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Il Segretario generale della Nato Stoltenberg: anche l’Ucraina dovrà fare delle concessioni

Il Segretario generale della Nato Stoltenberg: anche l’Ucraina dovrà fare delle concessioniRoma, 7 apr. (askanews) – “In ultima analisi deve essere l’Ucraina a decidere a quali compromessi sia disposta, dobbiamo permetterle di trovarsi in una posizione in cui possano raggiungere un risultato accettabile al tavolo negoziale”: lo ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista rilasciata alla Bbc.


Secondo il Segretario generale infatti il sostegno militare occidentale è fondamentale per respingere gli attacchi russi e costringere il Cremlino a rinunciare ai suoi obbiettivi di occupazione, ma alla fine anche l’Ucraina potrebbe trovarsi costretta a un qualche compromesso. Stoltenberg ha sottolineato di non stare chiedendo a Kiev di fare concessioni adesso, aggiungendo che “una pace vera” sarà raggiungibile solo quando “l’Ucraina avrà prevalso”. Tuttavia, fino ad oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è dimostrato inflessibile nella sua posizione di non voler avviare alcun negoziato diretto con Vladimir Putin, malgrado gli appelli internazionali.

Ucraina, Zelensky: i nostri sistemi di difesa aerea stanno esaurendo le munizioni

Ucraina, Zelensky: i nostri sistemi di difesa aerea stanno esaurendo le munizioniRoma, 7 apr. (askanews) – Dopo settimane di attacchi russi, i sistemi di difesa aerea ucraini stanno per esaurire le proprie munizioni: lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.


“Se continuano a colpire ogni giorno al ritmo in cui lo hanno fatto per l’ultimo mese potremmo esaurire i missili e i nostri alleati lo sanno” ha avvertito Zelensky in un discorso televisivo. Al momento Kiev ha ancora disposizione parte delle munizioni tenute in riserva ma sta già incontrando delle difficoltà a decidere quali obbiettivi russi proteggere, ha sottolineato il Presidente, che ha lanciato un appello agli alleati perché forniscano un maggior numero di sistemi di difesa aerea. Zelensky ha in particolare sottolineato la necessità di dotarsi di sistemi Patriot, di cui 25 sarebbero sufficienti a coprire il territorio nazionale.

Israele, il ministro della Difesa: siamo pronti a qualsiasi scenario e attacco iraniano

Israele, il ministro della Difesa: siamo pronti a qualsiasi scenario e attacco iranianoRoma, 7 apr. (askanews) – Israele è pronto ad affrontare qualsiasi scenario militare che veda coinvolto l’Iran: lo ha dichiarato il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Yoav Gallant.


“I preparativi sono stati completati”, si legge in un comunicato diffuso dal Ministero al termine di una riunione fra lo stesso Gallant e i vertici delle forze arate israeliane. Il comunicato arriva dopo che Teheran ha assicurato che il raid contro il consolato iraniano di Damasco – costato la vita a due generali dei Guardiani della Rivoluzione – non resterà impunito. Israele – che non ha rivendicato l’attacco – ha rafforzato le difese aeree, sospeso le licenze ai militari e chiuso numerose ambasciate per timore di attentati.

Israele ritira la maggior parte delle forze di terra dal sud di Gaza

Israele ritira la maggior parte delle forze di terra dal sud di GazaRoma, 7 apr. (askanews) – Le forze militari israeliane hanno ritirato la maggior parte delle proprie forze terrestri dalla zona meridionale della Striscia di Gaza: è quanto riporta il Times of Israel. Dopo quattro mesi di combattimenti nell’area di Khan Younis, all’interno della Striscia sarebbe rimasta una sola brigata incaricata di mettere in sicurezza il Corridoio Netzarim, che attraversa la zona settentrionale del Territorio costiero.


Il corridoio permette alle forze israeliane di effettuare operazioni nel nord della Striscia di Gaza ed è la linea che di fatto impedisce il ritorno della popolazione palestinese nelle zone settentrionali.

L’esercito di Kiev: è diventato “difficile” contrastare l’avanzata delle forze russe (e mancano munizioni)

L’esercito di Kiev: è diventato “difficile” contrastare l’avanzata delle forze russe (e mancano munizioni)Roma, 6 apr. (askanews) – Le forze russe avanzano lentamente e contrastarle è diventato “difficile” anche per mancanza di sufficienti munizioni: lo ha dichiarato il comandante delle forze armate ucraine, generale Oleksandr Syrskyi.


Syrskyi – le cui dichiarazioni sono state riportate dalla Reuters – ha poi indicato come la situazione nella zona di Bakhmut e nel Donestk orientale sia particolarmente complessa: i russi attaccano giorno e notte, usando gruppi d’assalto supportati da mezzi corazzati o anche la semplice fanteria. Gli scontri più violenti riguardano le località di Avdiivka, nel Donestk, e di Chasiv Yar, non lontano da Bakhmut e di cui i russi avevano annunciato ieri di aver catturato una parte dei sobborghi. La notizia è stata smentita di Syrskyi: “Chasiv Yar rimane sotto il nostro controllo, e tutti i tentativi nemici di sfondare le linee difensive sono falliti”. Le forze russe hanno lanciato nella notte anche un massiccio attacco contro la oblast di Kharkiv in Ucraina, uccidendo sei persone e ferendone altre 11: lo ha riferito il governatore Oleh Syniehubov. Secondo la Difesa ucraina sono stati usati almeno sei missili e oltre 30 droni kamikaze. L’attacco, seguito ad un altro ieri, è iniziato poco dopo la mezzanotte secondo i media ucraini. Sono stati colpiti almeno nove condomini, tre dormitori, diversi edifici amministrativi, una stazione di servizio, veicoli privati e sedi di imprese locali. La regione di Kharkiv e la capitale regionale, al confine con la Russia, hanno subito attacchi sin dall’inizio dell’invasione russa e questa dinamica si sta intensificando negli ultimi tempi.

Le forze armate israeliane recuperano il corpo di un ostaggio. La famiglia attacca il governo: potevano salvarlo

Le forze armate israeliane recuperano il corpo di un ostaggio. La famiglia attacca il governo: potevano salvarloRoma, 6 apr. (askanews) – Le forze armate israeliane hanno confermato il recupero del corpo di uno degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, identificato come Elad Katzir e ritrovato nella zona di Khan Younis.


Come riporta il Times of Israel, stando alle fonti dell’Idf l’uomo – rapito nel kibbutz di Nir Oz lo scorso 7 ottobre – sarebbe stato ucciso dalle milizie della Jihad Islamica. La famiglia di Katzir da parte sua ha confermato di aver ricevuto la salma, ma ha criticato la “codardia” del governo israeliano affermando che il loro congiunto “avrebbe potuto essere salvato se fosse stato raggiunto in tempo un accordo” con Hamas. “Il portavoce dell’Idf annuncerà il successo della coraggiosa operazione di recupero, ma non vi dirà che né il Primo ministro, né il governo, né l’Idf hanno la minima idea di dove siano tenuti gli ostaggi, e non vi dirà che non hanno modo di proteggerli anche quando sanno dove si trovano”, si legge in un post diffuso su Facebook.

Gli Usa in massima allerta per il rischio di un imminente attacco dell’Iran a Israele

Gli Usa in massima allerta per il rischio di un imminente attacco dell’Iran a IsraeleRoma, 6 apr. (askanews) – Gli Stati Uniti sono in massima allerta e si stanno preparando attivamente per un attacco “significativo” che potrebbe giungere entro la prossima settimana da parte dell’Iran contro asset israeliani o americani nella regione come risposta all’attacco israeliano di lunedì a Damasco, che ha ucciso diversi alti comandanti iraniani. Lo rivela un alto funzionario dell’amministrazione alla Cnn.


Gli alti funzionari statunitensi ritengono che un attacco da parte dell’Iran sia “inevitabile”, opinione peraltro condivisa dalle loro controparti israeliane, ha detto il funzionario dell’amministrazione Usa. I due governi stanno lavorando alacremente per prepararsi, poiché l’attacco dell’Iran potrebbe svolgersi in molti modi diversi, e perchè sia gli asset che il personale statunitense e israeliano corrono il rischio di essere presi di mira. Un imminente attacco iraniano è stato uno dei principali argomenti di discussione nella telefonata del presidente Usa Joe Biden con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu giovedì. Un attacco diretto contro Israele da parte dell’Iran è uno degli scenari peggiori a cui l’amministrazione Biden si sta preparando – scrive la Cnn – poiché innescherebbe una rapida escalation. Un attacco del genere potrebbe portare la guerra tra Israele e Hamas a trasformarsi in un conflitto regionale più ampio, qualcosa che il presidente Biden ha cercato a lungo di evitare.

Kung Fu Panda 4 arriva a Gardaland con un’area a tema dedicata

Kung Fu Panda 4 arriva a Gardaland con un’area a tema dedicataMilano, 6 apr. (askanews) – Kung Fu Panda 4 arriva anche a Gardaland nell’unica area tematica in Italia dedicata al mondo di Po, mentre contestualmente si registra un gran numero di richieste per la camera a tema al Gardaland Hotel.


Era il 2016 quando Gardaland Resort siglò un accordo con DreamWorks Animation dando vita a Kung Fu Panda Academy, un’esclusiva area tematica di oltre 5.000 mq dedicata alle famiglie dove i bambini possono immergersi totalmente nel mondo di Po. L’area è uno spazio gettonatissimo dalle famiglie dove grandi e piccoli ritrovano l’amato panda e le architetture che hanno reso la saga di Kung Fu Panda un successo mondiale! Un’occasione per provare anche le Kung Fu Panda Master, le fantastiche montagne russe per famiglie, salire sulle divertentissime e colorate tazze rotanti di MR. PING’S NOODLE SURPRISE, attraversare i tre imponenti portali di ingresso e immergersi in un vero villaggio cinese – grazie alla caratteristica Pagoda – con scenografici spazi dedicati all’animazione e ai giochi interattivi, superando le numerose prove di abilità per diventare così grandi maestri di Kung Fu.


Come se non bastasse, l’atmosfera unica di Kung Fu Panda continua a Gardaland Hotel dove le avventure di Po e i suoi amici decorano le pareti, il soffitto e gli arredi per una notte a tema consentendo ai tantissimi fan della saga di vivere un’esperienza unica all’insegna dell’arte del kung fu per trasformarsi in veri e propri guerrieri.

Toy Award 2024, premiato il gioco di costruzioni Stix

Toy Award 2024, premiato il gioco di costruzioni StixMilano, 6 apr. (askanews) – Giocando i bambini imparano a conoscere il mondo che li circonda, sviluppano le loro capacità cognitive, motorie e sociali, e soprattutto si divertono. Stix, il gioco di costruzioni prodotto da OPPI, è un esempio di giocattolo stimolante che favorisce lo sviluppo del bambino in maniera completa. Un valore che è stato riconosciuto anche da una giuria internazionale di esperti che ha assegnato a Stix il Toy Award 2024 come miglior giocattolo per la fascia prescolare. In Italia è possibile trovarlo da Città del sole, la catena di negozi specializzata in giocattoli educativi che da oltre 50 anni pone al centro della sua attività la crescita e lo sviluppo armonico dei più piccoli.


Stix è un gioco che sfida la gravità e accende la fantasia dei bambini grazie ai suoi elementi in legno e silicone di diverse forme e colori. La flessibilità unica del prodotto consente di realizzare infinite creazioni, tutte inaspettate e sorprendenti. Con Stix, già dai 3 anni potranno sviluppare la motricità, affinare la coordinazione occhio-mano e aumentare le loro capacità di problem solving. Infatti le forme, i colori e i materiali differenti del gioco faranno confrontare i più piccoli con sfide sempre nuove, insegnandogli così a trovare soluzioni creative ai problemi, stimolando al contempo il ragionamento logico e spaziale. Insomma, Stix è un regalo perfetto per accompagnare lo sviluppo del bambino, perché cresce man mano con lui e con le sue abilità. OPPI ha sede in Francia e sviluppa giochi educativi e creativi. Ogni prodotto è frutto di un attento studio che mixa con cura design, apprendimento e giocabilità. Le costruzioni Stix, infatti, non solo divertono, ma educano e stimolano la crescita dei bambini. Un regalo perfetto per tutte le occasioni, basterà fare un salto in uno degli 85 store Città del sole o ordinarlo online per permettere ai più piccoli di trascorrere ore e ore di gioco creativo, per volare sulle ali della fantasia.

Terremoto magnitudo 4.8, a New York trema la sala del Consiglio di Sicurezza Onu (mentre discute di Medio Oriente)

Terremoto magnitudo 4.8, a New York trema la sala del Consiglio di Sicurezza Onu (mentre discute di Medio Oriente)New York, 5 apr. (askanews) – Registrata una breve scossa di terremoto nell’area di New York, intorno alle 11.26, ora locale. Anche la sala del Consiglio di sicurezza all’Onu ha tremato ed è stato registrato in diretta l’effetto dell’onda sismica. Il sisma ha avuto il suo epicentro vicino alla città di Lebanon in New Jersey. Secondo le prime notizie diffuse da Weather Channel, la magnitudo del terremoto è stata di 4,8. La scossa è stata avvertita anche nell’area di Boston e Filadelfia.


Il sisma ha causato una breve interruzione dei lavori del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per discutere sulla situazione in Medio Oriente.