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Medio Oriente, il ministero della sanità di Gaza: 22.438 morti in 90 giorni di guerra

Medio Oriente, il ministero della sanità di Gaza: 22.438 morti in 90 giorni di guerraRoma, 4 gen. (askanews) – Sono 22.438 i palestinesi rimasti uccisi in 90 giorni di guerra nella Striscia di Gaza, mentre i feriti sono almeno 57.614. E’ quanto ha riferito oggi il portavoce del ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata da Hamas, Ashraf Al-Qudra, precisando che nelle ultime 24 ore sono morti 125 palestinesi, mentre altri 318 sono rimasti feriti.

Altre 7.000 persone risultano disperse e si presume siano morte sotto le macerie delle loro case, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Stoltenberg convoca il Consiglio Nato-Ucraina dopo gli attacchi russi

Stoltenberg convoca il Consiglio Nato-Ucraina dopo gli attacchi russiRoma, 4 gen. (askanews) – Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg convocherà un consiglio straordinario Nato-Ucraina per il prossimo 10 gennaio, ha annunciato il portavoce dell’Alleanza Dylan White su X.

L’incontro si terrà a livello di rappresentanti permanenti e viene organizzato su richiesta di Kiev dopo i recenti attacchi su vasta scala da parte della Russia su diverse regioni ucraine. L’idea di una riunione di emergenza del consiglio era stata anticipata ieri dal ministro degli Esteri ucraino Kuleba, che però non aveva indicato una data specifica, ma aveva sottolineato che tra i temi chiave ci sarebbe stato il rafforzamento della difesa aerea dell’Ucraina.

Iran, 103 morti e oltre 200 feriti nella strage a Kerman

Iran, 103 morti e oltre 200 feriti nella strage a KermanRoma, 4 gen. (askanews) – E’ di almeno 103 morti e oltre 200 feriti il bilancio della duplice esplosione vicino al mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani a Kerman, in Iran. Lo riportano i media iraniani citando i servizi medici di emergenza iraniani. La televisione di stato iraniana ha riferito di una prima esplosione avvenuta a 700 metri dalla tomba del generale dove si stava svolgendo una cerimonia per celebrare il quarto anniversario del martirio, e poi di una seconda avvenuta a 10 minuti di distanza. L’alto consigliere del presidente iraniano, Mohammad Jamshidi, ha detto che dietro le esplosioni ci sono Israele e gli Stati Uniti. “Washington afferma che Usa e Israele non hanno avuto alcun ruolo nell’attacco terroristico a Kerman, in Iran. Veramente? Una volpe prima annusa la propria tana. Non fate errori. La responsabilità di questo crimine ricade sugli Stati Uniti e sui regimi sionisti e il terrorismo è solo uno strumento” ha scritto Mohammad Jamshidi su X.

Nasrallah: la morte di Arouri è un “palese attacco israeliano”

Nasrallah: la morte di Arouri è un “palese attacco israeliano”Roma, 3 gen. (askanews) – Il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha denunciato un “palese attacco israeliano”, esprimendo oggi le sue condoglianze per la morte del numero due del gruppo palestinese Hamas, Saleh al-Arouri, ucciso ieri nella periferia meridionale di Beirut.

“Esprimiamo le nostre condoglianze a nostro fratello, il grande leader Sheikh Saleh (al-Arouri), vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas, caduto ieri martire in un palese attacco israeliano contro la periferia meridionale di Beirut”, ha detto Nasrallah.

Nella strage a Kerman ci sono stati almeno 188 morti

Nella strage a Kerman ci sono stati almeno 188 mortiRoma, 3 gen. (askanews) – È salito ad almeno 188 il numero dei morti nell’attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman: è quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Fars, citando fonti dei servizi di emergenza; il bilancio precedente era di 103 morti e 141 feriti.Almeno due esplosioni sono avvenute nei pressi del mausoleo del comandante delle Brigate al-Quds, Qasem Soleimani, ucciso nel gennaio del 2020 in un raid statunitense ordinato dall’amministrazione Trump.

Gli ordigni hanno causato una strage fra i numerosi pellegrini in visita alla tomba di Soleimani, considerato un eroe nazionale nonché l’architetto delle operazioni di intelligence e aumentata presenza militare iraniana nel Medio Oriente.

Putin condanna la strage di Kerman

Putin condanna la strage di KermanRoma, 3 gen. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato l’attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman, costato la vita ad almeno 103 persone mentre altre 141 sono rimaste ferite.

“L’uccisione di civili che visitavano un cimitero è scioccante nella sua crudeltà e cinismo” si legge nel comunicato diffuso dal Cremlino, in cui la Russia condanna il terrorismo in tutte le sue forme e ribadisce il “proprio sostegno alla lotta contro questa piaga”.

L’Iran dichiara il lutto nazionale dopo la strage a Kerman

L’Iran dichiara il lutto nazionale dopo la strage a KermanRoma, 3 gen. (askanews) – Il governo iraniano ha dichiarato un giorno di lutto nazionale in seguito all’attentato terroristico avvenuto nella località di Kerman: è quanto riporta l’Agence France Presse, citando la televisione di Stato iraniana.

Almeno due esplosioni sono avvenute nei pressi del mausoleo del comandante delle Brigate al-Quds, Qasem Soleimani, ucciso nel gennaio del 2020 in un raid statunitense ordinato dall’amministrazione Trump. Gli ordigni hanno causato una strage fra i numerosi pellegrini in visita alla tomba di Soleimani, considerato un eroe nazionale nonché l’architetto delle operazioni di intelligence e aumentata presenza militare iraniana nel Medio Oriente. Il bilancio provvisorio delle vittime dell’attentato – che non ha ricevuto ancora alcuna rivendicazione – fornito dalle autorità iraniane è di almeno 103 morti e 141 feriti; secondo i primi resoconti l’esplosivo sarebbe stato nascosto in due valigie, fatte detonare a distanza.

Usa, Ism manifatturiero a dicembre sale a 47,4 pt, oltre stime

Usa, Ism manifatturiero a dicembre sale a 47,4 pt, oltre stimeNew York, 3 gen. (askanews) – Resta in contrazione l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, ma registra un leggero aumento rispetto al dato di novembre. In dicembre l’Ism è salito a 47,4 punti rispetto ai 46,7 di novembre, contro attese per un dato a 47,2.

L’indice sui prezzi è sceso dai 49,9 di novembre ai 45,2 di dicembre. L’indice sull’occupazione è salito da 45,8 di novembre a 48,1; il dato sui nuovi ordini è sceso da 48,3 a 47,1; mentre quello sulla produzione è salito da 48,5 a 50,3. Il dato sugli inventari è leggermente in ribasso da 44,8 punti a 44,3.

In Iran almeno 103 morti e 141 feriti nelle esplosioni vicino alla tomba di Soleimani

In Iran almeno 103 morti e 141 feriti nelle esplosioni vicino alla tomba di SoleimaniRoma, 3 gen. (askanews) – E’ salito ad almeno 103 morti e 141 feriti il bilancio, ancora provvisorio, della duplice esplosione di questa mattina vicino al mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani a Kerman, in Iran. Lo ha annunciato il direttore del pronto soccorso cittadino, citato dall’agenzia Irna.

Alcune fonti hanno riferito a Tasnim che l’autore o gli autori dell’attacco avrebbero fatto esplodere due valigie cariche di esplosivo dotate di telecomandi a distanza.

Due esplosioni in Iran vicino alla tomba di Soleimani: 73 morti e 170 feriti

Due esplosioni in Iran vicino alla tomba di Soleimani: 73 morti e 170 feritiRoma, 3 gen. (askanews) – Continua a salire il bilancio delle vittime della duplice esplosione vicino al mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani a Kerman, in Iran. Secondo il portavoce dell’organizzazione iraniana per le Emergenze, citato dai media iraniani, le vittime sarebbero ora almeno 73, mentre le persone ferite sarebbero 170. Le deflagrazioni hanno avuto luogo a distanza di pochi minuti l’una dall’altra lungo la strada percorsa dai pellegrini diretti al mausoleo di Soleimani, vicino alla moschea Saheb al-Zaman, di Kerman, nel sud dell’Iran. Il governatore locale ha parlato di attacco terroristico, mentre  il capo del dipartimento per le Emergenze mediche di Kerman ha detto che le due esplosioni sarebbero state provocate da due cariche esplosive collocate in punti diversi del percorso verso il luogo della sepoltura.  Qassem Soleimani è stato ucciso nel gennaio 2020, all`età di 62 anni, durante un attacco di droni americani in Iraq. Figura chiave del regime iraniano, è stato anche uno dei personaggi pubblici più popolari del Paese. Era considerato l’architetto delle operazioni militari iraniane in Medio Oriente. Dopo aver prestato servizio nella guerra Iran-Iraq del 1980-1988, Soleimani salì rapidamente di grado, diventando infine capo della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, responsabile delle operazioni esterne della Repubblica Islamica. Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, dichiarò tre giorni di lutto nazionale al momento della sua morte.