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Germania, un uomo ha attaccato con un coltello persone tra la folla a Solingen: morti e feriti

Germania, un uomo ha attaccato con un coltello persone tra la folla a Solingen: morti e feritiMilano, 23 ago. (askanews) – E’ di tre vittime e quattro feriti gravi il bilancio provvisorio di un attacco con coltello da parte di una persona non ancora fermata e identificata nella città di Solingen in Germania. Lo riporta il sito della Bild. L’attacco è avvenuto in occasione dei festeggiamenti per i 650 anni della città.


L’attacco è avvenuto a Fonhof, una piazza del centro città. La festa è stata sospesa. Sul posto sono intervenuti decine di agenti con mezzi speciali e un elicottero starebbe sorvolando la zona alla ricerca dell’autore dell’attacco.

Biden per 33 anni Indipendenza Ucraina: Russia non prevarrà

Biden per 33 anni Indipendenza Ucraina: Russia non prevarràMilano, 24 ago. (askanews) – “Quando è iniziata la guerra insensata russa, l’Ucraina era un paese libero. Oggi è ancora un paese libero. E la guerra finirà con l’Ucraina che rimarrà un paese libero, sovrano e indipendente”. Così il presidente Usa Joe Biden in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca in vista del giorno dell’indipendenza dell’Ucraina che cade oggi. Sottolineando che “la Russia non prevarrà in questo conflitto”.


“Ho parlato con il presidente Volodymyr Zelensky per riaffermare questo messaggio ed esprimere il sostegno incrollabile dell’America al popolo ucraino” aggiunge Biden. “Per due anni e mezzo, hanno respinto il feroce assalto della Russia, inclusa la riconquista di più della metà del territorio che le forze russe avevano sequestrato nei primi giorni della guerra. Sono rimasti inflessibili di fronte ai crimini di guerra e alle atrocità odiose della Russia. E giorno dopo giorno, hanno difeso i valori che uniscono le persone in entrambe le nostre nazioni e in tutto il mondo, inclusa l’indipendenza” ha aggiunto. Il capo della Casa Bianca si dice orgoglioso di “un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina. Il pacchetto include missili di difesa aerea per proteggere le infrastrutture critiche dell’Ucraina; equipaggiamento anti-drone e missili per difendersi dalle tattiche in evoluzione della Russia sul campo di battaglia; e munizioni per i soldati in prima linea e i sistemi missilistici mobili che li proteggono. Stiamo inoltre imponendo nuove sanzioni a quasi 400 entità e individui che stanno consentendo la guerra illegale della Russia come parte del nostro impegno duraturo a ritenere la Russia responsabile della sua aggressione”.


Negli ultimi mesi gli Usa – in un anno cruciale anche per la politica interna e in piana corsa elettorale per la vicepresidente Kamala Harris – hanno dato vita a una serie di aiuti per supportare l’Ucraina: dal trasferimento di jet da combattimento F-16, all’impegno a consegnare centinaia di intercettori di difesa aerea nel prossimo anno, al rapido aumento dell’assistenza alla sicurezza in prima linea dopo l’approvazione del nostro disegno di legge sulla sicurezza nazionale. “Il mese scorso, ho anche riunito 20 nazioni che hanno firmato accordi bilaterali di sicurezza con l’Ucraina per formare l’Ukraine Compact, che rafforzerà la capacità dell’Ucraina di difendersi ora e in futuro. E, insieme al G7, stiamo adottando misure senza precedenti per far pagare alla Russia i danni che ha causato emettendo prestiti per 50 miliardi di dollari garantiti dai profitti dei beni sovrani russi congelati” ha detto Biden, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca. “Non fatevi illusioni: la Russia non prevarrà in questo conflitto. L’indipendenza del popolo ucraino prevarrà, e gli Stati Uniti, i nostri alleati e i nostri partner continueranno a sostenerli in ogni fase del cammino” chiosa Biden.


Mentre l’Ucraina celebra trentatré anni di indipendenza, gli Stati Uniti hanno annunciato un altro importante nuovo pacchetto di armi ed equipaggiamenti. Questa assistenza aggiuntiva, fornita tramite un prelievo dalle scorte del Dipartimento della Difesa, comprende: equipaggiamento e munizioni per sistemi aerei senza pilota, munizioni aggiuntive per sistemi missilistici ad alta mobilità (HIMARS), proiettili di artiglieria da 155 mm e 105 mm, missili anticarro Javelin e AT-4, missili TOW (T.O.W. è l’acronimo di Tube-launched Optically-tracked Wire-guided, cioè missile tracciato otticamente, guidato via cavo, lanciato da tubo), munizioni per armi leggere, ambulanze, equipaggiamento e munizioni per demolizioni, nonché pezzi di ricambio, attrezzature mediche, attrezzature ausiliarie, servizi, formazione e trasporto. “Questo annuncio dimostra l’impegno duraturo degli Stati Uniti per l’autodifesa dell’Ucraina contro la brutale aggressione della Russia. Distribuiremo questa nuova assistenza il più rapidamente possibile per rafforzare la difesa dell’Ucraina del suo territorio e del suo popolo. Come ha chiarito il presidente Biden, gli Stati Uniti e la coalizione internazionale che abbiamo riunito continueranno a stare al fianco dell’Ucraina” sottolinea il Dipartimento di Stato.

Francia, al via colloqui per governo. Nuovo Fronte Popolare “soddisfatto”

Francia, al via colloqui per governo. Nuovo Fronte Popolare “soddisfatto”Roma, 23 ago. (askanews) – Il Nuovo Fronte Popolare, formazione che reclama la vittoria alle legislative francesi di luglio, si è detto “estremamente soddisfatto” dopo l’incontro di un’ora con il presidente Emmanuel Macron avvenuto all’Eliseo nel quadro delle “consultazioni” per la nomina di un premier.


Lucie Castets, la candidata primo ministro del Nuovo Fronte Popolare è “pronta” a “andare a costruire (coalizioni)” in vista della formazione di un governo, anche se il capo dello Stato potrebbe continuare nella sua “tentazione” di formare una propria squadra di governo. “Dopo due mesi, il presidente della Repubblica comincia a capire di aver perso le elezioni”, ha affermato Manuel Bompard, coordinatore di France Insoumise (FI) mettendo in guardia Macron da essere “selezionatore” piuttosto che un “arbitro”.


Il primo segretario del Partito socialista (PS) ha precisato che il capo dello Stato non ha fissato una “data precisa”, ma propone un calendario “rapido” per la nomina del primo ministro. Il capo degli ambientalisti Marine Tondelier ha esortato ad ottenere “una risposta martedì”. Altro motivo di soddisfazione per la sinistra, il presidente “ha riconosciuto che tutte le forze politiche” che “hanno partecipato al fronte repubblicano” contro l’estrema destra “sono perfettamente legittimate a governare”, ha osservato anche Olivier Faure. Le consultazioni proseguono in giornata: all’Eliseo sono attesi i leader dei partiti del blocco macronista, poi i Repubblicani (LR) e infine del gruppo LIOT. Lunedì riceverà il Rassemblement National (RN) e l’alleato Éric Ciotti.

Le donne in Afghanistan non possono più parlare, cantare, dire poesie in pubblico

Le donne in Afghanistan non possono più parlare, cantare, dire poesie in pubblicoRoma, 23 ago. (askanews) – La situazione delle donne in Afghanistan è sempre più intollerabile. Secondo quanto scrive oggi Voice of America, il regime talebano ha imposto loro nuove restrizioni, vietando che possano cantare, recitare poesie, parlare ad alta voce in pubblico, inasprendo ulteriormente l’obbligo di coprire sempre il proprio viso e il corpo. Un messaggio video un portavoce del regime di Kabul ha comunicato l’approvazione di un nuovo decreto denominato “Vizio e virtù”, promulgato dal leader supremo Hibatullah Akhundzada.


Il documento, composto da 35 articoli, è la prima normativa formalmente approvata in merito di restrizione dei diritti delle donne da quando i talebani hanno ripreso le redini del poter e in Afghanistan, dopo il ritiro definitivo delle forze statunitensi. Le norme rivolte alle donne spiegano che la voce di una donna è considerata intima e non deve essere udita cantare, recitare poesie o leggere ad alta voce da estranei. Le donne inoltre non possono guardare uomini con cui non sono imparentate per sangue o matrimonio e viceversa. Ancora, devono corpire il corpo in ogni momento in cui sono in pubblico per evitare di tentare gli altri.


La legge conferisce al ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio dei talebani il compito di far rispettare queste norme, dapprima emettendo ammonimenti e poi anche infliggendo pene detentive. Questa istituzione, che si avvale di una “polizia morale”, è stata denunciata dalle Nazioni unite come la fonte di un clima di paura e intimidazione tra gli afgani.


Uno degli articoli della nuova legge vieta anche la pubblicazione di immagini di esseri viventi, puntando quindi a rafforzare la censura sui media in Afghanistan, tanto da arrivare alla chiusura di canali televisivi, media digitali e comprimere fortemente la portata dei giornali. Un altro articolo vieta di suonare musica nei trasporti pubblici, impedisce le donne possano viaggiare se non accompagnate da un tutore maschio. Passeggeri e autisti sono obbligati a rispettare gli orari di preghiera. Gli uomini non possono radersi la barba o accorciarla a meno di una certa misura, anche se la legge non definisce cosa qualifichi come “acconciatura islamica”.


I talebani hanno già impedito alle ragazze afgane di età superiore ai 12 anni di frequentare la scuola e a molte donne di lavorare nel settore pubblico e privato, comprese le agenzie delle Nazioni Unite.

Russia accusa Kiev di “terrorismo nucleare”: drone su centrale Kursk

Russia accusa Kiev di “terrorismo nucleare”: drone su centrale KurskRoma, 23 ago. (askanews) – La Russia ha accusato oggi l’Ucraina di aver tentato di attaccare la centrale nucleare di Kursk in quello che ha definito un atto di “terrorismo nucleare”, ha riferito la Reuters.


L’agenzia TASS ha citato una fonte anonima che ha affermato che un drone è stato abbattuto vicino a un deposito di combustibile nucleare esaurito dell’impianto nella regione dove è in corso da settimane un’offensiva ucraina in territorio russo. Ieri l’Aiea ha annunciato che il direttore generale Rafael Mariano Grossi si recherà nella zona e verificherà di presenza la prossima settimana la situazione della centrale.

Kamala Harris ha accettato la nomination per la presidenza Usa

Kamala Harris ha accettato la nomination per la presidenza UsaRoma, 23 ago. (askanews) – Kamala Harris ha accettato, in un discorso che ha infiammato la platea cella Convention democratica di Chicago, la nomination come candidata alla presidenza degli Stati uniti.


“Quindi, a nome del popolo, a nome di ogni americano, indipendentemente dal partito, razza, genere o dalla lingua che parla tua nonna, al nome di mia madre e di tutti coloro che hanno intrapreso un viaggio difficile, a nome degli americani, come le persone con cui sono cresciuta, persone che lavorano sodo, inseguono i loro sogni e si prendono cura l’uno dell’altro, a nome di tutti coloro la cui storia potrebbe essere scritta solo nella più grande nazione sulla Terra, io accetto la vostra nomination per la presidenza degli Stati Uniti d’America”, ha detto l’attuale vicepresidente. Harris ha tenuto un discorso tutto incentrato sui valori americani, come si compete per un’allocyzione d’accettazione della nomination, e non ha risparmiato attacchi al suo rivale repubblicano, Donald Trump.


Ha iniziato il discorso augurando al marito Doug Emhoff un felice anniversario di matrimonio, è il loro decimo. Poi ha ammesso che il percorso che l’ha portata sul palco di Chicago da aspirante presidente “è stato senza dubbio inaspettato”, facendo riferimento al ritiro dalla corsa presidenziale di Joe Biden, che ha ringraziato assieme alla First Lady Jill. “Ma – ha aggiunto – io non sono estranea ai viaggi improbabili”. In questo caso il riferimento è stato alla madre Shyamala Gopalan, bioscienziata indiana arrivata da immmigrata in America. “Mi manca ogni giorno”, ha detto, ricordando i “gioiosi” giorni della sua infanzia. Harris ha inoltre raccontato di essere cresciuta in un “bellissimo quartiere della classe operaia” con pompieri e infermieri nella East Bay di San Francisco, sostenuta da questa madre che “non ha mai perso il suo stile” e ha insegnato a lei e alla sorella Maya a “non lamentarci mai delle ingiustizie, ma ad agire”, a “non lasciare mai le cose fatte a metà”.


Su questo retroterra, ha raccontato ancora la candidata presidente, ha percorso la sua strata nella professione legale, perché “tutti hanno diritto alla sicurezza, alla dignità e alla giustizia”. E ha ricordato il caso della sua amica abusata sessualmente da giovane, come uno degli stimoli che l’ha portata alla lotta. Accettando la nomination, quindi, Harris ha invitato gli americani a “andare oltre l’amarezza, il cinismo e le battaglie divisive del passato”. E ha detto che la sua corsa presidenziale è “un’opportunità per tracciare una nuova strada da seguire”, assicurando di non voler essere presidente di una parte degli americani, ma una “presidente per tutti gli americani”.


Una presidente, ha continuato, che “ci unirà attorno alle nostre più alte aspirazioni”. Una presidente, ha continuato, “che guida e ascolta, che sia pratica e con buon senso e che lotti sempre per il popolo americano”. Un profilo diverso, opposto a quello di Trump, nell’impostazione del discorso di Harris. “Dal tribunale alla Casa Bianca, questo è sempre stato il lavoro della mia vita”, ha detto la candidata democratica, accusando invece Trump di essere un uomo che “non prende sul serio le cose”, che ha creato caos e disastri durante il suo mandato alla Casa bianca e che potrebbe fare ancora peggio se rieletto. Harris ha ricordato gli eventi del Campidoglio. Trump, a suo dire, “ha cercato di buttare via i vostri voti,” dice, riferendosi ai suoi tentativi legali di ribaltare i risultati elettorali in numerosi stati nel 2020. E quando ha fallito in quel tentativo, “ha mandato una folla armata al Campidoglio”. Ha poi ricordato le numerose inchieste nei confronti del rivale. Lo ha accusato di voler riportare indietro il paese, citando i divieti all’aborto e la politica fiscale volta a favorire solo i più ricchi. Harris ha detto invece di voler incentrare la sua presidenza sulla “classe media” , che è quella “dalla quale vengo”, ricordando il budget “rigoroso” della madre. E ha affrontato il tema della politica migratoria, che è un punto forte del suo rivale. Ha puntato il dito contro i repubblicani per aver fattofallire il disegno di legge bipartisan sulla sicurezza dei confini. “Donald Trump ha ritenuto che un accordo sui confini avrebbe danneggiato la sua campagna, quindi ha ordinato ai suoi alleati al Congresso di far saltare l’accordo”, ha detto la candidata democratica. “Bene – ha proseguito -, io mi rifiuto di giocare alla politica con la nostra sicurezza”. Harris ha detto di avere intenzione di riproporre il disegno di legge e farlo diventare legge. Per quanto riguarda lo spinoso tema della politica internazionale, Harris è stata ferma nel sostegno all’Ucraina, che ha bisogno della mobilitazione di una “risposta globale”. La candidata ha chiarito che continuerà nel “fermo sostegno” all’Ucraina e “ai nostri alleati della Nato”. Sul Medio Oriente, Harris ha assicurato che difenderà sempre Israele, ma ha chiesto che la guerra a Gaza finisca. “Ora è il momento di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco,” ha detto, mentre guori dalla convention continuavano le proteste dei manifestanti pro-palestinesi. Harris ha condannato la violenza “indicibile” dell’azione di Hamas del 7 ottobre, ma anche definito “devastante” quanto è accaduto a Gaza in seguito.

Ius scholae,Tajani: essere italiano non legato a 7 generazioni prima

Ius scholae,Tajani: essere italiano non legato a 7 generazioni primaRoma, 22 ago. (askanews) – “Alcuni se la prendono con me perché sono favorevole all ius scholae, ma non sono né un pericoloso sovversivo né un estremista di sinistra…lo sanno tutti come la penso. Io dico che bisogna guardare alla realtà per quella che è, insisto sulla formazione, sull’identità, sulla cultura. Se tu accetti di essere europeo nella sostanza, sei italiano ed europeo non perché hai la pelle bianca, gialla, rossa, verde ma perché dentro di te hai quelle convinzioni. Perché dentro di te vivi quei valori. Dentro di te hai quell’anima europea. Se poi i tuoi genitori sono nati a Kiev, a La Paz o a Dakar è la stessa identica cosa. Il mondo è fatto così, essere italiano o essere europeo o essere patriota non è legato a sette generazioni prima. E’ essere quello che sei tu. Io preferisco uno che ha genitori stranieri e canta l’inno di Mameli a uno che è italiano da sette generazioni e non canta l’inno di Mameli. Chi è più patriota dei due?”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento all’incontro Percorsi per la pace al Meeting di Rimini.

Tajani: saper fare Italia può essere utile per crescita Africa

Tajani: saper fare Italia può essere utile per crescita AfricaRoma, 22 ago. (askanews) – Il “saper fare” dell’Italia “può essere utile per la crescita” del continente africano. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento all’incontro Percorsi per la pace al Meeting di Rimini.


“C’è poi un altro tema che riguarda la formazione: anche attraverso le nostre università dobbiamo favorire l’incremento delle università nel continente africano, per permettergli di avere una classe dirigente sempre più all’altezza della grandezza di quel continente”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, “Poi c’è il tema delle guerre: guerre etniche, a volte tribali che noi dobbiamo fare in modo di scongiurare. Guardate cosa succede nell’Africa sub-sahariana, quella più vicina a noi, quello che è successo in Sudan e Niger. Anche in Niger gli unici che vogliono sono i militari italiani, sono quelli che sanno meglio integrarsi”. Per questo, ha sottolineato il vice premier, “dico che l’Italia ha un grande ruolo da svolgere, proprio perché c’è voglia di Italia. Noi non dobbiamo consentire che le popolazioni africane mitizzino la figura di Putin come alternativa al colonialismo. Durante le manifestazioni in Niger qualche mese fa, innalzavano la bandiera russa e l’immagine di Putin solo perché ce l’avevano con il vecchio colonialismo francese. Ma non è che se arrivano i russi, i cinesi la situazione migliora. L’unica strada è quella della cooperazione italiana, noi stiamo lavorando tanto soprattutto in agricoltura: lì c’è il grande tema dell’acqua, che dovrebbe diventare uno dei pilastri. E’ un tema fondamentale per il continente africano e per tutti noi, se ne parla ahimè troppo poco. L’acqua serve per l’energia, per l’agricoltura, anche per il nucleare: guardando la Cina dovremmo accelerare i tempi. E’ un bene che purtroppo noi disperdiamo e per insegnarlo bene agli africani dovremmo impararlo bene noi. Ci sono moltissime cose da fare e dobbiamo far capire che il nostro saper fare può essere utile per la crescita di quel continente. Penso anche che si debbano aumentare i numeri degli studenti africani che studiano in Italia: l’Università per stranieri di Perugia sta facendo un lavoro eccellente, però forse ne servono di più”.

Tajani: “Europa politicamente debole, serve un salto di qualità”

Tajani: “Europa politicamente debole, serve un salto di qualità”Roma, 22 ago. (askanews) – “L’Europa è politicamente debole” e deve “fare un salto di qualità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento all’incontro Percorsi per la pace al Meeting di Rimini.


“L’Europa ha un ruolo che dovrebbe svolgere, quello di essere una voce unica per portare un messaggio di pace. Perchè d’altronde l’Ue è nata per impedire che si ripetesse quello che è successo con la Prima e la Seconda guerra mondiale. Quindi nel dna dell’Ue c’è la pace”, ha sottolineato il titolare della Farnesina, “De Gasperi, Schuman e Adenauer a questo pensavano e questo bisogna continuare, non è che dobbiamo dimenticarci le nostre radici. L’Europa però spesso è troppo debole, perchè non ha strumenti abbastanza efficaci, non ha neanche strumenti militari…Dovrebbe essere in grado di dare dei segnali e di condizionare alcune scelte, soprattutto nelle aree del Mediterraneo e soprattutto nelle aree più a noi vicine da un punto di vista geografico. Purtroppo l’Europa ancora non è un stato federale, ma un insieme di stati che spesso continuano a voler agire per conto proprio senza cercare di mettere a sistema le loro forze e le loro potenzialità. Per questo l’Europa è politicamente debole, bisogna fare un salto di qualità e non so se ci riusciremo”. “Quando dico – ha aggiunto Tajani – che bisogna passare dal voto all’unanimità a quello a maggioranza, lo dico perchè se si devono fare scelte politiche coraggiose bisogna che le scelte vengano fatte senza che uno blocchi la volontà di tutti. Quando dico che il parlamento europeo deve avere potere legislativo, dico che deve essere anche un’Europa più democratica, quindi con il coinvolgimento di tutti i popoli europei. Quando dico che la Bce non deve preoccuparsi solo dell’inflazione, ma dovrebbe preoccuparsi di usare la moneta anche per la crescita, dico che serve un’Europa diversa. Tutto questo, insieme con altre cose, a volte mi fa passare quasi per un pericoloso anti-italiano. Tanto perchè si sappia, sono figlio di un ufficiale dell’esercito, sono cresciuto in caserma, la prima cosa che mi hanno insegnato è stato disegnare la bandiera tricolore: quindi io tutto sono, tranne che anti-italiano. Però devo anche capire qual è il modo migliore, se sono un patriota italiano, per tutelare l’interesse della mia patria. La mia patria non è soltanto la bandiera, sono i 60 milioni di italiani: il modo migliore per essere patriota è quello di essere parte di un disegno più ampio”.

Kursk, la Russia incrimina il corrispondente della CNN

Kursk, la Russia incrimina il corrispondente della CNNRoma, 22 ago. (askanews) – La Russia ha incriminato il corrispondente statunitense Nick Paton Walsh della CNN e due giornalisti ucraini per aver “attraversato illegalmente il confine russo” e filmato nella città di Sudzha, nella regione di Kursk. Lo ha dichiarato oggi il Servizio di sicurezza federale russo (FSB), secondo quanto riferiscono i media russi.


“L’FSB russo ha aperto e sta indagando su casi penali … contro il giornalista statunitense Nick Paton Walsh e le corrispondenti ucraine Olesya Nikolaevna Borovik e Diana Vladimirovna Butsko, che hanno attraversato illegalmente il confine di stato russo e filmato nell’area del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk” ha dichiarato l’FSB in un comunicato. I giornalisti – si legge ancora – saranno inseriti nella lista internazionale dei ricercati nel prossimo futuro.