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Salvini ha detto che Netanyahu è benvenuto in Italia (anche se ricercato dalla Cpi)

Salvini ha detto che Netanyahu è benvenuto in Italia (anche se ricercato dalla Cpi)Torino, 22 nov. (askanews) – “Io conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”. Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale.


“I criminali di guerra sono altri, non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni, adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medio Oriente mi sembra irrispettoso, pericoloso perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà le democrazie e i valori occidentali” ha aggiunto a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto. “Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni Paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali” ha concluso Salvini. In precedenza il ministro della Difesa Crosetto aveva dichiarato di non condividere la decisione della Corte, ma che l’Italia dovrebbe arrestare Netanyahu nel caso si venga a trovare sul suolo italiano in ottemperanza al diritto internazionale.

Ucraina, Nato: missile balistico russo non cambia corso conflitto

Ucraina, Nato: missile balistico russo non cambia corso conflittoMilano, 22 nov. (askanews) – “La Russia ha lanciato un missile balistico sperimentale a raggio intermedio contro l’Ucraina”. Lo ha detto la portavoce della NATO Farah Dakhlallah secondo quanto si apprende. “Questo è un altro esempio degli attacchi della Russia contro le città ucraine. La Russia mira a terrorizzare la popolazione civile in Ucraina e intimidire coloro che sostengono l’Ucraina mentre si difende dall’aggressione illegale e non provocata della Russia. L’impiego di questa capacità non cambierà il corso del conflitto né scoraggerà gli alleati della NATO dal sostenere l’Ucraina”.

In Ucraina Parlamento chiuso per minaccia missilistica su Kiev

In Ucraina Parlamento chiuso per minaccia missilistica su KievRoma, 22 nov. (askanews) – Il parlamento ucraino non si riunirà come previsto venerdì a causa della minaccia di attacchi missilistici, secondo i legislatori. La sessione “è stata annullata a causa di informazioni su possibili attacchi. Ciò non significa che accadranno, ma c’è un avvertimento e poiché non era previsto nulla di importante per venerdì, è stato posticipato alla prossima settimana plenaria”, ha affermato il membro del parlamento Yaroslav Zheleznyak in un post su Telegram.


La minaccia arriva un giorno dopo che la Russia ha lanciato un nuovo missile balistico non nucleare a medio raggio sulla città ucraina di Dnipro.

Usa, Trump nomina Pam Bondi a capo del Dipartimento di giustizia

Usa, Trump nomina Pam Bondi a capo del Dipartimento di giustiziaRoma, 22 nov. (askanews) – Dopo il passo indietro di Matt Gaetz, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la nomina della attuale procuratrice generale della Florida, Pam Bondi quale nuovo US Attorney General, il capo del Dipartimento della Giustizia. Con un messaggio sul suo social Truth, Trump spiega che la Bondi ha circa vent’anni di esperienza da procuratore e che in Florida dove si è mostrata molto dura nella repressione dei crimini violenti, riuscendo a rendere più sicure le strade. Sarà la prima donna a occupare questa carica. (fonte immagine: Pam Bondi X).

Crosetto: Cpi sbaglia su Netanyahu ma dovremmo applicare decisione

Crosetto: Cpi sbaglia su Netanyahu ma dovremmo applicare decisioneRoma, 21 nov. (askanews) – Non è una “questione politica”, ma come Italia “aderendo noi alla Corte penale internazionale in questo caso noi dovremmo applicare le disposizioni. E quindi se venissero in Italia (il premier israeliano Benjamin) Netanyahu o (l’ex ministro della Difesa Yoav) Gallant dovremmo, non per decisione politica, non c’entra nulla, ma per applicazione di una norma internazionale, dovremmo arrestarli”. Così il ministrod ella Difesa, Guido Crosetto, a Porta a Porta su Rai 1 sulla decisione della Corte penale internazionale.


“Aderendo noi alla Corte dobbiamo applicarne le sentenze, fa parte del trattato. Ogni Stato che aderisce sarebbe obbligato, l’unico modo per non applicarla sarebbe uscire dal trattato. Non è una cosa da contrapposizione politica, come dice il Pd”, ha proseguito. “Io posso ritenere che questa sentenza sia sbagliata. Ritengo che sia sbagliata – ha detto -. Hanno fatto una sentenza che ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e (l’ex) ministro della Difesa con il capo quello che ha guidato e organizzato l’attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini e bambini e che ha rapito israeliani. E da cui è partita la guerra. E sono due cose completamente diverse: da una parte c’è un atto terroristico, dall’altra c’è un Paese che a seguito di quest’atto cerca di estirpare un’organizzazione criminale terroristica”.

Ucraina, Putin: con i missili occidentali contro la Russia il conflitto è “globale”

Ucraina, Putin: con i missili occidentali contro la Russia il conflitto è “globale”Roma, 21 nov. (askanews) – Il conflitto in Ucraina ha acquisito “carattere globale dopo gli attacchi con missili occidentali a lungo raggio contro la Russia”. Lo ha detto oggi il presidente russo, Vladimir Putin, nel discorso alla nazione sulla guerra riportato dalle agenzie di stampa russe.


Putin ha citato gli attacchi messi a segno con missili Atacms e il sistema Storm Shadow nelle regioni russe di Kursk e Bryansk. Il presidente russo Vladimir Putin ha anche dichiarato che la Russia ha testato un nuovo missile a medio raggio contro un sito della Difesa ucraina. Nel discorso alla nazione riportato dalle agenzie di stampa russe, Putin ha identificato questo missile con il nome Oreshnik.


“In risposta all’uso di armi statunitensi e britanniche, il 21 novembre di quest’anno le forze armate russe hanno lanciato un attacco congiunto a una delle strutture del complesso militare-industriale dell’Ucraina. In condizioni di combattimento, è stato testato, tra le altre cose, uno dei più recenti sistemi missilistici russi a medio raggio. In questo caso, con un missile balistico in equipaggiamento ipersonico privo di nucleare, i nostri scienziati missilistici lo hanno chiamato Oreshnik”, ha detto Putin.

Casa Bianca: respingiamo il mandato arresto della Corte penale internazionale per Netanyahu e Gallant

Casa Bianca: respingiamo il mandato arresto della Corte penale internazionale per Netanyahu e GallantNew York, 21 nov. (askanews) – Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati uniti ha respinto l’idea che la Corte penale internazionale abbia giurisdizione sulla guerra tra Israele e Hamas, aggiungendo che sono in corso discussioni con funzionari israeliani sui “prossimi passi” da compiere.


“Gli Stati uniti respingono la decisione della corte di emettere mandati di arresto per alti funzionari israeliani”, ha dichiarato il portavoce, aggiungendo che “restiamo profondamente preoccupati per la fretta del pubblico ministero di cercare mandati di arresto e per i preoccupanti errori di procedura che hanno portato a questa decisione”. La Corte penale internazionale (Cpi) ha deciso di spiccare mandati di arresto contro il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l’umanità, oltre che per Mohammed Diab Ibrahim al Masri, noto come Mohammed Deif, per il massacro del 7 ottobre 2023 che ha scatenato la guerra. Israele afferma di aver ucciso Deif in un attacco aereo, ma Hamas non ha mai riconosciuto formalmente la morte dell’oscuro capo della sua ala militare. Israele e Stati Uniti non sono membri della Corte.

Mandato d’arresto Netanyahu e Gallant, Borrell: Stati membri (tra cui Ue) devono attuare decisione Cpi

Mandato d’arresto Netanyahu e Gallant, Borrell: Stati membri (tra cui Ue) devono attuare decisione CpiRoma, 21 nov. (askanews) – La decisione della Corte penale internazionale (Cpi) di spiccare mandati di arresto contro il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l’umanità “non è una decisione politica” e “deve essere rispettata e attuata”. Lo ha detto il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, durante la conferenza stampa tenuta ad Amman con il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi.


“Quindi prendo atto della decisione della Corte penale internazionale di emettere mandati di arresto contro il premier Netanyahu, l’ex ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas Deif – ha aggiunto – questa decisione è una decisione vincolante e tutti gli stati membri della Corte, che includono tutti i membri dell’Unione Europea, sono tenuti ad attuare questa decisione della corte”.

La Corte penale internazionale emette mandati di arresto per Netanyahu e Gallant

La Corte penale internazionale emette mandati di arresto per Netanyahu e GallantRoma, 21 nov. (askanews) – La Corte Penale Internazionale ha respinto la ricusazione di Israele per difetto di giurisdizione e ha emesso i mandati di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ex Ministro della Difesa, Yoav Gallant. I capi di imputazione comprendono crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi da almeno l’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio del 2024, data in cui la Procura aveva chiesto i mandati.


Il tribunale ritiene che vi siano delle basi ragionevoli per credere sia Netanyahu che Gallant abbiano possibilità penali insieme ad altre persone per “i seguenti reati: il crimine di guerra di utilizzare la fame come arma di guerra; e il crimine contro l’umanità di omicidio, persecuzione ed altri atti disumani”. Inoltre, i due imputati hanno responsabilità penali in quanto autorità superiori civili del “crimine di guerra di effettuare un attacco deliberato contro la popolazione civile”.La Corte penale internazionale (Icc) ha emesso un mandato d’arresto anche per Mohammed Diab Ibrahim al Masri, noto come Mohammed Deif, per il massacro del 7 ottobre 2023 che ha scatenato la guerra. Israele afferma di aver ucciso Deif in un attacco aereo, ma Hamas non ha mai riconosciuto formalmente la morte dell’oscuro capo della sua ala militare.


 

Crosetto: continueremo sostenere Ucraina. Atacms? Missili tattici

Crosetto: continueremo sostenere Ucraina. Atacms? Missili tatticiMilano, 20 nov. (askanews) – “I missili a lungo raggio sono quelli che hanno una portata superiore al migliaia di chilometri, non è quello di cui stiamo parlando”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, durante l’odierno question time alla Camera, ha specificato che i missili Atacms – di cui il presidente Usa Joe Biden ha consentito l’uso a Kiev su Kursk – “definiti armi a lungo raggio, sono in realtà dei semplici missili tattici, cioè di portata entro i 300 chilometri”.


Crosetto, in un’interrogazione sull’impegno militare ed economico a sostegno dell’Ucraina, in considerazione della minaccia di escalation nucleare e dei recenti sviluppi dello scenario internazionale, ha spiegato perché è “necessario continuare a fornire sostegno all’Ucraina”. Peraltro il presidente russo Vladimir “Putin in questi mille giorni non ha mai smesso di ordinare il lancio di micidiali attacchi missilistici anche su civili inermi e installazioni civili. Seguiamo in ogni caso con attenzione ogni nuovo sviluppo della situazione”, ha detto.


Crosetto ha sottolineato che “alla decisione americana, Mosca ha reagito annunciando di aver rivisto la sua dottrina nucleare, prevedendo la possibilità di attivare una risposta limitata ad eventuali attacchi convenzionali perpetrati da Paesi sostenuti da potenze nucleari, o che ne mettano a rischio l’integrità territoriale. Va da a sé che quello in corso è un frangente di particolare gravità, che richiede un surplus di prudenza e attenzione. Le nostre scelte non possono basarsi su ipotesi o promesse che vorranno fare altri soggetti, ne’ possiamo farci influenzare da talune emotive dichiarazioni da cui rimaniamo comunque stupiti. Siamo e restiamo saldi all’interno delle alleanze e organizzazioni internazionali che costituiscono il cardine dell’architettura e sicurezza e sono baluardo del nostro sistema di valori”. Di conseguenza “la posizione dell’Italia non cambia, non viene modificata e rimane ancorata al caposaldo del diritto internazionale. In questo contesto si inquadra la decisione, la cessione di materiale ed equipaggiamento militare all’Ucraina, che è avvenuta finora e che aveva la finalità di difendere la popolazione e le infrastrutture di Kiev, attaccate dalla Russia. Un contributo molto importante in relazione alle nostre capacità, che aveva e continua a avere lo scopo di creare le condizioni per una pace giusta e di difendere i civili”, ha chiosato.