Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Blackout informatico, il Ceo di Crowdstrike: problema su aggiornamento

Blackout informatico, il Ceo di Crowdstrike: problema su aggiornamentoRoma, 19 lug. (askanews) – L’azienda di sicurezza informatica Crowdstrike ha annunciato di aver identificato il problema che ha creato disagi in tutto il mondo, di averlo isolato e di aver implementato una correzione. Il Ceo di Crowdstrike, George Kurtz, ha scritto su X: CrowdStrike sta lavorando attivamente con i clienti interessati da un difetto riscontrato in un singolo aggiornamento dei contenuti per gli host Windows. Gli host Mac e Linux non sono interessati. Questo non è un incidente di sicurezza o un attacco informatico. Il problema è stato identificato, isolato ed è stata implementata una soluzione. Rimandiamo i clienti al portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti e continueremo a fornire aggiornamenti completi e continui sul nostro sito web. Raccomandiamo inoltre alle organizzazioni di assicurarsi di comunicare con i rappresentanti di CrowdStrike attraverso canali ufficiali. Il nostro team è completamente mobilitato per garantire la sicurezza e la stabilità dei clienti CrowdStrike.

Microsoft-down, molti disagi. Caos in aeroporti di tutto il mondo

Microsoft-down, molti disagi. Caos in aeroporti di tutto il mondoRoma, 19 lug. (askanews) – Voli cancellati, aerei a terra, sistemi di check-in inutilizzabili, banche congelate, sistemi sanitari e media fuori servizio. Sono solo alcune delle conseguenze del blocco a livello mondiale del servizio fornito da Microsoft che ha annunciato un problema che impedisce l’accesso ad alcune delle sue applicazioni Microsoft 365.


“Stiamo indagando su un problema che riguarda la capacità degli utenti di accedere a varie applicazioni e servizi Microsoft 365”, ha dichiarato la multinazionale statunitense in una nota pubblicata, specificando che sta adottando “misure di mitigazione”. L’aeroporto di Berlino ha bloccato i voli, il sistema di prenotazione sanitaria del Regno Unito è offline e i media australiani e l’emittente britannica Sky News non sono operativi a causa dell’interruzione del servizio che sembra essere legata allo stesso problema di software. Una catena di supermercati americana, oltre che il più grande operatore ferroviario del Regno Unito e la Borsa di Londra sono offline.


In Israele, il guasto ha interessato alcuni ospedali, il servizio postale israeliano e alcuni organi di informazione. Secondo l’aeroporto Ben Gurion, i voli potrebbero subire ritardi a causa di ritardi altrove legati all’interruzione del servizio. Le principali compagnie aeree americane hanno lasciato a terra i loro voli per difficoltà di comunicazione e sistemi interrotti. Lufthansa ha annunciato un accesso limitato ai suoi profili. E molti aeroporti hanno avvertito gli utenti di possibili disagi, ritardi e cancellazioni.


“I nostri servizi vengono migliorati mentre continuiamo a intraprendere azioni di mitigazione”, ha scritto Micrsoft sul social network X.In un messaggio intitolato “Downgrade del servizio”, Microsoft ha affermato che gli utenti “potrebbero non essere in grado di accedere a varie applicazioni e servizi di Microsoft 365”. Microsoft ha aggiunto di essere “mobilitata per gestire questo evento con la massima priorità e urgenza, continuando ad affrontare l’impatto in corso sulle restanti applicazioni Microsoft 365 che si trovano in uno stato degradato”.

Usa2024, Trump: a novembre vittoria incredibile per 4 anni grandiosi

Usa2024, Trump: a novembre vittoria incredibile per 4 anni grandiosiRoma, 19 lug. (askanews) – Il candidato alle presidenziali americane per i Repubblicani, Donald Trump, ha previsto una “vittoria incredibile” a novembre, accettando la nomination del suo partito alla convention repubblicana di Milwaukee. “Mi candido a diventare il presidente di tutta l’America, non di metà dell’America, perché non c’è vittoria nel vincere per metà dell’America”, ha detto nel suo discorso.


“Stasera, con fede e devozione, accetto con orgoglio la vostra nominatio a presidente degli Stati Uniti”, ha affermato Trump dal podio. “Sono davanti a voi questa sera con un messaggio di fiducia, forza e speranza. Tra quattro mesi avremo una vittoria incredibile e daremo inizio ai quattro anni più grandiosi nella storia del nostro Paese”, ha affermato Trump.

Usa2024, Trump: porrò fine a ogni crisi, anche a guerra in Ucraina

Usa2024, Trump: porrò fine a ogni crisi, anche a guerra in UcrainaRoma, 19 lug. (askanews) – “Mi basta una telefonata per fermare una guerra” e “metterò fine a ogni singola crisi internazionale creata dall’attuale amministrazione, inclusa l’orribile guerra con Russia e Ucraina”, ha detto Donald Trump, candidato repubblicano alle presidenziali, nel suo discorso alla Convention nazionale repubblicana a Milwaukee annunciando che porterà pace e stabilità al mondo se eletto presidente degli Stati Uniti a novembre.


“Sotto la nostra guida, gli Stati Uniti saranno nuovamente rispettati. Nessuna nazione metterà in dubbio il nostro potere, nessun nemico dubiterà della nostra potenza. I nostri confini saranno totalmente sicuri. La nostra economia decollerà. Ripristineremo la legge e l’ordine nelle nostre strade, il patriottismo nelle nostre scuole e, cosa più importante, ripristineremo la pace, la stabilità e l’armonia in tutto il mondo”, ha detto Trump.

Usa2024, Trump: Dio mi è stato accanto, non dovrei essere qui

Usa2024, Trump: Dio mi è stato accanto, non dovrei essere quiRoma, 19 lug. (askanews) – “Sono qui solo per grazia di Dio onnipotente”, ha dichiarato Donald Trump ripercorrendo i dettagli del tentato omicidio nel corso del suo discorso alla Convention dei Repubblicani dopo aver accettato la nomination per la corsa alla Casa Bianca. “Non dovrei essere qui stasera”, ha detto Trump e la folla ha iniziato a urlare: “Sì, lo sei!”


Il miliardario ha esaminato i dettagli del tentato omicidio, dicendo che è sopravvissuto solo perché ha mosso la testa: “La cosa sorprendente è che prima dello sparo, se non avessi mosso la testa in quell’ultimo istante, il proiettile dell’assassino avrebbe perfettamente centrato il bersaglio e io stasera non sarei qui. Non staremmo insieme”. “Il sangue scorreva ovunque eppure, in un certo senso, mi sentivo al sicuro, perché avevo Dio al mio fianco”, ha detto alla folla dei suoi sostenitori e poi ha osservato un minuto di silenzio per Corey Comperatore, un pompiere di 50 anni ucciso da uno dei proiettili sparati contro di lui. Donald Trump ha poi baciato l’elmetto dell’uniforme della vittima presente sul palco.

Ue, perché von der Leyen deve la sua vittoria ai Verdi

Ue, perché von der Leyen deve la sua vittoria ai VerdiStrasburgo, 18 lug. (askanews) – Ursula von der Leyen deve ai Verdi la sua vittoria al Parlamento europeo, che l’ha riconfermata oggi alla guida della Commissione con 401 voti, 41 in più della soglia di 360 che era necessaria per raggiungere la maggioranza assoluta dei membri dell’Aula.


Lo hanno confermato nel pomeriggio a Strasburgo fonti del gruppo, secondo cui sono stati 43 i voti degli eurodeputati verdi a favore del secondo mandato della presidente della Commissione. Solo 9 verdi, tra cui i cinque francesi e una belga, hanno votato contro. Inoltre, mancava l’italiano Ignazio Marino, assente giustificato per malattia. I Verdi sono in tutto 53, di cui quattro italiani.

Von der Leyen ringrazia Ppe, S&D, Renew e soprattutto i Verdi

Von der Leyen ringrazia Ppe, S&D, Renew e soprattutto i Verdi

Strasburgo, 18 lug. (askanews) – Durante la conferenza stampa oggi a Strasburgo dopo il voto del Parlamento europeo che l’ha riconfermata alla presidenza della Commissione, Ursula von der Leyen ha espresso la sua gratitudine nei confronti della “piattaforma” europeista che l’ha sostenuta fin dall’inizio, formata dai gruppi Ppe, S&D e Renew, e ha ringraziato in modo ancora più caloroso i Verdi, il cui appoggio non era scontato.


A un giornalista che chiedeva se ora intenda lavorare per i prossimi cinque anni con i gruppi della “grande coalizione europeista” che le hanno garantito la maggioranza assoluta al Parlamento europeo, von der Leyen ha risposto: “Lavorerò al meglio e quanto più intensamente possibile con le forze politiche che mi hanno sostenuto, le forse pro Europa, pro Ucraina e pro stato di diritto”. “”Sono molto grata – ha continuato – nei riguardi dei tre gruppi della ‘piattaforma’, Ppe, S&D e Renew. Ma sono anche molto grata – ha sottolineato – nei confronti del gruppo dei Verdi, che mi ha sostenuto. Con loro abbiamo avuto degli intensi scambi su tutti i soggetti ed è stato un buon segno – ha concluso – che alla fine si siano convinti e mi abbiano appoggiato”.


Von der Leyen è stata confermata dal Parlamento europeo a scrutinio segreto con 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astenuti e 7 schede nulle. I Verdi (53 seggi) hanno largamente compensato le defezioni che sicuramente ci sono state nei tre gruppi della ‘Piattaforma’, che da soli, teoricamente, avrebbero dovuto garantire proprio 401 voti. In realtà, si calcola che ci siano stati almeno 15-20 voti contrari, sia nel Ppe che tra i Liberali di Renew, mentre dovrebbero provenire dai Socialisti e Democratici quasi tutte, se non tutte, le astensioni.

Biden potrebbe lasciare nel week-end (secondo alcuni Dem)

Biden potrebbe lasciare nel week-end (secondo alcuni Dem)New York, 18 lug. (askanews) – Vari esponenti del partito Democratico, raggiunti dal sito di notizie Axios, hanno rivelato in privato che la crescente pressione dei leader del partito, degli amici intimi e degli stessi donatori potrebbe convincere il presidente americano Joe Biden ad abbandonare la corsa presidenziale, già questo fine settimana.


Il presidente, trovato positivo al Covid, ha dovuto interrompere la campagna e si trova in isolamento rassegnato ai sondaggi negativi e ai messaggi che arrivano dai massimi leader del suo partito da Nancy Pelosi a Chuck Shumer, preoccupati che l’insistenza a restare in corsa, possa portare alla perdita sia della Camera che del Senato. I democratici si aspettano che i sondaggi a conclusione della Convention nazionale repubblicana siano un’ulteriore spinta a mettersi da parte. Un sondaggio di AP pubblicato mercoledì mostra che due terzi dei democratici chiedono che si ritiri dalla corsa e gli stessi due terzi hanno detto nel sondaggio dell’Economist che preferirebbero Kamala Harris.

Usa2024, Biden potrebbe lasciare nel weekend secondo alcuni DEM

Usa2024, Biden potrebbe lasciare nel weekend secondo alcuni DEMNew York, 18 lug. (askanews) – Vari esponenti del partito Democratico, raggiunti dal sito di notizie Axios, hanno rivleato in privato che la crescente pressione dei leader del partito, degli amici intimi e degli stessi donatori potrebbe convince il presidente americano Joe Biden ad abbandonare la corsa presidenziale, già questo fine settimana.


Il presidente, trovato positivo al Covid, ha dovuto interrompere la campagna e si trova in isolamento rassegnato ai sondaggi negativi e ai messaggi che arrivano dai massimi leader del suo partito da Nancy Pelosi a Chuck Shumer, preoccupati che l’insistenza a restare in corsa, possa portare alla perdita sia della Camera che del Senato. I democratici si aspettano che i sondaggi a conclusione della Convention nazionale repubblicana siano un’ulteriore spinta a mettersi da parte. Un sondaggio di AP pubblicato mercoledì mostra che due terzi dei democratici chiedono che si ritiri dalla corsa e gli stessi due terzi hanno detto nel sondaggio dell’Economist che preferirebbero Kamala Harris.

Cos’ha detto von der Leyen sul “green deal” al Parlamento europeo

Cos’ha detto von der Leyen sul “green deal” al Parlamento europeoStrasburgo, 18 lug. (askanews) – Durante il suo discorso nella plenaria del Parlamento europeo, prima del voto sulla sua riconferma alla presidenza della Commissione, Ursula von der Leyen, ha fatto solo due brevi accenni al “Green Deal”, innanzitutto confermando che sarà attuato nelle sue parti che sono già state adottate nella legislazione europea, e che saranno mantenuti i suoi obiettivi già fissati, ma con “pragmatismo”, ha avvertito.


Ma ha anche annunciato che in futuro l’accento sarà posto sull’industria e la competitività dell’economia europea e sulla riduzione degli oneri burocratici per le imprese, e che presenterà un nuovo “Clean Industrial Deal” (“Patto per l’industria pulita”), se verrà confermata dall’Aula. Facendo riferimento, durante il discorso, alle sue linee guida programmatiche che aveva inviato a tutti gli eurodeputati stamattina prima del dibattito in aula, von der Leyen ha evocato l’obiettivo di “un’Europa più forte che garantisca prosperità, che protegga le persone e che difenda la democrazia. Un’Europa più forte che garantisca equità sociale e sostenga le persone. Un’Europa più forte che attui ciò che è stato concordato in modo equo. E che mantenga gli obiettivi del Green Deal europeo con pragmatismo, neutralità tecnologica e innovazione”.


“Ho ascoltato attentamente – ha osservato la presidente della Commissione – le forze democratiche in questo Parlamento, e sono convinta che queste linee guida riflettano quanto abbiamo in comune, nonostante le differenze, che sono salutari in ogni democrazia”.’ L’altro accenno al Green Deal è stato la rivendicazione dei suoi risultati già acquisiti, guardando alle cifre: “Nella prima metà di quest’anno – ha indicato von der Leyen -, il 50% della nostra produzione di elettricità proveniva da fonti rinnovabili. Energia fatta in casa e pulita. Gli investimenti nelle tecnologie pulite in Europa sono più che triplicati in questo mandato. Attiriamo più investimenti nell’idrogeno pulito rispetto a Stati Uniti e Cina messi insieme. Infine, negli ultimi anni, abbiamo concluso 35 nuovi accordi con partner globali su tecnologie pulite, idrogeno e materie prime critiche. Questo è il Green Deal europeo in azione”. “Voglio essere chiara. Manterremo – ha assicurato la presidente della Commissione – la rotta sulla nostra nuova strategia di crescita e sugli obiettivi che ci siamo prefissati per il 2030 e il 2050. La nostra attenzione ora sarà focalizzata sull’attuazione e sugli investimenti. Per realizzarla sul campo. Questo è il motivo per cui presenterò il nuovo Patto per l’industria pulita nei primi 100 giorni”.


Il nuovo Patto “indirizzerà gli investimenti nelle infrastrutture e nell’industria, in particolare per i settori ad alta intensità energetica. Ciò contribuirà a creare mercati guida in tutto, dall’acciaio ‘green’ alle tecnologie pulite. E accelererà la pianificazione, le gare d’appalto e le autorizzazioni. Dobbiamo essere più rapidi e semplificare di più”. Von der Leyen aveva un sentiero molto stretto da percorrere: convincere i Socialisti e Democratici (S&D), i Liberali di Renew e soprattutto i Verdi di non voler fare marcia indietro sul Green Deal (almeno non più di quanto sia già stata fatta nell’ultimo anno), e al tempo stesso rassicurare il Ppe che la musica è cambiata, che il grande cantiere legislativo delle misure verdi è ormai chiuso, a parte qualche iniziativa marginale, e che è semmai il momento dell’attuazione di quelle misure, ma, appunto, con “pragmatismo”, adattandole alla realtà. E accompagnandole anche con in sostegno agli investimenti.


“Proporrò – ha annunciato ancora von der Leyen – un nuovo Fondo per la competitività europea. Si concentrerà su progetti europei comuni e transfrontalieri che stimoleranno la competitività e l’innovazione, in particolare per sostenere il ‘Clean Industrial Deal’. Ci garantirà lo sviluppo di una tecnologia strategica e la sua produzione qui, in Europa. Quindi, dall’intelligenza artificiale alla tecnologia pulita, il futuro della nostra prosperità deve essere realizzato in Europa”. Un altro punto forte del nuovo programma è la riduzione degli oneri burocratici, che ostacolano lo sviluppo dell’industria, e in particolare delle Pmi. “Incaricherò ciascun commissario – ha annunciato ancora von der Leyen, proiettandosi nel suo secondo mandato – di approfondire il proprio portafoglio e di realizzare concretamente la riduzione degli oneri burocratici. E nominerò un vicepresidente per coordinare questo lavoro e riferire a questa Assemblea una volta all’anno sui progressi compiuti”. Interessante è stata in particolare la riposta dalla co-presidente dei Verdi, Thierry Ranke, durante il dibattito in aula: “Se mi chiedete se Ursula von der Leyen è una candidata verde alla presidenza della Commissione, o se il programma di cui ci ha fornito le linee guida sia un programma verde, posso rispondervi: no”. “Abbiamo negoziato duramente con lei, e nelle ultime settimane abbiamo raggiunto un compromesso: per me, ciò che è cruciale è che la maggioranza che tiene oggi sia una maggioranza di gruppi democratici ed europeisti in quest’Aula; perché dobbiamo impedire all’estrema destra di andare al potere, di avere un impatto sul processo decisionale. In questa Unione europea, sappiamo che siamo più forti quando lavoriamo insieme come europeisti”, ha sottolineato Ranke, lasciando chiaramente capire che il voto dei Verdi sarà favorevole a von der Leyen, nonostante tutto. E ha concluso: “Manteniamo questa promessa fatta ai nostri cittadini e lavoriamo insieme in modo costruttivo per costruire un futuro europeo migliore per tutti”.