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Morte Berlusconi, cordoglio del quotidiano America Oggi

Morte Berlusconi, cordoglio del quotidiano America OggiRoma, 13 giu. (askanews) – Il quotidiano America Oggi, i suoi lettori e il giornalista Biagio Maimone, Corrispondente dall’Italia, hanno espresso il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

Silvio Berlusconi ha voluto, mediante le interviste rilasciate ad America Oggi, mantenere vivo il suo legame con i lettori italo-americani, ai quali ha rivolto affettuosi messaggi. L’ elevata e mirabile capacità politica, economica ed imprenditoriale di Silvio Berlusconi lasciano in eredità all’Italia i frutti di una creatività audace, innovativa e lungimirante, a tal punto da meritare la stima dell’intera nazione italiana, al di là della propria collocazione politica, ha scritto Maimone, aggiungendo: “Grazie di cuore, Silvio Berlusconi. Gli italiani che vivono in Italia e gli italiani che vivono in America ti porteranno nel loro cuore, per sempre, con affetto sincero ed amorevole per aver voluto donare lustro e splendore alla nazione italiana”.

Tanzania, i Kalascima al festival italiano “Tusherekee Italia”

Tanzania, i Kalascima al festival italiano “Tusherekee Italia”Roma, 12 giu. (askanews) – Nell’ambito del Festival italiano “Tousherekee Italia”, l’ambasciata d’Italia a Dar es Salaam, in collaborazione con Qatar Airways e Shambaland, ha organizzato, dal 2 al 10 giugno scorsi, la tournée in Tanzania dei Kalascima, il gruppo italiano di musica tradizionale pugliese (ballo della taranta).

Stando a quanto riferito dall’ambasciata in una nota, i Kalascima, band che ha avuto importanti collaborazioni internazionali, tra le quali si ricorda quella con Patti Smith, hanno tenuto quattro concerti, di cui tre serate a Dar es Salaam e una a Zanzibar. Il tour dei Kalascima in Tanzania ha incontrato il favore di questo pubblico che ha garantito una grande partecipazione ad ogni concerto. L’ambasciatore Marco Lombardi, nel ringraziare la comunità italiana residente in Tanzania per aver fornito un importante apporto al successo dell’iniziativa, ha posto un particolare accento sul fatto che il tour dei Kalascima ha contribuito a continuare a mantenere alta l’attenzione di questo pubblico verso il nostro Paese e a creare opportunità di nuove collaborazioni in ambito culturale tra Italia e Tanzania.

Il Festival italiano “Tousherekee Italia” continua ora con la mostra sul “Perugino” e gli eventi promozionali sull’candidatura di Roma ad Expo 2030, il lancio di Tumia Akili e la partecipazione italiana allo Zanzibar International Film Festival.

IIC Parigi: il 22 giugno visita guidata mostra Letizia Battaglia

IIC Parigi: il 22 giugno visita guidata mostra Letizia BattagliaRoma, 12 giu. (askanews) – Ad un anno dalla scomparsa della fotografa siciliana Letizia Battaglia (Palermo, 1935-2022), l’Istituto italiano di cultura di Parigi le rende omaggio organizzando una mostra interamente dedicata al suo lavoro: una selezione di oltre novanta fotografie che ripercorrono la sua carriera in tutta la sua diversità.

Tra testimonianze di guerre di mafia e ritratti di innocenti che vivono in un contesto di estremo degrado sociale, le sue foto celebrano la speranza e la vita che fioriscono nonostante le avversità. Isabella Santangelo, docente di storia dell’arte presso l’Istituto Italiano di Cultura e guida certificata, accompagnerà i visitatori per un’ora alla scoperta di questa icona del fotogiornalismo il 22 giugno.

Mostra organizzata in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia A cura di Marco Meneguzzo, membro dell’Archivio Letizia Battaglia. Con il Patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e del Comune di Palermo. “Letizia Battaglia. Cronaca, vita, amore” espone una selezione di oltre novanta fotografie, dagli esordi ad oggi, di una delle più coraggiose testimoni del proprio tempo. In Sicilia la fotografia di cronaca, con cui Letizia Battaglia esordisce attorno alla metà degli anni Settanta, si trova a dover convivere e testimoniare delle guerre di mafia che per un quarto di secolo hanno insanguinato quella terra, e Battaglia – unica donna a esercitare questo mestiere – registra con crudezza l’orrore e la quotidianità della morte, che sembrano costituire l’ossatura di una società arcaica, da tragedia greca.

Eppure lo sguardo di Battaglia non si arrende al sangue, e trascorre contemporaneamente sull’innocenza originaria, che è quella dei bambini e degli inermi: le sue foto, scattate quasi sempre in un contesto sociale di inimmaginabile degrado, mostrano la speranza e la vita che vuole fiorire nonostante ogni avversità. Di qui anche il titolo della rassegna: la cronaca si arrende alla vita, grazie al sentimento d’amore che sta dietro la macchina fotografica. In ogni circostanza, anche nella più tragica, esiste una scintilla di speranza, che non è se non il senso dell’amore per la vita, nascosto dietro la denuncia della violenta cronaca di una terra così martoriata e così vitale.

Curata da Marco Meneguzzo insieme all’Archivio Letizia Battaglia, di cui è membro, la mostra è corredata da un catalogo con un cospicuo numero di illustrazioni, che consente un primo articolato approccio ad una delle icone più recenti della fotografia. Alla fine degli anni Sessanta, Letizia Battaglia (Palermo 1935 – 2022) inizia a collaborare in qualità di giornalista per il quotidiano L’Ora di Palermo diventando una delle prime fotoreporter donne in Italia. Dal 1974 al 1991 dirige il team fotografico de L’Ora e fonda l’agenzia Informazione Fotografica. Durante questo ventennio è una delle principali figure del reportage sulle guerre di mafia sviluppando una sensibilità – verso donne, bambine e bambini siciliani che vertono in condizioni di miseria e povertà – che le vale il premio W. Eugene Smith per la fotografia sociale consegnatole a New York nel 1985: è la prima donna europea a riceverlo. Negli anni Novanta diventa assessore alla Vivibilità per la città di Palermo ed è deputato regionale. Sperimenta anche il ruolo di editore: fonda la rivista Grande Vu, la casa editrice Le Edizioni della Battaglia e Mezzocielo.Nel 1999 a San Francisco viene premiata con il Mother Jones Photography Lifetime Achievement Award per la fotografia documentaristica. Nel 2007 riceve il Dr. Erich Salomon Award dalla Deutsche Gesellschaft für Photographie di Colonia. Nel 2009 viene nuovamente premiata a New York con il Cornell Capa Infinity Award. Viene segnalata per il Nobel per la Pace dal Peace Women Across the Globe ed è l’unica italiana inserita dal New York Times tra le undici donne più rappresentative del 2017. Nel novembre dello stesso anno fonda e dirige a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia. Scompare nella sua casa di Palermo il 13 Aprile 2022 circondata dall’affetto dei suoi cari. La cura del suo archivio è affidata all’Associazione Archivio Letizia Battaglia fondata da Letizia nel 2021 con i nipoti Matteo e Marta Sollima.

IIC Montreal:”Excellences italiennes. Des images pour Italo Calvino”

IIC Montreal:”Excellences italiennes. Des images pour Italo Calvino”Roma, 12 giu. (askanews) – Leggere le opere di Italo Calvino senza ricorrere alle parole: ecco cosa propone “Eccellenze Italiane. Immagini per Italo Calvino” (“Excellences italiennes. Des images pour Italo Calvino”), la mostra realizzata in occasione del centenario della nascita dello scrittore, grazie alla collaborazione con Bologna Children’s Book Fair di Bologna.

Lo annuncia l’Istituto italiano di cultura di Montreal presentando l’evento che sarà visitabile dal 13 giugno e fino al 29 settembre. Questa mostra composta da 31 pannelli è una vera occasione per avvicinarsi ai testi di Calvino – pensati per essere letti da un giovane lettore – e alle favole e ai racconti immaginati per una lettura condivisa tra adulti e bambini.

Allo stesso tempo, diventa un mezzo significativo per presentare al mondo l’editoria per ragazzi, uno spazio di ricerca, di proposte di qualità, indispensabile per la formazione delle generazioni future. Le opere offrono al visitatore una panoramica storica e geografica di uno dei massimi interpreti della letteratura italiana, che trasformò le parole in immagini.

La mostra presenta trentuno autori italiani e stranieri, già noti e pubblicati, oltre a una selezione di altri trenta illustratori individuati dalla giuria del concorso Bologna Children’s Book Fair dedicato a Italo Calvino Illustrato, che ha contato oltre cinquecento partecipanti provenienti da tutto il mondo. Un percorso a tappe, scandito da titoli precisi, pensato per sottolineare il rapporto tra i testi scelti e le immagini: un itinerario visivo attraverso fiabe, romanzi, riscritture, libri di testo e nuove visioni.

IIC Amsterdam: a Holland Festival “Bros” di Romeo Castellucci

IIC Amsterdam: a Holland Festival “Bros” di Romeo CastellucciRoma, 12 giu. (askanews) – Dal 1 giugno al 1 luglio 2023 si svolge ad Amsterdam la settantaseiesima edizione dell’Holland Festival, uno dei più importanti festival che si tengono nei Paesi Bassi, che propone spettacoli di teatro, musica, danza, opera e teatro musicale di compagnie rappresentative a livello mondiale.

L’Istituto Italiano di Cultura partecipa al Festival presentando lo spettacolo Bros di Romeo Castellucci il 24 e 25 giugno all’ Internationaal Theater Amsterdam – Rabozaal. Scene quotidiane governate da una dittatura invisibile, che rende estranee azioni semplici, dando cosi’ vita a situazioni insolite: questa e’ la materia prima di Bros di Romeo Castellucci.

I protagonisti dello spettacolo sono un gruppo di uomini anonimi reclutati per andare in scena senza prima avere imparato la parte. Hanno sottoscritto un patto in cui si impegnano a seguire comandi, a compiere azioni senza capire, ne´ prepararsi. In divisa da poliziotto, ricevono ordini tramite un auricolare ed eseguono azioni senza tempo per pensare, per prendere posizione, per formulare una scelta. In questa temporalita’ strozzata, che riduce tutto a un presente assoluto, la comicita’ dei loro gesti frenetici e impreparati si mescola alla violenza della loro esperienza di alienazione.

Spettacolo tanto perturbante quanto geniale, Bros è un esame profondo della responsabilità individuale e collettiva e del nostro rapporto con la legge. Romeo Castellucci Regista, creatore di scene, luci e costumi, è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera.

Il suo lavoro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo della scena una complessa forma d’arte. Le messe in scena di Castellucci sono regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri e festival internazionali. È stato direttore della sezione Teatro alla Biennale di Venezia, Artiste Associé al Festival di Avignone ed è attualmente Grand Invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021-2024 e regista ospite alla Schaubühne di Berlino. Insignito del titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese e della laurea honoris causa dell’Ateneo di Bologna, è membro dell’Académie Royale de Belgique e ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti internazionali, il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e due Golden Mask per la lirica. Per la produzione operistica nel luglio 2021 ha debuttato a Salisburgo il Don Giovanni di Mozart.

Italia presente al Festival Internazionale di Fotografia di Sofia

Italia presente al Festival Internazionale di Fotografia di SofiaRoma, 12 giu. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Sofia promuove, insieme alla Galleria Nazionale e alla Fondazione “Phodar”, il XII Festival Internazionale di Fotografia – Biennale “Phodar” accolto presso il Museo d’arte del periodo socialista.

Il Festival è realizzato con il sostegno del Programma “Cultura” del Comune di Sofia e la mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 luglio 2023. La Biennale è tra i principali eventi fotografici del mondo e l’edizione di quest’anno ha visto quasi raddoppiare il numero dei partecipanti rispetto alle edizioni precedenti.

L’evento raccoglie quest’anno i lavori di 21 fotografi provenienti da 12 Paesi, con oltre 270 fotografie selezionate all’interno del circuito del Festival. Il tema della manifestazione, “Immagine e somiglianza”, vuole essere uno sguardo allo sviluppo e ai cambiamenti del linguaggio fotografico e porre l’attenzione ai nuovi percorsi legati alle tematiche umanistiche nella fotografia contemporanea.

Tra gli altri, nella mostra sono esposti anche i lavori di Alessio Paduano, che ha vinto il Gran Premio del concorso. Il fotografo ha presentato una serie di immagini di grande impatto emotivo scattate in Ucraina all’inizio della guerra.

Geronimo Stilton, “Mille Meraviglie” italiane in lingua vietnamita

Geronimo Stilton, “Mille Meraviglie” italiane in lingua vietnamitaRoma, 6 giu. (askanews) – E’ stata presentata ad Hanoi l’edizione vietnamita di Geronimo Stilton Mille Meraviglie. Viaggio alla Scoperta dell’Italia.

Si tratta di un progetto editoriale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che ha l’obiettivo di far conoscere le eccellenze artistiche e culturali dell’Italia. Il volume è stato realizzato da Edizioni Piemme, in collaborazione con Atlantyca per le edizioni internazionali.

L’edizione vietnamita è stata curata dall’Ambasciata d’Italia ad Hanoi e dal Consolato Generale di Ho Chi Minh. Il volume condurrà i giovani lettori vietnamiti alla scoperta dell’Italia con una guida d’eccellenza: Geronimo Stilton.

I ragazzi, viaggiando lungo lo Stivale, scopriranno città, borghi, storie e paesaggi. Da Roma a Venezia, dall’Appennino alle Alpi, Geronimo visiterà i monumenti e i luoghi italiani più famosi, compresi i siti UNESCO, senza dimenticare tesori meno conosciuti, specialità gastronomiche, luoghi della ricerca scientifica, prodotti dell’artigianato e dell’industria.

L’edizione in vietnamita del volume, pubblicata dalla casa editrice Kim Dong, si aggiunge alle traduzioni già realizzate in arabo, cinese, bulgaro, portoghese, ucraino, francese, spagnolo e inglese nell’ambito di un più vasto progetto di promozione integrata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che mira ad avvicinare le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo alle bellezze del nostro Paese. Le edizioni internazionali sono state realizzate in collaborazione con Atlantyca Entertainment, che ne gestisce i diritti editoriali in tutto il mondo, e distribuite attraverso la rete del Ministero degli Affari Esteri, costituita da Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Scuole italiane all’estero. Tradotti in 52 lingue e con tirature che hanno superato i 180 milioni di copie in tutto il mondo, i libri di Geronimo Stilton, nato da un’idea di Elisabetta Dami, sono pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e rappresentano uno dei maggiori successi dell’editoria italiana per ragazze e ragazzi degli ultimi anni.

IIC Budapest: documentario “I maestri ungheresi del calcio italiano”

IIC Budapest: documentario “I maestri ungheresi del calcio italiano”


IIC Budapest: documentario “I maestri ungheresi del calcio italiano”


IIC Budapest: documentario “I maestri ungheresi del calcio italiano”






























1686051842 IIC Budapest documentario I maestri ungheresi del calcio italiano

Roma, 6 giu. (askanews) – Cogliendo l’occasione della commemorazione di Árpád Weisz da parte delle autorità ungheresi, l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele e la Fondazione per l’Eredità Culturale Ebraica Ungherese, ha presentato un documentario inedito che mette in risalto il grande apporto di due importanti allenatori ungheresi al calcio italiano nella prima metà del secolo scorso.

Il 31 maggio, dunque, le autorità locali hanno svelato una statua a lui dedicata nel quartiere budapestino di Kóbanya, dove Weisz iniziò la sua carriera di calciatore. Da parte italiana, oltre alla rappresentanza diplomatica, ha spiccato la presenza di Matteo Marani, attuale presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico nonché giornalista.

Dopo l’inaugurazione del monumento si è svolta la proiezione del documentario “I maestri ungheresi del calcio italiano” del regista ungherese Gábor Zsigmond Papp. Il documentario, girato in italiano, narra la storia di Weisz e di Erno Egri Erbstein, che segnarono in modo indelebile il nostro calcio.

Weisz, grande allenatore magiaro (di origine ebraica) che, tra fine anni Venti e fine anni Trenta, ebbe un ruolo importante nel nostro calcio guidando sia l’Inter (all’epoca denominata Ambrosiana) che il Bologna alla conquista dello Scudetto. A causa delle leggi razziali del 1938 fu costretto a lasciare il nostro Paese per riparare in Olanda, ove continuò a fare l’allenatore di calcio prima di essere deportato con tutta la famiglia ad Auschwitz dove, purtroppo, perirono tutti i componenti.

Erbstein è entrato nel mito, così come tutti i componenti della fortissima e sfortunata squadra granata degli anni Quaranta, non solo per le imprese sul campo di quella compagine ma anche in virtù del fatto che, assieme ai suoi ragazzi, morì nel tragico incidente aereo di Superga; una vicenda che gettò nello sconforto l’opinione pubblica e colpì, come pochi altri eventi, l’immaginario della società italiana dell’epoca alla presa con la faticosa ricostruzione post bellica. Le vicende umane dei protagonisti del documentario trascendono il semplice ambito sportivo e portano lo spettatore a riflettere su alcuni dei passaggi più tragici della storia italiana ed europea del XX secolo. Dopo la proiezione il regista Gábor Zsigmond Papp e Matteo Marani hanno dialogato tra loro e con il pubblico sotto l’egida del noto giornalista ungherese János Betlen.

All’IIC di Praga festa per centenario Istituto e per 2 giugno

All’IIC di Praga festa per centenario Istituto e per 2 giugno


All’IIC di Praga festa per centenario Istituto e per 2 giugno


All’IIC di Praga festa per centenario Istituto e per 2 giugno




























1686044583 AllIIC di Praga festa per centenario Istituto e per 2

Roma, 6 giu. (askanews) – Si sono tenute il 2 giugno negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, il più antico dell’intera rete degli Istituti all’estero che quest’anno festeggia i cento anni di apertura al pubblico, le tradizionali celebrazioni per la Festa della Repubblica, organizzate dall’Ambasciata d’Italia col sostegno di numerosi sponsor.

Una duplice ricorrenza, quella del 2023, su cui ha posto l’accento l’ambasciatore Mauro Marsili nel salutare i quasi mille ospiti presenti, tra cui membri del corpo diplomatico, accademici, politici, giornalisti, imprenditori, rappresentanti della comunità scientifica e delle principali istituzioni culturali nazionali. Il ricevimento è stato aperto dalla banda militare del Castello di Praga che ha eseguito gli inni nazionali italiano e ceco, mentre i saluti del governo sono stati portati dal Vice Ministro degli Affari Esteri Jan Marian, si legge sul sito di Italiana, il portale del Maeci per la rete diplomatica italiana e le sue attività.

Nel quadro delle celebrazioni l’ambasciatore Marsili ha ricordato la candidatura di Roma ad ospitare l’Expo del 2030 e sono stati proiettati diversi video promozionali su Roma EXPO 2030 e sul Made in Italy. In esclusiva per gli ospiti è stata inoltre allestita nella Cappella barocca dell’Istituto la mostra “Macchine di pace”, che aprirà ufficialmente al pubblico lunedì 5 giugno.

Si tratta di una serie di grandi teli fotografici e di una videoinstallazione che illustrano un tesoro della cultura italiana iscritto dal 2003 nella lista UNESCO del patrimonio immateriale dell’umanità: il tradizionale uso di scenografiche macchine votive portate a spalla in quattro feste sacre (la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Faradda dei Candelieri a Sassari e la Festa di Santa Rosa a Viterbo). Alle immagini di queste “macchine di pace” si accompagna un particolare pezzo d’esposizione: la cosiddetta testa-scultura dell’artista Giuseppe Fata, dedicata al delicato tema della Pace nei luoghi di guerra.

Il progetto, a cura di Patrizia Nardi, è promosso dall’Associazione “Rete delle grandi macchine a spalla italiane”, in collaborazione con l’Istituto Centrale del patrimonio Immateriale e con l’Istituto italiano di Cultura di Praga; è sostenuto da Diocesi, Arcidiocesi e Rotary Club delle città aderenti all’iniziativa, ed è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dall’Ambasciata d’Italia a Praga e dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Malta Book Festival: online bando case editrici e librerie italiane

Malta Book Festival: online bando case editrici e librerie italiane


Malta Book Festival: online bando case editrici e librerie italiane


Malta Book Festival: online bando case editrici e librerie italiane




























1686044282 Malta Book Festival online bando case editrici e librerie italiane

Roma, 6 giu. (askanews) – Ogni anno il National Book Council di Malta organizza il Malta Book Festival, festival e fiera nazionale del libro e dell’editoria.

L’edizione 2023 si terrà al Malta Fairs and Conventions Centre di Ta’ Qali dal 18 al 22 ottobre 2023. Dopo il successo degli anni precedenti, anche in questa edizione l’Istituto Italiano di Cultura di La Valletta dispone di uno stand e ne cura l’organizzazione.

Anche quest’anno, inoltre, l’Istituto offre a case editrici e librerie italiane la possibilità di essere ospiti al Festival presso lo stand ed esporre e vendere i propri libri al pubblico maltese. Chi può partecipare:

a) Case editrici italiane non a pagamento (Si intendono case editrici che non impongano ai propri autori e alle proprie autrici alcun pagamento in cambio della pubblicazione o in cambio di servizi di lettura ed editoriali, né alcuna somma di denaro da stornare al raggiungimento di un certo numero di copie vendute, né l’obbligo di acquisto di un certo numero di copie del testo da loro scritto); b) Librerie italiane.

Cosa offre l’Istituto: uno spazio gratuito per esporre e vendere i prodotti. A Malta l’italiano è largamente diffuso (lo comprende quasi l’80% della popolazione), la domanda di libri in italiano è altissima ma solo in minima parte coperta dal mercato. Per questo partecipare al Festival offre notevoli opportunità. La possibilità di lasciare in Istituto l’eventuale invenduto al termine del Festival. L’Istituto provvederà a vendere per conto delle case editrici/librerie le copie rimaste, secondo un accordo che verrà inviato in un secondo momento a chi sarà selezionato/a in seguito al presente bando e che sarà interessato/a a procedere con questa opzione. L’organizzazione di incontri all’interno del Festival con autori e autrici proposti/e dalle case editrici e librerie selezionate. L’Istituto pagherà le spese relative ai voli e all’alloggio degli/delle ospiti che presenteranno le proprie opere fino a un massimo di 250 euro per autore/autrice. Spese a carico dei partecipanti: costi di spedizione verso Malta e da Malta dei libri; costi per il viaggio, per gli spostamenti sull’isola, per il vitto e per l’alloggio del personale che si occuperà della vendita dei libri a Malta. È necessario che ci sia uno/una addetto/a alla vendita per ogni casa editrice o libreria selezionata. Non si garantisce che sia possibile ospitare all’interno dello stand dell’Istituto Italiano di Cultura più di uno/una addetto/a alla vendita per ogni casa editrice o libreria selezionata. Ogni altro tipo di spesa non incluso al punto 2 del presente bando. Lo stand dell’Istituto sarà condiviso da più case editrici e librerie. Per questa ragione, si invita fin da ora a valutare un numero di volumi ragionevole da portare con sé al Festival. La direzione dell’Istituto sarà disponibile per discutere il numero di copie e i titoli da portare al Festival insieme a chi verrà selezionato in seguito al presente bando. Modalità di candidatura: si prega di compilare e far firmare al responsabile dell’azienda o del settore vendite il modulo allegato e di inviarlo all’indirizzo iiclavalletta@esteri.it entro il 30 giugno 2023; St. George’s Square, Valletta – VLT 1190 Tel: +356 2122 1462 | E-mail iiclavalletta@esteri.it www.iiclavalletta.esteri.it Le case editrici sono inoltre pregare di compilare, firmare e allegare al modulo di domanda anche un’autocertificazione in cui si dichiara di non essere un editore a pagamento. Fatto salvo i criteri di ammissibilità generali previsti dal presente bando, inclusi nel paragrafo “Chi può partecipare”, la direzione di questo Istituto provvederà a selezionare un numero di case editrici e/o librerie non superiore a 5. L’Istituto considererà in maniera favorevole le case editrici/librerie: che non abbiano mai partecipato alle precedenti edizioni del Malta Book Festival; indipendenti; che dimostrino nella loro produzione e nel loro servizio particolare attenzione alla promozione dell’inclusività e alla valorizzazione delle differenze di genere, sesso, etnia, età e background culturale; che dimostrino di produrre e vendere secondo criteri di sostenibilità ecologica e digitale. L’Istituto provvederà a notificare l’avvenuta o mancata selezione in seguito al presente bando esclusivamente via email ed entro il 10 agosto 2023.