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Ecoattivisti versano zuppa sul vetro blindato della Gioconda al Louvre

Ecoattivisti versano zuppa sul vetro blindato della Gioconda al LouvreMilano, 28 gen. (askanews) – Gli eco-attivisti di Parigi hanno versato della zuppa sul famoso dipinto di Leonardo da Vinci, protetto da vetro blindato, “La Gioconda” al Museo del Louvre, riferisce Afp ripresa da media francesi.

“Domenica mattina, due attivisti ambientali hanno versato della zuppa sul vetro blindato che protegge la Gioconda al Louvre, giustificando le loro azioni con il desiderio di promuovere, in particolare, il “diritto a un’alimentazione sana e sostenibile”, riferisce l’agenzia, citando la sua giornalista. Il Louvre ha attivato un’unità di crisi: la stanza dove si trova “La Gioconda” è stata immediatamente evacuata e si sta procedendo alla pulizia.

L’azione è stata rivendicata in un comunicato inviato all’Afp da un collettivo chiamato “food Response”, che si presenta come “una campagna di resistenza civile francese che mira a provocare un cambiamento radicale nella società a livello climatico e sociale”. Il lancio della zuppa sulla “Gioconda” viene presentato come “l’avvio di una campagna di resistenza civile, che porta con sé una richiesta chiara, vantaggiosa per tutti: la sicurezza sociale per un’alimentazione sostenibile”.

Usa, X blocca ricerche “Taylor Swift” dopo diffusione immagini nudo

Usa, X blocca ricerche “Taylor Swift” dopo diffusione immagini nudoMilano, 28 gen. (askanews) – “Qualcosa è andato storto. Prova ad aggiornare”: questo il messaggio che appare quando si prova a inserire il nome della superstar Taylor Swift nella barra di ricerca di X.

La piattaforma di social media X (ex Twitter) ha bloccato le ricerche di Taylor Swift pochi giorni dopo che false foto di nudo della cantante, generate dall’intelligenza artificiale, hanno iniziato a circolare online. Le immagini fake di Taylor Swift hanno inondato Internet, suscitando preoccupazioni negli Stati Uniti sull’utilizzo di tali immagini e video in un anno particolarmente importante: quello delle elezioni presidenziali Usa di quest’anno.

Note come “deepfakes”, le immagini, i video e le registrazioni audio manipolate sembrano stranamente legittime e – fa notare Cbs News – “rappresentano l’ultimo esempio di come l’intelligenza artificiale si stia sviluppando molto più velocemente delle leggi e dei regolamenti statunitensi”. Colpisce inoltre la natura sessista dell’attacco alla superstar del pop che ha regnato sovrana nel 2023, non solo come artista musicale, ma anche come uomo d’affari: il suo tour “Eras” ha fatto il tutto esaurito negli stadi di tutto il mondo. I fan hanno fatto pazzie in merchandise mentre assistevano ai suoi concerti; il film del suo tour ha avuto successo record al botteghino nel fine settimana di apertura; e la stessa Swift nel frattempo è diventata miliardaria, grazie a una base solida e fedele di fan.

M.O., vicino accordo su ostaggi per uno stop alla guerra a Gaza

M.O., vicino accordo su ostaggi per uno stop alla guerra a GazaMilano, 28 gen. (askanews) – Appare vicino un accordo sugli ostaggi che fermerebbe la guerra a Gaza per settimane: una bozza scritta prevede il rilascio dei prigionieri detenuti da Hamas in cambio della cessazione dell’offensiva militare israeliana per due mesi. Lo riporta il New York Times. Israele sospenderebbe le operazioni militari contro Hamas a Gaza per due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi catturati nell’attacco del 7 ottobre contro Israele, dopo delicate trattative. Ma la bozza è ancora da siglare.

Non si tratta della fine alla guerra, ma in base agli auspici potrebbe gettare le basi per una soluzione duratura del conflitto. Con una prima fase per consentire il rilascio da parte di Hamas delle donne, degli anziani e degli ostaggi feriti rimasti. E una seconda per definire i dettagli e consentire il rilascio dei soldati e i civili israeliani. Oggi intanto si prevede che il direttore della Cia Bill Burns discuta i contorni dell’accordo nell’incontro in Francia con David Barnea, capo dell’agenzia di intelligence israeliana Mossad, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel per colloqui.

Di ostaggi ha parlato il presidente Usa Joe Biden venerdì al telefono con il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e l’emiro al potere del Qatar, lo sceicco Tamim Bin Hamad Al-Thani.

M.O., Guterres: continuità per agenzia Onu rifugiati palestinesi

M.O., Guterres: continuità per agenzia Onu rifugiati palestinesiMilano, 28 gen. (askanews) – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato un appello affinché gli Stati donatori riprendano i finanziamenti all’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi dopo che Israele ha affermato che 12 dipendenti dell’Unrwa sono coinvolti nell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.

A pioggia, nelle ultime 48 ore sono giunti gli annunci di interruzioni ai programmi di finanziamento dell’agenzia da parte di numerosi Paesi, a causa delle accuse di coinvolgimento del personale nell’attacco di Hamas. Ieri la Germania, il secondo maggiore donatore dell’Unrwa, si è unita agli Stati Uniti nel sospendere i finanziamenti. Anche Regno Unito, Finlandia, Australia, Canada, Italia, Paesi Bassi e Svizzera hanno sospeso temporaneamente i loro finanziamenti. Guterres, esprimendo comprensione per le preoccupazioni, ha esortato i governi a garantirne la continuità. “L’Unrwa è la principale agenzia umanitaria a Gaza, da cui dipendono oltre 2 milioni di persone per la loro mera sopravvivenza”, ha affermato in una nota il capo dell’Unrwa Philippe Lazzarini. “Molti soffrono la fame mentre il tempo stringe verso un’incombente carestia. L’Agenzia gestisce rifugi per oltre 1 milione di persone e fornisce cibo e assistenza sanitaria di base anche al culmine delle ostilità”, ha aggiunto. Venerdì lo stesso Lazzarini aveva promesso: “Qualsiasi dipendente dell’UNRWA coinvolto in atti di terrorismo sarà ritenuto responsabile, anche attraverso procedimenti penali”.

Ma un alto funzionario israeliano ha detto che lo Shin Bet e l’intelligence militare israeliana hanno fornito informazioni che indicavano la partecipazione attiva del personale dell’Unrwa e l’uso dei veicoli e di strutture dell’agenzia durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Si tratta di informazioni forti e corroborate”, ha detto il funzionario. “Molte informazioni di intelligence sono il risultato di interrogatori di militanti arrestati durante l’attacco del 7 ottobre”. Venerdì gli Stati Uniti sono diventati il primo paese a sospendere i finanziamenti all’Unrwa a causa delle accuse. È stato il primo passo dell’amministrazione Biden contro l’Unrwa da quando ha rinnovato i finanziamenti statunitensi all’agenzia dopo che l’amministrazione Trump li aveva completamente tagliati. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ringraziato l’amministrazione Biden per “aver compiuto un passo importante. E ha aggiunto: “Il terrorismo mascherato da attività umanitaria è una vergogna per l’Onu e per i principi che sostiene di rappresentare”.

Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller ha detto che gli Stati Uniti sono “estremamente preoccupati per le accuse” e che l’amministrazione Biden ha “temporaneamente sospeso i finanziamenti aggiuntivi per l’Unrwa mentre esaminiamo queste accuse e le misure che le Nazioni Unite stanno adottando per affrontarle”.

M.O., Usa richiedono a Cina pressioni su Iran per fermare Houthi

M.O., Usa richiedono a Cina pressioni su Iran per fermare HouthiMilano, 27 gen. (askanews) – Gli Stati Uniti tornano a chiedere a Pechino di “usare la propria influenza” su Teheran e di conseguenza sulla principale minaccia attuale nel Mar Rosso: secondo un alto funzionario della Casa Bianca gli Usa hanno chiesto alla Cina di fare pressioni sull’Iran per “fermare” gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca.

“Pechino ci dice che stanno sollevando la questione con l’Iran ma noi guardiamo cosa sta succedendo nella realtà e questi attacchi sembrano continuare”, ha aggiunto, sottolineando che il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha espresso le aspettative americane a Bangkok con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Secondo Cbs News, i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno lanciato ieri un missile contro una nave da guerra americana che pattugliava il Golfo di Aden, costringendola ad abbattere il proiettile, e hanno anche colpito una nave britannica mentre continuano i loro attacchi aggressivi al traffico marittimo.

Sempre secondo Cbs News, “l’attacco al cacciatorpediniere USS Carney ha segnato un’ulteriore escalation nel più grande scontro in mare che la Marina americana abbia visto in Medio Oriente da decenni”. Il missile balistico antinave è stato lanciato venerdì intorno alle 13.30 ora locale dallo Yemen controllato dagli Houthi verso la USS Carney, ha riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti. Il missile è stato abbattuto dal Carney e non ha causato danni o feriti.

Poche ore dopo, ieri sera, il British military’s United Kingdom Maritime Operations, che supervisiona le vie navigabili del Medio Oriente, ha riconosciuto che una nave era stata colpita da un missile ed era in fiamme nel Golfo di Aden. Il missile balistico antinave ha colpito la M/V Marlin Luanda – di proprietà britannica ma battente bandiera delle Isole Marshall – intorno alle 19.45 ora locale, ha riferito il Centcom.

Israele: Unwra “deve essere sostituita”

Israele: Unwra “deve essere sostituita”Milano, 27 gen. (askanews) – Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha sottolineato la decisione di diversi paesi occidentali – tra i quali l’Italia che nomina – di sospendere gli aiuti all’Unrwa, affermando che l’agenzia deve essere “sostituita” dopo essere da anni bersaglio delle ire israeliane.

“Gli Stati Uniti, il Canada, la Finlandia, l’Australia, l’Italia e il Regno Unito hanno smesso di finanziare l’Unrwa a causa del coinvolgimento del personale nel massacro del 7 ottobre”, ha detto Katz in un post sui social media. Anche la Svizzera nelle ultime ore ha confermato che non conferma i prossimi aiuti all’agenzia dell’Onu. “I legami di Unrwa con Hamas, il fatto di fornire rifugio ai terroristi e di perpetuare il suo dominio sono innegabili. La leadership di Unrwa dovrebbe essere licenziata e indagata a fondo per la sua conoscenza di queste attività”, aggiunge.

Shoah, Usa: impegno a combattere odio, oggi crescente antisemitismo

Shoah, Usa: impegno a combattere odio, oggi crescente antisemitismoMilano, 27 gen. (askanews) – “Oggi, e ogni giorno, piangiamo i sei milioni di ebrei assassinati durante l’Olocausto dai nazisti e dai loro collaboratori, così come i rom, i sinti, gli oppositori politici, le persone con disabilità, gli individui LGBTQI+ e altri perseguitati e assassinati dai nazisti e dai loro collaboratori”. Così il Dipartimento di Stato Usa in una nota. “L’Olocausto è iniziato con le parole, con l’etichettare gli altri come diversi, ‘meno di’, una minaccia. Oggi sentiamo di nuovo parole inquietanti nel mezzo del crescente antisemitismo. Per onorare le vittime del nazismo, riaffermiamo il nostro impegno a combattere la negazione e la distorsione dell’Olocausto parlando apertamente, promuovendo un’accurata educazione sull’Olocausto e opponendoci all’odio in tutte le sue forme. La verità dell’Olocausto non è in discussione, così come non lo è l’attualità del monito di coloro che ne subirono gli orrori: ‘mai più’” si aggiunge.

Autorità Palestinese: Unrwa necessita di tutto l’aiuto possibile

Autorità Palestinese: Unrwa necessita di tutto l’aiuto possibileMilano, 27 gen. (askanews) – L’Autorità Palestinese, che controlla parte della Cisgiordania, ha criticato la decisione di diversi paesi occidentali Alleati di sospendere i finanziamenti dell’Unrwa. “Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per questa organizzazione internazionale, non della sospensione dei suoi finanziamenti e del suo sostegno”, ha scritto su X (ex Twitter) un rappresentante dell’Autorità Palestinese.

L’Unrwa è un’organizzazione dell’ONU che aiuta i rifugiati palestinesi. L’Italia e molti altri Paesi Alleati hanno smesso di finanziare l’organizzazione. Il motivo è l’informazione secondo cui dipendenti dell’organizzazione sono sospettati di aver partecipato a un attacco terroristico di Hamas. L’organizzazione ha licenziato i dipendenti in questione.

Ucraina, Wp: piano Usa non prevede riconquiste territori nel 2024

Ucraina, Wp: piano Usa non prevede riconquiste territori nel 2024Roma, 27 gen. (askanews) – L’amministrazione Biden sta mettendo a punto una nuova strategia a lungo termine per sostenere Kiev che non prevede per il 2024 riconquiste importanti del territorio occupato dalla Russia, concentrandosi invece sul sostegno all’Ucraina per respingere nuove avanzate russe. E’ quanto riporta oggi il Washington Post, citando funzionari Usa. L’idea, ha spiegato una fonte, è di garantire al momento che l’Ucraina mantenga le sue posizioni sul campo di battaglia, ma “mettendola su una traiettoria diversa perchè sia molto più forte entro la fine del 2024 … portandola su un percorso più sostenibile”.

Secondo il Wp, il piano degli Stati Uniti rientra in uno sforzo multilaterale che vede coinvolte decine di paesi che sostengono l’Ucraina a lungo termine. Ogni paese sta preparando un documento in cui illustra i propri impegni nell’arco di un decennio. Il Regno Unito, ricorda il quotidiano Usa, ha già annunciato il proprio accordo decennale con l’Ucraina, firmato dal premier Rishi Sunak e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev, per contribuire alla “sicurezza marittima, alla difesa aerea, all’artiglieria e ai mezzi corazzati”, così come al sostegno fiscale e all’accesso al settore finanziario. Secondo il Wp, la Francia dovrebbe svelare a breve il proprio impegno, in occasione dell’imminente visita in Ucraina del presidente Emmanuel Macron. Da parte sua, l’amministrazione Usa spera di annunciare in primavera il proprio impegno decennale, ora in fase di definizione da parte del dipartimento di Stato con la benedizione della Casa Bianca, presupponendo che la richiesta di 61 miliardi di dollari del presidente Biden per finanziamenti supplementari all’Ucraina venga approvata dal Congresso.

Secondo i funzionari statunitensi, il documento americano garantirà il sostegno alle operazioni militari a breve termine, contribuendo a creare una forza militare ucraina in grado di scoraggiare l’aggressione russa. Comprenderà impegni e programmi specifici per aiutare a proteggere, ricostituire ed espandere la base industriale e di esportazione dell’Ucraina e ad assistere il paese nelle riforme politiche necessarie per la piena integrazione nelle istituzioni occidentali. Un funzionario statunitense ha sottolineato che la speranza è che l’impegno a lungo termine – sempre presupponendo il consenso del Congresso – sia anche un aiuto “a prova di futuro” per l’Ucraina in caso di rielezione dell’ex presidente Donald Trump.

Il bilancio di morti e feriti del ministero della Sanità di Gaza

Il bilancio di morti e feriti del ministero della Sanità di GazaRoma, 27 gen. (askanews) – Sono almeno 174 le persone rimaste uccise nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza, dove dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso, si contano 26.257 morti. Lo ha riferito oggi il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, controllata dal gruppo estremista. Stando al bilancio delle vittime riportato da Al Jazeera, altre 310 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore, facendo così salire ad almeno 64.797 il totale dei feriti da inizio conflitto.