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Parte con Confindustria Veneto Est stagione missioni del Desk Romania

Parte con Confindustria Veneto Est stagione missioni del Desk RomaniaRoma, 13 nov. (askanews) – Con un interscambio di 19 miliardi di euro, in crescita del 21,9% nel 2022 sul 2021, Romania e Italia si confermano partner sempre più connessi. Destino che accomuna anche il Veneto e la stessa Romania. Nonostante il leggero calo nei primi sei mesi 2023 (-1,8%), l’interscambio della Regione italiana con la Romania è cresciuto del 19,4% nel 2022 per un valore di circa 4,2 miliardi di euro, spinto soprattutto dalle esportazioni. Un dato che ha accompagnato nel segno del successo la missione di Confindustria Veneto Est in Romania. Tre giorni intensi di lavori, primo passo concreto del cambio di paradigma nei rapporti tra i due Paesi e tra i tessuti industriali. E primo esempio operativo dell’attivazione del Desk Romania a Treviso da parte di Confindustria Romania.

Una missione sia economica che istituzionale, risultato della stretta e costruttiva collaborazione tra Confindustria Veneto Est (CVE) e Confindustria Romania. La folta delegazione veneta ha riunito rappresentanti dei settori della meccanica, della chimica, dell’agroalimentare, dell’energia. A guidare la missione, a cui hanno partecipato anche il presidente del Gruppo viticoltori CVE, Stefano Bottega e il presidente di Finest S.p.a. Alessandro Minon, la consigliere per l’Internazionalizzazione Alessandra Polin, dal 7 al 9 novembre. Con il Desk Romania si riaccende l’attenzione su quanto già avvenne nei primi anni 2000, quando la Romania assunse il ruolo del territorio più interessante dell’Est Europa per le nuove opportunità di business. Confindustria Romania, tramite gli uffici in Italia, è uscita, così, dalla comfort zone che ha caratterizzato, in questi ultimi 10 anni, l’interazione economica tra Italia e Romania lanciando un nuovo modello operativo voluto dal presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, forte dell’esperienza imprenditoriale e associativa ultra ventennale, non solo in Romania ma in oltre undici Paesi di quest’area.

“Con questa prima missione, organizzata insieme a Confindustria Veneto Est e con la partecipazione di Finest S.p.A., abbiamo voluto dare una pronta risposta ad una criticità che abbiamo rilevato, ovvero quella del continuare a procedere in modalità ‘abbrivio’, il termine che indica quando, alla nave di grandi dimensioni, si spengono i motori e questa continua comunque a muoversi lentamente in avanti. Una metafora che trova riscontro nel volume stabilizzato degli scambi commerciali tra i nostri due Paesi, naturalmente in stretta relazione a quanto di importante export italiano viene anche indirizzato verso altri mercati limitrofi, anch’essi oggetto di grande interesse – ha spiegato a valle della missione Bertola – Senza contare un nuovo trend, questa volta dalla Romania verso l’Italia, che riguarda le imprese romene che hanno manifestato l’intenzione di valutare nuovi investimenti in Italia, fenomeno che ancora oggi viene sottovalutato”. “Il Progetto Desk Romania, in Italia, segue un nuovo paradigma chiaro ed efficiente che parte dalla convergenza sinergica e organizzata dall’eccellenze riconosciute di ogni soggetto coinvolto, privato e pubblico e si concretizza nel supporto, anche finanziario, che questi Enti possono offrire alle imprese italiane e romene. Naturalmente il tutto accompagnato da una dinamica e continuativa operatività relazionale, economica e istituzionale, da parte di Confindustria Romania, che si posiziona con autorevolezza all’interno dei processi d’interazione economica tra Romania e Italia”, ha concluso il presidente della rappresentanza confindustriale.

L’architettura di questo nuovo modello organizzativo comprende le imprese di Confindustria Romania, il collegato Desk romeno per la Finanza Agevolata, Confindustria Veneto Est con la sua importante dimensione, sia territoriale (Padova, Rovigo, Venezia e Treviso) che associativa (oltre 5.000 aziende), il coinvolgimento di Finest S.P.A, partecipata da Friulia S.p.A., società finanziaria della regione Friuli Venezia Giulia, da Veneto Sviluppo, della Regione Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento. Finest S.p.A, é anche referente del ,inistero dello Sviluppo economico italiano, in 30 anni ha supportato e sviluppato oltre 650 operazione d’internazionalizzazione di aziende italiane. “Grazie a questa partnership possiamo offrire alle aziende relazioni istituzionali e di networking che potranno rafforzare le collaborazioni commerciali o di fornitura (nearshoring) con imprese romene, dischiudere progetti e opportunità da cogliere con il Pnrr romeno, nei settori dell’energia e infrastrutture, sostenibilità ambientale, agroindustria e alimentare, sanità. E diventare anche la base per poter dare il nostro contributo alla ricostruzione della vicina Ucraina che va ben oltre i soli interessi economici”, ha detto Polin lanciando la missione, secondo il sito di Confindustria Veneto Est.

E a questi temi è stato dedicato il primo appuntamento della missione in Romania: un seminario sul tema della Finanza agevolata, PNRR romeno, Fondi europei e aiuti di Stato, a cui ha partecipato anche l’Ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Durante Mangoni, che ha portato i saluti istituzionali di apertura lavori. All’evento hanno partecipato tutti i componenti della delegazione di Confindustria Veneto Est, i rappresentanti delle aziende venete, le aziende associate di Confindustria Romania e gli esperti di finanza agevolata: nel corso della sessione tecnica il presidente di Finest Spa, Alessandro Minon, il direttore generale di Confindustria Romania, Adrian Dimache e Bogdan Hossu, esperto del Desk Finanza agevolata di Confindustria Romania hanno offerto una panoramica degli strumenti a disposizione e delle opporrunità. La parte economica del programma è continuata il giorno dopo con gli incontri B2B, anche tramite collegamenti in videocall, per le aziende romene con sedi in località molto distanti dalla capitale romena. Parallelamente alla parte economica della missione si è svolta anche quella istituzionale coordinata dal presidente di Confindustria Romania presso il ministero dell’Economia, dell’imprenditoria e del turismo, il ministero dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale e presso l’Amministrazione presidenziale della Romania. Gli incontri della delegazione con le Istituzioni romene hanno avuto un denominatore comune, le opportunità di rafforzamento della cooperazione industriale, commerciale e di investimento in alcuni specifici settori: tra questi l’industria e l’agricoltura, con un trasversale focus sul problema della mancanza di manodopera specializzata, anche in Romania.

Inaugurata “Casa Carol” a Singureni per bambini sieropositivi

Inaugurata “Casa Carol” a Singureni per bambini sieropositiviRoma, 10 nov. (askanews) – La Fondazione Bambini in Emergenza – che si dedica all’accoglienza di bambini sieropositivi o abbandonati, alcuni dei quali con grave disabilità mentale – ha ospitato la cerimonia di inaugurazione di “Casa Carol”, una delle tre case famiglia del proprio centro pilota di Singureni (distretto di Giurgiu) in Romania.

“Casa Carol” è stata ristrutturata grazie al sostegno della Camera dei Notai Pubblici di Bucarest per il tramite della Fundatia Notar 2006. Alla cerimonia, presieduta dalla Presidente della Fondazione Silvia Saini Damato, hanno partecipato anche l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest Alfredo Durante Mangoni, la Ministra della famiglia, della gioventù e delle pari opportunità Natalia-Elena Intotero e la Rappresentante di UNICEF in Romania Anna Riatti.

La Fondazione Bambini in Emergenza è una straordinaria realtà del terzo settore italiano in Romania. Nata nel 1997 ad opera del giornalista Mino Damato, Bambini in Emergenza ha istituito un centro pilota che al momento si compone di tre case famiglia, una chiesa, un centro di coordinamento (con uffici, ambulatori e foresteria), un asilo Montessori e un ampio terreno con parco giochi, campetto di calcio e palestra. Il centro pilota porta il nome di Andreea Damato, una bimba abbandonata e malata di AIDS, divenuta figlia del fondatore Mino Damato tramite adozione internazionale. La Fondazione ha inoltre creato una propria rete di assistenti maternali, al fine di offrire una famiglia ai bambini ospitati nel centro pilota con possibilità scarse o nulle di essere adottati. Maggiori informazioni sulla Fondazione Bambini in Emergenza e sul suo operato si trovano al sito https://www.bambiniinemergenza.ro/

NY, Dentro la Cappella degli Scrovegni con una mostra immersiva

NY, Dentro la Cappella degli Scrovegni con una mostra immersivaNew York, 8 nov. (askanews) – Si intitola “Sotto le stelle di Giotto”, la mostra immersiva dedicata alla Cappella degli Scrovegni che verrà inaugurata il 14 novembre all’Istituto di cultura italiana a New York. Attraverso una scansione dettagliata della Cappella dipinta da Giotto e della cripta, non accessibile al pubblico, è stato possibile realizzare un’esperienza virtuale immersiva utilizzando la tecnologia di Hidonix, leader nel tech museale.

Pannelli esplicativi racconteranno come la pittura di Giotto, che seppe fondere realismo e spiritualità, ispirò gli straordinari cicli di affreschi trecenteschi del centro storico di Padova, che hanno convinto l’Unesco a riconoscere “Padua – Urbs picta” patrimonio dell’Unesco. Una mostra fotografica di Francesca Magnani “Padova Postacards”, ospitata in contemporanea alla mostra virtuale, racconterà ai visitatori il contesto in cui le opere di Giotto e del pittore Guariento sono maturate. Una preziosa tavola autentica del Trecento, con un angelo del Guariento, testimonierà l’influenza di Giotto sulla pittura del tempo. Inoltre un’installazione di Ozmo, uno dei più importanti rappresentanti della street art italiana dialogherà tra memoria e futuro. La mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio.

Tajani: promuovere eccellenza cultura enogastronimica nel mondo

Tajani: promuovere eccellenza cultura enogastronimica nel mondoRoma, 8 nov. (askanews) – Si chiama “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto” l’edizione 2023 della settimana della cucina italiana nel mondo, evento che vuole promuovere la nostra cultura enogastronomica nel mondo: “Quest’anno ho voluto però mettere ancora di più l’accento su cucina italiana e strategia di crescita, su cui ho puntato sin dal mio arrivo al Ministero degli Esteri”, spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervita a Il Gambero Rosso per l’occasione. L’ottava edizione si svolge dal 13 al 19 novembre.

“Vogliamo promuovere l’eccellenza della nostra cultura enogastronomica a livello globale e presentare una immagine aggiornata e all’avanguardia del Paese, e promuovere i valori fondamentali di qualità, inclusione e collaborazione che rappresentano un pilastro importante per il nostro Paese. Per questo motivo, quest’anno, il Governo italiano ha presentato la candidatura della Cucina italiana per l’inclusione nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco”, afferma Tajani.

Premio europeo imprese femminili 2023 a Romina Nicoletti

Premio europeo imprese femminili 2023 a Romina NicolettiRoma, 7 nov. (askanews) – Il Premio europeo per le imprese femminili 2023 risalta e dà voce alle analisi elaboratore dall’Osservatorio per l’imprenditoria femminile di Unioncamere e InfoCamere, che quest’anno evidenzia l’importanza dell’imprenditoria al femminile nel mostrare maggiore attenzione al welfare e al benessere aziendale, con una convinta attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale dei processi economici.

La premiazione si terrà il 25 novembre presso l’Università degli Studi di Pavia. Una tematica sociale, occupazionale ed economica da tempo al centro delle politiche europee e italiane. A fine 2022 le imprese femminili italiane registrate risultano essere 1.337mila, il 22,21% del totale. Una particolare attenzione è dedicata alle donne imprenditrici promotrici di sinergie, proposte innovative e casi di successo nell’export e nella promozione di prodotti e servizi Made in Italy. Tra le premiate di quest’anno figura l’imprenditrice Romina Nicoletti, Ceo e fondatore di M.Ro Business Cooperation and Innovation Company, che fornisce consulenza strategica alle organizzazioni d’impresa e alle stesse imprese, elaborando e pianificando degli obiettivi per le strategie commerciali e nel coinvolgere gli stakeholder delle politiche pubbliche nella realizzazione degli obiettivi strategici comuni.

Romina Nicoletti ha sviluppato un grande lavoro nel processo di internazionalizzazione dell’impresa, con particolare attenzione alle PMI femminili, nel facilitare l’accesso di tali imprese ai mercati esteri. La figura di Nicoletti è nota per il suo ruolo come Capo Delegazione per l’Italia per il Florida International Trade and Cultural Expo (FITCE) dove quest’anno hanno partecipato 70 Nazioni. Nicoletti ha portato aziende di tutti i settori e realizzato il primo Country Pavillion della storia del FITCE facendo diventare il format ITALIAN DELEGATION MADE ITALY un evento internazionale annuale finalizzato alla promozione delle aziende italiane sul mercato Usa e americano. Romina Nicoletti rappresenta un esempio di eccellenza imprenditoriale al femminile nella creazione di ponti tra Italia, Usa e Sudafrica e nella diffusione, tutela e implementazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Infine, l’imprenditrice è anche Chair per l’Africa del movimento Stati Generali delle Donne, aiutando le donne del continente africano a trovare il proprio percorso di rinascita ed emancipazione sociale ed economica. Dall’analisi di queste storie emerge che le imprese femminili non solo non si sono arrese di fronte alle difficoltà ma dimostrano più forza e più resilienza, attivando anche azioni di filiera verso l’internazionalizzazione. Sempre più donne scelgono di mettere sul mercato le proprie competenze ed il proprio talento aprendo attività in alcuni settori che ancora sono a prevalente presenza maschile.

Comites di Madrid lancia il concorso per il miglior piatto italiano

Comites di Madrid lancia il concorso per il miglior piatto italianoRoma, 7 nov. (askanews) – Il ComItEs Madrid con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e la collaborazione della Federazione Italiana Cuochi (FIC Spagna) e della Scuola Statale Italiana di Madrid, ha lanciato il concorso per tutti gli italiani e gli amanti della cucina italiana e delle sue tradizioni che risiedono in Spagna per il miglior piatto, in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo.

Per partecipare bisogna inviare entro il 19 novembre un video di un piatto della cucina italiana elaborato in Spagna, si legge sul sito del Comites Madrid. I video raccolti saranno pubblicati attraverso i canali social del Comites con l’obiettivo di “rendere virale” questo importante patrimonio della cultura italiana. Il video deve essere registrato in verticale e non deve superare il minuto e 30 secondi. Nella registrazione deve essere inserita la descrizione della ricetta, quanto più dettagliata possibile con la descrizione degli ingredienti, preferendo ingredienti freschi e di qualità.

La preparazione precisa, facendo attenzione ai dettagli, rispettando tempi e modalità di cottura specifici per garantire il miglior risultato possibile. E’ consigliabile una presentazione attraente, perché è essenziale e l’utilizzo di piatti e posate adeguati alla pietanza. “Disporre gli ingredienti in modo esteticamente gradevole, utilizzando colori e forme che valorizzino il piatto – consiglia il Comites di Madrid – Altri consigli: condividi la storia e la cultura del piatto. Racconta aneddoti, leggende o tradizioni. Ricorda che puoi anche suggerire un abbinamento gastronomico. Suggerisci un vino, una bevanda o una guarnizione che si abbini bene al piatto. Coinvolge tutti i sensi. Mentre servi il piatto, condividi la tua passione per la cucina italiana. Spiega quanto è importante per te e quanto ami la gastronomia italiana. Infine, ricordati che deve essere un momento da condividere con la famiglia o gli amici. Sii appassionato e informato per garantire il successo della tua proposta”.

Chiunque risieda in Spagna potrà inviare il video di una ricetta italiana e potrà votare sui Social del ComItEs il video che più gli piace. Ogni utente potrà votare tutti i video che desidera fino al 19 novembre 2023 alle ore 23:59. Tra tutti, il video, il più votato riceverà un biglietto Vip per 2 persone e il riconoscimento con il premio a “L’ambasciatore più virale della cucina italiana in Spagna” durante i “Premi all’Italianità 2023” del 4 dicembre. Il vincitore sarà annunciato il 20 novembre al Círculo de Bellas Artes di Madrid durante il Galà giunto alla sua 17esima edizione, uno degli incontri più prestigiosi e importanti della comunità italiana e delle eccellenze italiane.

Strasburgo: in mostra la Sardegna fotografata da August Sander

Strasburgo: in mostra la Sardegna fotografata da August SanderRoma, 7 nov. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo ospita, dal 9 novembre 2023 al 7 febbraio 2024, la mostra fotografica itinerante “Sander Sardinia 1927”, curata da Florent To Lay nell’ambito di un progetto che vede riuniti gli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Colonia, Montreal e Strasburgo.

Nel 1927, quando il fotografo tedesco August Sander si reca in Sardegna (“l’isola dimenticata”) e realizza le sue fotografie, l’isola al centro del Mediterraneo è un mondo a parte, una terra fuori dal tempo e dalla storia, ma anche un luogo all’alba di importanti cambiamenti. August Sander si pone di fronte alla Sardegna con l’attitudine del fotografo documentarista e abilmente riesce a trasformare la sua testimonianza in un racconto fuori dal tempo, conferendo al progetto, rimasto misteriosamente inedito durante la sua vita, una straordinaria modernità.

Gli scatti di Sander raccontano la storia di uomini e paesaggi. Scatti, ormai testimonianze, che rinnovano l’invito ad esplorare una terra che, ancora oggi, incontra le aspettative dei viaggiatori più appassionati. Seguendo l’obiettivo di Sander (e i suoi passi), veniamo invitati a non soffermarci davanti ai singoli scatti, ma a immergerci oltre ed esplorare anche il fuori campo. In occasione della mostra, Florent To Lay ha realizzato un catalogo in quattro lingue (italiano-inglese-francese-tedesco), con i 22 scatti dell’artista, un’intervista a Oliviero Toscani ed estratti dai testi di Sander, Ludvig Mathar ed Elio Vittorini.

M.O., Crosetto: monitoriamo 2 volte al giorno contingente in Libano

M.O., Crosetto: monitoriamo 2 volte al giorno contingente in LibanoRoma, 7 nov. (askanews) – “In Libano non c’è una missione italiana, ma una missione dell’Onu quindi qualunque decisione si prenda si prende con l’Onu. Ogni giorno due volte al giorno monitoriamo sia quello che succede al nostro contingente, sia nell’intera area. Ero più preoccupato all’inizio di oggi. Il discorso del capo di Hezbollah è stato di buon senso e ci ha dato la sensazione, percepita sul campo, che il Libano voglia rimanere fuori da questa guerra e che non auspichi un’escalation in Libano”, ha detto alle commissioni riunite di Difesa della Camera e Affari Esteri e Difesa del Senato, il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Il contingente italiano in Libano ad oggi “è ancora in condizioni di sicurezza se non ci saranno queste condizioni abbiamo attrezzato tutto per affrontare la situazione peggiore ed essere pronti a tutto”.

Presentato il padiglione italiano per Expo 2025 a Osaka

Presentato il padiglione italiano per Expo 2025 a OsakaRoma, 7 nov. (askanews) – Si è svolta a Osaka la cerimonia ufficiale di presentazione del padiglione italiano a Expo 2025, alla presenza del governatore di Osaka Yoshimura, del sindaco Yokoyama e del segretario generale Expo Ichige.

Presente anche per l’occasione il cardinale giapponese Maeda, vista la presenza della Santa sede – per la prima volta – nel padiglione italiano. Il commissario generale Mario Vattani ha illustrato a una sala gremita di giornalisti e rappresentanti delle principali aziende del Kansai, il concept del nostro padiglione, fondato sul saper fare italiano.

Dal canto suo l’architetto Mario Cucinella ha percorso le fasi creative che hanno portato a un padiglione di forte impatto, ispirato all’idea rinascimentale della città ideale, rilanciata nel futuro con spirito innovativo. Fortissime le aspettative giapponesi sul nostro padiglione, uno dei pochi che può già contare sulla partnership con un’impresa di costruzioni nipponica.

Il commissario Vattani ha sottolineato alla stampa giapponese che da pochi giorni è stata lanciata una call per sponsorizzazioni, e che vista la stretta collaborazione e la storica amicizia tra Italia e Giappone, il nostro padiglione è pronto a raccogliere sponsorizzazioni anche da parte di aziende giapponesi. “L’esposizione permanente del nostro padiglione”, ha spiegato Vattani, “sarà distribuita in tre parti: aerospazio, settore in cui la collaborazione Italia Giappone è già avanzata, poi le infrastrutture e le città, la mobilità, l’urbanistica. Terza parte avrà come focus la persona, con i migliori esempi del nostro sviluppo tecnologico nel settore delle scienze della vita, della domotica, della robotica”.

Praga ricorda Angelo Maria Ripellino, conferenza a IIC

Praga ricorda Angelo Maria Ripellino, conferenza a IICRoma, 7 nov. (askanews) – In occasione del centenario della nascita del poeta e slavista Angelo Maria Ripellino e per celebrare i cinquant’anni dalla pubblicazione del suo celebre romanzo-saggio “Praga magica”, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ospita oggi nella propria Cappella barocca una conferenza internazionale organizzata con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia.

Ad aprire l’incontro il saluto di un relatore d’eccezione: Alessandro Ripellino, che rievocherà l’esperienza praghese vissuta in compagnia del padre, insieme ad aneddoti e ricordi familiari del grande autore italiano. A tutti gli effetti una figura unica di filologo slavista, di poeta tra storia e magia, di critico teatrale, di traduttore di poeti russi e cechi, di saggista dotto e antiaccademico, nonché di testimone appassionato e partecipe delle vicende tragiche di Praga. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Traina (“I volti di Praga nel volto di Ripellino”), Jirí Pelán (“Praga magica: poesia o scienza?”), Fausto De Michele (“Alfabeto Ripelliniano”), Alice Flemrová (“Praga magica: rilettura mezzo secolo dopo”) e Alessandro Testa (“Evoluzioni moderne e tardo-moderne del mito di Praga magica”). Mentre Serena Vitale, impossibilitata a partecipare a causa di un imprevisto, ha inviato un contributo sul tema: “Ritratto di Angelo Maria Ripellino”.

Nell’ambito dei lavori, l’Ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Mauro Marsili, ha espresso pieno apprezzamento per l’iniziativa odierna e ha rimarcato il proprio sostegno ad una petizione a favore di Ripellino promossa dall’editore Progetto Repubblica Ceca. “Condivido il giudizio secondo cui Ripellino è stato un poeta nell’anima capace di esprimere poesia anche insegnando, traducendo, scrivendo di critica; un artista che non ha mai smesso di credere nella funzione creatrice e liberatrice di forme dell’arte, nel potere evocativo e catartico della parola. Ritengo inoltre che ad Angelo Maria Ripellino devono molto sia la città di Praga, sua seconda patria, che l’Italia, da lui avviata ad una conoscenza della civiltà slava e mitteleuropea con testi e strumenti di indagine che vanno al di là del perimetro accademico. Per queste ragioni – ha concluso l’Ambasciatore Marsili – ho scritto al sindaco di Praga per esprimere il sostegno mio e delle istituzioni italiane alla raccolta di firme avviata dall’editore Progetto Repubblica Ceca per la intitolazione di una via, di una piazza o di un altro spazio pubblico di Praga alla memoria di Ripellino”. Intanto nell’attesa che Ripellino entri a pieno titolo nella toponomastica cittadina, in questi giorni il suo nome sta viaggiando sui tram e nei vagoni di Praga in calce alla poesia “Sinfonietta n. 37”, nella traduzione della scrittrice e boemista Sylvie Richterová realizzata per la manifestazione “Poesie per chi viaggia”, promossa dal festival internazionale di poesia “Den poezie”, giunto quest’anno alla XXV edizione.

Sempre in virtù di una collaborazione tra il festival e l’Istituto Italiano di Cultura, le celebrazioni ripelliniane continueranno sabato 11 novembre, alle ore 14.00, con una passeggiata sulle tracce di “Praga magica” in compagnia di Vít Janota, poeta emerito della capitale ceca e profondo ammiratore di Angelo Maria Ripellino.