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MNAR-Muzeul, Ambasciata e IIC Bucarest: Sonnabend&Arte povera

MNAR-Muzeul, Ambasciata e IIC Bucarest: Sonnabend&Arte povera

Roma, 11 giu. (askanews) – Con la mostra ILEANA SONNABEND & ARTE POVERA, il MNAR-Muzeul National de Arta al României, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Romania, l’Istituto Italiano di Cultura a Bucarest e Antonio Homem della Sonnabend Collection Foundation, rende omaggio alla vita e all’opera della gallerista di origine romena Ileana Sonnabend dal 26 giugno.


Ileana Sonnabend nasce il 25 ottobre 1914 a Bucarest, in una delle famiglie più agiate dell’alta borghesia ebraica della città, gli Schapira, e scompare a New York il 21 ottobre 2007. Aperta fin da piccola all’arte e alla cultura, conosce a Bucarest Leo Castelli, uno dei più importanti promotori della pop art americana, che sposa nel 1933. I due partono per New York alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, dove fondano una galleria d’arte che diventerà una delle più importanti per la diffusione dell’arte americana a metà del XX secolo. Ileana torna in Europa con il secondo marito, Michael Sonnabend, prima a Roma e poi a Parigi. Queste esperienze segnano il percorso che farà di Ileana Sonnabend un’esponente di spicco dell’arte del XX secolo, promuovendo un dialogo tra l’arte americana e quella europea attraverso l’attività della galleria d’arte che apre a Parigi nel 1962 con Michael Sonnabend e successivamente anche a New York.


Negli anni Sessanta, oltre a sostenere artisti americani come Jim Dine, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Ileana Sonnabend ebbe profondi e continuativi rapporti con l’Italia, prestando una specifica attenzione nei confronti dell’Arte Povera, che – teorizzata nel 1967 dal critico Germano Celant – è ancora oggi il movimento artistico italiano più noto al mondo. Al fine di sottolineare questa sua lungimiranza e apertura verso l’arte italiana, la mostra al MNAR si concentra sul rapporto della gallerista con gli artisti dell’Arte Povera da lei seguiti: Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Giulio Paolini, Jannis Kounellis. Come premessa al focus sull’Arte Povera, la mostra accoglie altresì un omaggio a Mario Schifano in quanto primo artista italiano che Ileana Sonnabend espose, che segna dunque l’inizio del profondo legame tra la galleria Sonnabend e l’arte italiana sviluppato dalla seconda metà degli anni Sessanta.


La mostra non è soltanto la prima che la Romania dedica alla gallerista romena, ma anche la prima a lei dedicata nel mondo non basata sulle opere attualmente appartenenti alla sua collezione, la Sonnabend Collection. Al fine di differenziarsi dai precedenti progetti espositivi e di sottolineare l’ancora forte legame tra la storia di Ileana Sonnabend e l’Italia tramite l’Arte Povera, la mostra al MNAR include opere ancora oggi di proprietà degli artisti o dei loro eredi, nonché di musei, fondazioni, collezionisti privati, galleristi italiani, esposte dalla gallerista in occasione di mostre presso la sua galleria oppure da lei organizzate altrove. Le opere incluse, per lo più realizzate tra i primi anni Sessanta e i primi anni Settanta, sono ormai divenute icone della storia dell’arte. Tra queste, si menzionano i quadri specchianti Due uomini in camicie (1963) e Ragazza che cammina (1966) di Pistoletto, Torsione (1968) di Anselmo fino all’Apoteosi di Omero (1970-71) di Paolini.


Anticipa la visione delle opere un approfondimento cronologico, testuale e fotografico, su Ileana Sonnabend e un secondo approfondimento, testuale e fotografico, sul suo rapporto con gli artisti dell’Arte Povera. La mostra si conclude con un documentario video sulla gallerista e l’arte italiana, realizzato per l’occasione da 3D Produzioni e destinato in seguito ad essere trasmesso dalla televisione italiana. Questa esposizione ha una notevole rilevanza sia per l’Italia, poiché permette di far meglio conoscere all’estero l’arte italiana, sia soprattutto per la Romania in quanto è la prima volta che il leggendario lavoro di Ileana Sonnabend viene presentato nel suo Paese d’origine. La curatrice della mostra è Ilaria Bernardi, storica dell’arte contemporanea specializzata nell’arte italiana del dopoguerra, con particolare attenzione agli artisti dell’Arte Povera, ricerca a cui ha anche dedicato un importante mostra al Wits Art Museum, a Johannesburg, nell’ottobre 2023. Ha collaborato, tra gli altri, con Germano Celant, teorizzatore dell’Arte Povera, e con Carolyn Christov Bakargiev. Ha curato mostre per istituzioni pubbliche organizzate in importanti spazi espositivi in Italia e all’estero, tra cui: a Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo delle Esposizioni, MAXXI; in Lombardia, Triennale di Milano; Villa e Collezione Panza, Varese; negli Stati Uniti, Magazzino Italian Art, Cold Spring (NY), ArtOmi (Gent, NY); Sudafrica, Keyes Art Mile e Wits Art Museum, Johannesburg; 6 Spin Street, Cape Town. “Lo sguardo di Ileana Sonnabend è stato capace di percepire l’essenza creativa delle ricerche artistiche europee e americane della seconda metà del Novecento, individuando artisti e opere che hanno inciso profondamente nella storia dell’arte internazionale. Tra questi ci sono sicuramente gli artisti italiani da lei supportati; in particolare, quelli dell’Arte Povera di cui ha capito subito la potenza del loro linguaggio e di conseguenza l’esportabilità delle loro opere nel contesto europeo e statunitense. La mostra a Bucarest desidera rendere omaggio a quel suo sguardo così efficace ma anche all’importanza dell’Arte Povera nel contesto internazionale dell’arte” (Ilaria Bernardi, curatrice della mostra). “Proponiamo al pubblico romeno questa mostra dedicata a Ilena Sonnabend, la prima organizzata in uno spazio museale dopo quella al MOMA di New York, che è estremamente rilevante, attraverso il materiale documentario e le eccezionali opere d’arte incluse, per il ruolo che ha giocato a consacrare l’arte d’avanguardia della seconda parte del Novecento. Questa mostra fa parte degli sforzi che il MNAR sta compiendo quest’anno per includere nel suo programma espositivo progetti realizzati in collaborazione con partner stranieri.” (Calin Stegerean, Direttore generale del MNAR). Oltre a tutti gli artisti, i loro archivi e i prestatori delle opere, si ringrazia Antonio Homem, erede di Ileana e Michael Sonnabend, per l’indispensabile aiuto nell’elaborazione di questo progetto e nelle ricerche necessarie per realizzarlo. BIOGRAFIA ILEANA SONNABEND La vita nell’arte di Ileana Schapira ha inizio nel 1935, quando si trasferisce a Parigi con il marito triestino Leo Castelli (Trieste, 4 settembre 1907 – New York, 21 agosto 1999), il quale, nella capitale francese, apre una galleria grazie all’aiuto finanziario del padre della moglie, un industriale romeno. Al momento della dichiarazione di guerra i due coniugi si trasferiscono a New York, dove nel 1957 Leo Castelli apre una sua galleria, mentre la moglie inizia a interessarsi e a collezionare le opere degli artisti seguiti dal marito, prevalentemente esponenti della neo-avanguardia statunitense. Dopo aver divorziato da Castelli ed essersi risposata con Michael Sonnabend, da cui prende il cognome, nei primissimi anni Sessanta si trasferisce a Roma con il nuovo marito, amante di Dante e Michelangelo e appassionato mentore di giovani artisti americani. Assieme iniziano a mostrare ai mercanti e ai critici italiani la documentazione sugli artisti della Pop Art americana entrati a far parte della loro collezione, ma riscontrano molte difficoltà. Nel 1962 decidono allora di aprire a Parigi la prima galleria, col nome Ileana Sonnabend, con l’intento di mettere in dialogo l’arte americana con quella europea, dimostrandone l’affinità. È però con l’Italia che i rapporti iniziano a rivelarsi i più fruttuosi, in quanto parallelamente è proprio l’Italia a divenire la culla di due importanti risposte sia alla Pop Art sia alla Minimal Art degli Stati Uniti, grazie alla nascita prima della Pop Art italiana e poi dell’Arte Povera. Per questa ragione, nel 1963 la Galleria Sonnabend dedica una personale a Mario Schifano e include nella collettiva Dessins Michelangelo Pistoletto, a cui poi dedicherà una personale nel 1967, anno anche della personale di un altro artista italiano, Piero Gilardi. Nella seconda metà degli anni Sessanta stringe inoltre forti rapporti con il gallerista italiano Gian Enzo Sperone e con il critico Germano Celant, che proprio nella galleria torinese di Sperone trova un alleato per promuovere gli artisti del movimento dell’Arte Povera, da Celant stesso teorizzato nel 1967. Dall’intenso rapporto di Ileana Sonnabend con Sperone e Celant derivano nel 1969 le personali di Gilberto Zorio, Mario Merz, Giovanni Anselmo. Sebbene la sede di Parigi rimanga attiva fino al 1980, Ileana Sonnabend e il marito nel 1970 aprono una seconda sede a New York. Nel 1970 vi si tengono le personali di Giorgio Griffa, Mario Merz, Pier Paolo Calzolari; nel 1971 di Pier Paolo Calzolari e Mario Merz; nel 1972 di Piero Manzoni, Giulio Paolini e Jannis Kounellis. Nel 1972 Ileana Sonnabend dà avvio a Sonnabend Press, affidandone la direzione proprio a Germano Celant. Da qui le numerose monografie dedicate agli artisti dell’Arte Povera, edite da Sonnabend Press. Oltre a ulteriori personali degli artisti italiani già citati, nel 1975 Vincenzo Agnetti e nel 1976 Luigi Ontani fanno il loro ingresso nella Galleria Sonnabend. Ma, tra tutti, è con Kounellis che Ileana Sonnabend stringerà il più assiduo rapporto, fatto di ben altre sette mostre personali fino al 1987. Alla fine degli anni Novanta la Galleria Sonnabend si trasferisce a Chelsea e rimarrà attiva per alcuni anni anche dopo la morte della sua fondatrice, avvenuta nel 2007.

Expo 2025 Osaka, Vattani a V edizione Stati Generali Sostenibilità

Expo 2025 Osaka, Vattani a V edizione Stati Generali SostenibilitàRoma, 4 giu. (askanews) – Il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Ambasciatore Mario Vattani, sarà ospite della V Edizione della Phygital Sustainability Expo® – Gli Stati Generali Europei sulla Sostenibilità 2024.


Mercoledì 5 giugno, alle ore 13:30, Vattani presenterà il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. L’intervento sarà visibile in live streaming su RaiNews.it e su Today.it “Il tema di Expo 2025 Osaka è “Disegnare la Società del Futuro per le nostre Vite” – un invito a riflettere sulle sfide di oggi per creare il mondo di domani, quello che vivranno i più giovani”, spiega Vattani. “Il Padiglione Italia, progettato da Mario Cucinella, sarà un avamposto del Sistema Italia nel quale promuovere il “saper fare italiano” e l’innovazione delle nostre industrie creative nel palcoscenico globale di Expo.


Vale la pena ricordare che nel 2023 le esportazioni di prodotti moda verso i Paesi dell’Asia Orientale sono stati pari a circa 5,5 miliardi di euro, di cui quasi 1 miliardo in Giappone, con un incremento a doppia cifra sull’anno precedente. Il Made in Italy è sinonimo di bello e ben fatto, di alta qualità, elemento necessario per parlare di sostenibilità”. Expo 2025 Osaka si svolgerà in Giappone dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Partecipano 160 nazioni e sono previsti 30 milioni di visitatori provenienti principalmente dal Giappone e dai Paesi asiatici.


Il Phygital Sustainability Expo®, manifestazione internazionale dedicata alla transizione sostenibile del Made in Italy, si svolgerà il 4 e 5 Giugno 2024 presso i Mercati di Traiano dei Fori Imperiali a Roma. Tra i partner il Parlamento europeo e la Commissione europea, a cui si aggiungono il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ITA) e l’Assessorato ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale.

Euro 2024, Tajani: nessun problema di sicurezza per italiani

Euro 2024, Tajani: nessun problema di sicurezza per italianiRoma, 3 giu. (askanews) – “Nessun problema di sicurezza” è stato “evidenziato” per gli italiani che seguiranno le partite dell’Italia all’europeo di calcio in Germania. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della presentazione alla Farnesina, con i colleghi Matteo Piantedosi e Andrea Abodi, del Punto Italia, una sorta di consolato mobile che sosterrà i supporters italiani.


“Il Punto Italia è un modo per dare un servizio dello Stato. Il parto da un principio: lo Stato è al servizio del cittadino, non è il cittadino al servizio dello Stato”, ha spiegato Tajani. “In questo caso lo Stato rappresentato dal ministero degli Esteri, dal ministero dell’Interno e dal ministero dello Sport si mette al servizio dei cittadini italiani, dei tanti tifosi che arriveranno in Germania”, ha commentato il ministro.

IIC Bucarest: per la Romanian Design Week la mostra di La Pietra

IIC Bucarest: per la Romanian Design Week la mostra di La PietraRoma, 31 mag. (askanews) – Nell’ambito della Romanian Design Week, in programma a Bucarest dal 24 maggio al 2 giugno 2024, e per celebrare l’Italian Design Day, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest presenta la mostra di Ugo La Pietra “Attrezzature urbane per la collettività. Dai dissuasori ai gazebi”.


La mostra fa riferimento alle ricerche di Ugo La Pietra sul rapporto individuo/ambiente e in particolare sullo spazio collettivo urbano. Fin dalla fine degli anni Sessanta, La Pietra ha indagato il territorio urbano, espressione formalizzata delle contraddizioni della vita sociale: dalle periferie (Gradi di Libertà, Recupero e Reinvenzione) alle attrezzature urbane, segni che sottolineano molto bene la differenza tra abitare domestico e abitare urbano. Le “Attrezzature Urbane” analizzate dall’autore sono espressione emblematica dei problemi che affliggono la nostra società, dalla mancanza di un progetto culturale alla progettazione di uno spazio collettivo abitabile. La mostra si sviluppa attraverso una serie di opere bidimensionali, arredi, oggetti tridimensionali, filmati, un’urna per la votazione, schede per il pubblico.


Le sezioni della mostra sono: Analisi – Abitare è essere ovunque a casa propria (“Riconversione progettuale”, 1979), Decodificazione – Lettura delle contraddizioni urbane e abitative (“La città senza morale”, 2000), Metaprogetti – Attrezzature urbane per la collettività (“Per arredare e abitare la città”, 2000), Referendum – Il miglior dissuasore (“Vota il miglior dissuasore per la città di Milano”, 2023), Luoghi di decompressione – Attrezzature urbane per la collettività (“Recupero valori ambientali”, 2023), Gazebi (2023). Architetto, artista, designer, teorico ma soprattutto instancabile sperimentatore, fin dagli anni sessanta Ugo La Pietra porta avanti una riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, tra spazio privato e spazio pubblico, ovvero tra l’abitare e il contesto urbano, ripensando lo spazio collettivo e gli oggetti che lo abitano.

Premiazione del progetto PCTO “Alla Scoperta dell’America”

Premiazione del progetto PCTO “Alla Scoperta dell’America”Roma, 28 mag. (askanews) – Il Centro Studi Americani ha ospitato oltre 400 studenti nel corso dell’anno presso la propria sede a Roma. Un ciclo di 20 incontri per ragazzi del quarto e quinto liceo condotti da professori, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni.


Oggi la cerimonia conclusiva che premia i video vincenti per ogni categoria: storia e istituzioni, letteratura e relazioni internazionali. Per la categoria letteratura ha vinto la 4L del liceo Sulpicio di Veroli, con un approfondimento su Edgar Allan Poe, per la storia la 4C del Liceo Filetico di Ferentino che ha analizzato la figura di Donald Trump negli ultimi anni, per la categoria relazioni internazionali la 5D del Liceo Gassman di Roma con un video sulle istituzioni statunitensi di ieri e di oggi. Menzione speciale per il video della 5B del Liceo Leopoldo Pirelli di Roma.


La giuria che ha decretato i vincitori è composta dai professori che hanno tenuto le lezioni e i responsabili del progetto. Alla cerimonia presenti gli studenti delle classi premiate, i professori che hanno tenuto le lezioni, un rappresentante dell’Ambasciata degli Stati Uniti, i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale – Lazio e gli sponsor del progetto: Fondazione Vodafone, COPOMIAO e Hard Rock Cafe3. Rome. Il progetto ha come obiettivo quello di favorire la conoscenza della cultura, della politica e della società americana tra i giovani e sensibilizzarli ai temi della storia, della letteratura e della geopolitica d’oltreoceano per favorire la relazione e il confronto tra il popolo italiano e americano.


Così il direttore del CSA, Roberto Sgalla: “abbiamo voluto fornire ai ragazzi un quadro di conoscenze sulla società americana con le luci e le ombre di una grande democrazia, il loro ruolo nel mondo e l’importanza che rivestono le relazioni internazionali. L’obiettivo è quello di rendere questi giovani consapevoli della complessità delle vicende umane e politiche.” Carola Franchino, responsabile del progetto, spiega: “La cerimonia di premiazione è solo l’incoronamento di un percorso che ha accompagnato gli studenti tutto l’anno. Siamo orgogliosi e contenti dei tanti riscontri positivi, verso autunno daremo il via alla quarta edizione del progetto”.


Numerose infatti le testimonianze positive dei ragazzi “Gli incontri al Centro sono stati molto interessanti, è stato bello venire qui ad assistere alle tante lezioni” dice Fabrizio C, “Questo percorso mi ha fatto appassionare alle relazioni internazionali” ha affermato Silvia C”.

Laika vola a Londra e dedica un’opera ad Assange: “Melt the Chains”

Laika vola a Londra e dedica un’opera ad Assange: “Melt the Chains”Roma, 20 mag. (askanews) – Nella giornata dedicata al giornalista Julian Assange, l’attivista e street artist Laika è volata a Londra per dedicargli la sua nuova opera dal titolo “Melt the Chains”.


Il poster affisso nei pressi di Brick Lane, nel giorno in cui l’Alta Corte di Giustizia britannica ha concesso al giornalista australiano la possibilità di fare ricorso, ritrae Assange che si libera dalle manette grazie al fuoco di una candela che le scioglie. La candela è il simbolo di Amnesty International, ONG che fin dall’inizio si batte contro l’estradizione del fondatore di WikiLeaks. Sullo sfondo campeggiano le bandiere USA e del Regno Unito.


“Julian Assange rischia seriamente di essere sottoposto a violazioni di diritti umani se venisse estradato negli Stati Uniti”, ha dichiarato l’artista romana in un comunicato. “Sono qui a Londra per sostenere la sua liberazione, con un poster che vuole essere un grido di libertà e di difesa dei diritti umani”, ha aggiunto. Laika si è unita così al coro di chi si batte per la libertà di Assange, per chiedere al Regno Unito di liberarlo dopo 5 anni di detenzione e agli Usa di annullare la richiesta di estradizione.

”Ci vuole un fiore”, Italia ospite d’onore Fiera del Libro di Varsavia

”Ci vuole un fiore”, Italia ospite d’onore Fiera del Libro di VarsaviaVarsavia, 16 mag. (askanews) – Il celebre storico Alessandro Barbero è la punta di diamante dello straordinario calendario d’appuntamenti e incontri che promuoverà autori ed editoria italiana alla Fiera Internazionale del Libro di Varsavia, in programma dal 23 al 26 maggio al Palazzo della Cultura e della Scienza.


‘Ci vuole un fiore’, il piccolo, gentile capolavoro di Gianni Rodari – a cinquant’anni dalla pubblicazione dell’omonimo album musicato da Sergio Endrigo e Luis Bacalov – è il titolo che accompagna la partecipazione italiana in Polonia, paese che è il terzo mercato europeo di destinazione per l’editoria italiana. Una presenza alla Fiera di Varsavia che è parte della cosiddetta ‘Destinazione Francoforte’, il progetto di avvicinamento alla ‘Buchmesse di Francoforte’, in programma in ottobre, che sta portando i libri e gli autori italiani in numerosi festival, fiere e saloni librari italiani, tedeschi e internazionali. ‘Con 481 diritti di traduzione venduti nel 2022, la Polonia è il terzo mercato europeo di destinazione per l’editoria italiana. Varsavia è una tappa importante di un percorso verso l’internazionalizzazione che ha visto il nostro Paese passare da 1.800 diritti di traduzione venduti in tutto il mondo nel 2001 a circa 7.900 nel 2022’, ha dichiarato il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta.


‘La partecipazione dell’Italia come ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Varsavia’, spiega l’Ambasciatore d’Italia in Polonia Luca Franchetti Pardo, ‘rappresenta una importante occasione di promozione della ricchezza e della diversità della nostra cultura letteraria presso l’attento pubblico polacco, che avrà l’opportunità di incontrare alcuni dei più acclamati scrittori contemporanei italiani, accanto a voci emergenti. Anche la nostra editoria sarà protagonista della Fiera grazie alla presenza di diverse case editrici, operatori del settore e agenti. Il progetto nasce da un grande lavoro di squadra che da oltre un anno e mezzo vede coinvolte istituzioni italiane e polacche, in un continuo dialogo tra Roma e Varsavia: in Italia il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Cultura (Centro per il libro e la lettura -CEPELL), l’Agenzia ICE, l’Associazione Italiana Editori che si avvale dell’agenzia Ex Libris; in Polonia l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Ufficio ICE di Varsavia, in stretto raccordo con la Fondazione ‘Storia e Cultura’, organizzatrice della Fiera’. La presenza italiana alla Fiera di Varsavia sarà caratterizzata da un intenso programma culturale che esalterà i legami che uniscono i due paesi, attraverso uno sguardo sulla grande narrativa contemporanea, sulla saggistica e sulla poesia, sull’editoria per ragazzi e sul thriller storico. Gli autori e i professionisti dell’editoria ospiti a Varsavia saranno (in ordine alfabetico): Pietro Luca Azzaro, Alessandro Baldacci, Luigi Ballerini, Alessandro Barbero, Massimo Borghesi, Alessandro Campi, Andrea Colamedici, Mattia Corrente, Carlo Gallucci, Maura Gancitano, Helena Janeczek, Federica Manzon, Michele Marchitto, Luigi Marinelli, Laura Pugno, Stefano Redaelli, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Gaia Stock e Matteo Strukul. Ad animare i loro incontri saranno alcuni esponenti del mondo culturale, istituzionale e accademico di Italia e Polonia: Bougmila Bielanska, Stefan Bielanski, Raoul Bruni, Apolonia Filonik, Sebastiano Giorgi, Luciano Lanna, Leonardo Masi, Natalia M?trak, Ewa Nicewicz, Julia Okolowi?-Szumowska, Karolina Porcari, Dario Prola, Mateusz Salwa, Ma?gorzata Slarzy?ska e Marco Zonch. Vale la pena segnalare che la grande attesa per la presenza in Polonia di Alessandro Barbero ha spinto le istituzioni italiane ad organizzare, oltre a quello in Fiera il 25 maggio, anche un secondo incontro con il celebre storico, dal titolo ‘Dante, un uomo del Medioevo’, il 23 maggio presso l’Università Jagellonica di Cracovia.


Incontri, dialoghi, lectio, tavole rotonde e approfondimenti si svolgeranno nel centralissimo Palazzo della Cultura e della Scienza della capitale polacca ed in particolare nel Padiglione italiano allestito da ICE in cui sarà presente anche uno spazio riservato agli incontri tra gli addetti ai lavori, un bookshop gestito dalla libreria polacca Italicus e la mostra ‘Eccellenze Italiane. Figure per Gianni Rodari’, promossa da Bologna Children’s Book Fair, Regione Emilia-Romagna e curata da Giannino Stoppani Cooperativa Culturale – Accademia Drosselmeier, che valorizzerà i contributi degli illustratori italiani alle opere più amate di Gianni Rodari. A trovare spazio nel Goethe Hall Foyer sarà invece un’altra mostra: ‘Storie italiane’, prodotta da Melania Gazzotti in collaborazione con l’Associazione Flangini, dedicata al racconto che gli illustratori italiani più amati e riconosciuti degli ultimi anni hanno reso della narrativa attraverso la bellezza delle loro copertine. Programma. Il programma varsaviano si apre giovedì 23 maggio con l’incontro inaugurale ‘Ci vuole un fiore’, durante il quale Carlo Gallucci, fondatore della casa editrice omonima e Gaia Stock di Edizioni EL si confronteranno dalle rispettive prospettive sul lavoro dedicato ai lettori del futuro, l’editoria per ragazzi. Si entrerà poi nel vivo con l’autrice Premio Strega Helena Janeczek, abile ritrattista dei protagonisti ‘laterali’ dei grandi avvenimenti storici, che tra letteratura e storia rifletterà sulla scrittura quale mezzo capace di interrogare il presente ripercorrendo il passato. A seguire sarà la volta dei professori Pietro Luca Azzaro (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Massimo Borghesi (Università di Perugia) che a partire dalle figure di Karol Wojtyla e Jorge Mario Bergoglio si interrogheranno sul legame tra Chiesa e collettività.


Chiuderà gli appuntamenti di giornata in fiera Laura Pugno, a Varsavia per raccontare le ispirazioni che popolano i suoi romanzi e dominano le sue poesie. La serata proseguirà con il concerto Italia Folksongs di Ilaria Pilar Patassini con Daniele Di Bonaventura Band’Union, un viaggio musicale suggestivo nelle sonorità italiane più vere e profonde attraverso i colori del jazz e del folk, che si terrà presso il Teatr Studio. Sarà uno degli scrittori per adulti e ragazzi più amati in Italia, Luigi Ballerini, ad aprire la giornata di venerdì 24 maggio. Tradotto e amato anche in Polonia, attraverso un excursus sui suoi libri mostrerà come – per i grandi come per i piccini – ogni storia diventa il seme da cui germogliano fiducia e consapevolezza. Una imprescindibile panoramica sui numeri del mercato editoriale italiano a cura di Bruno Giancarli dell’Ufficio Studi di AIE e poi spazio all’universo di Alessandro Baldacci, protagonista in veste di poeta con Il dio di Norimberga, pubblicato da peQuod e candidato al Premio Strega Poesia 2024. Eminente esperto dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità, Stefano Redaelli dell’Università di Varsavia, nel centenario della nascita di Franco Basaglia, proporrà invece la sua particolare lettura della salute mentale, che viaggia sul doppio binario della follia del mondo e della salvezza dei folli. Infine, riflettori puntati sul thriller storico, di cui Matteo Strukul è maestro: l’autore – amatissimo in Polonia – offrirà al pubblico uno spaccato, affasciante e incredibilmente travolgente, sull’Italia delle congiure e delle lotte di potere. Sabato 25 maggio toccherà a Michele Marchitto, con Gianni Rodari come nume tutelare del suo incontro: l’autore de Il gigante e il cavaliere (Lavieri, 2022, tradotto in polacco da NoBell Publishing proprio in occasione della Fiera) dimostrerà una volta in più come attraverso il linguaggio della meraviglia sia possibile affrontare temi delicati come l’amicizia, i conflitti e la conoscenza di sé. La coppia di filosofi e divulgatori Andrea Colamedici e Maura Gancitano proporrà invece un’esplorazione storica accurata e una ricognizione attenta del presente sul concetto di lavoro, provando a capire perché a un certo punto ci si è iniziati a chiedere – come titola il loro ultimo saggio – Ma chi me lo fa fare? (HarperCollins, 2023). Focus sulla traduzione a seguire con una celebrità del mondo degli studi polonistici, Luigi Marinelli dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma, mentre sarà una lezione sicuramente partecipata quella proposta da uno dei più noti e amati storici italiani, Alessandro Barbero, che vivisezionerà il concetto di ‘fare storia’ raccogliendo il significato più completo di questa espressione. Per finire arte, danza, musica, natura e soprattutto poesia grazie al contributo di Davide Rondoni, che nel suo soggiorno polacco racconterà al pubblico cosa guida e come si caratterizza il suo percorso creativo. Nel cinquecentenario della pubblicazione de Il Principe Alessandro Campi dell’Università di Perugia racconterà la modernità dell’opera più celebre di Niccolò Machiavelli, aprendo la giornata di domenica 26 maggio, che proseguirà all’insegna della narrativa più pura con gli interventi di Mattia Corrente e di Federica Manzon. Il primo – ospite a una latitudine molto diversa dalla sua – spalancherà una finestra sulla Sicilia attraverso il suo romanzo d’esordio La fuga di Anna (Sellerio, 2022). La seconda, fresca di Alma (Feltrinelli, 2024), partirà invece da Trieste per spingersi, in un incrocio tra realtà e immaginazione, ‘oltre il confine a Est’ ricucendo confini e memorie. Per concludere, sarà una delle voci poetiche più riconoscibili del panorama editoriale contemporaneo, Antonio Riccardi, a sfogliare insieme ai propri lettori la summa della sua produzione letteraria, Poesie 1987-2022 (Garzanti, 2022), raccontando loro i trentacinque anni che ne corrono tra le pagine.

Fotografia, all’istituto italiano di Londra il premio Luigi Ghirri

Fotografia, all’istituto italiano di Londra il premio Luigi GhirriRoma, 15 mag. (askanews) – Una folta rappresentanza internazionale di fotografi presenti nella capitale britannica per la kermesse di fotografia PhotoLondon ha partecipato alla inaugurazione della mostra “What we already think we know. Giovane fotografia italiana – Premio Luigi Ghirri”.


Le opere esposte all’Istituto di Cultura italiana a Londra sono state reallzzate da Marina Caneve (Are They Rocks or Clouds?), Giulia Mangione (The Fall), Giulia Parlato (Diachronicles), Iacopo Pasqui (N), Vaste Programme (The Long Way Home of Ivan Putnik, Truck Driver), tutti vincitori del Premio Luigi Ghirri dall’anno della sua Fondazione, nel 2018, ad oggi. Tutti gli artisti erano under 35 quando si sono aggiudicati il prestigioso riconoscimento. Le opere in mostra sono parte della collezione custodita nella fototeca delle Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. I curatori Ilaria Campioli, Tim Clarke (1000 Words Photography magazine) e Daniele De Luigi, (Fondazione Modena Arti Visive) hanno manifestato la loro soddisfazione per il successo dell’iniziativa londinese, che si tiene proprio in concomitanza con PhotoLondon, tra le più importanti manifestazioni al mondo in tema di fotografia.


Francesco Bongarrà, direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Londra, ha detto: “Valori, giovani e talento: sono le tre parole chiave di questa bellissima mostra che lascia l’Italia e per la prima volta approda all’estero grazia all’Istituto italiano di Cultura a Londra. Una raccolta di bellissime immagini realizzate da giovani fotografi italiani di talento che sono state acquisite al patrimonio dello Stato e meritano di essere conosciute ed apprezzate. Opere pregevoli che vengono significativamente esposte nella capitale britannica in concomitanza con la Photo Week, una settimana in cui Londra diventa capital della fotografia mondiale”. La mostra rimarrra aperta presso l’Istituto di Cultura di Londra fino al 31 maggio.

Bucarest, lunedì il Gala Puccini

Bucarest, lunedì il Gala PucciniRoma, 10 mag. (askanews) – In occasione delle celebrazioni in Romania dedicate a Giacomo Puccini, nel centenario dalla sua scomparsa, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest insieme ad ARTEXIM, ente pubblico subordinato al Ministero della Cultura, organizza presso l’Ateneo Romeno, lunedì 13 maggio 2024 alle 19:00, il Gala Puccini.


Si tratta di un concerto straordinario eseguito dall’Orchestra Camerata Regala, sotto la direzione del Maestro Tito Ceccherini, con la partecipazione del soprano Cellia Costea, del tenore Leonardo Caimi e del coro da camera “Preludiu-Voicu Enachescu”, preparato dal Maestro Andrei Stanculescu. Il programma prevede arie e duetti tratti dalle opere pucciniane – Manon Lescaut, Tosca, Madama Butterfly e Turandot – oltre a brani della creazione vocale-sinfonica del grande compositore italiano. Per la prima volta in Romania, il concerto presenterà al pubblico il Preludio sinfonico per orchestra di Giacomo Puccini. L’evento è organizzato in collaborazione con il Centro Nazionale d’Arte “Tinerimea Româna” e la Filarmonica George Enescu. Il Gala Puccini rientra nel programma di eventi per il Centenario Pucciniano elaborato dall’Istituto Italiano di Cultura e da ARTEXIM con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia. Il programma, presentato all’Istituto di Cultura lo scorso 22 aprile, si articola attraverso produzioni d’opera, concerti, recital, un convegno e una masterclass. Tali attività si svolgono in maniera capillare sul territorio della Romania, presso i principali teatri d’opera (Bucarest, Cluj-Napoca, Iasi, Brasov e Timisoara), filarmoniche e istituzioni culturali di prestigio. Si segnalano in modo particolare, in aggiunta al Gala Puccini, la masterclass per cantanti lirici tenuta dal soprano Barbara Frittoli (1°-4 giugno) ospitato dal Teatro dell’Opera Nazionale di Bucarest e il convegno internazionale, organizzato in collaborazione con l’Università di Milano e l’Università Nazionale di Musica di Bucarest, dedicato alla soprano romena Hariclea Darclée (1860-1939) – prima interprete di Tosca al Teatro Costanzi di Roma, il 14 gennaio 1900 – e alle altre interpreti pucciniane dell’Est Europa (14-15 giugno).


Secondo la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano, “l’obiettivo principale della celebrazione del centenario pucciniano in Romania è quello di promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dell’opera di Puccini presso il pubblico romeno, nonché di rafforzare i legami culturali tra l’Italia e la Romania attraverso la musica e l’arte. Questo anniversario offre anche l’opportunità di esplorare l’interpretazione e l’influenza delle opere di Puccini nella cultura romena, evidenziando il loro impatto sulla scena musicale e teatrale del Paese”.

Tajani presiede riunione con ambasciatori italiani in aree di crisi

Tajani presiede riunione con ambasciatori italiani in aree di crisiRoma, 8 mag. (askanews) – Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presieduto oggi, dall’Unità di Crisi della Farnesina, una riunione a cui hanno partecipato i vertici del Ministero e, in videocollegamento, gli ambasciatori italiani delle sedi in aree di crisi.


Particolare attenzione è stata dedicata al sostegno ai connazionali. In proposito, il Ministro Tajani ha dichiarato che “il Governo conferma il proprio impegno a fianco degli italiani nelle aree di crisi: le nostre Ambasciate, i nostri Consolati e l’Unità di Crisi sono sempre a disposizione dei nostri cittadini in difficoltà nel mondo”, ricordando come siano stati circa 2000 i connazionali assistiti per l’uscita dall’Ucraina nelle prime settimane a seguito dell’attacco russo e oltre 1200 gli italiani evacuati da Israele a seguito dell’attacco di Hamas. Il Vicepremier ha inoltre dichiarato: “ho riunito i Capi Missione italiani in alcuni Paesi chiave per fare il punto della situazione sulle principali crisi internazionali, in particolare Ucraina e Medio Oriente. Con la riunione dei Ministri degli Esteri del G7 di Capri del mese scorso, la Presidenza italiana ha trasmesso un importante messaggio di unità e di impegno comune, confermando il ruolo da protagonista dell’Italia sulla scena mondiale. Dobbiamo continuare la nostra azione: con l’incontro di oggi, ho raccolto gli input dei nostri Ambasciatori e ho dato loro indicazioni sulle linee da tenere per continuare la politica di pace del Governo italiano”.


Per ciò che riguarda la crisi nella Striscia di Gaza, è stato confermato l’impegno del nostro Paese nell’azione politico-diplomatica a livello internazionale per la ricerca di un’intesa sul cessate il fuoco, così come la disponibilità a contribuire alla fase successiva alla cessazione delle ostilità e alle iniziative di ricostruzione. Proseguirà lo sforzo italiano nel solco dell’iniziativa “Food for Gaza”, che mira a coordinare le attività di assistenza umanitaria nel settore della sicurezza alimentare, così come la nostra profilata azione nell’ambito dell’accoglienza in Italia di palestinesi bisognosi di cure ospedaliere.