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Blinken in Arabia Saudita per discutere il futuro di Gaza dopo la guerra

Blinken in Arabia Saudita per discutere il futuro di Gaza dopo la guerraRoma, 29 apr. (askanews) – Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato oggi in Arabia Saudita, la prima tappa di un viaggio più ampio in Medio Oriente volto a discutere con i partner arabi della situazione a Gaza e a sollecitare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a compiere passi concreti e tangibili per la fine delle ostilità. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto questo mese di migliorare la terribile situazione umanitaria nella Striscia.


A Riad, Blinken dovrebbe incontrare gli alti leader sauditi e tenere un incontro più ampio con le controparti di cinque Stati arabi – Qatar, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giordania – per promuovere le discussioni su quale sarà la governance della Striscia di Gaza dopo la guerra, secondo un alto funzionario del Dipartimento di Stato.

Usa2024, sondaggio Cnn: Trump resta in vantaggio su Biden (49-43)

Usa2024, sondaggio Cnn: Trump resta in vantaggio su Biden (49-43)Roma, 28 apr. (askanews) – Donald Trump continua a detenere un vantaggio sul presidente Joe Biden nella corsa per le presidenziali americane secondo un nuovo sondaggio della CNN condotto da SSRS.


Pesano le opinioni sul primo mandato di entrambi i candidati, scrive Cnn, ma la maggior parte degli americani afferma che, guardando indietro, il mandato di Trump come presidente è stato un successo (55%), mentre un’ampia maggioranza ritiene che il progetto di Biden sia stato finora un fallimento (61%). Secondo l’indagine Trump resta stabile al 49%, mentre Biden si attesta al 43%, non significativamente diverso dal 45% del sondaggio di gennaio.

Il governo di Israele si spacca sull’opportunità di lanciare l’offensiva a Rafah

Il governo di Israele si spacca sull’opportunità di lanciare l’offensiva a RafahRoma, 28 apr. (askanews) – E’ scontro nel governo israeliano sull’opportunità di lanciare l’offensiva su Rafah. Mentre il falco e leader di estrema destra, Bezalel Smotrich, ministro delle Finanzee della Difesa del governo Netanyahu, ha detto al primo ministro israeliano che se annullasse l’operazione a Rafah l’esecutivo non avrebbe il diritto di esistere, il ministro della Guerra Benny Gantz minaccia la caduta del governo se impedisse un accordo sugli ostaggi a causa di un’offensiva militare.


Gantz su X ha scritto che il governo non avrebbe il diritto di esistere se i suoi membri impedissero un accordo sugli ostaggi che è di maggiore importanza rispetto a un’operazione militare a Rafah: “L’ingresso a Rafah è importante nella nostra lunga campagna contro Hamas, ma il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre è di ben maggiore importanza”. Smotrich dal canto suo ha sottolineato che per due decenni Netanyahu ha permesso ad Hamas di diventare più forte e che accettare una nuova proposta egiziana di cessate il fuoco e di accordo sugli ostaggi sarebbe “una resa umiliante, una condanna a morte per gli ostaggi che non sono inclusi nell’accordo e un pericolo” allo Stato di Israele.”

Abu Mazen: solo l’America può fermare operazione di Israele a Rafah

Abu Mazen: solo l’America può fermare operazione di Israele a RafahRoma, 28 apr. (askanews) – Il presidente dell’Autorità Palestinese, Abu Mazen, ha esortato gli Stati Uniti a impedire un’invasione israeliana della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza devastata dalla guerra: solo l’America può “impedire a Israele di commettere questo crimine”, ha detto il leader palestinese da Riad, come riportano i media internazionali.


“Chiediamo agli Stati Uniti di chiedere a Israele di fermare l’operazione Rafah, perché l’America è l’unico paese in grado di impedire a Israele di commettere questo crimine”, ha detto il presidente dell’Anp durante un incontro in Arabia Saudita, affermando che tale operazione sarebbe “il più grande disastro nella storia del popolo palestinese”.

Il museo Astra di Sibiu torna a Roma con la mostra “Viaggiatori nel mondo della montagna”

Il museo Astra di Sibiu torna a Roma con la mostra “Viaggiatori nel mondo della montagna”Roma, 28 apr. (askanews) – L’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con il Complesso Nazionale Museale ASTRA di Sibiu (in seguito Museo ASTRA) organizza la mostra di vita e arti tradizionali “Viaggiatori nel mondo della montagna – introduzione nell’universo pastorizio”.


L’apertura della mostra avrà luogo presso la sede dell’Accademia di Romania in Roma (Viale Belle Arti, 110) il 30 aprile 2024, a cominciare dalle ore 18,00, alla presenza di Ciprian Stefan – direttore generale del Complesso Museale ASTRA Sibiu, dell’architetto Agostino Bossi e dei curatori della mostra: Ovidiu Baron e Ancuta Ilie. Gli spettatori sono calorosamente invitati a varcare la soglia della mostra un’ora prima, dalle 17,00, per cogliere l’opportunità di partecipare agli atelier pratici e creativi di arti e mestieri (intagliare bastoni da pastore della montagna, filare a mano usando il fuso, preparare il materiale alla maniera dei carpentieri, ecc.). Durante tutto il periodo di apertura della mostra, il pubblico avrà comunque un approccio interattivo a una buona parte degli artefatti esposti. L’Accademia di Romania in Roma terrà i battenti aperti per la mostra anche durante la Notte dei Musei, sabato, 18 maggio prossimo.


Curata da Ovidiu Baron e Ancuta Ilie, la mostra presenta una serie di rappresentazioni delle abitazioni stagionali e riferimenti ai cicli pastorizi che si svolgevano in montagna, prendendo come modello costruzioni esposte nel Museo ASTRA e riportate qui in modo frammentario e suggestivo: la Baita dei pastori di Satic, rione Arges (parete con la finestra, panchina e lucernario con tetto); la Capanna di Satic, rione Arges (come forma arcaica di rifugio dei pastori, con corrispondenze nel mondo delle greggi dei Balcani) e frammenti dell’ovile delle pastorelle di Puru, rione di Alba (il recintato per le pecore e la zona di lavorazione del latte). Viene proposto un approccio degli elementi identitari dell’arte dei pastori, attività rappresentativa tanto per lo spazio romeno, quanto per l’Europa nel suo insieme. Infatti, la transumanza è presente nella lista del patrimonio UNESCO. I pastori e le loro famiglie verranno così presentati nel rapporto dinamico tra il villaggio come dimora permanente e la montagna come dimora temporanea, con accento sull’ utilizzo delle risorse naturali a disposizione, sull’adattamento dei pastori alle condizioni naturali, sulla loro percezione e ristrutturazione del paesaggio. Tradizionalmente, la vita pastorizia imponeva un continuo pendolare tra il villaggio e i pascoli, e per certe comunità si trattava di distanze di centinaia di chilometri, che li portavano ben lontano dal loro ambiente solito e addirittura al di là delle frontiere del proprio paese. In questo modo, la plurimillenaria esperienza della transumanza offriva da un lato la possibilità di sostenere e sviluppare economicamente la comunità, di scoprire il mondo tramite un’esperienza immediata e, d’altra parte, presentava dei notevoli rischi e pericoli, conservati nella memoria collettiva e spesse volte riportati ed evocati nei testi folkloristici regionali.


La mostra verrà integrata con materiali stampati che riportano il risultato degli approcci scientifici e del workshop internazionale di architettura organizzato a Sibiu nel settembre del 2023, insieme ad altre testimonianze: un calendario pastorizio con illustrazioni che riprendono le tappe di percorso e di lavoro dei pastori e delle greggi, cartoline con aspetti del settore dedicato alla Pastorizia nel Museo ASTRA e una prospettiva narrativa sul mondo della montagna. Il Complesso Nazionale ASTRA di Sibiu, il più importante museo etnografico di Romania e il più grande museo all’aria aperta dell’Europa, conserva e mette in valore le testimonianze, gli oggetti, l’eredità di questa civiltà pastorizia nella mostra permanete all’aria aperta e nella sua collezione di artefatti. I visitatori della temporanea allestita a Roma saranno accompagnati e stimolati nella “lettura” del paesaggio naturale e antropomorfizzato, del modo in cui l’essere umano ha messo a frutto la natura, dell’evoluzione genuina del costruire, delle necessità specifiche che hanno determinato la creazione degli oggetti e il loro uso, nonché delle storie raccontate da questi.


Non all’ultimo, la problematica che viene proposta si riferisce all’adattamento all’ambiente, all’identificazione di soluzioni valide e immediate per l’alimentazione e l’abitazione, all’approvvigionamento a chilometri zero in situazioni difficili – come lo è stata la pandemia di Covid o come lo sono i conflitti armati – e anche o soprattutto all’importanza di coltivare uno spirito critico che possa prendere in considerazione i fenomeni sociali, culturali, economici e politici nella loro dinamica e in rapporto alle vaste esperienze che vengono troppo spesso ignorate. Verranno illustrati i processi e i materiali che permetteranno degli approcci multidirezionali tra le comunità di base e il pubblico museale, tra le generazioni vecchie e nuove, con forti rimandi all’attualità alla globalizzazione, alle catene di approvvigionamento, ai modelli di uso delle risorse, ai tipi di comprensione e di protezione dell’ambiente. Il pubblico potrà sperimentare le condizioni di abitazione temporanea, potrà scoprire gli oggetti all’interno delle capanne, potrà comprendere tramite contatto diretto il modo di utilizzo di oggetti specifici dell’universo pastorizio, potrà provare capi di abbigliamento tradizionale (gilet, cappelli), proverà a interpretare i motivi e i segni intagliati sui bastoni o le tacche mnemotecniche. L’esperienza della mostra integrerà anche istallazioni artistiche, montaggi audio e video, oggetti originali e repliche. Una componente particolare verrà data dalla reinterpretazione dei modelli di oggetti appartenenti al mondo pastorizio da parte degli studenti di architettura, in vista di un possibile riutilizzo nel mondo contemporaneo. Gli oggetti antichi – molti di questi ormai obsoleti o fuori uso – diventano così una vera e propria fonte di ispirazione per i progetti di design adattati agli standard e ai bisogni attuali. I nuovi oggetti proposti in esposizione sono il risultato del workshop romeno-italiano di architettura vernacolare organizzato a Sibiu nel settembre scorso, coordinato dal prof. arch. Agostino Bossi e dalla dott.ssa Ancu?a Ilie, capo dipartimento Esposizioni-atelier e Mediazione culturale, nell’ambito del Museo ASTRA. Le idee e le provocazioni emerse da questo workshop verranno trattate sia nel concetto generico della mostra e nelle soluzioni di allestimento, che nelle presentazioni degli specialisti che saranno invitati all’evento. I lavori del workshop verranno inclusi in un volume collettivo pubblicato in romeno e italiano e presentato nell’ambito della mostra. La mostra resterà aperta per il pubblico nel periodo 30 aprile-20 maggio 2024, dal martedì al venerdì dalle 15,00-18,00 e il sabato dalle 11,00-13,00 e dalle 14,00-18,00. L’accesso è gratuito e senza prenotazione.

Caso Ariston, Ue: la Russia disprezza le regole, revochi le misure sulle aziende europee

Caso Ariston, Ue: la Russia disprezza le regole, revochi le misure sulle aziende europeeRoma, 27 apr. (askanews) – “La Russia continua ad adottare misure contro le aziende dell’Ue che operano nel paese. Una società russa, parte del gruppo Gazprom, ha ora posto le filiali di aziende italiane e tedesche sotto una ‘gestione esterna temporanea’”. Lo scrive in una nota il Servizio europeo per l’azione esterna in risposta alla decisione di Mosca relativa ad alcune aziende europee tra cui una controllata del gruppo Ariston.


“Queste misure, mirate ad attività economiche legittime, sono l’ennesima prova del disprezzo della Russia per il diritto e le regole internazionali – aggiunge -. La Russia si conferma un attore imprevedibile anche in campo economico e ha creato un clima imprenditoriale arbitrario e ostile nei confronti degli investitori stranieri”. “L’Unione europea – conclude – invita la Russia a invertire queste misure e a cercare soluzioni accettabili con le aziende europee da esse prese di mira”.

Zelensky: 34 missili russi sull’Ucraina, intercettati in parte. Ci serve una difesa aerea

Zelensky: 34 missili russi sull’Ucraina, intercettati in parte. Ci serve una difesa aereaRoma, 27 apr. (askanews) – “Questa notte, 34 missili russi hanno preso di mira l’Ucraina. Siamo riusciti a intercettarne una parte”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricordando agli alleati che “il mondo ha tutte le risorse per aiutarci a intercettare ogni missile e drone lanciato dai terroristi russi. Questo è completamente fattibile. Tutto ciò che serve è che le decisioni politiche e gli accordi necessari vengano attuati”.


“Ciò di cui l’Ucraina ha bisogno sono sistemi di difesa aerea”, ha aggiunto ringraziando “gli Stati Uniti e tutti i nostri partner per le loro decisioni di sostenere il nostro Paese e il suo popolo. Dobbiamo fare ogni sforzo per garantire che la vita prevalga”.

Caso Ariston, Tajani: convocato l’ambasciatore della Russia

Caso Ariston, Tajani: convocato l’ambasciatore della RussiaRoma, 27 apr. (askanews) – “Ho dato mandato al Segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles,in raccordo con la Germania”, scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X a proposito del passaggio di Ariston Thermo Rus a Gazprom Household Systems, controllata della società statale Gazprom.


Da quasi 20 anni Ariston Thermo Rus gestisce uno stabilimento produttivo nei pressi di San Pietroburgo, ora il 100% di questa società, per decreto presidenziale, è stato trasferito sotto la gestione temporanea della statale Gazprom Household Systems.

Ariston a Gazprom in Russia, Tajani: governo pronto a tutelare le imprese

Ariston a Gazprom in Russia, Tajani: governo pronto a tutelare le impreseRoma, 26 apr. (askanews) – “Dopo inattesa decisione Governo Russo su gestione di Ariston Thermo Group ho subito attivato la nostra Ambasciata @ItalyinRussia e parlato con i vertici dell’azienda italiana. Il Governo italiano è al fianco delle imprese, pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali”. Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


In precedenza l’agenzia russa Interfax aveva reso noto che le filiali russe della italiana Ariston e della tedesca Bosch sono state trasferite alla gestione temporanea di JSC Gazprom Household Systems del gruppo Gazprom, citando il decreto presidenziale pubblicato dal governo. Si tratta, spiega, del 100% di Ariston Thermo Rus, di proprietà di Ariston Holding, e di BSH Household Appliances, di proprietà di BSH Hausgerate GmbH.

Re Carlo sta meglio, riprenderà gli impegni pubblici martedì

Re Carlo sta meglio, riprenderà gli impegni pubblici martedìRoma, 26 apr. (askanews) – Re Carlo III, che è in cura per un cancro, tornerà presto ai suoi impegni pubblici, con i medici soddisfatti e “molto incoraggiati” dai suoi progressi. Lo ha annunciato Buckingham Palace smentendo di fatto quanto circolato su giornali britannici e americani che riportavano un pericoloso peggioramento delle condizioni del sovrano. Il primo impegno di Carlo III, ha dichiarato un portavoce, sarà martedì quando visiterà un centro per la cura del cancro accompagnato dalla Regina Camilla, anche se non si tratta di un centro direttamente coinvolto nelle sue cure mediche. A giugno ospiterà anche una visita di Stato dell’imperatore e dell’imperatrice del Giappone.


“Sua Maestà il Re tornerà presto ai compiti pubblici dopo un periodo di cure e recupero in seguito alla sua recente diagnosi di cancro. Per contribuire a celebrare questo traguardo, martedì prossimo il re e la regina effettueranno una visita congiunta a un centro per la cura del cancro, dove incontreranno medici specialisti e pazienti. Questa visita sarà la prima di una serie di impegni esterni che Sua Maestà intraprenderà nelle prossime settimane”, ha dichiarato un portavoce di Buckingham Palace. Il portavoce ha sottolineato che il programma di cure del re continuerà, “ma i medici sono sufficientemente soddisfatti dei progressi compiuti finora che il re è ora in grado di riprendere una serie di compiti rivolti al pubblico”.


Il portavoce ha aggiunto che è troppo presto per dire per quanto tempo durerà il trattamento del sovrano, ma il suo team medico “è molto incoraggiato dai progressi compiuti finora e rimane positivo riguardo alla continua guarigione del re”.