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Joe Biden ripende la sua campagna elettorale

Joe Biden ripende la sua campagna elettoraleNew York, 16 lug. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden riprende martedì la sua campagna elettorale in Nevada, dove si incontrerà con gli elettori afroamericani alla convention annuale della N.A.A.C.P. (Organizzazione per l’avanzamento dei diritti delle persone di colore). Inoltre il presidente sarà intervistato dalla Black Entertainment Television e parteciperà a un vertice economico con il deputato Steven Horsford del Nevada, presidente del Congressional Black Caucus. Mercoledì parlerà davanti a UnidosUS, un gruppo ispanico a difesa dei diritti civili.


Dopo un fine settimana difficile per il tentato assassinio dell’ex presidente Donald Trump e dopo settimane di polemiche interne al partito Dem sulle sue condizioni di salute, il presidente intende concentrarsi su questioni fondamentali come l’economia e la riduzione dei costi immobiliari, oltre a tutte le questioni che gli consentiranno di riguadagnare terreno tra gli elettori neri e ispanici.

G7, Agostinelli: Porto Gioia Tauro gioiello della Calabria e del Sud

G7, Agostinelli: Porto Gioia Tauro gioiello della Calabria e del SudVilla San Giovanni, 16 lug. (askanews) – Il Porto di Gioia Tauro è “il più grande porto di transhipment d’Italia, un gioiello della Calabria e del Meridione, da qui parte tutto”, grazie ai “cinque chilometri di banchine”, ha dichiarato Andrea Agostinelli, presidente del Porto Gioia Tauro nel corso della visita dei ministri del G7 del Commercio presso la struttura portuale che “lo scorso anno ha movimentato 3,5 milioni di Teus (unità equivalenti per container) e punta a quattro milioni per il 2024”.


Nel corso della visita il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha presentato ai ministri l’iniziativa umanitaria “Food for Gaza” ed è stata presentata la squadra dei dodici formatori che si recherà a Cipro per formare il personale locale all’utilizzo dello scanner che l’Agezia delle dogane e dei monopoli ha messo a disposizione, per rendere più celeri i controlli dei container che da Cipro portano aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza. Nel Porto di Gioia Tauro operano due grandi gruppi, MSC, azionista di Medcenter container terminal (MCT) che con il terminal distribuito su quasi due milioni di metri quadrati movimenta migliaia di container 24 ore su 24 tutto l’anno, con il 41% dell’import che entra in Italia che accede da questa struttura intermodale. Oltre ai container, per cui Gioia Tauro è il primo porto d’Italia, e tra i primi in Europa, nella struttura opera anche Grimaldi con il terminal Automar che si occupa di movimentazione auto in particolare per Stellantis.


Il Porto di Gioia Tauro è collegato attraverso quattro binari alla stazione nazionale di Rosarno, a quattro hub intermodali, Nola, Bari, Padova e Bologna, con 120 porti al mondo, 60 dei quali nel Mediterraneo. Inoltre, grazie alla profondità di 18 metri del canale, lungo 3,5 chilometri e largo 250 metri, a Gioia Tauro possono attraccare i cosiddetti giganti del mare, le navi più lunghe al mondo, circa quattro campi da calcio. Le gru, in dotazione, hanno uno sbraccio che copre 24 file di container contemporaneamente e consentono di movimentare le merci verso navi più piccole, trasporto su ferro o gomma. Il Porto è uno snodo cruciale nelle rotte commerciali internazionali, si posiziona tra Suez e Gibilterra con le merci che arrivano dal Far East, e nel periodo della pandemia, riporta l’ufficio stampa della struttura, il Porto è cresciuto come anche nei primi sei mesi del 2024, nonostante la crisi del Mar Rosso, registrando +13,7%.

Francia, Macron accetterà oggi dimissioni premier Attal

Francia, Macron accetterà oggi dimissioni premier AttalRoma, 16 lug. (askanews) – Questa sera Emmanuel Macron accetterà le dimissioni di Gabriel Attal, come hanno confermato all’AFP i partecipanti al consiglio dei ministri. Il giorno dopo il secondo turno delle elezioni legislative, il capo del governo aveva presentato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica che ha preferito procrastinare.


Nelle prossime ore il Presidente della Repubblica firmerà un decreto che pone fine alle funzioni del suo Primo Ministro e del suo governo. Tuttavia, come annunciato dal Capo dello Stato in una lettera ai francesi pubblicata la settimana scorsa, il governo Attal continuerà a preoccuparsi degli “affari correnti”, in attesa della nomina di una nuova squadra di governo. Per garantire la continuità dello Stato, questo governo transitorio può tuttavia intervenire in caso di gravi eventi imprevisti, ad esempio dichiarando lo stato di emergenza. Una tempistica che non deve nulla al caso, a due giorni dalla prima sessione della nuova legislatura. Fino ad allora i ministri – eletti o rieletti nel corso delle elezioni legislative anticipate – non potevano esercitare il loro mandato parlamentare. Questo giovedì, 18 luglio, parteciperanno quindi all’elezione del presidente della Camera. Il partito di Macron, che ha perso la maggioranza relativa, non poteva fare a meno di 17 voti in un’Assemblea divisa in tre blocchi. I ministri dimissionari potranno partecipare anche venerdì e sabato prossimi alle votazioni per le posizioni strategiche a Palazzo Borbone.


Durante questo ultimo consiglio dei ministri in qualità di capo del governo a pieno titolo, Gabriel Attal ha riassunto il suo periodo a Matignon in tre parole: “riconoscimento, passione e coraggio”. Ha precisato di essere pronto a “garantire la continuità dello Stato per tutto il tempo necessario”, pur affermando davanti al Capo dello Stato che “il futuro va scritto”. A dieci giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, la Francia si avvicina alla scadenza con un governo ancora in carica ma con un margine di manovra limitato. Non può presentare un disegno di legge, modificare regolamenti o avviare misure con un impatto finanziario. In tal caso tali decisioni verrebbero immediatamente revocate dal Consiglio di Stato. Può invece emanare decreti di nomina o ordini di garanzia delle manifestazioni.


Martedì mattina sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale diversi decreti di attuazione della legge sull’immigrazione, criticati dalla sinistra. Il governo ha quindi approfittato del pieno esercizio fino all’ultimo momento, in particolare per applicare il rifiuto o la revoca del permesso di soggiorno in caso di mancato rispetto dei “principi della Repubblica”, misura derivante dal disegno di legge sull’immigrazione. Gabriel Attal resta quindi a Matignon e unisce alla sua funzione di primo ministro dimissionario quella di presidente del gruppo Ensemble pour la République all’Assemblea nazionale. Una situazione ambigua, che può durare quanto il Presidente lo desidera, poiché non esiste una scadenza che regoli questa pratica molto rara. I precedenti sotto la Quinta Repubblica durarono solo pochi giorni.

Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo

Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeoStrasburgo, 16 lug. (askanews) – Roberta Metsola (Ppe) è stata rieletta presidente del Parlamento europeo, per un secondo mandato di due anni e mezzo, oggi a Strasburgo. Metsola ha ottenuto 562 voti. I votanti sono stati 699, le schede bianche o nulle 76, i voti espressi 623; la maggioranza assoluta dei suffragi espressi era pari a 312 voti. L’altra candidata, Irene Montero La Sinistra) ha ottenuto 61 voti. “Congratulazioni Roberta Metsola rieletta meritatamente Presidente del Parlamento europeo! Orgogliosi di averti sostenuta, rinnoviamo il sentimento reciproco di amicizia che ti lega all’Italia. Il Ppe è al tuo fianco per costruire un’Europa più giusta, democratica e vicina ai cittadini”. Lo ha scritto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Ue, è cominciata la decima legislatura del Parlamento europeo

Ue, è cominciata la decima legislatura del Parlamento europeoStrasburgo, 16 lug. (askanews) – E’ cominciata, questa mattina a Strasburgo, la decima legislatura del Parlamento europeo. La presidente uscente del Parlamento, Roberta Metsola, ha inaugurato la prima sessione plenaria ricordando l’atto del 1976 sulla elezione degli eurodputati a suffragio universale, che si tenne per la prima volta nel 1979.


Subito dopo, un quartetto d’archi ha suonato l’inno europeo, l’Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven, al centro dell’Aula, con tutti gli europarlamentari in piedi.Il primo atto della nuova legislatura sarà l’elezione della presidenza del Parlamento europeo, che vedrà molto probabilmente riconfermata Metsola per i prossimi due anni e mezzo.


 

È ufficiale: Trump e Vance sono i candidati repubblicani di Usa 2024

È ufficiale: Trump e Vance sono i candidati repubblicani di Usa 2024Roma, 16 lug. (askanews) – È ufficiale: Donald Trump e il senatore dell’Ohio James Davis “JD” Vance sono stati nominati come candidati repubblicani alla presidenza e vice-presidenza. Lo ha annunciato lo speaker della Camera dei rappresentanti Mike Johnson, parlando alla Convention del Partito repubblicano in corso a Milwaukee, in Wisconsin.


Prima della proclamazione, Trump aveva ricevuto i voti necessari nella procedura del “roll-call vote” degli Stati americani, con la delegazione della Florida in particolare che lo ha messo in testa. L’ex presidente e ora ufficialmente candidato repubblicano nella corsa alla Casa Bianca ha anche scelto il suo candidato vice-presidente, annunciandolo sul suo social network “Truth”: “Dopo aver riflettuto a lungo e valutato gli enormi talenti di molte altre persone, ho deciso che la persona più adatta ad assumere la carica di vice presidente degli Stati Uniti è il senatore J.D. Vance del grande stato dell’Ohio”, ha scritto Trump. Nel 2016, ai tempi della prima campagna presidenziale di Trump, Vance era stato fra i suoi più duri critici, ma successivamente aveva cambiato posizione fino a diventare uno dei suoi più fedeli sostenitori.


Trentanovenne, ex marine, Vance è noto per aver scritto un libro, “Hillbilly Elegy”, diventato un best seller, in cui racconta come è cresciuto in una famiglia povera di provincia, una sorta di analisi sociologica della “working class” bianca americana. Vance ha poi fatto carriera in finanza e politica, cominciando a lavorare per il venture capitalist conservatore Peter Thiel, prima di fondare la propria società di venture capital. Thiel stesso ha donato milioni di dollari alla campagna di Vance per il Senato del 2022.

G7 Commercio, a Villa San Giovanni multilateralismo e resilienza

G7 Commercio, a Villa San Giovanni multilateralismo e resilienzaVilla San Giovanni (RC), 15 lug. (askanews) – ‘La Calabria diventerà per due giorni la capitale del commercio mondiale”, ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani presentando l’evento, il primo di questa portata negli ultimi 50 anni che viene ospitato nella Regione e il terzo nel suo formato G7 Commercio, che si svolgerà tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria il 16 e 17 luglio.


“I Paesi membri del G7 e i Paesi ospiti rappresentano il 54 per cento del Pil mondiale e il 34 per cento della popolazione mondiale. Ed è soltanto la terza volta nella storia che si tiene il G7 in formato Commercio, è un filone che ho voluto confermare, perché la crescita dell’export è una priorità assoluta per l’Italia’, ha dichiarato il ministro parlando del comparto legato all’internazionalizzazione, uno dei motori dell’economia italiana. Secondo i dati presentati dall’Ice, nel suo rapporto sulle esportazioni realizzato insieme all’Istat, l’export italiano nel 2023 ha toccato quota 626 miliardi di euro, stabile rispetto al 2022 ma cresciuto del +30,4 per cento rispetto al 2019 (480 miliardi di euro) e del +60,5 per cento sul 2012 (390 miliardi di euro). La Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche per la riunione che si svolgerà all’Altafiumara di Santa Trada, a Villa San Giovanni: rafforzare il sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); assicurare la parità di condizioni sui mercati globali; incoraggiare la sostenibilità ambientale nel commercio; migliorare la resilienza e la sicurezza economica e “sono i temi prioritari al centro dell’agenda della Presidenza italiana”, ha ricordato Tajani che presiede la riunione.


Il vertice dei ministri del Commercio dei Paesi G7 in Calabria segue una prima riunione in videoconferenza organizzata dalla Presidenza italiana il 7 febbraio 2024. Tajani accoglierà i ministri dei Paesi G7: per il Giappone saranno presenti, tra gli altri, sia la ministra degli Affari Esteri, Kamikawa Yoko, sia il ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, Saito Ken, per il Regno Unito Jonathan Reynolds, ministro per gli Affari di stato e il Commercio, per la Germania il ministro dell’Economia Robert Habeck. Presenti anche il vice presidente della Commissione europea e commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, nonché i ministri dei Paesi terzi invitati e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (Business 7) e delle Organizzazioni Internazionali. L’obiettivo principale del filone G7 Commercio è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva. Il vertice dei ministri G7 che si confronteranno su questi temi sarà “la riunione degli stati generali del commercio, dell’economia e della crescita”, ha spiegato Tajani ai giornalisti pochi giorni prima dell’evento, aggiungendo che il G7 “deve essere un’organizzazione che si apre non che si chiude, per questo abbiamo chiesto anche ad altri sei Paesi di partecipare’: si tratta di Brasile, Corea del sud, il Vietnam, l’India, la Turchia e la Nuova Zelanda. ‘E’ una scelta politica – ha aggiunto il vicepremier – il G7 non deve essere un’organizzazione che si arrocca, se vogliamo veramente far sì che i nostri sistemi produttivi siano competitivi dobbiamo avere gli interlocutori, come l’India, che è una realtà importantissima. E poi ci sono Paesi che hanno un grande interesse per l’Italia, come il Vietnam e la Nuova Zelanda. Quest’ultimo è una parte di mondo che è molto interessata al Made in Italy, c’è una forte comunità di origine italiana ed è un’opportunità da esplorare per le nostre esportazioni’. Per Tajani, la decisione di aprire il G7 fa parte di ‘una strategia complessiva’ e verrà portata avanti nei vari vertici, anche a Pescara e Fiuggi.


In concomitanza con la riunione ministeriale, il B7 Italy si riunirà nella terza G7 Industry Stakeholder Conference “Invertire la deriva protezionistica globale”, sotto la guida dei Emma Marcegaglia, B7 Chair, e alla presenza del ministro degli Esteri, per valutare i fattori chiave per guidare la comunità globale attraverso un nuovo paradigma di commercio e investimenti in un panorama dominato da tensioni geopolitiche incombenti e transizioni senza precedenti che stanno rimodellando le nostre economie e società. A seguire, la sessione con i Paesi terzi e i rappresentanti dell’impresa, che si svolgerà nel primo giorno del vertice, e sarà dedicata alla resilienza delle catene di fornitura. In questo quadro, un’attenzione particolare verrà dedicata alla crisi nel Mar Rosso – che colpisce le rotte commerciali internazionali causando gravi ricadute economiche sui porti e le filiere del Mediterraneo – e alla stabilità e prosperità dell’Indo-Pacifico, regione essenziale per la salvaguardia degli equilibri politici mondiali e del commercio internazionale. ‘Con l’operazione Aspides, oltre 200 mercantili sono stati assistiti e i risultati si vedono’ e non c’è stato ‘il crollo’ temuto ‘per i nostri porti’, ha sottolineato il vicepremier, parlando anche della struttura di ‘Gioia Tauro che verrà visitata’ nell’ambito del G7 del Commercio. Il porto della Piana ha ‘registrato un incremento” nel volume di arrivi e partenze e questo significa che “abbiamo lavorato bene’, Aspides ‘è fondamentale per il trasporto merci nelle rotte principali del nostro commercio estero’, ha dichiarato il ministro degli Esteri Tajani. Il Porto di Gioia Tauro che, con oltre 3,5 milioni di TEUs (unità equivalente a venti piedi), è il primo porto italiano per traffico merci e il sesto in Europa (da qui entra il 41 per cento di import che arriva in Italia). Un’infrastruttura d’eccellenza, in particolare per il Transhipment relativo ai container, in cui è il primo nella Penisola per livello di scambi, con i suoi 1,8 milioni di metri quadrati di ampiezza (il maggiore d’Europa per metratura), i collegamenti ferroviari e quelli marittimi con 120 porti al mondo, 60 nel Mediterraneo e la presenza di due dei principali armatori a livello mondiale, MSC, azionista di Medcenter container terminal, e Grimaldi per il terminal Automar, dedicato alle auto.


La visita al Porto di Gioia Tauro, inserita in programma per la prima giornata del vertice, rappresenterà anche un’occasione per presentare ai ministri G7 l’iniziativa umanitaria “Food for Gaza”, lanciata su impulso del vicepremier Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza. Verrà, in particolare, presentata la squadra di dodici formatori che si recherà a Cipro per formare il personale locale all’utilizzo dello scanner per container che l’Agenzia delle Dogane italiana ha messo a disposizione per rendere più celeri i controlli dei container che da Cipro portano aiuti umanitari verso la Striscia. I ministri G7 e i loro ospiti avranno quindi l’opportunità di confrontarsi su grandi temi per assicurare che il commercio continui a rappresentare un volano di crescita e di sviluppo sia per i membri del G7 sia per il resto del mondo. In tale ottica, il G7 lavorerà per continuare a garantire il buon funzionamento dell’Organizzazione mondiale del commercio, una premessa essenziale anche per lo sviluppo economico dell’Italia, in considerazione della vocazione all’export. Altro tema sul tavolo della due giorni calabrese è il problema dell’accesso ai mercati terzi, chiave per un mercato globale concorrenziale e aperto per le imprese italiane. Di fronte alla crisi ambientale, si discuterà anche di come il commercio possa contribuire a difendere il pianeta dai danni causati dal cambiamento climatico e di come si possa favorire la transizione verde incrementando gli scambi di beni e servizi ambientali. La discussione punterà anche a migliorare la resilienza delle nostre economie attraverso il rafforzamento e la diversificazione delle catene globali del valore, a ridurre il rischio rispetto alle dipendenze economiche eccessive e a incentivare la sicurezza economica contro pratiche coercitive. In questo quadro, ha sottolineato Tajani parlando di uno degli attori globali, la Cina ‘è un competitor con il quale vogliamo avere rapporti costruttivi, siamo usciti dalla Via della Seta, in maniera molto seria, senza fare alcuna polemica, senza parlare male di questa iniziativa che però a noi non ha portato grandi vantaggi’. Ma il fatto che Pechino sia un competitor ‘non significa che quel mercato non possa essere interessante per le nostre imprese”. Tajani ha ricordato che puntare sul Mediterraneo è un obiettivo fondamentale per l’Italia, perché “dal Mediterraneo transita giornalmente il 25 per cento del traffico mercantile globale, con l’Italia in posizione privilegiata quale piattaforma naturale di collegamento tra i Paesi del bacino e porta di ingresso verso i mercati dell’Europa centro-settentrionale”. Per questo motivo “il governo è fortemente impegnato ad accompagnare questa naturale vocazione del nostro Paese con una decisa strategia di rafforzamento della connettività – uno degli ambiti centrali nell’agenda della presidenza italiana del G7 – nei settori dell’energia, del digitale e della logistica”. La decisione di organizzare la riunione del G7 del Commercio in Calabria e proprio dove sorgeranno le basi del Ponte sullo Stretto di Messina, vuole sottolineare la centralità del Mediterraneo e delle Regioni che vi si affacciano nella strategia di rilancio dell’economia e del sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane guardando alla cooperazione e al dialogo, alla resilienza e al multilateralismo come elementi positivi di un’agenda condivisa. (di Daniela Mogavero)

Schiaffo Ue a Orban, Consigli informali in Ungheria senza commissari

Schiaffo Ue a Orban, Consigli informali in Ungheria senza commissariStrasburgo, 15 lug. (askanews) – I commissari europei non si recheranno alle riunioni informali del Consiglio Ue che si svolgeranno nei prossimi mesi in Ungheria.


La decisione, del tutto irrituale, è stata comunicata questa sera da Eric Mamer, portavoce della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come forma di protesta contro il governo di Budapest, che esercita dal primo luglio la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue, a causa delle iniziative del premier ungherese, Viktor Orbán, che si è recato dal presidente russo Vladimir Putin, e poi in Cina, senza avere alcun mandato da parte dei leader degli altri governi dell’Ue. “Alla luce dei recenti sviluppi che segnano l’inizio della presidenza ungherese, la presidente ha deciso che la Commissione europea sarà rappresentata solo a livello di alti funzionari durante le riunioni informali del Consiglio Ue”, ha annunciato Mamer sul suo account X (ex Twitter).


Inoltre, ha aggiunto il portavoce, “non avrà luogo la visita del collegio” dei commissari al governo ungherese a Budapest. La visita dei commissari al governo che esercita la presidenza di turno del Consiglio Ue avviene tradizionalmente all’inizio di ogni semestre. Nel pomeriggio, il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, rispondendo a una giornalista che chiedeva se si sarebbe recato alla riunione informale dell’Ecofin in Ungheria a metà settembre, aveva risposto: “Vedremo”.

Mattarella: grande fascino della cultura brasiliana su noi italiani

Mattarella: grande fascino della cultura brasiliana su noi italianiBrasilia, 15 lug. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato l’”ampiezza delle collaborazioni in campo culturale” tra Italia e Brasile, “uno spazio sterminato nel quale storicamente sono nate iniziative di grande rilievo”.


“Esiste un rapporto di reciproca attrazione – ha detto nelle dichiarazioni alla stampa al termine del colloquio con Lula – che è il risultato del fascino che la cultura brasiliana esercita su noi italiani e della risposta brasiliana all’offerta culturale dell’Italia. Basti pensare, ad esempio, alla profonda amicizia che si stabilì tra due protagonisti della poesia del Novecento: Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti. Il Bossa Nova e il Samba di cui Vinicius fu straordinario ambasciatore nel mondo ha trovato in Italia grandissimo favore influenzando i nostri musicisti e inaugurando una stagione di fruttuose collaborazioni artistiche che proseguono tuttora felicemente”. 

Zelensky: “Se Donald Trump diventerà presidente lavoreremo insieme”

Zelensky: “Se Donald Trump diventerà presidente lavoreremo insieme”Roma, 15 lug. (askanews) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato oggi di non temere una nuova presidenza di Donald Trump, in caso di vittoria del repubblicano alle elezioni presidenziali americane di novembre, nonostante le incertezze che la sua elezione causerebbe sul sostegno di Washington a Kiev.


“Penso che se Donald Trump diventasse presidente, lavoreremo insieme. Non ho paura”, ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, secondo l’Afp. Zelensky ha aggiunto di avere il sostegno di gran parte dei repubblicani negli Stati Uniti, dove ha recentemente incontrato numerosi membri del Congresso. “Voglio dirvi che la maggioranza del Partito repubblicano sostiene l’Ucraina e il popolo ucraino”, ha detto ai giornalisti.


Donald Trump ha detto più volte che se tornasse alla Casa Bianca metterebbe fine al conflitto molto rapidamente, aumentando il rischio che Kiev si trovi costretta a negoziare con Mosca da una posizione sfavorevole.