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Giappone, governo Ishiba preso in giro per foto ufficiale ritoccata

Giappone, governo Ishiba preso in giro per foto ufficiale ritoccataRoma, 7 ott. (askanews) – Pantaloni cadenti, camicie che fuoriescono dispettose dalle cinture, sguardi a pesce lesso. Le foto ufficiali sono una jattura: la perfezione non è di questo mondo, ma gli sfottò e le critiche sui social network lo sono eccome. Pure troppo, avranno pensato bene gli spin doctor del nuovo primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, che hanno modificato la prima foto ufficiale del governo, ma è andata loro male, perché sono stati “sgamati”.


Oggi il capo di gabinetto, nonché portavoce del governo, Yoshimasa Hayashi ha dovuto ammettere nella quotidiana conferenza stampa che, sì, “è stata fatta una leggera modifica” alla foto ufficiale, che mostra i membri del governo sulla scalinata del Kantei, la Residenza ufficiale del primo ministro. D’altronde, ha spiegato Hayashi, “le foto di gruppo durante gli eventi ufficiali dell’Ufficio del primo ministro, come nel caso di un rimpasto di governo, saranno conservate per sempre come ricordi, quindi è consuetudine fare lievi modifiche a queste foto”.


Ma come si è capito che la foto era stata ritoccata? Il problema è che, oltre alla foto ufficiale, ci sono immagini scattate dai media, le quali non hanno subito editing. E, quindi, il primo ministro appare con un pezzo di camicia bianca del tight che fuoriesce dai pantaloni. E altrettanto accade al ministro della Difesa Gen Natakatani. Nella foto ufficiale rilasciata dall’ufficio di Ishiba, queste imperfezioni erano misteriosamente scomparse. Ma l’occhio vigile degli utenti dei social ha immediatamente rimarcato le differenze e sono partiti gli sfottò. “Questo è più orribile di una foto di gruppo di un qualche tipo di club per anziani in gita a una sorgente termale. È totalmente imbarazzante”, ha scritto un utente su X. Un altro utente, ha ironizzato scrivendo di voler vedere “la foto di gruppo del Gabinetto Ishiba con tutti abbigliati in cosplay come personaggi di Dragon Ball”, facendo riferimento a una nota foto in cui si vede l’attuale primo ministro con un costume piuttosto comico del personaggio degli “anime”.

All’Ambasciata italiana a Tokyo Giornata del Contemporaneo

All’Ambasciata italiana a Tokyo Giornata del ContemporaneoRoma, 4 ott. (askanews) – In occasione della 20a edizione della Giornata del Contemporaneo, l’Ambasciata d’Italia a Tokyo ospiterà l’8 ottobre Locus Amoenus, un’installazione site-specific dell’artista digitale Franz Cerami, che si terrà nel suggestivo giardino di epoca Edo dell’Ambasciata. L’evento, organizzato in occasione della rassegna promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con la collaborazione della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, mira a rafforzare il dialogo culturale e a promuovere l’arte contemporanea italiana a livello internazionale. Questa 20a edizione, che coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista in tutto il territorio italiano, si arricchisce di nuove collaborazioni internazionali, come quella con l’Ambasciata d’Italia a Tokyo.


“Siamo orgogliosi di ospitare Franz Cerami e Locus Amoenus” ha detto l’Ambasciatore Gianluigi Benedetti. “Questo evento si inserisce in un lungo percorso di recupero e valorizzazione dello storico giardino giapponese che è sede dell’Ambasciata dal 1930, appartenuto dall’inizio del 1600 al 1867 alla famiglia feudale Matsudaira di Matsuyama e in seguito a quella di uno dei più influenti uomini politici dell’inizio del periodo Meiji, Matsukata Masayoshi. Negli scorsi anni, con l’aiuto di esperti giapponesi e italiani, abbiamo effettuato studi storici, architettonici e ambientalistici e scavi archeologici per capire meglio la storia di questo antico giardino e comunicarla meglio ai nostri ospiti. A novembre il giardino sarà aperto per la prima volta al pubblico con visite guidate organizzate in collaborazione con il Municipio di Minato. Con Locus Amoenus vogliamo recuperare lo spirito ancestrale di questo posto e trasportarlo nella contemporaneità con uno spettacolo che unisce la tradizione giapponese all’arte contemporanea italiana.” Franz Cerami, noto per le sue innovative opere di videomapping, installazioni luminose e storytelling digitale, è un artista riconosciuto a livello internazionale. Docente di Retorica e Digital Storytelling dei Beni Culturali all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Cerami ha contribuito significativamente al panorama artistico contemporaneo e alcune delle sue opere sono incluse nella prestigiosa Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri italiano. Locus Amoenus, di Franz Cerami con musiche originali di Michele Chiavarini, trasforma il giardino dell’Ambasciata in un’opera d’arte viva e dinamica, unendo passato e presente attraverso colori vivaci e contrastanti. L’installazione propone una reinterpretazione dello spazio storico. Per Cerami, “Locus Amoenus è un giardino urbano. Un giardino urbano luminoso. Uno spazio di meditazione e trasformazione. Questo giardino siamo noi. Città. Ponti. Abitazioni. Strade. Amici. Tecnologie. Locus Amoenus rappresenta la nostra dimensione spirituale nella quotidianità. La nostra proiezione verso il futuro”.

Giappone, Ishiba presenta programma in continuità con predecessori

Giappone, Ishiba presenta programma in continuità con predecessoriRoma, 4 ott. (askanews) – E’ un programma in sostanziale continuità con quello dei suoi predecessori, ma spinto dall’esigenza di ‘riguadagnare la fiducia dei giapponesi’ in un momento di ‘cambiamenti epocali senza precedenti’, quello esposto oggi dal nuovo primo ministro Shigeru Ishiba alla 102ma sessione straordinaria della Dieta, apertta dall’imperatore Naruhito.


‘Ci troviamo di fronte a cambiamenti epocali senza precedenti, come il drastico calo demografico, la rapida evoluzione digitale con l’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa e il primo aumento dei prezzi in circa trent’anni. La politica ha davvero adempiuto pienamente alle proprie responsabilità di fronte a questi cambiamenti?’, si è chiesto il capo del governo. ‘È nostra responsabilità, come politici, riconquistare la fiducia persa a causa dei problemi legati ai finanziamenti politici e spiegare chiaramente ai cittadini la situazione attuale del nostro paese, ricostruendo un Giappone sicuro, prospero e stabile con il loro consenso e comprensione’, ha continuato, facendo riferimento allo scandalo dell’utilizzo irregolare dei fondi pubblici da parte di membri del suo Partito liberaldemocratico, per il quale il suo predecessore Fumio Kishida ha deciso di passare la mano. ‘Con coraggio e sincerità, voglio ristabilire la fiducia del popolo nella politica attraverso la verità, guadagnando il loro consenso e comprensione per costruire e proteggere il futuro del Giappone’, ha detto ancora il nuovo capo del governo esponendo un programma a 360 gradi, in un discorso che è parso a molti osservatori un discorso elettorale prima ancora che un programma politico a una Dieta la cui composizione è destinata presto a essere modificata, visto che il premier ha già annunciato che intende sciogliere la più potente camera bassa per andare a elezioni possibilmente già il 27 ottobre.


POLITICA ESTERA ‘Proteggeremo il Giappone in questo ambiente di sicurezza in rapida evoluzione’, ha detto Ishiba. ‘L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che è ancora in corso, ha generato preoccupazioni che ciò che accade oggi in Ucraina potrebbe accadere domani nell’Asia orientale’, ha constatato il primo minsitro. ‘Molte persone condividono questa ansia. Mi chiedo perché la deterrenza non abbia funzionato in Ucraina. La situazione in Medio Oriente ha ulteriormente intensificato le divisioni e i conflitti nella comunità internazionale’, ha proseguito. ‘Tenendo presente questa realtà, attraverso una diplomazia basata sugli interessi nazionali concreti, rafforzerò l’alleanza Giappone-Usa come asse principale, aumentando il numero di paesi amici e alleati, bilanciando il potere diplomatico e militare per garantire la pace del nostro paese e la stabilità della regione. In questo processo, promuoverò l’idea di un Indo-Pacifico libero e aperto, mantenendo l’ordine internazionale basato sullo stato di diritto e guidando gli sforzi per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione’, ha detto ancora Ishiba, che durante la sua campagna elettorale interna al partito ha proposto la creazione di una ‘Nato asiatica’, proposta che però non ha inserito nel discorso programmatico, se non in maniera sfumata: ‘L’alleanza Giappone-Usa è la pietra angolare della diplomazia e della sicurezza giapponese, nonché la base per la pace e la prosperità nella regione Indo-Pacifico e nella comunità internazionale. Innanzitutto, rafforzeremo ulteriormente il potere deterrente e la capacità di risposta di questa alleanza. Inoltre, lavoreremo per rafforzare la cooperazione con i paesi alleati. Di recente, ho tenuto colloqui telefonici con il presidente degli Stati Uniti Biden, oltre che con i leader di Corea del Sud, Australia e i paesi del G7’.


Ishiba ha detto che intende rafforzare ulteriormente la ‘stretta cooperazione tra Giappone e Corea del Sud’ sia in chiave bilaterale, sia in chiave trilaterale anche con gli Usa. Per quanto riguarda, invece, il rapporto con la Cina, il premier ha promesso che promuoverà ‘una relazione di reciproco vantaggio strategico’, rafforzando ‘la comunicazione a tutti i livelli’. Tuttavia – ha aggiunto – ‘la Cina sta intensificando i tentativi unilaterali di cambiare lo status quo nel Mar cinese orientale e meridionale attraverso la forza’ e ‘lo scorso mese, un bambino giapponese è stato attaccato da un assalitore e ha perso la vita, un evento tragico che non possiamo ignorare’. In tal senso, ha detto ancora il capo di governo, ‘affronteremo con fermezza queste questioni e chiederemo alla Cina di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, mantenendo il dialogo su questioni comuni per costruire una relazione stabile e costruttiva’. Rispetto alla Corea del Nord, Ishiba ha ribadito l’impegno a risolvere la questione dei cittadini rapiti negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, vicenda ancora irrisolta che il Giappone considera una precondizione per riaprire il dialogo. Ancora, Ishiba ha detto che continuerà a promuovere ‘con forza’ le sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, ma ha anche sostenuto che l’obiettivo nelle relazioni con Mosca rimane quello di ‘risolvere la disputa territoriale e firmare un trattato di pace’. Giappone e Russia, infatti, non hanno mai firmato un trattato di pace perché resta aperta la disputa territoriale sulle isole Curili meridionali.


DIFESA Ishiba, che è un ex ministro della Difesa noto per avere sempre enfatizzato il tema del rafforzamento militare del Paese, ha ribadito che, di fronte alla complessità del contesto di sicurezza, con le ‘ripetute violazioni’ della sovranità da parte di ‘Cina e Russia’ e con la minaccia delle armi nucleari e dei missili della Corea del Nord in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu, ‘è essenziale rafforzare radicalmente la capacità di difesa del Giappone in conformità con la strategia di sicurezza nazionale’. La base della capacità di difesa del Giappone ‘sono i nostri membri delle Forze di Autodifesa’, ha detto ancora Ishiba, e a suo dire è ‘indispensabile rafforzare la nostra base umana per poter sfruttare appieno la nostra capacità di difesa’. Recentemente le forze giaponesi hanno rilevato una difficoltà nel reclutamento, per cui il premier ha detto che istituirà ‘una conferenza tra i ministri pertinenti, guidata dal Primo Ministro, per rivedere rapidamente la situazione e formulare proposte concrete’. BASI USA A OKINAWA Il neo-premier ha inoltre ricordato il grave tributo di sangue versato da Okinawa nella Seconda guerra mondiale e i 27 anni di occupazione Usa seguiti alla disfatta nipponica. Oggi, nell’isola vi sono diverse basi militari americane e Ishiba ha detto, con prudenza, che continuerà ‘a lavorare per alleviare il peso delle basi militari su Okinawa’. Si tratta di un argomento altamente sensibile, in realtà, sul quale diversi primi ministri precedenti si sono scottati. REVISIONE COSTITUZIONE Ma per ottenere una maggiore efficacia delle Forze di autodifesa e anche per modificare gli accordi di sicurezza con gli Usa, è necessaria la revisione della Costituzione pacifista che fu imposta proprio dagli americani alla fine della guerra e che all’articolo 9 sancisce non solo il ripudio alla guerra ma anche la rinuncia a possedere forze armate. ‘Per quanto riguarda la revisione costituzionale, auspico che venga realizzata durante il mio mandato come primo ministro. In futuro, spero che la Commissione per la revisione costituzionale intraprenda discussioni costruttive che superino le divisioni tra maggioranza e opposizione e che incoraggino un ampio dibattito nazionale’, ha detto Ishiba, probabilmente con poca convinzione, visto che il processo di revisione è tortuoso e richiede anche alla fine un referendum confermativo dagli esiti tutt’altro che scontati. SUCCESSIONE IMPERIALE Ishiba ha anche fatto un cenno al tema della successione imperiale, pur non essendo questa in alcun modo imminente, visto che Naruhito è asceso al Trono nel 2019. ‘Per il Giappone, garantire una successione stabile al trono imperiale è estremamente importante. In particolare, l’assicurazione di un numero adeguato di membri della famiglia imperiale è una questione urgente. Mi aspetto che il Parlamento conduca presto un dibattito attivo per raggiungere un consenso legislativo’, ha detto il capo del governo. Il premier non ha elaborato la questione, ma ha fatto probabilmente riferimento a un dibattito aperto sulla possibilità di riportare all’interno del processo di successione anche rami della Famiglia imperiale che sono stati messi fuori nel dopoguerra. Non è chiaro se, su questo tema, ci fosse anche un’allusione all’idea di modificare la Legge sulla Casa imperiale per ammettere alla successione anche le donne. Attualmente il Principe della Corona primo in linea di successione è il fratello dell’Imperatore, Akishino, ma il più probabile successore sarà il figlio di questi, Hisahito, che oggi ha 18 anni. ECONOMIA Le linee economiche di Ishiba appaiono in linea con quanto perseguito dal suo predecessore. Il nuovo premier ha promesso di ‘trasformare i mercati finanziari, che sono la base delle attività economiche’ e di operare perché vi sia ‘un passaggio stabile dai risparmi agli investimenti, sostenendo la formazione di capitale da parte dei cittadini attraverso la politica di un ‘paese di gestione patrimoniale”. Allo stesso tempo, ha affermato che verranno introdotte ‘misure audaci per diventare una ‘grande nazione degli investimenti’, promuovendo investimenti industriali significativi’. SICUREZZA SOCIALE Il neo-premier ha detto che intende riformare ‘l’intero sistema di sicurezza sociale, inclusi sanità, pensioni, assistenza all’infanzia e assistenza agli anziani, per offrire un sistema che dia fiducia e serenità a tutti i cittadini’. Il suo governo intende creare ‘un sistema flessibile che si adatti alle esigenze del nostro tempo, offrendo scelte di vita diverse e permettendo a tutti di vivere secondo le proprie possibilità e desideri’. E, ‘tenendo conto dell’attuale declino demografico, promuoveremo l’occupazione di anziani volenterosi, donne e persone con disabilità, creando una società in cui ognuno, indipendentemente dall’età, possa massimizzare il proprio talento e potenziale’. PARITA’ DI GENERE Sul fronte della parità di genere, Ishiba ha detto che intende cambiare ‘radicalmente il processo decisionale includendo le donne in ogni ambito’, dando enfasi al tema della ‘riduzione del divario salariale tra i generi’, che ‘rimane una questione urgente’. Il Giappone è stato più volte criticato perché le disparità di genere rimangono molto intense, tanto che nell’indice del World Economic Forum, è risultato solo 118mo su 146 paesi. Lo stesso nuovo governo Ishiba annovera solo due donne su 20 ministri. CITTA’-CAMPAGNA Ishiba ha fatto della rivitalizzazione delle aree rurali uno dei grandi temi della sua campagna elettorale. Proprio in queste zone si annida la radice della questione dello spopolamento del paese. ‘Torneremo ai principi fondamentali della rivitalizzazione regionale e proteggeremo le nostre comunità locali’, ha detto il premier. ‘Per affrontare – ha proseguito – l’invecchiamento della popolazione e il declino demografico, espanderemo l’iniziativa ‘Piano Nazionale per la Realizzazione di Città Rurali Digitali’ e creeremo una nuova ‘Sede per la Creazione di Nuove Economie e Ambienti di Vita Regionali’, concentrandoci su un piano strategico da attuare intensamente nei prossimi dieci anni. Considereremo anche l’uso efficace di nuove tecnologie, come la blockchain, e sfrutteremo al massimo il flusso di turisti internazionali, proteggendo al contempo la vita dei cittadini e realizzando una rinascita regionale sostenibile’. DISASTRI NATURALI Il nuovo capo del governo giapponese ha anche garantito di voler rafforzare le difese contro i disastri naturali, che spesso colpiscono il paese altamente sismico, ‘ponendo al centro la protezione della vita umana’. Ha promesso ‘misure per la prevenzione e la riduzione dei danni causati dai disastri’ rimpolpando ‘in modo significativo il budget e il personale dell’Ufficio per la gestione dei disastri presso il Gabinetto’ e costituendo un”Agenzia per la gestione delle emergenze con un ministro dedicato, assicurando che tutte le misure preventive siano in atto già in tempi di tregua’. ENERGIA Nessun passo indietro sul nucleare. Ishiba ha detto che ‘assicurare una fornitura stabile e sicura di energia è una questione urgente, considerando l’aumento della domanda di elettricità nell’era dell’intelligenza artificiale’. Quindi il governo lavorerà ‘per aumentare radicalmente l’autosufficienza energetica del Giappone, promuovendo la decarbonizzazione’. La leva è l’energia nucleare che, ha assicurato il premier, sarà utilizzata ‘in modo sicuro’.

Kim Jong Un: il presidente della Sudcorea è un “anormale”

Kim Jong Un: il presidente della Sudcorea è un “anormale”Roma, 4 ott. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol? Un “uomo anormale”, secondo quanto ha detto il leader supremo nordcoreano Kim Jong Un, durante un’ispezione a una base d’addestramento dell’esercito del Nord il 2 ottobre durante la celebrazione della giornata delle forze armate, a quanto riferisce oggi l’agenzia di stampa statale KCNA.


Kim ha definito in questa maniera offensiva Yoon in risposta a dichiarazioni del leader di Seoul il quale ha parlato della possibilità di azioni militari contro Pyongyang. “Il burattino Yoon si è vantato di una controazione militare schiacciante alle porte di uno Stato dotato di armi nucleari, ed è ironico, perché questo fa sospettare che sia un uomo anormale”, ha affermato Kim.


Secondo il capo del regime di Pyongyang, le affermazioni del presidente sudcoreano mostrano “la precarietà della sicurezza e la psicologia irritata” delle forze “burattine” del Sud. “Attraverso un tale discorso grossolano, ha fatto sfoggio della ‘risposta risoluta e schiacciante dell’alleanza Repubblica di Corea-Usa’ e ha evocato la ‘fine del regime’, vantandosi del carattere dell’alleanza ROK-USA basata sulle armi nucleari e tradendo completamente una temerarietà bellicosa” ha detto ancora Kim Jong Un, aggiungendo “il mondo non può fare altro che ridere di una tale retorica povera di azioni visibili”. Kim ha anche ribadito che “se il nemico, preso da estrema follia e avventatezza, tentasse di usare forze armate violando la sovranità della RPDC (Corea del Nord, ndr.), pieno di eccessiva ‘fiducia’ nell’alleanza ROK-USA, ignorando i nostri ripetuti avvertimenti, la RPDC userebbe senza esitazione tutte le forze offensive di cui dispone, comprese le armi nucleari” e, in tal caso, “l’esistenza di Seoul e della Repubblica di Corea sarebbe impossibile”.


E’ la prima volta in circa due anni che Kim fa osservazioni così forti nei confronti di Yoon senza riferirsi a lui come presidente. L’ultima volta essendo stata a luglio 2022, durante un discorso per il 69mo anniversario dell’armistizio che ha fermato la guerra di Corea del 1950-1953. A Kim Jong Un, poi, ha fatto anche eco la potente sorella Kim Yo Jong, di cui la KCNA ha diffuso oggi una dichiarazione altrettanto bellicosa nei confronti di Yoon. Secondo lei, “Yoon non si rende conto che tutti i recenti comportamenti meschini stanno accelerando il calendario per l’autodistruzione” e l’”urlo di battaglia lanciato da Yoon Suk Yeol, con febbre di guerra, non è altro che l’ultimo grido disperato di un uomo in punto di morte”.

Giappone-Russia, Ishiba: vogliamo trattare questione territoriale

Giappone-Russia, Ishiba: vogliamo trattare questione territorialeRoma, 4 ott. (askanews) – Le relazioni tra Giappone e Russia sono complicate, ma Tokyo intende risolvere le questioni territoriali e firmare un trattato di pace. Lo ha dichiarato oggi il nuovo primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba, nel suo discorso alla Dieta.


“Continueremo a promuovere vigorosamente le sanzioni contro la Russia e l’assistenza all’Ucraina. Le relazioni con la Russia sono in uno stato difficile, ma il nostro paese continuerà il suo percorso verso la risoluzione del problema territoriale e la conclusione di un trattato di pace” ha detto Ishiba durante il suo discorso al parlamento, trasmesso dal sito web della camera bassa. Tra Mosca e Tokyo è aperto ancora il dossier delle isole Curili meridionali, che sono controllate dalla Russia ma che il Giappone rivendica come parte integrante del proprio territorio.

Giappone, sondaggio: consenso per il neo-premier al 51%

Giappone, sondaggio: consenso per il neo-premier al 51%Roma, 3 ott. (askanews) – Non certo una partenza col botto, quella del nuovo primo ministro giappinese Shigeru Ishiba. Il neopremier ha registrato un indice di approvazione del 51% nel sondaggio Nikkei-TV Tokyo, reso noto oggi. Si tratta del più basso consenso di partenza tra i nuovi premier dal 2002, anno in cui iniziò questa raccolta dati.


Il predecessore di Ishiba, Fumio Kishida, aveva ottenuto un indice di approvazione iniziale pari al 59%. Alla domanda sul motivo per cui approvano il nuovo governo, il 49% dei sostenitori di Ishiba ha citato la sua affidabilità, il 18% ha affermato che il governo sembra stabile e il 15% ha apprezzato il ruolo centrale svolto dal Partito Liberal Democratico (LDP) al potere.


Nel frattempo, l’indice di disapprovazione del governo di Ishiba è risultato del 37%. Ishiba ha dichiarato che scioglierà la camera bassa del parlamento la prossima settimana per convocare elezioni anticipate il 27 ottobre. Gli intervistati si sono mostrati divisi sulla decisione, con il 44% che la vede come appropriata, mentre il 45% ha dichiarato che non lo è.


Ma se Atene piange, Sparta non ride. Anche il principale partito di opposizione, il Partito costituzionale democratico, ha tenuto una gara per la leadership a settembre e ha vinto l’ex primo ministro Yoshihiko Noda. Il nuovo leader, nello stesso sondaggio, ha raccolto il consenso del 51% degli intervistati e il dissenso del 41%. Anche questo caso parliamo di livelli bassi per una “luna di miele” con l’elettorato. Intanto, il sostegno per l’LDP è cresciuto al 41% rispetto al 37% nel precedente sondaggio di settembre, mentre il sostegno per i Costituzionali democratici è aumentato all’11% dal 9%. La percentuale di coloro che non sostengono un partito specifico è scesa al 29% dal 34%.

Primo incontro Ishiba-Yoon possibile già la prossima settimana

Primo incontro Ishiba-Yoon possibile già la prossima settimanaRoma, 3 ott. (askanews) – Il primo incontro tra il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e il nuovo primo ministro giapponese Shigeru Ishiba potrebbe avvenire già la prossima settimana, a margine del vertice delle Nazioni del Sudest asiatico (ASEAN) in Laos. Lo ha dichiarato oggi l’ufficio di Yoon a Seoul.


Il leader sudcoreano, che ha intrattenuto con il predecessore di Ishiba, l’ex premier Fumio Kishida, rapporti intensi dopo anni di freddo tra Tokyo e Seoul, partirà mercoledì per il Laos e vi resterà fino a venerdì. Yoon prevede di visitare anche la Filippine e Singapore. “La Corea del Sud e il Giappone stanno consultandosi su un incontro bilaterale, ipotizzando la visita del primo ministro giapponese in Laos”, ha detto ai giornalisti un alto funzionario presidenziale, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.


L’incontro previsto arriva in un momento in cui ci si aspetta di capire come Yoon e Ishiba collaboreranno per mantenere lo slancio verso una maggiore cooperazione bilaterale nell’affrontare le minacce in evoluzione della Corea del Nord e altre sfide comuni. Mercoledì, Yoon e Ishiba hanno tenuto il loro primo colloquio telefonico, durante il quale hanno condiviso la necessità di una cooperazione bilaterale e trilaterale con gli Stati uniti per affrontare le minacce della Corea del Nord.


Durante la chiamata, i leader hanno concordato di continuare la loro regolare “diplomazia navetta” e di incontrarsi il prima possibile per discutere apertamente delle relazioni bilaterali e di altre preoccupazioni comuni. I legami bilaterali nippo-coreani sono migliorati dopo che Yoon ha deciso lo scorso anno di risolvere la lunga disputa sull’utilizzo di lavoratori coreani forzati durante la Seconda guerra mondiale compensando le vittime ancora in vita senza l’intervento economico delle imprese giapponesi.


Yoon e Kishida negli ultimi due anni si sono incontrati ben 12 volte.

Taiwan, incendio ospedale e arrivo tifone Krathon: morti e dispersi

Taiwan, incendio ospedale e arrivo tifone Krathon: morti e dispersiRoma, 3 ott. (askanews) – Giornata nera per il sistema dei soccorsi di Taiwan a causa di un incendio che ha provocato nove morti in un ospedale e per l’arrivo del tifone Krathon, per il quale sono segnalati già due morti e due dispersi.


Secondo i media taiwanesi, l’incendio è scoppiato in un ospedale nel comune di Donggang, nella contea di Pingtung, secondo l’agenzia di stampa CNA. Le autorità hanno dovuto ordinare l’evacuazione di oltre 323 pazienti e membri del personale. Le forti piogge e i venti del tifone Krathon, che è arrivato oggi a Taiwan, hanno reso più difficili le operazioni.


Per questo violento evento atmosferico, le autorità segnalano al momento due morti e due dispersi. I feriti risultano essere – secondo il Centro operativo centrale di emergenza – 123. Sono stati segnalati 1.036 casi di crolli di infrastrutture e alberi lungo le strade in tutta Taiwan, concentrati soprattutto a Kaohsiung. Ci sono state anche sette frane si sono verificate, quattro delle quali a Keelung, due a Pingtung e una a Taitung, ma non sono stati riportati feriti. 9.967 persone sono state evacuate da 13 città e contee come misura precauzionale, e sono stati aperti 120 rifugi, secondo il CEOC.

Giappone, nuovo ministro Giustizia conferma la pena di morte

Giappone, nuovo ministro Giustizia conferma la pena di morteRoma, 2 ott. (askanews) – Nonostante la sconcertante vicenda di Iwao Hakamata, l’uomo che ha trascorso 46 anni nel braccio della morte di una prigione giapponese prima di essere dichiarato innocente da un quadruplice omicidio, il nuovo governo giaponese non sembra intenzionato a riflettere su una possibile abolizione della pena di morte.


Il nuovo ministro della Giustizia Hideki Makihara, da ieri in carica, oggi in una confereza stampa ha affermato che non vedrebbe come una cosa appropriata l’abolizione della pena capitale. “Il ministero della Giustizia ha l’importante missione di mantenere e migliorare il sistema giuridico, fondamentale per proteggere la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, contribuendo alla costruzione di una società più luminosa. Voglio adempiere alle mie pesanti responsabilità per il bene del Giappone”, ha detto Makihara. Riguardo al sistema della pena di morte, ha affermato: “Ci sono opinioni diverse sia a livello nazionale che internazionale, ma la questione della sua abolizione o mantenimento è una questione cruciale che riguarda il cuore del nostro sistema di giustizia penale, e dovrebbe essere considerata con cautela”. E ha aggiunto: “Considerando che crimini efferati continuano a verificarsi, ritengo che l’imposizione della pena di morte sia inevitabile e che l’abolizione non sia appropriata. Tuttavia, l’esecuzione, essendo una decisione estremamente grave che mette fine alla vita di una persona, deve essere presa con molta cautela e sincerità”.


Il Giappone è stato profondamente colpito dalla vicenda di Hakamata. Il mese scorso il Tribunale di Shizuoka, in un’attesa sentenza di revisione, ha assolto l’88enne ex condannato a morte, che era stato indirizzato alla pena capitale per una strage avvenuta 58 anni fa. Hakamata, che nel sistema giapponese avrebbe potuto essere impiccato ogni giorno senza preavviso, ha trascorso nel braccio della morte 46 anni pur proclamandosi da sempre innocente.


La sentenza Hakamada è la prima volta in 35 anni che un processo di revisione rovescia una condanna a morte e si tratta solo del quinto caso dal dopoguerra.

Russia e Cina conducono manovre Guardie costiere nell’Artico

Russia e Cina conducono manovre Guardie costiere nell’ArticoRoma, 2 ott. (askanews) – I media statali cinesi hanno diffuso oggi filmati della prima pattuglia di navi della Guardia costiera cinese impegnata in un’esercitazione congiunta con la Russia nell’Artico. Si tratta di manovre congiunte che Mosca e Pechino hanno deciso anche per celebrare il 75esimo anniversario della Repubblica popolare cinese e i 75 anni di relaizoni diplomatiche, per i quali i due presidenti – Vladimir Putin e Xi Jinping – si sono scambiati ieri reicprochi messaggi d’augurio.


Le navi sono entrate nell’oceano ieri, durante le celebrazioni. Si tratta di manovre che bissano le grandi esercitazioni aeree e navali congiunte che i due paesi hanno condotto il mese scorso. L’emittente statale cinese CCTV ha affermato che questa è stata la prima esercitazione congiunta tra le guardie costiere dei due paesi, e che quattro navi sono partite dal Pacifico settentrionale verso l’Artico. Le pattuglie congiunte mirano a migliorare il coordinamento nell’applicazione della legge marittima e ad ampliare l’ambito operativo della Guardia costiera cinese, ha affermato in precedenza CCTV.


La Guardia costiera cinese ha dichiarato che l’operazione ha “significativamente ampliato il raggio delle operazioni offshore, testato a fondo la capacità delle navi di svolgere missioni in acque sconosciute e fornito un forte supporto per partecipare attivamente alla governance marittima internazionale e regionale”. La Guardia costiera statunitense, dal canto suo, ha riferito di aver avvistato due navi russe e due cinesi che navigavano a nord-est attraverso il Mare di Bering, a circa 8 km all’interno della zona economica esclusiva della Russia.


Russia e Cina stanno collaborando per sviluppare rotte marittime che si stanno aprendo a causa dello scioglimento delle calotte polari causato dal riscaldamento globale. In agosto, il premier cinese Li Qiang e il suo omologo russo Mikhail Mishustin hanno firmato un comunicato congiunto per sviluppare le rotte di navigazione artiche. Mosca spera di esportare più petrolio e gas verso la Cina per contrastare l’impatto delle sanzioni occidentali, mentre Pechino sta cercando rotte di navigazione alternative per ridurre la sua dipendenza dallo Stretto di Malacca, nel Sud-Est asiatico.


Gli Stati Uniti hanno avvertito che la crescente cooperazione tra Cina e Russia nell’Artico potrebbe influire sulla stabilità regionale, una preoccupazione negata da entrambi i paesi.