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Amb.Italia in Romania consegna onorificienze Ordine Stella d’Italia

Amb.Italia in Romania consegna onorificienze Ordine Stella d’ItaliaRoma, 12 ott. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia a Bucarest Alfredo Durante Mangoni, in presenza di una rappresentanza delle Autorità e della comunità locali, ha consegnato due onorificenze dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Cavaliere a ClujNapoca.

Gli insigniti sono Carmen Petcu, General Manager di DeLonghi România e Laszlo Alexandru, docente di lingua e letteratura italiana al liceo “George Baritiu”. Nel suo ruolo di General Manager, la dottoressa Petcu ha saputo coniugare abilità gestionale e attenzione ai valori che caratterizzano da sempre le imprese italiane. Nonostante il quadro internazionale particolarmente complesso, Petcu ha perseguito un lavoro di ottimizzazione e di ampliamento degli stabilimenti produttivi di DeLonghi România, sia attraverso nuovi investimenti sia migliorandone produttività e redditività, e portando quindi l’azienda a impiegare oltre 3000 dipendenti in Romania, lungo una traiettoria ascendente che presenta ulteriori margini di crescita.

Autore di vari volumi sulla lingua e la letteratura italiana – tra cui la “Lectura lui Dante”, versione commentata e in prosa in lingua romena della Divina Commedia – di traduzioni e di oltre 600 studi e articoli apparsi su riviste culturali, il Prof. Laszlo si è contraddistinto nel panorama dell’italianistica in Romania anche per l’appassionato coinvolgimento dei suoi studenti, nel corso della sua pluridecennale carriera didattica, in iniziative connesse all’Italia e alla sua cultura, come la partecipazione ad Agrigento al concorso “Uno, nessuno e centomila” dedicato a Luigi Pirandello.

Presidente Confindustria Romania premia eccellenze romene sanità

Presidente Confindustria Romania premia eccellenze romene sanitàRoma, 12 ott. (askanews) – Il presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, ha partecipato all’apertura ufficiale dell’ottava edizione del RePatriot Summit, presso l’Opera Nazionale di Bucarest, in rappresentante dell’industria e dell’imprenditoria italiana nel Paese. Lo riporta la pagina Facebook della rappresentanza confindustriale.

Ogni anno il Summit RePatriot riunisce imprenditori romeni, facenti parte della Diaspora romena all’estero, provenienti da tutto il mondo che si sono particolarmente distinti nelle loro attività. Durante l’evento, trasmesso in diretta da TVR International, di fronte ad una platea di oltre 400 selezionati ospiti, sono stati premiati 100 cittadini romeni, che hanno saputo portare, con onore, una parte dell’eccellenza romena all’estero.

Il presidente di Confindustria Romania, ha avuto il privilegio di premiare i cittadini romeni selezionati per una delle categorie più sensibili, la categoria della sanità. Tutti medici romeni che hanno svolto una straordinaria attività in Italia, in Svezia e in altri Stati europei, nelle loro impegnative specializzazioni e nella ricerca. Tra le varie personalità che hanno consegnato i premi nelle altre categorie ricordiamo: la Consigliera di Stato della Presidenza romena, Sandra Pralong e Felix Patrascanu – Presidente FAN Courier, per la Categoria Imprenditorialità; l’Avv. Adrian Zuckerman – ex Ambasciatore degli Stati Uniti d’America e Nicholas Spyridon Kass, Vice Segretario Aggiunto – Ufficio dei Conflitti e delle Operazioni di stabilizzazione degli Stati Uniti d’America per la categoria Pubblico & Legale; il Segretario di Stato per i Culti e Direttore Generale di Trinitas TV, Ciprian Olinici, per la Categoria Religione; Dragos Anastasiu – Presidente del Gruppo Eurolines per la Categoria Educazione; Miahela Craciun – Realizzatore e Produttore della Televisione romena, per la Categoria Professionisti.

Dalle Dolomiti ai Carpazi, lo chef stellato Melis in Romania

Dalle Dolomiti ai Carpazi, lo chef stellato Melis in RomaniaRoma, 12 ott. (askanews) – Sotto il patrocinio di Confindustria Romania e dell’Accademia italiana della Cucina – Delegazione di Bucarest, per la prima volta é giunto, da Bolzano in Romania, lo Chef Claudio Melis, uno tra i più talentuosi Chef stellati italiani.

Insieme allo Chef Marco Favino hanno offerto ai partecipanti, presso il Lux Garden Hotel & Resort di Azuga, uno straordinario percorso culinario dalle Dolomiti ai Carpazi, un’esperienza gastronomica stellata per scoprire i punti in comune, gastronomici, antropologici e culturali tra la cucina montana italiana dell’Alto Adige e quella romena. “Confindustria Romania, attraverso i suoi Gruppi Tecnici, promuove e supporta la cooperazione italo-romena, in questo caso nel settore agroalimentare. Grazie a iniziative di questo livello, si puo favorire e rafforzare lo scambio di conoscenze e competenze tra Chef, Agricoltori ed Esperti di entrambi i Paesi, migliorando la qualità dei prodotti, promuovendo la sostenibilità agricola e incoraggiando l’innovazione nel settore alimentare, a beneficio dell’intero settore e dei consumatori finali”, si legge sulla pagina Facebook della rappresentanza confindustriale.

Firmato accordo tra Confindustria Serbia e Camera commercio Vojvodina

Firmato accordo tra Confindustria Serbia e Camera commercio VojvodinaRoma, 12 ott. (askanews) – E’ stato stipulato un accordo di cooperazione tra Confindustria Serbia, associazione degli industriali italiani in Serbia, e la Camera di commercio della Vojvodina. L’intesa è stata firmata Novi Sad, dai rispettivi presidenti Patrizio Dei Tos e Boško Vucurevic, secondo una nota della rappresentanza confindustriale.

L’Accordo sarà il punto di partenza per la cooperazione e la promozione del potenziale della Vojvodina verso le imprese e gli investitori italiani, formalizzando l’inizio di un impegno comune verso nuove vie di collaborazione: l’accordo prevede una cooperazione a lungo termine volta alla rappresentanza degli interessi delle aziende associate alle due organizzazioni, la partecipazione ad iniziative legate all’internazionalizzazione e alla promozione di collaborazione tra le imprese italiane e quelle serbe provenineti dalla Vojvodina, comprendendendo anche conferenze, incontri bilaterali, partecipazione eventi fieristici. “Come presidente di Confindustria Serbia, ma anche da imprenditore che nove anni fa ha scelto di avviare la produzione proprio in Vojvodina, intendo dedicarmi con grande entusiasmo e lavorare insieme alla mia squadra per raggiungere gli obiettivi dell’accordo che abbiamo firmato oggi. Solo tra i soci di Confindustria Serbia vi sono oltre 50 aziende operanti nel territorio della Vojvodina, che danno lavoro a quasi 7.000 persone. Credo che questi dati e queste cifre dicano molto su come gli investitori italiani vedono questa parte della Serbia. Il Veneto e la Vojvodina sono delle regioni più produttive dei reciproci paesi, ci accomuna la voglia di fare economia, di progredire ed essere all’avanguardia, pronti alle sfide globali. Abbiamo molte cose in comune: Sremska Mitrovica si chiamava Sirmium, dall’antica Roma, la Serbia e l’Italia da sempre insieme e oggi più che mai abbiamo bisogno di crescere insieme!”, ha dichiarato Patrizio Dei Tos, presidente di Confindustria Serbia, in occasione della firma dell’accordo.

“Con la concretizzazione e l’attuazione dell’accordo, vogliamo migliorare ulteriormente le relazioni e creare un ambiente economico ancora migliore, ha sottolineato il presidente della Camera di commercio della Vojvodina, Boško Vucurevic. L’intero scambio commerciale tra la provincia autonoma di Vojvodina e la Repubblica italiana nei primi sei mesi ammontava ad un miliardo di euro, rappresentando il 38,5% dell’interscambio totale tra la Serbia e l’Italia. Dal 2001, le aziende italiane hanno investito nella provincia autonoma di Vojvodina un miliardo di euro. In questo momento ci sono 69 aziende attive che impiegano oltre 12.000 lavoratori”, ha aggiunto. Francesco Masci, Presidente del Consiglio Esecutivo di DDOR osiguranje, e Membro del Consiglio Generale di Confindustria Serbia, ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento dei rapporti tra Italia e Serbia ed è parte di un più ampio spettro di attività e progetti, che contribuiranno allo sviluppo ulteriore della Voivodina e del paese.

Oltre al presidente di Confindustria Serbia Patrizio Dei Tos, hanno partecipato alla firma dell’Accordo: Irena Brajovic, direttore di Confindustria Serbia, Francesco Masci, membro del Consiglio Generale di Confindustria e CEO di DDOR osiguranje, cosi come Rade Berbakov, rappresentante territoriale di Confindustria Serbiaper la Vojvodina e direttore della società GLM-RS di Zrenjanin e Jovan Palalic, presidente del gruppo interparlamentare di amicizia con l’Italia presso l’Assemblea Nazionale della Repubblica di Serbia.

Ufficio israeliano turismo: no notizie certe su turisti italiani

Ufficio israeliano turismo: no notizie certe su turisti italianiRimini, 11 ott. (askanews) – “Non abbiamo notizie certe” sulla presenza di turisti italiani presenti nelle zone in cui è scoppiato il conflitto sabato mattina dopo l’attacco di Hamas a Israele. Ma “sappiamo che stanno rientrando e il nostro ministero sta facendo ogni sforzo per facilitare tutto questo”. Lo ha detto Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo a Milano, interpellata in occasione del Ttg Expo in corso a Rimini.

“Io mi trovo nel sud del Paese, nella zona di Arad, nel deserto – ha riferito Goren -. Questa è una zona lontana dall’area delle tensioni. E’ una zona tranquilla adattissima ai bimbi, ancora sconosciuta in pate agli italiani. Ma davvero splendida”. Riflettendo sulle conseguenze degli scontri nella struscia di Gaza sul turismo, la direttrice dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo a Milano ha ricordato che “il ministero del Turismo di Israele si è subito messo in contatto l’Incoming Tourism Association per monitorare in tempo reale la situazione e fornire assistenza ed aggiornamenti: la sicurezza dei turisti è la nostra assoluta priorità e siamo costantemente impegnati per garantirla. Per questo abbiamo attivato una linea WhatsApp dedicata e l’indirizzo e-mail: virtual@goisrael.gov.il”. In questi giorni “siamo stati e siamo in costante contatto con gli operatori e gli agenti di viaggio italiani ed abbiamo fornito loro in tempo reale tutte le informazioni in nostro possesso”.

“Alcune compagnie aree nelle giornate di sabato e domenica avevano ridotto le rotazioni verso Israele – ha aggiunto Goren -: per questo motivo i rientri sono stati riprogrammati in stretta collaborazione con l’associazione incoming dei Tour Operator israeliani e la Israel hotel Association che hanno fatto ogni sforzo per fornire supporto ai turisti presenti in Israele e ancora una volta la nostra filiera turistica ha messo in campo tutta la sua capacità organizzativa, in accordo ed in stretta collaborazione con il nostro ufficio di Milano”.

M.O., Farnesina-Difesa: entro domani 900 italiani rimpatriati

M.O., Farnesina-Difesa: entro domani 900 italiani rimpatriatiRoma, 10 ott. (askanews) – Su indicazione del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, l’Unità di Crisi della Farnesina, d’intesa con la Difesa, si è immediatamente attivata per favorire il rimpatrio di viaggiatori italiani, temporaneamente in Israele, rimasti a terra a causa della cancellazione dei voli e della difficoltà di riprotezione da parte degli operatori turistici.

Per le giornate del 10 e dell’11 ottobre sono stati organizzati sette voli, tre attraverso il vettore commerciale Neos, a tariffe calmierate, e quattro voli dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con il Ministero della Difesa. Con i sette voli saranno riportati in Italia circa 900 connazionali, in grandissima parte viaggiatori temporanei, come pellegrini e turisti.

M.O., Tajani: entro giovedì italiani che desiderano rientreranno

M.O., Tajani: entro giovedì italiani che desiderano rientrerannoRoma, 10 ott. (askanews) – “Stamattina sono rientrati 200 italiani con due voli militari che la Farnesina aveva organizzato, 180 sono rientrati con un volo privato organizzato dal ministero degli Esteri a prezzi vantaggiosi. Domani dovrebbero essere imbarcate altre 500 persone con voli militari e due voli Neos. Se le cose andranno per il verso giusto tra domani sera e dopodomani non dovrebbero rimanere molti italiani ancora in Israele a parte i residenti e coloro che non vogliono partire. Faremo tutto il possibile per continuare ad assisterli con grande efficienza ed efficacia nonostante la situazione complicata”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nella replica al Senato durante la discussione sulle mozioni sulla situazione in Medio Oriente.

Italiani tornano da Israele, due dispersi. Tajani: “Forse rapiti”

Italiani tornano da Israele, due dispersi. Tajani: “Forse rapiti”Roma, 10 ott. (askanews) – Non si hanno ancora notizie certe di due italo-israeliani considerati dispersi dopo la “feroce aggressione” di Hamas a Israele. Si tratta dei coniugi Lilach Lea Havron ed Eviatar Moshe Kipnis, residenti del kibbutz di Beeri, “teatro di un massacro”, ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’informativa alla Camera. “Probabilmente sono stati presi in ostaggio, faremo il possibile per trovarli e portarli in salvo”.

L’Unità di crisi della Farnesina, in stretto raccordo con l’ambasciata d’Italia in Israele e il consolato a Gerusalemme, sta operando incessantemente per assistere tutti i connazionali che si trovano nelle aree delle ostilità e che intendono tornare nel nostro Paese. Gli italiani residenti in Israele sono “oltre 18.000” e “tra loro ci sono numerosi cittadini con doppia cittadinanza”. “Circa 1.000 ragazzi con doppio passaporto sono arruolati nell’esercito israeliano per il servizio di leva”, mentre “nella Striscia di Gaza la presenza stimata è di dieci italiani in totale, inclusa una bambina di un anno”, ha precisato il ministro, ricordando inoltre che “è presente a Gerico un’unità di Carabinieri impegnata nella formazione della polizia palestinese”. Grazie al contributo delle nostre sedi diplomatiche, che all’aeroporto di Tel Aviv hanno anche attivato un desk apposito per l’assistenza ai connazionali in loco, un nutrito gruppo di “viaggiatori temporanei” ha già potuto fare ritorno a casa. Sul numero preciso di questi connazionali presenti, però, non c’è certezza. “Non abbiamo notizie esatte perché molti non sono registrati nelle app di Viaggiare Sicuri o del ministero degli Esteri”, ha confermato Tajani. La stima fatta è che si possa trattare di “circa 1.000” persone che “si aggiungono ai 18.000” di cui si è a conoscenza. “Stiamo lavorando per rimpatriarli tutti”, ha precisato il titolare della Farnesina.

Stamane ne sono partiti 200 con due voli militari organizzati dal ministero degli Esteri e dal ministero della Difesa, atterrati all’aeroporto di Pratica di Mare. Un terzo aereo militare attivato su richiesta della Farnesina è atteso nello stesso scalo alle 18. Altri “180 italiani dovrebbero partire oggi pomeriggio con un volo di una compagnia privata, la Neos, che dovrebbe atterrare all’aeroporto di Verona”, ha annunciato Tajani, anticipando che “nei prossimi giorni” dovrebbero essere rimpatriati “altri 500 italiani con due voli militari e altri due voli della compagnia privata Neos”. Circa 100 connazionali, infine, sono rientrati per loro conto in questi giorni con voli di compagnie private. Per continuare ad assicurare la massima assistenza, ha però avvertito Tajani, “è importante che tutti gli italiani si registrino sul sito di Viaggiare sicuri e scarichino la app dell’Unità di crisi attivando la geolocalizzazione”.

M.O., rimpatriati 200 italiani a Pratica di Mare

M.O., rimpatriati 200 italiani a Pratica di MareRoma, 10 ott. (askanews) – Due voli militari allestiti dalla Farnesina in collaborazione con il ministero della Difesa sono atterrati all’aeroporto di Pratica di Mare In totale, secondo quanto riferito, faranno ritorno in Italia circa 200 connazionali.

“Circa 200 italiani stanno rientrando da Israele su due aerei militari. I voli attivati su richiesta della Farnesina e coordinati con la Difesa arriveranno a Pratica di Mare. Orgoglioso del gioco di squadra che ha coinvolto l’Ambasciata d’Italia in Israele, il Consolato a Gerusalemme, l’Unità di crisi e i militari” ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Decine di cittadini stranieri sono stati uccisi, feriti o presi in ostaggio durante l’attacco a sorpresa contro Israele da parte del gruppo estremista palestinese Hamas, che ha provocato la morte di circa 800 persone, per lo più israeliane.

Molti degli stranieri scomparsi erano presenti a un festival di musica elettronica nel deserto meridionale israeliano, durante il quale decine di manifestanti sono stati massacrati. Tra le persone attualmente “irrintracciabili” figurano anche due cittadini italiani, con doppio passaporto italiano-israeliano. Si tratta di padre e figlio, che si trovavano nel kibbutz di Beeri.

“Non sono rintracciabili e non rispondono all’appello ci auguriamo che non siano stati presi prigionieri nella Striscia di Gaza, ma al momento non abbiamo notizie. Insieme alle autorità israeliane, stiamo cercando di scoprire dove siano e che cosa sia successo loro” ha detto il Ministro Tajani, precisando che vi sono “circa mille ragazzi con doppio passaporto, che svolgono il serviio di leva nell’esercito israeliano”.

La Dante omaggia Luca Serianni

La Dante omaggia Luca SerianniRoma, 9 ott. (askanews) – In occasione della XXIII Settimana della Lingua italiana nel mondo, il Comitato di Terni della Società Dante Alighieri ricorda Luca Serianni con un evento che sarà avviato da una lectio magistralis di Alessandro Masi.

In occasione della XXIII Settimana della Lingua italiana nel mondo, giovedì 12 ottobre alle ore 16:00 a Palazzo Gazzoli a Terni (Via del Teatro Romano, 13), il Comitato di Terni della Società Dante Alighieri organizza e promuove un incontro dedicato al professor Luca Serianni. Dopo i saluti di Anna Rita Manuali, Presidente del Comitato di Terni della Società Dante Alighieri, e delle autorità locali, in programma una lectio magistralis del Segretario generale Alessandro Masi (“Le parole sono importanti”) seguita dalla proiezione del video “Un ricordo di Luca Serianni” realizzato da Lamberto Lambertini per la Società Dante Alighieri (GUARDA IL VIDEO https://vimeo.com/811956383 ).

L’omaggio proseguirà con gli interventi del prof. Fausto Dominici, Vicepresidente Nazionale FNISM (“La sua grammatica, la nostra grammatica”) e della dott.ssa Laura Staffieri, Linguista e docente di italiano presso il Comune di Karlstad in Svezia (“Luca Serianni. Il valore del suo insegnamento nel ricordo di un’allieva”). Sarà infine proiettato il video “Presenze verdi del dialetto nella comunicazione quotidiana”, a cura della prof.ssa Maria Luisa Fazio e in collaborazione con le scuole di Terni, che riprende il tema dell’edizione 2023 della Settimana della Lingua italiana nel mondo (“L’italiano e la sostenibilità”). A conclusione, Alessandro Masi consegnerà ad alcuni studenti di Terni le borse di studio dedicate a Luca Serianni.