Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Presidente Confindustria Romania visita nuova sede scuola Aldo Moro

Presidente Confindustria Romania visita nuova sede scuola Aldo MoroRoma, 14 set. (askanews) – Nell’ambito della consolidata Partnership con Confindustria Romania, il presidente della rappresentanza confindustriale, Giulio Bertola, ha visitato a Bucarest, la nuova sede della Scuola italiana internazionale “Aldo Moro”. Lo comunica Confindustria Romania sulla sua pagina Fb.

La Scuola, fondata nei primi del ‘900 in Romania, è riconosciuta a livello ministeriale a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino al Liceo. Negli anni ha sottoscritto anche partenariati storici con le principali università italiane, romene ed internazionali. L’inserimento nel mondo universitario, così come in quello lavorativo, è pertanto un percorso naturale già consolidato negli anni per tutti gli studenti. “Confindustria Romania é direttamente impegnata nel settore dell’education e della formazione fino a livello delle più prestigiose Università, sia romene che italiane, attraverso un’innovativa progettualità che ha il suo punto di forza nella straordinaria sinergia attivata con il settore produttivo, naturalmente rappresentato dall’industria e dalle imprese, a capitale italiano, in Romania”, si legge.

“L’impatto, appena entrati nella sede della Scuola, proprio nel centro della Capitale, é di grande prestigio e all’interno risalta l’eleganza dell’architettura dell’edificio e l’efficiente organizzazione degli spazi. Tre le cose che ci hanno favorevolmente colpito, vorremmo evidenziare l’attenzione che hanno riservato ai Piani formativi, con l’obiettivo di valorizzare ogni singolo talento in base alle singole attitudini dei giovani studenti”, prosegue Confindustria Romania. La Scuola “Aldo Moro” é una “vera eccellenza italiana in Romania nel rispetto dello storico legame che lega i nostri due popoli e le nostre culture, potendo anche garantire un moderno orientamento internazionale, grazie alla rete della proprietà, lo storico gruppo italiano nel settore della formazione scolastica, ‘Liberi di Educare’, che conta numerose scuole di eccellenza in Italia, Stati Uniti d’America e Regno Unito. Un sentito ringraziamento all’Avv.Mario Antico e alla Direttrice Tina Savoi per la calorosa accoglienza che hanno riservato al nostro Presidente. Come Confindustria Romania auguriamo un buon anno scolastico a tutti gli studenti”.

Tasca d’Almerita premiata a Londra per la Tenuta Capofaro

Tasca d’Almerita premiata a Londra per la Tenuta CapofaroRoma, 13 set. (askanews) – Tasca d’Almerita trionfa a Londra: Capofaro Locanda & Malvasia è stata premiata per la categoria “The Most Original Wine List in Europe 2023”.

L’azienda vitivinicola con 200 anni di storia alle spalle e cinque Tenute tra entroterra siciliano e isole ha annunciato l’ottenimento del prestigioso premio decretato da The World of Fine Wine, la più autorevole testata del settore. Il riconoscimento nella categoria “The Most Original Wine List in Europe” dell’anno 2023 è stato affidato alla Tenuta Capofaro, situata sull’isola di Salina, la più autentica delle Eolie con vigneti a strapiombo sul mare e di proprietà della famiglia Tasca d’Almerita dal 2001.

“Si tratta di un premio riservato a coloro che hanno saputo innovare la carta dei vini, dimostrando competenza, esperienza e passione nel settore”, scrive The World of Fine Wine sul proprio sito, valori che riassumono l’impegno costante di Giulio Bruni, sommelier e Responsabile di Tenuta Capofaro. La sua originale idea alla base della creazione della lista dei vini di Capofaro Locanda & Malvasia è un atlante vinicolo che risalta le proposte enologiche di tutto il territorio attraverso speciali connotazioni geografiche in grado di fornire informazioni fondamentali che ne decretano sapori, profumi e colori.

“Abbiamo scelto di raccontare il vino attraverso le sue coordinate geografiche con l’obiettivo di valorizzare i luoghi in cui è stato prodotto con dedizione costante – spiega Giulio Bruni – il legame tra il vino e il territorio, alla base del concetto di geografia del vino che proviamo sempre a trasferire è imprescindibile, e il compito dell’uomo è quello di interpretare al meglio la complessità di questo rapporto. Un vino deve sempre esprimere il proprio senso geografico, descrivere il luogo di provenienza, comunicare la sua territorialità: un connubio tra territorio (inteso come combinazione di suolo, sottosuolo e clima) e consuetudini agricole e artigianali, tradizioni, così radicate da divenire territoriali”. Poi conclude “Si tratta di un risultato importante raggiunto grazie ad Alberto Tasca e alla sua visione di geografia del vino. Il suo punto di vista, l’esperienza nel settore e la passione per il territorio sono stati decisivi per questo lavoro”.

Dopo una meticolosa selezione delle varie proposte, un’attenta giuria internazionale composta da sommelier campioni del mondo, maestri sommelier ed esperti di vino, ha votato e premiato, per la seconda volta consecutiva, l’attenzione e la professionalità di Tasca d’Almerita, dando nuovo lustro alla Tenuta eoliana. All’interno della stessa, è presente anche Capofaro Locanda & Malvasia, progetto di alta ospitalità mediterranea che già nel tempo si è distinto per aver dimostrato alti standard in ambito di hotellerie responsabile, come dimostrato dal Trofeo di Sostenibilità vinto nel 2020. Capofaro Locanda & Malvasia, circondata da 4,5 ettari di terreno, nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio e arricchire l’esperienza degli amanti del vino che giungono a Salina per degustare la Malvasia, un vino che al suo interno racchiude i profumi dell’isola, del mare e delle terre vulcaniche che la circondano.

Funzionario itinerante per passaporti a Castellón de la plana

Funzionario itinerante per passaporti a Castellón de la planaRoma, 12 set. (askanews) – Nell’ambito delle iniziative volte a garantire un sempre più efficace servizio alla collettività residente, il Consolato Generale d’Italia in Barcellona – su impulso ed in collaborazione con il Comites di Barcellona – organizzerà giovedì 28 e venerdì 29 settembre 2023 – due giornate interamente dedicate alla ricezione del pubblico per la captazione dei dati biometrici attraverso una postazione itinerante che sarà appositamente presente in loco da Barcellona per acquisire le richieste di passaporto da parte dei cittadini regolarmente iscritti all’AIRE alla data odierna nella circoscrizione consolare del Vice Consolato onorario di Castellón (Provincia di Castellón) fino ad un massimo di 100 appuntamenti.

Una postazione itinerante sarà appositamente presente in loco da Barcellona per acquisire le richieste di passaporto (per un massimo 100 appuntamenti) da parte di cittadini regolarmente iscritti all’AIRE alla data del 5 settembre 2023 nella circoscrizione del Vice Consolato Onorario di Castellón (Provincia di Castellón). “L’iniziativa di Castellón, cui ne seguiranno altre in diverse località della circoscrizione – ha sottolineato il Console Generale Emanuele Manzitti – è un ulteriore passo in avanti per avvicinare il Consolato ai nostri concittadini che risiedono lontani da Barcellona. Desidero ringraziare – ha aggiunto il Console Generale – il Com.It.Es di Barcellona per l’impulso fornito al fine di riprendere un’attività che si era interrotta nel 2017 e che porterà sicuri benefici alla collettività”.

Al fine di agevolare la procedura, i connazionali interessati dovranno consegnare in busta chiusa – entro e non oltre le ore 12:00 del 18 settembre 2023 – la propria richiesta – corredata da tutta la documentazione prevista, compresa la ricevuta di pagamento della tariffa consolare – presso l’Ufficio del Vice Console Onorario di Castellón de la Plana, Federico Pascarella, in Calle Benarabe 5 – Bajos negli orari di apertura al pubblico del Vice Consolato: lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Le richieste che perverranno oltre tale data non saranno prese in considerazione.

Gli uffici provvederanno a svolgere le necessarie verifiche e confermeranno l’appuntamento. Qualora questo non fosse confermato, verranno inviate le informazioni per richiedere il rimborso della tariffa consolare pagata. Per ragioni organizzative e di sicurezza, non saranno ricevuti i connazionali il cui appuntamento non dovesse essere stato confermato per mancanza dei requisiti.

Le richieste verranno trattate in ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento della summenzionata disponibilità di 100 appuntamenti. In questo quadro, il Consolato Generale attribuirà priorità alle richieste provenienti da connazionali che non sono in possesso di altro documento di identità, che si trovino in situazione di comprovata e documentata urgenza o comunque in situazioni di vulnerabilità. I passaporti verranno stampati a Barcellona e inviati successivamente – entro e non oltre i 30 giorni dall’acquisizione dei dati biometrici – a Castellón de la Plana per il ritiro del documento in loco. Il giorno della consegna del passaporto, sarà annullato il passaporto precedente in corso di validità. Per poter usufruire di questa opportunità messa a disposizione in via straordinaria dal Consolato Generale, prima di inviare la richiesta, invitiamo a leggere con attenzione le seguenti indicazioni, accertandosi preliminarmente del possesso dei requisiti. REQUISITI Essere regolarmente iscritti, alla data odierna (5 settembre 2023), all’AIRE nella circoscrizione del Consolato Generale d’Italia in Barcellona e residenti nella Provincia di Castellón; È opportuno che ciascun richiedente abbia una situazione di stato civile aggiornata presso l’Autorità italiana. A tal fine, gli atti relativi ad eventi (di matrimonio, nascita figli, divorzio, ecc.) avvenuti all’estero dovranno essere già stati presentati all’Ufficio Consolare o al comune di competenza; Essere titolare di un passaporto la cui validità residua non sia superiore ai 6 mesi alla data del 29 settembre 2023. DOCUMENTAZIONE DA CONSEGNARE ENTRO IL 18 SETTEMBRE 2023 Passaporto per maggiorenni Modulo compilato e firmato. Una fototessera recente a colori – sfondo bianco – standard ICAO 9303/ISO 19794-5 – 45mm x 35mm. “Empadronamiento” aggiornato Ricevuta di pagamento della tariffa consolare (116 €) sul conto corrente del Banco Santander Fotocopia del passaporto italiano precedente, anche se scaduto (se non in possesso, di altro documento d’identità). Si ricorda che il giorno dell’appuntamento dovrà essere esibito il passaporto (o il documento di identità) in originale; In caso di furto/smarrimento del passaporto: copia denuncia resa alla Polizia spagnola/altre Autorità di Polizia. Passaporto per minorenni Modulo compilato e firmato da entrambi i genitori e dal minore, se ha compiuto 12 anni corredato dalla copia dei documenti di identità di entrambi i genitori e del minore (se in possesso). Una fototessera recente a colori – sfondo bianco – standard ICAO 9303/ISO 19794-5 – 45mm x 35mm – ammesse ombre né occhiali a lenti scure, oppure altri oggetti estranei nella foto) le foto devono riportare il viso del bambino; per i minori di 6 mesi sono ammesse anche foto con occhi chiusi. “Empadronamiento” aggiornato Ricevuta di pagamento della tariffa consolare (116 €) sul conto corrente del Banco Santander Fotocopia del passaporto italiano precedente, anche se scaduto (se non in possesso, di altro documento d’identità). Si ricorda che il giorno dell’appuntamento dovrà essere esibito il passaporto (o il documento di identità) in originale; In caso di furto/smarrimento del passaporto: copia denuncia resa alla Polizia spagnola/altre Autorità di Polizia. ASSENSO E PRESENZA DEI GENITORI: Se i genitori sono cittadini UE, la loro firma del modulo vale come assenso al rilascio del documento. In questo caso, potrà presentarsi all’appuntamento solo uno dei due genitori. In caso uno dei due genitori sia cittadino non UE, occorre la presenza fisica di tale genitore il giorno dell’appuntamento al fine di rilasciare l’assenso alla presenza del funzionario consolare. Qualora il genitore cittadino non UE non sia residente o soggiornante nella circoscrizione consolare, è necessario che l’assenso sia reso presso la Questura (se il cittadino si trova in Italia) o presso la Rappresentanza diplomatico-consolare competente (se il cittadino si trova in altro Paese estero).

Inaugurata sede Consolato d’Italia a Odessa, il primo in Ucraina

Inaugurata sede Consolato d’Italia a Odessa, il primo in UcrainaRoma, 12 set. (askanews) – Nel corso della recente missione ad Odessa, l’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo, ha inaugurato la sede del primo Consolato Onorario d’Italia in Ucraina, retto dal Console Onorario Vladislav Shtamburg.

Alla cerimonia hanno partecipato il Capo della Regione di Odessa Oleh Kiper, il rappresentante del Ministero degli Esteri ucraino Serhii Orlov, una delegazione del Comune di Odessa, le rappresentanze di numerose Istituzioni Consolari presenti nella città portuale e diversi tra i maggiori esponenti italiani ed ucraini della comunità imprenditoriale, culturale e scientifica. “Il Consolato Onorario fornirà un supporto importante ai connazionali e alle nostre imprese nella città di Odessa e nella sua circoscrizione consolare, anche in vista del progetto di ricostruzione italiano della Cattedrale della Trasfigurazione e successivamente di oltre cinquanta edifici di alto valore architettonico che sono stati danneggiati dai bombardamenti”, ha dichiarato l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo.

“Ringrazio di cuore l’amico Vladislav Shtamburg per la generosità dimostrata: è anche sul prezioso lavoro suo e della sua squadra che si regge l’amicizia tra Italia e Ucraina, nonché il doveroso supporto che il nostro Paese garantisce a fronte dell’aggressione russa”, ha aggiunto il Capo Missione. “L’inaugurazione del Consolato Onorario ad Odessa è il primo passo nella costituzione di una rete consolare onoraria italiana in Ucraina, una vera e propria struttura al servizio dell’Italia, che possa fornire un appoggio al Sistema Italia sul vasto territorio ucraino in vista della futura ricostruzione del Paese”, ha ricordato l’Ambasciatore.

Il Consolato Onorario si trova in via Pushkinska 7, nel centro cittadino: l’indirizzo non è casuale, in quanto il nome originario della strada, inaugurata nel 1827, era “via Italiana” (vulytsia Italiiska), a testimonianza dei profondi legami storici fra la città sul Mar Nero e il nostro Paese. Il Consolato Onorario ha competenza su una circoscrizione che comprende le Regioni di Odessa, Kherson, Kirovohrad, Mykolaiv, Zaporizhzhia e la Repubblica Autonoma di Crimea.

IIC Monaco di Baviera: “Le città invisibili” di Aldo Bertolini

IIC Monaco di Baviera: “Le città invisibili” di Aldo BertoliniRoma, 12 set. (askanews) – In occasione del centesimo anniversario della nascita di Italo Calvino l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera presenta “Le città invisibii”.

L’uso del metallo come supporto, caratteristico dell’opera di Aldo Bertolini, così come le colorate planimetrie di Laudomia, Despina, Tamara, Ersilia, fatte di forme frastagliate, di segni e tagli, di sentieri percorsi dall’immaginario altro non sono che i corpi visibili generati dall’ordine della creatività, l’epifania di un mondo altro, tutto interiore, meravigliosamente condivisibile attraverso i mezzi propri della pittura. Aldo Bertolini. Nato a Salsomaggiore nel 1951, ha vissuto e operato principalmente a Roma. Dal 2011 vive a Monaco di Baviera.

Nel 2001 è uno dei fondatori del Gruppo “I Diagonali” con Bruno Aller e Marisa Facchinetti, con i quali ancora collabora, e della Galleria “Arte e Pensieri”, con sede a Roma. Collabora con Maestri come Luigi Boille, Achille Pace, Teodosio Magnoni e molti altri. Partecipa a numerosissime mostre in Italia, U.S.A. (collaborando anche con gli Istituti Italiani di Cultura di New York e San Francisco), Cina e vari Paesi europei. Le sue opere si trovano, oltre che alla Collezione Farnesina (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale) in Roma, in diverse collezioni pubbliche e private (Università Tor Vergata Roma, Fordham University NYC, Collezione Albornoz Spoleto, Akron University Ohio USA, Fondazione Lagostina, GAM Spoleto, MACTE Termoli, MAC Gibellina, ecc.).

E’ Emilia Gatto la nuova ambasciatrice d’Italia a Seoul

E’ Emilia Gatto la nuova ambasciatrice d’Italia a SeoulRoma, 12 set. (askanews) – Emilia Gatto ha assunto l’incarico di Ambasciatrice d’Italia in Seoul.

Lo comunica la Farnesina in una nota in cui ripercorre le tappe della sua carriera. Laureata in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, entra in carriera diplomatica nel 1990. Dopo i primi incarichi al Servizio Stampa e Informazione e alla Direzione Generale degli Affari Economici del Ministero, nel 1993 assume come Secondo Segretario a Bangkok (Thailandia).

Nel 1999 rientra a Roma per un secondo incarico presso la Direzione Generale degli Affari Economici. Nel 2003 prende servizio come Consigliere commerciale a Riad (Arabia Saudita) e successivamente, dal 2005, come Consigliere alla Rappresentanza Permanente presso l’OCSE a Parigi. Nel 2009 rientra a Roma come Capo dell’Ufficio VII (ONG) alla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Nel 2013 è incaricata delle funzioni di Primo Consigliere e, successivamente, di Ministro Consigliere alla Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite a New York.

Nel 2016 assume come Console Generale a Parigi e nel 2021 è nominata Ambasciatrice in Niger, ove ha prestato servizio fino a ieri, prima di assumere oggi l’incarico di Ambasciatrice d’Italia nella Repubblica di Corea. Dal 2014 é Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

“Sebbene separate dalla geografia, Italia e Corea condividono comuni e complementari che li rendono partner naturali. Mentre oggi inizio il mio mandato di Ambasciatore d’Italia, con entusiasmo e dedizione incrollabile, è mia intenzione sfruttare appieno ogni occasione per rafforzare ed elevare ulteriori relazioni bilaterali”, ha dichiarato.

Torna “Collezione Farnesina”, aperture il 14 e il 29 settembre

Torna “Collezione Farnesina”, aperture il 14 e il 29 settembreRoma, 12 set. (askanews) – Dopo la pausa estiva, la Collezione Farnesina riapre al pubblico con un duplice appuntamento, il 14 settembre con i “Giovedì della Collezione” e il 29 settembre con #ApertiperVoi.

In entrambe le giornate, oltre a visitare i principali ambienti del palazzo dove sono allestite le opere dei più grandi artisti del Novecento italiano e le sezioni tematiche della Collezione Farnesina (tra cui le gallerie dedicate a fotografia, reportage, illustrazione e street art), sarà possibile percorrere gli spazi dell’Unità di Crisi, scoprire le principali attività svolte per la tutela dei cittadini italiani all’estero e visitare la Sala delle Bandiere, dove è custodita la più grande raccolta di bandiere internazionali della Pubblica Amministrazione italiana. La giornata del 29 settembre rientra nell’iniziativa “Aperti per voi” del @touringclub, a cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale aderisce dal 2016.

L’evento comprende cinque diversi tour: ore 10.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del secondo piano dedicato dedicato alle ricerche artistiche sviluppate tra gli anni ’80 e ’90.

ore 12.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del piano rialzato – galleria dell’illustrazione e della street art. ore 14.30 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del quinto piano – galleria della fotografia e del reportage.

ore 15.00 visita ai principali ambienti di rappresentanza del Palazzo al primo piano (45 minuti ca.), alla Sala delle Bandiere e all’Unità di Crisi (45 minuti circa). In caso di impegni istituzionali improvvisi, la visita all’Unità di Crisi sarà sostituita con il tour a una delle gallerie tematiche della Collezione. La prenotazione è personale e non cedibile. Una volta effettuata la prenotazione non è più possibile effettuare modifiche. Non è, inoltre, possibile prenotarsi per più turni di visita consecutivi ed è richiesta una prenotazione per ogni singolo visitatore. Si rammenta, infine, che ciascun turno ha una durata di circa 90 minuti, di cui i primi 60 minuti corrispondono alla visita del percorso d’onore al primo piano, uguale per ciascun turno. La restante durata del turno, circa 30 minuti, è dedicata alla visita del piano indicato dal percorso selezionato. Le prenotazioni per questo evento saranno aperte fino a lunedì 25 settembre. Per informazioni o problemi scrivere a dgdp-03.collezionefarnesina@esteri.it

La Sicilia vista da Fulvio Bugani in mostra ad Hanoi

La Sicilia vista da Fulvio Bugani in mostra ad HanoiRoma, 12 set. (askanews) – In occasione del 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam (1973-2023), con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Hanoi è stata inaugurata “Sicilia”, la mostra personale del fotografo Fulvio Bugani organizzata da Uni-Italia Vietnam in collaborazione con Leica Vietnam.

L’esposizione presenta 20 scatti del fotografo bolognese per raccontare al pubblico vietnamita la quintessenza della Sicilia. La mostra ha preso il via lo scorso 17 agosto. Inaugurata dall’ambasciatore d’Italia in Hanoi, Marco Della Seta, con la presenza di rappresentanti del ministero della Salute e del Turismo del Vietnam, dell’Associazione degli Artisti Fotografi vietnamiti, di alcuni rappresentanti di Leica Vietnam e altri ospiti illustri, la mostra ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico vietnamita l’immagine della Sicilia, dando allo stesso tempo l’opportunità di interagire con fotografi nazionali e internazionali.

Conosciuto per la sua capacità di “raccontare storie attraverso le sue fotografie”, la mostra presenta 20 fotografie selezionate di Fulvio Bugani, che racchiudono e caratterizzano la quintessenza della Sicilia, incarnando nei suoi scatti il ritmo lento e tranquillo della vita, che si ritrova nelle onde calme del Mediterraneo, nel calore del sole che nasce, nel silenzio dell’imbrunire. L’isolamento della Sicilia può essere una benedizione e contemporaneamente una maledizione; una forza che può aumentare o addirittura schiacciare le emozioni di un individuo. Attraverso il suo obiettivo, Fulvio Bugani ha catturato la bellezza unica di quest’isola, immergendo gli spettatori in storie e suggestioni uniche, che solo la Sicilia può offrire.

La Sicilia, l’isola più grande del Mediterraneo, è una regione autonoma dell’Italia con una storia varia e complessa che si estende per migliaia di anni. E’ stata governata da molte civiltà, tra cui greci, romani, arabi, normanni e spagnoli, ognuna delle quali ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura, l’architettura e la cucina di questo posto meraviglioso. Oggi la Sicilia è una destinazione turistica ricca di fascino, con spiagge romantiche, splendidi paesaggi e un ricco patrimonio culturale. Fulvio Bugani (Bologna, 1974) è un fotografo indipendente, originario di Bologna. I suoi lavori e progetti fotografici esplorano principalmente gli aspetti sociali, culturali e, al tempo stesso, le interazioni tra le persone e la società. Ciò che lo interessa di più quando si tratta di fotografia è la vita quotidiana delle persone comuni che, se analizzate con attenzione, possono rivelare sempre storie straordinarie.

È un partner attivo di ONG come Medici Senza Frontiere e Amnesty International, per cui ha partecipato a numerosi progetti per la tutela dei diritti umani, l’immigrazione clandestina e i diritti di residenza in Africa. UNI-ITALIA, costituita il 30 luglio 2010 tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero dell’Interno, Uni-Italia ha l’obiettivo di favorire l’attrazione di studenti e ricercatori stranieri verso le università italiane, attraverso l’attività di promozione dell’offerta formativa italiana, e di favorire la cooperazione universitaria fra l’Italia e gli altri Paesi. È presente, oltre che in Cina, anche in India, Indonesia, Iran e Vietnam. Dal 15 marzo 2022 ICE-Agenzia e CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane hanno fatto il proprio ingresso in Uni-Italia, dando così nuovo respiro all’Associazione, fornendo nuovi e ulteriori campi di expertise e conoscenze fondamentali per la promozione dell’offerta italiana.

Italia in campo per la ricostruzione dell’Ucraina

Italia in campo per la ricostruzione dell’UcrainaRoma, 7 set. (askanews) – L’Ambasciatore d’Italia in Ucraina Pier Francesco Zazo e l’Inviato speciale per la ricostruzione dell’Ucraina Davide La Cecilia sono oggi in missione a Odessa insieme al Presidente della Triennale, l’architetto Stefano Boeri, al presidente del MAXXI Alessandro Giuli, al sindaco della città di Odessa Gennady Trukhanov e alla Direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Prof. Chiara Dezzi Bardeschi. La visita si colloca nel contesto dell’iniziativa della Triennale e del MAXXI, sostenuta da Presidenza del Consiglio, Farnesina e Ministero della Cultura, per realizzare un Laboratorio sulla Ricostruzione dell’Ucraina. Odessa è una città che “ha una forte impronta culturale italiana e fa parte della nostra identità” – ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani, ricordando che “il fondatore di questa città e l’architetto che ne ha disegnato l’impianto urbanistico erano italiani”. “Il Governo ha il dovere di guidare la ricostruzione immediata e futura dell’Ucraina”. Partendo da questo presupposto, “abbiamo maturato l’idea che il nostro Paese possa assumere un vero e proprio patronato sulla ricostruzione della città di Odessa”, ha aggiunto La Cecilia, “abbiamo già registrato un riscontro positivo delle autorità di Kiev”. Il progetto di ricostruzione prevede l’avvio dei lavori sul restauro della Cattedrale della Trasfigurazione per poi passare agli oltre cinquanta edifici di alto valore architettonico che sono stati danneggiati dai bombardamenti. “Odessa è una città profondamente ferita nell’anima” ha affermato l’Ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo, evidenziando il forte valore simbolico di questi luoghi e ricordando: “ho visitato la Cattedrale la mattina dopo l’attacco missilistico. Nessuno si attendeva che la Russia avrebbe attaccato direttamente i siti culturali, religiosi e storici”. L’architetto Boeri ha spiegato come gli incontri di oggi tra i tecnici italiani del restauro architettonico e i tecnici locali consentiranno di svolgere i primi rilievi. “La scuola del restauro italiana è una realtà d’eccellenza e le sinergie con Triennale e MAXXI consentiranno di dare un impulso alla rinascita della città” ha sottolineato Boeri. “Tutti i soggetti culturali italiani si sono mossi fin dalle prime fasi dell’invasione dell’Ucraina, ma ora stiamo creando un vero e proprio progetto di sistema” ha evidenziato il presidente del MAXXI Alessandro Giuli. Sarà messo in campo un laboratorio tecnico e creativo, un progetto di restauro al plurale che chiama a raccolta di istituzioni culturali e studi di architettura.

Il percorso di ricostruzione è parte integrante del sostegno a 360° gradi offerto dal nostro Governo a Kiev. Odessa è un luogo speciale, a cui siamo legati da molte ragioni. Le sinergie tra le candidature di Roma e Odessa a Expo 2030 riflettono proprio questa grande comunanza di storia e valori. Sembra difficile poter parlare di ricostruzione anche mentre la guerra è in corso. Quello che fa l’Italia è programmare il futuro, aumentare la ricostruzione dell’Ucraina. Lavorare fin d’ora alla ricostruzione significa anche dare speranza alla popolazione che un futuro migliore arriverà. Parlare di ricostruzione significa attivare una grande mobilitazione economica. Oltre 1000 aziende italiane e ucraine hanno partecipato alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina lo scorso 26 aprile a Roma, organizzata dalla Farnesina. L’intero Sistema Paese, a partire dal settore delle infrastrutture, si mette a disposizione di questa causa. Grazie all’expertise e allo spirito imprenditoriale che caratterizza il nostro Paese, sapremo dare un contributo tangibile alla ricostruzione. Partiamo dall’ambito architettonico ed ingegneristico, per creare sinergie tra imprese ed istituzioni ucraine, italiane ed internazionali in modo da creare il primo hub europeo per la ricostruzione. La logica che guiderà questo ‘hub’ è quella del “build back better”, che corrisponde all’idea ucraina di ricostruzione all’insegna della transizione verde e digitale.

Tajani: Odessa è parte della nostra identità all’estero

Tajani: Odessa è parte della nostra identità all’esteroRoma, 7 set. (askanews) – “Saremo parte della ricostruzione dell’Ucraina, è anche una questione di presenza industriale. Ma vogliamo dare ad Odessa anche un segnale di tipo culturale, l’idea è ricostruire la cattedrale in parte distrutta dagli attacchi russi”. Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Anch’io, su Radio 1.

La città, ha spiegato ancora il ministro, “fa parte della nostra identità all’estero, come lo è stata San Pietroburgo”. “Odessa ha una forte impronta culturale italiana e rappresenta una grande opportunità per le nostre imprese, farà parte del mercato dell’Ue. Il governo ha il dovere di guidare la ricostruzione immediata e futura”, accompagnando l’attività delle imprese italiane impegnate per questo.