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Intesa Confindustria Serbia e Veneto Est: nasce il Desk Serbia

Intesa Confindustria Serbia e Veneto Est: nasce il Desk Serbia



Intesa Confindustria Serbia e Veneto Est: nasce il Desk Serbia – askanews.it


Intesa Confindustria Serbia e Veneto Est: nasce il Desk Serbia – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Per promuovere ulteriormente la cooperazione economico-commerciale, Confindustria Serbia e Confindustria Veneto Est, con i presidenti Patrizio Dei Tos e Leopoldo Destro, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per incrementare la collaborazione tra le due associazioni con le loro aziende associate. Il Protocollo ha dato vita al Desk Serbia di Confindustria Veneto Est con lo scopo di fornire prima assistenza per le aziende associate, le informazioni sulle opportunità commerciali e di investimento in Serbia, creare momenti di networking e organizzare incontri personalizzati per le aziende interessate al mercato serbo.

La prima attività che verrà realizzata nell’ambito del Protocollo è la Missione imprenditoriale in Serbia che si svolgerà dal 7 al 10 maggio prossimi a Belgrado e alla quale è stato invitato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. La missione si pone l’obiettivo di offrire alle imprese associate di Confindustria Veneto Est la possibilità di incontrare i rappresentanti istituzionali e gli operatori locali interessati a intraprendere rapporti di collaborazione commerciale o di fornitura. Per ciascuna azienda che parteciperà alla missione saranno organizzati gli incontri bilaterali con aziende serbe mirate agli obiettivi e interessi di relazione e investimento economico.

“È con vero piacere, entusiasmo e coinvolgimento che, come imprenditore del territorio della provincia di Treviso, presento ed accompagno i colleghi ed imprenditori all’internazionalizzazione delle loro aziende in un Paese dove negli anni abbiamo instaurato e consolidato ottimi rapporti con le istituzioni e i rappresentanti del governo. La collaborazione con Confindustria Veneto Est nella prima missione in Serbia dopo il Business Forum Italia-Serbia organizzato da ICE in collaborazione con l’ambasciata d’Italia in Serbia e con la partecipazione attiva di Confindustria Serbia, sarà la conseguenza di un importante lavoro fin qui svolto da tutto il sistema Italia”, ha dichiarato Dei Tos, presidente della Confindustria Serbia, recentemente riconfermato nel mandato. “Questa nuova collaborazione interassociativa dimostra una volta di più la forza e i vantaggi della rete di Confindustria nel mondo, in rappresentanza delle imprese italiane, molte delle quali venete, attive nei diversi mercati – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Confindustria Veneto Est -. Proprio l’Europa dell’Est presenta il sistema associativo più consolidato e fa piacere ricordare come il primo impulso in questa direzione sia partito proprio dalle Associazioni confindustriali del Nord Est. La partnership con Confindustria Serbia, guidata da un imprenditore associato a CVE come Patrizio Dei Tos, darà un contributo sostanziale a rendere agevole e proficuo il contatto tra gli operatori economici dei due territori, favorendo anche relazioni istituzionali, culturali, nella formazione”.

Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia

Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia



Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia – askanews.it


Il 25 aprile Barone su F8 Tributo tenta un nuovo record in Grecia – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Dopo la Tranfagarasan in Romania, la Tianmen Mountain in Cina, la Valle del Dades in Marocco e la sfida per battere Google maps da Roma a Capo Nord, il pilota romano Fabio Barone punta a conquistare un nuovo record del mondo in Grecia. Il 25 aprile Barone, sulla Ferrari F8 Tributo, tenterà di percorrere la strada panoramica che porta ai Santuari di Meteora in meno di 178 secondi, primato in carica ad un pilota di origine greca.

La livrea della Ferrari che proverà l’impresa è stata svelata sabato nella cornice di Cinecittà World, dove Barone ha spiegato perché ha scelto questa nuova sfida. “L’ho scelta perché ha un grado di difficoltà decisamente più alto rispetto agli altri, perché mi piacciono le sfide, in giro si sa che questo è il nostro Dna. E’ una strada particolarmente viscida, ci abbiamo lavorato un anno, quindi l’idea è andare per portare a casa qualcosa di buono”. Sono passati meno di due anni dall’ultimo record, quando Barone e il suo co-pilota Alessandro Tedino hanno percorso 4.400 chilometri in 45 ore, 20 minuti e 38 secondi da Roma a Capo Nord, e il recordman si è preparato e allenato intensamente per la nuova impresa in Grecia: “Rispetto all’ultima volta c’è di diverso che siamo un po’ più anziani e la preparazione è un po’ più complessa però abbiamo fatto tanto cardio, tanto allenamento, tanta simulazione. Siamo pronti mancano 20 giorni ma siamo pronti”.

Il 25 aprile, quindi, occhi puntati sui quattro chilometri di tornanti e curve ad oltre 600 metri di altezza che il pilota dovrà precorrere in meno di tre minuti. Una sfida ancora più difficile, perché la strada, in alcuni punti, non presenta alcuna protezione e l’asfalto è completamente liscio. Il presidente di “Passione Rossa”, il più importante Club di clienti Ferrari del mondo con oltre 25 anni di attività e oltre 800 eventi all’attivo, fin da piccolo ha sviluppato la passione per tutto ciò che è meccanica ed innovazione legata alle quattro ruote ed in particolare al Cavallino Rampante. In tutti questi anni le iniziative di Fabio Barone hanno appassionato oltre due milioni di tifosi. La vettura è stata preparata dalla Leone Motorsport in collaborazione con Capristo e dalla livrea creata dalla ArtWrap 2.0.

Torna “NYCANTA”, il grande e atteso Festival della Musica Italiana

Torna “NYCANTA”, il grande e atteso Festival della Musica Italiana


Torna “NYCANTA”, il grande e atteso Festival della Musica Italiana – askanews.it



Torna “NYCANTA”, il grande e atteso Festival della Musica Italiana – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – L’Associazione Culturale Italiana di New York (www.associazioneny.com) torna entusiasticamente al lavoro con uno dei suoi progetti culturali più rilevanti e seguiti: l’organizzazione del “NYCANTA”, il grande e atteso Festival della Musica Italiana di New York che giunge quest’anno alla XV edizione e dà già appuntamento domenica 8 ottobre 2023 all’Oceana Theater (ex-Master Theater) di Brooklyn, la mega-struttura con oltre 1300 posti a sedere, che nelle passate occasioni ha fatto il pieno di spettatori e si prepara anche stavolta al sold out. Anche per l’edizione 2023 il NYCANTA verrà realizzato il giorno prima del Columbus Day, giornata dell’italianità negli USA, che ogni anno viene celebrata a New York con la parata sulla 5th Avenue, a Manhattan. Presidente della giuria sarà quest’anno il celebre produttore, conduttore e insuperabile talent scout, Claudio Cecchetto.

Una volta espletate le selezioni, che sono state avviate in questi giorni, come per le precedenti edizioni è prevista la messa in onda della serata sul canale tv Rai Italia. E appunto per favorire un più efficace e positivo processo di rinnovamento del “NYCANTA”, l’organizzazione si è impegnata per il raggiungimento di migliori risultati di qualità e attrattività per i telespettatori della Rai, con la nuova edizione del Festival che prevede una vera e propria celebrazione dell’italianità nel mondo e uno spettacolo pensato per soddisfare gli ascoltatori di differenti età e gusti, con la proposta di vari generi musicali. L’Associazione Culturale Italiana di New York, di cui fanno parte personalità di successo del mondo dell’impresa, delle professioni e delle Istituzioni italo-americane di New York, guidata dall’imprenditore, operatore culturale e mecenate comm. Tony Di Piazza, è un sodalizio cui si devono diverse altre significative iniziative benefiche realizzate negli Usa e in Italia: la più recente delle quali, un’importante donazione in denaro e una consistente raccolta di beni, vestiari e cibo, in favore di famiglie in fuga dall’Ucraina, a seguito della guerra in atto, con destinazione l’Italia.

Al “NYCANTA” non sono mai mancati ospiti di livello, tra i quali cantanti come Fausto Leali, Riccardo Fogli, Patty Pravo, Ron, Pupo, Paolo Vallesi, Diodato, Arisa, Anna Tatangelo, Massimo Di Cataldo, Gianni Nazzaro, Enrico Ruggeri, i Collage, Sandro Giacobbe, Bobby Solo, Wilma Goich, Clementino, Nashley, Frankie Hi-Ring Mc, per citarne solo alcuni. Con loro, sul palco dell’Oceana, tanti altri volti noti della televisione italiana (con buona parte degli attori del cast della famosa serie Tv RAI “Un posto al Sole”) per la gioia del caloroso pubblico. Il “NYCANTA” è un concorso rivolto a cantanti, cantautori, gruppi, duo e autori che si presentano con un brano inedito. I concorrenti vengono giudicati da una giuria composta da esperti e personalità del panorama musicale, culturale e dello spettacolo. Sul palco si confrontano 10 artisti, di cui 5 provenienti dagli USA e da altri continenti, e 5 dall’Italia. Si eseguono, come detto, canzoni inedite, e si gareggia per vincere la competizione con un importante premio in denaro ed altre opportunità offerte dall’Associazione Culturale Italiana di New York.

Sasà Taibi, già componente dell’Associazione Culturale Italiana di New York, show man palermitano editore radiotelevisivo di RTA, coordinerà tutte le operazioni che riguardano le selezioni dei concorrenti del NYCANTA in Italia e all’estero. Informazioni, regolamento e procedure per effettuare le iscrizioni, sono disponibili online sul sito ufficiale www.nycanta.com.

“La manifestazione – tiene a sottolineare il comm. Tony Di Piazza – è un’occasione di incontro e di svago, ma soprattutto un importante veicolo per la salvaguardia della cultura italiana da tramandare ai nostri figli e nipoti nati e cresciuti lontano dall’Italia, e poi per favorire l’interscambio tra le comunità italiane nel mondo. E’ inoltre un’opportunità per promuovere l’Italia, la cultura e lo stile di vita italiani, attraverso una delle più importanti e apprezzate forme d’arte espressione autentica del ‘Bel Paese’: la musica, appunto, in cui l’Italia eccelle da sempre e in ogni suo genere, dall’opera alla classica, dalla sinfonica alla cameristica, dalla leggera al pop, dal folk al jazz”. Il Festival è indirizzato ad un pubblico di ogni età, con particolare sensibilità per i giovani cui è rivolta speciale attenzione in quanto ritenuti ambasciatori veri del #VIVEREALLITALIANA nel mondo e, in particolare si rivolge: negli USA, agli italo-americani residenti e a tutti coloro che amano la musica e il vivere all’italiana; in Italia, agli italiani e a tutti coloro che amano musica e cultura italiana; nel resto del mondo, agli italofoni e a tutti coloro che amano musica e cultura italiana. A chiusura del Festival, il prestigioso Galà dell’Associazione Culturale Italiana di New York lunedì 9 ottobre al ristorante “Russo’s on the Bay” con cena a base di piatti tipici italiani preparati da chef del Bel Paese; un’eccezionale festa con i protagonisti del NYCANTA, partners, sponsors, istituzioni italiane e rappresentanti delle “eccellenze” USA. A conclusione, le premiazioni e i riconoscimenti a coloro che si sono distinti nella comunità italiana nel corso dell’anno.

”I cani, la mia vita”,la storia di Sara Turetta tra Romania e Italia

”I cani, la mia vita”,la storia di Sara Turetta tra Romania e Italia


“I cani, la mia vita”,la storia di Sara Turetta tra Romania e Italia – askanews.it



“I cani, la mia vita”,la storia di Sara Turetta tra Romania e Italia – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – ‘I cani, la mia vita’. In queste poche parole, che sono anche il titolo della sua autobiografia, si riassumono la missione e gli ultimi 20 anni di Sara Turetta. Una storia di passione per gli animali, ma anche di coraggio, difesa dei diritti, non solo animali ma anche umani, che passa per l’Italia, la Romania e poi si espande in tutta Europa. Il libro, pubblicato nel 2022 anche in romeno con il titolo “Urme de bucurie”, è stato presentato dall’attivista, fondatrice e presidente di Save The Dogs and Other Animals Italia, anche a Roma, nella sede dell’Ambasciata di Romania. A margine dell’evento Sara Turetta ha raccontato ad askanews cosa l’ha portata la prima volta in Romania e cosa non l’ha fatta più tornare indietro, in un continuo di dolori, passioni, gioie, stop, traguardi e nuovi obiettivi.

‘Sentivo il bisogno di guardare indietro e vedere quale era stato il percorso, quali erano stati gli errori e i successi, cercando di non essere troppo severa con me stessa come è successo in passato – ha spiegato Turetta parlando della decisione di scrivere l’autobiografia – guardando avanti, cioè cosa ancora non ho fatto, senza soffermarmi su ciò che è stato raggiunto. E’ stato doloroso, perché ho ripercorso dei momenti difficili, ma mi sono anche resa conto di come tutto abbia avuto un senso, con un’evoluzione dell’associazione, ma anche mia personale, umana e professionale’. ‘Sono arrivata in Romania per la prima volta nel 2001, e poi nel 2005 a Cernavoda, e mi sono buttata a capo fitto in questa avventura e forse se fossi stata troppo consapevole non sarei partita, perché mi è costato tantissimo in termini di fatica personale. Facevo tutto, dalle pulizie all’assistente veterinaria, all’autista. Vivere a contatto costante con il dolore e la sofferenza degli animali e con la crudeltà degli uomini è qualcosa che per le persone sensibili come me significa sfidare la parte più fragile di noi stessi’, ha aggiunto l’attivista parlando del periodo di difficoltà personale, ‘del burnout’. ‘Essere così immersi in una causa mi ha portato alla depressione, quando hanno ucciso tutti i cani che avevo sterilizzato non trovavo le forze per andare avanti, però questo è stato anche il momento della svolta, della maturità – ha aggiunto – ho superato la convinzione che se mi fossi dedicata totalmente a quel problema lo avrei risolto’.

Save The Dogs and Other Animals Italia ‘per me è come un figlio, non potevo concepire l’idea di abbandonare questo figlio, anche pensare di tornare a lavorare nella comunicazione a Milano non ha mai attecchito veramente: sono rimasta convinta che fare del bene agli animali e di conseguenza alle comunità dove questi animali vivono è un bene’, ha spiegato parlando delle battaglie che hanno portato alla nascita della clinica-rifugio Footprints of Joy, la prima in Romania a garantire condizioni ottimali per i cani, con standard altissimi a livello internazionale con un team internazionale di 50 persone, un modello che ‘sta ispirando anche le associazioni e le amministrazioni locali romene’. Ad oggi sono oltre 8.200 le adozioni realizzate in Europa, oltre 2.000 le sterilizzazioni in Italia con il programma #NonUnoDiTroppo (in Campania e in Calabria), 2.000 gli animali assistiti ogni anno nella clinica veterinaria costruita in Romania, 41.200 i cani e i gatti sterilizzati finora gratuitamente nel Paese, 70 i cani dei senza dimora raggiunti regolarmente dall’unità di strada a Milano. In Italia ‘ci siamo attivati dal 2019 avviando dei progetti di sterilizzazione cercando dei partner locali in zone difficili, come Campania e Calabria, due delle regioni con il numero maggiore di animali rinchiusi nei canili a volte in mano alla criminalità organizzata, in Campania sono ben 20mila. Con questi partner organizziamo campagne di sterilizzazioni e abbiamo sfiorato i 2.000 interventi con un lavoro fatto anche in pandemia con associazioni e veterinari locali’, ha raccontato.

‘Ma se in Campania c’è stato un lavoro straordinario che è stato fatto sul concetto e l’utilità della sterilizzazione già prima del nostro intervento, e abbiamo centinaia di richieste in lista di attesa, in Calabria la situazione è nettamente diversa e più arretrata, come quella che avevo riscontrato a Cernavoda 20 anni fa’, ha denunciato. ‘Adesso che l’associazione ha raggiunto ‘la maturità’ andiamo avanti con i progetti e per i miei 50 anni, fatti da poco, abbiamo lanciato ‘Vite connesse’, un programma di lavoro e una visione per valorizzare la relazione di arricchimento e aiuto reciproco tra esseri umani e animali, attraverso percorsi inclusivi che stimolino la conoscenza e l’empatia di chi vive ai margini della società – ha illustrato Turetta – un progetto per aiutare le persone e gli animali nelle comunità locali sia in Romania sia in Italia con l’obiettivo di investire sempre di più nel rapporto tra animali domestici e persone, in particolare quelle più fragili e vulnerabili, sviluppando attività che siano di profondo beneficio per entrambi, per i bambini disabili, per i detenuti, con un protocollo con il carcere di Poarta Alba in Romania, non solo per far venire i detenuti a lavorare con i nostri animali ma anche per organizzare dei laboratori di psichiatria all’interno che unisca i temi ambientali a quelli di tutela degli animali, come la costruzione dei cucce con materiali di riciclo da donare poi alle persone che raggiungiamo nei villaggi’.

“Per oltre 20 anni Save the Dogs si è dedicata a contrastare i fenomeni dell’abbandono e del randagismo, del controllo della popolazione canina e felina, ‘Vite connesse’ è un altro tassello, perché ci rendiamo sempre più conto che l’impegno di Save the Dogs non può prescindere dalla tutela dei diritti umani, legati a doppio filo ai diritti animali, noi attivisti dobbiamo volgere sempre di più lo sguardo alla componente umana’ e lo facciamo con queste iniziative e anche grazie alle visite ‘dei bambini nella nostra clinica’ e ‘il lavoro con gli animali al centro per i bambini autistici’. Un progetto che si sviluppa sia in Romania che in Italia per ‘migliorare il destino di chi vive ai margini della società, che è unito dalla medesima mancanza di diritti e solo tenendo tutto insieme possiamo rendere il mondo un posto migliore’, ha sottolineato la presidente. ‘Vite Connesse’ prevede anche la sinergia con realtà non profit già presenti sul territorio e impegnate sul fronte umanitario con interventi “porta a porta” nei villaggi delle zone rurali in provincia di Costanza con la distribuzione di beni di prima necessità agli animali garantendo cure veterinarie gratuite e sensibilizzando le famiglie sul tema del benessere.Poi a Castel Volturno prenderà l’avvio il progetto di sensibilizzazione ed educazione rivolto ai minori che vivono in condizioni di fragilità sociale, per promuovere un rapporto rispettoso ed empatico verso gli animali e innescare un cambiamento positivo nelle nuove generazioni, prevenendo forme di maltrattamento e comportamenti violenti. Tra le iniziative anche l’assistenza domiciliare agli equini da lavoro nelle campagne di Cernavoda e l’mpliamento di “Amici di Strada, compagni di vita” per il potenziamento del progetto avviato a Milano nel 2021, con lo scopo di intercettare i bisogni dei nuovi poveri e di sostenerli nella convivenza con il proprio animale, prevenendo altresì l’abbandono. ‘In Romania, la nostra è una clinica sociale, che include, curiamo gratuitamente gli animali che ci vengono portati, dopo la diffidenza iniziale, dopo 20 anni che offriamo un servizio per passione e non per interesse, credo che la nostra testimonianza stia cambiando la percezione anche di cosa significa avere un animale. La politica locale e nazionale è in ritardo rispetto alla società. La legge del 2013, che da un lato contiene l’aspetto positivo dell’obbligatorietà della sterilizzazione per chi ha un cane, ha in sè il problema che non viene applicata e che non c’è accesso a servizi veterinari se non nella grande città. E i soldi vengono utilizzati soltanto per ‘cattura e uccidi’. A Bucarest non li sopprimono ma ci sono 2.000-3.000 cani chiusi in pochissimi canili e che soffrono vivendo in una situazione inimmaginabile. Il problema è stato messo sotto il tappeto’. Inoltre, in Romania resta ‘inesistente l’adozione e con la crisi economica è sempre più difficile mandare i cani in adozione all’estero’, ‘l’aumento della sensibilità passa per comprare il cane di razza, ma non lo adotto’. Un problema che non riguarda solo la Romania, ma anche l’Italia, dove i canili ‘scoppiano’. ‘Nel nostro Paese credo che l’urgenza sia rivedere la legge 281 sul randagismo che ha 30 anni: abbiamo 130mila cani rinchiusi, con una spesa che oscilla tra i 180 e i 220 milioni all’anno. C’è troppa autonomia per le Regioni che possono decidere come gestire il tasso di occupazione dei canili, con paradossi di canili con oltre 1.000 unità ciascuno, un risultato che non tutela gli animali ma neanche le comunità perché si spendono fondi enormi per tenere gli animali in queste ‘prigioni’ a vantaggio soltanto di chi li gestisce. Faccio un appello affinché il nuovo governo prenda in mano il tema della revisione della legge coinvolgendo le associazioni no-profit: la sterilizzazione deve essere un cardine mentre fino ad ora non lo è stato. E serve una campagna di sensibilizzazione sulle adozioni’. Save the dogs ha anche lavorato in Ucraina dall’inizio del conflitto con una postazione di assistenza al confine con la Romania, ma in Ucraina ‘la situazione è 20 anni indietro a quella della Romania, l’associazionismo è agli albori, non c’è il tema della sterilizzazione, c’è una cultura dell’animale da compagnia, soprattutto nelle città, ma non c’è consepevolezza sulla necessità di arginare le nascite. Dopo la chiusura del posto di assistenza alla frontiera mandiamo diverse centinaia di tonnellate di mangimi regolarmente, derrate che vengono smistate attraverso attivisti locali anche nelle zone del fronte. E a Odessa partiremo a breve con 800 sterilizzazioni gratuite, perché bisogna agire a monte perché la situazione sta precipitando’, ha annunciato la presidente dell’associazione. (Di Daniela Mogavero)

A Cluj-Napoca nasce Centro italiano eccellenza “Leonardo Da Vinci”

A Cluj-Napoca nasce Centro italiano eccellenza “Leonardo Da Vinci”


A Cluj-Napoca nasce Centro italiano eccellenza “Leonardo Da Vinci” – askanews.it



A Cluj-Napoca nasce Centro italiano eccellenza “Leonardo Da Vinci” – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – A Cluj-Napoca nasce il Centro italiano di eccellenza “Leonardo Da Vinci”, presso la prestigiosa Facultatea de Stiinte Economice si Gestiunea Afacerilor dell’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca. Il centro è stato inaugurato giovedì 23 marzo ed è stato costituito da Confindustria Romania insieme all’Università Babes-Bolyai.

E’ la prima volta, negli ultimi 25 anni d’intensa interazione economica tra Italia e Romania, che si realizza concretamente un progetto operativo e ambizioso che avvicina concretamente il mondo produttivo e industriale, mettendo in diretto collegamento i maggiori investimenti italiani nel Paese e il mondo universitario romeno. Il progetto del Centro “Leonardo da Vinci”, è stato uno dei principali punti programmatici del secondo mandato del presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola e si è potuto concretizzare subito, anche grazie al precedente Protocollo di collaborazione sottoscritto con l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca.

“Sono grato al Magnifico Rettore dell’Università Babes-Bolyai, Prof. Univ. Dr. Daniel DAVID, ai Prorettori, Prof. Univ. Dr. Bálint Markò, Conf. Univ. Dr. Alexandra Mutiu e Conf. Univ. Dr. Christian Sacarea, per l’apertura che hanno dimostrato di fronte alla nostra proposta. Un ringraziamento anche al Conf. Univ. Dr. Razvan V. Mustata – Decanul Facultatii de Stiinte Economice si Gestiunea Afacerilor per aver messo a disposizione i locali dove ha trovato la sede il nostro Centro di Eccellenza. Per la prima volta, nell’interazione economica tra i due Paesi, Italia e Romania, le aziende a capitale italiano potranno interagire con gli studenti romeni costantemente, durante tutto il loro percorso formativo e non solo nell’ultimo anno. Penso che questa iniziativa segni una vera svolta innovativa nel rapporto di collaborazione tra imprenditori e giovani studenti, che rappresentano il futuro di questo Paese”, ha dichiarato il presidente di Confindustria Romania Bertola. All’inaugurazione ha partecipato anche l’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Maria Durante Mangoni. Sulla pagina Facebook dell’ambasciata si legge: “Il Centro costituirà un canale privilegiato per lo scambio di informazioni e di know-how tra l’Ateneo – uno dei più prestigiosi della Romania e dell’Europa dell’est – e le imprese italiane, che avranno così la possibilità di contribuire allo sviluppo curriculare dei corsi di laurea o master di loro interesse, promuovere progetti di ricerca comuni e attingere al bacino di competenze formate dall’università”.

Tra le attività che saranno svolte dal Centro di Eccellenza di Confindustria Romania ci saranno quelle di ricerca scientifica, attività didattiche (formazione e stage degli studenti), facilitazione dell’inserimento dei laureati dell’Università di Babes-Bolyai nell’ambiente economico delle aziende italiane; l’inserimento degli studenti dell’Università di Babes-Bolyai che seguono studi di laurea, master e dottorato in programmi di tirocinio sempre nelle aziende italiane. Inoltre il Centro “Leonardo da Vinci” contribuirà alla promozione della collaborazione tra l’Università Babes-Bolyai e le Università italiane e, non per ultimo, potrà istituire borse di studio a favore degli studenti, offerte dalle imprese iscritte al Patronato di Confindustria Romania. Il Magnifico Rettore dell’Università Babes-Bolyai, Prof. univ. dr. Daniel David, ha dichiarato che “il nuovo Centro dimostra già una collaborazione istituzionalizzata con Confindustria Romania, oltre ai numerosi programmi che abbiamo già realizzato insieme. Dimostra anche la visione di UBB di apertura all’ambiente socio-economico, in una logica di influenza bidirezionale. Facultatea de Stiinte Economice si Gestiunea Afacerilor (FSEGA) – per profilo, dimensioni e prestazioni – è il luogo più adatto per questa iniziativa, anche se il beneficio e l’impegno dell’UBB saranno molto più ampi, al di là di una singola facoltà”.

La varietà dei settori rappresentati nell’iniziativa è molto vasto, grazie all’impegno delle 16 aziende di Confindustria Romania che hanno accettato di essere Membri fondatori: Antico & Partners, Crowe – Finexpert Boscolo, Geostru, IFIS Finance-Banca Ifis, Intesa Sanpaolo Bank, Manni Group, OCA Global, Pirelli Tyres, Prysmian Group, Reply Technology, Rifil, Grupul Monza Romania, SIAD, Tomasi Group, Unicredit Bank e Veta. Presenti all’inaugurazione anche Dan Stefan Tarcea, Viceprimar al Municipiului Cluj-Napoca; Carmen Marc, Vice Responsabile Affari Internazionali presso il comune di Cluj Napoca; István Vakar, Vicepresidente di Consiliul Judetean Cluj; Sebastian-Florin Clitan, il Comandantul Gruparii de Jandarmi Mobile “Stefan Cicio-Pop” di Cluj-Napoca; Micaela Soldini, Direttrice ITA-Italian Trade Agency; Geta Grama-Moldovan, Presidente Cluj International Committee; Dan Pitic, Romanian Business Leaders; Simona Baciu, President Clusterului de educatie C-Edu, oltre ai Decani della rispettive facoltà universitarie presenti presso l’Università Babes-Bolyai, ai vertici di Confindustria Romania e ai Rappresentanti delle 16 aziende fondatrici del Centro. La Direzione del Centro Italiano di Eccellenza “Leonardo da Vinci” è stata affidata al lect.univ.dr. Gianluca Zanellato che ricopre anche la carica di Delegato Territoriale di Confindustria Romania per Cluj-Napoca.

Patrizio Dei Tos confermato alla guida di Confindustria Serbia

Patrizio Dei Tos confermato alla guida di Confindustria Serbia


Patrizio Dei Tos confermato alla guida di Confindustria Serbia – askanews.it



Patrizio Dei Tos confermato alla guida di Confindustria Serbia – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – L’Assemblea generale dei soci di Confindustria Serbia, tenutasi mercoledì 22 marzo 2023, ha votata all’unanimità la proroga del mandato dell’attuale presidente Patrizio Dei Tos, che rimarrà alla guida dell’associazione degli industriali italiani in Serbia per i prossimi due anni.

Patrizio Dei Tos, imprenditore veneto, è fondatore e amministratore del Gruppo Labor Legno di Cordignano (Treviso), che annovera fra le sue aziende, oltre a Labor Legno, Itlas, i Grandi Classici e la più giovane Labor SRB, che ha la propria sede a Sremska Mitrovica (Serbia) con due stabilimenti produttivi. “Ringrazio tutti i colleghi imprenditori che hanno scelto di accordarmi la loro fiducia. Nel prossimo biennio continueremo a rafforzare la nostra presenza sul territorio della Serbia, ma anche in Italia grazie al nuovo membro della mia squadra, Giampiero Beltotto, che da oggi è ufficialmente il rappresentante territoriale di Confindustria Serbia per l’Italia settentrionale”, ha dichiarato Dei Tos alla chiusura dell’Assemblea.

Nella seduta di oggi, i soci hanno approvato anche il piano di attività per l’anno prossimo che, come focus, avrà le risorse umane e l’istruzione, agroindustria, trasporti e logistica così come le catene di fornitura.

Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche

Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche


Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche – askanews.it



Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche – askanews.it



















New York, 22 mar. (askanews) – Nel giorno di apertura della Conferenza sull’acqua nella sede delle Nazioni Unite a New York, l’Italia sponsorizzerà un appuntamento in collaborazione con il World Water Assesment Program dell’UNESCO e i rappresentanti delle agenzie Onu che si occupano del tema.

La conferenza dal titolo: “Partnerships and Cooperation for Water: The main findings of the United Nations World Water Development Report 2023 and experiences from the countries” sarà inaugurata dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Durante l’incontro verrà presentato il report 2023 “Partnership e cooperazione per l’acqua”, dove verrano presentate rilevanti best practice sulla gestione dell’acqua in Italia e in altri paesi. La delegazione italiana, presente a New York dal 22 al 24 marzo, includerà i rappresentati tecnici dei ministeri della Salute, del MAECI, del MASAF e delle principali Agenzie e Istituzioni scientifiche che si occupano di acqua in Italia. Il ministro Pichetto Fratin interverrà sempre oggi in Assemblea generale, intorno alle 20 italiane.

Università migliori al mondo,Sapienza prima in studi classici

Università migliori al mondo,Sapienza prima in studi classici


Università migliori al mondo,Sapienza prima in studi classici – askanews.it



Università migliori al mondo,Sapienza prima in studi classici – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il sistema universitario italiano sale nelle classifiche internazionali. Secondo la tredicesima edizione del QS World University Rankings by Subject, compilata dagli analisti della formazione universitaria mondiale di QS Quacquarelli Symonds, 56 università italiane ottengono 530 piazzamenti (+39 rispetto all’edizione 2022) nelle 54 discipline accademiche che compongono la classifica (incluse tre nuove rispetto alla scorsa edizione: Scienza dei Dati, Marketing e Storia dell’Arte) e 96 piazzamenti (+2 rispetto alla scorsa edizione) nelle classifiche delle cinque macro aree di di studio (Arti e scienze umane, Ingegneria e tecnologia, Scienze della vita, Scienze naturali e Scienze sociali).

L’Italia è la settima nazione al mondo per numero di posti in classifica (dopo USA, Regno Unito, Cina, Australia, Germania e Canada): quest’anno la performance complessiva migliora del 6.8% e inoltre si riaggiudica un primato mondiale grazie a La Sapienza – Università di Roma che si conferma la migliore al mondo in “Studi Classici e Storia Antica”. Le università italiane con il maggior numero di posti in classifica sono La Sapienza di Roma (43, +20.9%), seguita da Alma Mater Studiorum-Università di Bologna (44, +13.3%) e dall’Università di Padova (32, +25%); il Politecnico di Milano vanta il maggior numero di piazzamenti tra i top 10, 20 e 50 mentre l’Università di Bologna tra i top 100 e i top 200. Tra le Università con almeno cinque posti in classifica, Luiss Guido Carli è quella che migliora di più, con una crescita del 60%.

Tra i Paesi UE, l’Italia è seconda per numero di piazzamenti in classifica, dopo la Germania; seconda per numero di posti in classifica tra i primi dieci al mondo, dopo i Paesi Bassi; seconda anche per il numero di piazzamenti tra i top 100 e top 200 al mondo (solo la Germania ne ottiene di più); è quinta per il miglioramento della performance rispetto allo scorso anno (seconda se si considerano solamente le nazioni con almeno 10 università classificate). Le discipline accademiche con il maggior numero di Dipartimenti universitari italiani classificati sono Medicina, Fisica e Astronomia, e Biologia.

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Simest firma accordo di collaborazione con governo serbo

Simest firma accordo di collaborazione con governo serbo


Simest firma accordo di collaborazione con governo serbo – askanews.it



Simest firma accordo di collaborazione con governo serbo – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Nell’ambito del “Business&Science Forum” Italia – Serbia in corso a Belgrado il Presidente di SIMEST Pasquale Salzano ha firmato – con il Ministro del Commercio Serbo Tomislav Momirovic – un accordo di collaborazione per potenziare opportunità di business e scambi commerciali bilaterali fra le imprese dei due Paesi.

Con la firma di oggi, “ci impegneremo, inoltre, a facilitare l’attivazione di programmi di formazione e a coinvolgere le associazioni di categoria per consolidare le relazioni industriali”. L’attività di SIMEST a supporto della crescita internazionale del Made in Italy nella Regione è intensa. Nel solo 2022, grazie alle risorse del Fondo 394 e a quelle stanziate dal PNRR, sono state finanziate – in collaborazione sinergica con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – oltre 100 imprese italiane per la realizzazione di progetti nell’Area per un controvalore complessivo di 50 milioni di euro. A questo si aggiungono le operazioni di ingresso nel capitale delle filiali estere di imprese italiane.

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Balcani, Sace firma accordo di collaborazione con il governo serbo

Balcani, Sace firma accordo di collaborazione con il governo serbo


Balcani, Sace firma accordo di collaborazione con il governo serbo – askanews.it



Balcani, Sace firma accordo di collaborazione con il governo serbo – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Sace, il gruppo assicurativo-finanziario specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale direttamente controllato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ha firmato un memorandum of understanding con il governo della Repubblica serba con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione commerciale tra i due Paesi.

Stando a quanto precisato in un comunicato, l’accordo – firmato da Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace, e da Tomislav Momirovic, ministro del Commercio Interno ed Estero, in rappresentanza del governo serbo – è stato annunciato in occasione del Business Forum Italia-Serbia a Belgrado. Con la firma del memorandum, Sace e il governo serbo si impegnano a creare un framework di collaborazione per esplorare nuove opportunità e rafforzare la cooperazione economica e commerciale tra Italia e Serbia. In particolare, l’accordo ha tra gli obiettivi quello di aumentare la condivisione di informazioni su opportunità di business per sviluppare ulteriormente le relazioni commerciali; di identificare soluzioni assicurativo-finanziare, con il coinvolgimento di Sace, per incrementare l’export delle aziende italiane in Serbia; di organizzare eventi di Education e Business Matching che coinvolgano controparti italiane e serbe; e di migliorare il posizionamento delle imprese italiane nelle catene di fornitura serbe.

“Questa firma rappresenta un passo importante verso una collaborazione che, siamo certi, porterà opportunità concrete e di sviluppo a lungo termine sia per le imprese italiane sia per la Serbia – ha dichiarato Ricci – l’accordo promuoverà il nostro export in un Paese con grandi potenzialità con importanti progetti non solo in ambito infrastrutturale ma anche in settori di frontiera dove le nostre aziende, con le loro tecnologie e know how, possono offrire il loro contributo e fare la differenza”. Attraverso questa firma, Sace conferma il suo impegno a sostegno delle attività di export e internazionalizzazione delle imprese italiane in un mercato di destinazione importante come la Serbia, di cui l’Italia è terzo partner commerciale. L’interscambio commerciale di beni fra i due paesi nel 2022 è cresciuto infatti dell’11% rispetto all’anno precedente superando un valore di 3,7 miliardi di euro, con esportazioni in aumento (+14,8%) soprattutto nel settore tessile e abbigliamento (+31,6%).