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Tajani: chi può rientrare dal Libano lo faccia

Tajani: chi può rientrare dal Libano lo facciaRoma, 29 lug. (askanews) – “Seguiamo con grande attenzione non soltanto i nostri 1.200 militari che addestrano le forze armate libanesi, ma anche i 3.000 italiani. Siamo pronti a qualsiasi evenienza nel caso in cui, e ci auguriamo che non accada, la situazione dovesse peggiorare. Ci impegniamo a fare tutto ciò che serve per tutelare l’incolumità degli italiani che vivono in Libano. Certamente oggi invitiamo gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel Paese fin quando la situazione è così complicata”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti a margine di una conferenza stampa nella sede di Fi.

Tajani: preoccupati per il rischio di escalation in Libano

Tajani: preoccupati per il rischio di escalation in LibanoRoma, 29 lug. (askanews) – “Ho avuto questa mattina due lunghe telefonate con il ministro degli Esteri libanese e con il ministro degli Esteri israeliano: siamo preoccupati per il rischio di una escalation nell’area, anche perché abbiamo circa tremila cittadini italiani che vivono in Libano e abbiamo due contingenti militari, uno dell’Unifil schierato fra Israele e Hezbollah e uno bilaterale di stanza a Beirut che si preoccupa dell’addestramento delle forze armate libanesi”: lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando in conferenza stampa.


“Ho ribadito l’impegno dell’Italia a favore di una de-escalation e ho ribadito anche la condanna dell’attacco contro la popolazione civile, chiediamo che venga applicata la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che prevede l’allontamento di Hezbollah ed evitare una ripresa delle ostilità. Noi lavoriamo per la pace e auspichiamo che un rafforzamento delle forze armate libanesi possa contenere la presenza di Hezbollah”, ha continuato Tajani. “Abbiamo ribadito la necessità di un cessate il fuoco a Gaza e abbiamo parlato dell’operazione Food for Gaza, e abbiamo insistito perché l’Unione Europea accenda i riflettori sulla situazione siriana, per troppo tempo dimenticata, a dimostrazione di quanto l’Italia possa fare per favorire la pace e la stabilità nell’area del Medio Oriente”, ha concluso.

Il Gabinetto di guerra di Israele prepara la risposta all’attacco di Hezbollah nel Golan

Il Gabinetto di guerra di Israele prepara la risposta all’attacco di Hezbollah nel GolanRoma, 28 lug. (askanews) – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu sta presidendo il Gabinetto di sicurezza per decidere sulla risposta all’attacco missilistico di ieri, che Israele ritiene sia stato sferrato da Hezbollah, ad alcuni villaggi drusi nel Golan e che ha ucciso 12 bambini su un campo di calcio.


Secondo The Times of Israel, “vari funzionari e resoconti suggeriscono che si prevede che il governo approverà una rappresaglia su vasta scala, anche se resta da stabilirne la portata, così come se ciò scatenerà una guerra totale con il potente gruppo terroristico libanese sostenuto dall’Iran”. Insieme a Netanyahu, una foto pubblicata dal quotidiano on line, ci sono il ministro della Difesa Yoav Gallant, il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, il capo di stato maggiore di Netanyahu Tzachi Braverman, il capo del Mossad David Barnea (tornato dai colloqui a Roma), il direttore dello Shin Bet Ronen Bar, il capo di stato maggiore delle Idf Herzi Halevi, il segretario militare di Netanyahu Roman Goffman e altri membri dello stato maggiore delle Idf.

Putin: via da moratoria se gli Usa dispiegherano missili in Germania

Putin: via da moratoria se gli Usa dispiegherano missili in GermaniaRoma, 28 lug. (askanews) – La Russia si sentirà libera di dispiegare missili a corto e medio raggio e gli Stati Uniti volessero fare altrettanto in territorio tedesco: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “Se gli Stati Uniti dovessero procedere con questi piani, la Russia si sentirà libera dalla moratoria unilaterale dichiarata in precedenza sul dispiegamento di armi d’attacco a corto e medio raggio” ha proseguito Putin, sottolineando come “lo sviluppo di diversi sistemi missilistici a corto e medio raggio

Israele presenta agli Usa l’ultima proposta di un accordo di pace su Gaza

Israele presenta agli Usa l’ultima proposta di un accordo di pace su GazaRoma, 27 lug. (askanews) – I negoziatori israeliani hanno trasmesso agli Stati Uniti l’ultima proposta di accordo per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza: è quanto riporta il Times of Israel, citando fonti diplomatiche arabe. Secondo le fonti il documento comprende le nuove condizioni poste dal governo del premier Benjamin Netanyahu, in particolare la richiesta di un meccanismo che garantisca che tra i rifugiati palestinesi di ritorno nel Nord della Striscia non vi siano miliziani armati.


Stando a fonti della delegazione negoziale e della sicurezza israeliane è probabile che Hamas respinga questa condizione, il che potrebbe portare ad una nuova crisi nei colloqui.

In Francia si temono sabotaggi anche negli aeroporti

In Francia si temono sabotaggi anche negli aeroportiRoma, 27 lug. (askanews) – Oltre alla rete ferroviaria, anche gli aeroporti francesi potrebbero essere oggetto di sabotaggio nei prossimi gironi: è quanto pubblica il quotidiano francese Le Figaro, citando fonti dei servizi segreti.


Secondo i servizi potrebbe essere infatti imminente “un’azione da parte dei gruppi ecologisti radicali”, che avrebbe come obbiettivo almeno uno scalo aereo. Nel frattempo il ministro dei Trasporti francese, Patrice Vergriete, ha annunciato che il traffico ferroviario sulla rete dell’alta velocità francese riprenderà a funzionare normalmente lunedì, dopo gli atti di sabotaggio che hanno causato ieri numerose cancellazioni e ritardi, nella giornata di inaugurazione dei Giochi olimpici.

Hamas condanna l’attacco israeliano su Deir al-Balah

Hamas condanna l’attacco israeliano su Deir al-BalahRoma, 27 lug. (askanews) – Hamas ha condannato il radi israeliano su una scuola di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, costato la vita ad almeno trenta persone.


“Il massacro della scuola di Khadija è un crimine che conferma il disprezzo di Israele di qualsiasi valore umano, e contrario ad ogni diritto di guerra”, si legge nel comunicato diffuso da Hamas. Il bilancio delle vittime dell’attacco israeliano è di almeno 30 morti e un centinaio di feriti, secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità del Territorio costiero. Le forze armate israeliane hanno confermato l’incursione affermando di aver colpito un centro di comando di Hamas all’interno dell’edificio scolastico, e di aver avvertito in anticipo la popolazione.

In Venezuela domenica elezioni decisive per la sorte del chavismo

In Venezuela domenica elezioni decisive per la sorte del chavismoRoma, 27 lug. (askanews) – Il Venezuela vota il 28 luglio per le elezioni presidenziali, dal risultato tutt’altro che scontato: secondo i sondaggi l’opposizione si trova infatti per la prima volta in netto vantaggio sull’uscente Nicolas Maduro, al potere dal 2103.


E per la prima volta, il governo chavista vede difficile riuscire ad aggiudicarsi un’elezione che se vinta dall’opposizione potrebbe segnalare l’inizio della fine del regime fondato da Hugo Chavez. Dati questi presupposti, il punto principale diventa non solo chi uscirà vincitore dalle urne, ma soprattutto – e malgrado un accordo in tal senso firmato appena un anno fa tra tutte le forze politiche – se l’altra parte accetterà pacificamente l’esito del voto – e quindi, in primis, da che parte si schiereranno le forze armate.


Il sostegno dell’esercito – guadagnato a forza di regalie – è stato di fatto uno dei due pilastri del chavismo: l’altro, che ne spiega la longevità di fronte a risultati economici disastrosi (anche per le sanzioni statunitensi) è che la destra venezolana ha lasciato un pessimo ricordo – il che permise allo stesso Chavez di sopravvivere a un colpo di Stato militare e successivamente condannò al fallimento l’opposizione guidata da Guaidò e appoggiata da Washington. Oggi però la parabola chavista sembra volgere al termine, vittima di un’economia anemica malgrado le grandi risorse petrolifere e di un’emigrazione che ha raggiunto il 20% della popolazione (e che in caso di vittoria di Maduro potrebbe aumentare ancora). Per la Piattaforma dell’Unione Democratica si tratta quindi di un’occasione unica: ad affrontare Maduro sarà un diplomatico 74enne sconosciuto fino a poco tempo fa, Edmundo Gonzalez Urrutia; di fatto, rappresenta il piano B dell’opposizione dopo la bocciatura della candidatura della leader principale, Maria Corina Machado, da parte della Commissione Elettorale.


In caso di vittoria, la sfida di Gonzalez Urrutia – che si definisce centrista – sarà quella di soddisfare le richieste di cambiamento della popolazione senza però tornare alle politiche tradizionali della destra venezuelana a rischio di riaprire un nuovo periodo di instabilità: in sostanza, dovrà dimostrare di poter imporre una propria linea moderata e di non essere un semplice burattino. Il primo banco di prova potrebbe essere la privatizzazione dell’ente petrolifero di Stato, la Pdvsa, chiesta da Machado e alla quale Gonzalez Urrutia si è detto contrario. Maduro da parte sua è sicuro di portare a casa la rielezione e anzi ha già avvertito gli Stati Uniti e l’Occidente di prepararsi a una “vittoria contundente e irreversibile, la più grande della storia del Venezuela”. Quel che è certo è che la mobilitazione elettorale si prevede massiccia: secondo i sondaggi almeno il 70% degli aventi diritto si recheranno alle urne, che si apriranno alle 6 del mattino ora locale per chiudersi alle 18 (le 12 e mezzanotte ora italiana).

Parigi 2024, appello di Guterres: rispettare la tregua olimpica

Parigi 2024, appello di Guterres: rispettare la tregua olimpicaRoma, 26 lug. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha esortato i Paesi di tutto il mondo a fermare i conflitti armati e a osservare la tregua olimpica, con l’apertura dei Giochi di Parigi 2024 più tardi oggi.


Incontrando il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) Thomas Bach, Guterres ha affermato che i Giochi sono un’occasione per la pace. “Viviamo in un mondo diviso dove i conflitti proliferano in modo drammatico”, ha aggiunto sottolineando “la terribile sofferenza a Gaza, la guerra apparentemente infinita in Ucraina, la terribile sofferenza dal Sudan alla Repubblica Democratica del Congo, dal Sahel a Myanmar”.”In un momento come questo è importante dire che la prima vera iniziativa di pace registrata nella storia è stata la tregua olimpica”, ha detto ancora riferendosi al fatto che durante le Olimpiadi nell’antica Grecia, tutti i conflitti cessavano per tutta la durata dei Giochi per consentire lo svolgimento delle competizioni. “Nel momento in cui iniziano i Giochi Olimpici è tempo di ricordare al mondo l’importanza della tregua olimpica e di far capire al mondo che dobbiamo mettere a tacere le armi”, ha insistito ancora Guterres.

Usa2024, Obama ha annunciato il suo sostegno a Kamala Harris

Usa2024, Obama ha annunciato il suo sostegno a Kamala HarrisRoma, 26 lug. (askanews) – L’ex presidente americano Barack Obama ha annunciato oggi il proprio sostegno alla vicepresidente Kamala Harris nella corsa alla Casa Bianca. “All’inizio di questa settimana, io e Michelle abbiamo chiamato la nostra amica Kamala Harris. Le abbiamo detto che pensiamo che sarà una fantastica Presidente degli Stati Uniti e che ha il nostro pieno supporto – ha scritto su X – in questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto il possibile per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo vi unirete a noi”.