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Francia, il rap anti-Rn scatena la polemica per violenza verbale

Francia, il rap anti-Rn scatena la polemica per violenza verbaleNizza (Francia), 2 lug. (askanews) – Scatena la polemica in Francia il rap anti-Rn per la violenza verbale in esso contenuta. Non si parla d’altro oggi nel paese: per strada, in tv (per ore) e sui social. Sono una ventina i rapper, provenienti da tutte le regioni della Francia, uniti in “No Pasaran” (“Non passeranno” in spagnolo), pubblicato online alle 23.45 di ieri: tra gli altri Akhenaton, Fianso, Zola, Soso Maness, Seth Gueko e Alkpote hanno preso il microfono sotto la guida di DJ Kore per urlare in rima contro Rassemblement National, all’indomani del primo turno delle elezioni legislative anticipate dove ha vinto a mani basse.


L’intento è di rivolgersi ai giovani, per incitarli ad andare a votare al secondo turno delle legislative anticipate francesi che si tiene il 7 luglio. Ovvero quella fetta di popolazione che a quanto pare è sempre più propensa a votare per Rn. Il titolo si riferisce allo slogan scandito dagli spagnoli contro la dittatura franchista negli anni ’30; il brano della durata di 9 minuti e 43 secondi è corale, condiviso con rapper di molteplici visioni politiche, e si ispira soprattutto al senso di collettivo ma anche alla “violenza artistica”, come indicato pure nel testo. I passaggi sono pesanti: “Jordan, t’es mort”, “Marine et Marion (Maréchal-LePen, ndr) les P*tes” e “Tous les jours fuck le Rn” non necessitano di traduzione. Altri esprimono una visione politica interpretata a destra come antisemita: “Il mio cuore è in Palestina”, “Palestina dalla Senna al Giordano”, “La Francia siamo noi, non questi bastardi”.


Un concentrato di violenza e odio che, talvolta, invita all’omicidio, come indica il pezzo cantato dal rapper Ashe 22: “Se passano i fascisti, esco con un grosso calibro (…) Meritano di morire (ndr)”. O ancora, le parole interpretate da Alkpote al quinto minuto: “Riricarico il Kalashnikov, in Louis Vuitton come Ramzan Kadyrov”, riferimento alla giacca con stampa mimetica firmata dalla casa di lusso francese che il capo della repubblica russa di Cecenia, avrebbe sfoggiato lo scorso anno. I rapper fanno riferimento anche all’immigrazione, tema chiave del partito di estrema destra, ma anche alla violenza della polizia e persino alla droga. “Si dimenticano che Deschamps ha vinto il Mondiale con i figli degli immigrati” canta Nahir.


L’atmosfera sta ribollendo. Le reazioni da destra sono giunte tutto il giorno: Marine Le Pen reagisce su X con una selezione dei testi più violenti della canzone e chiede ai tribunali di sequestrarli. “Il Nuovo Fronte Popolare. Invitante, vero?”, ironizza nei commenti. “Spero che l’accusa accetti questa abiezione”. Jordan Bardella, presidente di Rn, del quale nel testo si invoca la morte, ha denunciato gli “inviti all’omicidio, misoginismo violento, antisemitismo grossolano e cospirazione”. Poi ha aggiunto: “L’universo mentale dell’estrema sinistra è sempre più tossico”.


Marion Maréchal-Le Pen, ex esponente di Rn, ringrazia “questo collettivo di rapper banali per le migliaia di voti che la loro clip di odio porterà ai candidati di Rn”. Éric Zemmour risponde a No Pasarán con “No Restaran”. Infine, Eric Ciotti, presidente di Les Républicains, che la sua stessa famiglia politica ha cercato di escludere a causa del suo sostegno al Rassemblement National, ha scritto che “questi rapper insultano e incitano all’omicidio”. (di Cristina Giuliano)

”Sotto le stelle del cinema romeno”, a Roma dal 5 a 7 luglio

”Sotto le stelle del cinema romeno”, a Roma dal 5 a 7 luglioRoma, 2 lug. (askanews) – Nel periodo 5-7 luglio 2024, l’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, l’Associazione Dacin Sara di Bucarest, il Centro Nazionale della Cinematografia di Bucarest e l’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con la Casa del Cinema – Roma, la Biblioteca Europea – Roma e Digital World Printing – Roma e con il patrocinio della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, organizzano Le Giornate del Cinema Romeno presso la Casa del Cinema di Roma.


La cerimonia d’apertura delle Giornate del Cinema Romeno di Roma avrà luogo venerdì, 5 luglio 2024, ore 21:00, presso il Teatro all’Aperto della Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Mastroianni 1) e sarà preceduta dalla presentazione del film Libertà nella presenza dell’attore romeno Iulian Postelnicu e della sceneggiatrice romena Cecilia Stefanescu. La cerimonia d’apertura sarà seguita dalla proiezione del film Libertà nella regia di Tudor Giurgiu (Romania 2023). Il programma delle Giornate del Cinema Romeno a Roma prevede 5 proiezioni, in romeno con sottotitoli in italiano, come segue: VENERDÌ, 5 LUGLIO 2024, TEATRO ALL’APERTO Ore 21.00 Cerimonia di apertura e presentazione del film LIBERTÀ nella presenza dell’attore romeno Iulian Postelnicu e della sceneggiatrice romena Cecilia ?tef?nescu


Ore 21:30 Proiezione del film ‘LIBERTÀ’ di Tudor Giurgiu (Romania 2023) La partecipazione alla cerimonia di apertura e alla proiezione del film è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di registrazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro Durante i giorni caotici della rivoluzione del dicembre 1989 che pose fine al regime comunista, la città transilvana di Sibiu diventa teatro di un violento attacco contro un’unità di polizia che degenera rapidamente in un sanguinoso scontro tra soldati, poliziotti, civili e rappresentanti della polizia segreta. Nel disperato tentativo di sfuggire all’assedio, il capitano della polizia Viorel viene catturato dall’esercito e gettato in una piscina vuota insieme a centinaia di prigionieri accusati di essere dei terroristi. Presentato in anteprima al Transilvania Film Festival 2023, Libertà è stato poi selezionato in molti festival internazionali tra cui Sarajevo, Cottbus, Salonicco e Trieste.


La cosiddetta rivoluzione del 1989 è, tra gli eventi della nostra storia recente, quello che più di tutti deve essere ancora compreso fino in fondo. Questa è una delle ragioni per cui ho voluto raccontare con accuratezza la confusione totale che regnava in quel periodo tra la popolazione. La verità all’epoca veniva volutamente nascosta e la manipolazione della realtà era diventata una consuetudine. La mia generazione ha sviluppato così una psicosi nei confronti dei cosiddetti terroristi: potevano essere arabi, spie russe oppure agenti della Securitate, i servizi segreti. I media convinsero la popolazione che questi ‘terroristi’ esistevano davvero ed erano diventati il nemico… Adesso, a distanza di 30 anni da quegli eventi, sappiamo che quei terroristi non esistevano… Vennero inventati nel tentativo di giustificare le inefficienze dell’esercito e le decisioni prese contro l’interesse collettivo. (T. Giurgiu) SABATO, 6 LUGLIO 2024, SALA CINECITTÀ Ore 16.30 Proiezione del film ‘GENTE PER BENE’ di Paul Negoescu (Romania 2022). Seguirà una sessione Q&A con l’attore romeno Iulian Postelnicu. La partecipazione alla proiezione del film è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di registrazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro


La sceneggiatura, scritta da Radu Romaniuc e Oana Tudor, con quest’ultima che interpreta anche l’ex moglie del protagonista, è incentrata su Ilie (Iulian Postelnicu), un poliziotto di mezza età di un piccolo villaggio rurale nel nord della Romania, le cui sfide professionali sembrano limitarsi a regolare conflitti tra ubriachi nella taverna locale e ignorare le discutibili azioni del sindaco che si compra la benevolenza degli abitanti del villaggio investendo denaro di provenienza misteriosa nel benessere della comunità. A differenza di tanti, Ilie non è interessato a trasferirsi in città, ma coltiva il sogno di acquistare un frutteto. La vita nel paese è improntata alla calma piatta finché non avviene un omicidio. Poiché Ilie e il suo nuovo collega Vali, appena diplomatosi all’accademia di polizia, hanno opinioni molto diverse su come dovrebbero procedere le indagini. Gente per bene tende la trappola al suo protagonista che presto prenderà la decisione sbagliata. O forse è quella giusta? Ore 19.00 Proiezione del film ‘A SNAGOV’ di Cristian Comeag? (Romania 2024). Seguirà una sessione Q&A con il regista romeno. La partecipazione alla proiezione del film è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di registrazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro Il mondo in cui viviamo è diviso in tutti i suoi aspetti: c’è un mondo di ricchi e un mondo di poveri; un mondo di svegli, che nuotano, e un altro di addormentati, che galleggiano intorpiditi fino a sprofondare; un mondo di manipolatori e un mondo di manipolati; un mondo che decide i destini e un mondo che subisce il proprio destino deciso da altri; un mondo di furbi e un mondo di babbei. Un manipolo di individui influenti, riuniti in un ‘paradiso’ riservato ai potenti, nascosto agli occhi dei molti, sta preparando l’elezione di un possibile futuro presidente del Paese, un presidente che molti attendono con un misto di speranza, sfiducia e rassegnazione. Il film raccoglie tutti questi elementi e li mette uno accanto all’altro in un quadro complessivo agghiacciante, perché, dai frammenti di un presente mutato, A SNAGOV articola una domanda semplice e seria: cosa verrà dopo? DOMENICA, 7 LUGLIO 2024, SALA CINECITTÀ Ore 16.00 Proiezione del film ‘WAR BOY’ di Marian CRI?AN (Romania 2023). Seguirà una sessione Q&A con il regista romeno. La partecipazione alla proiezione del film è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di registrazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro Autunno, 1944. La Seconda Guerra Mondiale volge al termine. Nicu, un adolescente, intraprende un viaggio attraverso la natura selvaggia dei Monti Apuseni, cercando di salvare i cavalli della sua famiglia. Il film Warboy parte dai ricordi di mio nonno Nicolae Popa, che nel periodo 1944-1945 era un adolescente ai servizi di un uomo ricco per il quale trasportava la legna dalla montagna con l’ausilio dei cavalli. C’erano giorni, persino settimane, in cui mio nonno doveva vivere da solo nella foresta, occupandosi di quei cavalli. In quegli anni assistette al passaggio di soldati romeni, tedeschi e poi russi attraverso le foreste e la zona del villaggio di montagna in cui viveva. Ho immaginato uno scenario che riunisse tutti questi elementi in un racconto di formazione sulla vita di un adolescente attraverso i cui occhi volevo decifrare i significati della fine della guerra. (M. Cri?an) Ore 18.30 Proiezione del film ‘IL SOGNO’ di C?t?lin Saizescu (România 2023). Seguirà una sessione Q&A con il regista romeno. La partecipazione alla proiezione del film è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di registrazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro Ispirato a fatti realmente accaduti, il film diretto da C?t?lin Saizescu, su sceneggiatura firmata da Gabriel Gheorghe, è una commedia in cui il sogno di un attore sembra sgretolarsi, mentre i sogni di chi lo circonda o dei detenuti con cui mette in scena uno spettacolo teatrale sembrano essere più vicino al compimento. Alex, un attore di provincia, infelice nella relazione di coppia e insoddisfatto della sua collaborazione con un famoso regista che predilige un altro attore, viene inviato dalla direttrice del teatro a dirigere uno spettacolo con alcuni detenuti del carcere, sotto la supervisione degli agenti della polizia penitenziaria. Oltre ai provini per lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (la commedia degli artigiani), i detenuti organizzano un piano di fuga. Da qui il titolo del film. Le vie della vita sono infinite e Alex ha un esaurimento nervoso che lo costringe ad abbandonare la realizzazione dello spettacolo teatrale. La commedia Il Sogno, diretta da C?t?lin Saizescu, è il primo lungometraggio romeno girato nel penitenziario di Rahova, con il sostegno dell’Amministrazione Penitenziaria Romena, e racconta, tra l’altro, il potere dell’arte di trasformare persone e destini. Organizzatori: Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Associazione Dacin Sara di Bucarest, Centro Nazionale della Cinematografia di Bucarest e l’Accademia di Romania in Roma Con il patrocinio di: Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale In partenariato con: Casa del Cinema – Roma, Biblioteca Europea – Roma e Digital World Printing – Roma Media Partner: AskaNews, Agenzia Cult, Agenzia Radicale, Agenzia Nova, Agerpres, Romeing, Gazzetta Diplomatica, Giornale Diplomatico, 2duerighe, Radio Roma, Radio Sapienza, Radio România Actualit??i, Radio România Cultural, Radio Romania Internazionale, Cinematografo, CineCorriere, CineMonitor, Film4life, Il Nuovo 7 colli, Il Pensiero dell’Arte, Abitare a Roma, Rome International e RoZoom Press.

Le Pen accusa Macron di “golpe amministrativo”. L’Eliseo: essere responsabili richiede freddezza

Le Pen accusa Macron di “golpe amministrativo”. L’Eliseo: essere responsabili richiede freddezzaNizza (Francia), 2 lug. (askanews) – La leader della estrema destra francese Marine Le Pen ha parlato a France Inter di “voci” secondo cui Emmanuel Macron prenderebbe in considerazione la nomina di nuovi direttori generali della polizia nazionale e della gendarmeria nel Consiglio dei ministri per un “colpo di stato amministrativo”. “Se ci assumeremo la responsabilità, saremo rispettosi delle istituzioni e della Costituzione. Spero che il Presidente della Repubblica accetti il verdetto delle urne e non impedisca a Jordan Bardella di governare come vuole” ha detto Le Pen.


“Essere responsabili richiede freddezza e moderazione”, afferma dal canto suo la presidenza in un comunicato stampa. Inoltre, l’Eliseo insiste a sottolineare un’altra prerogativa del capo dello Stato: “Secondo l’articolo 8 della Costituzione, l’unica persona capace di nominare un primo ministro e il suo governo è il presidente della Repubblica. Lo farà, come ha indicato, dopo le elezioni legislative, in base alla composizione dell’Assemblea nazionale che i francesi avranno eletto”.

Le Pen: se avremo la maggioranza assoluta il governo è “pronto”

Le Pen: se avremo la maggioranza assoluta il governo è “pronto”Roma, 2 lug. (askanews) – Parlando a France Inter, la leader del Rassemblement National Marine Le Pen ha detto che se la sua formazione avrà la “maggioranza assoluta” un governo è “già pronto”. Nel nuovo esecutivo, ha spiegato, potrebbero figurare personalità “della società civile”. Per quanto la riguarda, invece, la Le Pen ha detto che non ne farà parte.


Ma la questione chiave resta la “maggioranza assoluta”. “Non possiamo accettare di andare al governo se non possiamo agire”, ha detto Marine Le Pen a France Inter. Jordan Bardella aveva annunciato che avrebbe rifiutato Matignon se la RN non avesse ottenuto la maggioranza assoluta. Marine Le Pen, sulla stessa linea, afferma di non voler governare “se non si riesce a cambiare la politica perseguita” o se si tratta di “andare al governo solo per sedersi su una poltrona di ministro”. Ma “vogliamo andare lì, vogliamo governare”, ha insistito.

Tajani: le minacce alla sicurezza cibernetica sono sempre più frequenti

Tajani: le minacce alla sicurezza cibernetica sono sempre più frequentiRoma, 2 lug. (askanews) – “Il tema della sicurezza nello spazio cibernetico è diventato prioritario: vediamo gli scontri e i rischi che ci sono, e le minacce legate ad attività ostili, condotte da attori statuali e non soltanto, sono sempre sempre più frequenti”. Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il suo intervento alla Farnesina alla “Conferenza Nazionale per la creazione di un ecosistema di cyber capacity building”. “Sono a rischio le infrastrutture critiche e i sistemi informatici delle istituzioni e delle imprese, in Italia ma anche al di là dei nostri confini”, ha precisato Tajani, che ha ricordato un attacco cibernetico subito dalla Farnesina il giorno dell’arrivo in Italia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Quando atterrò a Ciampino il presidente Zelensky, proprio mentre il suo aereo poggiava le ruote sulla pista, partiva un attacco al sito del ministero degli Esteri. Un attacco che come tanti altri è stato subito respinto”, ha sottolineato Tajani.

Il premier ungherese Orban a Kiev per incontrare Zelensky

Il premier ungherese Orban a Kiev per incontrare ZelenskyRoma, 2 lug. (askanews) – Il primo ministro ungherese Viktor Orban è arrivato a Kiev questa mattina per la sua prima visita all’Ucraina dall’inizio della guerra con la Russia. Orban avrà un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha fatto sapere il governo ungherese.


Orban e Zelensky discuteranno della possibilità di creare la pace e delle questioni attuali delle relazioni bilaterali ungheresi-ucraine, ha confermato il capo ufficio stampa di Orban, Bertalan Havasi, all’agenzia Reuters.

Biden: la sentenza sull’immunità a Trump è un “precedente pericoloso”

Biden: la sentenza sull’immunità a Trump è un “precedente pericoloso”Roma, 2 lug. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha denunciato a gran voce ieri la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di concedere al suo predecessore, Donald Trump, parziale immunità dalle accuse penali per aver tentato di ribaltare le elezioni presidenziali del 2020, definendolo un “precedente pericoloso” che ha inficiato il principio fondamentale di uguaglianza davanti alla legge.


In un discorso di 5 minuti dalla Casa Bianca, Biden ha affermato che la sentenza “ha minato lo stato di diritto” e ha reso un “terribile disservizio al popolo di questa nazione” perché significa che è molto meno probabile che Trump venga trattenuto legalmente e considerato responsabile di aver incitato la folla a lanciare un attacco mortale al Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021. Citando e facendo eco alle parole della giudice liberale della Corte Suprema, Sonia Sotomayor – che ha criticato la sentenza – il presidente ha detto: “Sono dissenziente”.


“Questa nazione è stata fondata sul principio che non ci sono re in America”, ha detto Biden, nel suo discorso pubblico dopo una riunione di famiglia nel fine settimana per discutere del futuro della sua stessa candidatura. “Ciascuno, ciascuno di noi è uguale davanti alla legge. Nessuno, nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il presidente degli Stati Uniti”, ha aggiunto.”Con la decisione odierna della Corte Suprema sull’immunità presidenziale, questo è cambiato radicalmente a tutti gli effetti pratici. La decisione di oggi significa quasi certamente che non ci sono praticamente limiti a ciò che il presidente può fare. Questo è un principio fondamentalmente nuovo. È un precedente pericoloso, perché il potere dell’ufficio non sarà più limitato dalla legge, compresa la Corte Suprema negli Stati Uniti, gli unici limiti saranno autoimposti dal solo presidente”, ha precisato Biden. Collocando sottilmente la questione in un contesto elettorale, il presidente ha quindi affermato che la sentenza ha costretto gli elettori a confrontarsi con la questione se Trump abbia il carattere necessario per limitare il proprio comportamento in caso di ritorno alla Casa Bianca. E ha paragonato sfavorevolmente i tratti caratteriali del suo avversario con i suoi.


“Ora il popolo americano deve fare quello che la Corte avrebbe dovuto essere disposta a fare e non farà”, ha detto. “Il popolo americano deve esprimere un giudizio sul comportamento di Donald Trump. Il popolo americano deve decidere se vuole affidareà ancora una volta, la presidenza a Donald Trump, ora sapendo che sarà più incoraggiato a fare ciò che vuole, ogni volta che lo desidera”, ha sottolineato.

Dopo il dibattito con Biden resta immutato il vantaggio di Trump

Dopo il dibattito con Biden resta immutato il vantaggio di TrumpMilano, 2 lug. (askanews) – Il dibattito della scorsa settimana tra Biden e Trump non sembrerebbe aver influito sulle preferenze degli americani tra i due contendenti alla presidenza americana. Secondo un nuovo sondaggio Harvard CAPS/Harris pubblicato da The Hill, il vantaggio di Trump su Biden resta di 6 punti percentuali, 47% contro il 41%, mentre gli indecisi sono il 12%. Si tratta dello stesso margine dell’ultima rilevazione condotta a maggio, quando Trump era in vantaggio col 49% contro il 43%.

Nato, NRDC-ITA assume ruolo di guida dell’Allied Reaction Force

Nato, NRDC-ITA assume ruolo di guida dell’Allied Reaction ForceMilano, 1 lug. (askanews) – Una Nato “più forte, pronta a difendere le nostre libertà condivise”. Si è svolta oggi, presso la sede operativa di NRDC-ITA, alla presenza della massima autorità militare dell’Alleanza in Europa (SACEUR), il generale Christopher G. Cavoli, e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale di corpo d’armata Carmine Masiello, la cerimonia che ha sancito l’assunzione per i prossimi tre anni del ruolo di guida dell’Allied Reaction Force (ARF) per il Comando NATO di Solbiate Olona, guidato dal generale di corpo d’armata Lorenzo D’Addario. “L’NRDC-ITA, avendo formalmente assunto la responsabilità come quartier generale dell’ARF, guiderà una forza multinazionale multi-dominio e costituirà l’avanguardia che ci garantirà deterrenza verso nostri avversari e, se necessario, rispondendo tempestivamente in situazioni di crisi” ha detto il generale Cavoli nel suo discorso.


Alla cerimonia hanno partecipato tutti i comandanti delle unità della NATO che a partire da oggi costituiranno l’Allied Reaction Force, in particolare la 1 UK Division, il ESP JSOC (Joint Special Operations Command), il ESP JFAC (Joint Force Air Component), il CFSpCC (Combined Force Space Component Commander), ITMARFOR (Italian Maritime Forces) e il SOFCOM (Allied Special Operations Forces Command). Questi comandi, in un ambito multinazionale e multidominio, contibuiranno a supportare l’Alleanza nell’assolvimento dei suoi tre principali compiti: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa. Nel corso della cerimonia, il generale Cavoli ha espresso parole di apprezzamento per l’opera svolta dal personale civile e militare, tesa alla costituzione del Comando dell’Allied Reaction Force nel quadro del delicato momento storico, evidenziando in particolare l’elevato profilo del nuovo ruolo, mentre il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha evidenziato l’altissimo livello operativo multinazionale e interforze del Comando e ha espresso il proprio apprezzamento per la professionalità, lo spirito di appartenenza e di sacrificio dello staff.


“Abbiamo scelto questo quartier generale per lo spirito con cui esprime la sua capacità di schieramento” ha aggiunto Cavoli. “È lo spirito di creatività necessario per creare un nuovo quartier generale e di assicurarne il suo funzionamento”. I tempi richiedono un “processo di ricostruzione della nostra capacità di condurre operazioni di difesa collettiva. Non è quello che volevamo”, sottolinea Cavoli. “Volevamo un mondo più semplice. Avevamo un mondo più semplice. Ma l’invasione illegale e brutale dell’Ucraina da parte della Russia ha cambiato la situazione e ha cambiato anche quello che facciamo. Ora dobbiamo tornare a difendere ogni centimetro del territorio dell’Alleanza”.


NRDC-ITA, nel suo ruolo di HQ Allied Reaction Force, fornisce a SACEUR un’immediata capacità di risposta alle crisi. In tale ottica, ha portato avanti una serie di attività tra esercitazioni, studi accademici e addestramenti specifici che sono culminati, lo scorso maggio, nell’esercitazione Steadfast Deterrence 24, nella quale ha ricevuto la certificazione operativa. Ulteriori esercitazioni, inoltre, saranno svolte in tutta Europa alla fine del 2024, nel 2025 e nel 2026. L’Allied Reaction Force è un concetto completamente nuovo, derivante da una decisone a livello politico maturata in occasione del summit NATO di Vilnius del 2023 al fine di consentire al generale Cavoli di disporre di forze prontamente impiegabili (in tutti i domini: terra, mare, aria, cyber e spazio), di conseguire risultati in modo più immediato rispetto al passato e di fornire una risposta efficace alle eventuali situazioni di crisi in tutti i tipi di operazioni.


Questo nuovo ruolo rafforzerà anche le relazioni già stabilite dal Comando NATO di Solbiate Olona, consentendogli di collaborare con nuovi partner e alleati per condividere competenze ed esperienze, dimostrando nel contempo i migliori principi di coesione e legittimità. La scelta di NRDC-ITA conferma l’impegno dell’Italia nei confronti dell’Alleanza e della deterrenza e difesa dell’area euro-atlantica. NRDC-ITA è un Comando multinazionale con sede operativa a Solbiate Olona (Varese) ed istituzionale a Milano. L’Italia fornisce il 75% del personale: ufficiali, sottufficiali graduati e militari di truppa. Mentre il rimanente 25% è costituito dai militari provenienti da altre 19 nazioni. Dal primo ottobre 2016, NRDC-ITA è alle dirette dipendenze del capo dello Stato Maggiore dell’Esercito (SME).

Morelle: il 7 luglio la Francia volterà pagina sul ‘macronismo’

Morelle: il 7 luglio la Francia volterà pagina sul ‘macronismo’Nizza (Francia), 1 lug. (askanews) – “Otto francesi su dieci hanno espresso un rifiuto per l’attuale esecutivo” nel primo turno delle elezioni legislative francesi che si è tenuto ieri, e che “ha prolungato e amplificato il risultato delle elezioni europee del 9 giugno”. Questo il commento per askanews di Aquilino Morelle, già consigliere di Lionel Jospin a Matignon (1997-2002), poi di François Hollande all’Eliseo (2012-2014) nonché autore del saggio “La parabole des aveugles: Marine Le Pen aux portes de l’Elysée” (Grasset, 286 pagine) dove con largo anticipo su tutti aveva delineato il quadro che oggi si delinea. “Quanto al macronismo, che non ha mai avuto alcuna consistenza ideologica, se non quella del federalismo tecnocratico, è in via di cancellazione” dice Morelle. “In molti già speculano sulle future dimissioni di Emmanuel Macron, nel corso di una probabile convivenza che sarebbe molto diversa da quelle che l’hanno preceduta (1986, 1993 e 1997), molto più dura e tesa. Una cosa è certa: domenica prossima (7 luglio) la Francia volterà pagina sul ‘macronismo’ e ne scriverà una nuova nella sua storia”.


Con più di 10,6 milioni di voti (33,15%), ovvero 2,5 del suo punteggio 2022 (4,2 milioni), “in testa in 297 collegi elettorali, RN conferma di essere ora il partito leader in Francia”. In questo primo turno sono stati eletti 39 suoi deputati. “Molto più indietro – continua Morelle – è arrivata la coalizione di sinistra, il Nuovo Fronte Popolare, con il 27,99% dei voti. Quanto a quello del presidente Emmanuel Macron, Ensemble, arriva in terza posizione con solo il 20,04% dei voti. Otto francesi su dieci hanno dunque espresso un rifiuto dell’esecutivo. Ostilità massiccia, quindi”.


Morelle sottolinea che i risultati sono “tanto più significativi in quanto la partecipazione è stata molto elevata, riportando, con il 66,71% degli iscritti, un incremento di quasi 20 punti rispetto al 2022, al livello del 1997”. Il popolo francese “ha parlato con forza. E lo ha fatto per sanzionare severamente la maggioranza uscente e mettere Rn nelle condizioni di conquistare il potere domenica prossima. Tutte le stime gli danno una maggioranza relativa, tra 240 e 270 seggi; ma la dinamica politica di Rn è tale che si potrebbe raggiungere la maggioranza assoluta (289 deputati). Tutto dipenderà dal numero dei ritiri nelle 305 circoscrizioni in cui tre candidati si sono qualificati al secondo turno (“triangolare”) e dall’efficacia di un “fronte repubblicano” già a geometria variabile”.


(di Cristina Giuliano)