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In Francia in centinaia manifestano a Parigi contro la vittoria di RN

In Francia in centinaia manifestano a Parigi contro la vittoria di RNRoma, 10 giu. (askanews) – Diverse centinaia di persone si sono radunate in Place de la République a Parigi per manifestare contro la grande vittoria alle elezioni europee dell’estrema destra del Rassemblement national.


Sventolando le bandiere dei giovani ambientalisti, del sindacato studentesco dell’Unef, del PS, della France insoumise o anche con i colori della Palestina, i manifestanti hanno cominciato a occupare la piazza intorno alle 22.30 con slogan anti-fascisti, dopo la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale e indire elezioni anticipate.

Europee, la nuova proiezione dell’Europarlamento sui seggi dopo il voto

Europee, la nuova proiezione dell’Europarlamento sui seggi dopo il votoBruxelles, 10 giu. (askanews) – Il Parlamento europeo ha pubblicato la seconda proiezione dei seggi dell’Assemblea dopo le elezioni europee, basato sui risultati provvisori risultati di 17 paesi e su exit poll o stile degli altri 10 Stati membri (Cipro, Francia, Italia, Malta, Polonia, Ungheria, Irlanda, Belgio, Slovacchia e Slovenia).


Le proiezioni danno i seggi che verranno assegnati ai gruppi di appartenenza dei partiti nel nuovo emiciclo. I gruppi sono: Ppe (centrodestra), gruppo S&D (Centrosinistra), gruppo liberale Renew Europe, gruppo Ecr (Conservatori e Riformisti, destra), gruppo ID (Identità e Democrazia, estrema destra), Verdi/ALE, Sinistra, Non Iscritti (non affiliati a nessun gruppo ma presenti nell’ultima legislatura), Altri (partiti non affiliati e non presenti nell’ultima legislatura) Ecco le stime dei seggi per ciascun gruppo, seguite (tra parentesi) dal numero di seggi del 2019 e da quelli del parlamento uscente, dopo la Brexit. I seggi dell’emiciclo erano in totale 751 nel 2019, ma erano poi diminuiti a 705 nel dopo l’uscita dei 73 eurodeputati britannici, mentre i seggi della nuova Assemblea saranno 720. Totale 720 seggi: Ppe 189 (182 nel 219, poi 176), S&D 135 (154 nel 2019, poi 139), Renew 80 (108 nel 2019, poi 102), Verdi 52 (74 nel 2019, poi 71), Ecr 72 (62 nel 2019, poi 69), ID 58 (73 nel 2019, poi 49), Sinistra 36 (41 nel 2019, poi 37), Non Iscritti 50 (57 nel 2019, poi 62), Altri 50 seggi (non erano presenti nel Parlamento uscente).


Da notare che il partito tedesco Afd di estrema destra (che aveva 11 seggi) era nel gruppo ID nel Parlamento uscente, ma è ora tra i Non iscritti. Da notare anche che tengono i tre gruppi maggiori, che formavano insieme la vecchia alleanza “Ursula”. I tre gruppi, Ppe, S&D e Renew, hanno insieme una forte maggioranza europeista (404 seggi), ben al di là della soglia della maggioranza assoluta di 361 seggi.

Europee, avanza l’estrema destra in Europa: anche Francia e Germania

Europee, avanza l’estrema destra in Europa: anche Francia e GermaniaRoma, 9 giu. (askanews) – Mentre in Europa i seggi elettorali chiudono a poco a poco e si attendono i risultati di diversi Paesi, i primi sondaggi mostrano l’avanzata inesorabile dei partiti di estrema destra in mezza Europa: risultati clamorosi in Francia e in Germania.


Secondo gli exit poll Ifop-Fiducial per TF1, LCI e Le Figaro l’estrema destra di Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen e del capolista Jordan Bardella ottiene il 32,4% dei voti, il doppio rispetto a Renaissance del presidente Macron, con la candidata Valérie Hayer, che raccoglie soltanto il 15,2%. Avanzata della destra confermata dal dato del piccolo partito della destra nazionalista di Marion Maréchal Reconquest!, che supera la soglia del 5, al 5,1%, rafforzando le fila della destra europee. E Le Pen e Bardella non hanno aspettato neanche un secondo per chiedere a Macron di farsi da parte e convocare elezioni anticipate. In Germania i Socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una battuta d’arresto, classificandosi dietro ai conservatori e alla destra nazionalista, secondo i sondaggi della televisione pubblica ARD e ZDF: l’SPD di Scholz ha ottenuto il 14% dei voti, mentre i Conservatori (CDU e CSU) sono primi con il 29,5-30% e l’estrema destra AfD, al secondo posto, con 16,5-16 %.


In Spagna gli exit poll segnalano un testa a testa fra la destra tradizionale del Pp (che beneficiano della sparizione di Ciudadanos) e socialisti, ma anche qui l’ultradestra sale grazie a Vox (che arriverebbe a 6-7 seggi contro i 4 del 2019) e ai populisti di Se acabó la fiesta, con tre deputati. Destra in testa anche in Grecia: secondo gli exit poll pubblicati dal canale ERT, il partito di destra del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis è arrivato primo alle elezioni europee con il 28-32% dei voti. Segue il partito di sinistra Syriza, guidato da Stefanos Kasselakis con il 15,2%.


Destra nazionalista avanti anche in Austria dove il FPO è accreditato al 27% dei voti, diventando per la prima volta nella sua storia la forza politica più importante del Paese. Secondo gli exit poll seguono i conservatori (ÖVP) che con poco più del 23% sono alla pari con i socialdemocratici della SPÖ. I Verdi hanno il 10,5%.

Benny Gantz lascia il governo Netanyahu: ci impedisce una vera vittoria

Benny Gantz lascia il governo Netanyahu: ci impedisce una vera vittoriaRoma, 9 giu. (askanews) – Il presidente del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, si è dimesso. Gantz, che è stato fino ad oggi, uno dei tre membri del gabinetto di guerra di Netanyahu, esce di fatto dal governo. Lo ha annunciato lui stesso in una conferenza stampa questa sera. “Netanyahu ci impedisce di progredire verso una vera vittoria”, ha affermato, “per questo motivo oggi lasciamo il governo di emergenza, con il cuore pesante, ma con tutto il cuore”. Lo riporta Haaretz Le dimissioni dell’esponente politico israeliano erano attese già ieri, ma la conferenza stampa è stata rinviata in seguito all’operazione dell’Idf nella striscia di Gaza che ha portato al salvataggio di 4 ostaggi.

Dopo l’esito delle Europee in Francia, Macron scioglie l’assemblea nazionale

Dopo l’esito delle Europee in Francia, Macron scioglie l’assemblea nazionaleRoma, 9 giu. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale nel corso di un discorso alla nazione dopo i risultati delle europee in cui l’estrema destra ha vinto con oltre il 30% delle preferenze. “Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare”, ha detto il presidente della Repubblica francese. Il primo turno si terrà il 30 giugno, il secondo il 7 luglio. La convocazione delle elezioni anticipate è una soluzione migliore “di tutti gli accordi, di tutte le soluzioni precarie. Fiducia nella Francia, per plasmare il futuro e non arretrare”, ha dichiarato Macron.


“Ho sentito il vostro messaggio e non lo lascerò senza risposta. In questo momento di verità democratica, e anche se sono l’unico leader politico senza scadenza elettorale personale, so di poter contare su di voi. La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara, serena e concorde. Essere francesi significa fondamentalmente scegliere di scrivere la storia piuttosto che subirla”, ha continuato.

Europee, Macron: non posso fare finta di nulla, ora voto anticipato

Europee, Macron: non posso fare finta di nulla, ora voto anticipatoRoma, 9 giu. (askanews) – Prendendo la parola davanti ai francesi a poco più di un’ora dall’annuncio dei primi exit poll delle europee che hanno consegnato una vittoria schiacciante all’estrema destra francese, il presidente Emmanule Macron ha dichiarato: “Come risultato di questa giornata, non posso comportarmi come se nulla fosse successo. Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare attraverso il voto, quindi stasera scioglierò l’Assemblea nazionale”.


“Questa decisione è grave, pesante ma soprattutto è un atto di fiducia”, ha aggiunto convocando le elezioni anticipate per il 30 giugno (e il 7 luglio per il secondo turno). “Ho sentito il vostro messaggio e non lo lascerò senza risposta. In questo momento di verità democratica, e anche se sono l’unico leader politico senza scadenza elettorale personale, so di poter contare su di voi. La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara, serena e concorde. Essere francesi significa fondamentalmente scegliere di scrivere la storia piuttosto che subirla”, ha continuato. “È una vera emozione vedere questa bella forza popolare crescere in tutto il Paese. Il presidente, rispondendo all’appello di Jordan Bardella, ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale. Non posso che accogliere con favore questa decisione”, ha dichiarato Marine Le Pen commentando l’annuncio dopo i risultati delle europee vinte dal suo partito Rassemblement national con oltre il 40%. “Siamo pronti a esercitare il potere se i francesi si fidano di noi”, ha aggiunto

Europee, avanzata estrema destra in Europa: anche Francia e Germania

Europee, avanzata estrema destra in Europa: anche Francia e GermaniaRoma, 9 giu. (askanews) – Mentre in Europa i seggi elettorali chiudono a poco a poco e si attendono i risultati di diversi Paesi, i primi sondaggi mostrano l’avanzata inesorabile dei partiti di estrema destra in mezza Europa: risultati clamorosi in Francia e in Germania.


Secondo gli exit poll Ifop-Fiducial per TF1, LCI e Le Figaro l’estrema destra di Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen e del capolista Jordan Bardella ottiene il 32,4% dei voti, il doppio rispetto a Renaissance del presidente Macron, con la candidata Valérie Hayer, che raccoglie soltanto il 15,2%. Avanzata della destra confermata dal dato del piccolo partito della destra nazionalista di Marion Maréchal Reconquest!, che supera la soglia del 5, al 5,1%, rafforzando le fila della destra europee. E Le Pen e Bardella non hanno aspettato neanche un secondo per chiedere a Macron di farsi da parte e convocare elezioni anticipate. In Germania i Socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una battuta d’arresto, classificandosi dietro ai conservatori e alla destra nazionalista, secondo i sondaggi della televisione pubblica ARD e ZDF: l’SPD di Scholz ha ottenuto il 14% dei voti, mentre i Conservatori (CDU e CSU) sono primi con il 29,5-30% e l’estrema destra AfD, al secondo posto, con 16,5-16 %.


In Spagna gli exit poll segnalano un testa a testa fra la destra tradizionale del Pp (che beneficiano della sparizione di Ciudadanos) e socialisti, ma anche qui l’ultradestra sale grazie a Vox (che arriverebbe a 6-7 seggi contro i 4 del 2019) e ai populisti di Se acabó la fiesta, con tre deputati. Destra in testa anche in Grecia: secondo gli exit poll pubblicati dal canale ERT, il partito di destra del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis è arrivato primo alle elezioni europee con il 28-32% dei voti. Segue il partito di sinistra Syriza, guidato da Stefanos Kasselakis con il 15,2%.


Destra nazionalista avanti anche in Austria dove il FPO è accreditato al 27% dei voti, diventando per la prima volta nella sua storia la forza politica più importante del Paese. Secondo gli exit poll seguono i conservatori (ÖVP) che con poco più del 23% sono alla pari con i socialdemocratici della SPÖ. I Verdi hanno il 10,5%.

Papa Francesco: il popolo ucraino più soffre e più anela alla pace

Papa Francesco: il popolo ucraino più soffre e più anela alla paceMilano, 9 giu. (askanews) – “Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino che più soffre e più anela alla pace”. Lo ha detto Papa Francesco rivolgendosi dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus.


“Vi siamo vicini”, ha sottolineato il Pontefice salutando un gruppo di ucraini presente in piazza. “Questo della pace è un desiderio: perciò incoraggio tutti gli sforzi che si fanno perchè la pace possa costruirsi quanto prima con l’aiuto internazionale. E non dimentichiamo il Myanmar”, ha concluso il Santo Padre.

Abu Mazen ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu

Abu Mazen ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza OnuRoma, 8 giu. (askanews) – Il presidente palestinese Abu Mazen ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul “sanguinoso massacro compiuto dalle forze israeliane” nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale WAFA. Abu Mazen “è impegnato in intensi sforzi diplomatici con le parti interessate arabe e internazionali per convocare una sessione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.  “L`obiettivo è affrontare l`aggressione israeliana in corso contro il popolo palestinese e costringere l`occupazione israeliana a rispettare le risoluzioni di legittimità internazionale, comprese quelle che chiedono un cessate-il-fuoco immediato”, si legge nella dichiarazione.



A Nuseriat 210 morti nell’operazione per liberare i 4 ostaggi di Hamas

A Nuseriat 210 morti nell’operazione per liberare i 4 ostaggi di HamasRoma, 8 giu. (askanews) – Secondo l’Ufficio stampa governativo di Gaza, gestito da Hamas, citato da Al Jazeera, “il massacro israeliano avvenuto nel campo profughi di Nuseirat ha portato all’uccisione di 210 palestinesi e al ferimento di oltre 400”. Il bilancio dell’operazione israeliana di stamattina che ha portato alla liberazione di quattro ostaggi è in continuo aggiornamento.


In una dichiarazione sul suo canale ufficiale Telegram, l’ufficio stampa ha affermato che i feriti sono stati portati all’ospedale al-Awda nel campo e all’ospedale dei martiri Al-Aqsa a Deir el-Balah.