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ONU, Italia sponsor mostra: Un pianeta migliore,un mondo migliore

ONU, Italia sponsor mostra: Un pianeta migliore,un mondo miglioreNew York, 13 lug. (askanews) – Al via alle Nazioni Unite la mostra “Un pianeta migliore, un mondo migliore”, realizzata dall’artista multimediale Alessandra Mattanza, sponsorizzata dalla Rappresentanza italiana all’ONU a margine dell’HLPF, il Forum Politico di Alto Livello per lo Sviluppo Sostenibile in corso alle Nazioni Unite di New York.

Curata dall’architetto Augusto Ferretti, l’esposizione include fotografie e opere artistiche che sensibilizzano sul tema della protezione dell’ambiente e invitano ad azioni collettive per salvare il pianeta e i suoi abitanti. Tra le diverse sezioni, anche un’installazione sulla resilienza delle popolazioni indigene e una sull’importanza del riciclo. L’esposizione è visitabile fino al 28 agosto. La mostra è ricollegata al libro della Mattanza, intitolato “SOS Pianeta Terra – Un coro di voci per salvare il mondo”, con interviste e contributi di Barack e Michelle Obama, Leonardo DiCaprio, Kevin Costner, Elon Musk, Brad Pitt, Al Gore, Cate Blanchett, Greta Thunberg, Harrison Ford.

Schiavone (Cgie): discusso con Silli di ripresa dialogo su riforme

Schiavone (Cgie): discusso con Silli di ripresa dialogo su riformeRoma, 11 lug. (askanews) – Nel corso dell’incontro tra il Comitato di presidenza del Consiglio generale degli italiani all’estero e il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli si è discusso della “programmazione delle attività del Cgie per la seconda parte del 2023 e del percorso di riforme delle leggi sulla rappresentanza da riprendere” “tra cui la rifoma della legge sui Comites, di quella sulla cittadinanza e sul voto all’estero” che sono “bloccate”, ha detto il segretario generale del Cgie Michele Schiavone in conferenza stampa e aggiungendo che da parte di Silli c’è stata “una disponibiltà reale e concreta a ripartire prendendo come riferimento la documentazione prodotta dal Cgie per aggiornarla”.

Nel corso dell’incontro si è “discussa anche la necessità di preparare le elezioni europee sul territorio dell’Ue e anche di favorire la partecipazione dei nostri connazionali che vivono in uno dei 27 Paesi membri”. Infine, ha ricordato Schiavone, “si è sottolineata la necessità di sostenere e promuovere in maniera diversa la stampa edita e diffusa all’estero perché la normativa attuale va rivista e aggiornata e dovrà tener conto di quelli che sono i nuovi strumenti di comunicazione. Anche su questo c’è disponibilità da parte del governo a impegnarsi su una riforma che sostenga strumenti per creare informazione e opportunità di diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero con risorse finanziare a sostegno”.

Schiavone (Cgie): promozione più organica lingua e cultura italiana

Schiavone (Cgie): promozione più organica lingua e cultura italianaRoma, 11 lug. (askanews) – Da parte del sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli e della sottosegretaria Maria Tripodi “che ha la delega per la promozione della lingua italiana” “c’è la volontà di puntare a una promozione più organica della lingua e della cultura italiana all’estero”, ha dichiarato in conferenza stampa il segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero Michele Schiavone dopo la riunione tra il Comitato di Presidenza e Silli.

Nel corso dell’incontro si è discusso delle questioni legate agli Istituti di cultura, delle scuole pubbliche e paritarie e degli enti di promozione come la Dante Alighieri. La vicesegretaria Silvana Mangione ha spiegato che “l’insegnamento dell’italiano all’estero sta subendo tagli e perdite notevolissime non solo per mancanza di fondi ma anche per l’applicazione della circolare che si applica a enti gestori e promotori” che non ne facilita il lavoro. Per questo serve “un momento di coordinamento tra i vari ministeri competenti e il Cgie per fare in modo che l’Italia dia chiarezza e sostegno”.

Cgie: servizi rete consolare a rischio, aumentare organico

Cgie: servizi rete consolare a rischio, aumentare organicoRoma, 11 lug. (askanews) – Il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha sollecitato al sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli, con cui si è svolto oggi un incontro, la necessità di migliorare e potenziare il funzionamento della rete consolare e dei relativi servizi per gli italiani all’estero e di reperire nuovi fondi per i Comites dopo i tagli drastici subiti. Lo ha dichiarato il segretario generale del Cgie Michele Schiavone nel corso della conferenza stampa.

Il Cgie è “impegnato a dialogare con il governo sulla stima delle somme da inserire nel documento di economia e finanza per la legge finanziaria di fine anno” per le attività delle associazioni e dei servizi per gli italiani all’estero. Per Gianluca Lodetti vicesegretario del Cgie “la qualità dei servizi consolari è a rischio come la tenuta della rete stessa, per questo è necessario incrementare l’organico con un impegno finanziario rinnovato e più incisivo” anche alla luce della ripresa della nuova emigrazione e del dato “degli italiani all’estero ben oltre i 6,5 milioni”.

Il consigliere del Brasile Walter Petruzziello ha chiesto per questo al sottosegretario Silli “una mappatura della situazione consolare. In Sudamerica la situazione è caotica, soprattutto in Brasile e Argentina. Il ministero deve provvedere a uno studio per sapere dove e come intervenire”.

Schiavone (Cgie): con sottosegretario Esteri Silli dialogo franco

Schiavone (Cgie): con sottosegretario Esteri Silli dialogo francoRoma, 11 lug. (askanews) – Il Comitato di presidenza del Consiglio generale degli italiani all’estero ha incontrato oggi il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli a 15 giorni dall’Assemblea plenaria dello stesso Cgie, “una riunione che serviva a fare il punto con il sottosegretario che è molto attento e intraprendente”, ha dichiarato in conferenza stampa il segretario del Cgie Michele Schiavone sottolineando come Silli abbia “dimostrato una grande attenzione sia in termini di ascolto che di proposte per cercare di affrontare al meglio questioni annose che riguardano gli italiani all’estero”.

Schiavone ha aggiunto che con il sottosegretario Silli ci saranno aggiornamenti costanti sui temi trattati, dalle riforme legate alla rappresentanza alla rete dei servizi consolari, dalla promozione della lingua e della cultura italiana alle prossime elezioni europee, tra gli altri. “Abbiamo discusso in maniera franca e dialogante sugli argomenti che riguardano le nostre comunità e questa occasione è servita per conoscerci e per far ripartire le attività del Cgie – ha proseguito il segretario generale – Il governo si è detto pronto a essere parte propositiva in merito alle nostre sollecitazioni e credo che ci sia davvero una volontà di fare bene”.

Visita militari italiani Base Kogalniceanu reparto pediatria Costanza

Visita militari italiani Base Kogalniceanu reparto pediatria CostanzaRoma, 11 lug. (askanews) – I militari italiani della Base Mihail Kogalniceanu hanno visitato i reparti di Pediatria e Chirurgia pediatrica dell’Ospedale di Emergenza del Distretto di Costanza.

Lo riporta l’Ambasciata d’Italia a Bucarest sulla sua pagina Facebook ricordando che grazie al loro aiuto, le stanze dell’ospedale sono state animate con risate, canti e balli, offrendo ai piccoli pazienti qualche momento di gioia e serenità. E, oltre a tanta allegria, sono stati regalati giocattoli, palloncini e un nuovissimo dispositivo per holter pressorio, di grande utilità per il reparto di cardiologia pediatrica.

Presso l’aeroporto Mihail Kogalniceanu di Costanza, in Romania, la Task Force Air “Gladiator” dell’Aeronautica Militare italiana è costantemente impegnata nel quadro della missione NATO di “enhanced Air Policing” (eAP), a tutela della sovranità e della difesa dello spazio aereo romeno e dell’Alleanza. Il comandante della Task Force, il colonnello Antonino Massara ha dichiarato: “Operare dalla base aerea di Mihail Kogalniceanu (LRCK), sulle sponde del Mar Nero, in un complesso contesto geo-politico ad una distanza di soli 80 km dal confine sud del distretto di Odessa in Ucraina e a 70 miglia dalla “Temporary Danger Area” russa che delinea l’area delle operazioni nel sud dell’Ucraina, è senz’altro un compito di grande responsabilità, ma anche di grandi soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale che umano. La missione “enhanced AirPolicing” assegnata dalla NATO “Defend and Deter” ha richiesto l’impiego di una coppia di Eurofighter Typhoon in QRA (Quick Reaction Alert), 24 ore al giorno 7 giorni la settimana, con funzione di Difesa Aerea “pura”, ma anche la partecipazione ad un continuo susseguirsi di esercitazioni con i partner NATO, in cooperazione con altri assetti aerei e terrestri a supporto della funzione di deterrenza. Sono orgoglioso dello sforzo sostenuto dalle donne e dagli uomini di tutta l’Italian Air Force, siamo pienamente coscienti che la complessità del momento storico non lascia spazio a errori, che potrebbero essere considerati provocazioni, ma la qualità del lavoro di tutta la Task Force poggia su basi solide, garantita dalla professionalità delle donne e degli uomini dell’Aeronautica Militare, forti dell’intenso, specifico e mirato addestramento effettuato quotidianamente in Patria”.

Riunione Maie per Costa Rica e Centro America

Riunione Maie per Costa Rica e Centro AmericaRoma, 10 lug. (askanews) – Lo scorso 8 luglio 2023 si è svolta una riunione cruciale tra i coordinatori del Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) in Costa Rica e Centro America. L’incontro ha visto la partecipazione di Giuseppe Cacace, coordinatore MAIE per il Centro America, e di vari simpatizzanti del movimento.

Tra i partecipanti c’erano Paola Ceccon, Coordinatrice Nazionale, Massimo Angelino, Vice Coordinatore, Gaetano Russa, Coordinatore del Sud Costa Rica, Emilio Fabi, responsabile della comunicazione e delle relazioni pubbliche in Centro America, Paolo Sinigaglia, Coordinatore Legale, e Oreste Colombo, Coordinatore Giovani. Inoltre, erano presenti invitati speciali interessati alle iniziative del MAIE, tra cui Ivette Soto Pazzani, Gaspare Sessa e Mario Giacomelli. Durante la riunione, Paola Ceccon ha dichiarato: “Oggi il Maie Costa Rica ha cominciato ufficialmente con il gruppo dei nuovi coordinatori nominati, il primo incontro-riunione per poter dare forma alle iniziative presentate dai nuovi coordinatori. Con Giuseppe Cacace come invitato e osservatore, tutti i membri hanno dimostrato un grandissimo interesse. Si è parlato soprattutto del tema della diffusione del Maie, nelle varie zone e province di questo Paese che ci ospita. Estremamente contenta di tutte le iniziative e della omogeneità del gruppo. Grazie di cuore a tutti”.

Paolo Sinigaglia ha aggiunto: “Ottima riunione, siamo pronti per fare la nostra parte a favore dei nostri connazionali, presenti e futuri, in Costa Rica”. La riunione è stata un momento di condivisione di idee e progetti, con un forte senso di unità e determinazione. Ogni partecipante ha portato il proprio contributo, con proposte che vanno dal culturale, come taller di pasta e classi di italiano, al cinema, fino a come integrare la rete MAIE ancor di più nel tessuto territoriale.

In conclusione, Cacace, Coordinatore del Centro America, ha affermato: “In Costa Rica il MAIE è una realtà presente e organizzata, determinante in alcuni casi come quello della ristrutturazione dell’Ambasciata grazie all’intervento dell’allora Sottosegretario agli Esteri, il Presidente del MAIE Ricardo Merlo”.

Inaugurato il Ponte di Braila, costruito da consorzio a guida Webuild

Inaugurato il Ponte di Braila, costruito da consorzio a guida WebuildRoma, 6 lug. (askanews) – Il Governo italiano, rappresentato dal Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, accompagnato dall’Ambasciatore a Bucarest Alfredo Durante Mangoni, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del ponte di Braila, che collega due sponde del Danubio nel sud-est della Romania.

L’opera è il frutto dell’ingegno e delle competenze ingegneristiche di un consorzio internazionale di imprese altamente specializzate, guidato dal gruppo italiano Webuild che ne detiene il 60%. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito anche altre imprese italiane (Fincantieri e ITR) in una vera e propria azione di sistema. Quello di Braila è il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale per lunghezza della campata centrale: 1.120 metri che attraversano il letto del fiume (per una lunghezza totale di 1.975 metri), con una larghezza di 31,7 metri e due torri alte 192,4 metri sul livello del mare.

Qualche dato ulteriore aiuta a comprendere la complessità dell’opera: i 18.000 cavi d’acciaio che sorreggono la campata raggiungono una lunghezza complessiva di 38.000 chilometri, di poco inferiore alla circonferenza terrestre; i blocchi di ancoraggio hanno un diametro di 47 metri e una profondità di 31 metri; il progetto contiene al suo interno anche la costruzione di 36 ponti minori, due viadotti di accesso e 21 chilometri di strade a scorrimento veloce; sono 7.000 i veicoli attesi sul ponte ogni giorno. I costruttori hanno dedicato grande attenzione all’innovazione e alla sostenibilità nella realizzazione dell’infrastruttura, valutando la sismicità dell’area, scegliendo accuratamente il calcestruzzo e optando per tecniche costruttive speciali, come il ricorso a pali di grande diametro per le fondazioni, lo scavo di pozzi estesi e profondi e l’utilizzo di impianti all’avanguardia per l’estrazione dell’acqua dalle falde sotterranee.

Il significato dell’opera è molteplice. Il ponte sospeso sul Danubio, finanziato tramite il PON europeo per le grandi infrastrutture, costituisce un importante volano per sviluppare l’economia dei distretti sud-orientali della Romania e per contribuire al consolidamento della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), ossia al rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale dell’UE. Esso inoltre rappresenta un progetto coerente con l’impostazione dell’Iniziativa dei Tre Mari – di cui Bucarest ospiterà il prossimo Vertice nel settembre 2023 – che si concentra proprio sull’interconnettività nei trasporti, nell’energia e nel digitale dei Paesi collocati lungo il corridoio dell’Europa centro-orientale tra l’Adriatico e il Mar Nero.

Ancora, l’infrastruttura riveste una precisa dimensione politica e strategica, proponendosi come piattaforma per sostenere attività industriali e manifatturiere, connettività e mobilità sostenibile che si proiettano verso la Repubblica di Moldova e verso l’Ucraina, anche nell’ottica della ricostruzione del Paese. Sotto il profilo bilaterale, il ponte di Braila riconferma la vocazione di Webuild e di tutte le imprese italiane presenti nel Paese a offrire un contributo qualificato allo sviluppo e alla modernizzazione della Romania sul versante delle infrastrutture abilitanti per la crescita e la prosperità, un ambito che presenta un vasto potenziale per le relazioni bilaterali in campo economico, industriale e commerciale.

Visita in Bulgaria del capo di Stato maggiore Cavo Dragone

Visita in Bulgaria del capo di Stato maggiore Cavo DragoneRoma, 6 lug. (askanews) – Accolto dal Comandante della Brigata Pinerolo l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha assistito, attraverso l’utilizzo dei sistemi di comunicazione dei posti comando digitalizzati di Forza NEC (Network Enabled Capability), a tutte le fasi della manovra a fuoco condotta in modo sincronizzato da due unità di livello gruppo tattico pluriarma simultaneamente addestrate in due distinte aree distanti tra loro circa 200 chilometri, pinnacolo dell’intera attività.

Nel rivolgersi al contingente italiano, dopo aver riportato la vicinanza da parte del Ministro della Difesa, l’Ammiraglio Cavo Dragone si è detto “particolarmente orgoglioso di essere il Capo della Difesa quando le Forze Armate sono rappresentate da donne e uomini come voi” aggiungendo che oggi “voi avete dato un messaggio verso i nostri Alleati estremamente forte, significativo, profondo di professionalità ed efficienza”. Il Capo di Stato Maggiore ha poi concluso rinnovando il proprio plauso per quanto visto nel corso dell’esercitazione odierna affermando che la task force italiana ha “dimostrato che l’Italia dispone di una Difesa che non è seconda a nessuna”. All’attività conclusiva hanno preso parte i vertici politici e militari italiani e bulgari e della NATO. l’Ambasciatrice d’Italia a Sofia, il Ministro della Difesa della Repubblica di Bulgaria, il Capo di Stato Maggiore della Difesa di Bulgaria, il Capo di Stato Maggiore del NATO Allied Land Comand e l’Addetto Militare d’Italia.

La complessa attività eVA ’23 ha raggruppato al suo interno le esercitazioni di Deployment/Redeployment iniziata il 30 maggio e che si concluderà il 25 luglio; dal 19 giugno al 07 luglio sono state condotte in modo consequenziale una Command Post Exercise (CPX) che ha portato alla Live Fire Exercise (LFX) condotta in ambiente digitalizzato. Nell’esercitazione multinazionale sono stati schierati oltre 1800 militari tra componente logistica e operativa. Sette le nazioni partecipanti Albania, Bulgaria, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro e USA.

I gruppi tattici esercitati sul terreno sono stati costituiti dal Multinational Battle Group Bulgaria, su base 7° Reggimento Bersaglieri, e il 38mo Battaglione della 2^ Brigata Meccanizzata delle Forze Armate Bulgare. Le due unità sono state supportate da un Aviation Battalion con elicotteri CH 47 del 1° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Antares”. Il Comando della Brigata Pinerolo, integrato con assetti ad alta connotazione specialistica provenienti da tutta la Forza Armata, ha dato dimostrazione di essere in grado di esercitare tutte le funzioni operative simultaneamente su cinque Battle Group conducendo operazioni full spectrum.

Di particolare rilevanza sono stati i risultati prodotti sul campo che hanno evidenziato come la grande Unità da combattimento di Forza Media Digitalizzata (FOMED), grazie alla sinergia tra i sistemi e i mezzi permetta di ottenere un flusso di comunicazioni tra Posti Comando Digitalizzati (navigazione geolocalizzata, messaggi formattati, gestione dell’osservazione, identificazione e ingaggio dei bersagli), con la conseguente conoscenza in tempo reale della situazione tattica amica e nemica.

A Santiago mostra “Forme e colori dall’Italia preromana”

A Santiago mostra “Forme e colori dall’Italia preromana”Roma, 4 lug. (askanews) – Il 5 luglio a Santiago del Cile, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, sarà inaugurata la mostra “Forme e colori dall’Italia preromana. Canosa di Puglia”, frutto del programma di collaborazione tra Ministero degli Affari Esteri e Ministero della Cultura “Il Racconto della Bellezza”, che, attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, mira a promuovere il patrimonio artistico italiano custodito nei depositi museali.

La mostra, curata dal Direttore generale Musei del MIC Massimo Osanna e dal Direttore regionale Musei Puglia Luca Mercuri, sarà visitabile all’Istituto di Cultura di Santiago del Cile fino al 1° ottobre 2023, per essere poi trasferita a Buenos Aires (ottobre 2023 – gennaio 2024), San Paolo del Brasile (febbraio – maggio 2024) e Città del Messico (maggio – agosto 2024). I materiali selezionati per la mostra provengono in gran parte dai depositi dei Musei archeologici delle più importanti città della Puglia, oltre che dalla stessa Canosa. Alcuni dei reperti esposti sono stati recuperati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in operazioni di contrasto al commercio clandestino di reperti archeologici.

“Il Racconto della Bellezza è un grande racconto di promozione del Paese, un altro tassello dell’azione di diplomazia della crescita, in un comparto, quello dell’economia culturale che muove quasi 90 miliardi di Pil”, spiega il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Nel corso del biennio 2023/2024, grazie all’intesa tra Farnesina e MIC, saranno realizzate altre due mostre che circoleranno in Europa centrale e orientale, ciascuna per circa tre mesi. Il progetto scientifico della prima verrà sviluppato in collaborazione con la Direzione regionale Musei Basilicata e il Museo nazionale di Matera, mentre quello della seconda, che verterà sull’urbanistica monumentale della Roma imperiale, sarà curato in collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo.