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Media Usa: metà dei missili lanciati dall’Iran non ha funzionato. Colpite due basi israeliane (ma senza gravi danni)

Media Usa: metà dei missili lanciati dall’Iran non ha funzionato. Colpite due basi israeliane (ma senza gravi danni)Roma, 15 apr. (askanews) – Secondo un rapporto della ABC News, Almeno nove missili iraniani che sono riusciti a superare il sistema di difesa israeliano hanno colpito due basi aeree dello Stato ebraico durante l’attacco di ieri notte, senza provocare danni significativi alle strutture. Lo riferisce la Abc.


Cinque missili balistici hanno colpito la base aerea di Nevatim, danneggiando un aereo da trasporto C-130, una pista inutilizzata e strutture di stoccaggio vuote, ha detto un funzionario americano. Altri quattro missili balistici hanno colpito la base aerea del Negev, ma anche in questo caso non sono stati segnalati danni significativi, ha suggerito la stessa fonte citata dal network. Inoltre, tre funzionari statunitensi hanno dichiarato al Wall Street Journal che “circa la metà dei missili balistici lanciati dall’Iran” contro Israele “non sono stati lanciati correttamente o si sono schiantati prima di raggiungere la loro destinazione”. Secondo le fonti, durante l’attacco contro Israele l’Iran ha lanciato tra 115 e 130 missili balistici e solo circa la metà di essi sono stati intercettati con successo. Il resto ha fallito il proprio obiettivo per motivi tecnici, hanno riferito le fonti al quotidiano finanziario.


Le forze statunitensi hanno distrutto più di 80 droni e 6 missili balistici lanciati dall’Iran e dallo Yemen verso Israele durante l’attacco di ieri notte, ha detto poi riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom). “Il 13 aprile e la mattina del 14 aprile, le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), supportate dai cacciatorpediniere del Comando Europeo degli Stati Uniti, hanno ingaggiato e distrutto con successo più di 80 veicoli aerei senza equipaggio di attacco unidirezionale (OWA UAV) e almeno sei missili balistici che intendevano colpire Israele dall’Iran e dallo Yemen”, ha precisato il Centcom su X.

Israele all’Onu: imporre “tutte le sanzioni possibili” all’Iran

Israele all’Onu: imporre “tutte le sanzioni possibili” all’IranRoma, 15 apr. (askanews) – Il rappresentante permanente israeliano presso le Nazioni Unite Gilad Erdan ha esortato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu a imporre “tutte le sanzioni possibili” contro l’Iran dopo gli attacchi senza precedenti di ieri notte a Israele.


“Il Consiglio deve agire e condannare l’Iran per il suo terrorismo”, ha detto Erdan durante il suo intervento alla riunione straordinaria del Consiglio. “Basta nascondersi e basta bluffare. Non sottrarsi più alle responsabilità. L’Iran ha attaccato Israele dal suo territorio sovrano, pubblicamente e con orgoglio. La maschera è tolta”, ha detto Erdan al Consiglio Onu. “L’Iran, il principale sponsor mondiale del terrorismo, ha rivelato il suo vero volto di destabilizzatore della regione e del mondoà È proprio ora che il mondo deve smettere di ignorare i crimini dell’Iran e agire”, ha insistito l’ambasciatore israeliano, precisando che “tutti i gruppi terroristici che attaccano Israele sono tentacoli della stessa piovra sciita – la piovra iraniana”. Bisogna “imporre tutte le possibili sanzioni all’Iran prima che sia troppo tardi”, ha concluso.

L’Iran all’Onu invoca il diritto all’ autodifesa: “Non avevamo scelta”

L’Iran all’Onu invoca il diritto all’ autodifesa: “Non avevamo scelta”Roma, 15 apr. (askanews) – L’Iran “non ha avuto altra scelta che esercitare il proprio diritto all’autodifesa”. Così l’ambasciatore iraniano all’Onu, Saed Iravani, durante la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu. “Il Consiglio di sicurezza ha mancato al suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale” non condannando l’attacco israeliano del 1 aprile contro il consolato iraniano a Damasco, e “in queste condizioni, la Repubblica islamica non ha avuto altra scelta che esercitare la sua diritto all’autodifesa”, ha commentato.


L’attacco iraniano a Israele è stato necessario e proporzionato e ha preso di mira solo strutture militari, ha detto ancora Iravani. “Le azioni concluse erano necessarie e proporzionate. Sono state precise e miravano solo a obiettivi militari. Sono state portate avanti con attenzione per ridurre al minimo il potenziale di escalation e prevenire danni ai civili”, ha precisato il diplomatico iraniano.

Il segretario generale dell’Onu Guterres: il Medio Oriente è “sull’orlo del baratro”

Il segretario generale dell’Onu Guterres: il Medio Oriente è “sull’orlo del baratro”Roma, 15 apr. (askanews) – Il Medio Oriente “è sull’orlo del baratro” e le popolazioni della regione si trovano ad affrontare il pericolo reale di un conflitto devastante su vasta scala. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres durante la riunione del Consiglio di sicurezza di ieri sera. In questo contesto, Guterres ha invitato i paesi a ridurre le tensioni nella regione e ha chiesto loro di esercitare la massima moderazione.


Il segretario generale delle Nazioni Unite ha quindi esortato tutti i paesi a evitare qualsiasi uso della forza contro le missioni diplomatiche e altri Stati. “Il principio di inviolabilità delle missioni diplomatiche e del personale diplomatico e consolare deve essere rispettato in tutti i casi in conformità con il diritto internazionale”, ha affermato Guterres riguardo all’attacco del 1 aprile al consolato iraniano a Damasco. Inoltre, Guterres ha ricordato a tutti gli Stati membri che “la Carta delle Nazioni Unite vieta l’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato”.

Iran: non vogliamo la guerra con gli Usa ma se attaccati risponderemo

Iran: non vogliamo la guerra con gli Usa ma se attaccati risponderemoRoma, 15 apr. (askanews) – L’Iran non intende avere un conflitto diretto con gli Stati Uniti, ma risponderà proporzionalmente a qualsiasi attacco americano, ha detto l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite Amir Saeid Iravani.


“L’Iran non ha intenzione di impegnarsi in un conflitto con gli Stati Uniti nella regione, abbiamo dimostrato il nostro impegno per la pace esercitando la nostra moderazione nel coinvolgere l’esercito americano nell’intercettazione di droni e missili iraniani diretti verso obiettivi militari nei territori palestinesi occupati”, ha affermato l’inviato iraniano, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di ieri sera. “Ciò sottolinea il nostro impegno nel ridurre la tensione e nell’evitare l’espansione del conflitto. Tuttavia, se gli Stati Uniti avviassero operazioni militari contro l’Iran, i suoi cittadini o i suoi interessi di sicurezza, l’Iran utilizzerà il suo diritto intrinseco a rispondere in modo proporzionato”, ha aggiunto l’ambasciatore.

Il gabinetto di guerra di Israele: nessuna risposta all’Iran per ora

Il gabinetto di guerra di Israele: nessuna risposta all’Iran per oraMilano, 14 apr. (askanews) – Il Gabinetto di guerra di Israele si è chiuso dopo ore di riunione senza una decisione sulla risposta agli attacchi dell’Iran, secondo quanto riporta la Cnn. Siamo decisi a rispondere – ha detto un portavoce – ma non si è ancora deciso né il momento né l’obiettivo. Si è chiesto alle forza armate di valutare altre ipotesi per la reazione. In ogni caso, i piani offensivi e difensivi di Israele sono pronti e l’allerta resta alta. Lo ha detto il portavoce dell’IDF contrammiraglio Daniel Hagari che ha spiegato, dopo la conclusione del Gabinetto di Guerra dello Stato ebraico, che le regole messe in atto la scorsa notte restano in vigore anche per queste ore.


 

La dichiarazione dei leader del G7: ferma condanna attacco dell’Iran, le parti si astengano da nuove azioni

La dichiarazione dei leader del G7: ferma condanna attacco dell’Iran, le parti si astengano da nuove azioniRoma, 14 apr. (askanews) – “I leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa al termine del vertice in videoconferenza presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Il G7 sottolinea anche “l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione”. “Con le sue azioni, l’Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un’ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti” si legge nella dichiarazione dei leader del G7, che condannano “inequivocabilmente e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele” ed esprimono “la nostra piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza”.


Dall’altro lato il G7 ha chiesto il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani: “Rafforzeremo la nostra cooperazione per porre fine alla crisi a Gaza, anche continuando a lavorare per un cessate il fuoco immediato e sostenibile e per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, e forniremo maggiore assistenza umanitaria ai palestinesi bisognosi”.

G7, von er Leyen: valutiamo sanzioni all’Iran

G7, von er Leyen: valutiamo sanzioni all’IranRoma, 14 apr. (askanews) – “Oggi noi, i leader del G7, abbiamo condannato con la massima fermezza l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione”. Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, dopo il G7 in videoconferenza.


“Chiediamo all’Iran di fermare completamente l’attacco, tutte le parti devono esercitare la massima moderazione. Abbiamo anche discusso della necessità di porre fine alla crisi di Gaza il più presto possibile. Ciò include un cessate il fuoco immediato e l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas” ma anche “la consegna ulteriori aiuti umanitari, ai palestinesi bisognosi”.“Penseremo anche noi ulteriori sanzioni contro l’Iran, in stretta collaborazione con i nostri partner, in particolare, sui programmi di droni e missili”, conclude von der Leyen.


 

M.O., G7: ferma condanna, parti si astengano da nuove azioni

M.O., G7: ferma condanna, parti si astengano da nuove azioniRoma, 14 apr. (askanews) – “I leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa al termine del vertice in videoconferenza presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Il G7 sottolinea anche “l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione”.

Il presidente del Consiglio Ue Michel: il G7 condanna l’attacco dell’Iran a Israele, ma ora serve moderazione

Il presidente del Consiglio Ue Michel: il G7 condanna l’attacco dell’Iran a Israele, ma ora serve moderazioneRoma, 14 apr. (askanews) – “Insieme ai leader G7, abbiamo condannato all’unanimità l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Tutte le parti devono dar prova di moderazione”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha partecipato al G7 in videoconferenza presieduto da Giorgia Meloni.


“Continueremo tutti i nostri sforzi – aggiunge – per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana”.