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Nato, ambasciatore Usa Jack Markell: Italia alleato fondamentale

Nato, ambasciatore Usa Jack Markell: Italia alleato fondamentaleMilano, 4 apr. (askanews) – “L’Italia è stata un alleato fondamentale sin dalla fondazione, guidando importanti operazioni e ospitando molte strutture della Nato”. Così l’ambasciatore Usa a Roma Jack Markell in un messaggio sui social dove augura “Buon 75esimo anniversario, Nato!”


“In questo giorno di 75 anni fa, a Washington, DC, 12 paesi – tra cui gli Stati Uniti e l’Italia – diedero vita all’alleanza di maggior successo e più duratura della storia”, dice. “Siamo grati per il continuo impegno dell’Italia per la sicurezza di tutti i 32 membri dell’Alleanza. I nostri popoli sono più sicuri grazie alla Nato. L’Europa e il mondo sono più sicuri, più prosperi e più democratici”, aggiunge.

Stoltenberg: il sostegno della Nato all’Ucraina è per la nostra sicurezza

Stoltenberg: il sostegno della Nato all’Ucraina è per la nostra sicurezzaBruxelles, 4 apr. (askanews) – “Sostenere l’Ucraina non è beneficenza. Il sostegno all’Ucraina è un investimento nella nostra stessa sicurezza”. Lo ha ribadito stamattina il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, accogliendo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al suo arrivo al quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles per partecipare alla riunione con i ministri degli esteri dei paesi membri.


“Gli alleati – ha ricordato Stoltenberg – hanno chiarito che l’Ucraina diventerà membro dell’Alleanza. E a questo dobbiamo garantire che sia dato seguito”. Il segretario generale della Nato ha riconosciuto “ancora una volta il coraggio, la determinazione, l’audacia del popolo ucraino, delle forze armate ucraine” e dello stesso Kuleba “nell’opporsi alla brutale aggressione russa”.


Quello che fate, ha detto rivolto a Kuleba, “è importante per l’Ucraina, ma è importante anche per l’intera Nato, per la nostra sicurezza, per tutti noi”. “Oggi avremo una riunione del Consiglio Nato-Ucraina. Sono ansioso di discutere con voi come possiamo rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione, ma anche come possiamo portarvi verso l’adesione alla Nato”.”Discuteremo anche – ha aggiunto Stoltenberg -, come abbiamo fatto ieri alla riunione dei ministri degli Esteri, come possiamo intensificare e sostenere il nostro supporto all’Ucraina”, che “è importante anche per la nostra sicurezza. E stiamo discutendo su come creare un quadro più solido e prevedibile, un quadro istituzionalizzato per il sostegno della Nato all’Ucraina”.


“Il 99% del sostegno militare all’Ucraina proviene dagli alleati della Nato. Ma dobbiamo garantire – ha sottolineato il segretario generale, con un chiaro riferimento alla sua proposta di creare un Fondo quinquennale per l’Ucraina da 100 miliardi di euro – che sia prevedibile, che vi sia un’equa condivisione degli oneri, e che duri” per tutto il tempo necessario. “Perciò si stanno cercando modi ancora più robusti per organizzare questo sostegno, e anche per discutere un impegno finanziario a lungo termine, un impegno da parte degli alleati della Nato”. “Ovviamente accogliamo con favore i contributi volontari. Ma nel lungo termine dobbiamo essere meno dipendenti dai contributi volontari a breve termine, e più dipendenti dai forti impegni della Nato”, ha concluso Stoltenberg.

Stoltenberg: la Nato oggi è più forte e più unita che mai

Stoltenberg: la Nato oggi è più forte e più unita che maiRoma, 4 apr. (askanews) – “La Nato oggi è più grande, più forte e più unita che mai”. Lo ha detto oggi il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, aprendo la cerimonia per i 75 anni del Trattato atlantico a Bruxelles.


“L’Europa ha bisogno dell’America per la sua sicurezza. Allo stesso tempo, anche il Nord America ha bisogno dell’Europa”, ha spiegato Stoltenberg, commentando: “non credo solo nell’Europa, credo nell’America e nell’Europa insieme nella Nato, perché insieme siamo più forti e più sicuri”.  “Quando si è conclusa la Guerra Fredda, la Nato ha contribuito a porre fine a due brutali conflitti etnici nei Balcani”, ha ricordato Stoltenberg. “Nel 2001, dopo gli attentati dell`11 settembre, per la prima volta abbiamo invocato l`articolo 5 del Trattato di Washington, che afferma che un attacco ad un alleato è un attacco a tutti. Da allora la Nato è stata in prima linea nella lotta al terrorismo”, ha detto.  “Il 2014 e l`annessione illegale della Crimea da parte della Russia hanno rappresentato un altro punto di svolta”, ha quindi insistito il leader della Nato. “Da allora, abbiamo intrapreso il più grande rafforzamento della nostra difesa collettiva da generazioni” e “abbiamo contribuito a diffondere la pace, la democrazia e la prosperità in tutta Europa”. 



WCKitchen chiede una “indagine indipendente” sulla morte dei cooperanti

WCKitchen chiede una “indagine indipendente” sulla morte dei cooperantiRoma, 4 apr. (askanews) – L’organizzazione benefica World Central Kitchen ha chiesto oggi un’indagine indipendente sugli attacchi israeliani a Gaza in cui sono rimasti uccisi sette suoi operatori umanitari. “Abbiamo chiesto ai governi di Australia, Canada, Stati Uniti d’America, Polonia e Regno Unito di unirsi a noi nel chiedere un’indagine indipendente su questi attacchi, incluso se siano stati effettuati intenzionalmente o abbiano altrimenti violato le leggi a livello internazionale”, ha reso noto oggi la World Central Kitchen in un comunicato.


Gli operatori umanitari uccisi nell’attacco di lunedì provenivano da Australia, Canada, Stati Uniti, Polonia, Regno Unito e Gaza. La WCKitchen ha affermato di avere chiesto al governo israeliano “di conservare immediatamente tutti i documenti, le comunicazioni, le registrazioni video e/o audio e qualsiasi altro materiale potenzialmente rilevante”, al fine di “garantire l’integrità delle indagini”.Il fondatore dell’organizzazione, José Andrés, ha accusato Israele di prendere di mira “sistematicamente” gli operatori umanitari nella Striscia di Gaza. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato da parte sua che le forze israeliane “hanno colpito involontariamente persone innocenti”, mentre il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha detto che l’attacco è stato un “grave errore”. “Israele ha ammesso gli omicidi ma lo ha definito un ‘evento tragico in cui le nostre forze hanno involontariamente danneggiato dei non combattenti’”, insomma “qualcosa che ‘accade in guerra’”, si legge nella nota di WCKitchen, che aggiunge: “un’indagine indipendente è l’unico modo per determinare la verità di ciò che è accaduto” e per accertare le responsabilità.

A Taiwan dopo il sisma oltre cento persone sono bloccate in aree montuose

A Taiwan dopo il sisma oltre cento persone sono bloccate in aree montuoseRoma, 4 apr. (askanews) – Sei minatori intrappolati in una cava a Hualien, a causa del forte terremoto che ieri ha colpito Taiwan, sono stati liberati questa mattina dai soccorritori che stanno ancora cercando decine di persone bloccate in una zona montuosa dell’isola, ha reso noto oggi l’agenzia nazionale per la gestione dei disastri ambientali.


Nove persone sono state uccise e 1.050 sono rimaste ferite, secondo un nuovo bilancio delle autorità, nel sisma di magnitudo 7.4 che ieri ha scosso Taiwan, il più potente che abbia colpito l’isola negli ultimi 25 anni. Le autorità sono in contatto con 101 persone bloccate in alcuni tunnel o in zone isolate dell’isola, ma non riescono a comunicare con altri 46 cittadini, che ritengono comunque in vita. “Spero che potremo sfruttare il tempo che abbiamo oggi per trovare tutte le persone bloccate o scomparse e aiutarle a riprendersi”, ha detto il premier Chen Chien-jen dopo un briefing in un centro sanitario di soccorso a Hualien. L’isola è stata colpita anche da oltre 300 scosse di assestamento dopo il primo potente sisma e il governo ha avvertito la popolazione sui rischi di frane e cadute di massi.

Nella notte raid russi su Kharkiv: quattro morti e oltre 10 feriti

Nella notte raid russi su Kharkiv: quattro morti e oltre 10 feritiRoma, 4 apr. (askanews) – Quattro persone sono morte e più di dieci sono rimaste ferite questa notte in nuovi attacchi russi a Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina: lo hanno annunciato le autorità locali.


In particolare, tre membri del personale di soccorso ucraino sono morti durante un “secondo attacco” su un luogo appena bombardato in un “quartiere densamente popolato di Kharkiv”, ha annunciato il sindaco Igor Terekhov. Una quarta persona è stata uccisa in un raid contro un edificio residenziale in un altro quartiere della città, ha aggiunto Terekhov.

Sisma di magnitudo 6 in Giappone, nessuna vittima

Sisma di magnitudo 6 in Giappone, nessuna vittimaRoma, 4 apr. (askanews) – Un terremoto sottomarino di magnitudo 6 si è verificato questa mattina al largo della costa del dipartimento di Fukushima, nel nord-est del Giappone, senza far scattare l’allerta tsunami. Lo ha riferito l’Agenzia meteorologica giapponese (JMA). Secondo i media locali, il sisma non avrebbe provocato danni o vittime. Il terremoto, avvertito anche a Tokyo, si è verificato il giorno dopo la violentissima scossa al largo di Taiwan che ha provocato nove morti e più di 1.000 feriti sull’isola, oltre a ingenti danni materiali.

Israele ha usato l’IA per individuare 37.000 obiettivi a Gaza

Israele ha usato l’IA per individuare 37.000 obiettivi a GazaRoma, 3 apr. (askanews) – Nella guerra in atto nella Striscia di Gaza l’esercito israeliano ha fatto ricorso a un programma basato sull’intelligenza artificiale denominato “Lavender”, che nelle prime settimane di conflitto ha individuato fino a 37.000 palestinesi come sospetti militanti per possibili attacchi aerei. E’ quanto hanno riferito sei fonti di intelligence, tutte coinvolte nell’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per identificare gli obiettivi di Hamas e Jihad islamica palestinese nel corso del conflitto, alla testata israelo-palestinese +972 Magazine e al sito in lingua ebraica Local Call.


Dall’inchiesta è emerso che durante le prime fasi della guerra, l’esercito ha approvato il ricorso alle liste di obiettivi di Lavender senza richiedere verifiche più approfondite sui motivi della designazione o analisi dei dati grezzi di intelligence su cui si basavano. Una fonte ha affermato che il personale umano spesso fungeva solo da “timbro” per le decisioni della macchina, aggiungendo che, normalmente, avrebbe dedicato personalmente solo circa “20 secondi” a ciascun obiettivo prima di autorizzare un bombardamento, per assicurarsi che l’obiettivo fosse maschio. Inoltre, l’esercito israeliano ha attaccato sistematicamente le persone prese di mira mentre si trovavano nelle loro case, solitamente di notte, quando erano presenti tutte le loro famiglie, piuttosto che nel corso di un’attività militare. Questo ha portato alla morte di migliaia di palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini o persone non coinvolte nei combattimenti. “Non eravamo interessati a uccidere gli agenti

Mosca: i musulmani preghino a casa per la fine del Ramadan

Mosca: i musulmani preghino a casa per la fine del RamadanMilano, 3 apr. (askanews) – Le autorità di Mosca hanno raccomandato ai musulmani di “pregare a casa” per l’Eid al Fitr, la festa che pone fine al mese di digiuno del Ramadan. È il Dipartimento per le politiche nazionali e le relazioni interregionali della città ha inviato una lettera ai prefetti della capitale, chiedendo ai musulmani di essere informati sulle restrizioni in vigore a Mosca in occasione della fine del digiuno nel mese di Ramadan. In particolare, “si raccomanda ai credenti di eseguire la preghiera a casa”.


Il dipartimento chiede che queste informazioni siano messe a disposizione dei musulmani attraverso i loro datori di lavoro e che i credenti siano informati sulla trasmissione online dei servizi. Si chiede di prestare particolare attenzione ai migranti in arrivo dall’Asia centrale. Negli anni passati, la preghiera festiva si è svolta in sei luoghi della capitale: quattro moschee, oltre al Parco Sokolniki e al Centro tecnico sportivo. Le nuove raccomandazioni sono evidentemente legate all’attacco Isis al Crocus City Hall.

Stoltenberg: la Nato deve garantire all’Ucraina un duraturo aiuto militare

Stoltenberg: la Nato deve garantire all’Ucraina un duraturo aiuto militareMilano, 3 apr. (askanews) – “Dobbiamo modificare le dinamiche del nostro sostegno” e garantire “all’Ucraina un’assistenza di sicurezza affidabile e prevedibile a lungo termine, in modo da fare meno affidamento sui contributi volontari e più sugli impegni della NATO, meno sulle offerte a breve termine e più sugli impegni pluriennali”. Lo ha dichiarato a Bruxelles il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, che ha ribadito sicuro: “L’Ucraina diventerà membro della NATO. Questione è quando, non se”.


Sull’ordine del giorno Stoltenberg ha confermato che è in discussione un piano pluriennale: la stampa lo ha già definito “a prova di Trump”, ovvero un meccanismo per bypassare le criticità che un ritorno alla presidenza Usa del leader dei repubblicani americani costituirebbe. “I ministri – ha detto – discuteranno di come la Nato dovrebbe assumersi maggiori responsabilità nel coordinamento dell’equipaggiamento militare e dell’addestramento per l’Ucraina, ancorando tutto ciò all’interno di un solido quadro della NATO: discuteranno anche di un impegno finanziario pluriennale per il sostegno” a Kiev. Sui giornali internazionali oggi è emerso che esiste una proposta per un fondo quinquennale da 100 miliardi di euro e un piano visto come un modo per fornire aiuti a Kiev, sempre in vista di un’ipotesi Trump come vincitore delle prossime presidenziali americane di novembre. Poi parlando della riunione ministeriale, Stoltenberg ha precisato: “Questa riunione ministeriale porrà le basi per raggiungere un consenso su questi temi mentre ci prepariamo al vertice di Washington (9-11 luglio). Gli alleati della NATO forniscono il 99% di tutto il sostegno militare all’Ucraina”. E ancora: “Mosca deve capire che non può raggiungere gli obiettivi prefissati sul campo di battaglia” ha aggiunto.


Ma la Russia ha chi l’appoggia nell’invasione dell’Ucraina: “Gli amici della Russia in Asia sono vitali per continuare la sua guerra di aggressione (…) In cambio Mosca ipoteca il suo futuro a Pechino. La Corea del Nord e l’Iran stanno fornendo ingenti volumi di armi e munizioni. In cambio Pyongyang e Teheran ricevono tecnologia e forniture russe che li aiutano a sviluppare capacità missilistiche e nucleari avanzate. Ciò ha conseguenze sulla sicurezza regionale e globale. Quindi le nazioni di tutto il mondo che la pensano allo stesso modo devono restare unite per difendere un ordine globale governato dalla legge e non dalla forza. Domani discuteremo su come collaborare al meglio per raggiungere questo obiettivo” ha aggiunto Stoltenberg.