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Tajani: vorrei incrementare istituti italiani cultura nel mondo

Tajani: vorrei incrementare istituti italiani cultura nel mondoFirenze, 9 ott. (askanews) – “Vorrei incrementare il numero degli istituti italiani di cultura nel mondo. Vorrei incrementare il numero delle scuole italiane all’estero, il numero dei corsi di lingua italiana nelle università di tutto il mondo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, agli Stati generali della diplomazia culturale a Firenze.

“In Arabia Saudita -ha aggiunto Tajani- c’è una scuola di lingua italiana a Gedda, ma vorrei far fare dei corsi di italiano anche a Riad, perché avere degli italianofili significa avere degli interlocutori che capiscono meglio la nostra realtà. Le nostre ambasciate devono essere trampolini di lancio per la internazionalizzazione delle nostre imprese”.

Tajani: Italia potenza culturale mondiale al servizio della pace

Tajani: Italia potenza culturale mondiale al servizio della paceFirenze, 9 ott. (askanews) – “L’Italia non è una grande potenza militare, non è una delle più grandi potenze nel mondo, certamente però è una grande potenza culturale, forse la più grande potenza culturale nel mondo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, intervenendo agli Stati generali della diplomazia culturale a Firenze.

“E -ha aggiunto Tajani- noi siamo fieri della nostra storia, di quello che ha rappresentato la cultura italiana per lo sviluppo dell’umanità. Cultura è sinonimo di pace, di dialogo. Purtroppo le guerre esplodono, con la situazione in Ucraina, con la terribile e violenta aggressione di Hamas contro civili israeliani. In tutto il mondo vogliamo che la diplomazia sia lo strumento migliore per risolvere le controversie”. “La cultura unisce i popoli, è lo strumento migliore per esportare la pace, con la forza della ricerca, della scienza, delle immagini, delle idee, della cultura, contro la violenza. Noi crediamo molto nella diplomazia culturale. La politica estera la fanno tutti gli italiani che promuovono l’immagine del nostro Paese in giro per il mondo”, ha concluso Tajani.

Morto in Brasile medico di bordo Nave Vespucci, cordoglio Crosetto

Morto in Brasile medico di bordo Nave Vespucci, cordoglio CrosettoRoma, 8 ott. (askanews) – E’ morto a Fortaleza, in Brasile, il tenente di vascello Daniele Marino, imbarcato sulla Nave Vespucci come medico di bordo sulla Nave Vespucci. Marino è rimasto coinvolto in un incidente stradale.

La Difesa e il ministro Guido Crosetto esprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari del TV Daniele Marino, medico di bordo di #NaveVespucci, tragicamente scomparso in Brasile, si legge in un post del ministero.

Tajani: italiani seguiti con massima attenzione, Hamas fermi attacco

Tajani: italiani seguiti con massima attenzione, Hamas fermi attaccoRoma, 7 ott. (askanews) – Gli italiani presenti in Israele e nella Striscia di Gaza “sono seguiti con la massima attenzione, perchè questa è la priorità del governo che condanna l’attacco indiscriminato di Hamas contro Israele. Invitiamo a fermare questo attacco e riconosciamo il diritto di Israele a difendersi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajania, in un’intervista al Tg3.

“Sono circa 18.000 gli italiani che hanno doppio passaporto e vivono in Israele, 250 sono temporaneamente presenti in Israele e ci sono circa una ventina di italiani nella Striscia di Gaza. Tutti sono stati avvisati, siamo anche in contatto con le ong per cui gli italiani operano nella Striscia di Gaza – ha spiegato il ministro – l’Unità di crisi della Farnesina, l’ambasciata italiana a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme stanno seguendo e sono a disposizione di tutti gli italiani che sono sia in Israele sia nella Striscia di Gaza. Abbiamo invitato tutti alla massima prudenza, a non muoversi troppo perchè la situazione è davvero incandescente. Sono partiti circa 5.000 razzi dalla Striscia di Gaza, ci sono attacchi via terra”.

Tajani in costante contatto con Unità crisi e ambasciata in Israele

Tajani in costante contatto con Unità crisi e ambasciata in IsraeleRoma, 7 ott. (askanews) – “A partire dalla mattina di sabato 7 ottobre si stanno verificando attacchi missilistici e incursioni via terra da parte di gruppi armati di Hamas in Israele. Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, immediatamente informato, è in costante contatto con l’Unità di Crisi e l’Ambasciata d’Italia in Israele per monitorare gli sviluppi della situazione e ha invitato i connazionali residenti in Israele alla massima prudenza”: è quanto ha riferito la Farnesina in una nota.

“Il governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele – ha dichiarato Tajani – sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi”. Nella nota si precisa che l’Ambasciata italiana a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme sono mobilitati e pienamente operativi per fornire assistenza ai connazionali presenti nelle aree interessate. La Farnesina invita i connazionali presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all’Ambasciata italiana a Tel Aviv (tel. +972 54 8803940), al Consolato Generale a Gerusalemme (tel. +972 505 327166; +972547688399) e all’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (tel: +39 0636225).

Tutti i connazionali presenti in Israele sono inoltre invitati a scaricare ed attivare la App “Unità di Crisi”, compresa la funzione di geolocalizzazione. In alternativa è disponibile anche il sito www.dovesiamonelmondo.it.

Ucraina e migranti, Tajani: Riad è interlocutore positivo

Ucraina e migranti, Tajani: Riad è interlocutore positivoRiad, 5 ott. (askanews) – La pace in Ucraina, la gestione dei flussi migratori, la stabilizzazione dell’area mediorientale. L’Arabia Saudita non è per l’Italia solo un partner economico strategico. Può essere un attore determinante per la soluzione di alcune delle principali crisi in corso, in Europa, nel Mediterraneo e nella regione del Golfo. Antonio Tajani ne ha discusso oggi a Riad con il suo omologo Faisal bin Farhan. Il governo saudita “è un interlocutore” e “può incidere” positivamente, ha detto il vicepremier.

L’Italia, insomma, ritiene che l’Arabia Saudita possa e debba essere un interlocutore per la soluzione delle crisi in atto. A partire dall’Ucraina, specie dopo il successo della conferenza di Gedda, che ha visto la partecipazione anche della Cina e dei Paesi Brics. Per la prima volta in quella occasione, infatti, anche gli Stati più reticenti a condannare l’invasione militare russa hanno di fatto accettato il principio del rispetto dell’integrità territoriale ucraina come elemento fondante di un eventuale processo di pace. “Si è trattato di una svolta”, ha commentato Tajani, che ha incoraggiato Riad a proseguire sul percorso intrapreso per la pace tra Kiev e Mosca. “E’ stato un passo in avanti, si può andare verso la pace, sosteniamo tutte le iniziative” che possano permettere di raggiungere questo obiettivo, ha detto il titolare della Farnesina. L’Africa, la Tunisia e la stabilità in Medio Oriente, con la tradizionale rivalità saudita con l’Iran, sono stati gli altri temi discussi da Tajani e Farhan. In particolare, è stato evidenziato il ruolo che l’Arabia Saudita può giocare, e sta giocando, per una soluzione della questione dei flussi migratori. “Si stanno impegnando e stanno aiutando per raggiungere la stabilità dell’Africa subsahariana”, ha confermato Tajani, che già ieri aveva evidenziato gli ingenti “finanziamenti” sauditi per la crescita del continente africano. Occorre “puntare su crescita e sviluppo, collaborazioni, joint venture. Ci dobbiamo presentare come interlocutori non come predatori. Se faremo questo, risolveremo anche il problema dell’immigrazione, altrimenti non lo risolveremo mai”, ha commentato Tajani.

Sul piano bilaterale, le relazioni tra Italia e Arabia Saudita sono in una fase di rilancio. Il tentativo è quello di elevarle al livello di partenariato strategico. Il titolare della Farnesina ne ha discusso oggi in “un incontro molto proficuo” con il ministro del Commercio, Majed Abdallah Alkassabi. “L’Arabia saudita è un paese che cresce” e il governo italiano ha l’intenzione di “continuare a migliorare l’export, che è circa il 40% del nostro Pil, incrementando le esportazioni in tanti settori”. Il ministro saudita, da parte sua, ha incoraggiato le imprese e gli investitori italiani a recarsi nel paese. “Il programma Vision 2030 rappresenta una grande opportunità per la trasformazione del paese e per gli investimenti stranieri”, ha spiegato. Alcune aziende italiane, d’altra parte, operano già in Arabia Saudita e sono impegnate in grandi progetti. WeBuild ed FS, ad esempio, partecipano alla costruzione e operatività della nuova metropolitana della capitale saudita. Stamane Tajani ne ha visitato i cantieri: “E’ la dimostrazione che il nostro saper fare nel mondo è molto apprezzato. C’è grande interesse e attesa. Noi intendiamo continuare a lavorare, investire e accogliere investimenti”, ha spiegato.

La strada dunque è quella di proseguire i contatti a livello di governo, già numerosi nei mesi scorsi. In un prossimo futuro, ha ricordato Tajani, altri ministri italiani arriveranno in visita in Arabia Saudita: Guido Crosetto, Matteo Piantedosi, Adolfo Urso. Si starebbe ragionando anche su una possibile missione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il prossimo anno. (di Corrado Accaputo)

Tajani: metrò Riad progetto con forte presenza aziende italiane

Tajani: metrò Riad progetto con forte presenza aziende italianeRoma, 5 ott. (askanews) – “Visita al cantiere della metropolitana di Riad. Una delle sei linee di un progetto ad alta sostenibilità. 22 stazioni e 42 km di lunghezza. Grazie al nostro saper fare anche qui c’è una forte presenza dell’Italia e delle nostre imprese”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che è in missione in Arabia saudita dopo aver partecipato all’inaugurazione di una nuova linea di metropolitana della capitale, costruita con il contributo decisivo dell’azienda italiana WeBuild.

Ambasciata a Madrid: Lollobrigida in Spagna per internazionalizzazione

Ambasciata a Madrid: Lollobrigida in Spagna per internazionalizzazioneRoma, 5 ott. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida è stato il protagonista di una articolata visita in Spagna, tra Vigo e Madrid, il 3-4 ottobre, a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, partecipando altresì ad un convegno organizzato dall’Ambasciata sull’agricoltura sostenibile. Lo comunica l’ambasciata d’Italia a Madrid.

A Vigo il 3 mattina il ministro ha tagliato il nastro dello stand Italia allestito dal Masaf presso la fiera Conxemar. La rassegna, giunta alla 24esima edizione, è tra gli appuntamenti più rilevanti nel panorama internazionale del settore dei prodotti ittici surgelati e conservati. Si tratta della prima volta che l’Italia partecipa con una propria collettiva (in tutto 26 imprese). Nello stand è stata altresì organizzata una tavola rotonda sul granchio blu, che gli operatori italiani hanno iniziato a commercializzare. Nel pomeriggio il ministro Lollobrigida si è trasferito a Madrid per prendere parte, in serata, all’evento dal titolo “Agricoltura tra sostenibilità e innovazione tecnologica: Il caso dell’ortofrutta” organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid, in collaborazione con l’Agenzia per il Commercio Estero. L’iniziativa, collegata con l’inizio della quindicesima edizione della fiera “Fruit Attraction”, ha ricevuto contributi finanziari da Coldiretti, Confagricoltura, Filiera Italia e Italia Ortofrutta Unione Nazionale, con cui l’Ambasciata ha lavorato sinergicamente ai fini di una migliore definizione dell’evento.

L’ambasciatore d’Italia a Madrid Giuseppe Buccino Grimaldi ha introdotto l’evento, sottolineando come l’evento, d’intesa con il MASAF, fosse stato strutturato affinché potesse essere inclusivo con lo scopo di rappresentare al meglio, facendo squadra, le eccellenze italiane del settore ortofrutticolo italiano all’estero. Nel suo intervento il ministro Lollobrigida ha espresso grande apprezzamento per gli investimenti e l’impregno delle aziende italiane del comparto ortofrutticolo ai fini della loro internazionalizzazione. Si è, inoltre, congratulato per l’unità di intenti dimostrata dagli operatori italiani in occasione dell’evento in Ambasciata. Sono successivamente intervenuti la neo-ministra dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale dell’Albania Anila Denaj, la direttrice generale delle Produzioni e dei Mercati Agricoli del Ministero spagnolo dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione Esperanza Orellana, il presidente della XIII Commissione (Agricoltura) alla Camera dei Deputati della Repubblica italiana Mirco Carloni ed il presidente dell’Agenzia Italiana per il Commercio Estero Matteo Zoppas.

I lavori si sono quindi articolati in due tavole rotonde, una di carattere economico e l’altra centrata sui temi della scienza e della tecnologia. Alla prima (“Tendenze dei mercati ortofrutticoli di oggi”), moderata dal Direttore Generale di Agrifood Comunicación, Ricardo Migueláñez, hanno partecipato il direttore generale della FEPEX (Federación Española de Asociaciones de Productores Exportadores de Frutas y Hortalizas) José María Pozancos (ideatore originario di “Fruit Attraction”), il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari. Tra il primo e il secondo panel Barbara Mazzolai, direttrice di Robotica presso l’Istituto italiano di tecnologia con sede principale a Genova e circa 1.900 ricercatori da 70 Paesi, ha presentato al pubblico presente il robot-pianta (“plantoide”) sviluppato dallo stesso Istituto. Da oggi il plantoide sarà esposto alla fiera Fruit Attraction, presso lo spazio espositivo IFEMA di Madrid. La presentazione del plantoide a Madrid, fortemente voluta dall’Ambasciata, fa seguito alle collaborazioni avviate in occasione della Festa della Repubblica dello scorso 2 giugno assieme al Comune di Genova.

Il secondo panel, dal titolo “Tecnologia e innovazione a disposizione della transizione verso sistemi agricoli resilienti” è stato moderato da Antonella Autino, coordinatrice dal 2018 del Programma Prima, un partenariato euro-mediterraneo sostenuto dall’UE, con finanziamenti anche del Ministero dell’Università e della Ricerca italiano. Sono intervenuti il coordinatore di ALAS (Alianza sobre la agricultura sostenible) e responsabile della comunicazione César Marcos, l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia e il presidente dell’Unione Nazionale Ortofrutta Gennaro Velardo. A conclusione dell’evento il Capo dell’Ufficio economico e commerciale dell’Ambasciata, primo consigliere Roberto Nocella, ha introdotto il tema della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO, progetto già illustrato lo scorso luglio sempre a Madrid dal ministro Lollobrigida in un incontro con ristoratori e chef italiani ed oggetto, a distanza di pochi giorni, di un’altra iniziativa a cura del Vice Consolato ad Arona, in occasione dell’approdo alle Canarie dell’Amerigo Vespucci. Ha fatto seguito il contributo del giornalista ed esperto gastronomico Alberto Luchini, che ha sottolineato come la cucina italiana, oltre che per la sua varietà, si caratterizzi per essere un momento speciale di convivialità e di condivisione. La missione del ministro Lollobrigida in Spagna si è, quindi, conclusa il 4 ottobre con la visita alla fiera internazionale “Fruit Attraction” presso l’area fieristica IFEMA di Madrid. L’esposizione, aperta dal 3 al 5 ottobre, è divenuto ormai un appuntamento internazionale di grande rilevanza per il settore ortofrutticolo. Quest’anno è stato raggiunto un vero e proprio record di presenze italiane, con 68 aziende presso la collettiva ICE e 212 in tutto a Fruit Attraction. Il ministro, accompagnato dal ministro consigliere Benedetto Giuntini, dal presidente della XIII Commissione della Camera dei Deputati Carloni, e dal presidente Zoppas, ha inaugurato lo stand a cura dell’Agenzia Italiana per il Commercio Estero, visitando tutte le aziende e i consorzi italiani presenti in fiera, ai quali è stata consegnata la targa che richiama la candidatura dell’Italia a Patrimonio immateriale dell’umanità.

Ambasciata Italia a Pechino: grande successo per “Una notte al museo”

Ambasciata Italia a Pechino: grande successo per “Una notte al museo”Roma, 5 ott. (askanews) – La settimana scorsa si è svolto l’evento “Una notte al museo”, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Pechino e dall’Istituto Italiano di Cultura. Si è trattato di una serata esclusiva durante la quale gli ospiti presenti hanno potuto assistere in notturna alla mostra “The Light of Ancient Roman Civilization: Masterpieces from the National Archeological Museum of Naples”, ospitata dal China World Art Museum di Pechino.

All’evento hanno partecipato oltre 200 ospiti provenienti da un folto pubblico che includeva altresì esponenti di amministrazioni pubbliche e istituzioni accademiche locali, società cinese, nonché membri della comunità imprenditoriale locale e italiana. L’evento è stato svolto in collaborazione con ICE-Agenzia e la Camera di Commercio Italiana in Cina. La mostra “The Light of Ancient Roman Civilization” è stata inaugurata il 10 giugno scorso dall’Ambasciatore italiano Massimo Ambrosetti alla presenza del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, ed è stata visitata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, durante la sua recente missione in Cina. L’esibizione, di elevato spessore culturale e artistico e che ha riscosso un notevole successo tra il pubblico cinese, chiuderà l’8 ottobre dopo le festività locali.

Questa e altre iniziative attualmente in corso nel Paese si pongono l’obiettivo di approfondire la conoscenza della cultura italiana in Cina, mettendo tra l’altro a frutto la proficua collaborazione tra istituzioni ed enti italiani e cinesi.

Missione del ministro Tajani in Arabia Saudita

Missione del ministro Tajani in Arabia SauditaRoma, 3 ott. (askanews) – Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, si recherà domani e dopodomani (mercoledì 4 – giovedì 5 ottobre), in missione in Arabia Saudita.

A Riad incontrerà i Ministri sauditi degli Esteri, Principe Faisal Bin Farhan Al Saud, del Commercio, Majid Bin Abdullah Al Qasabi, e degli Investimenti, Khalid Al Falih. Con quest’ultimo Tajani aveva già avuto un incontro a inizio settembre a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. “Vogliamo rafforzare ulteriormente l’amicizia tra Italia e Arabia Saudita e ribadire la natura strategica del nostro partenariato”, ha osservato il Vicepremier, secondo il quale “il grande piano di sviluppo saudita Vision 2030 può offrire interessanti opportunità per le nostre imprese in settori quali turismo, innovazione, intelligenza artificiale, energie rinnovabili e intrattenimento”.

L’Arabia Saudita è un partner economico di grande importanza per l’Italia nel Golfo, come dimostrato dall’attuale fase di espansione dell’interscambio commerciale, cresciuto nel 2022 del 40% rispetto al 2021, raggiungendo 11,5 miliardi di Euro. Anche se nel paese esiste già una significativa presenza di imprese italiane, in particolare nei settori energetico, industriale e infrastrutturale, i margini di crescita della cooperazione bilaterale restano notevoli. Nel ricordare il Memorandum sulla promozione degli investimenti diretti, sottoscritto nel settembre scorso, Tajani ha sottolineato “l’importanza che il Governo attribuisce a possibili nuovi investimenti sauditi in Italia in settori di rilevanza strategica.” Inoltre, ha commentato il Vicepremier, “in linea con l’aspirazione italiana a diventare un hub energetico per il mercato europeo, vogliamo intensificare la collaborazione nel settore dell’energia, puntando soprattutto su idrogeno e rinnovabili”.

Durante la missione a Riad il Vicepremier parteciperà all’inaugurazione di una nuova linea di metropolitana della capitale, costruita con il contributo decisivo dell’azienda italiana WeBuild.