Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Festival Cultura Americana: panel su elezioni Usa in immaginario italiano

Festival Cultura Americana: panel su elezioni Usa in immaginario italianoRoma, 29 nov. (askanews) – Il Festival della Cultura Americana, organizzato dal Centro Studi Americani in collaborazione con i principali atenei italiani e statunitensi della Capitale, prosegue con il panel “La nazione indispensabile. Le elezioni americane nell’immaginario collettivo italiano”, in programma oggi. L’evento si propone di analizzare il fascino e l’influenza delle elezioni presidenziali statunitensi sul pubblico italiano, tra spettacolo, politica e storia.

A introdurre l’incontro, moderato da Eric Gad e Alessia Gasparini, giornalisti di The Union, Daniele Fiorentino, docente di Storia e istituzioni degli Stati Uniti d’America a Roma Tre. Interventi di Stefano Luconi, docente di Storia degli Stati Uniti all’Università di Padova, che esplorerà gli effetti delle elezioni presidenziali sulle migrazioni dagli Stati Uniti nella storia; Helenka Kinnan, Chair Southern Chapter of Democrats Abroad Italy, che racconterà l’esperienza di fare politica oltreoceano e Cecilia Sala, giornalista per Chora Media e Il Foglio, che parlerà di come la politica americana e le elezioni si ripercuotono nel racconto della politica estera. Il panel fa parte della seconda edizione del Festival della Cultura Americana, dedicato quest’anno al tema “Bridging cultures: gli americani in Italia”. Il Festival, che si svolge fino al 1° dicembre, offre un approfondimento sulle storie degli americani in Italia nel corso dei decenni, il loro contributo alla società e alla cultura italiana, attraverso incontri, mostre, proiezioni e spettacoli.

Per ulteriori informazioni sul programma completo, i partecipanti e gli eventi, si prega di visitare il sito ufficiale del Festival: https://centrostudiamericani.org/festival-della-cultura-americana-gli-americani-in-italia/.

80anni da salvataggio ebrei bulgari, seminario a Roma lo racconta

80anni da salvataggio ebrei bulgari, seminario a Roma lo raccontaRoma, 30 giu. (askanews) – Si è tenuto a Roma un seminario dedicato all’80° anniversario del salvataggio degli ebrei bulgari e a tutte le persone di tutte le nazioni che hanno salvato vite durante la seconda guerra mondiale con una panoramica degli archivi bulgari e vaticani. L’evento ha avuto luogo all’Antico Refettorio di Trinità dei Monti organizzato dall’Ambasciata di Bulgaria presso la Santa Sede.

A prendere per primo la parola Bogdan Patashev, ambasciatore della Bulgaria presso la Santa Sede. Dopo di lui, introdotti da Bernard Ardura, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche, Rumyana Christidi dell’Università di Sofia St. Kliment Ohridski e Johan Icks dell’Archivio di Stato Vaticano. Secondo Patashev “è sempre la verità a patire durante la guerra” ma “negli anni tragici, come nel 1943, con l’ausilio di numerosi attori fra coloro che guidavano la società civile e autorità politiche, e grazie al supporto della Chiesa ortodossa, si mobilitarono in massa per impedire le deportazioni di quanti avevano cittadinanza bulgara”. Molti ebrei bloccati fra Instanbul e Palestina vennero messi in salvo con documenti bulgari, ricorda l’ambasciatore. Ma “va ricordato, proprio in quegli anni alcuni territori bulgari vennero occupati dalle forze armate naziste e da quelle zone, purtroppo, gli ebrei furono deportati a Treblinka, dove persero la vita”, aggiunge.

Ambasciata Usa presso Santa Sede ospita lavori Art Lab Sant’Egidio

Ambasciata Usa presso Santa Sede ospita lavori Art Lab Sant’EgidioMilano, 26 mag. (askanews) – L’Ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede e l’Art Lab della Comunità di Sant’Egidio, insieme per sostenere e promuovere diversità, inclusione e tutela dei gruppi vulnerabili. “Questo mese, la Missione diplomatica degli Stati Uniti – le Ambasciate presso la Santa Sede, l’Italia e le Agenzie per la sicurezza alimentare delle Nazioni Unite – sono state onorate di ospitare i capolavori dei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio nella nostra galleria dell’Ambasciata”, si rende noto.

L’impegno della Comunità di Sant’Egidio con le persone con disabilità è cominciato a Roma nel 1985 e si è esteso progressivamente a molte altre città d’Italia e d’Europa. Da quarant’anni i Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio rispondono al desiderio di formazione e studio di adulti con disabilità che non hanno avuto la possibilità di percorsi scolastici integrati.

In questi luoghi formativi, di apprendimento delle tecniche artistiche, di apertura al mondo, di relazione e comunicazione, la ricerca delle proprie attitudini e potenzialità ha condotto in primo luogo alla possibilità stessa di comunicare ed inoltre ad un processo di appropriazione di codici espressivi e artistici personalizzati. Le persone coinvolte hanno rivelato in modo sempre più evidente una profonda capacità di comprensione della realtà, un proprio pensiero e sguardo sul mondo.

Su Instagram gli account @usinholysee e @sant.egidio hanno condiviso storie e video su questo progetto utilizzando l’hashtag #USinHolySeeLovesArtLab e presentando alcuni degli artisti che hanno raccontato le loro storie e hanno spiegato la loro arte.