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Ucraina, Mattarella: la missione Nato su fianco est “particolarmente rilevante” per la deterrenza

Ucraina, Mattarella: la missione Nato su fianco est “particolarmente rilevante” per la deterrenzaSofia, 18 apr. (askanews) – “Questa missione è importante per i nostri rapporti di amicizia intensa e di ampia collaborazione con la Bulgaria. Siamo sul fronte orientale dell’alleanza atlantica che è posto in tensione dalla inammissibile aggressione della Russia all’Ucraina, perciò questa missione ha un compito di deterrenza, per prevenire ed evitare che vi siano incidenti. Lo scopo è la pace nella sicurezza, perciò è particolarmente rilevante”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto al contingente italiano del Multinational Battlegroup Bulgaria che si trova a Novo Selo.

Gb, William torna al lavoro dopo la pausa per la malattia di Kate

Gb, William torna al lavoro dopo la pausa per la malattia di KateMilano, 18 apr. (askanews) – Il principe del Galles – e futuro re dell Regno Unito – William torna al lavoro dopo essersi preso una pausa dai suoi doveri per conto della casa reale britannica. Il principe ereditario si era allontanato momentaneamente dagli impegni pubblici quando era stata resa pubblica la notizia del tumore della principessa Kate a marzo: un altro duro colpo dopo che re Carlo aveva annunciato di aver il cancro. Per diverse settimane sui social media e sui media tradizionali si era parlato soltanto di Kate.


William, spesso in secondo piano rispetto alla moglie, in passato ha mostrato il suo stile di leadership reale con rari interventi. In particolare a febbraio con un appassionato appello sulla guerra tra Israele e Hamas per “porre fine ai combattimenti il più presto possibile”. Oggi, giovedì 18 aprile, sarà il primo giorno in cui il principe tornerà al lavoro, ma non era completamente sparito. Esattamente una settimana fa con il figlio George è stato avvistato mentre i due principi guardavano insieme la loro squadra di calcio, l’Aston Villa: il primo avvistamento dalla diagnosi di cancro alla principessa del Galles.


In un momento padre-figlio tipicamente britannico, l’erede al trono 41enne ha tifato la sua squadra insieme con il suo bambino di 10 anni, sfoggiando una sciarpa con il marchio Villa, allo stadio Villa Park di Birmingham. Gli eredi al trono dopo 90 minuti, si sono goduti la vittoria per 2-1 del club contro il francese Lille nell’andata dei quarti di finale di Conference League.


Molti hanno visto la presenza degli eredi sugli spalti come un messaggio positivo che la famiglia si sta adattando alla situazione in casa e gli osservatori reali ora sperano di vedere il Principe di Galles in giro per impegni.

Borrell al G7: diamo i Patriot a Kiev, non possiamo contare solo sugli Usa

Borrell al G7: diamo i Patriot a Kiev, non possiamo contare solo sugli UsaCapri, 18 apr. (askanews) – “Dobbiamo sostenere l’Ucraina più velocemente e meglio offrendo loro una copertura aerea”. Lo ha detto oggi l’alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell a Capri, prima dell’inizio della ministeriale Esteri del G7 sotto presidenza italiana. “Dobbiamo fornire i Patriot” a Kiev, “abbiamo i sistemi antimissile”, “non possono rimanere nei depositi”, ha spiegato. “I combattimenti proseguono” e gli ucraini “continuano a difendersi, ma devono essere riforniti di armi”, ha insistito Borrell. “Non possiamo contare solo sugli Stati Uniti” e “anche l’Europa deve assumersi le sue responsabilità”.

Media: gli Usa hanno dato l’ok all’offensiva su Rafah per evitare che Israele attacchi l’Iran

Media: gli Usa hanno dato l’ok all’offensiva su Rafah per evitare che Israele attacchi l’IranRoma, 18 apr. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno dato il via libera all’offensiva israeliana su Rafah, in cambio di una rinuncia del governo israeliano ad una ritorsione contro l’Iran: lo sostiene il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed, citando fonti egiziane. La notizia è rilanciata dai media israeliani. Secondo le fonti, l’esercito egiziano nel Nord del Sinai è stato messo in massima allerta, lungo il confine di Gaza, in preparazione all’operazione dell’esercito israeliano.

In India al via domani il voto da un miliardo di elettori

In India al via domani il voto da un miliardo di elettoriMilano, 18 apr. (askanews) – Dalle alte vette dell’Himalaya alle remote foreste degli stati centrali quasi un miliardo di indiani voteranno nelle prossime settimane alle elezioni generali, il cui vincitore è considerato già chiaro in anticipo: si prevede che il Primo Ministro Narendra Modi guiderà il Partito popolare indiano (BJP) al terzo trionfo consecutivo. Modi è molto popolare in India, molto più popolare del suo partito, e corre contro un’alleanza di partiti di opposizione che cercano di spodestarlo.


Gli indiani voteranno per 543 seggi nella camera bassa del parlamento da 545 seggi, chiamata Lok Sabha, con altri due seggi nominati dal presidente del paese. Il partito che ottiene la maggioranza nominerà uno dei suoi candidati vincenti come primo ministro e formerà un governo al potere. Le votazioni inizieranno domani venerdì 19 aprile e proseguiranno fino al primo giugno, con i risultati annunciati il 4 giugno. Alcuni stati hanno solo un giorno per votare, mentre lo stato più popoloso del nord, l’Uttar Pradesh, e gli stati orientali del Bihar e del Bengala occidentale, con una popolazione complessiva stimata di 475 milioni, voteranno nell’arco di sette giorni.


Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, circa 969 milioni hanno diritto di voto alle prossime elezioni, più delle popolazioni del Nord America e dell’Unione Europea messe insieme. Una carta d’identità dell’elettore, nota anche come carta d’identità con foto degli elettori (EPIC), viene rilasciata dalla Commissione elettorale indiana a tutti gli individui aventi diritto al voto nella più grande democrazia del mondo. Lo scopo principale di questa carta è migliorare l’accuratezza delle liste e aiutare a prevenire casi di frode elettorale. Inoltre, serve come prova di identificazione quando le persone esprimono il loro voto.


Ciò significa che circa il 12% della popolazione mondiale si recherà alle urne, motivata da una serie di questioni, dalla disoccupazione e dai benefici sociali alle infrastrutture e al sostegno della democrazia. Secondo la commissione elettorale, il numero di donne registrate per votare è aumentato di 40 milioni rispetto alle precedenti elezioni del 2019, mentre all’elettorato si sono aggiunti più di 20 milioni di elettori di età compresa tra i 18 e i 29 anni. I voti saranno espressi elettronicamente in più di un milione di seggi elettorali nel paese: un aumento dell’1,2% nel numero di seggi rispetto alle precedenti elezioni del 2019.

G7 a Capri verso sanzioni a Iran e sistemi difesa aerea a Kiev

G7 a Capri verso sanzioni a Iran e sistemi difesa aerea a KievCapri, 17 apr. (askanews) – Sanzioni individuali all’Iran e sistemi di difesa aerea all’Ucraina. C’è piena convergenza tra i ministri degli Esteri del G7, riuniti da oggi a Capri, per rendere più concreta la strategia da seguire per disinnescare un’ulteriore escalation in Medio Oriente e nella guerra tra Mosca e Kiev. E mentre il vertice sotto presidenza italiana è appena iniziato, gli sherpa sono già impegnati a limare il documento finale, che dovrebbe certificare i passi avanti compiuti sui due dossier più caldi della diplomazia internazionale.


Sul fronte mediorientale, i Paesi membri del G7 hanno raggiunto un accordo di massima perché dalla riunione dei ministri degli Esteri a Capri sia inviato un messaggio politico alla comunità internazionale sull’imposizione di sanzioni individuali all’Iran. I Sette Grandi hanno dunque raccolto gli appelli lanciati nelle ultime ore da diverse cancellerie occidentali. Non ultimi, sono stati i ministri degli Esteri di Regno Unito e Germania, David Cameron e Annalena Baerbock, a chiedere di far “fronte unito” contro l’Iran, in occasione di una loro visita in Israele, che ne ha tardato l’arrivo sull’isola nel Golfo di Napoli. L’attacco iraniano “non può rimanere senza risposta”, ha detto da parte sua Tajani accogliendo gli omologhi alla Certosa di San Giacomo e ricordando la posizione già espressa in tal senso anche dall’Unione europea, sostanzialmente favorevole a misure punitive individuali. Nel mirino, secondo quanto riferito da fonti della Farnesina, ci sarebbero soprattutto individui che contribuiscono alla catena di rifornimento dei missili balistici, la stessa catena di comando che poi fornisce questo tipo di armamenti alla Russia e ai gruppi alleati dell’Iran, per il loro utilizzo contro Ucraina, Israele e le navi nel Mar Rosso. Sul dossier mediorientale si è registrata inoltre “ampia sintonia” tra Italia e Stati Uniti: le sanzioni a Teheran sono state al centro della bilaterale che Antonio Tajani ha avuto con il segretario di Stato Antony Blinken, prima di cena. I due capi della diplomazia hanno concordato sull’opportunità di inviare un segnale all’Iran, ma anche a Israele. La situazione tra lo Stato ebraico e la Repubblica islamica resta d’altra parte “tesissima”, ha sottolineato Tajani, che ha lanciato un nuovo appello alle parti affinché adottino la massima “prudenza”. I Sette Grandi si attendono una reazione di Israele all’attacco iraniano con missili e droni dello scorso fine settimana: “dobbiamo capire come sarà, continuiamo a lavorare per una de-escalation”, ha detto il titolare della Farnesina.


Ma per Tajani e Blinken qualsiasi ritorsione israeliana deve essere inserita in un processo politico che eviti di precipitare in una situazione fuori controllo. E mentre per i due capi della diplomazia resta fondamentale mantenere aperta la linea del dialogo con l’Iran, con l’Italia tra i possibili interlocutori, il passaggio per Israele sembra obbligato: il futuro dello Stato ebraico, secondo quanto emerso durante il colloquio, sarebbe nell’integrazione politica e di sicurezza con i Paesi della regione. Quanto alla guerra in Ucraina, il G7 intende accelerare sulla consegna di sistemi di difesa aerea a Kiev, rispondendo concretamente alle richieste avanzate da tempo dal presidente Volodymyr Zelensky e dai suoi principali consiglieri. Fonti qualificate hanno confermato che sono soprattutto Italia, Germania e Stati Uniti a dare impulso a questa eventualità tra i Sette Grandi. Di questo dossier si discuterà in particolare domani pomeriggio, durante una sessione dedicata all’aggressione russa dell’Ucraina, alla presenza del ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, e del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il capo della diplomazia di Kiev giungerà a Capri con un obiettivo preciso: chiedere un concreto contributo alla difesa aerea del suo Paese, in vista di una possibile offensiva estiva delle forze di Mosca. E i Sette Grandi sembrano essere tutti concordi sulla necessità di dare maggiore concretezza alla chance di difesa dell’Ucraina. Per questo, sul tavolo, ci sarà anche la proposta Nato di un nuovo Fondo da 100 miliardi per la difesa ucraina, avanzata dallo stesso leader dell’Alleanza atlantica. Bisognerà verificarne un’eventuale base giuridica e bisognerà tecnicamente capire come si può fare”, ha comunque avvertito Tajani.


L’eventuale contributo dei singoli Paesi del G7 alla difesa aerea di Kiev dipenderà in ogni caso dalle disponibilità finanziare e dai mezzi a disposizione di ciascun contribuente. Il nostro Paese, ha evidenziato Tajani durante la bilaterale con Blinken, contribuisce già a numerose missioni multinazionali al mantenimento della pace nel mondo, con un budget che esula dalla spesa complessiva del 2% del Pil richiesto dalla Nato. Secondo quanto si è appreso, comunque, una delle possibilità che il nostro Paese potrebbe prendere in considerazione sarebbe l’eventuale finanziamento di una linea di credito per l’acquisto di F-16, aerei sui quali l’aviazione ucraina ha già ricevuto un apposito addestramento. (di Corrado Accaputo)

#G7, a Capri maltempo, controlli serrati e zone off limits

#G7, a Capri maltempo, controlli serrati e zone off limitsNapoli, 17 apr. (askanews) – A Capri maltempo e massime misure di sicurezza per la riunione dei ministri degli Esteri del G7. L’isola è blindata e per alcune aree è completamente vietato l’accesso: off limits le stradine a ridosso del Grand hotel Quisisana, dove domani e venerdì si svolgeranno le riunioni ministeriali, ma anche i giardini di Augusto e la certosa di San Giacomo dove il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha accolto i capi delegazione.


Per l’occasione, resa ancora più importante dopo le fibrillazioni tra Iran e Israele e il conflitto russo-ucraino, l’isola azzurra è presidiata: sono oltre mille gli esponenti delle forze dell’ordine arrivate da tutto il Sud Italia. Schierati sia in divisa che in borghese, agenti della polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco, militari della Guardia di finanza, dell’Esercito, ma anche agenti della polizia municipale e volontari della Protezione civile. In campo pure gli specialisti: dai sommozzatori, ai reparti anti terrorismo, dai cinofili agli artificieri. Pronti per le emergenze anche un elicottero, che è parcheggiato nel campo sportivo dell’isola, e numerose ambulanze con personale sanitario. E proprio nell’ambito dei soccorsi, in mattinata un agente della polizia di Stato ha salvato una bambina tedesca di sei anni che, accidentalmente, era finita in mare. Una brutta avventura per fortuna finita nel migliore dei modi. La Prefettura di Napoli ha disposto l’intensificazione dei controlli: non solo ai varchi di accesso al summit, ma anche ai porti di Napoli e Capri e in centro, nei pressi della Piazzetta. Vigilanza anche su aliscafi e traghetti e in mare con l’aiuto della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. Una motovedetta monitorerà anche lo specchio d’acqua vicino alla Grotta Azzurra. Presidiati anche tutti gli alberghi che ospitano le delegazioni mentre si registra il sold out in tutte le strutture ricettive dell’isola.


Il maltempo, con cielo nuvoloso, vento e mare agitato, ha fermato leggermente l’afflusso dei turisti sull’isola anche se le condizioni meteo non hanno inciso sui tempi e sullo svolgimento del programma. Le delegazioni sono arrivate al Quisisana percorrendo a piedi la strada dalla Piazzetta destando la curiosità di vacanzieri e capresi: ci sono stati anche alcuni applausi e molte fotografie. Nella giornata di oggi e in quella di venerdì le scuole dell’isola subiranno delle riduzioni di orario per consentire gli arrivi e le partenze degli ospiti stranieri e per agevolare il passaggio delle auto. Molte le zone transennate mentre i tombini e i cestini per i rifiuti sono stati sigillati già da questa mattina per motivi di sicurezza.


Presso la Prefettura partenopea sarà attivo un gruppo tecnico con tutti i soggetti istituzionali interessati, attivo 24 ore su 24 durante l’intera durata del G7. Nella giornata di venerdì i lavori si concluderanno con la relazione del ministro Tajani mentre a Napoli è previsto un corteo di attivisti e centri sociali che si sono dati appuntamento alle 9.30 in piazza Garibaldi per lo #StrikeforPalestine nell’ambito dello sciopero globale per il clima indetto da Fridays For Future.

Accordo al G7 di Capri per sanzioni individuali all’Iran

Accordo al G7 di Capri per sanzioni individuali all’IranCapri, 17 apr. (askanews) – Tra i Paesi membri del G7 c’è accordo perché alla riunione dei ministri degli Esteri a Capri sia inviato un messaggio politico alla comunità internazionale sull’imposizione di sanzioni individuali all’Iran.


Nel mirino, secondo quanto riferito da fonti della Farnesina, individui che contribuiscono alla catena di rifornimento dei missili balistici, la stessa catena di comando che poi li fornisce alla Russia e ai gruppi alleati dell’Iran per il loro utilizzo contro Israele e le navi nel Mar Rosso.

Nasce Impatta Dirupt, il Festival italiano dell’Innovability

Nasce Impatta Dirupt, il Festival italiano dell’InnovabilityRoma, 17 apr. (askanews) – Dal 18 al 21 aprile arriva a Roma Impatta Disrupt, il primo Festival italiano dell’Innovability ospitato in due sedi prestigiose, la Terrazza del Pincio e la Casa del Cinema di Villa Borghese. L’evento, organizzato da Earth Day Italia, Next4 e Impatta4Equity, è stato ideato all’interno delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra per ricordare anche la Giornata Mondiale dell’Innovazione, promossa dalle Nazioni Unite e collocata il 21 aprile (alla vigilia dell’Earth Day) proprio per promuovere l’uso della creatività al fine di raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.


Impatta Disrupt propone al pubblico quattro giornate di incontri per approfondire e sbloccare il potenziale innovativo italiano per lo sviluppo sostenibile globale. Durante le sessioni quotidiane, saranno esplorati insieme a numerose personalità istituzionali e del settore i seguenti temi: dall’economia sostenibile e i nuovi modelli di sviluppo alla transizione digitale e il nuovo umanesimo, dalla sfida demografica e la silver economy alla finanza d’impatto per lo sviluppo sostenibile e fino alla transizione del settore salute per traghettare nel futuro il sistema sanitario. Casa del Cinema. Gli eventi principali


In particolare, alla Casa del Cinema, nella mattinata di giovedì 18 aprile, nell’approfondimento “Il primato della transizione etica” Andrea Monda, Direttore de L’Osservatore Romano, intervisterà Padre Paolo Benanti, Presidente Commissione Intelligenza Artificiale Presidenza Consiglio dei Ministri, mentre nel panel “La sfida delle città sostenibili” alle ore 13.00 Riccardo Luna intervisterà Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale. Nel pomeriggio, alle ore 16.00 Pierluigi Sassi – presidente Earth Day Italia – intervisterà Antonio Mario Scino, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per parlare del G7 Ambiente di Torino. Venerdì 19, alle ore 13.20 si segnala l’intervento di Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nella sessione pomeridiana “Sfida demografica e silver economy”, Sassi intervisterà, alle ore 15.55, Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mentre le conclusioni saranno affidate a Laila Perciballi, Garante dei diritti per gli Anziani di Roma Capitale, previste per le 18.15.


L’evento proseguirà sabato 20 con la sessione “Finanza d’impatto per lo sviluppo sostenibile”. Alle ore 11.00 l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, mentre nella sessione pomeridiana “La transizione della Salute” passeranno sul palco alcuni dei più autorevoli protagonisti della transizione digitale nel mondo della salute espressi dal nostro Paese. I side event alla Terrazza del Pincio


Nella cornice della Terrazza del Pincio, tra gli altri, giovedì 18 alle ore 12.15 si terrà il talk Agricoltori Custodi dell’Ambiente con Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Sabato 20, dalle 10.30 alle 11.30 si terrà l’evento “Sport e giovani: ‘energia pulita’ per generare il cambiamento!” in cui interverranno: Marco Mezzaroma, Presidente Sport e Salute; Michele Scicioli, Capo Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale; Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento Sport; Beniamino Quintieri – Presidente Istituto per il Credito Sportivo.

Federlegno: Lombardia prima per fatturato ed export in filiera legno-arredo

Federlegno: Lombardia prima per fatturato ed export in filiera legno-arredoMilano, 17 apr. (askanews) – È la Lombardia a guadagnarsi la prima posizione, fra le regioni italiane, per il legno-arredo, in termini di fatturato, export, numero di imprese e addetti anche nel settore arredo. Il suo fatturato ammonta a 10,8 miliardi di euro, divisi tra legno (3,9 miliardi) e arredo (6,9 miliardi). Le imprese sono poco più di 8.600 di cui oltre 4.600 dell’arredo (54%) e quasi 4.000 nel legno (46%), mentre gli addetti sono più di 53.000, di cui quasi 33.000 nell’arredo e poco più di 20.000 per il legno.


Per quanto riguarda l’export, nonostante un rallentamento (-2% rispetto al 2022) la Lombardia è anche la prima regione (con una quota pari al 30% del totale) per valore esportato della filiera: 4,9 miliardi di euro nel 2023 di cui quasi 4,3 miliardi di euro per l’arredo (87% del totale). Il saldo commerciale risulta nettamente positivo (poco meno di 2,8 miliardi di euro). Il 61% del fatturato alla produzione di mobili in Lombardia è destinato all’export (3,4 miliardi di euro nel 2023, in lieve calo, (-1,9% rispetto al 2022) arrivando a toccare più di 180 Paesi. La Francia, con una crescita del 3,3% sul 2022, torna ad essere la prima destinazione dei mobili mentre gli Stati Uniti (prima destinazione extra UE) scendono al secondo posto e segnano un -9,7%, mentre la Germania al terzo, registra -3,3%. Andamenti molto positivi verso Regno Unito (+14,9%) ed Emirati Arabi Uniti (+28,2%) e, fuori dalle principali destinazioni, Arabia Saudita (+20,8%) in 13esima posizione e India (+16,3%) al 21esimo posto. Il calo più significativo, tra le principali destinazioni, si è avuto verso la Cina (-13,3%); dalla Lombardia arriva in Cina il 52% delle esportazioni di mobili italiani. Anche il Giappone, al 12esimo posto fa -18,9% rispetto al 2022. Nella produzione di mobili la provincia di Monza e Brianza conferma il primato, con 1.325 aziende, 9.879 addetti e un fatturato di circa 2,2 miliardi di euro. È la provincia che presenta il maggior numero di imprese d’Italia dedicate al settore e copre il 40% del fatturato totale della filiera regionale con circa 1.750 imprese e quasi 12.400 addetti. Per quanto riguarda i flussi commerciali, si sottolinea come Monza e Brianza sia di gran lunga la provincia lombarda con il più alto valore di esportazioni di arredi, oltre 1,2 miliardi di euro nel 2023 e un saldo commerciale pari a 1,1 miliardi di euro. Nonostante un calo del 16,3% rispetto al 2022 gli Stati Uniti si confermano il primo mercato. A seguire la Francia che, con un +7,8% sul 2022, nel 2023 supera la Cina e diventa il secondo mercato. Al terzo posto la Cina nonostante una flessione del 13,4%. Andamenti in aumento verso Regno Unito (+14,5%) ed Emirati Arabi Uniti (+26,1%) che entrano nella top ten. La Corea del Sud (+39%) guadagna una posizione e sale al tredicesimo posto.


Il Veneto, per la Filiera Legno-Arredo, si aggiudica la seconda posizione fra le regioni, sia in termini di fatturato pari a 8,2 miliardi di euro, di cui 6 per l’arredo e 2,2 per il legno, sia per numero di imprese (6.400) e di addetti (45.000). Il saldo commerciale è di 2,3 miliardi di euro. Mentre si aggiudica la prima posizione per il mobile, sia per fatturato (5,5 miliardi di euro) che per numero di addetti (oltre 28.100 occupati). Seconda, dietro la Lombardia, per numero di imprese (3.166). Per quanto riguarda l’export della filiera legno-arredo il Veneto è a quota 3,9 miliardi di euro (pari al 23% dell’export nazionale) di cui 3,5 miliardi per l’arredo e poco meno di 418 milioni di euro per il legno. Il maggior contributo è dato dal settore mobili esportandone 3 miliardi di euro, con un saldo commerciale pari a 2,7 miliardi di euro. Il 55% del fatturato di mobili in Veneto è destinato a Paesi esteri arrivando a toccare più di 170 Paesi. La Francia si conferma, tra le destinazioni il principale mercato di riferimento, in crescita del +3,4% sul 2023. Nonostante una contrazione del 13% sul 2022 la Germania, al secondo posto, rappresenta per il Veneto il primo fornitore di Mobili con una quota del 40%. In diminuzione le esportazioni anche verso gli Stati Uniti (-13,4%), primo Paese extra Ue, e soprattutto verso Regno Unito (-17,9%) e Cina (-18%). Il Veneto, dopo la Lombardia, è la seconda regione per valore esportato di legno: 418 milioni di euro. Se consideriamo solo le prime lavorazioni (legno tagliato e piallato) è prima per valore esportato pari a 150 milioni di euro. Il Friuli-Venezia Giulia, con una produzione di circa 4,9 miliardi di euro, è la terza regione per fatturato nella filiera di cui circa 1,3 miliardi per il legno e 3,6 per l’arredo. Le imprese sono 1.709 di cui 958 nell’arredo, mentre gli addetti sono 19.382, la maggior parte impiegati nell’arredo (14.588). Il Friuli-Venezia Giulia è anche la terza regione per valore esportato della filiera con un valore pari a 2,2 miliardi di euro, registrando la flessione più significativa (-10,1% rispetto al 2022) tra le prime cinque regioni. Il saldo commerciale è di 1,7 miliardi di euro. Le esportazioni di mobili sono pari a poco meno 2 miliardi di euro (16% del totale) e hanno subito una flessione del 10,2%. Il Regno Unito, in calo del 9%, si conferma la prima destinazione delle esportazioni di mobili friulani mentre gli Stati Uniti, anche se registrano la flessione più elevata (-16,3%) mantengono il secondo posto. Terza la Francia a -5,8%, quarta la Germania a -2,2%, la Spagna, in quinta posizione, in controtendenza segna un +3,6%.