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Expo2025, Padiglione Italia parte primo: iniziata la costruzione

Expo2025, Padiglione Italia parte primo: iniziata la costruzioneRoma, 19 dic. (askanews) – Si è tenuta stamattina a Osaka la cerimonia “Kuwaire”, “Posa della Prima Pietra” del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka: il primo per il quale siano iniziati i lavori di costruzione.

Alla cerimonia tradizionale hanno partecipato, insieme al Commissario Generale per l’Italia, il diplomatico Mario Vattani, il Governatore della Prefettura di Osaka, Hirofumi Yoshimura, il Segretario generale di Expo Osaka, Hiroyuki Ishige, il Console Generale a Osaka, Marco Prencipe e altri rappresentanti locali e nazionali. Da oggi si avviano quindi ufficialmente i lavori di costruzione del Padiglione Italia sull’isola artificiale di Yumeshima, nella baia di Osaka, sede della prossima Esposizione Universale, che tra aprile e ottobre 2025 attirerà circa 30 milioni di visitatori provenienti dal Giappone e da tutta l’area asiatica.

La notizia ha la sua rilevanza: l’Italia è oggi la prima nazione, tra le 160 partecipanti, a iniziare la costruzione, e l’unica che riuscirà a farlo entro il 2023. “Si tratta di un primo traguardo significativo che siamo riusciti a ottenere grazie alla stretta collaborazione con le aziende di costruzione giapponesi Nishio e Nomura, e gli organizzatori di Expo 2025. È anche un segnale positivo per il pubblico giapponese, perché conferma che i preparativi per Expo Osaka procedono. Obiettivo comune è quello di organizzare un’Esposizione Universale di successo” ha commentato alla fine della cerimonia il Commissario Generale per l’Italia a Expo Osaka 2025, Mario Vattani, che ha preso l’incarico solo lo scorso agosto, rientrando da Singapore dove era Ambasciatore. “Oggi possiamo contare su uno stretto rapporto col Giappone, che da gennaio di quest’anno, con l’incontro del nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni col Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, è stato elevato a livello di partenership strategica.”

Nonostante la complessa situazione internazionale che ha reso più difficili l’approvvigionamento delle materie prime e fatto lievitare mediamente i costi di circa il 20%, l’Italia, oltre a rispettare il cronoprogramma previsto sin dalla fase di progettazione, sta riuscendo anche a contenere i costi. “Partire prima significa poter contare su un vantaggio logistico” ha continuato Vattani. “L’isola artificiale oggi è collegata alla terraferma da un unico ponte; quindi, è prevedibile che quando inizieranno gli altri cantieri si vadano a creare colli di bottiglia”.

“Mentre la maggior parte dei paesi partecipanti è ancora alla ricerca di imprese di costruzione disponibili, noi abbiamo optato per una gara design&build che ci ha assicurato la collaborazione dei costruttori giapponesi sin dalla fase di progettazione. Certo, gli ostacoli possibili non mancano ma per ora la nostra scelta ci sta dando ragione”, ha continuato Vattani. “Si tratta di una strategia di efficienza e sostenibilità che adotteremo anche per la promozione dell’Italia a Expo. L’obbiettivo è aggiornare l’immagine dell’Italia, far conoscere la nostra alta tecnologia, l’innovazione e la ricerca, in mercati per noi oggi importantissimi. Il padiglione Italia sarà uno strumento eccezionale di diplomazia della crescita, un grande volano per l’internazionalizzazione delle nostre imprese”, ha concluso Vattani. L’evento di stamane, ripreso ampiamente dai media giapponesi, si è svolto secondo il rituale shinto del Kuwaire, nel quale il terreno dove sorgerà la nuova costruzione viene simbolicamente “zappato” dai dignitari presenti e dai rappresentanti delle imprese di costruzione, utilizzando degli strumenti tradizionali. “L’Italia è un Paese molto amato in Giappone, e noi siamo davvero felici che sia la prima nazione a inaugurare il cantiere del padiglione a Expo 2025 Osaka” ha commentato il Governatore della Prefettura di Osaka, Yoshimura. “Si tratta di un traguardo importante perché diventa uno dei punti di svolta di Expo 2025 Osaka.” “Per Expo 2025 Osaka, l’apertura di questo cantiere è un segno molto importante” ha continuato il Segretario generale di Expo Osaka, Hiroyuki Ishige, “perché con questa inaugurazione l’Italia apre il passo ai lavori di altri padiglioni.” All’evento erano presenti tutte le più importanti testate stampa e Tv nipponiche, nazionali e locali, a testimoniare il grande interesse del pubblico giapponese per l’Italia e in generale per il Made in Italy. Il progetto del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka è dell’architetto Mario Cucinella, che ha reinterpretato la Città Ideale del Rinascimento con la piazza e il teatro quali luoghi simbolo della socializzazione e dell’incontro. Un giardino all’italiana sarà posizionato sul tetto del Padiglione come una terrazza affacciata sul mare aperto, e sarà visibile dalla passeggiata circolare sospesa a 12 metri di altezza, il Ring. Il tema del Padiglione Italia è “L’Arte rigenera la vita” quale interpretazione del tema generale di Expo 2025 Osaka “Progettare la società futura per le nostre vite”.

Chip, ASML e Samsung firmano accordo per centro di ricerca a Seoul

Chip, ASML e Samsung firmano accordo per centro di ricerca a SeoulRoma, 13 dic. (askanews) – ASML e Samsung Electronics hanno concordato di investire 1.000 miliardi di won (705,3 milioni di euro) per costruire un centro di ricerca nell’area metropolitana di Seoul. L’ha comunicato oggi il governo sudcoreano.

Il memorandum d’intesa è stato firmato ieri presso la sede dell’ASML a Veldhoven, nei Paesi Bassi. La firma s’inquadra nell’ambito della visita del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol in Olanda, che ha previsto anche una visita all’azienda olandese, produttrice di macchine avanzate per la produzione di chip. Il presidente di Samsung Electronics Lee Jae-yong ha accompagnato Yoon.

“Il presidente ha affermato che questa visita di Stato darà slancio al rafforzamento dell’alleanza dei semiconduttori tra la Corea del Sud e i Paesi Bassi”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce di Yoon, Kim Soo-kyung. L’accordo, confermato da Samsung, arriva mentre i produttori di chip globali competono per sviluppare semiconduttori avanzati utilizzando le apparecchiature di litografia estrema ultravioletta (EUV) di ASML. Samsung, Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) e Intel mirano a guidare il settore producendo potenti chip da 2 nanometri prima dei loro rivali.

ASML ha anche firmato un protocollo d’intesa con SK Hynix, un altro produttore di chip sudcoreano, per sviluppare una tecnologia per ridurre il consumo di energia utilizzando EUV. L’ufficio di Yoon ha affermato che l’attenzione sarà focalizzata sul riciclaggio del gas idrogeno utilizzato nell’EUV. SK Hynix ha confermato l’accordo.

La corsa della Cina: domina la produzione nei settori tecnologici

La corsa della Cina: domina la produzione nei settori tecnologiciRoma, 13 dic. (askanews) – La Cina sta imprimendo il suo sigillo sul futuro, grazie alla messa a frutto degli imponenti investimenti dedicati all’industria avanzata. E’ questo quanto afferma l’ITIF (Fondazione per la tecnologia informatica e l’innovazione), un’istituzione di ricerca con base negli Stati uniti, che ha oggi diffuso il suo Indice Hamilton con il quale “misura” l’andamento nelle industrie innovative delle diverse nazioni.

Secondo l’indice, la Cina sta producendo più di qualsiasi altra nazione in termini assoluti e relativi, e più di tutte in sette dei dieci settori strategici censiti. Alla data di aggiornamento dell’indice (2020), le industrie censite dall’indice Hamilton rappresentavano l’11,8 per cento dell’economia globale, sostanzialmente costanti rispetto agli anni precedenti. Segno che la corsa globale nei settori innovativi è una competizione a somma zero. Questo, però, vuol dire che i guadagni della Cina sono avvenuti a scapito degli Stati Uniti e di altre economie del G7 e dell’Ocse.

Dal 1995 al 2020, la Cina ha inoltre assorbito oltre l’80% dei guadagni dei paesi non-Ocse. E’ il 70% più specializzata dell’America nelle industrie avanzate. Secondo il rapporto, la Cina si situa nel 2020 come principale produttore mondiale di computer ed elettronica; sostanze chimiche; macchinari e attrezzature; veicoli a motore; metalli di base; metalli lavorati; e apparecchiature elettriche. Gli Stati uniti, invece, risultano essere i principali produttori mondiali di prodotti farmaceutici, servizi IT e di tecnologia dell’informazione e altri mezzi di trasporto. Per eguagliare la specializzazione della Cina, la produzione statunitense dovrebbe espandersi di 1.500 miliardi di dollari (69%), il che richiederebbe il raddoppio della produzione da parte di tutte le industrie di Hamilton, ad eccezione dei servizi IT.

“La Cina ora domina le industrie strategicamente importanti nell’indice Hamilton dell’ITIF, producendo più di qualsiasi altra nazione in termini assoluti e più di tutte, tranne poche altre, in termini relativi”, ha affermato l’ITIF. L’indice Hamilton dell’ITIF classifica 40 paesi in base alle loro prestazioni in 10 settori avanzati e strategicamente importanti, che nel 2020 hanno rappresentato oltre 10mila miliardi di dollari di produzione globale.

Nel 2020, la Cina ha prodotto il 47% in più rispetto alla media globale in base alle dimensioni della sua economia nei 10 settori, mentre gli Stati Uniti hanno prodotto il 13% in meno rispetto alla media, ha affermato l’ITIF. “La rapida crescita della quota di mercato della Cina nei 10 settori dell’indice Hamilton rispecchia il rapido declino degli Stati Uniti e dei paesi del G7 e dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico come blocchi”, rileva l’ITIF, che sostiene la necessità di mettere in atto un piano di reindustrializzazionne nei settori avanzati. “Ma, nonostante l’approvazione del Chips Act, la volontà politica negli Stati Uniti di attuare e finanziare pienamente tale programma – rileva il think tank – sembra essere relativamente bassa, soprattutto perché nessuno dei due partiti politici vuole affrontare l’enorme deficit di bilancio per liberare i finanziamenti necessari per tale programma. una strategia”. Nel luglio 2022, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il Chips and Science Act, che stanzia 52,7 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e lo sviluppo della forza lavoro americana nei semiconduttori. Nonostante la forte concorrenza della Cina continentale, Taiwan mantiene un vantaggio sostanziale e un elevato tasso di crescita nella produzione di semiconduttori grazie alla presenza del colosso dei chip, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, afferma il rapporto ITIF. Il vantaggio di Taiwan, tuttavia, probabilmente si ridurrà, poiché il Chips Act sta stimolando opportunità di reshoring. Nel frattempo, anche i massicci investimenti della Cina nei veicoli elettrici stanno dando i loro frutti, classificandola come leader nella produzione globale di veicoli a motore, con il 24,3% nel 2020, davanti al 14% negli Stati Uniti, al 12,6% in Germania e il 10% del Giappone. Gli Stati Uniti hanno mantenuto la leadership nella categoria “altri trasporti”, soprattutto a causa della loro posizione dominante nella produzione aerospaziale, con il 34,5% della produzione nel 2020.

Giappone, think tank: Pil ottobre cresciuto dell’1,9%

Giappone, think tank: Pil ottobre cresciuto dell’1,9%Roma, 12 dic. (askanews) – L’economia giapponese è cresciuta dell’1,9% annualizzato in ottobre rispetto al mese precedente, segnando l’espansione più rapida in più di un anno. Lo affermano le stime pubblicate oggi dal Centro giapponese per la ricerca economica (JCER).

A guidare questa crescita sono state le esportazioni di beni e servizi, che sono aumentate dell’8,9% in ottobre, rispetto ad un’espansione del 2,5% in settembre. La crescita di ottobre “potrebbe essere una tendenza temporanea”, ha affermato il think tank in una nota, sottolineando che i consumi privati, che rappresentano più della metà del prodotto interno lordo, gli investimenti aziendali e le esportazioni di beni sono aumentati solo modestamente.

I consumi privati sono cresciuti dello 0,1%, rispetto alla contrazione dello 0,4% di settembre, mentre gli investimenti aziendali sono aumentati dello 0,7%, rispetto alla crescita piatta di settembre. Il JCER ha affermato che, se la tendenza di ottobre continuerà, il Pil per il quarto trimestre del 2023 crescerà del 6,1% annualizzato rispetto al trimestre luglio-settembre.

Renault cede 5% di Nissan, azioni riacquistate da casa giapponese

Renault cede 5% di Nissan, azioni riacquistate da casa giapponeseRoma, 12 dic. (askanews) – Nissan Motor ha annunciato oggi che acquisterà il 5% delle sue azioni che sono state trasferite da Renault a una società fiduciaria nellambito di una revisione della posizione uguale delle relazioni di capitale.

Nissan e Renault hanno deciso di rivedere i loro equilibri di capitale su un piano di parità quest’anno e Renault ha trasferito circa il 28% delle azioni in circolazione di Nissan a una società fiduciaria francese. La casa automobilistica giapponese ha annunciato che ha deciso di acquistare il 5% di questo titolo. L’importo – secondo la tv giapponese NHK – dell’acquisto è circa 119 miliardi di yen (757 milioni di euro).

Nissan ha un diritto di prelazione anche sul 23% circa delle azioni rimaste nella società fiduciaria per accordo tra le due società.

Idrogeno, giapponesi Itochu e Osaka Gas entreranno in Everfuel

Idrogeno, giapponesi Itochu e Osaka Gas entreranno in EverfuelRoma, 12 dic. (askanews) – La società commerciale giapponese Itochu e l’utility Osaka Gas intendono entrare nel business dell’idrogeno acquisendo una partecipazione fino al 40 per cento nel produttore danese di idrogeno Everfuel. Lo scrive oggi il Nikkei.

Everfuel inizierà a produrre 3mila tonnellate di idrogeno all’anno nel 2024, diventando uno dei maggiori produttori al mondo. Itochu e Osaka Gas sperano di acquisire know-how nella produzione e di accelerare lo sviluppo di una catena di approvvigionamento di idrogeno.

La mossa è in linea con l’obiettivo del Giappone di utilizzare 3 milioni di tonnellate di idrogeno entro il 2030 per accelerare la decarbonizzazione. Itochu e Osaka Gas hanno costituito una joint venture che acquisirà poco meno del 14% delle azioni di Everfuel la prossima primavera. La società prevede di aumentare gradualmente la partecipazione dal 30% al 40% acquistando nuove azioni e altri mezzi.

Everfuel è una startup che gestisce stazioni di idrogeno in Danimarca e nei Paesi Bassi. Inizierà la produzione in Danimarca il prossimo anno. La portata dell’operazione sarà una delle più grandi al mondo e produrrà “idrogeno verde” da energia rinnovabile. Si prevede che l’investimento totale delle due società giapponesi raggiungerà i 10 miliardi di yen (63,6 milioni di euro).

In Sudcorea la guerra dei Cho per il controllo di Hankook

In Sudcorea la guerra dei Cho per il controllo di HankookRoma, 11 dic. (askanews) – La società di private equity MBK Partners ha escluso la possibilità di aumentare il prezzo dell’offerta pubblica di acquisto per Hankook & Company, la holding del principale produttore di pneumatici della Corea del Sud. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Yonhap, citando fonti vicine al dossier.

La settimana scorsa, una società per scopi speciali creata da MBK Partners si è offerta di acquistare fino a una partecipazione del 27,32% in Hankook & Company per 20mila won (14,1 dollari) per azione, con scadenza per l’offerta fissata al 24 dicembre. Da allora, le azioni di Hankook sono aumentate e hanno chiuso a 22.150 won (14,2 wueo) venerdì scorso, scatenando speculazioni secondo cui MBK Partners potrebbe aumentare il prezzo di offerta.

Secondo gli osservatori del mercato, MBK Partners spenderà almeno 520 miliardi di won (366,2 milioni di euro) per l’offerta pubblica. La fonte, che ha parlato a condizione di anonimato, ha detto all’agenzia di stampa Yonhap che a MBK Partners non è consentito spendere più di 560 miliardi di won (394,3 milioni di euro) per l’offerta a causa di regole sul limite di investimento, ribadendo che la società azionaria non aumenterà il prezzo dell’offerta.

Hankook & Company è la holding di Hankook Tire & Technology Co., il settimo produttore di pneumatici al mondo per fatturato. L’offerta pubblica di acquisto per Hankook & Company s’inquadra in una faida familiare per il controllo del produttore di pneumatici.

Prima di annunciare l’offerta pubblica, Cho Hyun-sik, consigliere di Hankook & Company e fratello maggiore del presidente della società Cho Hyun-bum, e sua sorella maggiore, Hee-won, hanno firmato un contratto con la società di scopo per l’offerta. Attualmente, Hyun-sik detiene il 18,93% della partecipazione della holding e Hee-won possiede una quota del 10,61%. Se l’offerta di acquisizione avesse successo, la società per scopi speciali, Hyun-sik e Hee-won controllerebbero fino al 57% delle azioni di Hankook & Company. I tre Cho sono figli di Cho Yang-rai, il defunto ex presidente del produttore di pneumatici.

Fujifilm rafforza vendite fotocamere istantanee grazie a Gen Z

Fujifilm rafforza vendite fotocamere istantanee grazie a Gen ZRoma, 11 dic. (askanews) – Fujifilm, il produttore giapponese di fotocamere, si sta avvantagiando dalla moda della nostalgia che ha contagiato la Gen Z. Il gruppo nipponico intende rafforzare fortemente le vendite delle sue macchine istantanee Instax a 150 miliardi di yen (quasi un miliardo di euro).

Si tratta – a quanto riferisce Nikkei – di oltre il triplo rispetto al livello di dieci anni fa. Si prevede che le vendite di Instax crescano di circa il 15% per l’anno finanziario che terminerà a marzo 2025 rispetto all’anno fiscale 2022. Ciò segnerebbe il quarto anno consecutivo di entrate da record per il prodotto.

Fujifilm ha visto aumentare la domanda da parte di una generazione più giovane che è stata attratta dalla novità retrò di scattare istantanee uniche che si sviluppano davanti ai loro occhi. L’azienda cerca di aumentare le vendite rilasciando nuovi modelli Instax e stampanti fotografiche wireless per smartphone.

Nel settembre dello scorso anno, Fujifilm ha rilasciato un’app Instax che può essere utilizzata da parchi a tema, hotel e altre aziende per stampare foto con modelli personalizzati. Fujifilm sta inoltre espandendo la capacità di produrre pellicole, fornendo una fonte di entrate continua dopo la vendita delle fotocamere. “Ci troviamo in una situazione in cui le forniture non tengono il passo”, ha affermato il presidente di Fujifilm Teiichi Goto. Si prevede che la capacità produttiva nell’anno fiscale 2025 sarà superiore di circa il 40% rispetto all’anno fiscale 2021.

Decine di milioni di fotocamere Instax sono in uso in tutto il mondo e scattano circa 1 miliardo di foto ogni anno, stima Fujifilm. Si ritiene che ogni anno vengano scattate migliaia di miliardi di foto con i telefoni, creando quello che l’azienda considera un ampio margine di domanda non sfruttata di foto stampate. L’Europa e le Americhe sono i mercati più grandi per Instax, seguiti dall’Asia. La Instax Mini Evo di fascia alta, lanciata a dicembre 2021, continua a essere popolare, con vendite raddoppiate nell’anno da aprile a settembre, due anni dopo la sua uscita.

Giappone, governo riluttante ad aumentare tasse previste per difesa

Giappone, governo riluttante ad aumentare tasse previste per difesaRoma, 11 dic. (askanews) – La politica giapponese è restìa a procedere con l’aumento delle tasse considerato necessario per incrementare le spese per la difesa. Il Nikkei oggi segnala che il governo e la formazione di maggioranza – il Partito liberaldemocratico – sarebbero d’accordo nel rimandare la riforma fiscale, non includendola nella manovra 2024.

L’accordo – secondo il Nikkei – sarebbe di rimandare la riforma al 2025 per poi far partire l’inasprimento dal 2026. Ma una dilazione delle misure che dovrebbero garantire stabile finanziamento al bilancio della difesa – che ora ammonta a 43mila miliardi di yen (circa 275 miliardi di euro) in cinque anni suscita preoccupazioni sia in Giappone sia tra gli alleati internazionali sulla reale capacità di deterrenza di Tokyo rispetto alla crescente assertività cinese e al pericolo dell’ascesa nucleare nordcoreana.

Il primo ministro Fumio Kishida e il capo della Commissione riforma fiscale del partito, Yoichi Miyazawa, che sta materialmente preparando il piano di riforma, si sono incontrati ieri nella residenza ufficiale del premier (Kantei) per discutere quando introdurre il proposto aumento delle tasse. Hanno elaborato una formulazione dettagliata da includere nel piano di riforma fiscale, che dovrebbe essere completato già alla fine di questa settimana. Kishida, peraltro, ha recentemente annunciato una concomitante riforma volta a ridurre l’importo delle imposte sul reddito nel 2024. E, d’altronde, il pungente scandalo sulla cattiva gestione dei fondi politici da parte della fazione del partito che era guidata dal defunto ex premier Shinzo Abe suggerisce ai liberaldemocratici di andarci piano con l’idea di aumentare le tasse ai cittadini. Alcuni parlamentari sostengono che ci sono risorse, attingibili dal surplus di bilancio, che ptorebbero essere deviate sul bilancio della difesa.

La riforma fiscale governativa approvata dal Consiglio dei Ministri alla fine del 2022 prevedeva di “garantire poco più di 1.000 miliardi di yen (6,4 miliardi di euro) all’anno introducendo (un aumento delle tasse) in fasi su più anni fino l’anno fiscale 2027”. Oggi però il partito liberalemocratico sostiene di volere che l’aumento venga introdotto entro l’anno fiscale 2026.

Honda Motor richiama 1,13 milioni di auto in Giappone

Honda Motor richiama 1,13 milioni di auto in GiapponeRoma, 11 dic. (askanews) – La casa automobilistica giapponese Honda Motor ha presentato al ministero dei Trasporti nipponico un piano di richiamo per oltre 1,13 milioni di automobili, citando un guasto in una pompa del carburante prodotta da Denso, che potrebbe causare guasti inaspettati al motore. Lo scrive l’agenzia di stampa Kyodo.

L’annuncio è l’ultimo richiamo derivante dal malfunzionamento della parte di automobile prodotta da Denso, con il numero di veicoli interessati che ha raggiunto oltre 3,82 milioni di unità in otto case automobilistiche da marzo 2020. Honda sta richiamando 25 modelli, tra cui miniveicoli N-Box, auto subcompatte Fit e minivan Step WGN. Le auto interessate sono state prodotte tra giugno 2017 e settembre 2020.

Esiste il rischio che una componente all’interno della pompa diventi tesa e non sia in grado di inviare carburante, il che potrebbe causare il guasto del motore, ha affermato il ministero dei trasporti. La divisione americana della casa automobilistica giapponese ha anche affermato che sta richiamando 204 auto sportive NSX per lo stesso motivo.