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Nordcorea emette francobolli che raffigurano i missili balistici

Nordcorea emette francobolli che raffigurano i missili balistici


Nordcorea emette francobolli che raffigurano i missili balistici – askanews.it



Nordcorea emette francobolli che raffigurano i missili balistici – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – La Corea del Nord ha diffuso una serie di francobolli commemorativi dedicati alla parata militare per il 75mo anniversario della fondazione dell’Esercito del popolo coreano. In questa emissione, diversi francobolli raffigurano missili balistici nordcoreani.

“Le stampe includono quelle che mostrano la colonna della cavalleria onoraria che avanza galantemente tra le colonne della parata, le foto delle avanguardie rivoluzionarie davanti a colonne in parata e una formazione di aerei che violano nel cielo”, si legge sulla stampa di stato nordcoreana. “Ancora, ci sono diversi tipi di francobolli – ha proseguito – che rappresentano le rafforzate e sviluppate forze dell’Esercito del popolo coreana come le colonne di missili strategici che sono diventati un gruppo d’attacco ultra-moderno”.

Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra

Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra


Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra – askanews.it



Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – La Corea del Nord ha avvertito oggi gli Stati uniti di non pretendere la “completa denuclearizzazione” di Pyongyang, che verrebbe interpretata come una “dichiarazione di guerra”. L’ha affermato il Jo Chol Su, un altissimo funzionario del ministero degli Esteri nordcoreano.

Gli Usa hanno chiesto al Consiglio di sicurezza Onu l’approvazione di una nuova risoluzione che chieda la denuclearizzazione della Corea del Nord in maniera “completa, verificabile e irreversibile” (formula che nel gergo diplomatico è riassunta con l’acronimo CVID), secondo una formula che è di prammatica nella fraseologia americana rispetto a Pyongyang. Questa ipotesi però si scontra con la posizione assunta ieri in una dichiarazione congiuta sino-russa, dopo il summit del Cremlino tra i presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping, che sostiene la necessità di tener da conto le “legittime preoccupazioni di sicurezza” della Corea del Nord.

“Il rappresentante degli Stati Uniti presso le Nazioni unite di nuovo ha ripetuto la litania retorica sull’obsoleto CVID e sulla ‘situazione dei diritti umani’”, ha detto Jo in una dichiarazione diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA. “Qualsiasi forza – ha continuato – dovrebbe tenere presente che, se cerca di applicare il CVID alla Repubblica democratica popolare di Corea, sarà trattata in modo risoluto in conformità con la legge coreana sulla politica delle forze nucleari”. E ha aggiunto: “La pressione sulla Corea del Nord per smantellare le sue armi nucleari corrisponde né più né meno a una dichiarazione di guerra”.

Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico

Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico


Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico – askanews.it



Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – Gli Stati uniti mettono “in pericolo” la pace e la stabilità in Asia-Pacifico, aumentando il proprio dispiegamento militare nella regione. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, all’indomani del summit del Cremlino tra il presidente Xi Jinping e il leader russo Vladimir Putin.

Wang, rispondendo nella quotidiana conferenza stampa a una domanda sulle attività militari congiunte tra Washington alla Filippine, ha inoltre invitato i paesi della regione a non farsi “utilizzare” dagli Stati uniti. “E’ convinzione costante della Cina che la cooperazione in materia di difesa e sicurezza tra i paesi debba favorire la pace e la stabilità regionali e non mirare o danneggiare gli interessi di terze parti”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri.

“La parte statunitense, per interessi egoistici, rimane – ha proseguito – intrappolata in una mentalità a somma zero e continua ad aumentare il dispiegamento militare nell’Asia-Pacifico. Ciò inasprisce le tensioni e mette in pericolo la pace e la stabilità nella regione. I paesi della regione devono rimanere vigili ed evitare di essere costretti o utilizzati dagli Stati Uniti”.

Russia-Cina: Usa rispondano a legittime preoccupazioni Nordcorea

Russia-Cina: Usa rispondano a legittime preoccupazioni Nordcorea


Russia-Cina: Usa rispondano a legittime preoccupazioni Nordcorea – askanews.it



Russia-Cina: Usa rispondano a legittime preoccupazioni Nordcorea – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Gli Stati Uniti devono rispondere alle “preoccupazioni della Corea del Nord” con azioni reali e creare le condizioni per la ripresa del dialogo. L’hanno affermato oggi Russia e Cina in una dichiarazione congiunta in seguito al summit al Cremlino tra i rispettivi presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

“La parte statunitense deve rispondere con azioni reali alle preoccupazioni legittime e razionali della parte nordcoreana e creare le condizioni per la ripresa del dialogo”, si legge nella dichiarazione, pubblicata dal Cremlino. Russia e Cina hanno espresso “preoccupazione” per la situazione nella penisola coreana e hanno invitato tutte le parti a esercitare moderazione.

Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile

Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile


Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile – askanews.it



Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – La Russia ha “ribadito il suo impegno alla ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza”. L’ha affermato oggi, al termine del summit tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping al Cremlino, la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying che accompagna il numero uno di Pechino nella visita in Russia.

Hua anche detto che la Russia “ha accolto positivamente la volontà della Cina di svolgere un ruolo positivo per la soluzione poltiica e diplomatica della crisi ucraina e ha accolto le proposte costruttive poste nella Posizione cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina”. La Russia – ha affermato ancora la portavoce – “parla positivamente della posizione obiettiva e imparziale della Cina sulla questione ucraina”. Xi e Putin, ha spiegato ancora Hua, hanno firmato una dichiarazione congiunta “sull’approfondimento della partership strategica complessiva tra i due paesi per una nuova era” e hanno “sottolineato che la crisi ucraina deve essere regolata attraverso colloqui di pace”.

Inoltre – ha proseguito Hua – le parti “ritengono che gli obiettivi e i principi della Carta Onu, assieme alle leggi internazionali, debbano essere rispettati”. Inoltre, ha concluso la portavoce, “le due parti si oppongono all’abitudine di qualsiasi paese di cercare vantaggi nelle aree militare e politica a detrimento deli legittimi interessi di sicurezza di altri paesi”.

Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky

Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky


Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky – askanews.it



Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – La visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky viene nel giorno in cui Xi Jinping è al Cremlino per il summit con Vladimir Putin. Da un punto di vista simbolico e politico, il capo del governo di Tokyo ha ristabilito una simmetria che mette in difficoltà l’ambizione del leader cinese di fare da mediatore sbilanciato sulla Russia nel conflitto ucraino.

Kishida si è recato oggi in Ucraina per la prima volta dall’inizio della guerra il 24 febbraio 2022, in una visita su cui il Kantei, l’ufficio del primo ministro nipponico, ha mantenuto il più rigido riserbo: solo poche settimane fa, alla richiesta sui tempi di una visita del capo del governo nipponico a Kiev, ultimo tra i membri del G7 avevano a non averla fatta, la risposta era stata: “quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno”. La visita di Kishida mostra plasticamente quanto la vicenda ucraina sia rilevante anche per i principali paesi dell’Asia e mette in luce la competizione messa in campo tra Tokyo e Pechino, che si collocano sempre più su due fronti opposti: Pechino vicino a Mosca, Tokyo con Kiev e Washington.

Xi è andato a Mosca, tra l’altro, con l’ambizione di ragionare con Putin sulla base del “position paper” in 12 punti che Pechino ha elaborato per arrivare alla pace in Ucraina. Tuttavia il fatto che in cantiere sia stata prevista un vertice “de visu” con Putin e solo una possibile telefonata con Zelensky, rendeva già squilibrata la mediazione. Oggi, fonti del Cremlino, hanno suggerito che una telefonata di Xi al presidente ucraino come immediato seguito del vertice con Putin è improbabile. D’altronde Zelenky è impegnato nelle stesse ore a ricevere Kishida, che offrirà aiuti e probabilmente inviterà il presidente ucraino al summit dei Sette di maggio a Hiroshima.

L’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, non a caso, ha messo assieme le trasferte dei due leader asiatici, definendo “nefasta” quella di Xi a Mosca e affermando: “Il primo ministro Kishida sta con la libertà, Xi con un criminale di guerra”. Di converso, un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha commentato: “Il Giappone dovrebbe contribuire a una de-escalation del conflitto, non il contrario”.

Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio

Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio


Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio – askanews.it



Ucraina: Kishida in visita a Bucha, luogo dell’eccidio – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che oggi è in visita in Ucraina, si è recato a Bucha, dove molti civili sono stati uccisi durante l’invasione militare da parte della Russia. Lo riferisce la televisione pubblica nipponica NHK.

“Il mondo intero è rimasto scioccato dall’incidente in cui sono stati uccisi dei cittadini a Bucha”, ha detto Kishida. “A nome del popolo giapponese – ha continuato – vorrei porgere le mie più sincere condoglianze e solidarietà a coloro che hanno perso la vita e sono stati feriti da questi atti crudeli”. Kishida è rimasto per circa 30 minuti ad ascoltare le spiegazioni davanti a un pannello fotografico che racconta quanto è accaduto nell’eccidio che, secondo Kiev, rappresenta un crimine di guerra commesso dalle forze d’occupazione russe.

Xi Jinping: comuni interessi Russia-Cina si moltiplicano

Xi Jinping: comuni interessi Russia-Cina si moltiplicano


Xi Jinping: comuni interessi Russia-Cina si moltiplicano – askanews.it



Xi Jinping: comuni interessi Russia-Cina si moltiplicano – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Le relazioni sino-russe mostrano una “dinamica di sano sviluppo” e tra Mosca e Pechino i “comuni interessi si stanno moltiplicando”. L’ha affermato oggi il presidente cinese Xi Jinping, al termine del summit al Cremlino con il presidente russo Vladimir Putin.

“Grazie al nostro impegno congiunto, le relazioni russo-cinesi dimostrano una dinamica sana e stabile di sviluppo”, ha detto Xi al fianco di Putin dopo il summit. “La reciproca fiducia politica – ha proseguito – si sta approfondendo tra i nostri due paesi e i comuni interessi si stanno moltiplicando”, ha continuato il presidente cinese.

Il leader cinese ha detto inoltre di essere pronto a “delineare un piano per lo sviluppo delle relazioni con la Russia assieme con Putin, in modo da rafforzare il coordinamento tra i due paesi”.

Cina, Cai Qi nominato potente capo dello staff di Xi Jinping

Cina, Cai Qi nominato potente capo dello staff di Xi Jinping


Cina, Cai Qi nominato potente capo dello staff di Xi Jinping – askanews.it



Cina, Cai Qi nominato potente capo dello staff di Xi Jinping – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Il numero cinque della gerarchia cinese, membro del Comitato permanente del Politburo del Partito comunista cinese e considerato il responsabile dell’ideologia del partito, è stato nominato capo dello staff del presidente Xi Jinping. Quella di Cai Qi è la nomina di più alto livello a quel ruolo in oltre 40 anni. Lo riferisce il South China Morning Post.

La nomina è stata confermata dall’agenzia di stampa ufficiale Xinhua durante l’importante visita di Xi in Russia. Cai è un membro della più stretta cerchia di collaboratori del presidente e ora ha anche l’incarico di direttore dell’Ufficio genrale del Comitato centrale, di fatto l’uomo più vicino al presidente.

La conferma della nomina di Cai viene una decina di giorni dopo che Xi ha iniziato il suo inedito terzo mandato come presidente della Cina. L’incarico di capo dello staff implica la più assoluta lealtà al presidente: è sostanzialmente l’uomo che ha le chiavi per accedere al leader. E’ lui a decidere le riunioni a cui il presidente parteciperà, a detenere i documenti più importanti e ha accesso alle informazioni confidenziali.

Inoltre gestisce la sicurezza fisica e la salute del presidente, avendo supervisione delle guardie del corpo presidenziali e della struttura medica. E’ la prima volta che un membro del Comitato permanente del Politburo occupa questa posizione da quando Wang Dongxing faceva da capo dello staff del fondatore della Repubblica popolare cinese Mao Zedong. Wang ebbe questo incarico tra il 1965 e il 1975.

Cai ha 67 anni ed è da un ventennio uno dei favoriti di Xi. E’ stato per un decennio al fianco dell’attuale presidente quando questi era a capo della provincia di Zhejiang. E’ stato promosso al Comitato permanente a ottobre, quando c’è stato il XX Congresso del Pcc, dopo essere stato il capo del partito a Pechino per cinque anni. Sostituisce Ding Xuexiang, che è stato confermato vicepremier esecutivo il 12 marzo durate le “Due Sessioni” ed è a sua volta membro del Comitato permanente.