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Noa a Sanremo con l’artista palestinese Mira Awad: basta bombe

Noa a Sanremo con l’artista palestinese Mira Awad: basta bombeSanremo, 11 feb. (askanews) – Sul palco di Sanremo per lanciare un messaggio di pace, per cantare per la pace in una terra che non trova pace. La cantante israeliana Noa arriva per la quinta volta al Festival, questa volta con Mira Awad, artista palestinese, con cui canterà “Imagine”.


“Per me è la quinta volta a Sanremo. Sono molto felice di essere qui. L’idea della nostra presenza – ha spiegato Noa – è dell’organizzazione di Sanremo, di Carlo Conti e siamo molto contenti di essere qui. E’ un onore essere qui con Mira Awad, la nostra amicizia ha ormai compiuto 25 anni”. “Sono una cittadina israeliana, ebrea – ha aggiunto – ho avuto un figlio che ha servito nell’esercito, mia figlia attualmente è nell’esercito, e spero che non sia necessario che mio figlio più piccolo entri nell’esercito. Ma c’è una legge. E occorre difendere il nostro paese a meno che non troviamo una soluzione pacifica. Credo sia giusto difendere il nostro paese ma ancora più giusto sarebbe non avere un esercito. Non è un momento facile, non auguro a nessuno di avere un figlio nell’esercito. Il mio desiderio è che si possa vivere senza violenza”.


Ma la cantante israeliana non ha risparmiato un duro commento nei confronti del nuovo presidente Usa Donald Trump: “La situazione che viviamo dopo che Trump ha vinto le elezioni è inquietante ed è anche una grande confusione per noi israeliani. Abbiamo visto ostaggi tornare a casa, e ci siamo detti: allora forse serviva un folle per risolvere una situazione folle? Se Trump ha tanto spazio, in Florida, potrebbe portare lì 2 milioni di palestinesi. Là la popolazione sta invecchiando, e potrebbe ringiovanire la popolazione”. “Accettiamo con piacere l’aiuto della comunità internazionale – ha aggiunto Noa rispondendo a chi gli chiedeva come era la situazione in Israele con l’arrivo del presidente Trump negli Stati Uniti – ma prima di tutto dobbiamo ricostruire la fiducia, le nostre comunità, magari indire un vertice per la pace. Ma la prima cosa da fare è mettere fine al conflitto, basta uccisioni, basta bombe, rientrino tutti gli ostaggi. Poi occorrerà ricostruire le comunità, perché ora sono a pezzi”, ha concluso Noa.


Le due artiste questa sera canteranno Imagine sul palco dell’Ariston proprio per lanciare un messaggio di pace.

Ucraina, Zelensky: pronti a negoziare, offriremo alla Russia uno scambio diretto di territori

Ucraina, Zelensky: pronti a negoziare, offriremo alla Russia uno scambio diretto di territoriRoma, 11 feb. (askanews) – Se il presidente degli Stati uniti Donald Trump ritirasse il sostegno degli Stati uniti all’Ucraina, per procedere unilateralmente in un accordo col presidente russo Vladimir Putin, l’Europa da sola non sarebbe in grado di colmare il vuoto. Lo ha chiarito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Guardian.


“Ci sono voci che sostengono che l’Europa possa offrire garanzie di sicurezza senza gli americani, e io rispondo sempre di no”, ha dichiarato Zelensky durante un’intervista di un’ora rilasciata al Guardian presso l’amministrazione presidenziale di Kiev. “Le garanzie di sicurezza senza l’America – ha aggiunto – non sono vere garanzie di sicurezza”. Zelensky ha dichiarato di essere pronto a negoziare, ma che vuole che l’Ucraina lo faccia da una “posizione di forza”, precisando che offrirebbe alle aziende americane contratti redditizi per la ricostruzione e concessioni in materia di investimenti nel tentativo di mettere Trump dalla sua parte.


“Coloro che ci aiuteranno a salvare l’Ucraina avranno la possibilità di ristrutturarla, facendo affari insieme alle imprese ucraine. Siamo pronti a parlare di tutti questi dettagli”, ha affermato Zelensky. Il presidente ucraino si recherà alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco entro la fine di questa settimana, dove si aspetta di incontrare il vicepresidente degli Stati uniti JD Vance, uno dei membri più ostili nei confronti dell’Ucraina all’interno del circolo ristretto di Trump.


Zelensky ha inoltre annunciato l’intenzione di incontrare altri membri del team di Trump nonché senatori influenti a Monaco, ma ha precisato che “non è ancora stata fissata una data” per un incontro con lo Trump, sebbene il suo staff stia lavorando per organizzarne uno. “Speriamo che le nostre squadre definiscano una data e un piano di incontri negli Stati Uniti; non appena sarà concordato, noi saremo pronti, io sono pronto”, ha dichiarato Zelensky. Il presidente ucraino ha ribadito la sua offerta agli Usa rispetto alle risorse minerarie ucraine. “L’Ucraina possiede le più grandi riserve di uranio e titanio in Europa”, ha affermato Zelensky, sottolineando che “non è nell’interesse degli Stati Uniti” che tali riserve cadano nelle mani della Russia, con il rischio di essere eventualmente condivise con Corea del Nord, Cina o Iran. “Non parliamo solo di sicurezza, ma anche di denaro. Risorse naturali preziose per le quali possiamo offrire ai nostri partner opportunità di investimento che prima non esistevano. Per noi questo creerà posti di lavoro, per le aziende americane genererà profitti”, ha detto ancora il presidente ucraino.


Zelensky non ritiene che un dispiegamento di soldati Onu possa essere utile, almeno senza Washington. “Sarò sincero, non credo che le truppe delle Nazioni unite o qualcosa di simile abbiano mai veramente aiutato qualcuno nella storia. Oggi non possiamo davvero sostenere quest’idea. Siamo favorevoli a un contingente se fa parte di una garanzia di sicurezza, e ribadisco ancora una volta che senza l’America ciò è impossibile”, ha detto ancora. Se Trump riuscirà a portare Ucraina e Russia al tavolo dei negoziati, Zelensky ha detto che intende offrire alla Russia uno scambio diretto di territori, cedendo delle terre che Kiev occupa nella regione di Kursk, in Russia, da quando sei mesi fa è stata lanciata una sorpresa offensiva in quella zona. “Scambieremo un territorio con un altro”, ha dichiarato, aggiungendo però di non sapere quale parte del territorio occupato dai russi l’Ucraina richiederà in cambio: “Non lo so, vedremo. Ma tutti i nostri territori sono importanti, non ce n’è uno prioritario”.

Il Ceo di OpenAI Sam Altman risponde all’offerta di Elon Musk: mira a rallentare un concorrente

Il Ceo di OpenAI Sam Altman risponde all’offerta di Elon Musk: mira a rallentare un concorrenteNew York, 11 feb. (askanews) – Il Ceo di OpenAI, Sam Altman, ha risposto in un’intervista sulla rete Cnbc, alla proposta lanciata da Elon Musk di acquistare l’azienda per 97,4 miliardi di dollari assieme ad un gruppo di imprenditori.


Alla domanda su quanto seriamente stia prendendo l’offerta di Musk, il capo di OpenAI ha detto: “Non particolarmente”. Altman ha poi aggiunto: “Penso che sia per rallentare un concorrente e recuperare terreno, ma non lo so davvero”. Il Ceo di OpenAI ha anche respinto l’accusa di Musk di non avere soldi a sufficienza per contribuire alla joint venture “Stargate”del presidente Donald Trump volta a investire in infrastrutture per addestrare gli ultimi modelli di intelligenza artificiale. “Non sono io quello che ha twittato ‘finanziamenti garantiti’. Cerco solo di presentarmi e costruire”, ha risposto Altman, facendo riferimento al tweet di Musk del 2018, quando aveva parlato di “finanziamenti garantiti” per lanciare Tesla a Wall Street. Il tweet venne incriminato dall’Authority di controllo della Borsa, che multò Musk per 20 milioni di dollari.

Sanremo, Conti commosso: mia mamma mi ha insegnato rispetto e onestà

Sanremo, Conti commosso: mia mamma mi ha insegnato rispetto e onestàSanremo (Im), 11 feb. (askanews) – Carlo Conti si commuove parlando della mamma, che l’ha cresciuto da sola. “Sono stato tirato su solo dalla mia mamma, perché ho perso il mio babbo che avevo solo 18 mesi. Una donna fortissima, per questo forse ho grande rispetto e stima per le donne”.


Così in conferenza stampa il conduttore del Festival di Sanremo, parlando della mamma. “Mi ha insegnato due cose fondamentali: il rispetto e l’onestà e non mi ha fatto mai mancare nulla. La tavola era sempre apparecchiata, anche solo per noi due”, ha concluso Conti con le lacrime agli occhi. “Ai figli bisogna dare ali e radici” ha poi aggiunto Conti, citando “il mio carissimo amico Lucio Caizzi”.

Summit Parigi Ia, accordo tra 61 paesi, no di Usa e Gb

Summit Parigi Ia, accordo tra 61 paesi, no di Usa e GbRoma, 11 feb. (askanews) – Nel summit di Parigi sull’intelligenza artificiale (AI Action Summit), 61 paesi si sono accordati per un Intelligenza Artificale “aperta”, “inclusiva” ed “etica”. L’accordo non è stato sottoscritto dagli Usa e dalla Gran Bretagna.


I firmatari, tra cui Cina, Francia e India, hanno anche chiesto un coordinamento più forte della governance dell’IA che richieda un “dialogo globale” e hanno chiesto di evitare la “concentrazione del mercato” in modo che la tecnologia sia più accessibile. Anche “rendere l’intelligenza artificiale sostenibile per le persone e per il pianeta” è citata come una delle loro priorità. A tal fine, durante il summit è stata formalizzata la creazione di un osservatorio sull’impatto energetico dell’intelligenza artificiale guidato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, come coalizione per un’IA sostenibile che mira a riunire le aziende leader del settore.


Nel suo intervento alla conferenza di Parigi il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha messo in guardia gli alleati europei dal regolamentare eccessivamente il settore . Le osservazioni del vice di Donald Trump ai leader mondiali riuniti a Parigi per discutere di intelligenza artificiale non hanno scoraggiato decine di nazioni dal firmare una dichiarazione che chiedeva sforzi per affiancare la tecnologia con una regolamentazione per renderla “aperta” ed “etica”.


“Un’eccessiva regolamentazione… potrebbe uccidere un settore trasformativo proprio mentre sta decollando”, ha detto Vance ai leader globali e ai responsabili dell’industria tecnologica al Grand Palais della capitale francese, invitando l’Europa a mostrare “ottimismo piuttosto che trepidazione”. Il primo ministro indiano Narendra Modi aveva chiesto pochi minuti prima “sforzi collettivi e globali per stabilire una governance e standard che sostengano i nostri valori condivisi, affrontino i rischi e creino fiducia”. L’intelligenza artificiale futura dovrà essere “libera da pregiudizi” e “affrontare le preoccupazioni relative alla sicurezza informatica, alla disinformazione e ai deepfake” per avvantaggiare tutti, ha detto. Modi ha co-ospitato il summit con il presidente francese Emmanuel Macron e il suo paese ospiterà il prossimo incontro sull’avanzamento delle regole globali.


Parlando dopo Vance, Macron ha affermato che le regole globali erano “il fondamento, insieme all’innovazione e all’accelerazione, di ciò che consentirà all’intelligenza artificiale di arrivare e durare”, in un’apparente risposta negativa al vicepresidente degli Stati Uniti.

Bollicine, musica e sport: il Consorzio Prosecco Doc a Sanremo

Bollicine, musica e sport: il Consorzio Prosecco Doc a SanremoMilano, 11 feb. (askanews) – Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc sarà presente a Sanremo nei giorni del Festival della Canzone Italiana in contesti che uniscono musica, cultura e sport.


Dall’11 al 15 febbraio Prosecco Doc sarà la bollicina ufficiale di uno degli spazi più esclusivi del Festival: Casa Rai Pubblicità in piazza Colombo che accoglierà ospiti vip, artisti e addetti ai lavori. Le bollicine saranno presenti anche alla “Festa di Fantasanremo”, che si terrà il 10 febbraio, mentre l’11 febbraio, al termine della tradizionale sfilata sul Green Carpet che quest’anno darà il via alla 75esima edizione del Festival, tutti gli artisti in gara si uniranno in un grande brindisi con Prosecco Doc. Inoltre, nelle sontuose sale del Grand Hotel des Anglais, l’ente consortile sarà presente come sponsor di “Infinity Room” e del “Festival dei Sogni 2025”. Da segnalare anche il Polo Museale Santa Tecla, nel porto storico di Sanremo, ospiterà dal 11 al 16 febbraio una mostra dedicata a “Milano-Cortina 2026”, un viaggio immersivo nel mondo delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali. All’interno di questa esposizione, Prosecco Doc presenterà ai visitatori i valori della Denominazione e l’arte della condivisione, tematica al centro della nuova campagna di comunicazione per celebrare il suo ruolo di “Official sparkling wine sponsor” della manifestazione.


Infine, dal 10 al 15 febbraio, RTL 102.5 e Radio Zeta racconteranno il Festival con dirette, interviste e contenuti esclusivi nel format “RTL 102.5 RADIOFESTIVAL”. Prosecco DOC sarà presente nel ricco palinsesto con attività digitali e branded content, visibili attraverso i canali social delle radio. “Il Prosecco Doc si presenta a Sanremo come simbolo di stile, eleganza e convivialità italiani” ha detto il presidente Giancarlo Guidolin, spiegando che “siamo lieti di essere a Sanremo in molti eventi collegati al Festival, dove ogni sorso di Prosecco Doc diventa motivo di gioia nel contesto di un appuntamento sempre molto atteso che unisce l’Italia intera”.

Intelligenza artificiale, l’Ue annuncia il fondo “InvestAI” da 20 miliardi

Intelligenza artificiale, l’Ue annuncia il fondo “InvestAI” da 20 miliardiBruxelles, 11 feb. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato oggi, al vertice sull’Intelligenza artificiale di Parigi, l’iniziativa “InvestAI”, che mira a mobilitare 200 miliardi di euro per investimenti nel settore, con un nuovo fondo europeo di 20 miliardi di euro per le “gigafactory” di IA.


Secondo un comunicato della Commissione, “questa grande infrastruttura è necessaria per consentire uno sviluppo aperto e collaborativo dei modelli di IA più complessi e per fare dell’Europa un continente di Intelligenza artificiale”. Il fondo InvestAI finanzierà quattro future gigafactory in tutta l’Ue. Le nuove gigafactory saranno specializzate nell’addestramento dei modelli di IA più complessi e molto grandi. “Questi modelli di prossima generazione richiedono un’ampia infrastruttura informatica per innovazioni in settori specifici come la medicina o la scienza. Le gigafactory avranno circa 100.000 chip di IA di ultima generazione, circa quattro volte di più delle attuali fabbriche di IA”, spiega la nota della Commissione.


“Le gigafactory finanziate tramite InvestAI saranno il più grande partenariato pubblico-privato al mondo per lo sviluppo di un’IA affidabile. Saranno al servizio del modello europeo di innovazione cooperativa e aperta, con un focus su applicazioni industriali complesse”, continua la nota, secondo cui “l’obiettivo è che ogni azienda, non solo i più grandi attori, possa accedere a una potenza di calcolo su larga scala per costruire il futuro”. InvestAI includerà un fondo a più livelli, con azioni con diversi profili di rischio e rendimento. E’ prevista una garanzia finanziata bilancio dell’Ue per eliminare sia i rischi di investimento di altri partner. Il finanziamento iniziale della Commissione per InvestAI proverrà da programmi di finanziamento dell’Ue già esistenti che hanno una componente digitale, come i programmi “Digital Europe”, “Horizon Europe”, e “InvestEU”. Gli Stati membri potranno anche contribuire riprogrammando fondi dai loro programmi di coesione. Il finanziamento di gigafactory di IA con un mix di sovvenzioni e capitale proprio sarà uno dei casi pilota per le tecnologie strategiche annunciate dalla Commissione nella “Bussola per la competitività”.


“La Commissione ha già annunciato le prime sette fabbriche di IA a dicembre e annuncerà presto le prossime cinque. L’attuale supporto per le fabbriche di IA per 10 miliardi di euro, cofinanziato dall’Ue e dagli Stati membri, è già il più grande investimento pubblico in IA al mondo e sbloccherà oltre dieci volte più investimenti privati”, fornendo “un accesso massiccio da parte delle start-up e dell’industria ai supercomputer”, riferisce la nota. Nel suo intervento al summit di Parigi, Von der Leyen ha affermato: “L’Intelligenza artificiale migliorerà la nostra assistenza sanitaria, stimolerà la nostra ricerca e innovazione e rafforzerà la nostra competitività. Vogliamo che l’Intelligenza artificiale sia una forza per il bene e per la crescita”. E ha aggiunto: “Insieme ai nostri Stati membri e ai nostri partner, mobiliteremo capitali senza precedenti attraverso InvestAI per le gigafactory europee di Intelligenza artificiale. Questo partenarito pubblico-privata unica, simile a un Cern per l’intelligenza artificiale, consentirà a tutti i nostri scienziati e alle nostre aziende, non solo alle più grandi, di sviluppare i modelli molto grandi più avanzati necessari per rendere l’Europa – ha concluso – un continente di Intelligenza artificiale”.

La Cpi deplora le sanzioni Usa al procuratore Khan: avanti con il nostro mandato

La Cpi deplora le sanzioni Usa al procuratore Khan: avanti con il nostro mandatoRoma, 11 feb. (askanews) – “La CPI deplora la decisione dell’amministrazione statunitense di designare il procuratore della CPI Karim A.A. Khan per sanzioni. La Corte si impegna a continuare a svolgere il suo mandato giudiziario nell’interesse di milioni di vittime innocenti di atrocità”. E’ quanto riferisce su X la Corte penale internazionale, dopo la diffusione della notizia che il procuratore Khan è la prima persona a essere colpita da sanzioni economiche e di viaggio autorizzate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Sanremo, Rocco Hunt: in Campania basta pistole, guerra finisca

Sanremo, Rocco Hunt: in Campania basta pistole, guerra finiscaSanremo, 11 feb. (askanews) – “La mia Regione, la Campania, ha vissuto una vera e propria mattanza, ci sono stati ragazzi che hanno perso la vita per delle str…, per delle banalità. Io dico che ‘tutto si può risolvere’, non si può morire per una guardata storta. Basta armi e pistole che ancora sparano, diciamo basta a questa guerra che deve finire, lo dico da fratello più grande, da papà di un bambino che sta crescendo. E la mia canzone vuole portare un messaggio positivo, sono nove anni che aspetto questo momento”. E’ il racconto di Rocco Hunt, artista in gara al Festival di Sanremo, con un brano-denuncia contro la violenza e la lotta alla criminalità organizzata, dal titolo “Mille vote ancora”.


“Troverete al Festival un Rocco cambiato – aggiunge il cantante salernitano -. Ogni volta che la canto provo un’emozione particolare. Questa è una canzone che è la mia storia, c’è la mia verità, la verità di Rocco che non è più il ragazzino di 18 anni. È un uomo di 30 anni, e questo è il primo Sanremo che faccio da papà, c’è mio figlio di 8 anni che sta a casa a fare il tifo per me. E canterò per rendere orgoglioso lui e la mia famiglia”. Rocco Hunt racconta anche le difficoltà della sua vita: “Per me nulla è stato facile, il futuro l’ho dovuto costruire. Mio padre si alza tutte le mattine prestissimo per andare a fare lo spazzino. E quando gli chiedo perché lo fa, lui mi risponde: non per motivi economici ma per insegnare a voi figli il valore del lavoro”.


Infine il ricordo di Pino Daniele che lo volle sul palco del suo suo ultimo concerto. “Mi ha detto non ti perdere perchè tu sai scrivere”. Nella serata delle cover sarà sul palco con Clementino proprio con un omaggio al grande Pino.

AmCham Italy, Board AmCham Italy per la prima volta a Napoli

AmCham Italy, Board AmCham Italy per la prima volta a NapoliMilano, 11 feb. (askanews) – Si terrà venerdì 14 febbraio nella splendida cornice della città di Napoli, simbolo del Mezzogiorno italiano e delle sue potenzialità di sviluppo, la riunione a porte chiuse del Board of Directors di American Chamber of Commerce in Italy, presso la sede centrale della Petrone Group, con la partecipazione, tra gli altri, anche dell’attuale Presidente di Amcham Italy, Stefano Lucchini, e del Consigliere Delegato Simone Crolla.


La scelta di tenere la riunione, per la prima volta nella storia centenaria di AmCham, nel capoluogo campano, oltre a evidenziare l’importanza del Meridione in questa nuova fase delle relazioni transatlantiche, riflette anche il forte legame tra Italia e Stati Uniti in un momento di rinnovato slancio delle relazioni transatlantiche e di crescente attenzione agli investimenti nel Sud Italia. AmCham Italy – affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense, della quale fanno parte oltre tre milioni di imprese – da 110 anni sviluppa e favorisce le relazioni economiche e culturali tra gli Stati Uniti d’America e l’Italia, promuovendo e tutelando gli interessi dei propri Associati nell’ambito dell’attività di business tra i due Paesi.


La riunione del Board of Directors sarà preceduta da incontri istituzionali e momenti di dialogo con il tessuto economico locale il 13 febbraio, a testimonianza della volontà di AmCham Italy di essere un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove sinergie tra le due sponde dell’Atlantico. “Portare il Board di AmCham Italy a Napoli è una scelta dal forte valore simbolico e strategico. Il Sud Italia rappresenta una straordinaria opportunità per attrarre investimenti e rafforzare la partnership con gli Stati Uniti, e vogliamo contribuire attivamente a questo percorso. Napoli, con la sua storia, la sua cultura e il suo dinamismo imprenditoriale, è il luogo ideale per sottolineare il nostro impegno verso una crescita condivisa e sostenibile”, così Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham Italy.


“Il legame transatlantico – ha aggiunto – oggi più che mai al centro dell’agenda politica italiana ed europea, va protetto perché prezioso, ma anche coltivato per aprire nuovi canali di sviluppo economico e politiche condivise che consolidino il successo di un sistema basato su un mercato libero, competitivo, sostenibile. Obiettivi possibili anche grazie a più attori, come il lavoro svolto dallo scalo internazionale napoletano Capodichino, con quattro voli giornalieri di compagnie americane da Napoli verso gli Stati Uniti, che generano un indotto di scambi politici ed economici importantissimi”. Questa due giorni napoletana, è stata organizzata grazie al contributo in qualità di sponsor di Antimo Caputo, Petrone Group e Tecno srl..