Media arabi: Hamas ha deciso di sospendere i negoziati sull’accordo con IsraeleRoma, 6 mag. (askanews) – Hamas ha deciso di sospendere i negoziati su un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani e una tregua nel conflitto nella Striscia di Gaza “in attesa dei risultati degli sforzi dei mediatori”. Lo ha riferito una “fonte di Hamas” al quotidiano del Qatar Al-Araby Al-Jadeed.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, intanto, ha avuto un colloquio telefonico di circa 30 minuti con il presidente americano Joe Biden sull’operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel.
Oxfam: offensiva su Rafaah avrà conseguenze umanitarie catastroficheRoma, 6 mag. (askanews) – In risposta all’ordine di evacuazione diramato oggi alla popolazione di Rafah, Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia, ha dichiarato:
“Un’offensiva terrestre di Israele su Rafah avrà conseguenze umanitarie catastrofiche. La cosa più grave è che l’ordine di evacuazione di oggi diretto a 100 mila persone arriva dopo i molteplici appelli dei leader mondiali a desistere dall’intervenire in un’area così densamente popolata. In queste ore la paura a Rafah è palpabile perché decine di migliaia di persone saranno di nuovo costrette a scappare alla ricerca di un riparo sicuro che non esiste. Da oltre 6 mesi Israele continua deliberatamente e in modo sistematico a prendere di mira i civili e gli operatori umanitari, anche all’interno di quelle che sono state chiaramente contrassegnate come ‘zone sicure’. Ciò priva quindi di qualsiasi credibilità ogni dichiarazione delle autorità israeliane sulla possibilità di evacuare i civili in sicurezza”, spiega Pezzati. “Ogni risposta umanitaria è pressoché impossibile dato che Israele sta bloccando l’ingresso di qualsiasi aiuto attraverso i valichi di Rafah e Kerem Shalom. Senza carburante le famiglie non saranno in grado di muoversi dentro Gaza, per esempio. – continua Pezzati – Altrettanto impossibile è sapere quali zone di Gaza saranno prese di mira dai bombardamenti israeliani. L’area di Al-Mawasi, una cosiddetta “zona umanitaria sicura”, che è già stata colpita due volte, e dove è stato indicato alla popolazione di fuggire, non sarà in grado di far fronte a un ulteriore afflusso di sfollati interni”.
“È inaccettabile che al Governo israeliano sia permesso di ignorare impunemente tutti gli allarmi lanciati dalla comunità internazionale sul tragico costo umanitario che avrà l’attacco. Israele sta dimostrando un agghiacciante disprezzo per la vita umana, mentre continua ad ignorare ogni norma di diritto internazionale e la sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha evidenziato il rischio che a Gaza si consumi un vero e proprio genocidio. – conclude Pezzati – Per questo lanciamo un appello urgente alla comunità internazionale e al Governo italiano perché esercitino ogni pressione diplomatica possibile per fermare l’offensiva terrestre alle porte. Sinora le grandi potenze mondiali hanno di fatto lasciato carta bianca a Israele per commettere crimini di guerra, continuando a fornirgli armamenti. In questo momento devono agire, prima che sia troppo tardi o si verifichino altre atrocità. In particolare i leader europei devono smettere di tergiversare, sospendendo l’accordo di Associazione Ue-Israele e spingendo ancor di più per un cessate il fuoco immediato e permanente”.
Onu, Mattarella alla Conferenza su pace, giustizia e sviluppoNew York, 6 mag. (askanews) – Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella aprirà stamattina alle Nazioni Unite la Conferenza sullo stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 16, relativo a Pace, Giustizia ed Istituzioni per lo Sviluppo Sostenibile. L’appuntamento organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, dal Segretariato dell’ONU e dall’IDLO inizierà alle 10.30, le 16.30 italiane e sarà moderata dall’ambasciatore Maurizio Massari.
Basandosi sui risultati delle quattro edizioni precedenti, la Conferenza fornirà una piattaforma politica e sostanziale per l’impegno sull’SDG 16, favorirà la condivisione di esperienze e l’identificazione di buone pratiche che possono supportare l’accelerazione dei progressi verso l’SDG 16. La conferenza esaminerà inoltre le interconnessioni tra l’SDG 16 e altri obiettivi e identificherà misure per promuovere un’azione integrata a sostegno della transizione verso un futuro più sostenibile,
Xi Jinping a Parigi, Macron e Von der Leyen: la Cina usi la sua influenza sulla Russia per fermare la guerra in UcrainaRoma, 6 mag. (askanews) – L’Ue e la Francia confidano che la Cina “usi tutta la sua influenza sulla Russia” per fermare la guerra in Ucraina, lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo l’incontro all’Eliseo con il presidente cinese Xi Jinping ed Emmanuel Macron. Il presidente francese e il capo dell’esecutivo Ue hanno inoltre invitato Xi a compiere “maggiori sforzi per limitare la consegna alla Russia di equipaggiamenti duali (che possono essere utilizzati per scopi civili e militari, ndr) che finiscono sul campo di battaglia” in Ucraina.
“La Cina e l’Unione europea hanno un interesse comune alla pace e alla sicurezza e al funzionamento efficace di un ordine internazionale basato su regole. Soprattutto in un contesto molto turbolento, sia in Europa, nel Medio Oriente o nell’Asia orientale”, ha sottolineato von der Leyen, rivolgendosi a Xi Jinping in occasione dell’incontro tripartito all’Eliseo con il presidente cinese e il capo dello Stato francese Emmanuel Macron. “Siamo determinati a fermare la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e a stabilire una pace giusta e duratura”, ha aggiunto la presidente. “Abbiamo interesse a dimostrare che la nostra collaborazione sta producendo i suoi effetti” ha insistito la presidente della Commissione, riferendosi alla “sfida” del “sostanziale rapporto economico” tra Bruxelles e Pechino. “Il futuro del nostro continente dipenderà molto chiaramente anche dalla nostra capacità di continuare a sviluppare le relazioni con la Cina in modo equilibrato”, ha detto Emmanuel Macron aprendo un incontro con il presidente cinese Xi Jinping alla presenza anche della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il presidente francese ha aggiunto che il “coordinamento” con Pechino sulle “grandi crisi” in Ucraina e in Medio Oriente è s “assolutamente decisivo”. Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato in Francia, prima tappa del primo viaggio europeo da cinque anni a questa parte, che lo porterà poi in Serbia e Ungheria. L’Ucraina e il complesso rapporto commerciale con l’Ue al centro della visita in Francia.
In una dichiarazione rilasciata al suo arrivo a Parigi, Xi ha affermato che i legami tra Cina e Francia sono “un modello per la Comunità internazionale di coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti tra Paesi con sistemi sociali diversi”.
Hamas: “Continueremo i negoziati in modo positivo e con il cuore aperto”Roma, 6 mag. (askanews) – Hamas continuerà i negoziati per una potenziale tregua e un accordo sugli ostaggi, nonostante l’appello di Israele ai civili di iniziare l’evacuazione di Rafah. Lo ha detto all’Afp il portavoce di Hamas Abdul Latif al Qanou.
“Continueremo i negoziati in modo positivo e con il cuore aperto”, ha detto il portavoce all’organo di stampa francese ribadendo che un accordo deve prevedere “un cessate-il-fuoco permanente e il soddisfacimento delle richieste del nostro popolo”. Israele ha pubblicamente rifiutato un cessate-il-fuoco permanente e ha affermato che non gli è rimasta “altra scelta” se non quella di lanciare un’operazione a Rafah dopo l’apparente fallimento dei colloqui e un sanguinoso attacco missilistico di Hamas lanciato da Rafah in cui sono morti quattro soldati israeliani.
Crosetto: la Nato si apra a Paesi diversi, anche islamiciRoma, 6 mag. (askanews) – “La Nato deve essere un’organizzazione aperta, deve mettere insieme Paesi diversi, islamici, cattolici, protestanti, ebrei, con un’idea di regole del mondo che garantiscano innanzitutto la sicurezza e la pace delle nostre comunità”. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato. “La divisione tra Occidente e altri Paesi non l’accetto. La divisione tra Nato da una parte e Brics dall’altra è antistorica”, ha aggiunto Crosetto.
Crosetto: la possibile operazione di Israele a Rafah ci preoccupa moltissimoRoma, 6 mag. (askanews) – La possibile offensiva militare di Israele a Rafah “certo, ci preoccupa”: “preoccupa me e tutti noi, moltissimo”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medioriente dell’Assemblea parlamentare Nato. “Da mesi stiamo cercando anche in quell’area di trovare una via per una de-escalation, una via per la tregua”, ha commentato Crosetto, aggiungendo che “sicuramente questo non aiuterà la situazione nell’area, né nell’area specifica di Gaza né nei rapporti con i vicini”. “Abbiamo provato a spiegare il nostro punto di vista a Israele, che è un paese sovrano. Ci auguriamo che qualsiasi tipo di conseguenze sulla popolazione civile sia scongiurato”, ha concluso Crosetto.
L’esercito israeliano: l’evacuazione da Rafah interesserà circa 100.000 personeRoma, 6 mag. (askanews) – Le forze di difesa israeliane hanno riferito oggi di voler spostare circa 100.000 persone da Rafah nell’ambito di una evacuazione “di portata limitata”, annunciata questa mattina.
Il tenente colonnello Nadav Shoshani, portavoce dell’esercito, ha detto che a circa 100.000 persone è stato ordinato di trasferirsi in una vicina zona umanitaria allestita da Israele, chiamata al-Mawasi. Secondo quanto riporta l’Associated Press, Shoshani ha detto che Israele ha pubblicato una mappa dell’area di evacuazione e che gli ordini sono stati impartiti tramite volantini lanciati dal cielo, messaggi di testo e trasmissioni radiofoniche.
La madre di Matteo Falcinelli: rientrerà in Italia a breve. Grazie a TajaniRoma, 6 mag. (askanews) – “Matteo rientrerà in Italia a breve, poi ritornerà per il semestre estivo”. Queste le parole di Vlasta Studenicova, la madre di Matteo Falcinelli, ad Agorà RaiTre.
“La prima cosa che mi ha detto che mi ha commosso molto è che, con le lacrime negli occhi, mi ha detto: ‘Mamma quello che ho vissuto è stato terribile. Ho tentato il suicidio più volte’, ha raccontato la donna. “Ringrazio il Ministro Tajani che ci ha chiamato ieri personalmente, che ci è stato di grande aiuto e supporto. Il governo sta lavorando … per aiutare Matteo a terminare i suoi studi negli Stati Uniti a laurearsi”, ha concluso.
Mosca avvia i preparativi per le esercitazione su armi nucleari tatticheRoma, 6 mag. (askanews) – Lo Stato Maggiore russo, su ordine del presidente Vladimir Putin, ha iniziato i preparativi per un’esercitazione con formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale che coinvolgeranno a breve le forze aeree e navali: lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, riportato da Ria Novosti. L’esercitazione, precisa il ministero, “è finalizzata a mantenere la prontezza dei militari e degli equipaggiamenti per l’uso in combattimento di armi nucleari tattiche al fine di garantire l’integrità territoriale e la sovranità della Federazione Russa in risposta alle dichiarazioni provocatorie e alle minacce di funzionari occidentali”. “Su istruzioni del comandante supremo delle Forze armate della Federazione Russa, al fine di aumentare la prontezza delle forze nucleari non strategiche a svolgere missioni di combattimento, lo Stato Maggiore ha iniziato i preparativi per l’esercitazione che si terrà nel prossimo futuro con le formazioni missilistiche del Distretto militare meridionale con il coinvolgimento dell’aviazione e delle forze della Marina”, si legge nel comunicato. Il Distretto militare meridionale è uno dei cinque distretti militari delle Forze Armate russe, e comprende, oltre alla regione del Caucaso russo, la Crimea e i territori ucraini parzialmente occupati e dichiarati annessi da Mosca: Donetsk, Kherson, Lugansk, e Zaporizhzhia.