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Trump all’Ue: comprate petrolio e gas Usa o saranno dazi senza fine

Trump all’Ue: comprate petrolio e gas Usa o saranno dazi senza fineNew York, 20 dic. (askanews) – “Ho detto all’Unione Europea che devono compensare il loro enorme deficit con gli Stati Uniti tramite l’acquisto su larga scala del nostro petrolio e gas. Altrimenti, saranno DAZI fino in fondo”. A scriverlo sulla piattaforma Truth Social è stato il presidente eletto Donald Trump, che all’una del mattino negli Usa, le 7 del mattino in Italia, ha deciso di aprire la giornata con una minaccia economica agli alleati.


Il deficit commerciale di beni e servizi degli Stati Uniti con l’Unione Europea è stato di 131,3 miliardi di dollari nel 2022, secondo i dati riportati dalla rete Cnbc. “L’Ue e gli Stati Uniti hanno economie profondamente integrate, con scambi e investimenti complessivamente equilibrati”, ha detto il portavoce della Commissione Europea Olof Gill alla rete Cnbc, in risposta al post di Trump, spiegando che si discuterà con lui anche degli “interessi comuni nel settore energetico”.

Truppe ucraine hanno lanciato un attacco nella provincia russa di Kursk

Truppe ucraine hanno lanciato un attacco nella provincia russa di KurskRoma, 20 dic. (askanews) – Le truppe ucraine hanno lanciato un attacco con missili contro la città di Rilsk, situata nella provincia russa di Kursk. Lo ha dichiarato il governatore ad interim della regione, Alexander Jinshtein. Il governatore ha sottolineato che i servizi di emergenza sono già intervenuti sul posto. Inoltre, ha assicurato che le autorità locali forniranno l’assistenza necessaria alle vittime e alle loro famiglie.


Lo scorso 6 agosto, le truppe ucraine hanno lanciato un’incursione armata nella provincia di Kursk e hanno occupato diverse aree. Dal 9 dello stesso mese, la regione vive una situazione di emergenza a livello federale. Il presidente russo Vladimir Putin ha promesso una “risposta” alla provocazione di Kiev, accusandola di colpire indiscriminatamente le infrastrutture civili, e ha ribadito che la Russia raggiungerà tutti gli obiettivi della sua operazione militare speciale in Ucraina.

Coloni israeliani hanno incendiato una moschea in un villaggio in Cisgiordania

Coloni israeliani hanno incendiato una moschea in un villaggio in CisgiordaniaRoma, 20 dic. (askanews) – I coloni israeliani hanno appiccato il fuoco ad una moschea durante la notte nel villaggio di Madra, in Cisgiordania, imbrattando anche i muri con slogan anti-arabi. Lo riportano i media palestinesi citando Abdallah Kamil, governatore del distretto di Salfit di cui Madra fa parte. Il governatore ha dichiarato in un comunicato che l’attacco “non sarebbe avvenuto senza la protezione costante che i coloni ricevono dall’esercito israeliano, che permette loro di entrare nei villaggi, di scrivere graffiti razzisti e vandalizzare la proprietà”. Kamil ha anche chiesto l’intervento della comunità internazionale, “per proteggere il popolo palestinese, la sua moschea e le sue proprietà”.

Ucraina, massiccio raid russo, colpita anche Kiev. Mosca rivendica la conquista di due villaggi nel Donetsk

Ucraina, massiccio raid russo, colpita anche Kiev. Mosca rivendica la conquista di due villaggi nel DonetskRoma, 20 dic. (askanews) – Le forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco con armi a lunga gittata in risposta al bombardamento da parte di Kiev dello stabilimento chimico Kamensky, nella regione russa di Rostov. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca. Il ministero aveva affermato ieri che Kiev aveva lanciato un attacco contro lo stabilimento chimico Kamensky nella regione di Rostov, utilizzando sei missili Atacms e quattro missili da crociera Storm Shadow. “Come risposta alle azioni del regime di Kiev, sostenuto dagli occidentali, questa mattina è stato effettuato un massiccio attacco con armi di precisione a lunga gittata contro il posto di comando del Servizio di Sicurezza Ucraino, l’ufficio di progettazione di Kiev ‘Luch’, che progetta e produce i sistemi missilistici Neptune, i missili da crociera a terra Mlrs Vilkha, nonché la posizione del sistema missilistico anti-aereo Patriot,” ha affermato il ministero in una dichiarazione. Tutti gli obiettivi dell’attacco sono stati raggiunti e tutti gli oggetti sono stati colpiti, si legge nella dichiarazione.


Una persona è stata uccisa oggi in un attacco missilistico russo sulla capitale ucraina Kiev. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare della città, Serhi Popko. Quest’ultimo ha aggiunto che le forze russe hanno usato missili Kinjal e Iskander durante l’attacco avvenuto intorno alle 7 del mattino locali. “Nove feriti in seguito all’attacco nemico alla capitale. Quattro sono stati ricoverati in ospedale”, ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. “I servizi di emergenza stanno lavorando ovunque”, ha aggiunto. Mentre è aumentato a due morti e nove civili feriti il bilancio del bombardamento nella città meridionale ucraina di Kherson, secondo un nuovo bilancio fornito questa mattina dall’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina. Le vittime sono due uomini, di 60 e 75 anni. L’aeronautica ucraina ha annunciato di aver abbattuto cinque missili balistici e 40 droni in un attacco russo, mentre altri 20 droni non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi. Intanto le forze armate russe hanno rivendicato di aver assunto il controllo delle località di Uspenovka e Novopustinka, entrambe situate nella Repubblica di Donetsk: lo ha riferito un comunicato del ministero della Difesa russo riguardante l’avanzamento dell’operazione militare speciale. “Come risultato delle attive azioni di combattimento, le unità del gruppo di truppe Sud hanno liberato le località di Annovka, Vesioli Gai, Elizavetovka, Trudovoe e Uspenovka nella Repubblica Popolare di Donetsk”, ha sottolineato il comunicato. Inoltre, le unità del gruppo di truppe Centro hanno annunciato di aver liberato le località di Novopustinka, Pushkino e Starie Terni.

Ucraina, Costa: vertice Ue ha confermato sostegno per pace giusta

Ucraina, Costa: vertice Ue ha confermato sostegno per pace giustaBruxelles, 19 dic. (askanews) – “Abbiamo chiarito in modo cristallino che l’Unione europea è unita nel suo sostegno all’Ucraina per ottenere una pace completa, giusta e duratura, non una pace qualsiasi, non una capitolazione”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, durante la conferenza stampa al termine del vertice dei capi di Stato e di governo, oggi a Bruxelles, a cui ha partecipato anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky


“Solo l’Ucraina, in quanto paese aggredito, può legittimamente definire cosa significhi la pace e se e quando saranno soddisfatte le condizioni per negoziati credibili” con la Russia, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo. “Ora – ha osservato Costa – non è il momento di fare ipotesi su diversi scenari, ora è il momento di rafforzare l’Ucraina per tutti gli scenari” che potranno presentarsi, come un possibile tentativo di aprire dei negoziati di pace, o, al contrario, la continuazione della guerra.


“La discussione di oggi – ha continuato – conferma che l’Unione europea è pronta a fare tutto il necessario, per tutto il tempo necessario, per mettere l’Ucraina in una posizione di forza per ciò che verrà dopo. Questo è il messaggio che abbiamo dato al presidente Zelensky”. “Per raggiungere questo obiettivo – ha spiegato Costa -, stiamo adottando misure concrete: innanzitutto, attueremo il 15° pacchetto di sanzioni contro la Russia, che abbiamo approvato questa settimana. Questo pacchetto chiude le lacune e limita l’elusione” dell’attuale sistema di sanzioni, “e in particolare prende di mira la cosiddetta ‘flotta ombra’” che esporta sottraendosi a qualunque controllo il petrolio russo.


“In secondo luogo – ha aggiunto il presidente del Consiglio europeo -, abbiamo già erogato 130 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina, e ne erogheremo altri 30 miliardi nel 2025. Terzo, aumenteremo la pressione su coloro che contribuiscono direttamente o indirettamente all’escalation internazionale della guerra e danneggiano la pace e la sicurezza internazionale sostenendo la Russia; infine Ursula (von der Leyen, ndr) e io continueremo a esplorare modi e mezzi per aumentare il sostegno all’Ucraina”. “Infine, vorrei essere molto chiaro su cosa riguarda questo conflitto in Ucraina: la guerra di aggressione della Russia non è solo una guerra sul territorio europeo; è una guerra contro la comunità internazionale, perché la Russia sta violando i principi fondamentali universali della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale: sovranità, integrità territoriale, autodeterminazione”, ha concluso Costa.

Usa, leader dem: su shutdown accordo salta, proposta Gop “ridicola”

Usa, leader dem: su shutdown accordo salta, proposta Gop “ridicola”Roma, 19 dic. (askanews) – Il leader della minoranza della Camera degli Stati Uniti Hakeem Jeffries ha affermato che un accordo per evitare una chiusura del governo, raggiunto dai repubblicani della Camera giovedì mattina, non è serio, “è ridicolo”.


Si allontana così l’ipotesi di un accordo bipartisan, che era stata data per imminente da rappresentanti sia democratici che repubblicani. “La proposta Musk-Johnson non è seria, è ridicola… I repubblicani ci stanno spingendo verso una chiusura del governo”, ha detto Jeffries ai giornalisti.


Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato in precedenza che il presidente della Camera Mike Johnson e la Camera dei rappresentanti hanno raggiunto un “ottimo accordo” per gli americani sulla legge sulla spesa pubblica. Ha anche affermato che la legislazione consentirebbe di posticipare la data del tetto del debito al 30 gennaio 2027, invitando repubblicani e democratici a sostenere la legge.

Nato, Rutte in Bulgaria: invito tutti gli alleati a spendere di più

Nato, Rutte in Bulgaria: invito tutti gli alleati a spendere di piùMilano, 19 dic. (askanews) – “Invito tutti gli alleati a farsi avanti e a spendere di più e ad assicurarsi che anche noi produciamo di più in termini di produzione industriale per la difesa”. Così il segretario generale della Nato oggi in Bulgaria, in una dichiarazione a fine visita, trasmessa in streaming.


Oggi oltre al ministro degli Esteri bulgaro, Ivan Kondov e il ministro della Difesa bulgaro, Atanas Zapryanov, Rutte ha incontrato il presidente del Senato italiano Ignazio La Russa alla base militare di Novo Selo in Bulgaria e i militari italiani impegnati nel Multinational Battle Group. Il tutto dopo la cena Nato-Ucraina di ieri a Bruxelles, organizzata dallo stesso Rutte e dove il presidente del consiglio Giorgia Meloni era seduta proprio accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La Bulgaria sta anche aiutando l’Ucraina a difendersi e voglio ringraziarvi per il vostro grande contributo – ha detto oggi Rutte – nell’aiutare l’Ucraina a essere in grado, un giorno, di avviare colloqui su accordi di pace in una posizione di forza, ed è ciò che dobbiamo raggiungere. Ciò che la Bulgaria sta facendo è rendere la Bulgaria più forte, ma sta anche rendendo l’intera Alleanza più forte e sicura” ha aggiunto Rutte.


Rispondendo poi a una domanda della stampa, il segretario generale della Nato ha aggiunto: “la cosa più importante è assicurarci di far arrivare gli aiuti militari per l’Ucraina, a partire dal sistema di difesa aerea e altri aiuti militari: in questo senso la Bulgaria sta davvero facendo molto, e questo è importante. Sono le due priorità, aiuti militari più addestramento per assicurarci che l’Ucraina, un giorno possa iniziare qualsiasi colloquio che avrà poi di sua iniziativa con i russi per porre fine a tutto questo, ma dobbiamo metterli in una posizione di forza. E questo è esattamente ciò a cui la Bulgaria sta contribuendo e assicurandosi che possa avvenire”.

Il Consiglio Ue: pieno sostegno all’Ucraina, la Russia non deve prevalere

Il Consiglio Ue: pieno sostegno all’Ucraina, la Russia non deve prevalereRoma, 19 dic. (askanews) – Il Consiglio europeo “ribadisce la sua ferma condanna della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina” e conferma “il fermo impegno dell’Unione europea a fornire continuo sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina e al suo popolo per tutto il tempo necessario e con la intensità necessaria. La Russia non deve prevalere”. E’ quanto si legge nelle conclusioni adottate dal Consiglio europeo in corso a Bruxelles.


“Il Consiglio europeo – si legge ancora – riafferma il proprio sostegno a una pace globale, giusta e duratura basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, in linea con i principi e gli obiettivi fondamentali della formula di pace dell’Ucraina, e sottolinea il principio secondo cui non deve essere presa alcuna iniziativa nei confronti dell’Ucraina senza Ucraina. A tal fine, l’Unione Europea e i suoi Stati membri manterranno i loro intensi sforzi di sensibilizzazione globale e parteciperanno alle discussioni che riguardano la sicurezza dell’Europa”. Il sostegno militare, viene precisato, “sarà fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri”.

Putin: pronto a negoziare con Zelensky se sarà rieletto

Putin: pronto a negoziare con Zelensky se sarà rielettoRoma, 19 dic. (askanews) – La Russia è pronta a negoziare con qualsiasi leader legittimo dell’Ucraina che venga scelto tramite elezioni, incluso Volodymyr Zelensky, ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin. “Se una persona va alle urne e ottiene legittimità, siamo pronti a parlare con questa persona, incluso Zelensky”, ha detto Putin alla sessione annuale di domande e risposte “Direct Line” combinata con la sua conferenza stampa di fine anno. La Russia firmerà qualsiasi documento di pace solo con un leader ucraino legittimo poiché si tratta di una questione legale formale, ha aggiunto Putin. “Se mai dovessimo arrivare al punto di firmare il documento” di pace, “potremmo firmarlo solo con rappresentanti di autorità legittime. Tutto qui”, ha detto il leader del Cremlino.


Nel frattempo, anche le autorità esecutive e il blocco di potere nominato dal capo “illegittimo” dell’Ucraina stanno diventando illegittimi, ha commentato Putin.

Ucraina, la Commissione Ue sblocca un prestito da 18,1 miliardi

Ucraina, la Commissione Ue sblocca un prestito da 18,1 miliardiBruxelles, 19 dic. (askanews) – La Commissione europea ha deciso di mettere a disposizione dell’Ucraina un prestito di assistenza macrofinanziaria (AMF) di 18,1 miliardi di euro. Il prestito verrà erogato a rate nel corso del 2025, con la prima rata da versare all’inizio di gennaio. Lo comunica la Commissione Ue.


Si tratta, viene spiegato, del contributo dell’Ue all’iniziativa del G7 per i “Prestiti straordinari per l’accelerazione delle entrate per l’Ucraina” (“ERA”), che fornirà collettivamente prestiti per un valore di 45 miliardi di euro per soddisfare le esigenze di bilancio, militari e di ricostruzione dell’Ucraina. L’iniziativa ERA si basa sullo strumento di cooperazione sui prestiti dell’Ucraina, che riceverà entrate straordinarie dall’immobilizzazione di beni sovrani russi e altri contributi volontari da parte di Stati membri o paesi terzi. Questi fondi saranno erogati all’Ucraina per rimborsare il capitale e gli interessi dei prestiti bilaterali ammissibili forniti dai donatori nell’ambito dell’iniziativa di prestito del G7 ERA, compreso il prestito di assistenza macrofinanziaria del G7 all’Ue.


Per la Commissione l’Ucraina ha “soddisfatto tutte le condizioni politiche concordate per l’esborso di tale somma. Queste condizioni politiche rappresentano anche passi avanti verso il raggiungimento dei principali impegni di riforma nell’ambito dello strumento per l’Ucraina. Riguardano la stabilità macrofinanziaria, la riforma delle imprese pubbliche, la riforma della pubblica amministrazione, l’energia, lo Stato di diritto e la lotta alla corruzione. Le condizioni politiche includono anche l’impegno a promuovere la cooperazione con l’Ue sul rilancio, la ricostruzione e la modernizzazione dell’industria della difesa ucraina”. “La decisione della Commissione di mettere 18,1 miliardi di euro a disposizione dell’Ucraina – sottolinea Valdis Dombrovskis, Commissario per l’Economia e la produttività, nonché per l’Attuazione e la semplificazione – arriva in un momento cruciale. Invia un chiaro segnale che l’impegno a lungo termine dell’UE nella lotta per la libertà dell’Ucraina è incrollabile. Questo finanziamento aiuterà l’Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze di bilancio, che si sono intensificate di fronte all’aggressione della Russia. Rappresenta il contributo dell’UE all’iniziativa di prestiti straordinari per l’accelerazione delle entrate del G7, che utilizzerà i proventi delle attività russe bloccate per pagare la distruzione causata dalla brutale guerra del Cremlino”.


Oltre a questi fondi, per il 2025, ci sono 12,5 mld stanziati dal fondo speciale per lUcraina, Ukrain Facility. In totale si tratta quindi di 30,6 miliardi, che si aggiungono ai 130 miliardi di sostegno già erogati dall’Ue.