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Netanyahu sulla morte di Sinwar: “Oggi il male ha subito duro colpo”

Netanyahu sulla morte di Sinwar: “Oggi il male ha subito duro colpo”Roma, 17 ott. (askanews) – “Sono qui davanti a voi oggi per annunciare che Yahya Sinwar è stato eliminato. L’uomo che ha perpetrato il più terribile massacro nella storia del nostro popolo dopo l’Olocausto, il leader assassino che ha ucciso migliaia di israeliani e ne ha rapiti centinaia, è stato abbattuto oggi dai nostri eroici soldati”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, in un discorso pubblicato su Facebook dopo la morte del leader di Hamas.


“E oggi, come avevamo promesso, abbiamo regolato i conti con lui”, ha aggiunto il premier dello stato ebraico, “Oggi il male ha subito un duro colpo, ma la missione non è ancora compiuta”.

M.O., Netanyahu su morte Sinwar: “Oggi male ha subito duro colpo”

M.O., Netanyahu su morte Sinwar: “Oggi male ha subito duro colpo”Roma, 17 ott. (askanews) – “Sono qui davanti a voi oggi per annunciare che Yahya Sinwar è stato eliminato. L’uomo che ha perpetrato il più terribile massacro nella storia del nostro popolo dopo l’Olocausto, il leader assassino che ha ucciso migliaia di israeliani e ne ha rapiti centinaia, è stato abbattuto oggi dai nostri eroici soldati”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, in un discorso pubblicato su Facebook dopo la morte del leader di Hamas.


“E oggi, come avevamo promesso, abbiamo regolato i conti con lui”, ha aggiunto il premier dello stato ebraico, “Oggi il male ha subito un duro colpo, ma la missione non è ancora compiuta”.

Israele ha confermato la morte del leader di Hamas

Israele ha confermato la morte del leader di HamasRoma, 17 ott. (askanews) – In un messaggio a decine di ministri degli Esteri di tutto il mondo, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha confermato che il leader di Hamas Yahya Sinwar è stato ucciso. È diventato così il primo esponente del governo dello stato ebraico a confermare la morte di Sinwar in via ufficiale.


“Yahya Sinwar, assassino di massa responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato ucciso oggi dai soldati delle Idf”, ha dichiarato Katz, secondo quanto riportato dal suo ufficio. “Questo è un grande risultato militare e morale per Israele e una vittoria per tutto il mondo libero contro il malvagio asse dell’Islam radicale guidato dall’Iran”, ha continuato Katz.

Biden: la presidenza italiana del G7 è “notevole”

Biden: la presidenza italiana del G7 è “notevole”Roma, 17 ott. (askanews) – “La notevole gestione dell’Italia con la presidenza del G7 quest’anno, così come il contributo di lunga data dell’Italia alla sicurezza transatlantica attraverso la NATO – e la sua forte leadership nell’Unione Europea – sottolineano quanto sia importante il ruolo dell’Italia sulla scena globale, non solo per l’America, ma per il mondo”. Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, intervenuto alle celebrazioni del Mese del Patrimonio Italo-Americano.


“Michelangelo – ha proseguito Biden – ha detto di aver ‘visto un angelo nel marmo e l’ho scolpito fino a liberarlo. ‘Ho visto un angelo nel marmo e l’ho scolpito fino a liberarlo. Per me, questa è l’essenza di ciò che gli italoamericani hanno fatto al nostro Paese per tutta la nostra storia. Avete scolpito fino a liberarci”. “Ricordiamo che quando Jill e io abbiamo avuto l’onore di ospitare uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi, a mio avviso, Andrea Bocelli, qui alla Casa Bianca per Natale nel nostro primo anno di mandato, si è esibito con suo figlio e sua figlia come se fossero un coro di angeli annunciatori. Sono stati incredibili. Con il loro talento divino, la famiglia Bocelli ha commosso i nostri cuori, ha trafitto le nostre anime e ha incarnato lo spirito e la bellezza di tutto ciò che ci unisce come persone. Un potente promemoria del fatto che la storia dell’America dipende non da qualcuno di noi, ma da tutti noi”.

Bild: Kiev potrebbe avere armi nucleari in poche settimane

Bild: Kiev potrebbe avere armi nucleari in poche settimaneRoma, 17 ott. (askanews) – L’Ucraina potrebbe sviluppare armi nucleari entro poche settimane per usarle contro la Russia, se l’Occidente rifiutasse di accettarla tra i paesi membri della NATO, ha riferito giovedì il quotidiano Bild, citando un funzionario ucraino anonimo.


“Abbiamo il materiale, abbiamo la conoscenza. Se l’ordine verrà dato, ci vorranno solo poche settimane per realizzare la prima bomba”, ha detto il funzionario citato dal giornale. Questa dichiarazione, secondo Bild, è stata fatta diversi mesi fa durante un briefing a porte chiuse a cui ha partecipato un corrispondente del giornale.


Questo scenario è stato progettato per il periodo successivo a una possibile risoluzione del conflitto e tenendo conto del fatto che l’Ucraina non sarà accettata come membro della NATO, così come delle successive azioni dell’esercito russo, ha riferito il giornale. L’Occidente dovrebbe “pensare meno alle linee rosse della Russia e molto di più alle nostre linee rosse”, ha avvertito il funzionario.


Secondo Bild, la preparazione di Kiev a un simile scenario sarebbe confermata dalle recenti parole del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.

Tajani: mi auguro che la scomparsa di Sinwar porti al cessate il fuoco

Tajani: mi auguro che la scomparsa di Sinwar porti al cessate il fuocoRoma, 17 ott. (askanews) – “Pare che il capo militare di Hamas sia stato ucciso e credo che da questo punto di vista Israele possa aver compiuto la sua azione di autodifesa contro i terroristi di Hamas: mi auguro che la scomparsa di Sinwar possa portare a un cessate il fuoco a Gaza. Mi auguro che accada e lo dirò ai vertici israeliani durante i miei colloqui di lunedì”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Farnesina, dopo un incontro con l’omologo polacco Radoslaw Sikorski.

Zelensky presenta il Piano per la vittoria all’Ue e chiede armi a lunga gittata

Zelensky presenta il Piano per la vittoria all’Ue e chiede armi a lunga gittataBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Dateci la possibilità di segnalare ai russi che li fermeremo se non si fermano loro stessi”. E’ la frase probabilmente più significativa pronunciata dal presidente ucraino Volodimyr Zelensky, nella sua conferenza stampa, oggi a Bruxelles, al termine del suo intervento di fronte ai capi di Stato e di governo al Consiglio europeo, in corso nella capitale belga.


Il “segnale” da dare ai russi, secondo Zelensky, verrebbe dalle risposte positive che ha chiesto ai leader europei su due punti essenziali: la fornitura (soprattutto da parte della Germania) di artiglieria e missili a lunga gittata, da poter usare eventualmente anche per colpire obiettivi militari in Russia; e un invito all’Ucraina ad aderire all’Alleanza atlantica. “La debolezza dell’Ucraina, se i partner non ci sostengono su questo e sull’economia, si tradurrebe in maggiore forza della Russia”, ha avvertito Zelensky, riferendo che 18 leader dell’Ue sono intervenuti, durante la discussione, in maggioranza a favore del suo piano di pace in cinque punti, chiamato “Piano per la vittoria”. Per gli altri leader, il presidente Ucraino si è detto disposto a fornire tutte le informazioni necessarie, e a trasmettere anche i tre allegati confidenziali del Piano, che, ha detto, “per noi è la sola speranza”.


Zelensky ha aggiunto che la fornitura di armi a lunga gittata è fondamentale per rafforzare la posizione ucraina, e potrebbe anche essere sottoposta alla condizione di non usarle per attacchi nel territorio russo, almeno “fino a quando la Russia dica se è pronta o no a fermare queesta guerra”. Quanto all’invito della Nato, per aderire a termine all’Alleanza, il presidente ucraino ha detto di averne parlato con l’attuale presidente americano, Joe Biden, con la sua vicepresidente, e candidata alla prossima presidenza per i Democratici, Kamala Harris, e anche con il candidato repubblicano Donald Trump. Zelensky ha ricordato che alla Conferenza di Budapest, nel 1980, l’Ucraina rinunciò alla armi nucleari, e fu il solo paese a farlo. “Ora si poneva l’alternativa tra un riarmo nucleare, o l’adesione alla Nato. Abbiamo scelto di chiedere l’adesione alla Nato”. E su questo punto, ha aggiunto il presidente ucraino, “Trump mi ha detto che avevo dei buoni argomenti, che li apprezzava, ma non posso dire di più”.


Zelensky, infine, ha avvertito che la Russia ha bisogno di soldati, e “Putin si inquieta perché l’opinione pubblica è contraria al reclutamento generale”. Per questo, “secondo la nostra intelligence, la Russia formerà 10.000 soldati di origine non russa”, e in particolare “sono in corso di formazione dei soldati nord coreani, che sarebbero poi inviati a combattere in Ucraina”, ha concluso.

Le Forze di sicurezza di Israele: eliminato il leader di Hamas Sinwar

Le Forze di sicurezza di Israele: eliminato il leader di Hamas SinwarRoma, 17 ott. (askanews) – Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato giovedì di aver eliminato tre terroristi. Tra loro, confermano le forze di sicurezza, anche il leader del movimento palestinese Hamas Yahya Sinwar.


“Durante le operazioni delle IDF nella Striscia di Gaza, sono stati eliminati tre terroristi. Le IDF e l’ISA stanno verificando la possibilità che uno dei terroristi fosse Yahya Sinwar. In questa fase, l’identità dei terroristi non può essere confermata”, aveva precedentemente affermato l’IDF su Telegram.

Forze sicurezza Israele: eliminato leader Hamas Sinwar

Forze sicurezza Israele: eliminato leader Hamas SinwarRoma, 17 ott. (askanews) – Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato giovedì di aver eliminato tre terroristi. Tra loro, confermano le forze di sicurezza, anche il leader del movimento palestinese Hamas Yahya Sinwar.


“Durante le operazioni delle IDF nella Striscia di Gaza, sono stati eliminati tre terroristi. Le IDF e l’ISA stanno verificando la possibilità che uno dei terroristi fosse Yahya Sinwar. In questa fase, l’identità dei terroristi non può essere confermata”, aveva precedentemente affermato l’IDF su Telegram.

Crosetto: attacchi all’Unifil non sono incidenti. Diritto Israele a difendersi ma rispetti civili e Onu

Crosetto: attacchi all’Unifil non sono incidenti. Diritto Israele a difendersi ma rispetti civili e OnuRoma, 17 ott. (askanews) – Gli attacchi israeliani alle postazioni di Unifil sono “rilevanti e gravissime, violazioni del diritto internazionale, non sono incidenti”. A ribadirlo è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’informativa in Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. E “andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe forse definitivamente la credibilità delle Nazioni Unite, la possibilità di soluzioni multilaterali nelle crisi del mondo”. “L’Italia ha ribadito che riconosce il diritto di Israele a resistere e difendersi dagli attacchi di chiunque”, ha sottolineato Crosetto, ricordando: “Allo stesso tempo abbiamo chiesto ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale e di proteggere l’incolpevole popolazione civile, a Gaza come in Libano, ed il contingente Onu”.


Quella in Medio Oriente “è una crisi gravissima, caratterizzata dal superamento di diverse linee rosse nonostante i ripetuti appelli della comunità internazionale”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. “E’ bene ricordare che Hezbollah come Hamas non è uno Stato né un popolo, ma un’organizzazione terroristica dotata di una forza militare molto rilevante che risponde alle logiche militari e politiche di chi non deve rendere conto al proprio popolo. Questa è la realtà dei fatti innegabile”, ha detto Crosetto, durante l’informativa “Un ulteriore aggravamento degli eventi, in parte già in atto – ha aggiunto Crosetto – sarebbe però foriero di conseguenze drammatiche per tutti e genererebbe uno scenario che non avrebbe né vincitore né vinti con incalcolabili conseguenze per il Medio Oriente e probabilmente per gli equilibri mondiali”.


E, ha concluso il ministro dell Difesa, “il governo (italiano, ndr) continua a lavorare per una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, resta l’unica possibile. Lo fa con il viaggio oggi della presidente del Consiglio in Libano, con le iniziative del ministro degli Esteri Tajani, con una serie di viaggi e chiamate, contatti continui, quotidiani che io sto facendo”.