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M.O., Tajani: esortiamo tutte le parti a dare prova di moderazione

M.O., Tajani: esortiamo tutte le parti a dare prova di moderazioneRoma, 15 apr. (askanews) – “E’ positivo che l’Iran consideri esaurita la propria risposta all’attacco israeliano contro la cancelleria consolare iraniana in Siria. Occorre ora evitare una ulteriore esclation e un’estensione del conflitto. Il governo italiano lavora per la pace. Esortiamo tutti a dare prova di moderazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell’audizione le Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato.


“Servono dialogo e senso di responsabilità. Stiamo tenendo una fitta rete contatti con i paesi del G7, dell’Unione europea, della Nato e con i principali partner regionali proprio per favorire la de-escalation”, ha aggiunto il titolare della Farnesina. Nel corso dell’audizione il ministro ha sottolineato che “quello di sabato notte è il primo attacco che l’Iran sferra direttamente contro lo stato di Israele, un passaggio delicato che rischia di alimentare nuove reazioni, ma dobbiamo continuare a lavorare per fermare la spirale di violenza”.

Il capo Stato maggiore Idf: l’attacco dell’Iran “avrà risposta”

Il capo Stato maggiore Idf: l’attacco dell’Iran “avrà risposta”Roma, 15 apr. (askanews) – L’attacco iraniano contro Israele “avrà una risposta”. Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell’Idf, generale Herzi Halevi, dalla base aerea di Nevatim.


“L’Iran voleva danneggiare le capacità strategiche dello Stato di Israele, cosa che non era mai successa prima. Eravamo preparati per l’operazione ‘Iron Shield’ – preparazione che ha portato l’Iran a dover fare i conti anche con la superiorità aerea”, ha detto. “Lunedì scorso abbiamo visto quello che era stato organizzato e pensiamo che lo Stato di Israele sia molto forte e sappia affrontarlo da solo, ma con una minaccia così lontana, siamo sempre felici di avere gli Stati Uniti con noi”, ha aggiunto Halevi.


“Stiamo guardando avanti, stiamo valutando i nostri passi, e questo lancio di così tanti missili, missili da crociera e Uav nel territorio dello Stato di Israele riceverà una risposta”, ha proseguito Halevi. La base di Nevatim è stata colpita dall’attacco iraniano e l’Idf ha segnalato lievi danni alle infrastrutture.


Il nome dell’operazione dell’Idf per contrastare l’attacco iraniano è stata denominata “Iron Shield”, hanno informato i militari.

Nethanyahu: colpire obiettivi iraniani significativi senza fare vittime

Nethanyahu: colpire obiettivi iraniani significativi senza fare vittimeRoma, 15 apr. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto alle Forze di difesa israeliane (IDF) di elencare possibili obiettivi in Iran per inviare un “messaggio” a Teheran senza causare vittime, ha riferito lunedì il Washington Post. Le potenziali opzioni includono un attacco informatico o un attacco a una struttura a Teheran, ha detto un funzionario al Washington Post a condizione di anonimato. Secondo il giornale, Israele vuole rispondere in un modo che non faccia arrabbiare i suoi alleati né mini le opportunità di costruire un’alleanza contro l’Iran. Sabato notte, il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane ha lanciato oltre 300 droni e missili contro Israele nel suo primo attacco diretto in assoluto sul territorio israeliano, ha detto l’IDF. L’attacco è arrivato in risposta all’attacco aereo israeliano sul consolato iraniano nella capitale siriana all’inizio di aprile. Il portavoce dell’IDF Daniel Hagari ha detto che Israele ha intercettato il 99% degli obiettivi aerei lanciati dall’Iran, compresi tutti i droni.

Israele vuole rispondere all’attacco dell’Iran

Israele vuole rispondere all’attacco dell’IranRoma, 15 apr. (askanews) – Il gabinetto di guerra israeliano ha concluso la riunione prevista per discutere la risposta di Israele all’attacco dell’Iran. Channel 12 riporta che sono state discusse diverse opzioni, ognuna delle quali rappresenta una ritorsione “dolorosa” contro l’Iran, ma che non sono in misura da scatenare una guerra regionale. Il governo di guerra mira anche a scegliere una risposta che non venga bloccata dagli Stati Uniti, riferisce sempre l’emittente.


Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto ieri al capo del Pentagono, Lloyd Austin, che Israele non ha altra scelta se non quella di rispondere all’attacco senza precedenti lanciato dall’Iran durante il fine settimana. E’ quanto riporta oggi Axios citando un funzionario americano e un’altra fonte informata sul contenuto del colloquio telefonico. Secondo il resoconto delle fonti, Gallant ha detto ad Austin che Israele non può permettere che vengano lanciati missili balistici contro il proprio territorio senza che ci sia una risposta, mentre Austin ha ribadito quanto detto sabato scorso dal presidente Joe Biden al premier Benjamin Netanyahu sulla necessità di fare tutto il possibile per evitare un’ulteriore escalation. Biden ha anche affermato che gli Stati Uniti non sosterranno alcun contrattacco israeliano, ha ricordato Axios.

La Cnn: Israele ha rinviato l’operazione di terra a Rafah

La Cnn: Israele ha rinviato l’operazione di terra a RafahRoma, 15 apr. (askanews) – Israele avrebbe dovuto lanciare questa settimana le prime iniziative in vista di un’offensiva di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ma l’attacco iraniano lo ha spinto a rinviare ogni operazione. Lo hanno detto alla Cnn due fonti israeliane, precisando che per oggi era previsto il lancio di volantini in alcune zone della città.


Una fonte ha affermato che le autorità israeliane rimangono comunque determinate a lanciare l’offensiva di terra nell’area di Rafah, dove ha trovato rifugio oltre un milione di persone.

L’Iran ha fermato la nave mercantile “israeliana” Msc Aries

L’Iran ha fermato la nave mercantile “israeliana” Msc AriesRoma, 15 apr. (askanews) – L’Iran ha fermato e messo sotto sequestro la nave mercantile israeliana MSC Aries per aver violato il diritto marittimo, lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani.


“Questa nave appartiene a Israele. L’Iran è costantemente impegnato a creare un ambiente di navigazione sicuro nello Stretto di Hormuz e nel Golfo Persico, ma a causa della violazione del diritto marittimo da parte di questa nave (…) è stata portata nelle acque territoriali dell’Iran “, ha detto il portavoce, citato dall’agenzia Tasnim. Sabato mattina, i media iraniani hanno riferito che unità del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) hanno sequestrato una nave mercantile battente bandiera portoghese nelle acque dello Stretto di Hormuz.


Secondo l’agenzia di stampa IRNA, la nave portacontainer, denominata MSC Aries, è stata intercettata dalle forze speciali marittime dell’IRGC che hanno effettuato un’operazione ed evacuato il personale che si trovava sul ponte della nave. La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, ha dichiarato che l’equipaggio della nave era composto da cittadini di India, Filippine, Pakistan, Russia ed Estonia.

Un uomo ha accoltellato vescovo e fedeli in una chiesa a Sydney

Un uomo ha accoltellato vescovo e fedeli in una chiesa a SydneyRoma, 15 apr. (askanews) – Un vescovo australiano e diversi fedeli sono stati accoltellati oggi durante una funzione in una chiesa nella zona ovest di Sydney: lo ha confermato la polizia, precisando che un uomo è stato arrestato e sta collaborando con gli investigatori.


L’attacco è avvenuto nella chiesa di Christ The Good Shepherd a Wakeley, riferisce il Sydney Herald. In un video caricato sui social media si vede un religioso, il vescovo Mar Mari Emmanuel, in piedi davanti all’altare della chiesa, che viene accoltellato al petto mentre parla ai parrocchiani da una persona che indossa un maglione nero. Le immagini mostrano il sacerdote che cade a terra e viene pugnalato altre cinque volte, mentre un gruppo di fedeli si precipita verso di lui e riesce a separare l’aggressore dal religioso.

Iran: attacco a Israele reazione “legittima e proporzionata”. L’Occidente apprezzi la nostra moderazione

Iran: attacco a Israele reazione “legittima e proporzionata”. L’Occidente apprezzi la nostra moderazioneRoma, 15 apr. (askanews) – L’attacco dell’Iran a Israele è stato una reazione “legittima” e “responsabile” al raid contro un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria: lo ha ribadito oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani. Parlando ai giornalisti a Teheran, Kanaani ha affermato che “l’azione militare è stata l’ultima risorsa che ha esaurito tutti i canali diplomatici”. Kanaani ha detto che l’Iran non sta cercando di “intensificare la tensione” nella regione ma adotterà “azioni proporzionate” per difendersi.


L’Iran chiede anche alle nazioni occidentali di “apprezzare la moderazione” dimostrata dalla Repubblica islamica nei confronti di Israele, dopo il suo attacco allo Stato ebraico in ritorsione al raid che ha colpito un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria. “Invece di lanciare accuse contro l’Iran, i paesi (occidentali)dovrebbero incolpare se stessi e rispondere all’opinione pubblica per le misure adottate sui crimini di guerra commessi da Israele” nella sua guerra contro Hamas a Gaza, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani. Il portavoce ha aggiunto che i paesi occidentali “dovrebbero apprezzare la moderazione adottata dall’Iran negli ultimi mesi”.

Israele-Iran, Cremlino: escalation in Medio Oriente preoccupa, serve moderazione di tutti

Israele-Iran, Cremlino: escalation in Medio Oriente preoccupa, serve moderazione di tuttiRoma, 15 apr. (askanews) – Mosca si dice estremamente preoccupata per l’escalation della tensione in Medio Oriente e invita alla moderazione, ha affermato il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov.


“Siamo estremamente preoccupati per l’escalation delle tensioni nella regione, invitiamo tutti i paesi della regione a mostrare moderazione. Un’ulteriore escalation non è nell’interesse di nessuno. Pertanto, ovviamente, sosteniamo che tutti i disaccordi siano risolti esclusivamente per via politica con metodi diplomatici”, ha detto Peskov riportato da Ria Novosti.

L’esercito israeliano avverte: il Nord di Gaza è una “pericolosa zona di combattimento”

L’esercito israeliano avverte: il Nord di Gaza è una “pericolosa zona di combattimento”Roma, 15 apr. (askanews) – L’esercito israeliano ha avvertito oggi i residenti di Gaza, attraverso i social media e alcuni volantini lanciati dal cielo, che il Nord della Striscia è “una pericolosa zona di combattimento”.


Il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane ha inviato un messaggio “urgente” su X ordinando agli abitanti di Gaza di “rimanere nelle aree umanitarie e nei rifugi nella parte meridionale della Striscia ed evitare di tentare di tornare nel nord della Striscia” per “garantire la propria sicurezza”. L’avvertimento arriva dopo che migliaia di palestinesi, tra cui uomini, donne, bambini e anziani, sono finite sotto il fuoco israeliano ieri mentre tentavano di tornare alle loro case nel nord di Gaza.