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Melania Trump: l’attentatore di mio marito è un “mostro”

Melania Trump: l’attentatore di mio marito è un “mostro”Roma, 14 lug. (askanews) – Melania Trump ha definito un “mostro” l’autore dell’attentato al marito Donald, dal quale l’ex presidente americano è scampato, leggermente ferito. “Un mostro, che (…) ha cercato di spegnere la passione di Donald, la sua risata, la sua inventiva, il suo amore per la musica e la sua verve”, ha dichiarato l’ex First Lady degli Stati Uniti in un comunicato stampa pubblicato sul suo account X. “Siamo sempre stati – ha proseguito – un`unione unica. America, il tessuto della nostra gentile nazione è a brandelli, ma il nostro coraggio e il nostro buon senso devono emergere e riportarci insieme come una sola cosa”.


“Quando ho visto quel violento proiettile colpire mio marito Donald, ho capito che la mia vita, e quella di Barron, erano sull’orlo di un cambiamento
devastante”, così Melania. (Foto di repertorio). 

Summit Nato, promessa Blinken a Kiev: F16 voleranno quest’estate

Summit Nato, promessa Blinken a Kiev: F16 voleranno quest’estateWashington DC, 14 lug. (askanews) – “I jet F16, provenienti dalla Danimarca, dai Paesi Bassi …voleranno nei cieli dell’Ucraina quest’estate, per assicurarsi che l’Ucraina possa continuare a difendersi efficacemente dall’aggressione russa”. La dichiarazione del segretario di Stato Antony Blinken è contenuta in una conversazione che Blinken ha avuto durante il ‘NATO Public Forum’ tenutosi durante il summit Nato di Washington DC. La conversazione pubblica era con Heather Conley, presidente del German Marshall Fund.


Blinken nella conversazione ha messo in luce “il lavoro che abbiamo svolto noi e altri alleati per mettere insieme più sistemi di difesa aerea per l’Ucraina, in particolare Patriot ma anche molti altri sistemi, perché sappiamo che è la chiave di tante cose. È la chiave per difendere le infrastrutture dell’Ucraina. È la chiave per difendere la sua gente. È la chiave per difendere le sue forze. È anche fondamentale per garantire lo sblocco del settore privato e degli investimenti economici in Ucraina, che saranno anch’essi essenziali per il successo dell’Ucraina in futuro, ma le persone devono investire in ambienti sicuri”, ha detto il Segretario di Stato. Blinken non ha fatto mistero che la “traiettoria economica è fondamentale”. Per questo bisognerà “assicurarsi che gli investimenti del settore privato siano indirizzati verso l’Ucraina. Il nostro ex Segretario al Commercio, Penny Pritzker, ha guidato i nostri sforzi con così tanti altri alleati e partner. Abbiamo appena avuto una conferenza di ricostruzione molto importante in Germania”. In questo c’è anche l’assicurarsi che gli investimenti siano indirizzati verso l’Ucraina.


“Sono convinto – ha detto Blinken – che l’Ucraina abbia una capacità enorme, prima di sviluppare una solida base industriale di difesa per sé e per altri paesi, ma anche grazie alla straordinaria innovazione degli imprenditori ucraini, dell’economia ucraina, per sviluppare un’economia forte e robusta. Naturalmente, le difese aeree sono fondamentali per garantire, come ho detto prima, che gli investimenti che vengono fatti, gli investimenti fisici che vengono fatti, siano protetti”. Ma Blinken ha messo anche in luce la nesessità di un percorso democratico che Kiev sta compiendo. “Il fatto che l’UE abbia aperto il suo processo di adesione con l’Ucraina, il fatto che anche la NATO richieda che l’Ucraina proceda irreversibilmente lungo il percorso verso l’adesione, che continui le riforme, questa è la garanzia più forte che le riforme che il popolo ucraino sostiene così fortemente continueranno e si approfondiranno. E questo si traduce in un’Ucraina forte, indipendente, e questo è il miglior biasimo possibile a Vladimir Putin”, ha aggiunto.

Germania, cacciatore spara nel Baden-Wuttemberg: morti e feriti

Germania, cacciatore spara nel Baden-Wuttemberg: morti e feritiRoma, 14 lug. (askanews) – Almeno tre persone sono morte in una sparatoria nella città di Lautlingen, nel distretto di Zollernalb, nel Baden-Württemberg, in Germania. Lo riferisce la polizia, citata dalla Bild. Secondo quanto si legge, un uomo ha aperto il fuoco e si è poi suicidato. L’aggressore sarebbe un cacciatore. Secondo le prime indagini, le vittime sarebbero parte della sua famiglia. La polizia ha confermato che ci sono state diverse persone morte senza specificare oltre. La Bild sottolinea che altre persone sono rimaste ferite e che sul posto sono giunte diverse ambulanze.

Trump: solo Dio ha impedito che accadesse l’impensabile

Trump: solo Dio ha impedito che accadesse l’impensabileRoma, 14 lug. (askanews) – “Grazie a tutti per i vostri pensieri e le vostre preghiere di ieri, poiché è stato solo Dio a impedire che accadesse l’impensabile”. Così l’ex presidente Donald Trump su Truth, all’indomani dell’attentato di ieri in cui è rimasto ferito all’orecchio destro. “Non avremo paura, ma rimarremo invece resilienti nella nostra Fede e ribelli di fronte alla malvagità”, ha aggiunto. “Il nostro affetto va alle altre vittime e alle loro famiglie. Preghiamo per la guarigione dei feriti e conserviamo nei nostri cuori il ricordo del cittadino così orribilmente ucciso”, ha commentato Trump.


“In questo momento, è più importante che mai restare uniti e mostrare il nostro vero carattere di americani, rimanendo forti e determinati e non permettendo al male di vincere”. Lo ha scritto oggi l’ex presidente Donald Trump su Truth. “Amo davvero il nostro Paese e amo tutti voi e non vedo l’ora di parlare alla nostra Grande Nazione questa settimana dal Wisconsin”.

Trump, la polizia: ancora non è certo che l’attentatore fosse da solo

Trump, la polizia: ancora non è certo che l’attentatore fosse da soloRoma, 14 lug. (askanews) – La polizia dello stato Usa della Pennsylvania ha detto oggi che sta ancora esaminando le informazioni per determinare se il sospetto attentatore di Donald Trump, Thomas Matthew Crooks, abbia agito da solo.


“Abbiamo identificato provvisoriamente un assassino: non ci fermiamo qui, stiamo raccogliendo molte informazioni”, ha detto un portavoce della polizia in una conferenza stampa televisiva, aggiungendo che non è ancora possibile dare una “risposta definitiva” alla domanda se l’uomo armato aveva dei complici.

Chi era Thomas Crooks, il 20enne che ha sparato al comizio di Trump

Chi era Thomas Crooks, il 20enne che ha sparato al comizio di TrumpRoma, 14 lug. (askanews) – L’Fbi ha identificato il ventenne Thomas Matthew Crooks come sospettato del tentato omicidio di Donald Trump. L’uomo è stato ucciso dagli agenti del Secret Service dopo aver aperto il fuoco contro il tycoon repubblicano. La conferma è giunta dopo che il New York Post aveva fatto il suo nome, scrivendo che l’attentatore era un giovane ventenne di Bethel Park, un villaggio della Pennsylvania a circa 35 miglia a sud di Butler, dove Trump stava tenendo il suo comizio elettorale. La stessa ipotesi era stata fatta anche dal New York Times, che però non aveva fornito il nome del sospettato.


I registri degli elettori statali mostrano che Crooks era un repubblicano registrato, secondo l’agenzia Reuters. Quando Crooks aveva 17 anni aveva però fatto una donazione di 15 dollari ad ActBlue, un comitato di azione politica che raccoglie fondi per politici democratici e di sinistra, ha riferito Reuters citando un documento della Commissione elettorale federale del 2021. La donazione è stata destinata al Progressive Turnout Project. Crooks si è diplomato nel 2022 alla Bethel Park High School e ha ricevuto un “premio stella” di 500 dollari dalla National Math and Science Initiative, secondo il Pittsburgh Tribune-Review.


Ancora ignoto il movente che ha portato il giovane a sparare contro Trump, uccidendo uno spettatore del comizio che l’ex presidente stava tenendo, ferendone gravemente altri due e ferendo in maniera leggera a un orecchio l’aspirante all’incarico di 47mo presidente Usa. Quando è stato contattato dalla Cnn, il padre di Crooks, Matthew Crooks, ha detto che stava cercando di capire “cosa diavolo stesse succedendo” ma che avrebbe “aspettato di discutere con le forze dell’ordine” prima di parlare di suo figlio.

Trump, ferito a un orecchio, non molla: non mi arrenderò mai

Trump, ferito a un orecchio, non molla: non mi arrenderò maiRoma, 14 lug. (askanews) – Poteva essere una tragedia per Donald Trump. Alla fine ne uscirà con una ferita lieve alla sommità dell’orecchio destro, ma con un impulso ancor più marcato verso la vittoria alle presidenziali: l’iconica immagine dell’ex presidente col volto insanguino che, sulle sue gambe, alza il pugno al cielo è un segno di forza che ha monopolizzato i media e i social network mondiali, ponendo gli avversari politici sulla difensiva, a partire dal presidente Joe Biden, già in difficoltà in casa democratica, con tanti che gli chiedono di passare la mano.


Di certo, la tragedia c’è stata per lo spettatore ucciso dalla gragnuola di colpi partiti da un ignoto tiratore – a suo volta freddato dal Secret Service, che difende l’ex presidente – e per due persone rimaste ferite in condizioni critiche che lottano in un ospedale di Pittsuburgh. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi a Butler, in Pennsylvania, dove Trump stava arringando i suoi sostenitori, circa 50mila persone. All’improvviso, a quanto si vede nelle immagini, ci sono degli spari. L’ex presidente sembra dapprima stupito, poi si tocca l’orecchio destro, quindi si butta a terra ricoperto immediatamente dai funzionati del Secret Service che lo ricoprono.


Sono attimi, ma se la prima parte fa temere la fine del magnate che ha già una volta conquistato l’America, la seconda parte del video lo mostra in una veste “eroica”. Si odono urla, voci concitate, altri spari. Poi i funzionari, che continuano a circondare Trump, lo aiutano ad alzarsi. E lo si vede col volto insanguinato che, improvvisamente, alza il pugno al cielo, come a sfidare chi ha sparato. Lo agita più volte, la gente scandisce: “USA, USA”. Poi viene portato via, in ospedale, dal quale esce dopo poche ore. In seguito, dalle prime dichiarazioni delle autorità che indagano – il Secret Service, FBI, Dipartimento dell’Homeland Security – si capisce che lo sparatore era appostato in alto, a 120-150 metri di distanza, probabilmete sul tetto di un edificio appena fuori l’area del comizio. Sul luogo in cui lo sparatore è stato freddato si è trovato un fucile semi-automatico AR-15, un’arma famigerata perché molto diffusa e usata nelle sparatorie di massa in America. Gli inquirenti si augurano di riuscire a tracciare la storia di questo fucile, che dovrebbe apparire sui database di armi speciali e, secondo la CNN, l’FBI sarebbe arrivata a identificare un 20enne della Pennsylvania, ma al momento non se ne sa molto di più. E quindi non ha anche alcuna idea del movente.


E’ stato lo stesso Trump a dare notizie sul suo stato di salute. Ha spiegato, sul suo social network Truth Social, che una pallottola ha “perforato la parte superiore del mio orecchio destro” e ha ringraziato ” il Servizio Segreto degli Stati uniti e tutte le forze dell’ordine per la loro rapida risposta alla sparatoria”. Soprattutto – ha aggiunto – “voglio presentare le mie condoglianze alla famiglia della persona al comizio che è stata uccisa e anche alla famiglia di un’altra persona che è stata gravemente ferita”. Ancor di più, però, quel che frulla nella testa di Trump emerge in un’email inviata ai suoi supporter. Ha un testo semplice, tutto in maiuscolo come spesso fa il tycoon: “QUESTO È UN MESSAGGIO DA DONALD TRUMP, NON MI ARRENDERÒ MAI!” E, ferito o non ferito, andrà a Milwaukee dove lunedì si apre la Convention nazionale repubblicana che deve dargli la nomination ufficiale per andare a riprendersi nelle elezioni di novembre la Casa bianca.


Messaggio chiaro, anche e soprattutto per il suo principale rivale, l’ammaccato presidente Joe Biden, da giorni sotto fuoco amico democratico. L’inquilino attuale della Casa bianca si è affrettato a chiamare Trump, riuscendoci in un secondo tentativo. Soprattutto ha lanciato un appello all’unità contro la violenza politica, che è suonato accorato ma debole. “Non c’è posto in America per questo tipo di violenza. È folle. È folle. È uno dei motivi per cui dobbiamo unire questo paese. Non possiamo permettere che ciò accada. Non possiamo essere così. Non possiamo tollerare questo”, ha detto il presidente. “Tutti, tutti dobbiamo condannare” questa violenza, ha continuato. E, quando i giornalisti gli hanno chiesto se ritenesse trattarsi di un tentativo di omicidio, che è proprio l’ipotesi di reato sulla quale è partita l’indagine per la sparatoria, Biden ha risposto: “Non ne so abbastanza, ho un’opinione, ma non ho fatti. Quindi, voglio assicurarmi di avere tutti i fatti prima di fare ulteriori commenti”. L’appello a non lasciare spazio alla violenza è stato ripetuto in coro da tutti gli esponenti americani che hanno parlato: la vicepresidente Kamala Harris, il segretario di Stato Antony Blinken, l’ex speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, una pasionaria anti-Trump. Politico ha sottolineato in un suo pezzo di analisi come i democratici siano stati costretti a mettere il silenziatore alle loro critiche contro Trump. A livello internazionale, unanime il coro di condanna. Dal laburista Keir Starmer, al ministro degli Esteri Ue Josip Borrell, passando per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha augurato a Trump una pronta guarigione. Rapidissimi a esprimere via X il loro sgomento anche gli esponenti internazionali quotati come più vicini a Trump: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il primo ministro ungherese (e attuale presidente di turno dell’Ue) Viktor Orban, che pochi giorni fa è andato a visitare Trump nella sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida e ha detto che, una volta rieletto presidente, il repubblicano “porrà fine” alla guerra in Ucraina.

Trump: colpito sulla parte superiore dlel’orecchio destro

Trump: colpito sulla parte superiore dlel’orecchio destroRoma, 14 lug. (askanews) – Una pallottola ha “perforato la parte superiore del mio orecchio destro”. Questo è quanto è apparso oggi sul profilo di Donald Trump sul suo social network Truth Social, dopo che una sparatoria si è verificata durante un suo comizio e lui è stato portato via dai membri del Secret Service con il volto insanguinato.


“Voglio ringraziare il Servizio Segreto degli Stati uniti e tutte le forze dell’ordine per la loro rapida risposta alla sparatoria avvenuta a Butler, in Pennsylvania”, si legge sul profilo di Trump. “Soprattutto, voglio presentare le mie condoglianze alla famiglia della persona al comizio che è stata uccisa e anche alla famiglia di un’altra persona che è stata gravemente ferita”, è scritto ancora con riferimento a uno spettatore del comizio rimasto ucciso.


“È incredibile che un atto del genere possa avvenire nel nostro Paese. Nulla è noto al momento sul tiratore, che ora è morto”, si legge sul profilo di Trump. “Sono stato colpito – prosegue – da un proiettile che ha perforato la parte superiore del mio orecchio destro. Ho capito immediatamente che qualcosa non andava quando ho sentito un sibilo, degli spari, e subito dopo ho sentito il proiettile che mi lacerava la pelle. C’è stato molto sanguinamento, quindi ho realizzato subito cosa stava accadendo. DIO BENEDICA L’AMERICA!”

Biden: spero di poter parlare nella notte con Trump

Biden: spero di poter parlare nella notte con TrumpRoma, 14 lug. (askanews) – Il presidente Usa Joe Biden, in un messaggio, ha detto di sperare di poter parlare nella notte con l’ex presidente Donald Trump, suo probabile rivale nella corsa presidenziale, dopo che questi è stato oggetto di un attacco.


Il presidente ha detto di aver tentato di parlare con Trump, ma questi era con i medici. Biden ha espresso condanna per chiunque eserciti violenza: “Non c’è spazio in America per questo tipo di violenza, è follem è uno dei motivi per cui dobbiamo unire questo paese”, ha detto il leader della Casa bianca.


Per quanto riguarda quanto è accaduto, Biden ha detto che commenterà su cosa sia stato quando avrà gli elementi per farlo.

Spari contro Trump al comizio, sta bene. Due morti secondo le prime notizie

Spari contro Trump al comizio, sta bene. Due morti secondo le prime notizieRoma, 14 lug. (askanews) – Donald Trump è stato sfiorato da alcuni colpi d’arma da fuoco in una sparatoria che ha ucciso uno spettatore durante un comizio dell’ex presidente degli Stati Uniti, candidato alla Casa Bianca, a Butler in Pennsylvania. Lo ha riferito il Washington Post, che cita il procuratore distrettuale locale. Anche la persona che ha aperto il fuoco è morta, mentre un’altra persona si trova in gravi condizioni. Secondo le immagini diffuse dai media e le notizie trapelate, Trump – che nei video diventati rapidamente virali appare con il volto insanguinato – è stato colpito all’orecchio destro.