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Rosatom: danneggiata la torre di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia

Rosatom: danneggiata la torre di raffreddamento della centrale di ZaporizhzhiaRoma, 12 ago. (askanews) – La torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia investita ieri dall’incendio innescato “da due attacchi con droni ucraini” ha riportato gravi danni. Lo ha reso noto oggi l’azienda statale russa Rosatom, spiegando che spetterà ora agli esperti valutare eventuali rischi di crollo.


“Due attacchi diretti da parte di droni militari ucraini sono stati lanciati l’11 agosto alle 20 e alle 20:32 su una delle due torri di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporozhzhia, provocando un incendio all’interno della struttura – recita la nota diffusa da Rosatom – le unità di emergenza presenti sul posto hanno spento l’incendio entro le 23:30. Tuttavia, l’interno della torre di raffreddamento ha subito gravi danni. La minaccia del possibile crollo della struttura sarà valutata dagli esperti quando la situazione lo consentirà”.

Ucraina, Tajani: no all’uso delle nostre armi nel territorio della Russia

Ucraina, Tajani: no all’uso delle nostre armi nel territorio della RussiaRoma, 12 ago. (askanews) – “Noi siamo sempre stati chiari sul punto. Sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma, possiamo comprendere la loro volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia. Le armi che abbiamo fornito non possono essere usate per attaccare la Russia sul suo territorio”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.


Proprio riguardo a tali restrizioni, che ieri il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha chiesto che vengano “eliminate”, Tajani ha spiegato che se ne parlerà “ufficialmente con il ministro ucraino Kuleba a fine mese al Consiglio per gli Affari esteri Ue” per cui “chiederemo chiarimenti e valuteremo come agire”, anche se “sicuramente non manderemo i nostri soldati a combattere e invitiamo tutti alla massima prudenza”. Il titolare della Farnesina si trova in visita in Svizzera dove discuterà con l’omologo Ignazio Cassis anche “della conferenza di pace per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina”.


“Concorderemo di rimanere in stretto contatto al fine di cooperare per creare le migliori condizioni possibili per un secondo vertice sulla pace che veda la partecipazione delle parti, inclusa la Russia, e di tutti gli attori globali interessati – ha sottolineato Tajani – e inviteremo tutti gli attori internazionali a non lesinare gli sforzi per giungere a una piattaforma negoziale condivisa, basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrità territoriale e indipendenza degli Stati, sanciti nella Carta Onu, considerando anche le proposte sinora da più parti avanzate per porre termine al conflitto”.

Venezuela, Machado chiama a una “grande protesta mondiale”

Venezuela, Machado chiama a una “grande protesta mondiale”Roma, 12 ago. (askanews) – La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha invitato a scendere in piazza sabato prossimo, 17 agosto, per una “grande protesta mondiale” a sostegno della rivendicazione della vittoria alle elezioni presidenziali del 28 luglio. “Questo messaggio è per te che non ti riconosci nel Venezuela di oggi, che sei stanco di avere la tua famiglia separata, che hai votato e che vuoi che venga rispettato quello che hai deciso il 28 luglio – afferma Machado nel videomessaggio postato su X – ci vediamo sabato prossimo 17 alla Grande Protesta Mondiale per la VERITÀ”.


“Gridiamo insieme al mondo perchè sostenga la nostra vittoria e riconosca la verità e la sovranità popolare”, è l’appello lanciato nel videomessaggio.

Ucraina, Zelensky: incendio su territorio centrale Zaporizhzhia

Ucraina, Zelensky: incendio su territorio centrale ZaporizhzhiaMilano, 11 ago. (askanews) – “Notiamo da Nikopol che gli occupanti russi hanno appiccato un incendio sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram, sottolineando che per ora gli indicatori dicono che non ci sono indicazioni di allarme per le radiazioni.


“Aspettiamo la reazione del mondo, aspettiamo la reazione dell’AIEA. La Russia dovrebbe esserne responsabile. Solo il controllo ucraino sulla stazione di Zaporizhzhia può garantire il ritorno alla normalità e la completa sicurezza” ha aggiunto. Intanto la Russia rimpalla la responsabilità dell’incendio verificatosi alla centrale nucleare e colui che è stato messo da Mosca a capo della regione ucraina (Balitsky) sostiene che a seguito del bombardamento della città di Energodar da parte delle forze armate ucraine, si è verificato un incendio presso l’impianto di sistemi di raffreddamento della centrale nucleare.


“Dal primo giorno del sequestro della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la Russia l’ha utilizzata esclusivamente per ricattare sia l’Ucraina che l’intera Europa e il mondo” ha dichiarato Zelensky.

WSJ: Usa offrono amnistia a Maduro purché lasci potere

WSJ: Usa offrono amnistia a Maduro purché lasci potereMilano, 11 ago. (askanews) – Gli Stati Uniti stanno cercando di convincere il presidente venezuelano Nicolas Maduro a dimettersi in cambio di un’amnistia dopo un’elezione foremente contestata. Lo riporta il Wall Street Journal. “Un azzardo” come lo definisce il giornale newyorkese “mentre emergono prove schiaccianti che l’uomo forte ha perso le elezioni del mese scorso, hanno affermato fonti a conoscenza della questione”.


Gli Stati Uniti avrebbero discusso la grazia per Maduro e i suoi che hanno sulle spalle incriminazioni del Dipartimento di Giustizia, secondo tre persone a conoscenza della presunta mossa dell’amministrazione Biden. Il tutto mentre si moltiplicano le contestazioni e ma anche gli appelli al capo dello Stato a porre fine alla violenza e alla persecuzione contro i dissidenti. Tra gli arrestati, ci sono anche vari cittadini italo-venezuelani che svolgono attività politica nel Paese sudamericano. In particolare, due leader politici anti-Maduro: Américo De Grazia e Williams Davila. Una delle fonti del Wall Street Journal ha affermato che gli Stati Uniti hanno messo “tutto sul tavolo” per convincere Maduro ad andarsene prima della fine del suo mandato a gennaio. Secondo gli interlocutori della pubblicazione, l’anno scorso Washington durante i negoziati segreti in Qatar aveva fatto un’offerta di amnistia, ma si era rifiutato di discutere le modalità secondo le quali avrebbe dovuto lasciare l’incarico. Una persona vicina al regime ha affermato che la posizione di Maduro fino ad ora non è cambiata.


Anche i tre paesi più popolosi dell’America Latina – Brasile, Messico e Colombia – sono collegati. I funzionari statunitensi vogliono che questi Stati assumano una posizione più dura sulla necessità di provare che Maduro abbia effettivamente vinto le elezioni.

Gli Usa fanno “esercitare” nel Mediterraneo un sottomarino nucleare

Gli Usa fanno “esercitare” nel Mediterraneo un sottomarino nucleareMilano, 11 ago. (askanews) – Il Pentagono rafforza le sue forze nel Merditerraneo guardando alla situazione in Medio Oriente, in un contesto di crescente tensione tra Iran e Israele: un sottomarino statunitense si è recentemente addestrato con le forze americane e alleate nel Mar Mediterraneo, rende noto la stampa Usa specializzata. E la Marina Usa ha diffuso anche immagini spettacolari dei Marines impegnati in operazioni di immersione.


La Marina Usa raramente rivela la posizione dei suoi sottomarini. Ma a novembre, il Comando Centrale degli Stati Uniti ha annunciato che un sottomarino di classe Ohio non identificato si trovava in Medio Oriente mentre gli Stati Uniti lavoravano per impedire che la guerra tra Hamas e Israele si allargasse. Ora invece, quest’ultima dimostrazione di forza del Dipartimento della Difesa segue l’annuncio del 2 agosto del Segretario alla Difesa Lloyd Austin, che avrebbe ordinato l’invio di più aerei da combattimento e navi da guerra nella regione in risposta alle minacce provenienti dall’Iran dopo l’uccisione di un alto funzionario di Hamas a Teheran. Il sottomarino lanciamissili USS Georgia ha terminato lunedì una serie di esercizi di addestramento con i Marines della Force Reconnaissance del II Battaglione di ricognizione e le forze per le operazioni speciali, ha affermato la US Naval Forces Europe-Africa/US Sesta Flotta in una nota.


Lo USS Georgia, con base a Kings Bay, Georgia, è assegnato alla task force, che è responsabile delle operazioni sottomarine nell’area di operazioni della Sesta Flotta. Il sottomarino trasporta fino a 154 missili da crociera Tomahawk insieme con siluri Mk48.”Il sottomarino lanciamissili USS Georgia (SSGN 729) di classe Ohio, assegnato al comandante della Task Force 69, ha concluso una serie di eventi di addestramento all’interoperabilità con i Force Reconnaissance Marines del II Battaglione di ricognizione e le forze per le operazioni speciali (SOF) nel Mar Mediterraneo, il 5 agosto 2024″ si legge. “La serie di eventi tra partner congiunti e paesi alleati dimostra la capacità della Task Force 69 di integrare senza soluzione di continuità la guerra anfibia e speciale nelle missioni della Marina esistenti nell’area di operazioni della Sesta Flotta degli Stati Uniti” si aggiunge. Lo scopo ufficiale dell’addestramento era migliorare l’integrazione del Corpo dei Marines degli Stati Uniti e delle SOF con le forze navali convenzionali per sviluppare e migliorare tattiche, tecniche e procedure.


“La portata e l’importanza dei risultati ottenuti dai team a bordo della USS Georgia non possono essere sopravvalutate”, ha affermato il capitano Selph. “L’integrazione con le SOF congiunte e alleate migliora la capacità delle nostre forze sottomarine di rispondere a qualsiasi minaccia con maggiore velocità e letalità”. La USS Georgia ha sede a Kings Bay, Georgia, ed è in una distribuzione di routine nell’area di operazioni della Sesta Flotta degli Stati Uniti. Mentre è nella Sesta Flotta degli Stati Uniti, il Comandante della Task Force 69 è responsabile delle operazioni di guerra sottomarina in Europa e Africa.


Con sede a Napoli, Italia, le Forze Navali degli Stati Uniti in Europa-Africa (NAVEUR-NAVAF) gestiscono le forze navali degli Stati Uniti nelle aree di responsabilità dell’US European Command e dell’US Africa Command. La Sesta Flotta degli Stati Uniti è assegnata in modo permanente a NAVEUR-NAVAF e impiega forze marittime attraverso l’intero spettro di operazioni congiunte e navali.

Usa2024, Biden: Trump è un vero pericolo per la sicurezza americana

Usa2024, Biden: Trump è un vero pericolo per la sicurezza americanaRoma, 11 ago. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando nella sua prima intervista televisiva dopo aver abbandonato la corsa alla Casa Bianca del 2024, ha avvertito che il candidato repubblicano Donald Trump è “un vero pericolo per la sicurezza americana”.


“Ricordatevi le mie parole, se vince… queste elezioni, guardate cosa succede”, ha detto Biden alla CBS News in un’intervista. “È un pericolo, è un vero pericolo per la sicurezza americana. Guardate, siamo a un punto di svolta nella storia del mondo. Lo siamo davvero… e la democrazia è la chiave”.

Usa2024, Biden: Trump è un vero pericolo per sicurezza americana

Usa2024, Biden: Trump è un vero pericolo per sicurezza americanaRoma, 11 ago. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando nella sua prima intervista televisiva dopo aver abbandonato la corsa alla Casa Bianca del 2024, ha avvertito che il candidato repubblicano Donald Trump è “un vero pericolo per la sicurezza americana”.


“Ricordatevi le mie parole, se vince… queste elezioni, guardate cosa succede”, ha detto Biden alla CBS News in un’intervista. “È un pericolo, è un vero pericolo per la sicurezza americana. Guardate, siamo a un punto di svolta nella storia del mondo. Lo siamo davvero… e la democrazia è la chiave”.

Russia: risponderemo agli attacchi dell’Ucraina nelle regioni occidentali

Russia: risponderemo agli attacchi dell’Ucraina nelle regioni occidentaliRoma, 11 ago. (askanews) – “La dura risposta russa agli attacchi ucraini contro le regioni occidentali non si farà attendere”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aggiungendo che si tratta di attacchi “terroristici”. Lo scrivono le agenzie russe.


Zakharova ha chiesto anche che ci sia una risposta da parte della comunità internazionale. “Condanniamo fermamente questi barbari
atti terroristici… Non abbiamo dubbi che gli organizzatori e gli autori di questi crimini, così come i loro sponsor stranieri, saranno ritenuti responsabili. Una dura risposta da parte delle forze armate russe non tarderà”, ha affermato Zakharova. “Il regime di Kiev continua i suoi atti di terrorismo con l’unico scopo di intimidire i civili in Russia” ha dichiarato Zakharova invitando le organizzazioni internazionali a condannare gli attacchi ma di essere certa che la loro unica risposta sarà un “silenzio vergognoso”..


 

Ucraina, Zelensky: Russia ha usato missile Nordcorea su Kiev

Ucraina, Zelensky: Russia ha usato missile Nordcorea su KievRoma, 11 ago. (askanews) – “Secondo informazioni preliminari, i russi hanno utilizzato un missile nordcoreano” nell’attacco notturno su Kiev in cui sono morti un uomo e il figlio di quattro anni, “l’ennesimo attacco terroristico deliberato contro l’Ucraina”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiungendo che gli esperti “stanno ancora lavorando per determinare i dati esatti riguardanti questo missile”.


“Solo questa settimana, l’esercito russo ha lanciato più di 30 missili e oltre 800 bombe aeree guidate. I russi non hanno restrizioni geografiche sull’uso di tali armi: sin dai primi giorni della guerra su vasta scala, l’intero territorio del nostro stato è stato costantemente sotto minaccia di attacchi”, ha aggiunto Zelensky sottolineando ancora una volta che “per fermare davvero il terrore russo, abbiamo bisogno non solo di uno scudo aereo completo che possa proteggere tutte le nostre città e comunità, ma anche di decisioni forti da parte dei nostri partner, decisioni che elimineranno le restrizioni alle nostre azioni difensive”. “Quando le capacità a lungo raggio dell’Ucraina non avranno limiti, questa guerra avrà sicuramente un limite: avvicineremo davvero la sua giusta fine”, ha concluso. —