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Earth Day, ambasciatori presso Santa Sede a Villa Ada per l’ambiente

Earth Day, ambasciatori presso Santa Sede a Villa Ada per l’ambienteMilano, 22 apr. (askanews) – Ambasciatori presso la Santa Sede, suore che combattono la tratta di esseri umani, amici delle istituzioni vaticane come la Pontificia Accademia delle Scienze e Athletica Vaticana, e anche giornalisti: tutti insieme per celebrare la Giornata della Terra. Così in un video postato dall’ambasciata Usa presso la Santa Sede.


“Siamo qui per celebrare la natura e prenderci cura, come dice Papa Francesco, di questa fragile Terra, la nostra casa comune”, ha detto l’ambasciatore Usa Joe Donnelly presso la Santa Sede, che ha guidato la passeggiata e la raccolta dei rifiuti a Villa Ada Savoia, uno degli splendidi e rigogliosi parchi di Roma. Oggi 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile, per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta. E quest’anno il tema è la lotta all’inquinamento da plastica. Si stima che ogni anno circa un miliardo di persone in tutto il mondo si mobilitino per la Giornata.

A Roma la mostra RARA AVIS Moda in volo alle Uccellerie Farnesiane

A Roma la mostra RARA AVIS Moda in volo alle Uccellerie FarnesianeRoma, 22 apr. (askanews) – La primavera 2024 al Parco archeologico del Colosseo sarà impreziosita da una mostra unica nel suo genere: si intitola RARA AVIS Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane e sarà realizzata dal 24 aprile al 21 luglio nelle Uccelliere Farnesiane sul Palatino con la curatela di Sofia Gnoli e l’organizzazione e la promozione del Parco archeologico del Colosseo.


Abiti e accessori, esempi unici di haute couture provenienti dagli archivi delle più celebri maison di moda al mondo, saranno esposti nelle Uccelliere Farnesiane, uno dei luoghi più simbolici della Roma rinascimentale e barocca, incastonate negli Orti Farnesiani del Palatino, il primo giardino botanico del mondo, voluto nel XVI secolo dal cardinale Alessandro Farnese. Il percorso della mostra si snoda all’interno dei due padiglioni ed è suddiviso in tre sezioni: Il Mito, Caleidoscopiche Visioni e Le ALI, irreALI, reALI. La alata fantasia della ‘mitica’ Anna Piaggi. “La nuova mostra in programma, ancor più che in altri casi, conferma la volontà del Parco archeologico del Colosseo di vivificare i suoi importanti complessi architettonici con eventi culturali che traggano la loro ispirazione dal genius loci, in dialogo con le energie creative che progressivamente emergono dalla società civile. Una successione di straordinari abiti-uccello e accessori piumati anima, infatti, sul Palatino, le Uccelliere Farnesiane”, spiega Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. “Grande attenzione è stata riservata, oltre che alla scelta degli oggetti, anche all’allestimento della mostra, che sarà immersivo con proiezioni di un paesaggio idilliaco, dei suoni e dei rumori della natura per la voliera che ospita la sezione Caleidoscopiche Visioni e la simulazione di tuoni e lampi nell’altra per la sezione Il Mito”.


Queste alcune delle meraviglie che sarà possibile ammirare: il maestoso abito cigno bianco, una spuma di tulle completata da candide ali di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior (Cruise, 2022); l’abito cigno nero, che riporta alla memoria la Odile di Il Lago dei Cigni di Tchaikovsky, di Alexander McQueen per Givenchy (haute couture autunno-inverno 1997); l’abito-corsetto in organza, interamente ricamato con piume di gallo e di fagiano, della Collezione Firenze 2020 di Dolce&Gabbana Alta Moda; il lungo abito nero, guarnito sul retro da una cascata di caleidoscopiche piume di Thierry Mugler (haute couture autunno-inverno 1997); il micro-abito dorato, in metal mesh ed enormi ali di piume di struzzo disegnato da Donatella Versace appositamente per Katy Perry e dai lei sfoggiato sul tappeto rosso del Gala del MET nel 2018; il look esclusivo realizzato da Alessandro Michele per Gucci con ricami in cristalli 3D e indossato da Florence Welch, al MET Gala del 2019, così come la mise, con bolero pappagallo, della prima sfilata haute couture di Jean-Paul Gaultier (autunno-inverno 1997). Un posto speciale merita inoltre l’abito “Vittoria del colibrì”, progettato appositamente per “Rara Avis” da Tiziano Guardini, realizzato in seta non violenta e dedicato al tema della sostenibilità. Una sezione è poi dedicata agli accessori “aviari” di Anna Piaggi e provenienti dalla sua collezione personale, tra cui una borsa gabbietta con canarini e cappelli di Schiaparelli e Philip Treacy.”Proprio come due Wunderkammer, le stanze delle meraviglie, che tra il Cinquecento e il Seicento ospitavano rarità naturali e artificiali, – aggiunge Sofia Gnoli, curatrice della mostra – le Uccelliere accoglieranno abiti visionari e accessori nati dalle idee di designer internazionali. Vorremmo far vivere ai visitatori un’esperienza di stupore, come se si immergessero in un piccolo cosmo strabiliante, in cui c’è una corrispondenza tra uomo e animale, per guardare più lontano, al rapporto stesso con la natura”.


Abiti piumati e accessori uccello fanno parte di un lessico allegorico dai molteplici significati, simbolo di contrastanti allusioni – paura, bellezza, prigione e libertà – che ha incantato nei secoli artisti e scrittori, scultori e fashion designer. Inquietanti o benevoli, comunque metaforici, gli uccelli fanno parte del lessico delle apparenze sin dall’antichità. È il caso di Maat, dea della giustizia dell’Antico Egitto, spesso rappresentata con ali piumate, così come delle Arpie della mitologia greca, mostruose creature con viso da donna e corpo da uccello. Pappagalli, aquile, struzzi e pavoni hanno periodicamente incantato cavalieri e regine, principesse e muse del gusto. Pensiamo all’ultimo quarto del Settecento quando la regina Maria Antonietta, giocosamente soprannominata da suo fratello Joseph “Testa di piume”, furoreggiava con le sue altissime acconciature pullulanti di uccellini imbalsamati e piccole gabbie, create da Léonard, il suo parrucchiere personale. Più tardi, come emerge da certe descrizioni di Proust che, in un passo della Recherche, vede trasfigurare la duchessa di Guermantes in uccello del paradiso, le donne iniziarono a subire vere metamorfosi. Qualcosa di simile sembra accadere con gli abiti e gli accessori in mostra che, attraverso uno stupefacente percorso, fanno dialogare il mondo umano con quello animale.


La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte dove, accanto al testo di Sofia Gnoli, saranno presenti saggi di Emanuele Coccia, Karen Van Godtsenhoven, Peter McNeil, Natsumi Nonaka e Simona Segre Reinach.

Nato, vice segretario Geoana: Italia “alleato indispensabile”

Nato, vice segretario Geoana: Italia “alleato indispensabile”Milano, 17 apr. (askanews) – Il vice segretario generale Nato Mircea Geoana ha concluso la visita dei Rappresentanti permanenti della NATO in Italia con un discorso a Roma in occasione del 75esimo anniversario dell’Alleanza. Intervenendo alla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), Geoana ha elogiato il ruolo dell’Italia nella NATO, definendola un “alleato indispensabile”.


Geoana ha sottolineato che il rafforzamento della cooperazione della NATO con i partner è essenziale quando si affrontano le sfide alla sicurezza condivisa. “Lo vediamo con la guerra della Russia contro l’Ucraina. Incide negativamente sull’Europa nel suo insieme e rende il mondo intero più instabile. Lo stesso vale per i terroristi, per il cambiamento climatico e per i conflitti in corso in Medio Oriente. Le fonti di instabilità ci colpiscono tutti ovunque”. Secondo il vice segretario generale “dobbiamo affrontarle insieme. Questo è il motivo per cui la NATO lavora sempre più strettamente con i nostri partner, con paesi, organizzazioni, aziende, università, think tank di tutto il mondo. Perché la nostra sacra missione che i nostri padri fondatori hanno sancito nel Trattato di Washington rimane più valida che mai, per mantenere il nostro popolo al sicuro e il mondo più sicuro”.


Il vice segretario generale ha incontrato a Roma il Ministro della Difesa Guido Crosetto e in precedenza ha visitato la portaerei italiana “Cavour” presso la Base di Luni Sarzana, insieme ai Rappresentanti Permanenti della NATO. Il 15 aprile ha visitato la base aerea italiana di Cameri, che funge da centro regionale per la manutenzione e l’assistenza dell’intera flotta di aerei F-35 in Europa. A La Spezia ha inoltre visitato i cantieri navali Fincantieri e il Centro NATO per la Ricerca e Sperimentazione Marittima (CMRE), una struttura scientifica che fornisce importanti contributi alla sicurezza euro-atlantica. Domenica Geoana ha incontrato a Torino i rappresentanti dell’industria della difesa italiana.

”Lo spazio è business”: oggi se ne discute a Roma

”Lo spazio è business”: oggi se ne discute a RomaMilano, 10 apr. (askanews) – Penultimo incontro della terza edizione del format di eventi dal titolo: “Walk The Talk. Conversations with inspiring Leaders”, organizzato da AmCham Italy, Associazione senza scopro di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense: si tiene oggi con il supporto di Boston Consulting Group, Equinix e Intesa Sanpaolo, a Roma, a partire dalle ore 17.30, presso il Centro Studi Americani in via Caetani, 32.


L’evento in programma ha come titolo: “Lo spazio è business: il futuro della Space Economy”. A fare gli onori di casa Simone Crolla, Managing Director di AmCham Italy e Roberto Sgalla, Direttore del Centro Studi Americani. A seguire i saluti introduttivi di Matthew Golden, Counselor for Environment, Science, Technology and Health U.S. Embassy, Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa Repubblica di San Marino. Seguiranno gli interventi di Federica Brunetta, Head of Executive Masters Luiss Business School e Fabio Dal Pan, Senior Partner BCG.


Prenderanno parte al dibattito: Norberto Salza, Presidente Space Factory, Giulia Sturiale, Strategy & New Initiatives Specialist Leonardo, Marco Tantardini, European Lead Space Strategy and Business Development Lockheed Martin e David Zuniga, Senior Director In Flight Solutions Axiom Space. Chiuderà i lavori Francesca Giannotti, Ufficio per politiche spaziali e aerospaziali Presidenza del Consiglio dei Ministri.


“Il futuro della Space economy – dice Crolla – si prospetta estremamente promettente, con un crescente interesse da parte di privati e governi di tutto il mondo. In Italia si sta assistendo ad una crescita di investimenti nel settore e alla collaborazione tra aziende private, istituzioni pubbliche e centri di ricerca. Il Paese ha una lunga tradizione nel settore aerospaziale, con realtà leader che si distinguono nella produzione di satelliti, lanciatori e componentistica spaziale. Inoltre, l’Italia è coinvolta in progetti internazionali di esplorazione spaziale, come l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), che offre opportunità di collaborazione e sviluppo tecnologico. Guardando agli Stati Uniti, il futuro della Space economy è altrettanto brillante, con un’industria spaziale consolidata e un forte sostegno da parte del governo federale. Sono tante le aziende importanti alla guida del processo di innovazione nello sviluppo di tecnologie spaziali avanzate, compresi veicoli di lancio riutilizzabili e sistemi per l’esplorazione umana del Sistema Solare. Entrambi i Paesi sono quindi ben posizionati per sfruttare le opportunità offerte dalla Space economy, che includono la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo di tecnologie innovative e la promozione della ricerca scientifica e dell’esplorazione spaziale. La collaborazione internazionale sarà essenziale per affrontare sfide comuni e massimizzare il potenziale economico e scientifico dello spazio”.

Fuori “Benone” il nuovo singolo di Teseghella

Fuori “Benone” il nuovo singolo di TeseghellaMilano, 23 mar. (askanews) – Si intitola “Benone” (Maciste Dischi, distribuzione Warner Music) il nuovo singolo di Teseghella, l’artista di casa Maciste Dischi da tenere d’occhio quest’anno per la sua capacità di portare in musica, con forte empatia, concetti semplici ma universali, che accomunano tutti coloro che appartengono alla sua generazione. Il brano è già disponibile sulle piattaforme digitali.


“Benone” è un pezzo indie-pop che si ispira a un mood leggero, caratterizzata da un’ironia pungente e da molti riferimenti musicali nel testo. In questo brano, Teseghella riesce a connettersi con chi lo ascolta e a trasmettere le proprie emozioni, grazie a un racconto diretto ed estremamente sincero, mettendo al centro le insicurezze che ognuno ha vissuto almeno una volta nella vita. Momenti che assomigliano alle montagne russe, fatti di pensieri confusi e nostalgia, di insiemi di dubbi che, talvolta, portano ad un mare di guai. Ma quando tutto passa, l’incertezza lascia spazio al lieto fine, a quel momento in cui è possibile pensare che tutto stia andando benone, tanto da perdere le parole. La produzione del singolo è affidata a Golden Years, producer che tra i suoi lavori vanta collaborazioni con gli Psicologi e con Coez e Frah Quintale per la hit “Alta Marea”. Con queste parole, Teseghella descrive “Benone”: “Ho scritto Benone l’estate scorsa, sentivo che per la prima volta stavo mettendo la testa fuori da un oceano di dubbi e incertezze che mi stavano soffocando. L’ho conservata tra le note del telefono per un annetto e poi eccola qui. Benone è il soffio di lucidità che mi rende consapevole degli alti e bassi di questi anni e che, per un momento, rappresenta più di una canzone.


Per ogni cerchio che si chiude sento i dubbi e le incertezze che mi opprimono svanire un po’, e questo mi da la forza di cantare e raccontare con leggerezza episodi intimi. L’ho prodotta con Pietro, Golden Years, in un pomeriggio di febbraio, è stata magia al primo incontro.” “Benone” arriva dopo il primo singolo di Teseghella intitolato “Hollywood”, una ballad in cui l’artista della provincia di Frosinone condensa nostalgia, rabbia e dolcezza, e in cui immagina un legame tra il celebre quartiere di Los Angeles e la Walk of Fame dei suoi sentimenti. Questo brano d’esordio è prodotto da Okgiorgio, producer di punta di artisti come Pinguini Tattici Nucleari e Fulminacci.

Mattarella inaugura nuova sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli

Mattarella inaugura nuova sede della Stampa Estera a Palazzo GrazioliRoma, 18 mar. (askanews) – L’Associazione della Stampa Estera in Italia cambia casa: dopo più di vent’anni a Via dell’Umiltà, la storica organizzazione che conta 450 corrispondenti da tutto il mondo, rappresentanti di 55 Paesi e 350 media, e vanta 112 anni di vita, varcherà domani, martedì 19 marzo, la soglia della nuova sede nel centro di Roma, il piano nobile di Palazzo Grazioli, in Via del Plebiscito.


A tagliare il nastro, insieme alla Presidente Esma Çakir sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle 12. Alla cerimonia di inaugurazione sanno presenti anche autorità istituzionali come Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nonché i membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione. La nuova sede si colloca in uno degli edifici storici più importanti della Capitale, tuttora appartenente alla nobile famiglia romana dei Grazioli, con una struttura originaria risalente al Seicento, e occupa gli stessi locali che per anni sono stati residenza romana e ufficio politico dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.


“Siamo orgogliosi e felici della nostra nuova sede – ha detto la Presidente Esma Çakir – che ci darà una nuova carica per raccontare al mondo l’Italia, lo splendido Paese che ci ospita con molta generosità”. Nell’edizione speciale dell’annuario dell’Associazione, Antonio Tajani scrive, a proposito di Palazzo Grazioli: “Per me ha un significato speciale. Per tanti anni ho frequentato la casa del Presidente Berlusconi in Via del Plebiscito e lì vi sono tanti ricordi legati alla mia storia politica e personale. Rappresenta quindi per me un posto speciale, che sono sicuro porterà fortuna e tanti successi all’Associazione. I corrispondenti stranieri che lavorano nel nostro Paese svolgono un ruolo di grande rilievo nel contribuire a costruire l’immagine dell’Italia all’estero”.


É stata l’architetta Serena Mignatti a firmare la progettazione e la realizzazione della nuova sede, adattandola alle esigenze dell’Associazione. Bolognese di origine, Mignatti firma residenze di lusso in tutto il mondo, e a Roma ha lavorato come direttrice artistica nello studio Fuksas. Lo spazio, di 1.600 mq, è stato ripensato rispettando la storia del Palazzo e i vincoli della Soprintendenza. Ospita due sale per conferenze stampa, una da 80 posti, l’altra da 35, nonché un bar e una zona ristoro a disposizione dei soci e dei loro ospiti. Sono centinaia gli incontri per i media organizzati ogni anno dall’Associazione, con una stima di circa 10.000 frequentatori in presenza, senza contare quelli da remoto.


Grazie poi agli eventi organizzati dai comitati interni – il Gruppo del Gusto, il Globo D’Oro, il Premio Sportivo, e il neonato Gruppo economico-finanziario (EcoFin)- i corrispondenti raccontano attivamente e premiano il mondo enogastronomico del Belpaese, il cinema italiano contemporaneo, i migliori atleti e promuovono momenti di approfondimento socio-economico. Le circa 70 postazioni di lavoro per i giornalisti sono distribuite tra vari uffici di metrature diverse, tutte realizzate con la collaborazione di artigiani locali. Il grande corridoio centrale della sede è pensato come “cuore pulsante” e non solo luogo di passaggio: sarà anche spazio di lettura, socialità e coworking. Inoltre uno studio fotografico, una sala con greenscreen, una sala radio e podcast consentiranno ai corrispondenti di realizzare servizi fotografici, dirette tv e interviste. L’Associazione della Stampa Estera in Italia vanta il sostegno di alcuni importanti sponsor, che la affiancano nei momenti cruciali della sua esistenza e che continueranno ad essere presenti anche in questa nuova avventura: Eni e Iveco Group (main sponsor), Barilla, Campari Group, Ferrero, UniCredit, Fincantieri, ITA Airways e Autostrade per l’Italia (sponsor). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Associazione, totalmente rinnovato: stampaestera.org

La Nueva Ola, 17esimo festival del cinema spagnolo e latinoamericano

La Nueva Ola, 17esimo festival del cinema spagnolo e latinoamericanoRoma, 2 mar. (askanews) – A Roma dal 15 al 19 maggio al Cinema Barberini è in programma la 17a edizione de “La Nueva Ola – Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano”, diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori.


Due le sezioni principali del Festival: Nueva Ola del cine español e Nueva Ola Latinoamericana, dedicate alle migliori novità del cinema spagnolo e d’oltreoceano inedito in Italia, in concorso per il Premio del Pubblico; la sezione non competitiva Perlas, dedicata ai migliori film della stagione; la sezione Clásicos, che ogni anno omaggia il grande cinema del passato; il Premio IILA-Cinema, dedicato ai giovani talenti del cinema centro-sudamericano. Tra le anteprime di quest’anno de la Nueva Ola del cine español: la pellicola in 16 mm “Samsara” di Lois Patiño premiato alla Berlinale 2023, un vero e proprio viaggio sensoriale fra morte e rinascita che affronta il tema della reincarnazione dal punto di vista buddhista tibetano; il film indipendente “Il tavolino di vetro” di Caye Casas, un horror arthouse che sfugge ai cliché del genere, raccontando la tragedia domestica di una coppia di neogenitori che, nello scegliere di acquistare un tavolino, prenderanno la peggiore decisione della loro vita.


Dopo l’anteprima al festival, i film usciranno in sala distribuiti da EXIT Media. Per la Nueva Ola Latinoamericana, invece, ci sarà in anteprima l’acclamato mystery-drama peruviano “Yana-Wara”, opera postuma di Óscar Catacora, conclusa dal fratello Tito Catacora, che prosegue il percorso del precedente film Wiñaypacha (Óscar Catacora, 2017). L’opera, infatti, utilizza il dramma e il gioco di generi per mettere in scena la visione di un mondo sconosciuto e mistico: quello aymara, per cui l’intero film è recitato nell’antica lingua indigena aymara.


Inoltre, il 17 maggio per celebrare la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, verrà presentato l’acclamato e pluripremiato “Te estoy amando locamente” di Alejandro Marín, un film che ha segnato l’ultima stagione del cinema spagnolo e che racconta la tragica pagina storica del regime franchista, quando l’omosessualità era considerata un crimine. Nel cast: la celebre attrice Alba Flores, nota soprattutto per aver interpretato Nairobi ne La casa di carta; l’attrice e attivista Alex de la Croix; il cantante La Dani; Omar Banana. Per la sezione Clásicos, invece, verrà proiettato il film di culto cubano “Fresa y chocolate” di Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío (1994), autentica pietra miliare del cinema LGBTIQ+. Un ritratto intimo e toccante di due uomini che vivono nella Cuba comunista e omofobica, che diviene parabola ancora oggi attualissima sulla discriminazione.


Come ogni anno, poi, verrà celebrato anche il Premio IILA-Cinema, il riconoscimento promosso dall’Organizzazione Italo-latinoamericana di Roma e rivolto ai giovani cineasti latinoamericani, con una giuria presieduta da Caterina D’Amico. Dopo l’appuntamento romano di maggio – che dopo anni di programmazioni autunnali, segna il ritorno della manifestazione in primavera – il festival proseguirà con la sua programmazione itinerante per tutta Italia. Tra le città confermate: Genova (cinema Nickelodeon), Napoli (FOQUS), Messina-Capo Peloro (Horcynus fest), Torino (cinema Baretti), Padova (cinema Lux), Bergamo (cinema Conca Verde), Trevignano Romano (cinema Palma), Cagliari (cinema Odissea). L’artista Alfredo Palmero si conferma l’autore della locandina della 17a. edizione de La Nueva Ola – Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano. La Nueva Ola – Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è un evento ideato, prodotto e organizzato da EXIT Media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, e le ambasciate di Perú, Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico. Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.

Editoria, askanews e La Voce di New York ancora insieme

Editoria, askanews e La Voce di New York ancora insiemeRoma, 14 feb. (askanews) – Palazzo Mattei di Giove di Roma, sede del Centro Studi Americani, ha fatto da prestigiosa cornice al rinnovo della partnership tra l’agenzia di stampa askanews e il quotidiano digitale americano La Voce di New York.


Nell’ambito della sinergia avviata in forma sperimentale nel 2023, askanews e La Voce di New York hanno avuto modo di registrare piena consonanza valoriale e complementarità operativa, che sono alla base del rinnovo e ampliamento della collaborazione strategica. Operativo dal 14 febbraio 2024, il nuovo accordo conferma la cooperazione, in ambito editoriale, mediante lo scambio dei rispettivi contenuti multimediali tra le due redazioni, con l’obiettivo di assicurare una copertura giornalistica dei principali fatti e avvenimenti, dall’Italia e dagli Stati Uniti. La messa in comune delle esperienze giornalistiche si allarga alla progettazione di una nuova offerta integrata di prodotti e servizi, in lingua italiana e inglese, in grado di rispondere ad ogni esigenza informativa e di comunicazione di istituzioni, imprese e comunità, italiane e statunitensi. Inoltre, l’alleanza si propone come media partner di eventi, di progetti e di iniziative, che contribuiscano a promuovere e valorizzare le relazioni tra Italia e Stati Uniti e l’unità transatlantica.


“Con questa intesa – spiega Gianni Todini, direttore responsabile di askanews – confermiamo la capacità di intrattenere rapporti di collaborazione internazionali, mettendo a sistema expertise giornalistica e vocazione multimediale. Ora, insieme ad un partner di riconosciuta autorevolezza e leader nell’informazione italiana all’estero, come La Voce di New York, ci impegniamo a rafforzare il vincolo transatlantico, anche in vista delle prossime elezioni europee e di quelle presidenziali USA”. “Questo nostro unire le forze, punta anche a sviluppare – aggiunge Marco Di Marco, consigliere delegato di askanews – un nuovo content hub, in ambito economico e finanziario, al servizio dei mercati e delle attività di business, tra i due Paesi”. “È un accordo strategico – afferma Giampaolo Pioli, presidente di VNY Media La Voce di New York – che punta a sviluppare l’offerta di contenuti editoriali e servizi di marketing per le imprese e le eccellenze italiane negli Stati Uniti. C’è tanta curiosità e attrazione per il brand Italia. C’è bisogno di raccontare il nuovo, le nuove generazioni delle grandi imprese, delle imprese familiari e delle start-up, le joint venture, i territori, le tecnologie, gli e-commerce e tutto il tema del green e del sostenibile. askanews e La Voce di New York saranno presenti per seguire le istituzioni, le imprese e i loro prodotti ovunque si spostino”.


La firma dell’accordo, siglato dal consigliere delegato di askanews, Marco Di Marco, e dal presidente e editor in chief de La Voce di New York, Giampaolo Pioli, è avvenuta alla presenza del direttore del Centro Studi Americani, prefetto (a.r.) Roberto Sgalla, e di un panel di stakeholder istituzionali a cui è stato illustrato il progetto. “Il Centro Studi Americani – afferma Roberto Sgalla, direttore del Centro – è felice di ospitare questa partnership. Laddove si parla delle due culture, italiana e americana, delle loro contaminazioni e dell’esigenza di informare correttamente i rispettivi lettori, il Centro è in prima linea. La convenzione che il CSA ha con Askanews si rafforza e si amplia in un’ottica di scambio e di messa a disposizione di contenuti”.

Festival Cultura Americana: panel su elezioni Usa in immaginario italiano

Festival Cultura Americana: panel su elezioni Usa in immaginario italianoRoma, 29 nov. (askanews) – Il Festival della Cultura Americana, organizzato dal Centro Studi Americani in collaborazione con i principali atenei italiani e statunitensi della Capitale, prosegue con il panel “La nazione indispensabile. Le elezioni americane nell’immaginario collettivo italiano”, in programma oggi. L’evento si propone di analizzare il fascino e l’influenza delle elezioni presidenziali statunitensi sul pubblico italiano, tra spettacolo, politica e storia.

A introdurre l’incontro, moderato da Eric Gad e Alessia Gasparini, giornalisti di The Union, Daniele Fiorentino, docente di Storia e istituzioni degli Stati Uniti d’America a Roma Tre. Interventi di Stefano Luconi, docente di Storia degli Stati Uniti all’Università di Padova, che esplorerà gli effetti delle elezioni presidenziali sulle migrazioni dagli Stati Uniti nella storia; Helenka Kinnan, Chair Southern Chapter of Democrats Abroad Italy, che racconterà l’esperienza di fare politica oltreoceano e Cecilia Sala, giornalista per Chora Media e Il Foglio, che parlerà di come la politica americana e le elezioni si ripercuotono nel racconto della politica estera. Il panel fa parte della seconda edizione del Festival della Cultura Americana, dedicato quest’anno al tema “Bridging cultures: gli americani in Italia”. Il Festival, che si svolge fino al 1° dicembre, offre un approfondimento sulle storie degli americani in Italia nel corso dei decenni, il loro contributo alla società e alla cultura italiana, attraverso incontri, mostre, proiezioni e spettacoli.

Per ulteriori informazioni sul programma completo, i partecipanti e gli eventi, si prega di visitare il sito ufficiale del Festival: https://centrostudiamericani.org/festival-della-cultura-americana-gli-americani-in-italia/.

80anni da salvataggio ebrei bulgari, seminario a Roma lo racconta

80anni da salvataggio ebrei bulgari, seminario a Roma lo raccontaRoma, 30 giu. (askanews) – Si è tenuto a Roma un seminario dedicato all’80° anniversario del salvataggio degli ebrei bulgari e a tutte le persone di tutte le nazioni che hanno salvato vite durante la seconda guerra mondiale con una panoramica degli archivi bulgari e vaticani. L’evento ha avuto luogo all’Antico Refettorio di Trinità dei Monti organizzato dall’Ambasciata di Bulgaria presso la Santa Sede.

A prendere per primo la parola Bogdan Patashev, ambasciatore della Bulgaria presso la Santa Sede. Dopo di lui, introdotti da Bernard Ardura, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche, Rumyana Christidi dell’Università di Sofia St. Kliment Ohridski e Johan Icks dell’Archivio di Stato Vaticano. Secondo Patashev “è sempre la verità a patire durante la guerra” ma “negli anni tragici, come nel 1943, con l’ausilio di numerosi attori fra coloro che guidavano la società civile e autorità politiche, e grazie al supporto della Chiesa ortodossa, si mobilitarono in massa per impedire le deportazioni di quanti avevano cittadinanza bulgara”. Molti ebrei bloccati fra Instanbul e Palestina vennero messi in salvo con documenti bulgari, ricorda l’ambasciatore. Ma “va ricordato, proprio in quegli anni alcuni territori bulgari vennero occupati dalle forze armate naziste e da quelle zone, purtroppo, gli ebrei furono deportati a Treblinka, dove persero la vita”, aggiunge.

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