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Usa, Casa Bianca: Biden ha cancellato il viaggio in Italia

Usa, Casa Bianca: Biden ha cancellato il viaggio in ItaliaRoma, 9 gen. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden ha cancellato il viaggio in Italia, in programma dal 9 al 12 gennaio, a causa dei violenti incendi in corso nell’area di Los Angeles, in California. Lo ha annunciato la Casa Bianca.


“Dopo essere tornato questa sera da Los Angeles, dove ha incontrato la polizia, i vigili del fuoco e il personale di emergenza impegnato contro gli storici incendi in corso nell’area, e dopo aver approvato una dichiarazione di calamità naturale per la California, il presidente Biden ha deciso di annullare il suo prossimo viaggio in Italia per rimanere concentrato sulla gestione della risposta federale dei prossimi giorni”, ha detto la portavoce della Casa Biden, Karine Jean-Pierre.

Los Angeles divorata dagli incendi, il racconto di un’italiana

Los Angeles divorata dagli incendi, il racconto di un’italianaMilano, 8 gen. (askanews) – Una situazione angosciante, il vento “ancora molto forte” a Los Angeles e “ieri sera e nel pomeriggio è stata veramente molto dura”. Lo racconta ad askanews Cynthia Penna, italiana e curatrice d’arte dalla Città degli Angeli, contattata mentre sulla West Coast è ancora mattina. “Se il vento aumenta, aumentano gli incendi. Ecco in questo momento per esempio ne è cominciato uno molto violento nella zona di Pacific Palisade e comunque purtroppo il vento venendo da nord-est si insinua nei canyon e accelera in una maniera spaventosa. Tutta la vegetazione, che è molto secca perché da parecchio tempo non piove, si incendia immediatamente e prende fuoco, proprio per l’accelerazione dell’aria”, racconta.


Quattro incendi potenzialmente letali stanno distruggendo case nella contea di Los Angeles, il più grande dei quali, a Pacific Palisades, ha costretto decine di migliaia di persone a evacuare le proprie abitazioni. “Io sono nella zona di Westwood e guardo di fronte a me le colline verso Malibu e Pacific Palisades. Ci sono ancora dei fuochi molto intensi”, spiega Penna. Intanto gli schermi riproducono immagini allucinanti. “Abbiamo visto in televisione persone che sono state evacuate da due case di riposo a Pasadena, ancora nei letti con le fleboclisi attaccate, in mezzo alla strada. E sempre il vento, battente, fortissimo. Oggi la situazione sembra lievemente migliorata perché il vento è lievemente ridotto”.


Molti sono stati costretti ad abbandonare le auto nel quartiere tra Malibu e Santa Monica, spingendo i vigili del fuoco a usare una ruspa per spostare i veicoli che si erano accumulati mentre gli sfollati rimanevano bloccati nel traffico. Con il traffico che rallentava le evacuazioni e le fiamme che divampavano sull’autostrada, alcuni avevano pensato di rifugiarsi sulla spiaggia. “La zona degli incendi è molto estesa fino a Malibu, zona mare” spiega Penna. “Le aree evacuate sono oltre Pasadena nella zona di Pacific Palisades (elegante quartiere residenziale, incastonato tra le Santa Monica Mountains e l’Oceano Pacifico, ndr) e Malibu; sono state evacuate anche le aree di Santa Monica verso Brentwood (tranquillo quartiere di lusso del Westside, ndr), quindi le colline di Brentwood sono in questo momento in stato di evacuazione obbligatoria perché sono in pericolo”. Tutti sono con gli occhi puntati sull’evoluzione del vento, dal quale dipendono non soltanto le fiamme ma anche i soccorsi. “Gli elicotteri non possono alzarsi come pure gli aerei, e chiaramente i vigili del fuoco con i soli camion di acqua non ce la fanno assolutamente”, spiega Penna che da italiana ama in maniera incondizionata questa parte di mondo e vi è legata anche culturalmente, quale profonda conoscitrice dell’arte americana.

Trovati a Gaza i corpi di due ostaggi israeliani, padre e figlio

Trovati a Gaza i corpi di due ostaggi israeliani, padre e figlioRoma, 8 gen. (askanews) – I familiari degli ostaggi Youssef Ziyadne, 53 anni, e del figlio Hamza Ziyadne, 22 anni, hanno annunciato di essere stati informati dall’esercito che i loro corpi dei loro congiunti sono stati ritrovati nella Striscia di Gaza. L’Idf non ha ancora commentato.


Youssef era stato rapito da Hamas durante l’assalto del 7 ottobre 2023, insieme a tre dei suoi figli, Hamza, Bilal, 18 anni, e Aisha, 17 anni, mentre lavorava nel Kibbutz Holit. Bilal e Aisha sono stati rilasciati il 30 novembre 2023, dopo più di 50 giorni di prigionia. Finora si presumeva che Youssef e Hamza fossero vivi.Youssef, 53 anni, sposato con due mogli e 19 figli, lavorava nella stalla del kibbutz. Hamza, 22 anni, sposato e padre di due figli, e Bilal, 18 anni, stavano lavorando con il padre, mentre la sorella Aisha si era unita a loro per la mattinata.


La famiglia vive a Rahat, nel quartiere di Ziyadne, che prende il nome dal suo vasto clan familiare.

SpaceX, Crosetto: nessun accordo ma servono sistemi sicuri e potenti

SpaceX, Crosetto: nessun accordo ma servono sistemi sicuri e potentiMilano, 8 gen. (askanews) – Non è stato approvato alcun accordo con SpaceX ma c’è interesse per sistemi satellitari più sicuri e potenti. Così Guido Crosetto, ministro della Difesa, riassume durante il question time alla Camera la posizione dell’Italia in merito alla vicenda Starlink. “Le nostre forze armate sono chiamate spesso a operare a tutela degli interessi nazionali, oggi più che mai, anche a grande distanza dall’Italia e non sempre in presenza di adeguati servizi e infrastrutture” ha fatto notare per poi proseguire sottolineando la presenza di forze italiane nel quadrante Indo-Pacifico, in Africa, Medio Oriente, Nord Europa, Est Europa, “ponendo in essere attività che richiedono comunicazione affidabile, sicura e continua, nonché connettività e servizi di posizionamento e navigazione. In abito nazionale a livello militare, questi servizi vengono erogati grazie a sistemi in orbita geostazionaria Sicral, che sono affidabili ma offrono una copertura geografica e banda limitata. Ne consegue che la difesa è interessata, anzi obbligata forse, a integrare tale capacità con quelle fornite da satelliti in orbita bassa, che offrono maggiore continuità, copertura e miglior tempo di latenza”.


All’inizio del suo intervento Crosetto ha rafforzato la smentita del governo sulla presenza di un accordo firmato. “La presidenza del Consiglio dei Ministri ha già smentito con una nota che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società SpaceX. Colgo l’opportunità per precisare che anche la difesa non ha approvato alcun accordo a riguardo”, ha detto. Tuttavia il ministro ha successivamente spiegato che “l’autorità delegata per lo spazio ha dato mandato all’Asi di avviare uno studio teso a sviluppare tali servizi, esplorando ogni possibile soluzione presente al mondo. A livello europeo, rammento che il programma più noto di connettività sicura, appena avviato e noto come Iris II, prevederà a regime circa 290 satelliti” ha aggiunto Crosetto. Dall’intervento del ministro, risulta chiara l’entità del player in questione, ma anche le opportunità : “Relativamente a SpaceX, che conta oltre 6.700 satelliti in orbita bassa e ha una previsione di 42.000, è oggi un operatore che riunisce requisiti e possiede capacità necessarie per servire i servizi in parola. Ma questo non esclude che un Paese sovrano e tecnologicamente avanzato come il nostro possa gestire l’instradamento e la cifratura dei suoi dati sentibili utilizzando apparati e tecnologie proprietarie a ulteriore tutela degli interessi nazionali. Soggiungo infine che laddove il Governo dovesse optare per soluzioni commerciali a vantaggio anche di altri dicasteri e istituzioni, qualora il Governo dovesse orientarsi e optare su questo, la difesa attiverà un tavolo tecnico dedicato per approfondire la sussistenza dei requisiti specifici necessari a soddisfare le esigenze peculiari dello strumento militare”.

Una flora virtuale “per sempre”: il progetto Fioriture Sintetiche

Una flora virtuale “per sempre”: il progetto Fioriture SinteticheMilano, 8 gen. (askanews) – Vasi tradizionali che accolgono schermi digitali animati da una flora virtuale: Fioriture Sintetiche – il nuovo progetto nato dall’idea di Matteo Mandelli in collaborazione con Luca Baldocchi – ambisce a ridefinire i confini tra natura e tecnologia, invitando a riflettere sulla tensione umana verso l’eternità. Curato da Alisia Viola, il lavoro fonde immagini reali e intelligenza artificiale, proponendo una meditazione profonda sulla fragilità dell’ecosistema e sul ruolo trasformativo dell’arte.


Ogni fiore digitale prende vita da fotografie raccolte durante un viaggio lungo un anno, rielaborate per trasformarsi in creazioni artificiali che intrecciano realtà e immaginazione. Questo processo creativo trasforma la natura effimera del fiore in un simbolo eterno, evocando il complesso rapporto tra uomo e natura. Le opere instaurano un dialogo intimo tra organico e digitale, microcosmi dove tradizione e tecnologia si incontrano. I vasi, realizzati in terracotta con finiture che richiamano il passare del tempo, custodiscono schermi digitali che proiettano fiori in costante evoluzione. La presenza visibile dei componenti elettronici crea un contrasto potente con l’aspetto naturale del vaso, invitando a riflettere sulla tensione tra passato e futuro, fragilità ed eternità. Con un linguaggio innovativo che intreccia fisico e digitale, reale e virtuale, Fioriture Sintetiche affronta temi cruciali come il cambiamento climatico e la responsabilità collettiva. L’opera, al contempo poetica e critica, sottolinea l’urgenza di ripensare la nostra relazione con l’ambiente attraverso lo sguardo visionario dell’arte. In questo modo, grazie a un approccio sperimentale e dirompente, Mandelli e Baldocchi creano un’esperienza immersiva che non si limita alla contemplazione, ma stimola interrogativi profondi sul futuro della natura e sul nostro ruolo nella sua preservazione.


“La digitalizzazione dei fiori reali diventa un tentativo di preservare ciò che è sull’orlo della scomparsa. È un atto di testimonianza e, al contempo, un’espressione di speranza. La tecnologia, spesso considerata antagonista della natura, qui si rivela un medium di conservazione e memoria, capace di restituire una nuova dimensione di esistenza a ciò che è destinato a dissolversi”, hanno spiegato Mandelli e Baldocchi. “Gli artisti vanno oltre la rappresentazione del mondo naturale, facendosi portavoce di una reinterpretazione simbolica che trasforma la natura in un emblema di resilienza e adattamento, capace di immaginare nuove forme di continuità anche attraverso modalità non convenzionali. “Gli artisti vanno oltre la rappresentazione del mondo naturale, facendosi portavoce di una reinterpretazione simbolica che trasforma la natura in un emblema di resilienza e adattamento, capace di immaginare nuove forme di continuità anche attraverso modalità non convenzionali. Una ricerca inedita che invita a considerare la possibilità di un futuro in cui natura e tecnologia non siano in opposizione, ma parte di un nuovo equilibrio estetico ed esistenziale”, ha aggiunto Alisia Viola.


Con Fioriture Sintetiche, Matteo Mandelli e Luca Baldocchi esplorano una delle grandi domande della contemporaneità: come conciliare il progresso tecnologico con la salvaguardia della natura? In un contesto globale segnato da crisi ecologiche e rapide trasformazioni, questo progetto artistico si propone di trasformare la distruzione in creazione, offrendo una nuova prospettiva sul rapporto tra uomo, ambiente e innovazione. Le opere, concepite come microcosmi visivi, uniscono il mondo organico e quello digitale in una sintesi potente. I fiori virtuali, reinterpretati attraverso un sofisticato processo di intelligenza artificiale, evocano un memento mori contemporaneo, simbolo della fragilità della vita in bilico tra bellezza effimera ed eternità artificiale. Fioriture Sintetiche non è solo un’esperienza visiva. Integra una piattaforma digitale che permette al pubblico di scambiare fiori virtuali, creando un’interazione collettiva. Questo approccio va oltre l’arte tradizionale, offrendo uno spazio per riflettere sul ruolo di ciascuno nella sfida globale per la sostenibilità. Il progetto si distingue anche per il suo carattere itinerante e dinamico. Dopo il debutto a Cremona, Fioriture Sintetiche farà tappa a Londra a marzo e a Napoli a maggio, per poi proseguire verso altre città italiane ed estere, che verranno annunciate nel corso dell’anno. Ogni esposizione, concepita come un’installazione site-specific, trasformerà l’opera per dialogare con il contesto circostante, rafforzando la sua identità come ecosistema artistico in continua evoluzione.

Usa,Trump sta valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per imporre i dazi

Usa,Trump sta valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per imporre i daziNew York, 08 gen. (askanews) – Il presidente eletto Donald Trump sta valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per implementare le sue politiche sui dazi e imporle su larga scala. A riportarlo è la Cnn che ha sentito fonti vicine al presidente eletto.


Una dichiarazione di questa natura darà a Trump, attraverso l’International Economic Emergency Powers Act, il potere di istituire un programma di dazi diffuso, consentendogli di supervisionare le importazioni. Le fonti della CNN hanno osservato che non è stata ancora presa una decisione definitiva sull’emergenza nazionale, mentre si stanno valutando soluzioni alternative che potrebbero limitare l’imposizione di dazi solo in specifiche aree del commercio statunitense.

Usa, Trump rilancia sull’annessione e posta una mappa con il Canada americano

Usa, Trump rilancia sull’annessione e posta una mappa con il Canada americanoRoma, 8 gen. (askanews) – “Ragazza, non sei più la governatrice del Canada, quindi non importa cosa dici”, ha scritto Elon Musk su X commentando la reazione di Justin Trudeau alle dichiarazioni di Donald Trump sulla Groenlandia.


In una conferenza stampa il presidente Usa eletto è tornato a parlare delle sue mire sul Canada, oltre che su Groenlandia e Panama: “Ne abbiamo bisogno per la nostra sicurezza nazionale”, ha detto. Trump è tornato ad auspicare che il Canada diventi il 55esimo Stato Usa. Poi su Truth social ha condiviso una mappa in cui il Canada come gli Stati Uniti è coperto dalla bandiera americana. Il primo ministro canadese uscente ha commentato le affermazioni di Trump sul possibile uso della “forza economica” per convincere il Canada, osservando che “non vi è la minima possibilità che il Canada diventi parte degli Stati Uniti”, cioè “è probabile come una “palla di neve nell’inferno”.


Dopodiché il rilancio del tycoon fondatore di SpaceX, che si riferisce a Trudeau chiamandolo “girl”, ragazza.

Iran, Cecilia Sala è libera, Tajani: diplomazia e lavoro di squadra

Iran, Cecilia Sala è libera, Tajani: diplomazia e lavoro di squadraRoma, 8 gen. (askanews) – “Diplomazia e lavoro di squadra: Cecilia Sala sta tornando a casa!”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la sua soddisfazione su X per il rilascio della giornalista italiana, annunciato pochi minuti prima da Palazzo Chigi.


Cecilia Sala era stata arrestata il 19 dicembre scorso a Teheran senza che le fosse contestata alcuna accusa formale. Dopo il fermo era stata trattenuta nel carcere di massima sicurezza di Evin, in isolamento. Il suo volo è atteso a Ciampino nel pomeriggio, intorno alle 15:30. Nella giornata di ieri, le autorità di Teheran avevano ribadito che il suo arresto non era collegato al caso di Mohammad Abedini, l’ingegnere iraniano fermato in Italia su richiesta delle autorità statunitensi, che ne chiedono l’estradizione. La portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, aveva detto che l’arresto di sala non era da considerarsi come una ritorsione ed aveva auspicato una rapida soluzione del suo caso.

L’autore dell’attacco a Las Vegas ha usato ChatGPT per pianificarlo

L’autore dell’attacco a Las Vegas ha usato ChatGPT per pianificarloRoma, 8 gen. (askanews) – Il soldato Green Beret (Forze speciali dell’esercito americano) in servizio attivo che, secondo le autorità, ha fatto esplodere un Cybertruck Tesla fuori dal Trump International Hotel di Las Vegas la scorsa settimana ha utilizzato l’intelligenza artificiale per pianificare l’esplosione. Lo ha sottolineato il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Las Vegas.


Lo sceriffo Kevin McMahill ha dichiarato in una conferenza stampa che il soldato, Matthew Livelsberger, ha iniziato a usare ChatGPT – definita un “game changer” – per ottenere informazioni su come portare a termine il suo piano. “Sapevamo che l’intelligenza artificiale avrebbe cambiato le carte in tavola, prima o poi, in tutte le nostre vite”, ha detto McMahill, “Certamente, credo che questo sia il primo incidente sul suolo americano in cui ChatGPT viene utilizzata per aiutare un individuo a costruire un particolare dispositivo per apprendere informazioni”.


È “assolutamente un momento preoccupante per noi”, ha detto lo sceriffo. Le autorità non hanno detto quali risposte ChatGPT abbia dato a Livelsberger alle sue ricerche su esplosivi, armi da fuoco e su come acquistare un telefono cellulare senza fornire informazioni personali. OpenAI, lo sviluppatore di ChatGPT, ha dichiarato alla Cnn di essere “rattristata da questo incidente e di impegnarsi affinché gli strumenti di intelligenza artificiale siano usati in modo responsabile”.


“I nostri modelli sono progettati per rifiutare istruzioni dannose e minimizzare i contenuti dannosi. In questo caso, ChatGPT ha risposto con informazioni già pubblicamente disponibili su internet e ha fornito avvertimenti contro attività dannose o illegali. Stiamo collaborando con le forze dell’ordine per sostenere le loro indagini”, ha dichiarato un portavoce di OpenAI.

Gb, a Londra è iniziata l’epoca dell’ingresso con permesso (ETA)

Gb, a Londra è iniziata l’epoca dell’ingresso con permesso (ETA)Milano, 8 gen. (askanews) – A Londra è iniziata l’epoca dell’ingresso con autorizzazione: il Governo britannico sta gradualmente introducendo l’Electronic Travel Authorisation. Per i cittadini extra-UE l’obbligo è a partire da oggi 8 gennaio 2025, con apertura della possibilità di fare domanda dal 27 novembre 2024: in sostanza da questa mattina è richiesto a cittadini americani, israeliani o giapponesi.


Storia a parte per i cittadini dei Paesi Ue (inclusa l’Italia) che possono richiedere un’ETA (Electronic Travel Authorisation) a partire dal 5 marzo 2025 e potranno viaggiare nel Regno Unito con tale autorizzazione dal 2 aprile 2025. IN COSA CONSISTE?


L’ETA non è un visto, ma una autorizzazione (elettronica) a viaggiare verso la Gran Bretagna, riservata agli stranieri esentati dall’obbligo di visto. Per richiederlo serve il passaporto con cui si viaggia (non una fotocopia o un passaporto digitale), un indirizzo email, una carta di credito o una carta di debito o Apple Pay o Google Pay. L’APP


Il modo più veloce per presentare domanda è tramite l’app gratuita UK ETA scaricabile da Apple Store o Google Play. Segno dei tempi: l’app oggi risulta al quarto posto nel rank “Top Free Apps” di iPhone, pur non potendo vantare una valutazione ottimale da parte degli utenti.


Esiste comunque anche una guida all’uso dell’app: una pagina internet sul sito del governo britannico all’indirizzo www.gov.uk/guidance/using-the-uk-eta-app QUANTO COSTA E A COSA SERVE? L’ETA è utile per una visita fino a 6 mesi e costa 10 sterline. La possibilità di presentare domanda dipende dalla data del viaggio e dalla nazionalità sul passaporto. Secondo il sito ‘Welcome to GOV.UK’ (www.gov.uk) l’ETA non va bene per svolgere un lavoro retribuito o non retribuito per un’azienda del Regno Unito o per lavoratori autonomi, salvo eccezioni (Creative Worker visa concession); per vivere nel Regno Unito con visite frequenti o successive; per sposarsi o registrare un’unione civile: anche per dare comunicazione di matrimonio o unione civile sarà necessario richiedere un visto ad hoc (Marriage Visitor visa). A CHI NON SERVE? Inoltre non ha bisogno di un’ETA chi ha un visto o il permesso di vivere, lavorare o studiare nel Regno Unito (incluso lo status di residente permanente o provvisorio o il diritto di residenza); chi è un cittadino britannico o irlandese; chi sta viaggiando con un passaporto di cittadino dei territori britannici d’oltremare; chi vive in Irlanda e viaggia dall’Irlanda, Guernsey, Jersey o dall’Isola di Man.