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India, piccione arrestato per spionaggio rilasciato dopo 8 mesi

India, piccione arrestato per spionaggio rilasciato dopo 8 mesiRoma, 2 feb. (askanews) – L’India ha liberato un piccione che era stato imprigionato per otto mesi con l’accusa di spionaggio e che finalmente è stato liberato, lo ha appreso venerdì l’organizzazione per i diritti degli animali Peta. L’uccello è stato intercettato a maggio con un “messaggio illeggibile” e messo in detenzione in una clinica veterinaria a Bombay (ovest), prima di essere rilasciato il 30 gennaio dalla polizia, ha detto la fonte.

Secondo il quotidiano Times of India, il messaggio era scritto in cinese, cosa che ha allarmato gli investigatori. “La polizia aveva aperto una procedura per spionaggio contro l’uccello, ma ha chiuso il fascicolo al termine delle indagini”, scrive il giornale. L’AFP non è riuscita ad ottenere una conferma ufficiale. Gli arresti di piccioni viaggiatori per spionaggio non sono rari in India. Nel 2016, uno di loro è stato imprigionato dopo essere stato intercettato vicino al confine pakistano mentre portava un messaggio minaccioso contro il primo ministro Narendra Modi.

Sanremo, Emma in gara con Apnea: uscita in digitale il 7 febbraio

Sanremo, Emma in gara con Apnea: uscita in digitale il 7 febbraioRoma, 1 feb. (askanews) – Manca sempre meno all’inizio della 74esima edizione del Festival di Sanremo che vedrà Emma protagonista in gara con il brano “Apnea”, brano scritto dalla stessa Emma insieme a Paolo Antonacci, Davide Petrella e Julien Boverod (in arte Jvli), che è anche il produttore della canzone.

Apnea uscirà in digitale mercoledì 7 febbraio e da venerdì 9 febbraio sarà disponibile in “Souvenir Sanremo Edition 2024” (Capitol/Universal Music), l’unica edizione di Souvenir – disponibile in formato CD e in digitale – che conterrà il brano sanremese e la speciale card baciata da Emma (disponibile in tutti gli store) o la card baciata e autografata (in esclusiva sullo store ufficiale di Universal). A Sanremo vedremo Emma in una veste inedita, libera e coerente con la persona che abbiamo imparato a conoscere con “Souvenir”. Già dai primi momenti in studio, durante la scrittura di Apnea, Emma ha sentito che era la canzone giusta da portare sul palco dell’Ariston per continuare il suo percorso musicale. Un brano che farà ballare, tre minuti di grande trasporto in cui il pubblico resterà col fiato sospeso.

Durante la serata del Festival dedicata alle cover, venerdì 9 febbraio, Emma omaggerà Tiziano Ferro, grande artista e amico da cui negli anni ha tratto grande ispirazione, con un medley dei suoi più grandi successi, e al suo fianco per l’occasione ci sarà il rapper e cantautore genovese Bresh: pop e urban si intrecceranno per una performance originale e sorprendente. A dirigere l’orchestra per Emma durante la settimana sanremese sarà il Maestro Alberto Cipolla.

Emma arriva a Sanremo dopo l’uscita di “Souvenir” (uscito ad ottobre 2023 e certificato oro) e l’esperienza di “Souvenir in da club” che, tra novembre e dicembre, l’ha vista protagonista, con più date per città, sui palchi dei club della nostra penisola, per presentare live al suo pubblico in modo intimo e rock and roll i brani del nuovo disco. In attesa di ritrovarla sul palco del Forum di Milano, l’11 novembre, per la grande festa ad un anno esatto dalla partenza di “Souvenir in da club”, quest’estate Emma sarà in tour nei principali festival italiani (biglietti disponibili nei circuiti di prevendita abituali a partire dalle ore 12.00 di domani, venerdì 2 febbraio).

Di seguito tutte le date del tour, organizzato e prodotto da Friends & Partners e Magellano Concerti: 13 giugno – MONCALIERI (TO) – Ritmika Festival 03 luglio – BRESCIA – Brescia Summer Music (Arena Campo Marte) 05 luglio – PECCIOLI (PI) – Festival 11 Lune 06 luglio – MAROSTICA (VI) – Marostica Summer Festival 19 luglio – LANCIANO (CH) – Parco Villa delle Rose 03 agosto – FORTE DEI MARMI (LU) – Villa Bertelli 06 agosto – BAIA DOMIZIA (CE) – Arena dei Pini 07 agosto – DIAMANTE (CS) – Tirreno Festival (Teatro dei Ruderi) 08 agosto – ROCCELLA JONICA (RC) – Roccella Summer Festival 10 agosto – CATANIA – Sotto il Vulcano Fest (Villa Bellini) Già disponibili anche i biglietti di Emma IN DA FORUM su Ticketone, Ticketmaster e Clappit. “Souvenir”, anticipato da Mezzo mondo (certificato platino) e Iniziamo dalla fine (certificato oro) è disponibile in digitale, in versione CD e VINILE. L’album, ad una settimana dall’uscita, è entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK dei dischi più venduti, rendendo Emma la terza artista italiana donna ad arrivare al vertice della classifica nel 2023. Attualmente è in radio il nuovo singolo Amore Cane feat. Lazza, il brano è una delle nove tracce che compongono “Souvenir”.

Von der Leyen: è un giorno speciale, l’Europa è diventata più forte

Von der Leyen: è un giorno speciale, l’Europa è diventata più forteBruxelles, 1 feb. (askanews) – “Oggi è un giorno molto speciale”, perché il Consiglio europeo “ha riconfermato il fermo impegno dell’Europa a sostenere l’Ucraina”. E “con questo accordo l’Europa resta unita ed ben attrezzata per affrontare le sfide future. In altre parole, oggi l’Europa è diventata più forte”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice Ue straordinario di Bruxelles.

“Sappiamo tutti – ha sottolineato von der Leyen – che l’Ucraina sta combattendo per noi. Quindi li sosterremo con i finanziamenti necessari e forniremo loro quella prevedibilità che è tanto necessaria, e che meritano. Questi 50 miliardi di euro per quattro anni” che i Ventisette hanno deciso di finanziare per il sostegno macroeconomico a Kiev, “mandano anche un messaggio molto forte a Putin, proprio alla vigilia del secondo anniversario della sua brutale invasione” dell’Ucraina. Tra l’altro, ha osservato, “oggi abbiamo anche concordato la prima revisione in assoluto del nostro bilancio pluriennale”, e questa revisione “conferma le priorità che la Commissione aveva presentato lo scorso giugno: sono molto soddisfatta di aver ottenuto l’80% dei finanziamenti che avevamo richiesto. Abbiamo dovuto fare delle scelte difficili, ma abbiamo ottenuto un ottimo risultato”.

La revisione del quadro di bilancio 2021-2027, che è stata approvata dal Consiglio europeo, oltre al sostegno macroeconomico all’Ucraina (a cui vanno 17 miliardi come sovvenzioni, oltre a 33 miliardi di prestiti che saranno raccolti sui mercati con le garanzie degli Stati membri) comprende il finanziamento a diverse altre azioni, per un totale a carico del bilancio Ue di 64,6 miliardi, di cui 21 miliardi di “soldi freschi” e 10,6 miliardi di fondi “riorientati” da programmi già esistenti. Con quest’accordo, ha spiegato von der Leyen, “abbiamo riaffermato il nostro impegno nella lotta all’immigrazione clandestina, a sostenere i nostri partner nei Balcani occidentali con il nostro piano di crescita, e i partner del ‘vicinato meridionale’” ovvero la sponda Sud del Mediterraneo. “Aumenteremo inoltre la nostra capacità di affrontare le catastrofi naturali negli Stati membri, e le crisi umanitarie, come quella di Gaza”. E poi ci sono i nuovi fondi (1,5 miliardi di euro, in realtà molto meno di quanto inzialmente previsto) per il programma Step, “che sosterrà lo sviluppo tanto necessario delle tecnologie critiche in Europa, anche nel settore della difesa, e aumenterà la nostra competitività”.

Accanto al sostegno macroeconomico a Kiev, che riguarda il funzionamento dello Stato e dell’amministrazione civile, “continueremo a sostenere – ha aggiunto la presidente della Commissione – le coraggiose forze armate ucraine nel combattere i brutali invasori. Finora – ha ricordato – l’Unione europea e i suoi Stati membri hanno mobilitato forniture militari per un valore di 28 miliardi di euro. Ma c’è bisogno di ancora di più: più carri armati, elicotteri, sistemi di difesa aerea, missili, oltre a più munizioni”. “L’industria europea della difesa – ha continuato von der Leyen – ha già aumentato del 40% la propria capacità produttiva, che è ancora in crescita. Oltre 80 produttori europei hanno risposto al nostro invito a presentare proposte” per offrire forniture militari, “e firmeremo i contratti nel giro di poche settimane”.

“Stiamo lavorando con gli Stati membri – ha riferito ancora la presidente della Commissione – per far arrivare le munizioni all’Ucraina, sia provenienti dalle scorte nazionali sia dirottando ordini originariamente destinati ad altri paesi, o effettuando nuovi ordini. Entro marzo, avremo consegnato 520.000 munizioni di artiglieria” a Kiev. Si tratta, in realtà, di poco più della metà di quanto era stato promesso a marzo dell’anno scorso. Ma, ha puntualizzato von der Leyen, “questa quantità sarà più che raddoppiata entro la fine di quest’anno. Inoltre, stiamo addestrando i soldati ucraini: sono già 40.500 a metà febbraio. Ma questo sostegno deve aumentare, e di questo abbiamo parlato neml nostro dibattito oggi”. “L’invasione della Russia – ha rilevato la presidente della Commissione – è stata una sveglia per l’intera Unione europea. Mentre continuiamo a sostenere l’Ucraina, dobbiamo anche rafforzare le nostre capacità militari”. “Stiamo lavorando per portare il nostro settore della difesa al livello successivo. E questo è il motivo per cui la Commissione presenterà presto – ha annunciato – una nuova strategia industriale della difesa”, che “introdurrà una dimensione europea più forte in tutte le nostre industrie” del settore, “dalla pianificazione agli appalti. Avremo una maggiore coerenza e più coordinamento a livello di Unione europea”. “Con questa strategia – ha concluso von der Leyen – miriamo a far sì che l’Europa passi dalla risposta all’emergenza alla preparazione alla difesa (‘defence readyness’, ndr)”.

Fonti Ue: Meloni essenziale per indurre Orban a togliere il veto per l’aiuto all’Ucraina

Fonti Ue: Meloni essenziale per indurre Orban a togliere il veto per l’aiuto all’UcrainaBruxelles, 1 feb. (askanews) – Giorgia Meloni ha svolto un ruolo importante, se non addirittura determinante, su due punti della discussione del Consiglio europeo svoltosi oggi a Bruxelles, secondo quanto hanno riferito nel pomeriggio fonti europee presenti alle discussioni.

La prima volta è stato questa mattina prima dell’inizio del vertice, quando la premier italiana è stata chiamata dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, alla riunione preliminare con il primo ministro ungherese Viktor Orban, a cui hanno partecipato anche il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e la segretaria generale del Consiglio Ue Thérèse Blanchet. Il ruolo di Meloni, hanno sottolineato le fonti, “è stato molto importante” per convincere il premier ungherese ad accettare il compromesso che gli ha permesso di togliere il veto all’aiuto macrofinanziario per l’Ucraina da 50 miliardi di euro. D’altra parte, “Michel aveva convocato i leader in grado di avere un’influenza (‘leverage’, ndr) su Orban”.

“Meloni è sempre molto costruttiva e concreta, funziona da europea, è tra coloro che cercano sempre di far avanzare le cose, che cercano soluzioni” nel Consiglio europeo. “E capisce che anche gli altri leader hanno problemi interni, che considera con rispetto”, hanno osservato le fonti. Nel caso di Orban, d’altra parte, è stato importante anche un altro elemento che nell’ultimo Consiglio europeo, a dicembre, non era così forte come oggi: il livello molto alto di generale irritazione degli altri 26 leader nei confronti dell’ostinazione a bloccare l’accordo da parte di Orban, che non può più contare né sulla Polonia (ché anzi, con il nuovo premier Donald Tusk, ha assunto forse le posizioni più dure di tutti contro il tentativo ungherese di bloccare gli aiuti all’Ucraina), né sull’altro governo oggi forse più vicino al sovranismo ungherese, quello slovacco di Robert Fico, che in realtà non ha mai messo in discussione l’accordo a 26.

L’altro punto della discussione dei leader su cui Meloni ha lasciato il segno è stato quello, non previsto dall’agenda del Consiglio europeo, della fortissima protesta in atto da parte degli agricoltori. La premier italiana è stata la leader che ha insistito di più sulla necessità di ascoltare la voce degli agricoltori, nella mezz’ora circa in cui si è parlato di questo tema (oltre a lei sono intervenuti Macron e i primi ministri belga e olandese). Ieri la Commissione ha annunciato la sospensione per un anno dell’entrata in vigore delle nuove norme ambientali che impongono alle imprese agricole di lasciare a riposo una parte dei loro terreni, se vogliono accedere alle sovvenzioni Ue, e un meccanismo di salvaguardia per tutelare la produzione europea dalle importazioni agricole (soprattutto di miele, pollame e zucchero) da Ucraina e Moldova, importazioni che resteranno senza dazi per un altro anno, fino a giugno 2025.

“Meloni – hanno riferito le fonti – ha detto a von der Leyen che queste sono delle prime misure di breve termine, e ha insistito che sono solo l’inizio e che bisogna andare oltre. E la presidente della Commissione ha risposto confermando che bisognerà continuare a lavorare”, in particolare per ridurre gli oneri amministrativi a cui sono sottoposti gli agricoltori per poter usufruire dei fondi Ue. E durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, la stessa von der Leyen ha annunciato che la Commissione lavorerà con la presidenza di turno belga del Consiglio Ue “a delle proposte per ridurre gli oneri amministrativi, da presentare entro il prossimo Consiglio Agricoltura”, previsto per il 26 febbraio.

Biden: sanzioni ai coloni israeliani coinvolti negli attacchi ai palestinesi

Biden: sanzioni ai coloni israeliani coinvolti negli attacchi ai palestinesiNew York, 1 feb. (askanews) – Giovedì il presidente americano Joe Biden firmerà un ordine esecutivo che consentirà agli Stati Uniti di imporre nuove sanzioni ai coloni israeliani – e potenzialmente anche ai politici e ai funzionari governativi israeliani – coinvolti in attacchi violenti contro i palestinesi. A dichiararlo è stato il sito di notizie Axios, informato da due funzionari statunitensi.

L’ordine esecutivo, che non ha precedenti, mostra la determinazione dell’amministrazione Biden contro l’estremismo dei coloni che hanno provocato la morte di 8 palestinesi in Cisgiordania e il ferimento di altri 115. I coloni secondo gli Stati Uniti stanno minacciando la soluzione a due stati e dal 7 ottobre, secondo l’Onu, hanno operato oltre 500 attacchi contro i palestinesi. L’amministrazione agirà contro quattro coloni e aveva preso in considerazione l’idea di includere i ministri ultranazionalisti Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich nell’elenco delle persone sanzionate, ma per il momento ha deciso di lasciarli fuori. L’ordine esecutivo è stato già inviato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e ai membri del governo.

Biden: Sto lavorando giorno e notte per la pace tra Israele e Gaza

Biden: Sto lavorando giorno e notte per la pace tra Israele e GazaNew York, 1 feb. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden, intervenendo giovedì mattina alla National Prayer Breakfast ha richiamato la guerra tra Israele e Hamas. Vedo anche il trauma, la morte e la distruzione in Israele e a Gaza e “Capisco il dolore e la passione provati da così tante persone qui in America e nel mondo”, ha detto Biden ricordando le “circostanze terribili” in cui stanno vivendo “uomini, donne e bambini innocenti”, così come gli ostaggi, chi è sotto i bombardamenti e chi è sfollato e non sa “se arriverà mai il prossimo pasto”.

“Non solo preghiamo per la pace, ma lavoriamo attivamente per la pace, la sicurezza e la dignità del popolo israeliano e palestinese”, ha ribadito il presidente americano. “Sono impegnato in questo lavoro giorno e notte, e sto lavorando, come molti di voi in questa sala, per trovare i mezzi per riportare a casa i nostri ostaggi, per alleviare la crisi umanitaria e per portare la pace a Gaza e in Israele e una pace duratura con due Stati per due popoli” ha detto Biden, che ha richiamato anche la situazione ucraina aggiungendo:”Dobbiamo continuare ad aiutarli”.

Orban: i soldi dell’Ungheria non andranno all’Ucraina

Orban: i soldi dell’Ungheria non andranno all’UcrainaRoma, 1 feb. (askanews) – Il premier ungherese Viktor Orban ha utilizzato i social media per dare la sua versione dell’intesa raggiunta a Bruxelles sui 50 miliardi di euro da destinare all’Ucraina e per dichiarare la vittoria del vertice.

L’Ungheria. Ha spiegato Orban, ha negoziato un “meccanismo di controllo” che “garantisce l’uso ragionevole dei fondi” per l’Ucraina: “Abbiamo la garanzia che i soldi dell’Ungheria non potranno finire in Ucraina”, ha spiegato. Il tema è stato ulteriormente approfondito dal consigliere politico del premier magiaro, Balßzs Orban: “Per quanto riguarda il sostegno all’Ucraina, abbiamo dovuto affrontare due minacce: in primo luogo, il tentativo di inviare denaro senza meccanismi di controllo e, in secondo luogo, la preoccupazione che il denaro del popolo ungherese potesse finire in Ucraina” e “oggi siamo riusciti a evitare entrambe le minacce” perché “alla fine del primo anno, gli aiuti all’Ucraina dovranno essere rinegoziati, e alla fine del secondo anno l’intera questione sarà riesaminata nel contesto del bilancio dell’UE per il periodo successivo”.

Sanremo, i cantanti in gara sui social: impazza Alessandra Amoroso

Sanremo, i cantanti in gara sui social: impazza Alessandra AmorosoRoma, 1 feb. (askanews) – I bookmaker puntano sul podio femminile, con le quotazioni per la vittoria che spingono in alto Angelina Mango, Alessandra Amoroso e Annalisa. I social non si discostano molto, inframmezzando questo trittico con Fiorella Mannoia e Ghali. Per il terzo anno, la società di strategia, comunicazione e marketing digitale, DeRev, ha ponderato il “fattore-community” dei cantanti in gara a Sanremo, vale a dire il vantaggio che può derivare a ciascuno di loro dal supporto di follower disposti a mobilitarsi per un loro successo. La classifica del 2024 vede Alessandra Amoroso in testa grazie alla seconda community più ampia (8 milioni e 940mila follower), seconda soltanto a quella di Emma (12 milioni e 744mila), e un engagement del 1,13% che le fa superare di molto la collega ex Amici (0,09%) ferma al sesto posto.

Dietro Amoroso c’è Fiorella Mannoia, che fa incetta di numeri molto interessanti se visti attraverso la lente del televoto: 2 milioni e 811mila follower, un engagement in linea con quello medio degli influencer con la stessa community (1,8%) – di persone cioè che usano i social per professione, e non per branding -, e ben 186 post pubblicati nel periodo preso in considerazione da DeRev per l’estrazione dei dati (1 dicembre 2023 – 27 gennaio 2024): un record. “La nostra analisi – ha spiegato il ceo di DeRev, Roberto Esposito – valuta la performance dei cantanti sui social media ai blocchi di partenza -. Durante la settimana può accadere di tutto, ma qui scopriamo chi sta già scaldando la community. Mannoia non lascia mai soli i propri follower, il suo dialogo con loro è costante e di qualità. Amoroso però vanta una post interaction del doppio (8,15% contro 4,52% di Mannoia): se chiamasse gli utenti al voto, potrebbe raccogliere una risposta importante”.

Al terzo posto della classifica c’è Ghali: 4 milioni e 463mila follower, 0,66% di engagement, è anche l’artista che ha totalizzato il maggior numero di reactions ai 35 contenuti pubblicati nel periodo: 2 milioni e 558mila (chi fa meglio su questo fronte è Emma, ma si ferma a 1 milione e 268mila). Dietro Ghali troviamo Annalisa e Angelina Mango. La prima ha una community che compete con le maggiori (5 milioni e 179mila follower), la seconda può contare su relativamente meno follower (parliamo comunque di 1 milione e 230mila fan sui social), ma ha un engagement che la fa risalire: 2,17% contro lo 0,41% di Annalisa. In fondo alla classifica, stilata sulla base del DeRev Score – un punteggio derivante da un algoritmo proprietario sviluppato per misurare l’efficacia della comunicazione sui social media a partire da tutti i principali indicatori, come il numero di follower, l’engagement, il numero di interazioni e il numero di post -, ci sono Geolier, I Santi Francesi e Fred De Palma. Fatta eccezione per i vincitori di X Factor (che hanno 148mila follower), gli altri devono lo scarso posizionamento al fatto che pubblicano poco (Geolier, 19 post) o molto poco (Fred De Palma, 4 post) sui social media.

“La frequenza di pubblicazione – ha fatto notare Roberto Esposito – è indice del legame tra community e artista. Sebbene sia Geolier che De Palma abbiano un notevole numero di follower (2 milioni e 535mila il primo, 1 milione e 903mila il secondo), non ingaggiarli preparandoli alla gara potrebbe causare la dispersione di un vantaggio competitivo. Certamente, entrambi potrebbero risvegliare la community durante il Festival, ma farlo per tempo li avrebbe fatti partire in tutt’altra situazione”. Stesso rilievo per quanto riguarda Mr. Rain che isola alcuni valori di engagement molto alti e che, addirittura, è comparso con tre post su Facebook nella Top10 che DeRev stila alla fine dell’anno per individuare i contenuti più popolari (vale a dire che hanno generato in assoluto il maggior numero di interazioni): anche per lui, la posizione nella classifica social di Sanremo è dovuta al mimino numero di post pubblicati (8). Il Festival, in generale, gode di ottima salute e incrementa i già buoni risultati – in termini di visibilità e seguito – della scorsa edizione. Ad oggi, conta su 2 milioni e 819mila follower tra tutte le piattaforme, con un incremento di 768mila utenti rispetto all’anno scorso. L’engagement risulta “normalizzato” (1,29%): l’anno scorso, infatti, spiccava un 6,3%, ma dovuto al neonato profilo TikTok che fu aperto proprio nel mese di gennaio 2023. Secondo il report di DeRev sui post più popolari, che ogni anno misura i contenuti che hanno ricevuto più interazioni, nel 2023 Sanremo è stato al secondo posto dei trend di conversazione sui social media (11 milioni di interazioni), preceduto soltanto al Milan (oltre 14 milioni di interazioni) e seguito da Giorgia Meloni (8 milioni di interazioni).

DeRev studia le community social dei cantanti in gara a Sanremo da tre anni. Nell’edizione del 2022, i primi 3 classificati del Festival (Blanco-Mahmood, Elisa, Gianni Morandi) si trovavano nei primi 5 posti della classifica DeRev (rispettivamente: terza, quinta e prima posizione). Nell’edizione del 2023 Mengoni, Lazza e Ultimo (che si sono classificati primo, secondo e quarto), erano sul podio della classifica pre-gara di DeRev.

Sanremo, sempre più giovani lo seguono: è un fenomeno social

Sanremo, sempre più giovani lo seguono: è un fenomeno socialRoma, 1 feb. (askanews) – Se fino a qualche anno fa i figli guardavano con aria di superiorità e un po’ di pietà i genitori impegnati a seguire il Festival di Sanremo ritenendolo uno spettacolo per “boomer”, ora le cose sono decisamente cambiate. Negli ultimi anni, non solo si è abbassata l’età media dei telespettatori, passati dai 54,7 anni del 2020 ai 53 del 2023, ma è anche aumentato l’appeal nei confronti della Generazione Z. Un dato interessante arriva dalla 64esima edizione del Festival del 2014, esattamente 10 anni fa. A condurre sul palco dell’Ariston c’erano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che incoronarono Arisa. In quei giorni, un sondaggio realizzato da Skuola.net evidenziò come il 73% degli studenti italiani si rifiutò di guardare il Festival; le motivazioni stavano sia nel ritenere la manifestazione un programma per “vecchi” sia nell’assenza in gara di artisti graditi.

In 10 anni le cose sono cambiate e Sanremo ha saputo conquistare sempre più giovani. La dimostrazione arriva anche dai nomi dei cantanti che si sono piazzati sul podio nelle ultime edizioni condotte da Amadeus: Maneskin, Fedez, Francesca Michielin, Lazza, Mr. Rain, Mahmood, Blanco, Marco Mengoni, tutti artisti più che popolari tra le nuove generazioni. “Questo cambio di rotta avvenuto negli ultimi anni rende Sanremo il programma ideale per unire la famiglia davanti al televisore – racconta Vittorio Vaccaro, conduttore televisivo ed esperto di convivialità sempre attento alle tematiche che riguardano la famiglia – la lista dei cantanti in gara riesce ad accontentare tutte le generazioni e questo permette ai genitori di conoscere meglio i gusti dei figli e viceversa accrescendo la cultura musicale di entrambi”. La conferma che Sanremo attira i più giovani arriva anche dai social. Nella passata edizione il profilo TikTok della kermesse ha generato oltre 97 milioni di visualizzazioni dei contenuti durante il periodo della manifestazione mentre l’hashtag #sanremo2023 vanta 1,2 miliardi di visualizzazioni, più del doppio rispetto ai 525 milioni del 2022 (+129%). Numero che è cresciuto ulteriormente nei mesi successivi arrivando a sfiorare i 3 miliardi di visualizzazioni.

Intanto, a pochi giorni dalla prima serata del 6 febbraio, l’hashtag #sanremo 2024 viaggia verso 300 milioni di views. Con Ghali, Mahmood, Mr. Rain, Sangiovanni, Irama, Geolier, Rose Villain e altri anche quest’anno la Gen Z avrà da divertirsi, i Millennial probabilmente simpatizzeranno per Emma, Alessandra Amoroso, Negramaro e la coppia Nek – Francesco Renga, mentre per gli over 50 ci sono due icone come Fiorella Mannoia e i Ricchi e Poveri. Simpatie a parte, possono anche andare oltre le motivazioni anagrafiche, Sanremo può regalare tanti momenti di condivisione in famiglia. Ecco allora i 5 consigli di Vittorio Vaccaro per seguire il Festival con genitori, figli e non solo: preparare cene ad hoc: ogni serata di Festival si presta a una cena speciale in famiglia. Si può puntare su menu classici o anche a tema sfruttando le canzoni dedicate al cibo. Fare giochi a tema: da qualche anno impazza il Fantasanremo con le sue leghe online e gli stessi cantanti che si danno battaglia. Si possono anche inventare giochi da fare in casa, ad esempio trasformando i membri della famiglia in giurati. Invitare amici per la finale. Riascoltare i brani: alcuni brani di Sanremo entrano subito in testa, altri hanno bisogno di qualche ascolto in più e quelli che all’inizio non ci convincono potrebbero diventare i preferiti. È quindi fondamentale il riascolto che può essere fatto insieme durante la colazione o mentre si prepara la cena. Commentare gli outfit: anche senza Achille Lauro e i suoi abiti mai banali, gli outfit di Sanremo fanno sempre discutere. Dai presentatori, ai cantanti in gara fino ad arrivare agli ospiti, ci si può trasformare in critici di moda e commentare le scelte stilistiche di chi sale sul palco dell’Ariston.

Festival Cristiano, Fabrizio Venturi: pronti per la terza edizione

Festival Cristiano, Fabrizio Venturi: pronti per la terza edizioneRoma, 1 feb. (askanews) – Tutto pronto per la terza edizione del Festival della Canzone Cristiana, in scena a Sanremo, dal 7 al 9 febbraio, nello storico Teatro F.O.S. – Teatro della Federazione Operaia Sanremese.

L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva nazionale su Bom Channel, canale 68 del digitale terrestre, canale 5058 di Sky, sull’App Bom Chanell e su LaC TV, canale 11 del digitale terrestre (Calabria e Sicilia orientale), canale 411 Tivùsat, canale 820 Sky e sull’App LaC Play, sul sito del Festival della Canzone Cristiana www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it e in diretta radiofonica su Radio Mater. Per la sua terza edizione ha ottenuto nuovamente i patrocini delle più importanti istituzioni, tra cui quelli della Regione Liguria e della Provincia di Imperia. “Il Festival si prefigge l’intento di diffondere e di far conoscere anche in Italia la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede. Sant’Agostino scriveva che chi canta prega due volte e, convinti che il canto sia una preghiera di elevato vigore, ci prefiggiamo come obiettivo primario di innalzare una preghiera universale mediante il nostro Festival” ha affermato Fabrizio Venturi. “L’attuale edizione sarà all’insegna del disarmo nucleare e della musica strumento di pace e di amore”.

La Pace nel mondo si realizza mediante il disarmo di tutti i popoli: sarà questo il leit motiv dell’attuale edizione del Festival che, con l’ausilio della Campagna Senzatomica, affronta il tema del disarmo. La Christian Music è in grado di instaurare un connubio creativo tra la canzone e la fede e tra la canzone e la lode a Dio, che fa proprio il linguaggio più potente che Dio ha donato all’uomo, che è la musica. La Christian Music non ha niente di diverso dalla musica che si ascolta tutti i giorni nelle radio, la differenza non è nella musica delle canzoni, ma nei testi, che, in modo esplicito ed implicito, parlano di Dio”. Sul palco, a condurre il Festival, insieme al Direttore artistico Venturi, vi sarà il giornalista Claudio Brachino e il terzetto femminile composto da Susanna Messaggio, Daniela Fazzolari e Francesca Lovatelli Caetani. Il Maestro Vince Tempera, più volte Direttore d’Orchestra del Festival della Canzone Italiana, è il Presidente di Giuria della terza edizione di Sanremo Cristian Music Festival, di cui sarà componente anche il Produttore Sergio Salaorni, il quale seguirà il Festival a distanza, in diretta televisiva.

Alla kermesse più importante della Christian Music Italiana parteciperanno 24 concorrenti ed ospiti illustri del mondo musicale e della cultura italiana, tra cui la star internazionale della Christian Music Noel Robinson, la cantautrice Leda Battisti, Finaz di Bandabardò, l’autore Claudio Daiano, il gruppo musicale Santarosa, il cantautore Nothingless, il cantante Carlo Famularo (in arte Carlo Mey), il rocker israeliano Victor Frei, il gruppo dei tre tenori “Il Mito”, la cantante italo-svizzera Sonia Mazza, il prestigioso interprete della canzone classica napoletana Gino Accardo, il cantautore e influencer Phil Bianchi, il soprano Antonia Moldovan e il giornalista e scrittore Luca Arnaù, il cui romanzo “Yeshua Il Prescelto”, riceverà il Premio Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 come “migliore libro su Gesù”. Durante l’arco del Festival vi sarà anche la consegna di una prestigiosa onorificenza. La terza edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 darà spazio ad un rilevante momento di riflessione relativamente al ruolo che le religioni possono rivestire per quanto attiene il tema della pace, a cui offrirà il suo contributo il noto Professore Paolo Branca del Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica di Milano e di un intervento, durante la conferenza stampa di presentazione, da parte du Monsignor Gaid Yoannis Lahzi, già Segretario personale di Sua Santità Papa Francesco, Presidente dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus e Rappresentante della Santa Sede nell’alto Comitato per la Fratellanza Umana, nonché già Responsabile della Chiesa dedicata a San Francesco nella Casa di Abramo.

Sarà indetto, difatti, successivamente al Festival, il giorno 16 febbraio al grande Teatro Aurora di Scandicci, in provincia di Firenze, il Convegno dal titolo “A FIRENZE DOPO IL FESTIVAL – Musica e Spiritualità per il Dialogo e la Pace di tutto il genere umano”. Il convegno è organizzato da Fabrizio Venturi e da Biagio Maimone, rispettivamente Direttore Artistico e Direttore della Comunicazione del Festival della Canzone Cristiana, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica di Milano.