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Giubileo 2025: tra grandi cantieri e visioni per il futuro della Capitale

Giubileo 2025: tra grandi cantieri e visioni per il futuro della CapitaleRoma, 2 gen. (askanews) – Con l’arrivo del Giubileo 2025 la città è al centro di significativi interventi urbanistici e architettonici, con l’obiettivo di lasciare un’eredità duratura al tessuto cittadino. La sfida è duplice: realizzare progetti che valorizzino la storia e la cultura di Roma, e al contempo ripensare la Capitale in chiave moderna, sostenibile e inclusiva. Di questo e molto altro si è discusso nell’ultima edizione di B-CAD, la più importante manifestazione internazionale di edilizia architettura e design, che si è svolto negli ultimi giorni dell’annoa Roma. Inaugurato dall’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale, Tobia Zevi, B-CAD ha rappresentato un momento di confronto prezioso tra pubblico e privato sul futuro delle città.


Le sfide delle città del XXI secolo  “Negli ultimi dieci anni, significativi cambiamenti sociali ed economici hanno trasformato i nostri stili di vita. I grandi conflitti stanno modificando i confini di un mondo che è in continuo movimento Stiamo affrontando tre grandi sfide: quella climatica, quella dell’inclusione sociale e quella economica. Alla luce di queste trasformazioni, è fondamentale ripensare al futuro delle città con una visione più ambiziosa ma armonica, senza eliminare l’identità di un territorio, la sua storia e la sua cultura,” ha dichiarato l’Assessore Zevi. “Le nuove aree urbane devono diventare un mix innovativo di funzioni residenziali, commerciali e ricreative. Aree non più ostaggio di pregiudizi ed etichette, ma quartieri vivi, con un’economia locale forte e con luoghi e spazi pubblici ripensati per chi si muove, studia, lavora, fa sport e altro ancora. Aree che incoraggino le interazioni sociali e uno stile di vita dinamico ma inclusivo. Connettere tessuti urbani ed extraurbani, pensando a una società che cresce e si sviluppa liberando energie, rispettando l’ambiente e massimizzando le risorse a disposizione in un’ottica di recupero.


Con un approccio che guarda al futuro senza dimenticare il passato, Roma si presenta al mondo come una città in metamorfosi. “I grandi cantieri del Giubileo sono stati progettati pensando a una Capitale che accoglie, valorizzando il patrimonio esistente e potenziando le aree verdi, la mobilità sostenibile e la rigenerazione urbana. Ogni intervento punta a migliorare la qualità della vita, ridurre le disuguaglianze e creare nuovi spazi di socialità e incontro,” ha proseguito l’Assessore Zevi – “Un’economia che si muove, ma con al centro le persone. In questo contesto, l’edilizia di una città come Roma non può più essere quella del secolo breve, ma un’edilizia che abbia a cuore le condizioni di vita, che elimini le disuguaglianze sociali e che incentivi e migliori il benessere e la salute dei suoi abitanti e di chi la vive anche per poco tempo. Roma si apre con la valorizzazione dell’esistente, del patrimonio storico, con il potenziamento delle aree verdi, con nuove soluzioni di mobilità sostenibile, con aree accessibili, grandi parchi, grandi piazze, housing sociale, rigenerazione urbana e arte pubblica a servizio dei quartieri, con aree miste per lavoro e studio. Il futuro di Roma è guidato da principi di sostenibilità, inclusione e partecipazione. Il 2025 sarà l’anno dei cambiamenti più significativi.” “Siamo orgogliosi che B-CAD si sia confermato un luogo di confronto proficuo tra i protagonisti del mondo pubblico e privato,” ha dichiarato Camilla Maiorano, CEO di Edilsocialnetwork, società organizzatrice dell’evento B-CAD. “Un terreno comune dove costruire una visione condivisa del nostro vivere e abitare. Questo dialogo continuerà anche nella prossima edizione, che si terrà alla Nuvola dal 19 al 21 settembre 2025”.

Leonardo Hotels e Ferrari Club Passione Rossa insieme per Natale

Leonardo Hotels e Ferrari Club Passione Rossa insieme per NataleMilano, 18 dic. (askanews) – Il 21 dicembre 2024, Ferrari Club Passione Rossa e Leonardo Hotels uniranno le forze per dare vita a un’iniziativa benefica, dedicata ai bambini in cura nei reparti di oncologia e radiologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. La manifestazione si propone di portare un momento di gioia durante le festività natalizie grazie alla solidarietà della catena alberghiera e del club di ferraristi, che da sempre si distinguono per il loro desiderio di apportare valore alle comunità locali.


L’evento avrà inizio alle ore 9.00 di sabato presso la Scuola di Formazione e Aggiornamento dell’Amministrazione Penitenziaria “Giovanni Falcone” in Via Brava 99, dove i corpi di Polizia Penitenziaria e di Polizia di Roma Capitale renderanno omaggio a Giovanni Falcone, per poi scortare le Ferrari attraverso le vie della Capitale. Il corteo di Cavallini Rampanti capitanato da Fabio Barone si dirigerà verso il Leonardo Boutique Hotel Rome Termini, dove Babbo Natale salirà a bordo con un sacco colmo di regali firmati Leonardo Hotels. Una volta giunte al Policlinico, le automobili rimarranno esposte nella piazza centrale dell’ospedale, mentre Santa Claus distribuirà i doni ai bimbi. Un gesto semplice ma ricco di significato, che ha l’obiettivo di regalare un sorriso durante le festività natalizie.


Questo progetto benefico è un esempio dell’impegno sociale di Ferrari Club Passione Rossa, che da anni svolge un ruolo attivo in azioni di responsabilità sociale, e del desiderio di Leonardo Hotels di contribuire positivamente nei territori in cui opera. Entrambe le realtà, infatti, sono unite dalla volontà di realizzare attività che contribuiscono al benessere sociale e culturale, confermando così l’importanza anche della solidarietà come valore condiviso.

Premio Milton Friedman 2024 al presidente Argentina Javier Milei

Premio Milton Friedman 2024 al presidente Argentina Javier MileiRoma, 12 dic. (askanews) – Si terrà a Roma, venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 16:00, presso Palazzo Wedekind, sede storica del quotidiano Il Tempo, (in Piazza Colonna 366), la cerimonia promossa dall’Istituto Milton Friedman, l’organizzazione Students for Liberty Italia e il quotidiano Il Tempo, in cui verrà conferito al Presidente dell’Argentina, Javier Milei, il prestigioso Premio Internazionale Milton Friedman 2024.


L’evento moderato dal Direttore de ‘Il Tempo’, Tommaso Cerno, si aprirà con i saluti istituzionali della Senatrice Michaela Biancofiore, Presidente di Gruppo al Senato e Vicepresidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Milton Friedman e del Senatore Mario Alejandro Borghese, Presidente del Gruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Argentina. Seguiranno gli interventi del Professor Dario Peirone, Direttore Generale dell’Istituto Milton Friedman, di Manuel Ferretti Martinez e Gabriele Marmonti di Students for Liberty Italia e di Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman. Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato al Presidente Javier Milei per il suo significativo contributo alla promozione dei principi di libertà economica e politica, sottolineando l’importanza di una visione orientata alla crescita e al libero mercato nel contesto globale. Il Presidente Milei terrà l’intervento conclusivo dell’evento.

Luca Lunetta è ufficialmente parte dell’Arma dei Carabinieri

Luca Lunetta è ufficialmente parte dell’Arma dei CarabinieriMilano, 27 nov. (askanews) – Luca Lunetta è ufficialmente parte dell’Arma dei Carabinieri. Il pilota Pata Talento Azzurro FMI, impegnato nel Mondiale Moto3 con il team SIC 58, ha infatti prestato giuramento ieri, 26 novembre, presso la Scuola Allievi di Torino. Un passaggio che ha segnato l’ingresso formale di Lunetta nel Centro Sportivo dell’Arma dei Carabinieri, facendolo diventare il primo pilota motociclista ad entrare nel gruppo sportivo dell’Arma. Un avvenimento importante per il futuro di Lunetta e non solo, che darà la possibilità anche ad altri piloti di seguire lo stesso percorso, reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra i Carabinieri e la FMI, che resta costantemente impegnata nella crescita e nel supporto di giovani talenti. L’annuncio di Lunetta come primo pilota del Centro Sportivo dell’Arma era stato dato in un’affollata conferenza tenutasi ad inizio settembre a Misano, in concomitanza con il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Evento in cui erano intervenuti tra gli altri Carmelo Ezpeleta (Ceo Dorna) e Paolo Simoncelli.


Luca Lunetta, nato a Roma il 27 maggio 2006, è uno dei piloti di punta del progetto Pata Talenti Azzurri, con il quale la FMI supporta la crescita dei giovani più promettenti, abbracciando diverse specialità. Nel 2024 infatti la lista conta ben 70 piloti suddivisi per otto discipline (Velocità, Motocross, Enduro, Trial, Supermoto, Speedway, Flat Tack e Quad). Il romano è al suo settimo anno di presenza tra i Talenti. Giovanissimo ma già ricco di esperienza, Lunetta ha seguito il percorso formativo FMI che ha contribuito ad accompagnarlo al Mondiale. Raccogliendo successi in ogni fase, a partire dalle Minimoto, passando per il titolo di Campione Italiano CIV Premoto3 (2019) e approdando alle competizioni internazionali. Fino ad arrivare, grazie al supporto di Paolo Simoncelli e del suo Team, al Mondiale Moto3 nel 2024. In questa stagione Lunetta ha ottenuto due podi, con il secondo posto conquistato in Thailandia che è stato il primo piazzamento mai ottenuto nel motomondiale da un atleta del Centro Sportivo Carabinieri. Risultati conquistati sempre con il numero 58 sulla carena, che gli hanno permesso di essere il miglior italiano della Moto3 nel 2024. “Ieri è stata una giornata indimenticabile: il sogno di entrare a far parte dell’Arma dei Carabinieri è diventato realtà” ha detto Lunetta. “Sono profondamente onorato di essere il primo pilota a rappresentare l’Arma dei Carabinieri e spero con tutto il cuore di portarne il nome sempre più in alto nelle prossime stagioni, continuando a crescere insieme nel motociclismo. Desidero ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo traguardo, a partire dalla mia famiglia, per cui questa giornata è stata speciale tanto quanto per me. Un grazie di cuore all’Arma dei Carabinieri e alla Federazione Motociclistica Italiana per il supporto e la fiducia”.

In un convegno i retroscena dell’inaugurazione di Radio Vaticana

In un convegno i retroscena dell’inaugurazione di Radio VaticanaMilano, 26 nov. (askanews) – “Guglielmo Marconi: Radio Vaticana e i primi film sonori di Pio XI”: questo il titolo del convegno in programma giovedì 28 novembre alle ore 11:00 all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Un appuntamento organizzato dalla Fondazione Memorie dell’Audiovisivo del Cattolicesimo (MAC) e dal centro di ricerca Catholicism and Audiovisual Studies (CAST) dell’Università Telematica internazionale Uninettuno in concomitanza di tre anniversari che ricorrono in questo 2024: i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi; i 100 anni di Radio in Italia; e i 100 anni dalla nascita dell’Istituto Luce.


Interverranno: il regista e scrittore Pupi Avati; monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia accademia delle scienze e delle scienze sociali e presidente della Fondazione MAC; Chiara Sbarigia, presidente dell’Archivio Luce Cinecittà; e Gianluca della Maggiore, professore presso l’Università Telematica Internazionale UniNettuno e direttore del CAST. Al centro dei lavori i retroscena dell’inaugurazione della Radio Vaticana, avvenuta il 12 febbraio 1931, sulla base dell’intreccio di reperti audiovisivi e documenti tratti da diversi archivi vaticani. “Fino ad oggi – afferma monsignor Viganò, anticipando i contenuti della giornata – nessuno poteva sospettare che questa data avesse segnato anche un momento molto significativo nella storia del rapporto tra la Santa Sede e il cinema e, più nello specifico nella piccola storia del rapporto tra la Santa Sede e l’Istituto Luce”.


Gli studi effettuati – presentati da Gianluca della Maggiore – dimostrano che non esistono immagini filmate realizzate in occasione dell’avvenimento in questione, nonostante l’interesse mostrato da alcuni player statunitensi come la Fox e la Paramount che avrebbero fatto di tutto pur di avere il primo ‘film parlante’ di un papa. All’epoca l’industria cinematografica si stava muovendo verso l’innovazione del sonoro. Tuttavia – spiega Viganò – “Pio XI fin dal 1925 aveva dato precisa disposizione affinché venisse assolutamente esclusa la riproduzione cinematografica della sua persona”. Inoltre – prosegue Viganò – “fu proprio il papa in persona a impedire che fossero altre società cinematografiche a riprendere l’evento: egli, come documentano le carte della Segreteria di Stato, avrebbe voluto concedere ancora una volta al Luce questa esclusiva. Ma c’era un impedimento di pura natura storico-tecnologica che non permise di dar corso a questa disposizione: il Luce, infatti, in quel momento non aveva ancora operato la conversione al sonoro, evento che si verificò solo qualche mese dopo a partire dal settembre 1931, epoca alla quale risalgono i primi cinegiornali e documentari sonori dell’istituto Luce”.


(Foto Marconi Crediti Vatican Media)

Generale Rispoli guiderà Ufficio Tutela Cultura e Memoria Difesa

Generale Rispoli guiderà Ufficio Tutela Cultura e Memoria DifesaMilano, 13 nov. (askanews) – Il 12 novembre scorso il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Comandante dell’Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA), è stato nominato Capo dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa.


L’ufficio, Ente interforze nato nel 1919 con a capo il Maresciallo d’Italia Armando Diaz, ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio e la memoria storica della Difesa. In particolare, si occupa della ricerca e del recupero con eventuale rimpatrio e definitiva sistemazione dei caduti italiani, oltre che della custodia, gestione e valorizzazione dei Sepolcreti e Zone Monumentali in Italia e all’estero. Provvede, inoltre, alla custodia e alimentazione della Banca Dati dell’Albo d’Oro dei Caduti e Dispersi in guerra e nelle missioni di pace e ha compiti di divulgazione delle informazioni nel settore. Il Generale Rispoli, classe 1960, ha frequentato l’Accedemia Militare di Modena (1979-1981) completando gli studi presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma nel 1983.


Da allora ha ricoperto numerosi incarichi al comando di unità operative sul territorio nazionale (tra cui la Legione “Lazio”, Legione “Calabria” il Comando presso il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Comando Interregionale “Ogaden” di Napoli) nonché presso il Comando Generale dell’Arma e presso lo Stato Maggiore della Difesa, fino ad assumere, nel luglio del 2023, il comando delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, con competenza su tutto il territorio nazionale. Particolarmente sensibile ed esperto di tematiche storico-culturali, è autore di libri quali “Rivoli. La nascita di un condottiero” e “Il riflesso degli eroi. Storie di Uomini al servizio della Nazione”, oltre che di numerosi articoli di natura storico-militare.

Usa2024, incaricato d’Affari presso Vaticano: voto non va sprecato

Usa2024, incaricato d’Affari presso Vaticano: voto non va sprecatoRoma, 5 nov. (askanews) – “I miei genitori mi hanno insegnato che il voto è un dovere civico da non sprecare e io ho portato questo insegnamento con me”. Lo ha detto l’incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede Laura L. Hochla durante quella che è una vera e propria festa della democrazia – “l’America decide”, Election Night 2024 – organizzata per l’Election Day americano dalle ambasciate Usa a Roma, presso il Vaticano e presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma.


“Quando penso al giorno delle elezioni ricordo quando ero bambina e mio padre si svegliava presto per andare a votare, alla vicina stazione locale dei pompieri, con me, per evitare tutta la folla. Questo era come un rituale nella mia famiglia” ha aggiunto, sottolineando l’importanza del momento odierno.

Usa2024,Ambasciatore Markell: “Voto è la chiave della democrazia”

Usa2024,Ambasciatore Markell: “Voto è la chiave della democrazia”Roma, 5 nov. (askanews) – “Il voto è la chiave della democrazia e le persone che hanno la fortuna di vivere in democrazie devono esercitare questo diritto”. Lo ha detto l’ambasciatore Usa Jack Markell durante quella che è una vera e propria festa della democrazia organizzata per l’Election Day americano – “l’America decide”, Election Night 2024 – dalle ambasciate Usa a Roma, presso il Vaticano e presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma.


“In queste elezioni, ci sono state così tante persone che hanno votato in anticipo e questo mostra un certo entusiasmo e dimostra che per quanto ascoltiamo gli esperti, alla fine della giornata, quello che dicono non conta poi così tanto. Ciò che conta è ciò che fa la gente”, ha detto Markell. Le ambasciate Usa a Roma secondo l’hashtag #LAmericaDecide hanno dato questa sera il via alla notte elettorale nella splendida cornice romana, con una importante presenza di invitati italiani.


“Siamo tutti francamente sopraffatti dall’interesse per le nostre elezioni qui stasera a Villa Miani (a Roma, dove si svolge l’evento) con i nostri amici e i nostri colleghi da tutta Italia”, ha dichiarato, sottolineando inoltre: “Il presidente (Joe) Biden, il segretario (di Stato Antony) Blinken hanno entrambi affermato che la relazione tra gli Stati Uniti e l’Italia è più forte che mai. Abbiamo questi, questi forti valori condivisi, questa storia straordinaria”. “Abbiamo una storia davvero forte” quanto a relazioni italoamericane. “Abbiamo un presente incredibilmente forte e credo che il futuro sia ancora più luminoso e questo è vero per una serie di ragioni. Voglio dire, prima di tutto, il fatto che ci sono 18 milioni di americani di discendenza italiana, sottolineano il fatto che ci sia una relazione forte. Abbiamo sei milioni e mezzo di americani che visitano l’Italia ogni anno. L’Italia è la destinazione numero uno per gli studenti universitari americani che la visitano”, ha detto Markell.

Usa 2024, “What Democracy REELY is”: vincono studenti Roma Tre

Usa 2024, “What Democracy REELY is”: vincono studenti Roma TreMilano, 4 nov. (askanews) – I ragazzi del dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre hanno vinto il contest lanciato dall’ambasciata Usa presso la Repubblica Italiana e dall’ambasciatore Jack Markell dal titolo “What Democracy REELY is”.


“Tra i tanti giovani talentuosi e appassionati che ci hanno inviato la loro idea di democrazia, questo gruppo ha brillato per creatività e spirito di squadra. Avete saputo far sentire tante voci, rappresentando con originalità l’importanza della partecipazione collettiva. Grazie per averci ricordato che la democrazia è fatta di confronto e impegno condiviso. Bravi!” scrive l’ambasciata sui social. Si tratta di Calpurnia Cammarano, Jari Theodor Kriete, Eva Sharone Djantou, Anthony Costa, Luca Alessandro, Emma Ferrucci, Ruggero Carlo Giannini, Flavio Nicola Galia, Francesca de Francesco, Giacomo Barletti.


Molte le idee che compaiono nel reel, compreso il fatto che la democrazia sia libertà, inclusione, non scontata, partecipazione, imperfezione, ma soprattutto “è come il wi-fi: funziona soltanto se siamo tutti connessi”.

Athletica Vaticana: Roberto Di Sante a maratona NY nel segno pace

Athletica Vaticana: Roberto Di Sante a maratona NY nel segno paceMilano, 31 ott. (askanews) – Con la scritta “pace” davanti e una frase di Papa Francesco dietro. Roberto Di Sante, l’autore del best seller “Corri. Dall’inferno a Central Park”, domenica 3 novembre tornerà a correre, dopo dieci anni, la maratona di New York. E lo farà indossando una maglia speciale dell’Athletica Vaticana con su scritto un pensiero di Papa Francesco: “Lo sport costruisca ponti, abbatta barriere e favorisca la pace” (“Sport can build bridges, break down barriers and foster peace” in inglese).


Una grande emozione per il giornalista-autore dei castelli romani che, proprio grazie al sogno di prendere parte alla maratona di New York, lui che non aveva mai corso in vita sua, riuscì ad aggrapparsi a un filo luminoso per uscire dal buio della depressione ritornando alla vita. La sua storia, tramite il libro diventato anche uno spettacolo teatrale di successo, è stata di ispirazione per tantissime persone che hanno ricominciato a “correre” verso i loro sogni. “Il destino però – racconta Di Sante – non si arrende. Ti colpisce duro. Una, due, tre volte. Lasciandoti a terra, riportandoti in quell’inferno da cui eri scappato. Allora ho deciso dopo 10 anni di ritrovare quel filo. Un metro alla volta, un passo alla volta. Contro vento e contro tutto. Nella eterna sfida tra la vita e la morte”.


Allora perché questa maglietta “speciale”? “Perché – risponde Di Sante che quest’anno con ‘Corri’ ha vinto il premio ‘Alda Merini’ per la narrativa – ho capito che io non sono niente, i miei dolori non sono niente di fronte alla vera disperazione e alle vite spezzate, soprattutto di bambini, causate da guerre senza pietà nemmeno per i più deboli. Così ho voluto lanciare il mio piccolo e umile grido lungo le strade di New York. E ringrazio l’Athletica Vaticana che mi ha dato la possibilità di farlo con la loro maglia e le parole del Santo Padre. Perché non bisogna mai smettere di sognare. Soprattutto un mondo di pace”. “Nel momento buio che stiamo vivendo lo sport potrebbe essere una opportunità di pace” spiega Giampaolo Mattei, presidente dell’Athletica Vaticana. L’autentico spirito sportivo è “un antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per riscattarsi ponendo fine alle violenze” come afferma il Papa nella prefazione del libro “Giochi di pace”, dal quale è presa la frase stampata sulla maglietta “speciale” per la maratona di New York. Di più, rilancia Athletica Vaticana, “lo sport può essere un originale canale diplomatico per saltare ostacoli apparentemente insormontabili”. Ed è proprio “con questo spirito che, attraverso il linguaggio popolare della maratona- metafora della vita, accompagniamo il fraterno amico Roberto in questa corsa a New York per dire ‘no’ a ogni guerra, ovunque si combatta anche lontano dai riflettori del mondo”. Sabato 2 novembre, alle 17.30, alla vigilia della gara a New York, sarà celebrata la “Messa del maratoneta” nella cattedrale di san Patrizio dove, nel 2007, è iniziata l’esperienza – oggi sostenuta da Athletica Vaticana in particolare a Roma, Firenze e Venezia – di celebrare l’Eucaristia coinvolgendo i podisti. Recitando la “Preghiera del maratoneta” e con la benedizione degli atleti ci si impegnerà, in particolare, a far sì che lo sport sia sempre più esperienza di pace.