Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

La Giunta Fontana istituisce un premio per i lombardi nel mondo

La Giunta Fontana istituisce un premio per i lombardi nel mondoRoma, 21 ago. (askanews) – Oltre mezzo milione di lombardi vive all’estero e la giunta Fontana vuole reclutarli come “ambassador” e valorizzarli per favorire un loro eventuale ritorno a casa.

Per questo è stato creato un premio dedicato alla comunità dei lombardi che vivono all’estero e l’obiettivo è stato inserito nella prima parte dello Statuto d’Autonomia della Lombardia, in particolare all’articolo 6, dedicato ai ‘Rapporti internazionali e comunitari’. “Le comunità di lombardi nel mondo – ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – testimoniano in ogni angolo del globo la laboriosità che contraddistingue chi è nato o comunque indirettamente collegato alla nostra regione. Per noi è importante mantenere vivi i legami tra queste persone e i territori di origine supportando tutte le iniziative che ne permettono la crescita culturale, turistica e socio-economica anche grazie al contributo di chi, per lavoro, ha lasciato la terra d’origine. Sostenere i lombardi nel mondo è un investimento sulle nostre comunità”.

“L’aggiornamento della legge è necessario – ha spiegato il sottosegretario – per via dei notevoli mutamenti sia in termini quantitativi, sia qualitativi del fenomeno. È un impianto normativo che abbiamo costruito insieme alle associazioni dei lombardi presenti in tutto il mondo. Le dinamiche sociali sono profondamente cambiate negli ultimi decenni. Oggi, infatti, non parliamo solo di migrazione, ma di mobilità, scambio sempre più a due direzioni. Non c’è infatti solo l’andare all’estero, ma anche un auspicato ritorno a casa dei nostri giovani. Non cediamo solo talenti, tornano anche competenze acquisite in contesti stranieri. Per i nostri territori si aggiungono anche altre ricadute: i nostri conterranei possono potenzialmente essere i primi testimoni delle nostre eccellenze. Sono i nostri migliori ambasciatori”. “A proposito di ambasciatori – ha proseguito il sottosegretario -con il nuovo disegno di legge si vuole istituire un riconoscimento, denominato ‘Ambasciatore lombardo nel mondo’ assegnato da un’apposita consulta o in prima persona dal presidente della Regione Lombardia”.

“Sarà istituita anche una giornata dedicata ai lombardi nel mondo – ha continuato – proprio per riconoscere il valore che queste persone possono avere nel costruire relazioni e rapporti utili allo sviluppo turistico e socio-economico della nostra regione”. “Un progetto di legge – ha aggiunto Cattaneo – che amplia la platea dei soggetti che a vario titolo possono concorrere nello sviluppo di progetti a sostegno dei lombardi nel mondo, come, per esempio enti e università, che indubbiamente giocano un ruolo fondamentale nella gestione di iniziative di mobilità internazionale dei nostri giovani. Un nuovo quadro normativo comunque sempre finalizzato a valorizzare la cultura e l’identità lombarda, rafforzando i legami che i nostri conterranei possono avere con i territori di origine” ha concluso Cattaneo.

Secondo il Rapporto italiani nel mondo 2022 – Fondazione Migrantes – il fenomeno migratorio coinvolge, limitandosi agli iscritti AIRE, 586.951 lombardi che risultano trasferiti all’estero. Tra le mete principali Svizzera, Regno Unito, Argentina, Brasile, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti. La Lombardia, inoltre, negli ultimi anni si attesta ai primi posti in Italia per le partenze.

Lanciata una petizione per intitolare una via di Praga a Ripellino

Lanciata una petizione per intitolare una via di Praga a RipellinoRoma, 21 ago. (askanews) – Progetto Repubblica ceca, la rivista italiana pubblicata a Praga che da oltre 20 anni affronta temi riguardanti la cultura e la società, senza trascurare la politica e l’economica, ha lanciato su Change.org una petizione per chiede che il Comune di Praga valuti la possibilità di intitolare uno spazio pubblico (una via, oppure una piazza o un giardino) “all’insigne boemista e poeta italiano Angelo Maria Ripellino, in occasione quest’anno del centenario della sua nascita e del cinquantesimo anniversario della pubblicazione del suo capolavoro, il saggio-romanzo ‘Praga Magica’”.

Progetto Repubblica ceca ospita per l’occasione un’intervista al figlio di Ripellino, l’architetto Alessandro Ripellino, erede insieme alla sorella Milena di una delle voci più importanti della cultura italiana del XX secolo. Alessandro vive da quarant’anni in Svezia, architetto di fama internazionale, autore fra l’altro del padiglione svedese all’Esposizione universale di Dubai. Angelo Maria Ripellino, nato a Palermo nel 1923 e morto a Roma nel 1978, è stato un eminente intellettuale italiano del XX secolo e un instancabile mediatore e ambasciatore della cultura ceca in Italia e nel mondo.

Accademico, poeta, traduttore, giornalista e critico letterario e teatrale, dedicò l’intera sua vita all’amore per la cultura e la letteratura ceca, diventando un faro imprescindibile per gli studi slavi. “Le immagini di bambino piccolo non sono tante – dice Alessandro Ripellino parlando del padre – ma quelle più forti mi riportano ai nostri viaggi estivi in Boemia, a quando soggiornavamo nel castello di Dobríš, vicino a Praga, dove gli scrittori cechi, ma anche stranieri, erano accolti e anche un po’ controllati. Il castello, confiscato alla famiglia Colloredo Mansfeld, era una piccola Versailles, col suo giardino all’italiana, con un fiume e un lago nelle vicinanze. Di quel luogo ricordo la luce dei prati verdi, che per me erano inusuali, visto che in Italia non ce ne erano di quel colore in agosto. Sono le immagini descritte in un verso di mio padre: ‘Agosto: verde luce di radura e il cane Bobina che mangia zollette di zucchero’, della raccolta di Sinfonietta. Bobina era appunto la cagnetta con la quale noi bambini giocavamo. Questo è il mio primo ricordo. C’è però anche un’altra immagine che si contrappone, quasi di contrabbalzo, ed è quella della casa dei miei nonni siciliani, a Roma, dove noi andavamo abitualmente a pranzo la domenica. Mio nonno, Carmelo Ripellino, era un insegnante del Liceo Classico Giulio Cesare e anche lui si occupava di poesia, interessato come era alla letteratura classica italiana”.

Giunse a Praga per la prima volta nel 1947, per tenere un corso di Letteratura Italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura. Qui incontrò la futura consorte, Elisa (Ela) Hlochová, la quale lo guidò alla scoperta della letteratura ceca e divenne sua insostituibile collaboratrice nella traduzione in italiano di prosa e poesia ceca. Dopo l’ostracismo degli anni ’50 da parte del regime dell’epoca, Ripellino trascorse significativi periodi della sua vita a Praga e in Boemia negli anni ’60, stabilendo profondi legami con la sua élite culturale. Collaborò infatti, e intrecciò rapporti di amicizia, con scrittori, poeti, accademici e intellettuali cechi.

Da corrispondente del settimanale “L’Espresso” seguì l’evoluzione della Primavera di Praga, sino alla sua tragica conclusione del 21 agosto 1968, quando egli assunse una posizione di ferma condanna dell’invasione sovietica. Per questo motivo, la normalizzazione di regime ridusse al minimo, sino a spegnerle del tutto, le sue possibilità di tornare a Praga, che fini per non vedere più sino alla morte. “Furono giorno drammatici – racconta il figlio dell’autore parlando degli eventi – Noi in quel periodo eravamo a Praga, dove mio padre lavorava anche come corrispondente dell’Espresso, per raccontare la Primavera di Praga e il nuovo corso di Dubcek. Il giorno dell’invasione ci suggerirono di andar via subito. Mia madre Ela stivò le valigie nella macchina e partimmo in tutta fretta, verso Norimberga. Mi ricordo il viaggio fra i boschi della Boemia, in strade secondarie, ma dove erano già schierate le truppe del Patto di Varsavia. L’angoscia dei controlli al confine era grande, perché sistematicamente aprivano le valige, smontavano i sedili. Quella volta però ci fecero stranamente passare subito”. Il suo celebre saggio-romanzo “Praga magica”, pubblicato in Italia dalle Edizioni Einaudi nel 1973 è un libro di una bellezza struggente e avvincente. Tradotto in numerose lingue straniere, ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere in Italia e in tutto il mondo il mito di Praga come “crogiuolo di cultura boema, yiddish e tedesca”, e nell’esaltare il fascino unico che questa città è capace di emanare. “Ricordo che lui lavorava con stralci di idee, che maturavano molto a lungo, e questo spiega la lunga gestazione dell’opera, come d’altronde capitò con altri suoi lavori. Scriveva con pennarelli di colori diversi, in modo da seguire queste sequenze di idee. Poi, con l’aiuto di mia madre Ela, tagliava e ricomponeva il collage. Non sono sicuro di quando sia nata l’idea di scrivere Praga Magica. Il progetto di questo saggio-romanzo partì probabilmente proprio intorno al 1968, ma il proposito di parlare di questo crogiuolo di cultura yiddish, tedesca e boema risale certamente a prima, visto l’amore che mio padre provò sin da subito per Praga”. L’intera opera di Angelo Maria Ripellino continua a vivere, simbolo perenne del dialogo e dell’interscambio culturale tra Italia e Repubblica Ceca. “Per questi motivi, chiediamo che il Comune di Praga ne onori il ricordo, intitolandogli uno spazio pubblico (una strada, una piazza, oppure un giardino, preferibilmente nell’area di Praga 1). Questo gesto rederebbe perpetua la sua eredità e la sua dedizione alla cultura ceca”, conclude la petizione.

Italia e Onu organizzano riunione Gruppo Supporto per Sminamento

Italia e Onu organizzano riunione Gruppo Supporto per SminamentoRoma, 16 ago. (askanews) – Si è svolta a Kiev una riunione del Gruppo di Supporto per lo Sminamento (Mine Action Support Group – MASG), organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dalla Rappresentanza delle Nazioni Unite in Ucraina. All’incontro, presieduto dall’Ambasciatore Pier Francesco Zazo e dalla Rappresentante Onu Denise Brown, hanno preso parte i rappresentanti di oltre 30 Stati donatori e organizzazioni internazionali che partecipano al gruppo, per fare il punto sul tema dello sminamento, una priorità dell’azione umanitaria internazionale in Ucraina.

“Il nostro Paese è in prima linea nell’impegno per lo sminamento umanitario, anche attraverso il neo-istituito ufficio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Ucraina”, ha sottolineato l’Ambasciatore Zazo. “L’evento organizzato a Kiev si pone nel quadro della Presidenza italiana del MASG per quest’anno e testimonia la priorità assegnata all’Ucraina nello sforzo di sminamento internazionale. In conseguenza dell’aggressione russa e delle operazioni belliche, il territorio ucraino è il più minato al mondo: intervenire in questo settore è essenziale per la tutela della popolazione civile e costituisce una precondizione per la produzione agricola e per la ricostruzione economica”, ha aggiunto l’Ambasciatore.

Hawaii, console a San Francisco: a lavoro per assistere italiani

Hawaii, console a San Francisco: a lavoro per assistere italianiRoma, 13 ago. (askanews) – “Come consolato generale d’Italia a San Francisco, in raccordo con la Farnesina stiamo continuando il lavoro di assistenza ai nostri connazionali nell’isola di Maui”. Ad assicurarlo è stato il console italiano a San Francisco Sergio Strozzi al Tg2. “All’inizio della stagione estiva – ha aggiunto – il ministro degli Esteri Tajani aveva lanciato l’iniziativa di creare degli sportelli itineranti proprio per assistere i nostri connazionali all’estero nei loro spostamenti e quindi è stato strategico nell’emergenza di Maui l’istituzione di un desk di assistenza ai nostri concittadini ed è operativo in questi giorni per assistere i nostri connazionali al loro rientro in Italia”.

“Siamo cautamente ottimisti – ha concluso – perché siamo riusciti a raggiungere la quasi totalità degli italiani. Alcuni sono già rientrati in Italia ma proseguiremo il nostro lavoro quotidiano e costante in raccordo con l’Unità di crisi e tenendo informate la Farnesina e l’ambasciata a Washington finché non avremo messo in sicurezza tutti i nostri connazionali”.

Hawaii, Farnesina apre desk assistenza italiani ad aeroporto Maui

Hawaii, Farnesina apre desk assistenza italiani ad aeroporto MauiRoma, 13 ago. (askanews) – La Farnesina ha comunicato, sul profilo Twitter, di aver “aperto presso l’aeroporto internazionale di Maui un desk di assistenza agli italiani” per l’emergenza incendi, con il personale del consolato italiano a San Francisco.

La Farnesina, in un ulteriore tweet, fornisce anche i numeri per segnalazioni e richieste di assistenza: è possibile contattare il Consolato Generale di San Francisco al +14159990094 o via mail it.sanfrancisco@esteri.it. Il Consolato Onorario di Honolulu è raggiungibile a info.italian.cons.honolulu@gmail.com o al +18082713560

Tempo di vacanze, Farnesina raccomanda i servizi Viaggiare Sicuri

Tempo di vacanze, Farnesina raccomanda i servizi Viaggiare SicuriRoma, 11 ago. (askanews) – La sicurezza all’estero è al centro dei servizi dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, soprattutto in vista della stagione estiva. E alla vigilia del ponte di Ferragosto e della partenza per le ferie per milioni di italiani, il ministero degli Esteri ricorda a tutti che è bene segnalare dove ci si trova e munirsi delle coordinate dei servizi Viaggiare Sicuri e Dove siamo nel Mondo.

La Farnesina invita tutti i cittadini in procinto di recarsi all’estero a consultare Viaggiare Sicuri, il portale pensato e sviluppato per favorire scelte di viaggio consapevoli e responsabili e per fornire indicazioni utili affinché ciascun viaggiatore possa adottare, in ogni situazione, un atteggiamento consapevole e comportamenti adeguati alle località da visitare. I viaggiatori, si legge sul sito della Farnesina, sono invitati anche a segnalare il proprio itinerario e registrare i propri riferimenti sul sito Dove siamo nel Mondo.

E’ possibile scaricare gratuitamente su smartphone e tablet la APP Unità di Crisi che integra i servizi di Viaggiare Sicuri e Dove siamo nel Mondo in un unico strumento. Avvalendosi di avanzate risorse di mappatura globale, l’applicazione offre agli utenti in viaggio all’estero la possibilità di geolocalizzarsi, per ricevere notifiche durante i transiti nelle aree più a rischio, aggiornamenti in tempo reale su situazioni di pericolo, e confermare la propria incolumità a seguito di eventi critici, ovunque nel mondo questi si verifichino. Ai servizi dell’Unità di Crisi è possibile accedere anche direttamente dall’APP IO, l’applicazione dei servizi pubblici.

In caso di gravi emergenze all’estero, l’Unità di Crisi è raggiungibile h24 al numero +39 0636225

La Triennale Milano e il Maxxi restaureranno la cattedrale di Odessa

La Triennale Milano e il Maxxi restaureranno la cattedrale di OdessaRoma, 11 ago. (askanews) – “Anche in ricordo di una lunga e ricchissima storia di scambi tra Odessa e la cultura italiana, che ha portato alla fine del XVIII secolo gli architetti italiani a progettare il piano e gli edifici più rappresentativi della città, il Governo italiano ha coinvolto due tra le più autorevoli istituzioni culturali italiane, la Triennale di Milano e il Maxxi di Roma, allo scopo di raccogliere le migliori energie economiche, tecniche e culturali in grado di contribuire al restauro della Cattedrale della Trasfigurazione.La tradizione delle scuole di restauro italiane, intese come dipartimenti universitari, istituti professionali, studi e laboratori, oggi si mette a disposizione di un progetto di recupero e di valorizzazione delle mura e degli affreschi colpiti dalle bombe russe, segnando così un’antica amicizia tra due popoli e una fattiva rinascita della città”.

Lo comunica palazzo Chigi, ricordando che “nella notte del 23 luglio – ricorda il Governo- i bombardamenti russi hanno gravemente danneggiato uno degli edifici simbolo della storia culturale e religiosa di Odessa e dell’Ucraina: la grande Cattedrale ortodossa della Trasfigurazione, fondata nel 1794, ricostruita nel 2005 dopo la distruzione da parte dell’URSS nel 1936”.

Italia a Expo 2025 Osaka con “La città ideale” di Mario Cucinella

Italia a Expo 2025 Osaka con “La città ideale” di Mario CucinellaRoma, 10 ago. (askanews) – Aggiudicata la gara per la progettazione e la costruzione del Padiglione italiano all’Expo 2025 di Osaka: vince il progetto presentato dal raggruppamento guidato dall’architetto Mario Cucinella, professionista di grande prestigio e vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali. Come si legge in un comunicato della Farnesina, il padiglione Italia rappresenterà una versione moderna della Città Ideale, immagine simbolo del Rinascimento italiano.

Tenuto conto del tema dell’Expo di Osaka – Designing Future Societies for our lives – la commissione ha voluto premiare il progetto che riflette in maniera più efficace l’identità italiana, in una chiave contemporanea e di grande impatto, esprimendo quelli che sono i valori alla base della nostra cultura: una visione italiana dello spazio sociale basato su integrazione, inclusività, e su una cultura del “fare” fondata su rapporti e interazioni reali, ben rappresentati da concetti profondamente radicati nella nostra tradizione di “piazza”, “teatro” e “giardino”. Le caratteristiche di flessibilità e adattabilità del progetto permetteranno inoltre una partnership d’eccezione, in quanto – per la prima volta in un’esposizione universale – il padiglione italiano ospiterà la presenza della Santa Sede: uno spazio ampio e riconoscibile consentirà l’organizzazione di eventi culturali e importanti mostre d’arte in collaborazione con il dicastero per l’evangelizzazione che è il titolare dell’organizzazione.

Per il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, On. Antonio Tajani “il Padiglione italiano costituirà un efficace strumento di diplomazia della crescita, strategia che ho attivato dall’inizio del mio mandato insieme a tutta la squadra di Governo, che mira a promuovere anche turismo e territori, a sostenere l’internazionalizzazione delle filiere produttive e attrarre investimenti, e valorizzare le nostre tecnologie e il saper fare italiano”. “La collaborazione con il Vaticano, ha aggiunto Tajani, è un risultato di cui sono particolarmente orgoglioso. Il padiglione unico garantirà ai visitatori un’esperienza di elevata qualità e dai contenuti particolarmente significativi, ispirati a cultura e valori condivisi.”

“Con il Giappone” ha aggiunto Tajani, “vogliamo rafforzare e strutturare il Partenariato strategico lanciato in gennaio dai nostri Primi Ministri, in particolare nei settori industriale e scientifico che possono crescere ancora di più. L’Italia vuole rendere ancora più visibile la sua presenza in Asia e nell’Indo-Pacifico, regioni di crescente rilevanza geopolitica ed economica, puntando su un approccio improntato all’inclusività e alla collaborazione”.

Musumeci: in Slovenia uomini e mezzi della Protezione civile italiana

Musumeci: in Slovenia uomini e mezzi della Protezione civile italianaRoma, 9 ago. (askanews) – “Il governo italiano risponde alla richiesta di intervento avanzata dalla Slovenia, a seguito degli eventi alluvionali che, nei giorni scorsi, hanno colpito quel Paese. La richiesta è arrivata per il tramite del Meccanismo di Protezione civile europeo che, sin da subito, si è attivato per supportare le autorità locali nella gestione della prima fase emergenziale e per coordinare gli aiuti degli Stati membri”. Lo annuncia il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, che con il capo dipartimento Fabrizio Curcio sta seguendo le relative fasi di preparazione in contatto con alcune Regioni.

Un team, composto da personale del Dipartimento della Protezione Civile, volontari e funzionari della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, sta raggiungendo in queste ore la Slovenia per garantire il necessario coordinamento con le autorità locali e per definire i dettagli operativi dell’intervento, finalizzato al ripristino della viabilità nelle aree danneggiate dall’alluvione. Nelle prossime ore partiranno dall’Italia moduli, mezzi e personale specializzato. Nello specifico il Servizio nazionale di Protezione civile invierà due ponti Bailey da 12 metri e un escavatore da 25 tonnellate, messi a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento, un ponte logistico da 25 metri della Regione Veneto e tre escavatori da 17,5 tonnellate dell’Esercito Italiano.

“L’Italia -spiega il ministro Musumeci-ha inoltre offerto l’invio di ulteriori unità operative e di un escavatore da 25 tonnellate della Provincia Autonoma di Trento, per il quale si attende l’accettazione da parte delle autorità slovene”.

Tajani: Marcinelle simbolo del sacrificio di tanti italiani

Tajani: Marcinelle simbolo del sacrificio di tanti italianiRoma, 8 ago. (askanews) – Gli italiani che l’8 agosto del 1956 persero la vita a Marcinelle, in Belgio, “sono degli eroi del lavoro, sono i nostri migliori rappresentanti, sono coloro che hanno permesso al nostro Paese di diventare la seconda potenza economica dell’Unione europea, sono coloro che hanno permesso la crescita dell’Italia. Se oggi siamo nel G7 lo dobbiamo anche a loro”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, raggiunto da “Radio Anch’io” in Belgio dove oggi parteciperà alla 67esime commemorazione della tragedia di Marcinelle, definita “un monito e un simbolo positivo del sacrificio di tanti italiani”.

Nella miniera di carbone del Bois du Cazier, vicino a Marcinelle, persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. “A loro va reso omaggio perchè non accada mai più – ha detto il ministro – dobbiamo essere fieri di questi italiani che al prezzo di grandissimi sacrifici hanno permesso al nostro paese di rialzarsi dopo la fine della II Guerra Mondiale”. “La tragedia di Marcinelle rappresenta un monito e un simbolo, un simbolo positivo del sacrificio di tanti italiani che hanno permesso all’Italia di crescere economicamente e di superare problemi che sembravano insuperabili – ha rimarcato ancora Tajani – hanno permesso anche la crescita del Belgio e dell’Europa, ma lavoravano in condizioni disumane, in condizioni difficilissime”.