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Parigi 2024, appello di Guterres: rispettare la tregua olimpica

Parigi 2024, appello di Guterres: rispettare la tregua olimpicaRoma, 26 lug. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha esortato i Paesi di tutto il mondo a fermare i conflitti armati e a osservare la tregua olimpica, con l’apertura dei Giochi di Parigi 2024 più tardi oggi.


Incontrando il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) Thomas Bach, Guterres ha affermato che i Giochi sono un’occasione per la pace. “Viviamo in un mondo diviso dove i conflitti proliferano in modo drammatico”, ha aggiunto sottolineando “la terribile sofferenza a Gaza, la guerra apparentemente infinita in Ucraina, la terribile sofferenza dal Sudan alla Repubblica Democratica del Congo, dal Sahel a Myanmar”.”In un momento come questo è importante dire che la prima vera iniziativa di pace registrata nella storia è stata la tregua olimpica”, ha detto ancora riferendosi al fatto che durante le Olimpiadi nell’antica Grecia, tutti i conflitti cessavano per tutta la durata dei Giochi per consentire lo svolgimento delle competizioni. “Nel momento in cui iniziano i Giochi Olimpici è tempo di ricordare al mondo l’importanza della tregua olimpica e di far capire al mondo che dobbiamo mettere a tacere le armi”, ha insistito ancora Guterres.

Usa2024, Obama ha annunciato il suo sostegno a Kamala Harris

Usa2024, Obama ha annunciato il suo sostegno a Kamala HarrisRoma, 26 lug. (askanews) – L’ex presidente americano Barack Obama ha annunciato oggi il proprio sostegno alla vicepresidente Kamala Harris nella corsa alla Casa Bianca. “All’inizio di questa settimana, io e Michelle abbiamo chiamato la nostra amica Kamala Harris. Le abbiamo detto che pensiamo che sarà una fantastica Presidente degli Stati Uniti e che ha il nostro pieno supporto – ha scritto su X – in questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto il possibile per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo vi unirete a noi”.

Harris: non resterò in silenzio su Gaza (e Netanyahu ora teme sul buon esito dei negoziati)

Harris: non resterò in silenzio su Gaza (e Netanyahu ora teme sul buon esito dei negoziati)Roma, 26 lug. (askanews) – “Non si può diventare insensibili alla sofferenza di Gaza”. Lo ha detto, secondo i media americani, la vice presidente Usa Kamala Harris dopo l’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca.


Secondo Harris “c’è speranza” per arrivare a un accordo che “è l’ora di concludere”. “E’ tempo che questa guerra finisca – sono le parole di Harris riportate dalla Cnn – e finisca in un modo in cui Israele sia sicuro, tutti gli ostaggi vengano rilasciati, la sofferenza dei palestinesi a Gaza finisca”. Harris ha quindi espresso il suo sostegno alla soluzione dei due Stati definendola “l’unica strada che garantisca che Israele rimanga uno stato democratico sicuro”. E, d’altro canto, sono le parole della vice presidente Usa riportate dalla Cnn, questa soluzione assicura “che i palestinesi possano finalmente realizzare la libertà, la sicurezza e la prosperità che meritano”. “Quello che è successo a Gaza negli ultimi nove mesi è devastante” ha ribadito Harris.


“Non possiamo distogliere lo sguardo di fronte a queste tragedie. Non possiamo permetterci di diventare insensibili alla sofferenza e non starò in silenzio” ha aggiunto esortando tutti a condannare il terrorismo, l’antisemitismo, l’islamofobia e l’odio di qualsiasi tipo. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è preoccupato che le dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla vicepresidente americana, Kamala Harris, al termine del loro incontro possano danneggiare i negoziati in corso per arrivare a un accordo per il rilascio degli ostaggi e cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha detto un funzionario israeliano in un briefing tenuto con la stampa e riportato da Axios. Netanyahu ha avuto un faccia a faccia con Harris dopo un incontro di quasi tre ore con il presidente Joe Biden. Al termine di un incontro di 40 minuti con Netanyahu, Harris ha dichiarato alla stampa di aver detto al premier israeliano che “è tempo di concludere questo accordo, così possiamo ottenere un cessate il fuoco per porre fine alla guerra”. Due funzionari israeliani citati da Axios hanno dichiarato che Netanyahu e il suo team sono stati colti di sorpresa dalla dichiarazione di Harris e dal suo tono: “La dichiarazione di Harris dopo l’incontro è stata molto più critica rispetto a quanto ha detto a Netanyahu nell’incontro”.


Stando al funzionario israeliano, Netanyahu non ha apprezzato che Harris abbia parlato dell’accordo sugli ostaggi e sul cessate il fuoco come fine della guerra, mentre Israele continua a sostenere che sarà in grado di riprendere i combattimenti dopo l’attuazione dell’accordo. Un collaboratore della vicepresidente ha definito l’incontro tra Harris e Netanyahu “serio e collegiale”, sottolineando che “il presidente Biden e la vicepresidente Harris hanno trasmesso lo stesso messaggio in privato a Netanyahu nei loro incontri, ovvero: ‘È tempo di arrivare a un cessate il fuoco e a un accordo sugli ostaggi’. È quello che ha detto anche pubblicamente la vicepresidente”. La fonte ha quindi rimarcato che le dichiarazioni di Harris non divergono da quanto già detto in passato sul conflitto e “comprendono un solido sostegno a Israele da un lato e preoccupazione per le vittime civili e la crisi umanitaria a Gaza dall’altro, come fa sempre”. Oggi Netanyahu incontrerà l’ex presidente Donald Trump, candidato repubblicano e rivale politico di Harris nella corsa alla Casa Bianca, nella sua residenza a Mar a-Lago, in Florida. Ieri Trump, in un’intervista a Fox News, ha detto che Israele dovrebbe porre fine alla guerra a Gaza il prima possibile e riportare a casa gli ostaggi. “Ma le critiche di Netanyahu a Harris potrebbero essere usate da Trump per attaccare la vicepresidente come parte della campagna elettorale presidenziale”, ha sottolineato Axios.

Sabotate tre linee Tgv in Francia, disagi per 800mila viaggiatori

Sabotate tre linee Tgv in Francia, disagi per 800mila viaggiatoriRoma, 26 lug. (askanews) – Sono oltre 800.000 i viaggiatori interessati dagli atti di “sabotaggio” compiuti contro tre linee dell’alta velocità francese a poche ore dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, che stanno causando ritardi e cancellazioni su tutte le linee ferroviarie del paese. Lo ha precisato il presidente dell’azienda ferroviaria francese Sncf, Jean-Pierre Farandou.


Secondo una fonte dei servizi di sicurezza sentita da Le Figaro, le modalità usate per appiccare il fuoco nei pressi dei binari delle tre linee colpite sarebbero generalmente usate da membri dell’estrema sinistra.

Trump a Fox ha detto che il ritiro di Biden è un “colpo di stato” di Obama e Pelosi

Trump a Fox ha detto che il ritiro di Biden è un “colpo di stato” di Obama e PelosiNew York, 25 lug. (askanews) – “Penso che sia stato un colpo di stato. Non volevano che si candidasse. Era molto indietro nei sondaggi e pensavano che avrebbe perso”, ha detto oggi l’ex presidente, Donald Trump, commentando alla trasmissione Fox & Friends il ritiro del presidente Joe Biden dalla corsa per la Casa Bianca.


Trump ha sostenuto che a costringere Biden ad uscire di scena siano stati l’ex presidente Barack Obama, l’ex speaker della Camera, Nancy Peolosi, e altri democratici “che si vedono in televisione”. “Sono andati da lui e hanno detto, non puoi vincere, il che penso sia vero, a meno che non avessi fatto qualcosa di molto stupido, cosa che non avevo intenzione di fare, e penso che lui fosse davvero indietro”, ha continuato il candidato repubblicano alla Casa Bianca, sottolineando che è stato un tradimento, perché queste persone erano apparentemente gentili, ma “so per certo che sono stati brutali”.

Germania, ambientalisti bloccano traffico aeroporto Francoforte

Germania, ambientalisti bloccano traffico aeroporto FrancoforteRoma, 25 lug. (askanews) – L’aeroporto di Francoforte, il più trafficato della Germania, è stato costretto questo giovedì, 25 luglio, a sospendere temporaneamente gli arrivi e le partenze dei voli dopo l’intrusione di attivisti ambientali sul sito. Secondo un portavoce dell’aeroporto, il traffico è stato interrotto per due ore prima che la prima pista di atterraggio tornasse operativa alle 7 del mattino.


Poco dopo è stata riaperta una pista, ha aggiunto il portavoce, e si prevede che ne seguirà una seconda. Il traffico resta interrotto, precisa l’aeroporto sul suo sito, invitando i passeggeri a verificare lo stato dei propri voli. “Stiamo facendo tutto il possibile per evacuare gli attivisti climatici dall’asfalto”, ha detto all’AFP una fonte della polizia questa mattina. L’intrusione è stata rivendicata dagli attivisti del gruppo Letzte Generation (Ultima Generazione), autore di numerose operazioni spettacolari in nome della difesa del clima. Tra i metodi più frequenti e controversi: bloccare strade e cantieri mettendo le mani sull’asfalto. “Sei manifestanti hanno praticato delle aperture nelle recinzioni dell’aeroporto con piccole pinze e sono arrivati a piedi, in bicicletta e su skateboard in diversi punti delle piste di decollo e atterraggio”, si legge in un comunicato .


Gli ambientalisti spiegano che l’azione è stata decisa “per chiedere al governo tedesco di partecipare all’elaborazione di un accordo che porti all’eliminazione totale del ricorso al petrolio, al gas e al carbone entro il 2030”. Una foto diffusa dal gruppo mostrava un manifestante seduto sull’asfalto con uno striscione arancione con la scritta “il petrolio uccide”. Ieri manifestazioni simili si sono svolte in altri scali europei, tra cui l’aeroporto di Heathrow di Londra, il primo in Europa, e l’aeroporto di Colonia in Germania e altri


La polizia di Londra ha detto che sette persone sono state arrestate a Heathrow e altre tre in altri luoghi. A Colonia gli attivisti sono rimasti sull’asfalto, provocando l’interruzione del traffico per quattro ore. In Finlandia, nove attivisti hanno bloccato brevemente i controlli di sicurezza all’aeroporto di Helsinki, mentre a Barcellona (Spagna), cinque attivisti sono stati intercettati prima di riuscire a restare sull’asfalto come intendevano fare, secondo Oil Kills . In Svizzera, a Zurigo e Ginevra gli attivisti hanno bloccato le strade di accesso agli aeroporti. Infine, quattro attivisti hanno diffuso una sostanza arancione nell’atrio dell’aeroporto di Vienna, mentre altri due hanno ritardato la partenza di un aereo diretto a Roma Queste azioni sono avvenute poiché il 21 luglio è stato il giorno più caldo mai registrato a livello mondiale da quando sono iniziate le registrazioni nel 1940, con una temperatura media di 17,15°C, battendo il record precedente stabilito il giorno prima, secondo la rete europea Copernicus. A fine giugno Scotland Yard ha annunciato di aver sventato i piani di Just Stop Oil volti a interrompere le attività negli aeroporti britannici, arrestando 27 persone.

Netanyahu al Congresso Usa: serve “alleanza di Abramo” contro l’Iran

Netanyahu al Congresso Usa: serve “alleanza di Abramo” contro l’IranRoma, 24 lug. (askanews) – L’”asse del terrore” dell’Iran “si erge” davanti agli Stati Uniti e ai suoi alleati arabi: lo ha ribadito il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, nel suo discorso al Congresso degli Stati Uniti. “Non si tratta di uno scontro di civiltà – ha spiegato Netanyahu -: si tratta di uno scontro fra coloro che glorificano la morte e coloro che santificano la vita: perché le forze della civiltà possano trionfare, America e Israele devono restare uniti”. A questo proposito il premier israeliano ha proposto un’alleanza di sicurezza per contrastare l’Iran sulla falsariga della Nato, con cui l’America si alleò con l’Europa per contrastare l’Unione Sovietica.


“Ora ecco la mia visione per il Medio Oriente allargato, modellata in parte anche da ciò che abbiamo visto all’indomani della Seconda Guerra Mondiale: dopo quella guerra l’America ha stretto un’alleanza di sicurezza in Europa per contrastare la crescente minaccia sovietica, allo stesso modo, l’America e Israele possono stringere un’alleanza di sicurezza in Medio Oriente per contrastare la crescente minaccia iraniana”, ha affermato Netanyahu. Tutti i paesi che sono in pace con Israele e tutti i paesi che faranno la pace con Israele dovrebbero essere invitati ad aderire a questa alleanza, che dovrebbe essere chiamata “Alleanza di Abramo”, ha aggiunto il primo ministro israeliano.

Rapporto Ue sullo stato di diritto in Italia, evidenziati criticità e progressi

Rapporto Ue sullo stato di diritto in Italia, evidenziati criticità e progressiBruxelles, 24 lug. (askanews) – Apprezzamento dei progressi fatti nella riforma della Giustizia, soprattutto per quanti riguarda il miglioramento della sua efficacia, l’assunzione di nuovo personale, la riduzione della durata dei processi e dell’arretrato di cause pendenti (che comunque sono ancora problemi da risolvere), la digitalizzazione in corso di tutto il sistema. Sono alcuni dei punti positivi del capitolo dedicato all’Italia del Rapporto 2024 sullo stato di diritto nell’Ue, che la Commissione europea ha pubblicato oggi a Bruxelles.


Ma il capitolo sull’Italia del rapporto sottolinea anche diverse criticità, soprattutto riguardo a certe riforme o progetti di riforma come l’abuso del reato d’ufficio, la revisione dei limiti della prescrizione dei reati, lo stallo della riforma del regime della diffamazione, il regime di finanziamento dei partiti politici attraverso le fondazioni, la mancanza di una regolamentazione dedicata per le lobby e le regole carenti sui conflitti d’interesse. La Commissione menziona anche le critiche che sono state fatte in Italia sulla riforma costituzionale del premierato e l’uso della legislazione o decretazione d’urgenza, la mancanza di una istituzione nazionale per i diritti umani e problemi riguardanti lo “spazio civico”, con episodi di violenze contro i manifestanti e gli attacchi alle Ong per le loro attività umanitarie. “È attualmente in atto – si legge nel rapporto specifico riguardo all’Italia – una riforma globale del sistema giudiziario e il governo ha adottato la legislazione di attuazione necessaria affinché abbia piena efficacia”.


“Il governo – ricorda la Commissione – ha presentato al Parlamento un progetto di riforma costituzionale riguardante la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri e l’istituzione di un’Alta Corte disciplinare incaricata dei procedimenti disciplinari contro i magistrati ordinari. Il Dipartimento di Giustizia Tributaria è stato istituito con l’obiettivo di aumentare il livello di indipendenza dei tribunali tributari dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La giustizia civile è ora completamente digitalizzata e la giustizia fiscale sta seguendo l’esempio”. “Sono state adottate misure – nota ancora la Commissione – anche per migliorare la digitalizzazione dei tribunali penali e delle procure, ma permangono sfide in termini di attuazione. Prosegue l’andamento positivo riguardo alla riduzione della durata del processo giudiziario, ma questa – rileva l’Esecutivo Ue – resta una sfida seria”.


“Sono stati apportati miglioramenti significativi riguardo all’assunzione di nuovi magistrati e personale amministrativo e nella riduzione dell’arretrato di cause pendenti. Il Piano nazionale anti corruzione è stato aggiornato per rafforzare la sezione sugli appalti pubblici, mentre sono in fase di elaborazione le linee guida sulle ‘porte girevoli’”, ovvero il passaggio da un ruolo di legislatori o di funzionari in enti di regolamentazione ad attività di lobby, e viceversa. Passando ai punti più critici, la Commissione ricorda che “il Parlamento ha approvato un disegno di legge che abroga il reato di abuso d’ufficio e limita la portata del reato di traffico di influenza”. Tuttavia, ricorda l’Esecutivo comunitario nel capitolo specifico sull’Italia del suo rapporto, “la criminalizzazione dell’abuso d’ufficio e del traffico di influenza fanno parte delle convenzioni internazionali sulla corruzione e sono quindi strumenti essenziali per le forze dell’ordine e le procure per combattere la corruzione”.


“Le parti interessate hanno sottolineato – segnala il rapporto – che l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio potrebbe portare a livelli più bassi di individuazione e indagine di frodi e corruzione. Inoltre, la riduzione della portata del reato di traffico di influenza dovrebbe essere controbilanciata da norme più rigorose in materia di lobbismo”. In compenso, rileva comunque la Commissione, “il governo ha adottato un decreto legge che introduce un nuovo reato di appropriazione indebita che copre i casi di indebita destinazione di denaro o beni mobili da parte di pubblici ufficiali”. Altro punto critico è quello relativo alla revisione dei limiti di prescrizione. Nel Parlamento nazionale, nota la Commissione nel capitolo specifico sull’Italia, “è in discussione un disegno di legge che propone modifiche alla prescrizione”. Queste modifiche “potrebbero ridurre il tempo a disposizione per condurre procedimenti per reati penali, compresi i casi di corruzione”. L’Esecutivo Ue rileva che “le autorità giudiziarie hanno espresso preoccupazione per il fatto che la riforma proposta, che arriva molto presto dopo quella del 2021 (ci sono state cinque riforme di questo tipo dal 2016), imporrebbe un ingente onere amministrativo per ricalcolare i termini di prescrizione applicabili per tutti i casi pendenti, con una possibile effetto negativo sulla durata dei procedimenti giudiziari e sull’eliminazione dell’arretrato giudiziario. Hanno inoltre espresso l’opinione che questo sviluppo potrebbe incidere sull’efficacia dell’azione giudiziaria e del giudizio dei reati penali, compresi i casi di corruzione ad alto livello”. Rimangono poi le carenze sulla regolamentazione delle lobby e dei conflitti d’interesse e sui finanziamenti dei partiti: “E’ ancora in sospeso una legislazione completa sui conflitti di interessi, sulle norme sul lobbismo e sulla definizione della ‘impronta legislativa’ (l’elenco dei rappresentanti di interessi che sono stati consultati e hanno fornito un contributo significativo nella fase di preparazione delle leggi, ndr)”, così come sono in sospeso “le modifiche alle norme sul finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali”, legato al sistema delle fondazioni. Inoltre, nota la Commissione, “permangono rischi di corruzione negli appalti pubblici, anche se la digitalizzazione degli appalti dovrebbe migliorare la trasparenza, e sono proseguiti gli investimenti in strumenti informatici a supporto delle autorità di contrasto”.

Kuleba: l’Ucraina è pronta a negoziare con la Russia una pace giusta

Kuleba: l’Ucraina è pronta a negoziare con la Russia una pace giustaRoma, 24 lug. (askanews) – L’Ucraina è pronta a negoziare con la Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba durante i colloqui con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. “La parte ucraina è disposta e pronta a condurre il dialogo e i negoziati con la parte russa. Naturalmente, i negoziati devono essere razionali e pratici, volti a raggiungere una pace giusta e duratura”, ha dichiarato Kuleba, citato dalla portavoce del Ministero degli Esteri cinese Mao Ning.

Usa2024, Harris attacca Trump: ero magistrato, conosco tipi come lui

Usa2024, Harris attacca Trump: ero magistrato, conosco tipi come luiRoma, 23 lug. (askanews) – “Noi siamo concentrati sul futuro, gli altri sul passato”. Lo ha detto la vicepresidente Usa, Kamala Harris, affermando che “Donald Trump vuole riportare indietro il nostro Paese”.


Nel corso del comizio tenuto in Wisconsin, Harris ha citato il “Progetto 2025” messo a punto da alleati di Trump come piano per la prossima amministrazione conservatrice. “Indeboliranno la classe media”, ha sostenuto Harris, invitando a leggere il progetto: “Quando lo leggerete, vedrete che Donald Trump intende tagliare la previdenza sociale e l’assistenza sanitaria statale. Intende concedere agevolazioni fiscali ai miliardari e alle grandi aziende e far pagare il conto alle famiglie che lavorano. Intendono porre fine all’Affordable Care Act e riportarci indietro nel tempo, a un’epoca in cui le compagnie di assicurazione avevano il potere di rifiutare l’accesso alle cure alle persone con patologie preesistenti. Ricordate com’era, bambini con asma, donne sopravvissute al cancro al seno, nonni con diabete. L’America ha già provato queste politiche economiche fallimentari in passato, e non torneremo indietro”. Nel suo comizio Kamala Harris ha lanciato frecciate verbali contro Donald Trump, paragonandolo ai criminali e ai malfattori che era solita fronteggiare in tribunale e promettendo di mettere “ogni giorno della settimana” il suo curriculum contro quello del tycoon.


“Prima di essere eletta vice presidente, prima di essere eletta senatrice degli Stati Uniti, sono stata eletta procuratore generale dello Stato della California e prima ancora procuratore in tribunale”, ha detto Harris ai suoi sostenitori, “e in questi ruoli ho affrontato criminali di ogni tipo: predatori che hanno abusato di donne, truffatori che hanno derubato i consumatori, imbroglioni che hanno infranto le regole per il proprio tornaconto. Quindi datemi retta quando dico che conosco i tipi come Donald Trump”. Un affondo che la folla ha apprezzato e che ha indotto Harris a proseguire. “E in questa campagna (elettorale), vi prometto che ogni giorno della settimana metterò orgogliosamente il mio curriculum contro il suo”.