L’Ucraina: la Russia ha colpito fino all’80% delle centrali elettricheRoma, 8 apr. (askanews) – La Russia ha colpito fino all’80 per cento delle centrali elettriche convenzionali dell’Ucraina nelle ultime settimane e metà delle centrali idroelettriche, negli attacchi più pesanti dall’inizio della guerra. Lo ha dichiarato il ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko. “È stato attaccato fino all’80 per cento della produzione termica. Più della metà della produzione idroelettrica e un gran numero di sottostazioni”, ha dichiarato Galushchenko ai giornalisti a Kiev. “Questo è il più grande attacco al settore energetico ucraino” dall’inizio della guerra, ha detto il ministro. La più grande centrale nucleare del Paese, a Zaporizhzhia, è sotto il controllo russo dall’inizio della guerra. Galushchenko ha dichiarato che “la portata e l’impatto di questi attacchi è molto più grande” rispetto ai precedenti attacchi dell’inverno 2022-2023, quando milioni di persone hanno sofferto per le temperature gelide senza elettricità e riscaldamento. “Vediamo che i russi hanno modificato le armi”, ha sottolineato il ministro, aggiungendo che ora utilizzano droni e missili esplosivi di tipo iraniano che provocano più danni a ogni attacco.
A Helsinki si sente uno strano odore e non si sa perchéMilano, 8 apr. (askanews) – Ieri a Helsinki c’era un forte odore di composti solforati maleodoranti: si è data la colpa inizialmente alle paludi lettoni, ma ora si pensa che la “puzza” potrebbe provenire dalla Russia e potrebbe riguardare, ad esempio, l’incendio di una discarica, l’incendio di rifiuti o un impianto industriale.
Sembra estremamente inverosimile che nelle paludi lettoni siano stati prodotti così tanti composti solforati maleodoranti da migrare a Helsinki, dice ai media finlandesi Seppo Knuuttila, ricercatore specializzato presso l’Istituto finlandese per l’ambiente (Syke). Knuuttila commentava la valutazione dell’Istituto meteorologico finlandese, secondo cui la fonte dell’odore che ieri aleggiava a Helsinki poteva provenire dalla Lettonia, dalle paludi del Parco nazionale di Kemer. Secondo Knuuttila la fonte dell’odore potrebbe essere quella della combustione.
L’Aiea: a Zaporizhzhia c’è il rischio di un grave incidente nucleareRoma, 8 apr. (askanews) – Gli ultimi attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, rappresentano “una grave escalation dei pericoli per la sicurezza nucleare che la centrale nucleare di Zaporizhzhya deve affrontare”: “tali attacchi sconsiderati aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente”. E’ quanto ha detto il direttore dell’Ageniza internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, secondo quanto si legge sul sito dell’Aiea.
Al momento non vi sono indicazioni di danni alla sicurezza nucleare o ai sistemi di protezione del sito, si legge sul sito dell’Agenzia. Tuttavia, gli attacchi militari sono stati un’altra dura testimonianza delle persistenti minacce alla ZNPP e ad altri impianti nucleari durante il conflitto armato, nonostante gli sforzi dell’Aiea per ridurre il rischio di un grave incidente che potrebbe danneggiare le persone e l’ambiente in Ucraina e oltre, si aggiunge.”Come ho ripetutamente affermato – anche al Consiglio di Sicurezza e al Consiglio dei Governatori dell’Aiea – nessuno può concepibilmente beneficiare o ottenere alcun vantaggio militare o politico dagli attacchi contro impianti nucleari. Attaccare una centrale nucleare è assolutamente vietato”, ha affermato Grossi. “Faccio appello fermamente ai decisori militari affinché si astengano da qualsiasi azione che violi i principi fondamentali che proteggono gli impianti nucleari”.
Usa, Trump gioca la carta dell’aborto: eccezioni stupro e incestoMilano, 8 apr. (askanews) – “We will save America”. Così in un video l’ex presidente Usa Donald Trump si paragona all’eclisse, mentre poco prima aveva detto che quest’oggi farà un annuncio sulle sue politiche sull’aborto, in vista delle elezioni presidenziali di novembre. “Pubblicherò la mia dichiarazione sull’aborto e sul diritto all’aborto” ha scritto sul social Truth. “I repubblicani – dice – e tutti gli altri, devono seguire i loro cuori e le loro menti, ma ricordate che, come Ronald Reagan prima di me, io e la maggior parte degli altri repubblicani, crediamo nelle eccezioni per stupro, incesto e (pericolo per la) vita della madre. Bisogna mostrare grande amore e compassione anche solo pensando al tema della vita, ma allo stesso tempo dobbiamo usare il buon senso nel renderci conto che abbiamo un obbligo per la salvezza della nostra Nazione, che attualmente è in grave declino”.
La posizione di Trump è descritta come decisiva in vista delle elezioni presidenziali autunnali e l’annuncio è seguito con grande attenzione sia dai repubblicani che dai democratici. Da più di un anno l’ex capo di stato e aspirante alla presidenza evita di chiarire la sua posizione sulla questione, scrivono i media americani che citano Ap. Parallelamente, un certo numero di stati a guida repubblicana hanno introdotto restrizioni sempre più severe sul diritto all’aborto.
L’inasprimento del diritto all’aborto in diversi stati Usa è una conseguenza della decisione della Corte Suprema nel 2022 di ribaltare Roe v. Wade. Per Trump, la questione è di difficile equilibrio. Per emergere vittorioso dalle elezioni presidenziali di questo autunno, deve conquistare la fiducia dei repubblicani più conservatori – molti dei quali equiparano l’aborto all’omicidio – ma anche di coloro che vedono l’aborto come un diritto fondamentale.
Nel tentativo di accontentare entrambe le parti, Trump dovrebbe proporre un compromesso, riferisce Politico. In un post sulla sua piattaforma Truth Social, accenna a una posizione più moderata sull’aborto per “fare felici entrambe le parti” e riuscire a vincere le elezioni. In un’intervista radiofonica a marzo, Trump aveva affermato di essere propenso a fissare un limite di aborto intorno alla quindicesima settimana. Gli stati americani più intransigenti hanno fissato il limite alla sesta settimana – una settimana in cui molte donne non si rendono nemmeno conto di essere incinte: molti credono che una soluzione di compromesso intorno alla quindicesima settimana significhi “il peggiore dei due mondi” e non piacerà né agli oppositori né ai sostenitori, scrive Politico.
Hamas: nessun progresso nel negoziato con IsraeleRoma, 8 apr. (askanews) – Un’importante fonte di Hamas ha detto ad al Jazeera che non ci sono progressi nei negoziati con Israele al Cairo e che lo Stato ebraico non ha risposto a nessuna delle richieste dell’organizzazione palestinese. Poco prima, una fonte delle fazioni palestinesi impegnate nei negoziati aveva dichiarato alla rete libanese Al-Mayadeen che “tutti i tentativi e gli sforzi dei mediatori per raggiungere un accordo si sono scontrati con l’ostinazione israeliana”.
“Al momento, non ci sono progressi nei negoziati. Se ce ne sono, li annunceremo attraverso i canali ufficiali. Hamas resta fermo alle sue richieste, che includono il cessate il fuoco, il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, l’ingresso di aiuti, il ritorno degli sfollati di Gaza e uno scambio di prigionieri”, ha spiegato la fonte, secondo quanto riporta il quotidiano Haaretz.
Israele gela le speranze di una tregua imminente a Gaza: “Non vediamo un accordo all’orizzonte”Roma, 8 apr. (askanews) – Alti funzionari israeliani citati da Channel 12 e Ynet hanno gelato le prospettive di un imminente accordo per il rilascio degli ostaggi e una tregua a Gaza, avanzate da una fonte egiziana vicina ai negoziati.
“Non vediamo ancora un accordo all’orizzonte”, ha detto a Ynet un funzionario israeliano. “La distanza” tra le parti “ancora grande e finora non c’è stato nulla di drammatico” che lasci pensare a un accorod imminente, è stato aggiunto.
Affonda un peschereccio al largo del Mozambico, almeno 91 vittimeRoma, 8 apr. (askanews) – Più di 90 persone, tra cui molti bambini, sono morte quando un traghetto di fortuna sovraffollato è affondato al largo della costa settentrionale del Mozambico: lo hanno riferito le autorità locali, spiegando che un peschereccio convertito in traghetto, che trasportava circa 130 persone, ha avuto problemi mentre cercava di raggiungere un’isola al largo della provincia di Nampula.
“Poiché la barca era sovraffollata e inadatta a trasportare passeggeri, è affondata”, ha spiegato il segretario di stato di Nampula, Jaime Neto. “Ci sono 91 persone che hanno perso la vita”. Tra le vittime figurano molti bambini, ha aggiunto. I soccorritori hanno trovato cinque sopravvissuti e ne stanno cercando altri ma le condizioni del mare rendono l’operazione difficile.
La maggior parte dei passeggeri stava cercando di fuggire dalla terraferma a causa del panico causato dalla disinformazione sul colera, ha detto Neto.
Secondo l’Egitto ci sono “progressi significativi” nei negoziati su GazaRoma, 8 apr. (askanews) – I negoziati al Cairo tra Israele e Hamas per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi hanno fatto registrare “progressi significativi” e consenso su molti punti controversi, secondo il quotidiano egiziano Al Qahera News, che cita un alto funzionario egiziano.
Il funzionario ha confermato la “continuazione degli sforzi per raggiungere un accordo di tregua” a Gaza, secondo il quotidiano. “Il ciclo di negoziati al Cairo sta testimoniando un grande progresso nel riavvicinamento dei punti di vista”, ha detto la fonte ad Al Qahera, aggiungendo che c’è stato un accordo su “assi fondamentali tra tutte le parti”.
La fonte ha detto che le delegazioni del Qatar e di Hamas lasceranno a breve il Cairo e torneranno entro due giorni per concordare i termini finali dell’accordo. Le delegazioni statunitense e israeliana partiranno entro poche ore, anche se le consultazioni continueranno nelle prossime 48 ore, è stato aggiunto.
Israele: ritirata la 98esima brigata da Gaza Sud per prepararla a future operazioniRoma, 7 apr. (askanews) – L’esercito israeliano conferma di aver iniziato le operazioni di ritiro delle sue forze di terra schierate a sud di Gaza, dopo mesi di aspri combattimenti a Khan Younis. Lo riporta la Cnn citando le Forze di difesa israeliane che specificano di aver ritirato la 98esima brigata per prepararla a “future operazioni”.
L’IDF ha aggiunto che “una forza significativa guidata dalla 162esima divisione e dalla brigata Nahal continua ad operare nella Striscia di Gaza con libertà di azione dell’IDF e capacità di condurre precise operazioni basate sull’intelligence”.
Media: possibile tregua umanitaria a Gaza per fine Ramadan. Netanyahu: nessuna tregua senza liberazione ostaggiRoma, 7 apr. (askanews) – Una tregua umanitaria a Gaza durante la festa Eid al-Fitr, in coincidenza con la fine del Ramadan. Lo indicano fonti egiziane rianciate dal Qatar e riprese dal giornale israeliana Haaretz.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha però chiarito che Israele non accetterà alcun cessate il fuoco nella Striscia di Gaza fino a che gli ostaggi nelle mani di Hamas non verranno liberati. Le dichiarazioni di Netanyahu arrivano a poche ore dall’arrivo al Cairo di una delegazione di Hamas per proseguire i negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia, trattative a cui dovrebbero partecipare anche il direttore della Cia, Robert Burns, e una delegazione israeliana.
Hamas da parte sua ha ribadito di non voler cedere sulle condizioni per il rilascio degli ostaggi: il ritorno della popolazione civile nel nord della Striscia, il ritiro di tutte le forze israeliane e un cessate il fuoco permanente.