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M.O., raid israeliani in Libano: 100 morti, fuga dei civili dal sud

M.O., raid israeliani in Libano: 100 morti, fuga dei civili dal sudRoma, 23 set. (askanews) – Almeno 100 persone sono morte e oltre 400 sono rimaste ferite nei raid aerei israeliani che questa mattina hanno colpito il sud del Libano, dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato il via ad attacchi “diffusi” contro obiettivi Hezbollah, invitando la popolazione ad allontanarsi dai siti usati dal partito di Dio come depositi di armi. L’Idf ha riferito di aver colpito oltre 300 obiettivi del gruppo sciita libanese e il portavoce, Daniel Hagari, ha dichiarato che “ogni casa” colpita era usata da Hezbollah per immagazzinare armi, annunciando quindi nuovi raid nella valle della Bekaa e lanciando un nuovo appello alla popolazione perché si allontani da siti Hezbollah.


Non è chiaro quante siano le vittime Hezbollah degli attacchi odierni; il ministero della Sanità libanese ha riferito di donne, bambini e soccorritori tra le vittime. La nuova ondata di attacchi ha spinto molte persone ad abbandonare il sud del paese alla volta di Beirut, teatro venerdì scorso di un raid israeliano contro un vertice dei comandanti della forze d’elite Radwan di Hezbollah, che ha causato 54 morti. Hezbollah ha riferito della morte di 16 miliziani, tra cui il comandante Hajj Ibrahim Aqil, vicesegretario generale per le operazioni e membro del Consiglio jihadista, e il comandante dell’unità centrale di addestramento della forza del’elite Radwan, Ahmad Mahmoud Wehbi. I soccorritori libanesi sono ancora impegnati nelle ricerche di cinque persone ancora date per disperse sotto le macerie dell’edificio residenziale colpito nel quartiere meridionale di Dahiyeh. Un attacco avvenuto solo due giorni le esplosioni di cercapersone e walkie-talkie avvenute in tutto il Libano, che hanno causato 37 morti e quasi 3.000 feriti.


Oggi, nel corso di una riunione di governo, il premier libanese Najib Mikati ha sollecitato la comunità internazionale “a fare pressioni su Israele perchè metta fine alle operazioni militari in corso nel sud del Libano”, definite una “guerra di sterminio in ogni senso della parola e un piano distruttivo volto a distruggere villaggi e città libanesi”. “Siamo pienamente impegnati per la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite e come governo stiamo lavorando per porre fine a questa nuova guerra israeliana ed evitare di precipitare nell’ignoto”, ha aggiunto Mikati.

Germania, Spd vince in Brandeburgo, AfD diventa seconda forza

Germania, Spd vince in Brandeburgo, AfD diventa seconda forzaMilano, 22 set. (askanews) – L’AfD sarà la seconda forza più solida nel Brandeburgo, ma è altamente improbabile che governi poichè tutti gli altri partiti hanno escluso una coalizione con il partito estremista di destra. Intanto le proiezioni delle elezioni regionali danno Spd in testa.


Olaf Scholz ha reagito con soddisfazione ai risultati delle elezioni regionali nel Brandeburgo. Il Cancelliere è attualmente a New York per il Future Summit delle Nazioni Unite: è “completamente soddisfatto”, si rende noto. Ma non vuole valutare le elezioni in modo più dettagliato fino a lunedì. Nel corso della serata elettorale si deciderà intanto se nel nuovo parlamento regionale sarà presente una cosiddetta minoranza di blocco: con più di un terzo dei seggi un gruppo parlamentare può bloccare determinate decisioni. Per fare ciò servirebbero almeno 30 degli 88 seggi totali.


Secondo le proiezioni, l’AfD avrà 29 o 30 seggi, ma questo è ancora molto vago a causa di possibili variazioni. La leader dell’AfD Alice Weidel vede il suo partito ulteriormente rafforzato dalle elezioni regionali nel Brandeburgo. All’ARD ha citato il sostegno della CDU a Dietmar Woidke come motivo della migliore performance dell’SPD. “Siamo i vincitori della serata e abbiamo visto che qui c’è stata solo coordinazione tattica. “Noi siamo la forza più forte dell’Est”, ha aggiunto Weidel che ha poi affermato che l’AfD è “estremamente soddisfatto del risultato”. Intanto la leader del Partito della Sinistra Janine Wissler è delusa dallo scarso rendimento del suo partito. “Oggi è ovviamente un punto di svolta per noi a sinistra”, dice su ZDF. “Per la prima volta la sinistra perde l’opportunità di entrare in un parlamento regionale della Germania dell’Est. E questo è molto amaro”.

Crosetto: onorato continuare lavorare con collega francese Lecornu

Crosetto: onorato continuare lavorare con collega francese LecornuMilano, 22 set. (askanews) – “Sono contento ed onorato di poter continuare a lavorare con il collega ed amico Sèbastien Lecornu, riconfermato alla guida della Difesa francese” nel nuovo governo del premier di Francia, Michel Barnier. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un tweet su X.


“In questi due anni siamo riusciti a costruire una collaborazione tra ministeri, franca, concreta ed utilissima. E nel frattempo abbiamo costruito un saldo rapporto di amicizia e rispetto. Buon lavoro, Sèbastien” ha aggiunto Crosetto, che ha incontrato il collega cinque giorni fa a Roma, dove entrambi hanno confermato la comune volontà di contribuire alla difesa dei valori di libertà, pace e democrazia.

M.O., Al Jazeera condanna la chiusura sede a Ramallah

M.O., Al Jazeera condanna la chiusura sede a RamallahMilano, 22 set. (askanews) – Il canale di notizie Al Jazeera condanna l’assalto e la chiusura del loro ufficio a Ramallah in Cisgiordania dopo che soldati israeliani hanno fatto irruzione nella struttura sabato notte. E ai dipendenti è stato detto di evacuare e di non lasciare dietro di sé le attrezzature.


L’esercito israeliano ha ripetutamente accusato i giornalisti di Al Jazeera, un’emittente con sede in Qatar, di avere legami con Hamas, il gruppo militante palestinese, o con la Jihad islamica. Dal canto suo Al Jazeera ha respinto fermamente le accuse di Israele e ha affermato che Israele prende sistematicamente di mira i suoi dipendenti nella Striscia di Gaza. Dall’inizio della guerra a Gaza, nell’ottobre scorso, quattro giornalisti di Al Jazeera sono stati uccisi e la sede dell’emittente a Gaza è stata bombardata. L’emittente ha affermato che i soldati non hanno fornito alcuna motivazione per l’ordine di chiusura di domenica.


“C’è una sentenza del tribunale che ordina la chiusura di Al Jazeera per 45 giorni”, ha fatto saper l’esercito israeliano al capo dell’ufficio di Al Jazeera in Cisgiordania Walid al-Omari in una conversazione trasmessa in diretta sulla rete. “Vi chiedo di prendere tutte le telecamere e di lasciare l’ufficio in questo momento”, ha detto un soldato, secondo il filmato.


Omari ha affermato che l’ordine accusa la rete di “incitamento e sostegno al terrorismo”, secondo Al Jazeera. “Prendere di mira i giornalisti in questo modo ha sempre lo scopo di cancellare la verità e impedire alle persone di ascoltarla”, ha affermato Omari.


L’Associazione della stampa estera (FPA) ha dichiarato di essere “profondamente preoccupata” per il raid israeliano di questa mattina che ha costretto alla chiusura dell’ufficio di Ramallah di Al Jazeera nella Cisgiordania occupata. Il canale con sede in Qatar ha trasmesso in diretta le riprese delle truppe israeliane che assaltavano gli uffici del canale e consegnavano un ordine militare di chiusura a uno dei membri dello staff di Al Jazeera TV prima che la trasmissione venisse interrotta. “L’irruzione nell’ufficio e il sequestro delle nostre attrezzature non sono solo un attacco ad Al Jazeera ma anche alla libertà di stampa e al principio stesso del giornalismo”, afferma il canale in una nota. Israele afferma di aver chiuso l’ufficio perché ritiene che il canale inciti al terrore e che le trasmissioni del canale rappresentino un rischio per la sicurezza dell’area e dello Stato di Israele.

M.O., Hezbollah attacca Israale: lanciati oltre 115 razzi

M.O., Hezbollah attacca Israale: lanciati oltre 115 razziMilano, 22 set. (askanews) – Attaco in profondità nel territorio israeliano, lanciato da Hezbollah dal confine del Libano. Secondo quanto riferito dall’esercito di Israele e dai media internzionali almeno 115 razzi sono stati lanciati, fino in direzione della città di Haifa. L’IDF ha fatto sapere che l’obiettivo erano zone abitate da civili nel nord di Israele e che il sistema antimissile Iron Dome ha intercettato la maggior parte dei razzi. Secondo il servizio di emergenza israeliano tre persone sono rimaste ferite negli attacchi, che stanno continuano.

Usa2024, sondaggi: Harris conserva vantaggio due punti su Trump

Usa2024, sondaggi: Harris conserva vantaggio due punti su TrumpRoma, 21 set. (askanews) – La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha un vantaggio di due punti percentuali sull’ex presidente Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Lo indicano i sondaggi analizzati dal quotidiano New York Times.


I dati aggregati dei sondaggi raccolti in tutto il Paese hanno mostrato che il 49 per cento degli americani sostiene Harris, candidata democratica, mentre il 47 per cento appoggia Trump, rappresentante repubblicano. Il sostegno per entrambi i candidati è rimasto invariato da giovedì. A inizio agosto i sondaggi davano i due candidati testa a testa, prima che Harris superasse Trump: da quel momento ha mantenuto il suo vantaggio. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono in programma il 5 novembre.

Zelensky: l’Ucraina lavora a un piano di negoziati con la Russia

Zelensky: l’Ucraina lavora a un piano di negoziati con la RussiaMilano, 21 set. (askanews) – L’Ucraina sta lavorando a un piano di negoziati con la Russia. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un incontro con alcuni giornalisti venerdì 20 settembre, secondo Interfax-Ucraina ed RBC-Ucraina. La prima però presenta sul suo sito un testo “corretto” della notizia, precisando che non ci sono stati ancora incontri con i rappresentanti della Federazione Russa. “L’Ucraina sta lavorando attivamente a un piano che costituirà l’inizio e la base per dialogare in qualsiasi formato con la Russia, tre punti del piano sono già pronti” scrive l’agenzia.


Zelensky ha dichiarato che Kiev vuole sviluppare un piano per porre fine alla guerra e allo stesso tempo rafforzare le sue capacità sul campo di battaglia. Egli ha spiegato che in caso di continua pressione sulla Russia, questa potrà essere costretta ad un accordo diplomatico. Uno dei punti del piano riguarda l’operazione delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk occupata ad agosto. Un’altro è legato alla posizione dell’Ucraina nell’architettura della sicurezza mondiale. Inoltre, il piano comprende voci sulla consegna di armi all’Ucraina, sullo sviluppo economico del paese, sulla NATO e l’Ucraina e sul piano per l’adesione all’Unione Europea. Secondo Zelensky, il piano sarà esposto anche alla Russia, e l’Ucraina è pronta a discuterne i dettagli con Mosca, scrive Interfax. “La Russia sta facendo guerra all’Ucraina. La guerra non può finire senza l’intervento dell’altra parte del conflitto”, ha detto Zelensky. In passato Zelensky ha dichiarato che Kiev vuole sviluppare un piano per porre fine alla guerra e specificamente del “piano per la vittoria” nella guerra. Secondo il capo dello Stato, l’Ucraina manterrà il territorio russo, poiché è parte integrante di questo piano. Ha anche spiegato che il documento può aprire la strada ad una pace affidabile, alla piena attuazione della “formula della pace”.

M.O., Hezbollah conferma uccisione Ibrahim Aqil, capo unità d’élite

M.O., Hezbollah conferma uccisione Ibrahim Aqil, capo unità d’éliteMilano, 21 set. (askanews) – Hezbollah pubblica il manifesto ufficiale di Ibrahim Aqil e annuncia un altro morto con il grado di “Comandante Martire”: Ahmed Mahmoud Wehbi (nella foto) uno dei principali leader e fondatori della Forza Radwan di Hezbollah, che ha lavorato a stretto contatto con Qassem Soleimani in Siria.


Il tutto in seguito a un attacco nella periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento libanese, che ha provocato almeno 15 morti. Hezbollah nomina altri 14 membri uccisi in un attacco aereo israeliano. Uno di quelli nominati da Hezbollah, è appunto Ahmed Wahabi, identificato come “comandante” (Hezbollah raramente si riferisce ai suoi alti ufficiali uccisi negli attacchi israeliani come comandanti).


Con l’uccisione del leader di Hezbollah Ibrahim Aqil, l’esercito israeliano ritiene di aver eliminato una delle menti dietro un attacco pianificato contro il nord di Israele simile a quello di Hamas del 7 ottobre. Aqil, il capo di un’unità d’élite della milizia Hezbollah, è stato ucciso venerdì in un attacco israeliano alla capitale libanese Beirut, conferma il gruppo stesso.


Aqil era anche sulla lista dei ricercati americani con una ricompensa fino a 7 milioni di dollari per informazioni che portassero alla sua cattura: era considerato responsabile infatti dell’attentato all’ambasciata americana a Beirut nel 1983. L’esercito israeliano (IDF) descrive Ibrahim Aqil come una delle menti dietro un piano di Hezbollah per attaccare il nord di Israele, riferisce l’agenzia di stampa DPA.


Il portavoce dell’IDF Daniel Hagari sostiene che Hezbollah stava pianificando un attacco devastante quanto quello di Hamas l’anno scorso. Hezbollah inoltre afferma che Wahabi era il capo della “central training unit” del gruppo, e in precedenza era un comandante di alto rango nella Radwan Force d’élite. Come altri ufficiali di Hezbollah, Wahabi era anche coinvolto in Siria durante la guerra civile. Aqil e il compagno membro del Consiglio della Jihad, Fuad Shukr, ucciso a luglio, sono stati definiti “grandi leader jihadisti”. Hezbollah ha fatto i nomi di 497 membri uccisi da Israele durante i combattimenti in corso da ottobre.

Usa, da Musk donazione a sei cifre ai repubblicani alla Camera

Usa, da Musk donazione a sei cifre ai repubblicani alla CameraMilano, 21 set. (askanews) – Il controverso magnate della tecnologia Elon Musk ha intensificato le sue donazioni per la politica americana ad agosto, effettuando la sua più grande donazione di sempre per sostenere i repubblicani della Camera, ovvero il partito di Donald Trump: lo scopo è preservare la loro vulnerabile maggioranza. Lo riporta Politico.


Il National Republican Congressional Committee ha riferito di aver ricevuto 289.100 dollari da Musk ad agosto, secondo un rapporto depositato presso la Federal Election Commission venerdì. Musk, la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto stimato di oltre 250 miliardi di dollari, in passato ha fatto donazioni sia ai democratici che ai repubblicani, ma non per cifre così significative.


Il denaro è arrivato tramite un comitato di raccolta fondi congiunto collegato al deputato Ken Calvert, repubblicano della California, come indicato nel documento, e la maggior parte è stata destinata ai conti della convention e della sede centrale dell’Nrcc, come è tipico per le donazioni di tale importo.

Libano, tre forti esplosioni a Beirut. L’esercito israeliano: operazione mirata

Libano, tre forti esplosioni a Beirut. L’esercito israeliano: operazione mirataRoma, 20 set. (askanews) – Tre forti esplosioni si sono verificate in un quartiere meridionale di Beirut: lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese senza fornire ulteriori dettagli. L’esercito israeliano da parte sua ha annunciato in un comunicato di aver condotto una “operazione mirata” nella capitale libanese. Il quotidiano libanese Al Akhbar ha riferito di una esplosione nel sud della città. Secondo una fonte vicina ai servizi di sicurezza, citata dall’Afp, è avvenuta nei pressi della moschea Al Qaem.


“L’esercito israeliano ha effettuato un attacco mirato a Beirut”, ha scritto lo stato maggiore
israeliano su Telegram, senza ulteriori dettagli. “In questa fase, non vi è alcun cambiamento nelle istruzioni del Comando del Fronte Interno”, ha aggiunto. La radio dell’esercito dello Stato ebraico ha poi reso noto che l’obbiettivo dell’attacco mirato israeliano su Beirut era il comandante del
Comando operazioni speciali di Hezbollah, Ibrahim Aqil.L’agenzia di stampa libanese NNA ha reso noto che il bilancio delle vittime dell’attacco è di almeno cinque morti, precisando che le vittime sono tutti bambini.