Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Libri, “Il 7 ottobre tra verità e propaganda” di Roberto Iannuzzi

Libri, “Il 7 ottobre tra verità e propaganda” di Roberto IannuzziRoma, 24 apr. (askanews) – di Roberto Iannuzzi Fazi pubblica ” Il 7 ottobre tra verità e propaganda L’attacco di Hamas e i punti oscuri della narrazione israeliana”, il primo libro inchiesta sui sanguinosi avvenimenti n libreria il 28 maggio del 7 ottobre che hanno incendiato il Medio Oriente.


Il brutale attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre 2023 contro le comunità di Israele attorno alla striscia di Gaza rappresenta uno spartiacque nella storia israelo-palestinese. Quella scintilla ha innescato una guerra ancora più violenta a Gaza, a sua volta all’origine di una gravissima crisi regionale. Ma cosa è realmente accaduto quel giorno? Davvero l’intelligence israeliana era all’oscuro del piano palestinese? E perché i segnali premonitori furono ignorati? Quel 7 ottobre ebbero luogo feroci combattimenti tra l’esercito israeliano e i miliziani palestinesi. Il terribile bilancio di 1139 morti israeliani fu attribuito alla furia di Hamas. Ma quante di quelle vittime rimasero uccise nel fuoco incrociato fra israeliani e palestinesi? Quante morirono a causa dello sproporzionato uso della forza da parte delle forze armate di Tel Aviv, che fece ricorso a carri armati ed elicotteri da combattimento anche in contesti urbani? Gli uomini di Hamas furono accusati di spaventose atrocità, decapitazioni, mutilazioni, stupri. Ma quante di quelle accuse erano reali, e quante invece il tentativo di ingigantire gli orrori perpetrati dai palestinesi per giustificare l’inconcepibile distruzione che la successiva campagna militare israeliana avrebbe scatenato sui civili di Gaza? In Occidente, i mezzi di informazione hanno dato voce soprattutto alla narrazione israeliana. Questo libro cerca di rispondere agli interrogativi sugli eventi del 7 ottobre evidenziando i punti oscuri della versione ufficiale del governo Netanyahu e rivelando retroscena finora in gran parte ignorati. Esso delinea un quadro d’insieme delle circostanze in cui è maturato l’attacco di Hamas, tratteggiando una rapida storia del gruppo e descrivendo le condizioni di Gaza e il contesto geopolitico regionale all’origine della successiva destabilizzazione che quel tragico giorno ha provocato. Roberto Iannuzzi. Analista di politica internazionale, ha scritto di questioni legate al tramonto dell’attuale ordine mondiale su testate italiane e straniere. È stato a lungo ricercatore presso l’UNIMED (Unione delle Università del Mediterraneo), dove ha approfondito temi riguardanti il mondo arabo e la politica americana nella regione. Cura la newsletter «Intelligence for the People».

Sarà un ponte del 25 aprile traballante: migliora al Centro-Sud, piogge al Nord

Sarà un ponte del 25 aprile traballante: migliora al Centro-Sud, piogge al NordRoma, 24 apr. (askanews) – Un 24 aprile simile ad un 24 dicembre: sembra la Vigilia di Natale con le montagne innevate da Nord a Sud, localmente anche le colline, con temperature tipiche invernali e con cieli grigi su gran parte del Paese.


Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la presenza di un nocciolo freddo svedese su gran parte dell’Italia con maltempo di stampo invernale e neve a bassa quota per il periodo sulle Dolomiti e sugli Appennini. Solo al Nord-Ovest si respira aria serena con ampie schiarite, minime frizzanti, ma temperature massime in ripresa oltre i 15°C. Nel dettaglio, le prossime ore vedranno lo scivolamento del nocciolo freddo svedese verso il Sud dove le temperature caleranno di almeno 10 gradi: le precipitazioni bagneranno in modo diffuso le regioni centrali, il Nord-Est (in particolare l’Emilia Romagna) ed il Sud tirrenico. Altrove troveremo anche dei momenti asciutti, seppur in un contesto piuttosto variabile. La festa della Liberazione ci libererà anche dal freddo su tutta l’Italia: le minime saranno ancora frizzanti, localmente vicine ai 3-5°C in pianura, ma le massime saliranno anche di 8-9°C rispetto alla ‘pseudo’ vigilia di Natale. Dal punto di vista degli ombrelli, dovremo aprirli soprattutto nel pomeriggio sulle regioni centrali tirreniche, localmente anche in Campania e sulle zone alpine e prealpine.


Da venerdì l’Italia entrerà su un Ponte (del 25 aprile) traballante: al Nord-Ovest inizierà una fase perturbata a causa di una perturbazione ‘normanna’, centrata sulla Normandia, mentre al Sud tornerà la Primavera. Al Centro venerdì sarà simile al giovedì. Le temperature inizieranno comunque a risalire verso i valori normali del periodo su tutto il Paese. Il weekend vedrà dunque il Ponte del 25 traballare al Nord-Ovest con frequenti piogge e il ritorno della neve sulle Alpi occidentali oltre i 1500-1600 metri. Tornerà il maltempo. Altrove le condizioni meteo saranno invece migliori con speranze convinte di un cielo azzurro e di un termometro mite su buona parte del Centro-Sud.


In sintesi, il freddo finirà il 25 aprile, con la Liberazione dalla massa d’aria polare che ha fatto toccare valori record per il periodo: anomalie climatiche di 12°C in meno nella terza decade di aprile non si registravano da almeno 30 anni su alcune zone del Piemonte e della Lombardia. Dal 25 aprile tutto cambierà, resterà solo la minaccia della pioggia intensa sulle regioni nord occidentali durante il weekend, ma in un contesto decisamente più mite trascinato dai venti di Scirocco. Infine, per il primo maggio, parliamo di un’altra situazione traballante: fino al 30 aprile potrebbe tornare il sole ovunque, per la Festa dei Lavoratori è previsto al momento un peggioramento diffuso ma bisogna aspettare qualche giorno prima di avere una previsione affidabile ed eventualmente perturbata.

La Columbia University intima agli studenti di smantellare gli accampamenti entro mezzanotte

La Columbia University intima agli studenti di smantellare gli accampamenti entro mezzanotteRoma, 24 apr. (askanews) – Il presidente della Columbia University, Minouche Shafik, ha concesso agli studenti filo-palestinesi tempo fino a mezzanotte per smantellare il loro accampamento non autorizzato al campus, prima di intervenire.


Ieri sera, in una lettera indirizzata alla comunità della Columbia, Shafik ha scritto: “Per diversi giorni, un piccolo gruppo di docenti, amministratori e senatori universitari ha dialogato con gli organizzatori studenteschi per discutere le basi per smantellare l’accampamento, disperderlo e fare in modo che le attività universitarie andranno avanti. Questi colloqui hanno una scadenza fissata a mezzanotte (ora di New York) per raggiungere un accordo”.

Mosca: le manovre Nato in Finlandia aumentano i rischi di incidenti militari

Mosca: le manovre Nato in Finlandia aumentano i rischi di incidenti militariRoma, 24 apr. (askanews) – Le manovre della Nato vicino ai confini della Russia, previste per venerdì in Finlandia, aumentano il rischio di possibili incidenti militari, ha detto alla Ria Novosti la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.


“L’alleanza continua la sua esplorazione militare pratica di uno Stato un tempo neutrale, un partecipante rispettato nelle discussioni sul rafforzamento della stabilità e della sicurezza. Le citate manovre vicino ai confini della Russia aumentano i rischi di possibili incidenti militari”, ha detto Zakharova. La Russia, da parte sua, sta monitorando da vicino “le azioni aggressive dell’Occidente collettivo”, ha detto.


“Senza ogni dubbio, verranno prese tutte le misure necessarie di natura politica, militare e tecnica per contrastare le minacce alla capacità di difesa del nostro Paese”, ha aggiunto Zakharova.

Il Congresso Usa approvano un piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti all’Ucraina

Il Congresso Usa approvano un piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti all’Ucraina

Roma, 24 apr. (askanews) – Il Congresso americano ha adottato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economici per l’Ucraina, pari a 61 miliardi di dollari, risultato di mesi di negoziati estremamente tesi e laboriosi. Il piano di aiuti approvato, per complessivi 95 miliardi di dollari, comprende anche fondi per Israele e Taiwan, nonché un vero e proprio ultimatum sulla diffusione di TikTok in Usa, ed ha ricevuto un sostegno schiacciante al Senato.

“Finalmente, finalmente, finalmente. Stasera, dopo più di sei mesi di duro lavoro e molti colpi di scena, l’America manda un messaggio al mondo intero: non vi volteremo le spalle”, ha esultato il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer.

Joe Biden ha promesso di promulgare questo testo, adottato pochi giorni prima dalla Camera dei Rappresentanti, l’altra componente del Congresso americano. “Firmerò questo disegno di legge e mi rivolgerò al popolo americano non appena arriverà sulla mia scrivania domani (oggi, ndr), in modo che possiamo iniziare a inviare armi e attrezzature all’Ucraina questa settimana”, ha dichiarato il presidente americano. Il Congresso ha risposto alla “chiamata della storia” con questa legge che mira a “rafforzare la nostra sicurezza nazionale e inviare un messaggio al mondo sul potere della leadership americana”, ha aggiunto in un comunicato stampa.

Questi fondi sono il risultato di mesi di negoziati estremamente aspri, delle pressioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington e degli alleati di tutto il mondo. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato oggi un aiuto vitale all’Ucraina”, ha scritto il presidente ucraino sui social media poco dopo l’approvazione del gigantesco pacchetto di aiuti.

La parte del leone spetta a Kiev, che si trova ad affrontare una situazione complicata sul campo di battaglia contro la Russia: per la guerra in Ucraina vengono spesi 61 miliardi di dollari. L’assistenza militare americana, interrotta per diverse settimane, dovrebbe riprendere quasi immediatamente – entro “i prossimi giorni”, ha detto ieri il portavoce del Pentagono.

Questo piano di aiuti autorizza inoltre il presidente Biden a confiscare e vendere beni russi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Un’idea che sta prendendo piede anche negli altri Paesi del G7. Tra gli altri elementi del piano Usa figurano nuovi aiuti militari per diversi miliardi di dollari a Israele, in guerra con Hamas, nonostante le preoccupazioni della comunità internazionale per la sorte dei civili a Gaza. Questi fondi serviranno in particolare a rafforzare lo scudo antimissile israeliano, denominato “Iron Dome”. “Ringrazio il Senato americano per aver adottato, con un’ampia maggioranza all’interno di entrambi i partiti, questo aiuto a Israele (…) che è una chiara garanzia della forza della nostra alleanza e invia un messaggio forte a tutti i nostri nemici”, ha reagito su X il capo della diplomazia israeliana, Israel Katz.

Sono inoltre previsti oltre 9 miliardi di dollari per rispondere all’”urgente bisogno di aiuti umanitari” delle “popolazioni vulnerabili di tutto il mondo”, in particolare a Gaza e in Sudan.

Come aveva chiesto Joe Biden, questa legge stanzia inoltre 8 miliardi di dollari per contrastare militarmente la Cina, investendo in sottomarini e per aiutare Taiwan. Prevede inoltre il divieto di TikTok negli Stati Uniti, a meno che il social network non tagli i suoi legami con la società madre ByteDance, e più in generale con la Cina. La piattaforma video è accusata di consentire a Pechino di spiare e manipolare i suoi 170 milioni di utenti negli Stati Uniti. Tuttavia, il suo potenziale divieto rischia di essere contestato in tribunale.

Usa approvano piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti a Ucraina

Usa approvano piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti a UcrainaRoma, 24 apr. (askanews) – Il Congresso americano ha adottato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economici per l’Ucraina, pari a 61 miliardi di dollari, risultato di mesi di negoziati estremamente tesi e laboriosi. Il piano di aiuti approvato, per complessivi 95 miliardi di dollari, comprende anche fondi per Israele e Taiwan, nonché un vero e proprio ultimatum sulla diffusione di TikTok in Usa, ed ha ricevuto un sostegno schiacciante al Senato.


“Finalmente, finalmente, finalmente. Stasera, dopo più di sei mesi di duro lavoro e molti colpi di scena, l’America manda un messaggio al mondo intero: non vi volteremo le spalle”, ha esultato il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer. Joe Biden ha promesso di promulgare questo testo, adottato pochi giorni prima dalla Camera dei Rappresentanti, l’altra componente del Congresso americano. “Firmerò questo disegno di legge e mi rivolgerò al popolo americano non appena arriverà sulla mia scrivania domani (oggi, ndr), in modo che possiamo iniziare a inviare armi e attrezzature all’Ucraina questa settimana”, ha dichiarato il presidente americano. Il Congresso ha risposto alla “chiamata della storia” con questa legge che mira a “rafforzare la nostra sicurezza nazionale e inviare un messaggio al mondo sul potere della leadership americana”, ha aggiunto in un comunicato stampa.


Questi fondi sono il risultato di mesi di negoziati estremamente aspri, delle pressioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington e degli alleati di tutto il mondo. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato oggi un aiuto vitale all’Ucraina”, ha scritto il presidente ucraino sui social media poco dopo l’approvazione del gigantesco pacchetto di aiuti. La parte del leone spetta a Kiev, che si trova ad affrontare una situazione complicata sul campo di battaglia contro la Russia: per la guerra in Ucraina vengono spesi 61 miliardi di dollari. L’assistenza militare americana, interrotta per diverse settimane, dovrebbe riprendere quasi immediatamente – entro “i prossimi giorni”, ha detto ieri il portavoce del Pentagono.


Questo piano di aiuti autorizza inoltre il presidente Biden a confiscare e vendere beni russi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Un’idea che sta prendendo piede anche negli altri Paesi del G7. Tra gli altri elementi del piano Usa figurano nuovi aiuti militari per diversi miliardi di dollari a Israele, in guerra con Hamas, nonostante le preoccupazioni della comunità internazionale per la sorte dei civili a Gaza. Questi fondi serviranno in particolare a rafforzare lo scudo antimissile israeliano, denominato “Iron Dome”. “Ringrazio il Senato americano per aver adottato, con un’ampia maggioranza all’interno di entrambi i partiti, questo aiuto a Israele (…) che è una chiara garanzia della forza della nostra alleanza e invia un messaggio forte a tutti i nostri nemici”, ha reagito su X il capo della diplomazia israeliana, Israel Katz.


Sono inoltre previsti oltre 9 miliardi di dollari per rispondere all’”urgente bisogno di aiuti umanitari” delle “popolazioni vulnerabili di tutto il mondo”, in particolare a Gaza e in Sudan. Come aveva chiesto Joe Biden, questa legge stanzia inoltre 8 miliardi di dollari per contrastare militarmente la Cina, investendo in sottomarini e per aiutare Taiwan. Prevede inoltre il divieto di TikTok negli Stati Uniti, a meno che il social network non tagli i suoi legami con la società madre ByteDance, e più in generale con la Cina. La piattaforma video è accusata di consentire a Pechino di spiare e manipolare i suoi 170 milioni di utenti negli Stati Uniti. Tuttavia, il suo potenziale divieto rischia di essere contestato in tribunale.

L’impegnativo maggio russo, quando Putin succederà a Putin

L’impegnativo maggio russo, quando Putin succederà a PutinMilano, 23 apr. (askanews) – Il mese di maggio si avvicina per Vladimir Putin, con il suo carico pesante di date importanti e un calendario da rispettare. Oltre al primo, giornata di peso internazionale e storico sin dai tempi dell’Urss, altri due giorni cruciali svettano sull’agenda del leader del Cremlino, sebbene le preoccupazioni per la sicurezza si sono già addensate come nubi, dopo l’attacco al Crocus City Hall che ha fatto tante vittime e ha diffuso il panico nella società. Il 7 maggio ci sarà l’insediamento di Putin, dopo essere stato rieletto alle presidenziali di marzo per un nuovo mandato (6 anni) all’età 71 anni. E poi arriverà il 9 maggio, ovvero il giorno della Vittoria sulla Germania nazista che in tempi di guerra con l’Ucraina, ma anche prima, dopo l’intervento russo in Siria, ha assunto un peso differente: con la tradizionale parata sulla Piazza Rossa una finestra trionfale dove non mostrare soltanto i muscoli, ma mettere in evidenza anche le vittorie militari, piccole o grandi che siano, vetrina di un Paese che ha convertito buona parte delle proprie fabbriche in industria della difesa.


Inevitabili in quel giorno da Putin nuove parole di sfida nei confronti dell’Occidente, soprattuto alla luce del corposo pacchetto di aiuti a Kiev, finalmente approvato negli Usa. Ma il 9 maggio sarà anche un giorno di rinuncia. L’evento di propaganda tradizionale, voluto al suo principio da Putin stesso, è cancellato per la seconda volta durante la guerra con Kiev: la processione del Reggimento Immortale – la gente comune con i ritratti dei propri cari che avevano combattuto (e vinto) durante la II guerra mondiale – è stata annullata dagli organizzatori, adducendo problemi di sicurezza proprio come nel 2023. E forse con ancora più ragione del 2023, alla luce dell’attacco al Crocus. Ad annunciare l’annullamento dell’appuntamento – per molti versi in passato momento commovente, al quale più volte prese parte lo stesso Putin – è stata Elena Tsunaeva, co-presidente del quartier generale centrale del movimento.


Due giorni prima ci sarà l’insediamento, ovvero l’assunzione ufficiale dell’incarico presidenziale per Putin che avrà luogo il 7 maggio. Per lui la cerimonia sarà la quinta in carriera. In questo giorno si riuniranno i membri dell’attuale governo della Federazione Russa, deputati e senatori, giudici delle Corti Costituzionali e Supreme, membri della Commissione Elettorale Centrale, capi dell’amministrazione presidenziale, governatori e molti altri invitati alla cerimonia al Cremlino. L’insediamento avrà luogo nella Sala di Sant’Andrea (quella del trono) al Gran Palazzo del Cremlino. Secondo l’articolo 82 della legge federale russa “Sulle elezioni del Presidente della Federazione Russa”, il capo dello Stato eletto entra in carica il 30esimo giorno dopo l’annuncio ufficiale dei risultati elettorali. Quest’anno la Commissione elettorale centrale della Federazione Russa ha approvato i risultati il 21 marzo. Pertanto, il periodo di transizione si è rivelato più lungo. Ma il presidente eletto entra in carica il giorno in cui termina il mandato dell’attuale capo di stato. In questo caso Putin che subentra a Putin. E la data è il 7 maggio quando si sono svolte tutte le cerimonie di insediamento dal 2000. Ma in questo caso significa anche due mesi e mezzo dopo la morte in carcere di Aleksey Navalny, un evento che ha sconvolto l’opinione pubblica mondiale e influito in modo pesante sull’immagine esterna della Russia.


La cerimonia di insediamento inizierà secondo la tradizione alle ore 12 locali. Putin presta giuramento e fa un discorso ai cittadini russi. Alla fine, un saluto di artiglieria risuona come un tributo da parte dei soldati russi al loro comandante in capo supremo. Dopo la cerimonia di inaugurazione, Putin si reca in Piazza della Cattedrale, dove saluta e passa in rassegna il Reggimento presidenziale, che quel giorno festeggerà il suo 88esimo compleanno. L’attuale composizione del governo russo si dimetterà il giorno dell’insediamento presidenziale, ma manterrà le sue funzioni fino alla nomina della nuova composizione. Ciò è richiesto dall’articolo 117 della Costituzione della Federazione Russa. Da notare: per la prima volta il nuovo governo sarà approvato in conformità con le modifiche apportate nel 2020 alla Legge fondamentale.

L’Onu: trovate vittime con le mani legate nelle fosse comuni a Gaza

L’Onu: trovate vittime con le mani legate nelle fosse comuni a GazaRoma, 23 apr. (askanews) – L’ufficio Onu per i diritti umani ha espresso preoccupazione per le notizie che arrivano dalla Striscia di Gaza su decine di corpi scoperti nelle fosse comuni, alcuni dei quali “con le mani legate”, a indicare “gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale”, per cui occorrono “ulteriori indagini”. Lo ha detto oggi a Ginevra la portavoce dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ravina Shamdasani.


“Tra i deceduti c’erano presumibilmente anziani, donne e feriti, mentre altri sono stati trovati con le mani legate e spogliati dei loro vestiti”, ha dichiarato Shamdasani, riguardo alla fossa comune rinvenuta lo scorso fine settimana all’ospedale Nasser di Khan Younis, dove ad oggi sono stati trovati oltre 300 corpi. Al momento sono 42 le vittime identificate. Citando le autorità sanitarie locali di Gaza, la portavoce ha poi ricordato che sono stati trovati altri corpi anche all’ospedale Al-Shifa, teatro di intensi combattimenti fino all’inizio di aprile. “Le notizie indicano che c’erano 30 corpi palestinesi sepolti in due fosse nel cortile dell’ospedale Al-Shifa a Gaza City: una davanti all’edificio del pronto soccorso e l’altra davanti all’edificio della dialisi”, ha dichiarato Shamdasani ai giornalisti, precisando che ad oggi sono state identificate 12 vittime.


In un comunicato l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, si è detto “inorridito dalla distruzione del complesso medico An Nasser e del complesso medico Al Shifa e dalla scoperta di fosse comuni dentro e intorno a questi luoghi”, sollecitando “indagini indipendenti, efficaci e trasparenti sulle morti”. “Dato il prevalente clima di impunità, dovrebbero essere coinvolti investigatori internazionali – ha dichiarato Turk – gli ospedali hanno diritto a una protezione molto speciale ai sensi del diritto internazionale umanitario. E l’uccisione intenzionale di civili, detenuti e altre persone non coinvolte in combattimento è un crimine di guerra”.

Il nuovo glossario dei social media da conoscere per il 2024

Il nuovo glossario dei social media da conoscere per il 2024Roma, 23 apr. (askanews) – I social media, oltre a ‘catturare’ diversi momenti della quotidianità delle persone – sono oltre 5 miliardi i profili attivi sui social network e 2 ore e 23 minuti al giorno il tempo trascorso mediamente nel 2023 dagli utenti sulle piattaforme – hanno contribuito ad influenzare profondamente anche il linguaggio. Fin dall’avvento dei primi social network, spiega una nota, i termini più popolari come, per esempio, ‘like’ e ‘tag’ su Facebook, si sono rapidamente integrati nel linguaggio quotidiano, tanto che alcune espressioni più recenti come ‘cringe’ e ‘FOMO’ sono state addirittura incluse nell’elenco delle parole dell’Accademia della Crusca, dimostrando l’impatto significativo dei social media sulla lingua, dimostrando l’impatto significativo dei social media sulla lingua.


In occasione dell’anno del ventesimo anniversario di Facebook, Babbel – l’ecosistema leader nell’apprendimento delle lingue – ha raccolto una serie di acronimi e neologismi diventati virali sulle piattaforme social per far riflettere sulla trasformazione delle parole nello scambio tra online e offline. ‘Per riuscire non solo a comprendere le conversazioni sulle varie piattaforme, ma anche a parteciparvi attivamente, occorre conoscere appieno le sfumature di significato che si celano dietro ai termini utilizzati. Le generazioni nativo-digitali, in particolare la Gen Z, hanno reso il confine che separa il vocabolario online da quello offline ancora più labile ed è pertanto essenziale apprendere come comunicano tra di loro i più giovani e le più giovani per riuscire a restare al passo coi tempi’ commenta Sofia Zambelli, linguista e Curriculum Manager di Babbel Live.


Gli acronimi da sapere: l’abbreviazione di frasi in iniziali è da sempre oggetto di interesse. Rapidi e spesso ironici, gli acronimi rendono le conversazioni online informali ed immediate: 1. B.A.E.: utilizzato per esprimere affetto sui social e per definire una persona con cui si è coinvolti romanticamente, le origini di questo termine sono incerte. Se per molti deriva dalla frase inglese ‘before anyone else’ (‘prima di chiunque altro’), questo acronimo sarebbe invece un esempio di ‘backronym’ (‘acronimo inverso’) per cui si risale ad una parola o ad una frase di senso compiuto solo in un secondo momento, per dare così un’interpretazione della sigla. Lo slang ‘B.A.E.’ potrebbe infatti anche essere la versione abbreviata della parola ‘babe’ (‘piccolo/a’), che spiegherebbe in questo modo la rara giustapposizione di ‘ae’. 2. P.O.V.: un fenomeno esploso su internet, i ‘P.O.V’ sono diventati una vera e propria categoria di intrattenimento video. Acronimo di ‘point of view’ ovvero ‘punto di vista’, è un termine preso in prestito dall’industria cinematografica ed indica una specifica tecnica di ripresa impiegata per mostrare una scena attraverso gli occhi di un personaggio specifico. Sui social, invece, si aggiunge ‘P.O.V’ nelle didascalie dei video girati in primo piano che invitano lo spettatore ad immedesimarsi nella situazione raccontata, in genere ispirata ad episodi della vita quotidiana (es. ‘POV: sono l’amica che arriva sempre tardi’). 3. I.Y.K.Y.K: l’abbreviazione ‘i.y.k.y.k.’ significa ‘if you know, you know’ (‘se lo sai, lo sai’) e si utilizza in relazione a immagini, video e altri contenuti per fare riferimento ad una battuta ‘interna’ ad un gruppo ristretto di persone, di solito appartenenti allo stesso ‘fandom’ : solo chi conosce i fatti accaduti in precedenza è infatti in grado di comprendere la battuta! 4. G.O.A.T.: espressione tipica delle conversazioni online incentrate su personaggi celebri e stimati (dal mondo dello sport al cinema e allo spettacolo), sta per ‘greatest of all time’, ‘il più grande di tutti i tempi’: accompagnata spesso dall’emoji di una capra, e viene impiegata per definire una persona talentuosa. G.O.A.T. è un esempio di acrostico, poiché le iniziali della sigla formano un nome comune, in questo caso la parola inglese ‘goat’ (‘capra’). Gli anglicismi più utilizzati sui social media Lo slang social predilige i vocaboli inglesi, la lingua ‘franca’ di queste piattaforme (molte delle quali sono ‘invenzioni’ del mondo anglosassone). L’introduzione dei seguenti termini è strettamente connessa alla definizione di nuovi fenomeni culturali per cui è difficile trovare delle traduzioni fedeli: 1. It’s giving: questa frase inglese traducibile in italiano con ‘mi sta trasmettendo’ è impiegata per descrivere le ‘vibes’ (quindi tutto ciò che evoca un’atmosfera o un’emozione) trasmesse da oggetti, luoghi o persone. Per esempio, per descrivere qualcuno che ha un look caratterizzato da una prevalenza di colori scuri si potrebbe dire ‘it’s giving rockstar’. Interessante l’origine del termine: proviene infatti dalla comunità ‘ballroom’, una sottocultura del panorama LGBTQIA+ statunitense che prevede la partecipazione a competizioni dette ‘balli’. All’interno di queste gare, i partecipanti sono soliti usare spesso frasi come ‘it’s giving face’ oppure ‘it’s giving body’ per descrivere un concorrente che emana sicurezza e carisma nel corso della performance. 2. Era: il termine il cui utilizzo è cresciuto particolarmente nell’ultimo anno anche grazie al tour mondiale di Taylor Swift (‘The Eras Tour’) potrebbe essere considerato un sinonimo di ‘fase’. Si può utilizzare la parola ‘era’ per etichettare le priorità imposte in un determinato momento della propria vita: per esempio, essere nella propria ‘villain era’ (‘fase cattiva’) vuol dire iniziare a rifiutare le aspettative sociali, oppure entrare in una nuova ‘healing era’ (‘fase di guarigione’) significa cominciare a dedicare del tempo al miglioramento della propria salute mentale. 3. Tea: il termine ‘tè’ è usato per riferirsi a pettegolezzi o informazioni riservate, e di conseguenza, può essere tradotto come ‘verità’. Nelle conversazioni sui social media è spesso inserito nella frase ‘spill the tea’ (‘versare il tè’), in altre parole condividere dettagli succosi o esclusivi in precedenza tenuti segreti. La parola è stata adottata anche dalle celebrità, che la utilizzano spesso quando rivelano informazioni private sulle proprie vite. 4. Dupe: traducibile con la parola ‘inganno’, quello dei ‘dupe’ è ormai diventato a tutti gli effetti un popolarissimo trend social, soprattutto su Instagram e TikTok. Si tratta di un hashtag di tendenza che categorizza video in cui si fanno delle ‘analisi comparative’ fra prodotti di noti brand di lusso (soprattutto del settore abbigliamento e beauty) e prodotti economici che li emulano e che possono essere considerati in apparenza ‘copie’ fedeli degli originali. Di recente, il termine si sta diffondendo anche nel mondo dei viaggi per definire quelle destinazioni più economiche e meno inflazionate che sembrano ‘cloni’ di mete più popolari e costose. 5. Cap e Sus: si dubita sempre più spesso dell’autenticità dei contenuti che circolano sui social media. Come distinguere il vero dal falso? Su TikTok, uno dei metodi utilizzati è proprio uno slang tipico della piattaforma: utilizzare il sostantivo ‘cap’ (‘berretto’) significa avvisare gli utenti che il contenuto è falso, mentre ‘no cap’ (‘niente berretto’) significa che è sincero. Quando invece si questiona la veridicità di un post, si utilizza l’anglicismo ‘sus’, abbreviazione di ‘suspicious’ (‘sospettoso’) o ‘suspect’ (‘sospetto’).


E la Gen Z? Un vocabolario in continuo mutamento da decifrare Cresciuta in un mondo digitale, la Gen Z è senz’altro la generazione che sperimenta di più con il linguaggio online e che non ha paura di impiegare nuovi termini anche come forma di emancipazione socio-culturale: 1. Delulu: uno degli slang che si è diffuso maggiormente negli ultimi anni tra i giovani, ‘delulu’, deriva dall’aggettivo inglese ‘delusional’ (‘delirante’) e descrive una persona con convinzioni o fantasie impossibili da realizzare. Si usa spesso in relazione alle ‘cotte’ romantiche che i fan si prendono per note celebrità, soprattutto appartenenti a giovani gruppi musicali. 2. Mother: il termine ‘mother’ (‘madre’) assume una nuova connotazione nell’era dei social media. Si utilizza questa parola per descrivere donne famose particolarmente stimate ed omaggiate dai propri fan per il successo delle loro carriere artistiche. Chiamare una donna del mondo dello spettacolo (per esempio, Beyoncé e Adele) ‘madre’ è un modo dei fan per esprimere riconoscimento per il loro duro lavoro che hanno svolto per migliorare l’industria di riferimento (per esempio, musicale). Spesso la parola è anche trasformata in verbo ‘to mother’, andando ad accrescere il sostantivo: ‘mother is mothering’ è traducibile come ‘la madre è fenomenale’. 3. Girl Math: il concetto di ‘girl math’ (‘matematica da ragazze’) definisce il modo in cui si calcola il valore di oggetti e servizi seguendo una logica che ‘giustifica’ le spese di denaro, ironizzando sugli stereotipi di genere (un esempio: è ‘matematica da ragazze’ acquistare i biglietti dei concerti mesi prima per percepire il giorno in cui avrà luogo l’evento come se fosse gratuito). 4. Tube Girl Challenge: inventata dalla creator Sabrina Bahsoon, si usa la didascalia ‘tube girl challenge’ (‘sfida delle ragazze in metro’) per indicare i video sui social di tutte quelle ragazze che hanno il coraggio di ballare e cantare in luoghi pubblici, come, per esempio, le metropolitane. Si tratta di un trend pensato per combattere la timidezza e non temere il timore del giudizio degli altri. 5. Strawberry Girl e Clean Girl: queste tipologie di make-up sono diventate delle tendenze estetiche a tutti gli effetti. La ‘strawberry girl’ (‘ragazza fragola’) si distingue per una predominanza di sfumature di rosa e rosso nelle foto e un make-up raffinato e ‘dolce’, con fard cremosi, rossetti luminosi e lentiggini disegnate. La ‘clean girl’ (‘ragazza pulita’) prevede invece un trucco talmente leggero da non essere percepibile, in cui si predilige piuttosto l’attenzione alla skincare personalizzata per il proprio tipo di pelle e giusto un tocco di illuminante per dare un effetto ‘lucido’ naturale. 6. Heather: il nome proprio inglese ‘Heather’ viene utilizzato su TikTok per descrivere una persona altamente desiderabile dal punto di vista sociale. I più giovani fanno risalire questo termine ad una canzone di Conan Gray che ha come protagonista per l’appunto una ‘Heather’.

L’europarlamento ha approvato il nuovo patto di Stabilità

L’europarlamento ha approvato il nuovo patto di StabilitàStrasburgo, 23 apr. (askanews) – Il nuovo Patto di stabilità e le nuove norme Ue per la “governance economica” e la sorveglianza dei bilanci degli Stati membri, sono stati approvati in tre votazioni successive dalla plenaria del Parlamento europeo, oggi a Strasburgo.


Il regolamento che istituisce il nuovo “braccio preventivo” del Patto di stabilità e crescita è stato approvato con 367 voti a favore, 161 voti contrari, 69 astensioni; il regolamento che modifica il “braccio correttivo” del Patto è passato con 368 voti a favore, 166 voti contrari, 64 astensioni; e la direttiva che modifica i requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri è stata approvata con 359 voti a favore, 166 voti contrari eá61áastensioni. Nessun eurodeputato italiano ha votato a favore, mentre si sono astenuti gli italiani dei partiti della maggioranza di governo e quelli del Pd e di Renew (salvo l’ex M5s Castaldo, contrario), e hanno votato contro quelli del M5s e dei Verdi.