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La Corte Onu è competente per esaminare il reclamo dell’Ucraina contro la Russia

La Corte Onu è competente per esaminare il reclamo dell’Ucraina contro la RussiaRoma, 2 feb. (askanews) – La Corte Internazionale di Giustizia ha la giurisdizione per ascoltare la richiesta di risarcimento dell’Ucraina contro la Russia presentata dopo il lancio dell’operazione militare speciale. Lo ha dichiarato il giudice Joan E. Donoghue.


“Con 15 voti a favore e uno contrario,

Haaretz: i soldati israeliani danno fuoco alle case a Gaza

Haaretz: i soldati israeliani danno fuoco alle case a GazaRoma, 2 feb. (askanews) – Nelle ultime settimane i soldati israeliani hanno iniziato a dare fuoco alle case nella Striscia di Gaza, come da ordini diretti ricevuti dai loro comandanti, senza la necessaria autorizzazione legale. E’ quanto riporta Haaretz, secondo cui sarebbero “diverse centinaia” gli edifici distrutti nell’ultimo mese nell’enclave palestinese.


“Dopo che la struttura è stata data alle fiamme, insieme a tutto quello che c’è all’interno, viene lasciata bruciare fino a renderla inutilizzabile”, ha riferito Haaretz. L’esercito israeliano ha fatto sapere che la distruzione degli edifici viene effettuata solo con mezzi approvati e che qualsiasi azione portata avanti in modo diverso verrà esaminata. Secondo le fonti sentite da Haaretz, la pratica di dare fuoco alle abitazioni era riservata inizialmente solo a casi specifici, mentre con il proseguire del conflitto è diventata “pratica comune”. Di recente, ha riferito il quotidiano, sono gli stessi militari che si riprendono sui social media mentre partecipano a questa pratica, in alcuni casi come vendetta per la morte di commilitoni o anche per l’attacco del 7 ottobre. Il diritto internazionale vieta di dare fuoco alle case di civili non combattenti, a mero scopo punitivo, ha sottolineato il quotidiano.


Stando a un’analisi delle immagini satellitari pubblicata dalla Bbc, dall’inizio della guerra sono stati danneggiati tra i 144.000 e i 170.000 edifici. Un’indagine pubblicata il mese scorso dal Washington Post ha rivelato che intere aree della Striscia sono state cancellate: a Beit Hanoun, a Jabalya e nel quartiere Al-Karama di Gaza City. Alla fine di dicembre risultavano danneggiate o distrutte anche 350 scuole e circa 170 moschee e chiese.

Zelensky: la decisione Ue è un chiaro segnale che resisterà a Putin

Zelensky: la decisione Ue è un chiaro segnale che resisterà a PutinMilano, 2 feb. (askanews) – “Ancora una volta avete dimostrato una grande unità”. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha ringraziato l’Unione europea per il pacchetto di aiuti per l’Ucraina del valore di 50 miliardi di euro adottato il primo febbraio a Bruxelles. Si tratta di fondi provenienti dal bilancio dell’UE fino al 2027. Finora l’Ungheria si è opposta a questa decisione, ma dopo i negoziati ristretti ha cambiato idea. “L’Europa ha dimostrato esattamente il tipo di unità di cui c’è bisogno: 27 paesi insieme. Le istituzioni dell’UE in piena collaborazione. Questo è un chiaro segnale per Mosca che l’Europa resisterà e che non sarà distrutta dalle ondate che il Cremlino lancia”, ha detto in un video.

Cusano Italia Tv e Radio Cusano Campus a Sanremo, programmi dedicati

Cusano Italia Tv e Radio Cusano Campus a Sanremo, programmi dedicatiRoma, 2 feb. (askanews) – Cusano Italia TV (canale 122 DDT) e Radio Cusano Campus si confermano come voci leader nel panorama mediatico italiano, annunciando la loro presenza alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con una programmazione speciale dedicata all’evento.


“Speciale Sanremo” è il titolo del programma condotto da Alessio Moriggi che andrà in onda lunedì 5 febbraio dalle 18.00 alle 20.00 in radiovisione. Gli ascoltatori potranno godere di un’anteprima esclusiva del Festival, con interviste, approfondimenti e le ultime notizie direttamente dalla città dei fiori. “Cusano chiama Sanremo”: dal cuore del Festival, da martedì 6 a sabato 10 febbraio, gli ascoltatori potranno vivere l’esperienza di Sanremo attraverso le voci di Arianna Ciampoli e Annamaria Fittipaldi al mattino (dalle 11:00 alle 14:00) e di Elisa D’Ospina e Turchese Baracchi nel pomeriggio (dalle 17:00 alle 20:00). La trasmissione offrirà un mix unico di interviste, commenti e analisi in diretta da Sanremo. Da martedì 6 a venerdì 9 febbraio, dalle 18.00 alle 20.00, sul canale 122 del digitale terrestre, Alessio Moriggi condurrà la versione televisiva di “Speciale Sanremo”. La trasmissione permetterà ai telespettatori di immergersi nell’atmosfera del Festival, con interviste esclusive, approfondimenti e contenuti speciali.

Dal 6 al 10 febbraio torna StudioNews speciale Sanremo

Dal 6 al 10 febbraio torna StudioNews speciale SanremoRoma, 2 feb. (askanews) – Dal 6 al 10 febbraio StudioNews, il salotto giornalistico nato da un’idea di Patrizia Barsotti, torna a Sanremo per commentare la 74esima edizione del Festival della canzone italiana.


StudioNews, condotto da Patrizia Barsotti e Andrea Iannuzzi, anche per la terza edizione proporrà commenti e interviste in diretta da Casa Sanremo con ospiti, rubriche e servizi realizzati in collaborazione con l’Agenzia di stampa nazionale askanews. In ogni puntata, l’editoriale del direttore askanews Gianni Todini, interviste esclusive ai Big in gara e ultimissime dal backstage a cura dell’inviata Serena Sartini, le “incursioni” di Alberto Nano, le rubriche “L’Altro Sanremo” di Patrizia Landini, tra musica e consapevolezze green, “Tra le righe del Festival” della scrittrice Maria Paola Guarino.


Tra le novità di quest’anno uno spazio dedicato alle professioni e ai mestieri della televisione, che quest’anno con la Rai celebra i suoi 70 anni, curato da Anna Bisogno, docente di Cinema Radio e TV presso l’Università Mercatorum, l’ateneo digitale delle Camere di Commercio e che del programma è tra gli autori di questa edizione, e un collegamento internazionale quotidiano con CIAOUSA.TV, la piattaforma delle tv italiane all’estero. “StudioNews – Speciale Sanremo”, realizzato la regia tecnica di Alessandro Castagna, è disponibile in live-streaming martedì 6 e mercoledì 7 febbraio dalle 18.00 alle 19.00, giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 dalle 12.30 alle 13.30 su askanews, StudioNews, Casa Sanremo TV e il canale 88 del dtt Anita TV.

Sanremo: Mina, Ranieri, Barilla ricorda omaggi alla musica italiana

Sanremo: Mina, Ranieri, Barilla ricorda omaggi alla musica italianaRoma, 2 feb. (askanews) – A pochi giorni dalla 74esima edizione del Festival di Sanremo, Barilla omaggia la musica italiana riportando alla luce le collaborazioni realizzate con due grandi artisti: Mina e Massimo Ranieri. Non solo, l’archivio storico del gruppo conserva numerosi caroselli, spot e materiali di backstage legati alla cultura pop italiana e realizzati dai maestri Dario Fo ed Ennio Morricone, nonché campagne di comunicazione come “Sanremo nel cuore” la raccolta punti lanciata nel 1987 dedicata alle più belle voci che, sino a quel momento, avevano calcato il palco dell’Ariston.


Una “Pasta diva”. A questo pensava Pietro Barilla quando, nel 1965, aveva incontrato a Roma Mina, che i sondaggi dell’epoca davano come la più amata dagli italiani. Una diva per rivoluzionare l’immagine della pasta e farla diventare un piatto di tendenza. Lei disse di sì, lasciandoci piccoli grandi capolavori fuori dal tempo, eccezionale interprete dei caroselli Barilla dal 1965 al 1970 che ebbero come obiettivo di togliere la pasta dall’ordinario per renderla una scelta di stile. In 5 anni Mina, diretta da registi del calibro di Valerio Zurlini, Piero Gherardi, Antonello Falqui ed Enrico Sannia registra più di 60 cortometraggi oggi conservati presso l’Archivio Storico Barilla nelle pellicole 35mm, dando voce alla qualità della pasta Barilla. Lo dirà lei stessa alla fine di ogni spot del 1965 «B come Buona cucina, un tocco di alta cucina nei piatti semplici di ogni giorno». Un claim preceduto dalla sua musica, visto che in ogni carosello Mina intonava i classici del suo repertorio dell’epoca: “Brava”, “Vorrei che fosse amore”, “Niente di niente”, “La canzone di Marinella” a “Sacumdì sacumdà”, “L’ultima occasione”, “Un anno d’amore”, “Città vuota” “Un bacio è troppo poco”, “Soli” e “Quand’ero piccola”. L’Italia più genuina e familiare fatta di musica, cibo e qualità vive nei caroselli con Massimo Ranieri che nel 1972 racconta per Barilla le “prove del fuoco” che hanno segnato la sua carriera, legando ad ogni ricordo una canzone: “Io e te”, “Rose Rosse”, “‘O sole mio”, “Pietà per chi ti ama”, “Guapparia”, “Adagio veneziano”, “Cronaca di un amore”, “‘O surdato ‘nnammurato”, “Jesus”, “Via del Conservatorio”. In uno dei più iconici caroselli, Ranieri, dopo aver intonato “Rose Rosse”, apre la porta di casa ed entrando in cucina trova la mamma davanti ad un piatto fumante di pasta Barilla, che commenta “A casa nostra i tortiglioni si fanno così: olio, pomodoro, mozzarella, basilico e soprattutto tortiglioni Barilla”, l’unica che sopporta la “prova del fuoco” e cioè la doppia cottura in acqua e in padella, sul fuoco vivo.


Alle campagne di Barilla hanno partecipato anche altri protagonisti della storia del Festival. Come Dario Fo che nel 1959 realizza 10 short e giocosi sul tema del “ballista e gli amici del bar” e, 10 anni dopo, nel 1969, anima il Controfestival, con la contestazione e la parodia del mondo sanremese. O il maestro Ennio Morricone, che oltre a realizzare colonne sonore per il cinema è stato anche arrangiatore di grandi hit degli anni Sessanta, come “Se telefonando”, “Abbronzatissima” o “Sapore di Sale”. E che per Mulino Bianco ha firmato con le sue inconfondibili note anche il famoso spot sulla Famiglia del Mulino Bianco, unendo toni semplici e raffinati per riprodurre, si legge nei documenti dell’Archivio Storico Barilla, una “comune aria di famiglia”. Il sodalizio tra Barilla e il mondo della musica non finisce con i caroselli. Prosegue nel 1987 coniugando nostalgia, passione per il collezionismo e Walkman e cuffiette tipici degli anni Ottanta. Con la campagna “Sanremo nel cuore”, una innovativa raccolta punti Barilla metteva in palio un’audiocassetta con una compilation di 12 canzoni in versione originale che ancora oggi raccontano la storia della kermesse. Tra queste, “Nel blu dipinto di blu”, “Non ho l’età”. Un regalo esclusivo dedicato, come recitava lo spot, a chi a chi vive Sanremo come un grande momento di tradizione italiana.

India, piccione arrestato per spionaggio rilasciato dopo 8 mesi

India, piccione arrestato per spionaggio rilasciato dopo 8 mesiRoma, 2 feb. (askanews) – L’India ha liberato un piccione che era stato imprigionato per otto mesi con l’accusa di spionaggio e che finalmente è stato liberato, lo ha appreso venerdì l’organizzazione per i diritti degli animali Peta. L’uccello è stato intercettato a maggio con un “messaggio illeggibile” e messo in detenzione in una clinica veterinaria a Bombay (ovest), prima di essere rilasciato il 30 gennaio dalla polizia, ha detto la fonte.

Secondo il quotidiano Times of India, il messaggio era scritto in cinese, cosa che ha allarmato gli investigatori. “La polizia aveva aperto una procedura per spionaggio contro l’uccello, ma ha chiuso il fascicolo al termine delle indagini”, scrive il giornale. L’AFP non è riuscita ad ottenere una conferma ufficiale. Gli arresti di piccioni viaggiatori per spionaggio non sono rari in India. Nel 2016, uno di loro è stato imprigionato dopo essere stato intercettato vicino al confine pakistano mentre portava un messaggio minaccioso contro il primo ministro Narendra Modi.

Sanremo, Emma in gara con Apnea: uscita in digitale il 7 febbraio

Sanremo, Emma in gara con Apnea: uscita in digitale il 7 febbraioRoma, 1 feb. (askanews) – Manca sempre meno all’inizio della 74esima edizione del Festival di Sanremo che vedrà Emma protagonista in gara con il brano “Apnea”, brano scritto dalla stessa Emma insieme a Paolo Antonacci, Davide Petrella e Julien Boverod (in arte Jvli), che è anche il produttore della canzone.

Apnea uscirà in digitale mercoledì 7 febbraio e da venerdì 9 febbraio sarà disponibile in “Souvenir Sanremo Edition 2024” (Capitol/Universal Music), l’unica edizione di Souvenir – disponibile in formato CD e in digitale – che conterrà il brano sanremese e la speciale card baciata da Emma (disponibile in tutti gli store) o la card baciata e autografata (in esclusiva sullo store ufficiale di Universal). A Sanremo vedremo Emma in una veste inedita, libera e coerente con la persona che abbiamo imparato a conoscere con “Souvenir”. Già dai primi momenti in studio, durante la scrittura di Apnea, Emma ha sentito che era la canzone giusta da portare sul palco dell’Ariston per continuare il suo percorso musicale. Un brano che farà ballare, tre minuti di grande trasporto in cui il pubblico resterà col fiato sospeso.

Durante la serata del Festival dedicata alle cover, venerdì 9 febbraio, Emma omaggerà Tiziano Ferro, grande artista e amico da cui negli anni ha tratto grande ispirazione, con un medley dei suoi più grandi successi, e al suo fianco per l’occasione ci sarà il rapper e cantautore genovese Bresh: pop e urban si intrecceranno per una performance originale e sorprendente. A dirigere l’orchestra per Emma durante la settimana sanremese sarà il Maestro Alberto Cipolla.

Emma arriva a Sanremo dopo l’uscita di “Souvenir” (uscito ad ottobre 2023 e certificato oro) e l’esperienza di “Souvenir in da club” che, tra novembre e dicembre, l’ha vista protagonista, con più date per città, sui palchi dei club della nostra penisola, per presentare live al suo pubblico in modo intimo e rock and roll i brani del nuovo disco. In attesa di ritrovarla sul palco del Forum di Milano, l’11 novembre, per la grande festa ad un anno esatto dalla partenza di “Souvenir in da club”, quest’estate Emma sarà in tour nei principali festival italiani (biglietti disponibili nei circuiti di prevendita abituali a partire dalle ore 12.00 di domani, venerdì 2 febbraio).

Di seguito tutte le date del tour, organizzato e prodotto da Friends & Partners e Magellano Concerti: 13 giugno – MONCALIERI (TO) – Ritmika Festival 03 luglio – BRESCIA – Brescia Summer Music (Arena Campo Marte) 05 luglio – PECCIOLI (PI) – Festival 11 Lune 06 luglio – MAROSTICA (VI) – Marostica Summer Festival 19 luglio – LANCIANO (CH) – Parco Villa delle Rose 03 agosto – FORTE DEI MARMI (LU) – Villa Bertelli 06 agosto – BAIA DOMIZIA (CE) – Arena dei Pini 07 agosto – DIAMANTE (CS) – Tirreno Festival (Teatro dei Ruderi) 08 agosto – ROCCELLA JONICA (RC) – Roccella Summer Festival 10 agosto – CATANIA – Sotto il Vulcano Fest (Villa Bellini) Già disponibili anche i biglietti di Emma IN DA FORUM su Ticketone, Ticketmaster e Clappit. “Souvenir”, anticipato da Mezzo mondo (certificato platino) e Iniziamo dalla fine (certificato oro) è disponibile in digitale, in versione CD e VINILE. L’album, ad una settimana dall’uscita, è entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK dei dischi più venduti, rendendo Emma la terza artista italiana donna ad arrivare al vertice della classifica nel 2023. Attualmente è in radio il nuovo singolo Amore Cane feat. Lazza, il brano è una delle nove tracce che compongono “Souvenir”.

Von der Leyen: è un giorno speciale, l’Europa è diventata più forte

Von der Leyen: è un giorno speciale, l’Europa è diventata più forteBruxelles, 1 feb. (askanews) – “Oggi è un giorno molto speciale”, perché il Consiglio europeo “ha riconfermato il fermo impegno dell’Europa a sostenere l’Ucraina”. E “con questo accordo l’Europa resta unita ed ben attrezzata per affrontare le sfide future. In altre parole, oggi l’Europa è diventata più forte”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice Ue straordinario di Bruxelles.

“Sappiamo tutti – ha sottolineato von der Leyen – che l’Ucraina sta combattendo per noi. Quindi li sosterremo con i finanziamenti necessari e forniremo loro quella prevedibilità che è tanto necessaria, e che meritano. Questi 50 miliardi di euro per quattro anni” che i Ventisette hanno deciso di finanziare per il sostegno macroeconomico a Kiev, “mandano anche un messaggio molto forte a Putin, proprio alla vigilia del secondo anniversario della sua brutale invasione” dell’Ucraina. Tra l’altro, ha osservato, “oggi abbiamo anche concordato la prima revisione in assoluto del nostro bilancio pluriennale”, e questa revisione “conferma le priorità che la Commissione aveva presentato lo scorso giugno: sono molto soddisfatta di aver ottenuto l’80% dei finanziamenti che avevamo richiesto. Abbiamo dovuto fare delle scelte difficili, ma abbiamo ottenuto un ottimo risultato”.

La revisione del quadro di bilancio 2021-2027, che è stata approvata dal Consiglio europeo, oltre al sostegno macroeconomico all’Ucraina (a cui vanno 17 miliardi come sovvenzioni, oltre a 33 miliardi di prestiti che saranno raccolti sui mercati con le garanzie degli Stati membri) comprende il finanziamento a diverse altre azioni, per un totale a carico del bilancio Ue di 64,6 miliardi, di cui 21 miliardi di “soldi freschi” e 10,6 miliardi di fondi “riorientati” da programmi già esistenti. Con quest’accordo, ha spiegato von der Leyen, “abbiamo riaffermato il nostro impegno nella lotta all’immigrazione clandestina, a sostenere i nostri partner nei Balcani occidentali con il nostro piano di crescita, e i partner del ‘vicinato meridionale’” ovvero la sponda Sud del Mediterraneo. “Aumenteremo inoltre la nostra capacità di affrontare le catastrofi naturali negli Stati membri, e le crisi umanitarie, come quella di Gaza”. E poi ci sono i nuovi fondi (1,5 miliardi di euro, in realtà molto meno di quanto inzialmente previsto) per il programma Step, “che sosterrà lo sviluppo tanto necessario delle tecnologie critiche in Europa, anche nel settore della difesa, e aumenterà la nostra competitività”.

Accanto al sostegno macroeconomico a Kiev, che riguarda il funzionamento dello Stato e dell’amministrazione civile, “continueremo a sostenere – ha aggiunto la presidente della Commissione – le coraggiose forze armate ucraine nel combattere i brutali invasori. Finora – ha ricordato – l’Unione europea e i suoi Stati membri hanno mobilitato forniture militari per un valore di 28 miliardi di euro. Ma c’è bisogno di ancora di più: più carri armati, elicotteri, sistemi di difesa aerea, missili, oltre a più munizioni”. “L’industria europea della difesa – ha continuato von der Leyen – ha già aumentato del 40% la propria capacità produttiva, che è ancora in crescita. Oltre 80 produttori europei hanno risposto al nostro invito a presentare proposte” per offrire forniture militari, “e firmeremo i contratti nel giro di poche settimane”.

“Stiamo lavorando con gli Stati membri – ha riferito ancora la presidente della Commissione – per far arrivare le munizioni all’Ucraina, sia provenienti dalle scorte nazionali sia dirottando ordini originariamente destinati ad altri paesi, o effettuando nuovi ordini. Entro marzo, avremo consegnato 520.000 munizioni di artiglieria” a Kiev. Si tratta, in realtà, di poco più della metà di quanto era stato promesso a marzo dell’anno scorso. Ma, ha puntualizzato von der Leyen, “questa quantità sarà più che raddoppiata entro la fine di quest’anno. Inoltre, stiamo addestrando i soldati ucraini: sono già 40.500 a metà febbraio. Ma questo sostegno deve aumentare, e di questo abbiamo parlato neml nostro dibattito oggi”. “L’invasione della Russia – ha rilevato la presidente della Commissione – è stata una sveglia per l’intera Unione europea. Mentre continuiamo a sostenere l’Ucraina, dobbiamo anche rafforzare le nostre capacità militari”. “Stiamo lavorando per portare il nostro settore della difesa al livello successivo. E questo è il motivo per cui la Commissione presenterà presto – ha annunciato – una nuova strategia industriale della difesa”, che “introdurrà una dimensione europea più forte in tutte le nostre industrie” del settore, “dalla pianificazione agli appalti. Avremo una maggiore coerenza e più coordinamento a livello di Unione europea”. “Con questa strategia – ha concluso von der Leyen – miriamo a far sì che l’Europa passi dalla risposta all’emergenza alla preparazione alla difesa (‘defence readyness’, ndr)”.

Fonti Ue: Meloni essenziale per indurre Orban a togliere il veto per l’aiuto all’Ucraina

Fonti Ue: Meloni essenziale per indurre Orban a togliere il veto per l’aiuto all’UcrainaBruxelles, 1 feb. (askanews) – Giorgia Meloni ha svolto un ruolo importante, se non addirittura determinante, su due punti della discussione del Consiglio europeo svoltosi oggi a Bruxelles, secondo quanto hanno riferito nel pomeriggio fonti europee presenti alle discussioni.

La prima volta è stato questa mattina prima dell’inizio del vertice, quando la premier italiana è stata chiamata dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, alla riunione preliminare con il primo ministro ungherese Viktor Orban, a cui hanno partecipato anche il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e la segretaria generale del Consiglio Ue Thérèse Blanchet. Il ruolo di Meloni, hanno sottolineato le fonti, “è stato molto importante” per convincere il premier ungherese ad accettare il compromesso che gli ha permesso di togliere il veto all’aiuto macrofinanziario per l’Ucraina da 50 miliardi di euro. D’altra parte, “Michel aveva convocato i leader in grado di avere un’influenza (‘leverage’, ndr) su Orban”.

“Meloni è sempre molto costruttiva e concreta, funziona da europea, è tra coloro che cercano sempre di far avanzare le cose, che cercano soluzioni” nel Consiglio europeo. “E capisce che anche gli altri leader hanno problemi interni, che considera con rispetto”, hanno osservato le fonti. Nel caso di Orban, d’altra parte, è stato importante anche un altro elemento che nell’ultimo Consiglio europeo, a dicembre, non era così forte come oggi: il livello molto alto di generale irritazione degli altri 26 leader nei confronti dell’ostinazione a bloccare l’accordo da parte di Orban, che non può più contare né sulla Polonia (ché anzi, con il nuovo premier Donald Tusk, ha assunto forse le posizioni più dure di tutti contro il tentativo ungherese di bloccare gli aiuti all’Ucraina), né sull’altro governo oggi forse più vicino al sovranismo ungherese, quello slovacco di Robert Fico, che in realtà non ha mai messo in discussione l’accordo a 26.

L’altro punto della discussione dei leader su cui Meloni ha lasciato il segno è stato quello, non previsto dall’agenda del Consiglio europeo, della fortissima protesta in atto da parte degli agricoltori. La premier italiana è stata la leader che ha insistito di più sulla necessità di ascoltare la voce degli agricoltori, nella mezz’ora circa in cui si è parlato di questo tema (oltre a lei sono intervenuti Macron e i primi ministri belga e olandese). Ieri la Commissione ha annunciato la sospensione per un anno dell’entrata in vigore delle nuove norme ambientali che impongono alle imprese agricole di lasciare a riposo una parte dei loro terreni, se vogliono accedere alle sovvenzioni Ue, e un meccanismo di salvaguardia per tutelare la produzione europea dalle importazioni agricole (soprattutto di miele, pollame e zucchero) da Ucraina e Moldova, importazioni che resteranno senza dazi per un altro anno, fino a giugno 2025.

“Meloni – hanno riferito le fonti – ha detto a von der Leyen che queste sono delle prime misure di breve termine, e ha insistito che sono solo l’inizio e che bisogna andare oltre. E la presidente della Commissione ha risposto confermando che bisognerà continuare a lavorare”, in particolare per ridurre gli oneri amministrativi a cui sono sottoposti gli agricoltori per poter usufruire dei fondi Ue. E durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, la stessa von der Leyen ha annunciato che la Commissione lavorerà con la presidenza di turno belga del Consiglio Ue “a delle proposte per ridurre gli oneri amministrativi, da presentare entro il prossimo Consiglio Agricoltura”, previsto per il 26 febbraio.