Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

WCKitchen: sono sette gli operatori umanitari uccisi in un raid a Gaza

WCKitchen: sono sette gli operatori umanitari uccisi in un raid a GazaRoma, 2 apr. (askanews) – E’ salito a sette operatori umanitari uccisi il bilancio di quello che l’organizzazione World Central Kitchen ha definito “un attacco aereo israeliano” a Gaza. A confermarlo è la stessa organizzazione umanitaria, precisando sul suo sito web che i sette cooperanti uccisi provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito. Alcuni avevano inoltre doppia cittadinanza di Stati Uniti, Canada e Palestina. L’organizzazione World Central Kitchen ha annunciato che “sospenderà” immediatamente le sue attività nella Striscia di Gaza dopo l’uccisione di sette suoi operatori umanitari in quello che ha definito “un raid aereo israeliano”. “Prenderemo presto decisioni sul futuro del nostro lavoro”, si legge in una dichiarazione dell’organizzazione no-profit sul suo sito web. Il CEO dell`organizzazione benefica con sede negli Stati Uniti, Erin Gore, ha dichiarato: “Ho il cuore spezzato e sono sconvolto dal fatto che noi – World Central Kitchen e il mondo – abbiamo perso vite meravigliose oggi a causa di un attacco mirato da parte dell`IDF. L`amore che avevano nel nutrire le persone, la
determinazione che incarnavano nel dimostrare che l`umanità è al di sopra di ogni cosa, e l`impatto che hanno avuto in innumerevoli vite saranno ricordati e apprezzati per sempre”.  Gore ha detto che la squadra WCK stava “viaggiando in una zona senza conflitto a bordo di due auto blindate marchiate con il logo WCK e di un altro veicolo”. Nonostante il coordinamento dei movimenti con l’IDF, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove la squadra aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza lungo la rotta marittima. “Questo non è solo un attacco contro WCK, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili in cui il cibo viene utilizzato come arma di guerra. Questo è imperdonabile”, ha commentato Gore.


..


 

Attacco al consolato iraniano a Damasco: oggi riunione del Consiglio di sicurezza Onu

Attacco al consolato iraniano a Damasco: oggi riunione del Consiglio di sicurezza OnuRoma, 2 apr. (askanews) – Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi, su richiesta della Russia, per discutere dell’attacco israeliano all’edificio del consolato generale iraniano a Damasco: lo ha reso noto il primo vice rappresentante permanente russo presso l’Onu, Dmitry Polyanskiy, citato dalla Ria Novosti.


“Dopo l’attacco aereo israeliano al consolato iraniano a Damasco, gli iraniani si sono rivolti al Consiglio di sicurezza dell’Onu chiedendo di condannare questa azione. In seguito alla lettera degli iraniani, abbiamo chiesto una riunione aperta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. La presidenza maltese lo ha programmato per le 15:00 ora di New York del 2 aprile” (le 21 in Italia), ha detto Polyanskiy su Telegram.

M.O., Usa: Israele indaghi rapidamente su morte operatori umanitari

M.O., Usa: Israele indaghi rapidamente su morte operatori umanitariRoma, 2 apr. (askanews) – “Abbiamo il cuore spezzato e siamo profondamente turbati dal raid che ha ucciso gli operatori umanitari di WCKitchen a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre forniscono aiuti che sono disperatamente necessari, e invitiamo Israele a indagare rapidamente su quanto accaduto”. Così sui social media Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, nella prima reazione statunitense al raid a Gaza in cui hanno perso la vita almeno quattro operatori umanitari.


 

Albanese conferma: un operatore umanitario australino è morto a Gaza

Albanese conferma: un operatore umanitario australino è morto a GazaRoma, 2 apr. (askanews) – Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha confermato che l’operatore umanitario Lalzawmi “Zomi” Frankcom figura tra le persone uccise in un presunto attacco aereo israeliano a Gaza ed ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e agli amici della vittima.


“Si tratta di qualcuno che si è offerto volontario all’estero per fornire aiuti attraverso questo ente di beneficenza alle persone che soffrono tremende privazioni a Gaza. E questo è assolutamente inaccettabile”, ha commentato Albanese.Il premier israeliano ha detto che l’Australia si aspetta “piena responsabilità”, aggiungendo che si è trattato di una “tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere”.


 

Almeno 4 operatori umanitari sono stati uccisi in un raid aereo a Gaza

Almeno 4 operatori umanitari sono stati uccisi in un raid aereo a GazaRoma, 2 apr. (askanews) – Almeno quattro operatori umanitari, tra cui un cittadino australiano, sono stati uccisi a Gaza, in quello che il fondatore dell’organizzazione benefica World Central Kitchen, José Andrés ha definito “un attacco aereo israeliano”.


L’esercito dello Stato ebraico ha affermato che sta conducendo una “revisione approfondita” dell’incidente. Il movimento islamico palestinese ha riferito da parte sua che gli operatori uccisi sarebbero cinque. Al Jazeera, invece, ha riportato la notizia, non confermata da altre fonti, di almeno sei stranieri uccisi. Una fonte medica dell’ospedale di al-Aqsa, nella Striscia di Gaza centrale, ha detto alla BBC che i corpi dei quattro operatori e del loro autista palestinese sono stati portati in ospedale dopo che un’auto su cui viaggiavano sulla strada costiera è stata colpita da un attacco aereo a Deir al-Balah. Un paramedico della Mezzaluna Rossa palestinese ha detto che gli operatori umanitari uccisi erano in un convoglio di tre auto che stava attraversando il nord di Gaza quando un missile israeliano ha colpito il mezzo.


Una fonte medica palestinese ha detto alla BBC che i lavoratori indossavano giubbotti antiproiettile con il logo WCK. Alcuni giornalisti locali hanno condiviso online filmati e immagini di passaporti che, a loro dire, appartenevano ai lavoratori uccisi, identificando persone di diverse nazionalità, ma nessun dettaglio è stato confermato.


In un post su X, Andrés ha invitato il governo israeliano a “fermare queste uccisioni indiscriminate”.

M.O., Tajani: forse anche Hamas in sito Damasco colpito da Israele

M.O., Tajani: forse anche Hamas in sito Damasco colpito da IsraeleRoma, 1 apr. (askanews) – Quella in Medio Oriente è una “situazione di alta tensione: l’Iran è il protettore di Hezbollah, fondamentalisti che attaccano Israele dal Libano, ci saranno i pasdaran e il generale ucciso oggi era un capo pasdaran con responsabilità in Siria e Libano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di Quarta repubblica su Rete4, commentando l’attacco israeliano a Damasco.


“Probabilmente – ha aggiunto – c’erano anche dei militanti di Hamas, c’era una riunione, è una voce che gira. L’Iran è il protettore di tutti quelli che attaccano Israele, basti pensare agli Houthi, che hanno attaccato anche una nostra nave e sono stati respinti”.

Israele colpisce vicino ambasciata Iran a Damasco in Siria, 6 morti

Israele colpisce vicino ambasciata Iran a Damasco in Siria, 6 mortiRoma, 1 apr. (askanews) – Secondo un primo bilancio sono sei i morti nell’attacco israeliano avvenuto nei pressi dell’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria. Lo ha scritto la France Presse. Secondo al Jazeera, che cita media siriani, l’edificio bombardato è la residenza dell’ambasciatore iraniano, che si trova vicino all’ambasciata dell’Iran. Sempre per Al Jazeera, che cita media iraniani, l’ambasciatore iraniano e la sua famiglia non sono rimasti feriti a seguito dell’attacco.

Secondo Hamas Israele ha ucciso 400 palestinesi attorno all’ospedale Al Shifa

Secondo Hamas Israele ha ucciso 400 palestinesi attorno all’ospedale Al ShifaRoma, 1 apr. (askanews) – Le forze israeliane hanno ucciso 400 palestinesi intorno all’ospedale Shifa di Gaza City, tra cui una dottoressa e il figlio, anche lui medico, e hanno messo fuori servizio la struttura medica. Lo ha detto oggi l’ufficio stampa di Gaza gestito da Hamas. “L’occupazione ha distrutto e bruciato tutti gli edifici all’interno del complesso medico di Shifa. Hanno raso al suolo i cortili, seppellendo decine di corpi di martiri sotto le macerie, trasformando il luogo in un cimitero”, ha detto a Reuters Ismail al Thawabta, direttore dell’ufficio stampa. “Questo è un crimine contro l’umanità”, ha aggiunto. Queste affermazioni devono ancora essere verificate in modo indipendente. Israele ha sostenuto di avere ucciso 200 uomini armati nella operazione di cui oggi ha annunciato la fine.

In Turchia l’opposizione governerà in 35 città

In Turchia l’opposizione governerà in 35 cittàRoma, 1 apr. (askanews) – Il Partito popolare repubblicano (Chp) turco, all’opposizione, ha ottenuto la vittoria in 35 città della Turchia, mentre il partito al governo, secondo i risultati delle elezioni dopo lo spoglio del 99,9 per cento dei seggi, ha ottenuto la maggioranza dei voti in 24 città.


“Secondo i risultati preliminari, dopo aver contato i voti del 99,9% dei seggi elettorali, i candidati del Partito popolare repubblicano hanno vinto in 35 città, mentre quelli del Partito Giustizia e Sviluppo (Akp) hanno vinto in 24”, ha detto il presidente del Consiglio elettorale supremo, Ahmet Yener, alla stampa. Yener ha precisato che la partecipazione è stata almeno del 78%. I membri del Chp saranno sindaci in 14 delle 30 grandi città del Paese. Altre 10 città saranno guidate da rappresentanti del Partito democratico popolare, e le restanti 8 da politici del Partito del movimento nazionalista. Nei comuni, il partito al governo ha ottenuto la maggioranza – 324 su 878 seggi – mentre il Chp ne ha ottenuti 302. Ieri in Turchia si sono svolte le elezioni per gli organi locali. Il Partito popolare repubblicano turco, all’opposizione, ha superato per la prima volta in 20 anni il Partito Giustizia e Sviluppo, al governo.

Al Cairo ci sarebbero progressi nelle trattative per gli ostaggi

Al Cairo ci sarebbero progressi nelle trattative per gli ostaggiRoma, 1 apr. (askanews) – Ci sono stati alcuni progressi nei colloqui sugli ostaggi al Cairo. Lo ha riferito un funzionario israeliano al Times of Israel, e si prevede che i negoziati si intensificheranno notevolmente nei prossimi giorni. La continuazione dei colloqui probabilmente influenzerà le decisioni prese riguardo all’operazione dell’Idf a Rafah, ha aggiunto la fonte. I colloqui si svolgono al Cairo fra la crescente insoddisfazione israeliana per l’efficacia del Qatar come mediatore e la sua volontà di fare pressione su Hamas.