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Nato: percorso Ucraina verso Alleanza è “irreversibile”

Nato: percorso Ucraina verso Alleanza è “irreversibile”Washington DC, 10 lug. (askanews) – L’Ucraina è su un percorso “irreversibile” verso l’adesione alla Nato. Lo si afferma nella Dichiarazione finale del vertice da parte di tutti i 32 alleati della Nato. La formula era attesa ma non scontata.


“L’Ucraina continua questo lavoro fondamentale, continueremo a sostenerla nel suo percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, inclusa l’adesione alla Nato” si legge nel testo. “Riaffermiamo che saremo in grado di estendere un invito all’Ucraina ad aderire all’Alleanza quando gli Alleati saranno d’accordo e saranno soddisfatte le condizioni. Le decisioni del Summit della Nato e del Consiglio Nato-Ucraina, unite al lavoro in corso degli Alleati, costituiscono un ponte verso l’adesione dell’Ucraina alla Nato”. Gli Alleati continueranno a “sostenere i progressi dell’Ucraina sull’interoperabilità e sulle ulteriori riforme del settore democratico e di sicurezza, che i Ministri degli Esteri della NATO continueranno a valutare attraverso il Programma nazionale annuale adattato”.

Nato, giornalista cerca di mettere in imbarazzo Biden a foto famiglia

Nato, giornalista cerca di mettere in imbarazzo Biden a foto famigliaWashington DC, 10 lug. (askanews) – Una giornalista ha cercato di mettere in imbarazzo il presidente americano Jeo Biden alla fine della foto di famiglia al summit Nato a Washington DC. Gli ha gridato “Sig. Presidente, Nancy Pelosi la supporta ancora?” Biden non ha risposto verbalmente alla domanda gridata, mentre i leader si apprestavano a uscire, dopo la foto di famiglia.


Negli Stati Uniti è uso abbastanza diffuso utilizzare le photo opportunity per urlare le domande da fare, in questo caso tuttavia la domanda era fuori contesto e parte di quell’accanimento relativo non tanto a Biden-presidente ma piuttosto a Biden-candidato alle prossime presidenziali. Pelosi ha dichiarato oggi che “spetta al presidente decidere” se restare in corsa per le elezioni del 2024 nonostante il presidente Joe Biden abbia insistito nel volersi ricandidare.


Oggi Biden e il Segretario generale Jens Stoltenberg sono saliti sul palco del summit, si sono posti al centro della scena e hanno stretto la mano ai leader della Nato, 31 in totale, individualmente. Hanno poi posato per una foto con ogni leader, che si è piazzato tra Biden e Stoltenberg. Non ci sono state dichiarazioni, ma Biden ha parlato brevemente ad alcuni dei leader mentre stringeva loro la mano. Quando è stato il turno di Giorgia Meloni, il capo di stato Usa ha stretto la mano e baciato sulle guance il presidente del Consiglio italiano. C’era della musica in sottofondo, quindi non si è potuto sentire cosa Biden ha detto.

Nato, giornalista cerca mettere imbarazzo Biden a foto famiglia

Nato, giornalista cerca mettere imbarazzo Biden a foto famigliaWashington DC, 10 lug. (askanews) – Una giornalista ha cercato di mettere in imbarazzo il presidente americano Jeo Biden alla fine della foto di famiglia al summit Nato a Washington DC. Gli ha gridato “Sig. Presidente, Nancy Pelosi la supporta ancora?” Biden non ha risposto verbalmente alla domanda gridata, mentre i leader si apprestavano a uscire, dopo la foto di famiglia.


Negli Stati Uniti è uso abbastanza diffuso utilizzare le photo opportunity per urlare le domande da fare, in questo caso tuttavia la domanda era fuori contesto e parte di quell’accanimento relativo non tanto a Biden-presidente ma piuttosto a Biden-candidato alle prossime presidenziali. Pelosi ha dichiarato oggi che “spetta al presidente decidere” se restare in corsa per le elezioni del 2024 nonostante il presidente Joe Biden abbia insistito nel volersi ricandidare.


Oggi Biden e il Segretario generale Jens Stoltenberg sono saliti sul palco del summit, si sono posti al centro della scena e hanno stretto la mano ai leader della Nato, 31 in totale, individualmente. Hanno poi posato per una foto con ogni leader, che si è piazzato tra Biden e Stoltenberg. Non ci sono state dichiarazioni, ma Biden ha parlato brevemente ad alcuni dei leader mentre stringeva loro la mano. Quando è stato il turno di Giorgia Meloni, il capo di stato Usa ha stretto la mano e baciato sulle guance il presidente del Consiglio italiano. C’era della musica in sottofondo, quindi non si è potuto sentire cosa Biden ha detto.

George Cloneey: adoro Biden ma non può vincere contro il tempo

George Cloneey: adoro Biden ma non può vincere contro il tempoNew York, 10 lug. (askanews) – “Adoro Joe Biden. Come senatore. Come vicepresidente e come presidente. Lo considero un amico e credo in lui. Credo nel suo carattere. Credo nella sua morale. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle battaglie che ha dovuto affrontare. Ma l’unica battaglia che non può vincere è quella contro il tempo”. Sono queste le parole con cui l’attore George Clooney in un editoriale pubblicato stamani sul New York Times invita il presidente Biden a farsi da parte e chiede al partito democratico di scegliere un nuovo candidato.


Clooney insiste sul fatto che nessuno può vincere la battaglia contro il tempo. “Nessuno di noi può. È devastante dirlo, ma il Joe Biden con cui ero tre settimane fa alla raccolta fondi non era il Joe Biden del ‘grande affare’ del 2010. Non era nemmeno il Joe Biden del 2020. Era lo stesso uomo che tutti abbiamo visto al dibattito”.“Si tratta di età. Niente di più” continua l’attore spiegando che “non vinceremo a novembre con questo presidente. Oltre a ciò, non vinceremo alla Camera e perderemo il Senato”.


 

Usa2024, Cloneey: Adoro Biden, ma non può vincere contro il tempo

Usa2024, Cloneey: Adoro Biden, ma non può vincere contro il tempoNew York, 10 lug. (askanews) – “Adoro Joe Biden. Come senatore. Come vicepresidente e come presidente. Lo considero un amico e credo in lui. Credo nel suo carattere. Credo nella sua morale. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle battaglie che ha dovuto affrontare. Ma l’unica battaglia che non può vincere è quella contro il tempo”. Sono queste le parole con cui l’attore George Clooney in un editoriale pubblicato stamani sul New York Times invita il presidente Biden a farsi da parte e chiede al partito democratico di scegliere un nuovo candidato.


Clooney insiste sul fatto che nessuno può vincere la battaglia contro il tempo. “Nessuno di noi può. È devastante dirlo, ma il Joe Biden con cui ero tre settimane fa alla raccolta fondi non era il Joe Biden del ‘grande affare’ del 2010. Non era nemmeno il Joe Biden del 2020. Era lo stesso uomo che tutti abbiamo visto al dibattito”. “Si tratta di età. Niente di più” continua l’attore spiegando che “non vinceremo a novembre con questo presidente. Oltre a ciò, non vinceremo alla Camera e perderemo il Senato”.

Blinken: in corso il trasferimento degli F-16 verso l’Ucraina. Zelensky “grato”

Blinken: in corso il trasferimento degli F-16 verso l’Ucraina. Zelensky “grato”Roma, 10 lug. (askanews) – Il trasferimento di caccia F-16 dall’Europa all’Ucraina è attualmente in corso: lo ha annunciato il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, intervenuto al Nato Public Forum. “È in corso il trasferimento degli F-16 dalla Danimarca e dall’Olanda, e questi apparecchi voleranno nei cieli dell’Ucraina da quest’estate per garantire che l’Ucraina possa difendersi efficacemente contro l’aggressione russa”, ha concluso.


Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, ha scritto su X di essere “grato” ai Paesi che stanno adottando misure per aiutare l’aeronautica ucraina a ottenere gli F-16 dopo che il segretario di stato americano Antony Blinken ha annunciato che è iniziato il trasferimento dei velivoli. “Gli F-16 avvicinano una pace giusta e duratura, dimostrando che il terrorismo deve fallire ovunque e in qualsiasi momento – ha scritto Zelensky -. Il nostro team continua a lavorare a Washington per raggiungere accordi che rafforzino le capacità di difesa dell’Ucraina”.

Stoltenberg (Nato): Russia, Nordcorea e Iran sono fautori di guerra

Stoltenberg (Nato): Russia, Nordcorea e Iran sono fautori di guerraRoma, 10 lug. (askanews) – “Non dimentichiamo che l’Iran, la Corea del Nord e la Russia sono i maggiori fautori della guerra in Ucraina”, ha dichiarato il segretario generale uscente della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa al 75esimo anniversario dell’Alleanza.


Sul percorso dell’Ucraina nella Nato e sull’irreversibilità della sua adesione “spero che gli alleati possano trovare un accordo anche nella formulazione sull’adesione. Fino a quando non ci sarà questa dichiarazione non possiamo dire nulla in merito, ma stiamo negoziando mentre ne parliamo, proprio della formulazione linguistica”, ha dichiarato Stoltenberg da Washington. “Questo sarà un vertice storico”, ha anche detto Stoltenberg aggiungendo che l’alleanza non si limiterà a celebrare il suo 75esimo anniversario, ma “prenderà decisioni importanti” per il futuro e “sull’Ucraina, mi aspetto che gli alleati concordino un pacchetto sostanziale” che includa cinque parti: un Comando NATO per fornire assistenza in materia di sicurezza e formazione, un impegno a lungo termine per continuare il sostegno, supporto immediato, compresa la difesa aerea e nuovi accordi bilaterali di sicurezza.


“Tutti insieme, questi cinque elementi costituiscono un forte ponte per l’Ucraina verso l’adesione all’Alleanza, e sono fiducioso che gli alleati ribadiranno poi l’impegno affinché l’Ucraina diventi un membro della Nato – ha aggiunto Stoltenberg – Zelensky ha chiesto più difesa aerea e abbiamo lavorato duramente con gli alleati e ora Biden ha annunciato che verranno consegnati cinque nuovi sistemi di difesa aerea innovativi da Stati uniti, Italia, Romania, Olanda e anche da un altro Paese membro”.

Orban scrive a Michel dopo visita a Mosca, Ue lanci iniziativa pace

Orban scrive a Michel dopo visita a Mosca, Ue lanci iniziativa paceRoma, 10 lug. (askanews) – Dopo le polemiche suscitate dalla visita del premier Ungherese e presidente per il semestre Ue Viktor Orban, lo stesso Orban ha scritto una lettera in nove punti al presidente del Consiglio Ue Charles Michel e ai Capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea di cui Askanews ha preso visione. Nella lettera Orban ribadisce che nel suo viaggio a Mosca non ha mai preteso di parlare a nome della Ue (“non ho presentato alcuna proposta e non ho espresso alcun parere a nome del Consiglio europeo o dell’Unione Europea”). Orban sottolinea anche un punto: “La leadership politica fornita da parte degli Stati Uniti è limitata, a causa della campagna elettorale in corso, pertanto non possiamo aspettarci che nel prossimo futuro arrivino proposte del genere da parte degli Stati Uniti . Dovremmo considerare – nello spirito dell’autonomia strategica europea – l’opportunità di lanciare un’iniziativa europea”.


A: Il presidente del Consiglio europeo Shusha, 5 luglio 2024 Caro Presidente, Di seguito trovate un riassunto dei miei colloqui con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, il 5 luglio 2024 a Mosca. 1. Questo è stato il secondo incontro personale a Mosca tra il Presidente della Federazione Russa e il capo del governo di uno Stato membro dell’UE dall’inizio delle ostilità aperte nel febbraio 2022, a seguito della visita del Cancelliere d’Austria nell’aprile 2022.


2. I nostri colloqui, proprio come a Kiev con il presidente Zelensky, sono serviti allo scopo di conoscere in prima persona la posizione del Presidente sui vari temi importante dal punto di vista della pace. Di conseguenza, non ho presentato alcuna proposta e non ho espresso alcun parere a nome del Consiglio europeo o dell’Unione Europea. Le varie dichiarazioni e osservazioni critiche che hanno circolato nei giorni scorsi e suggeriscono il contrario sono infondate. 3. L’interpretazione del presidente russo della situazione attuale in prima linea differisce sostanzialmente da quella del presidente Zelensky: secondo i russi il tempo non è dalla parte dell’Ucraina, ma dalla parte delle forze russe. Il presidente Putin non ha fatto alcun riferimento alle vittime russe. Per quanto riguarda le perdite ucraine, la parte russa stima le perdite mensili e vittime delle forze ucraine tra 40-50 mila soldati, un dato che si è ulteriormente intensificato nelle ultime settimane. Pertanto il presidente della Russia era sorpreso dal fatto che il presidente dell’Ucraina abbia rifiutato un temporaneo cessate il fuoco. Secondo il presidente della Russia, sono pronti a prendere in considerazione qualsiasi proposta di cessate il fuoco che non serva alla ricollocazione nascosta e riorganizzazione delle forze ucraine.


4. Per quanto riguarda la formula di pace presentata dal presidente Zelensky, il presidente della Russia ha sottolineato che la Russia ritiene ancora rilevante il documento consegnato durante i colloqui di pace dell’aprile 2022 svoltisi nel Türkiye, in particolare il quinto paragrafo del documento che specifica le garanzie di sicurezza internazionali da concedere all’Ucraina. Presumo che tali documenti potranno esservi forniti su richiesta dell’organo competente dell’UE. 5. La proposta di pace cino-brasiliana è all’esame dei russi e loro sono pronti a scambiare opinioni al riguardo, a condizione che il quadro dei colloqui di pace sia appropriato. I russi sono disposti a considerare la loro partecipazione ai colloqui di pace solo in un contesto dove entrambe le parti coinvolte nella guerra siano presenti. Ciò coincide con la posizione che mi ha espresso il presidente Zelenskyj, secondo cui i successivi colloqui di pace dovranno includere la Russia.


6. Abbiamo scambiato opinioni su come il Presidente della Russia vede l’architettura della sicurezza europea nel dopoguerra. Putin ha sottolineato che su questo la Federazione russa ha piani dettagliati. 7. Durante il nostro incontro ho espresso l’opinione che lo sviluppo dell’Europa nei decenni passati è dipeso in gran parte della pace, una pace che oggi è in pericolo. C’è una una guerra atroce che infuria nei paesi vicini orientali dell’Unione Europea e Ungheria; vediamo l’accumulo di pericolose capacità militari. Gli effetti economici negativi della guerra gravano pesantemente sulla vita quotidiana vita dei nostri cittadini e sulla competitività dell’UE. Molti lo sostengono È nell’interesse dell’Europa ritornare a un periodo di crescita economica basata su una pace duratura quanto prima. La possibilità di pace è diminuita dal fatto che i canali diplomatici sono bloccati e non esiste un dialogo diretto tra le parti che hanno un ruolo guida da svolgere nella creazione delle condizioni per la pace. 8. Sulla base dei miei colloqui, credo che ora ci siano maggiori possibilità per un’accoglienza positiva nei confronti di tutte le possibili proposte per un cessate il fuoco e per una tabella di marcia verso la pace . Il tempo è un fattore decisivo alla luce degli scontri sempre più intensi e il rapido aumento delle vittime umane. Se non possiamo fermare questo processo, allora nei prossimi due mesi assisteremo a perdite militari e militari ancora più drammatiche . La leadership politica fornita da parte degli Stati Uniti è limitata, a causa della campagna elettorale in corso, pertanto non possiamo aspettarci che nel prossimo futuro arrivino proposte del genere da parte degli Stati Uniti . Dovremmo considerare – nello spirito dell’autonomia strategica europea – l’opportunità di lanciare un’iniziativa europea. 9. Continuerò i miei colloqui volti a chiarire le opportunità per la pace nei prossimi momenti settimana. Cordiali saluti, Viktor ORBÁN Cc: Capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea

La lettera di Orban a Michel sulla visita a Mosca

La lettera di Orban a Michel sulla visita a MoscaRoma, 10 lug. (askanews) – Dopo le polemiche suscitate dalla visita del premier Ungherese e presidente per il semestre Ue Viktor Orban, lo stesso Orban ha scritto una lettera in nove punti al presidente del Consiglio Ue Charles Michel e ai Capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea di cui Askanews ha preso visione. Nella lettera Orban ribadisce che nel suo viaggio a Mosca non ha mai preteso di parlare a nome della Ue (“non ho presentato alcuna proposta e non ho espresso alcun parere a nome del Consiglio europeo o dell’Unione Europea”). Riportiamo il testo della lettera.


A: Il presidente del Consiglio europeo Shusha, 5 luglio 2024 Caro Presidente, Di seguito trovate un riassunto dei miei colloqui con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, il 5 luglio 2024 a Mosca. 1. Questo è stato il secondo incontro personale a Mosca tra il Presidente della Federazione Russa e il capo del governo di uno Stato membro dell’UE dall’inizio delle ostilità aperte nel febbraio 2022, a seguito della visita del Cancelliere d’Austria nell’aprile 2022.


2. I nostri colloqui, proprio come a Kiev con il presidente Zelensky, sono serviti allo scopo di conoscere in prima persona la posizione del Presidente sui vari temi importante dal punto di vista della pace. Di conseguenza, non ho presentato alcuna proposta e non ho espresso alcun parere a nome del Consiglio europeo o dell’Unione Europea. Le varie dichiarazioni e osservazioni critiche che hanno circolato nei giorni scorsi e suggeriscono il contrario sono infondate. 3. L’interpretazione del presidente russo della situazione attuale in prima linea differisce sostanzialmente da quella del presidente Zelensky: secondo i russi il tempo non è dalla parte dell’Ucraina, ma dalla parte delle forze russe. Il presidente Putin non ha fatto alcun riferimento alle vittime russe. Per quanto riguarda le perdite ucraine, la parte russa stima le perdite mensili e vittime delle forze ucraine tra 40-50 mila soldati, un dato che si è ulteriormente intensificato nelle ultime settimane. Pertanto il presidente della Russia era sorpreso dal fatto che il presidente dell’Ucraina abbia rifiutato un temporaneo cessate il fuoco. Secondo il presidente della Russia, sono pronti a prendere in considerazione qualsiasi proposta di cessate il fuoco che non serva alla ricollocazione nascosta e riorganizzazione delle forze ucraine.


4. Per quanto riguarda la formula di pace presentata dal presidente Zelensky, il presidente della Russia ha sottolineato che la Russia ritiene ancora rilevante il documento consegnato durante i colloqui di pace dell’aprile 2022 svoltisi nel Türkiye, in particolare il quinto paragrafo del documento che specifica le garanzie di sicurezza internazionali da concedere all’Ucraina. Presumo che tali documenti potranno esservi forniti su richiesta dell’organo competente dell’UE. 5. La proposta di pace cino-brasiliana è all’esame dei russi e loro sono pronti a scambiare opinioni al riguardo, a condizione che il quadro dei colloqui di pace sia appropriato. I russi sono disposti a considerare la loro partecipazione ai colloqui di pace solo in un contesto dove entrambe le parti coinvolte nella guerra siano presenti. Ciò coincide con la posizione che mi ha espresso il presidente Zelenskyj, secondo cui i successivi colloqui di pace dovranno includere la Russia.


6. Abbiamo scambiato opinioni su come il Presidente della Russia vede l’architettura della sicurezza europea nel dopoguerra. Putin ha sottolineato che su questo la Federazione russa ha piani dettagliati. 7. Durante il nostro incontro ho espresso l’opinione che lo sviluppo dell’Europa nei decenni passati è dipeso in gran parte della pace, una pace che oggi è in pericolo. C’è una una guerra atroce che infuria nei paesi vicini orientali dell’Unione Europea e Ungheria; vediamo l’accumulo di pericolose capacità militari. Gli effetti economici negativi della guerra gravano pesantemente sulla vita quotidiana vita dei nostri cittadini e sulla competitività dell’UE. Molti lo sostengono È nell’interesse dell’Europa ritornare a un periodo di crescita economica basata su una pace duratura quanto prima. La possibilità di pace è diminuita dal fatto che i canali diplomatici sono bloccati e non esiste un dialogo diretto tra le parti che hanno un ruolo guida da svolgere nella creazione delle condizioni per la pace. 8. Sulla base dei miei colloqui, credo che ora ci siano maggiori possibilità per un’accoglienza positiva nei confronti di tutte le possibili proposte per un cessate il fuoco e per una tabella di marcia verso la pace . Il tempo è un fattore decisivo alla luce degli scontri sempre più intensi e il rapido aumento delle vittime umane. Se non possiamo fermare questo processo, allora nei prossimi due mesi assisteremo a perdite militari e militari ancora più drammatiche . La leadership politica fornita da parte degli Stati Uniti è limitata, a causa della campagna elettorale in corso, pertanto non possiamo aspettarci che nel prossimo futuro arrivino proposte del genere da parte degli Stati Uniti . Dovremmo considerare – nello spirito dell’autonomia strategica europea – l’opportunità di lanciare un’iniziativa europea. 9. Continuerò i miei colloqui volti a chiarire le opportunità per la pace nei prossimi momenti settimana. Cordiali saluti, Viktor ORBÁN Cc: Capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea

Biden davanti agli alleati Nato, parole forti e voce salda

Biden davanti agli alleati Nato, parole forti e voce saldaWashington DC, 10 lug. (askanews) – (di Cristina Giuliano) Parole forti, voce salda e temi che ricordano la Guerra Fredda. Un intervento molto atteso quello odierno del presidente Usa Joe Biden alle celebrazioni per i 75 anni dell’Alleanza. Ha parlato senza esitazioni. Uno dei suoi discorsi meglio pronunciati negli ultimi tempi in base a quanto affermato dagli esperti, che ricordano interventi precedenti di Biden, come quello tenuto in Polonia ad esempio.


Vladimir “Putin non vuole altro che soggiogare l’Ucraina”, ma “l’Ucraina può e sarà in grado di fermare Putin”, ha detto. Un messaggio mirato tanto a calmare chi ha sollevato dubbi su un Biden troppo appannato, dopo il dibattito con Donald Trump, sia gli alleati della Nato che temono un ritorno proprio di Trump alla Casa Bianca, con una possibile marcia indietro sui temi importanti. Il presidente – che ribadisce di essere di nuovo in corsa per le elezioni di novembre – ha accolto calorosamente i leader dell’Alleanza a Washington DC, celebrando la solida unità transatlantica contro l’aggressione della Russia all’Ucraina e sottolineando l’impegno solido dell’America. E proprio la Casa Bianca ha annunciato, in queste ore, le misure strategiche che gli Stati Uniti e altri paesi NATO stanno adottando per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina contro l’invasione russa.


Gli Stati Uniti, la Germania e la Romania stanno donando ulteriori batterie Patriot, mentre i Paesi Bassi e altri alleati doneranno componenti aggiuntive. L’Italia ha annunciato il mese scorso che invierà un sistema di difesa SAMP/T per aiutare l’Ucraina e questo compare anche nella dichiarazione congiunta diffusa dalla presidenza americana. Alla fine del suo discorso, speciale menzione per il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che “ha fatto un lavoro straordinario”. A lui Biden ha conferito la Medaglia della Libertà. “Oggi la Nato è più forte” di “quando è iniziata”, ha aggiunto Biden.