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Guerra in Medio Oriente, Tajani: troppi civili morti, la reazione di Israele sia proporzionata

Guerra in Medio Oriente, Tajani: troppi civili morti, la reazione di Israele sia proporzionataRoma, 18 dic. (askanews) – “Noi insistiamo perché anche da parte di Israele ci sia una reazione proporzionata” all’aggressione di Hamas: “Ci sono troppe vittime tra la popolazione civile palestinese” a Gaza, ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della XVI Conferenza degli Ambasciatori a Roma. “Abbiamo inviato un messaggio di grande attenzione all’esercito e al governo israeliano”, ha aggiunto Tajani, ricordando che, d’altra parte, “Hamas non deve usare i civili come scudi umani”.

“Noi ci siamo astenuti due volte” all’Onu “perché il testo proposto non esprimeva alcuna condanna di Hamas, che è il vero responsabile di questa nuova esplosione di violenza in Medio Oriente”, ha poi spiegato il ministro degli Esteri, aggiungendo: “Noi siamo favorevoli a tutte le iniziative che possono portare aiuto alla popolazione civile di Gaza”. “Ma un documento politico che deve puntare sul cessate il fuoco non può non condannare i veri responsabili di questa situazione”, ha insistito, ricordando che l’Italia cerca sempre di mantenere una “posizione di grande equilibrio, dove siano chiare le responsabilità”. “Non possiamo avere documenti che non siano equilibrati. Per questo ci siamo astenuti. I documenti devono essere chiari”, ha concluso.

Israele: scoperto il più grande tunnel di Hamas a Gaza

Israele: scoperto il più grande tunnel di Hamas a GazaRoma, 17 dic. (askanews) – L’esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto il più grande tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riportato la France Presse.

Il passaggio sotterraneo faceva parte di una rete più ampia che si estendeva per oltre 7 chilometri e arrivava a 400 metri dal valico di frontiera di Erez, ha dichiarato l’esercito. La costruzione è costata milioni di dollari e ha richiesto anni, hanno dichiarato le forze israeliane, con i passaggi dotati di sistemi di drenaggio, elettricità, ventilazione, fognature e una rete di comunicazione.

Cnn: positivo l’incontro sugli ostaggi tra il Mossad e il Qatar

Cnn: positivo l’incontro sugli ostaggi tra il Mossad e il QatarRoma, 17 dic. (askanews) – Il direttore del Mossad ha incontrato ieri il primo ministro del Qatar per discutere della ripresa dei negoziati indiretti sul rilascio degli ostaggi e l’incontro è stato positivo. Lo hanno riferito fonti diplomatiche alla Cnn.

A incontrarsi sono stati David Barnea e Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, visto che Israele e Hamas non si parlano direttamente. L’incontro arriva dopo che un altro viaggio che Barnea doveva fare a Doha è stato annullato in settimana dal governo israeliano. Quest’ultimo incontro era stato programmato prima che le Forze di Difesa Israeliane (Idf) uccidessero accidentalmente tre ostaggi israeliani a Gaza: l’incidente ha comunque aggiunto urgenza ai colloqui, ha indicato la fonte che ha richiesto l’anonimato.

Due giorni fa un funzionario israeliano ha dichiarato alla Cnn che il gabinetto di guerra ha ritenuto che “le condizioni non siano giuste” per cercare di riavviare i colloqui. Qatar e Stati Uniti hanno lavorato per cercare di far ripartire i negoziati, con nuove proposte per liberare più di 100 ostaggi a Gaza. Il mese scorso una tregua ha portato la prima pausa nei combattimenti dopo settimane di conflitto e ha visto lo scambio di ostaggi israeliani – per lo più donne e bambini – con prigionieri palestinesi.

Sono entrati dal valico di Kerem Shalom 79 tir di aiuti per Gaza

Sono entrati dal valico di Kerem Shalom 79 tir di aiuti per GazaRoma, 17 dic. (askanews) – Sono 79 i tir carichi di aiuti entrati nel valico di Kerem Shalom per accedere a Gaza. Lo ha riferito una fonte della Mezzaluna rossa egiziana.

Il valico era stato chiuso dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e gli aiuti erano consegnati esclusivamente attraverso il valico di Rafah con l’Egitto, che secondo Israele è in grado di accogliere soltanto 100 camion al giorno. Molti media hanno sottolineato che nell’escalation della crisi umanitaria a Gaza, decine di palestinesi hanno circondato i tir carichi di aiuti dopo che erano entrati dal valico di Rafah con l’Egitto. Sono state viste persone salire sui camion, tirare giù le casse di aiuti e portarle via.

Altri camion, come ha riportato l’Associated Press, sembravano essere controllati da persone mascherate armate di bastoni.

M.O., Tajani: Israele tuteli i luoghi di culto cristiani a Gaza

M.O., Tajani: Israele tuteli i luoghi di culto cristiani a GazaRoma, 16 dic. (askanews) – “Lancio un appello accorato al governo e all’esercito israeliano affinché tutelino i luoghi di culto cristiani nella Striscia di Gaza. Non è lì che si nascondono i terroristi di Hamas”: è quanto ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Oggi due donne sono state uccise e altre sette persone sono rimaste ferite dai colpi esplosi da un cecchino israeliano contro la Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, stando a quanto riferito dal Patriarcato latino di Gerusalemme.

Usa: abbattuti 14 droni lanciati nel Mar Rosso da zone Houthi in Yemen

Usa: abbattuti 14 droni lanciati nel Mar Rosso da zone Houthi in YemenRoma, 16 dic. (askanews) – “Nelle prime ore del mattino del 16 dicembre, il cacciatorpediniere lanciamissili statunitense Uss Carney, operante nel Mar Rosso, ha ingaggiato con successo 14 sistemi aerei senza pilota lanciati come un’ondata di droni dalle aree controllate dagli Houthi dello Yemen”: è quanto ha riferito sul proprio account X il Comando unificato delle forze armate Usa (Centcom), precisando che i droni “sono stati abbattuti senza causare danni alle navi nell’area o feriti”. Gli Houthi hanno rivendicato oggi di aver lanciato “un gran numero di droni” contro “obiettivi sensibili nell’area di Umm al-Rashrash”, nome arabo di Eilat, nel sud di Israele.

I 3 ostaggi uccisi per sbaglio dagli israeliani avevano la bandiera bianca

I 3 ostaggi uccisi per sbaglio dagli israeliani avevano la bandiera biancaRoma, 16 dic. (askanews) – I tre ostaggi erano a torso nudo e uno di loro impugnava un bastone con una bandiera bianca quando sono stati individuati, scambiati per “terroristi” e uccisi ieri dalle forze armate israeliane a Shujaiyeh, nel nord della Striscia di Gaza. E’ quanto emerge da una prima indagine sull’accaduto, riportata oggi dai media israeliani.

Stando all’indagine, un soldato di stanza in uno dei piani alti di un edificio della zona ha individuato le tre figure che uscivano da un edificio a diverse decine di metri di distanza, a torso nudo e sventolando la bandiera bianca. Credendo fosse una trappola per attirare le forze israeliane, il militare ha immediatamente aperto il fuoco, uccidendo due degli ostaggi, e ha lanciato l’allarme “terroristi!”. Il terzo ostaggio, ferito, è quindi rientrato dall’edificio da cui era uscito con i compagni di prigionia, dove sono state inviate le forze israeliane. Nel rapporto si afferma che mentre si avvicinavano all’edificio, i soldati hanno cominciato a sentire grida di aiuto in ebraico. L’ostaggio israeliano è quindi uscito e poi rientrato di nuovo nell’edificio. I soldati hanno creduto si trattasse di un miliziano di Hamas che voleva “attirarli” in una trappola. Sono quindi entrati nell’edificio e hanno ucciso l’ostaggio.

E’morto a Parigi Toni Negri, il fondatore di Autonomia operaia

E’morto a Parigi Toni Negri, il fondatore di Autonomia operaiaRoma, 16 dic. (askanews) – E’ morto la notte scorsa, nella sua casa di Parigi, il filosofo, politologo, attivista, saggista, accademico e politico italiano, Toni Negri. Tra gli anni sessanta e gli anni settanta, fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista e fondò Autonomia operaia. Aveva 90 anni. La notizia è stata data dalla moglie, la filosofa Judith Revel

Toni Negri fu incarcerato e processato, all’interno del processo 7 aprile, con l’accusa di aver partecipato ad atti terroristici e d’insurrezione armata. Assolto da queste imputazioni, fu poi nuovamente condannato a 12 anni di carcere per associazione sovversiva e concorso morale in una rapina. Tra i principali teorici del marxismo operaista, autore di numerosi saggi su Hegel, Marx, Spinoza, negli anni Novanta aveva pubblicato “Impero” (un testo che ebbe grande influenza nel dibattito sulla globalizzazione a cavallo tra i due secoli) e altri saggi con Michel Hardt.

Usa, l’attore di “Friends” Matthew Perry stroncato dalla ketamina

Usa, l’attore di “Friends” Matthew Perry stroncato dalla ketaminaRoma, 15 dic. (askanews) – L’attore di “Friends” Matthew Perry è morto a causa degli “effetti acuti della ketamina”, con alcuni altri fattori che hanno contribuito all’incidente tra cui “annegamento, malattia coronarica e gli effetti della buprenorfina (usata per trattare il disturbo da uso di oppioidi)”. Lo hanno reso noto le autorità statunitensi, secondo quanto riporta la Afp.

Perry è stato trovato morto nella vasca idromassaggio della sua casa a Los Angeles lo scorso 28 ottobre. La ketamina è farmaco anestetico che, se assunto a dosaggi inferiori a quelli necessari per l’anestesia, agisce sul sistema nervoso centrale come un potente psichedelico producendo una sensazione di dissociazione tra mente e corpo. Attualmente viene usato quasi esclusivamente in ambito veterinario.

Consiglio europeo, il compromesso a 26 su revisione bilancio Ue

Consiglio europeo, il compromesso a 26 su revisione bilancio UeBruxelles, 15 dic. (askanews) – Il veto del premier ungherese, Viktor Orbßn, alla revisione di mezzo percorso del Quadro finanziario di bilancio dell’Ue 2021-2027, ha costretto il Consiglio europeo di Bruxelles, alle prime ore di stamattina, a sospendere la discussione su questo punto, prospettando di ritornare a parlarne in un possibile nuovo vertice straordinario “all’inizio dell’anno prossimo”.

La lunga discussione notturna sul bilancio pluriennale, comunque, non è stata inutile: ha portato a un nuovo testo di compromesso che ora ha il consenso degli altri 26 Stati membri, dopo aver drasticamente ridotto alcune voci di spesa, sotto la spinta della Germania e degli altri paesi “frugali” (Olanda, Austria e paesi nordici). Il veto ungherese non ha bloccato solo i 50 miliardi di aiuti previsti per l’Ucraina (17 miliardi a fondo perduto, più 33 miliardi di prestiti garantiti dai paesi Ue) dopo che lo stesso Orbßn, uscendo dalla sala ieri, aveva permesso la storica decisione sull’avvio del percorso di adesione della stessa Ucraina. La revisione del bilancio pluriennale comprende (o comprendeva) anche nuove risorse per la politica d’immigrazione e vicinato e il sostegno ai rifugiati, per la competitività industriale per l’industria della difesa, nonché per il forte aumento della spesa per gli interessi, dovuto all’inflazione, riguardanti le euro obbligazioni contratte sul mercato per finanziare il fondo di ripresa per il “NextGenerationEU”.

Nel compromesso a Ventisei, l’ammontare dei “soldi freschi” che gli Stati membri dovranno assicurare al bilancio comunitario fino al 2027 è di 21 miliardi di euro, circa un terzo di quello che aveva proposto la Commissione europea (65,8 miliardi), a cui si propone di aggiungere 10,6 miliardi reperiti attraverso il ri-orientamento delle priorità e la riallocazione di fondi tra diverse voci dell’attuale bilancio. I tagli voluti dai “frugali”, che, significativamente, non toccano i fondi per l’Ucraina, colpiscono invece soprattutto la dimensione esterna e politica migratoria (da 15 a 9,6 miliardi), la competitività industriale (da 10 a 1,5 miliardi, interamente destinati al solo Fondo di difesa), lo “strumento di flessibilità” per le spese impreviste (da 3 a 2 miliardi), i “costi amministrativi” (1,9 miliardi, che riguardavano anche gli adeguamenti all’inflazione degli stipendi del personale Ue, e che vengono azzerati), e infine la spesa aggiuntiva per i tassi d’interesse sul debito (originariamente stimata a 18,9 miliardi, che dovrebbero essere ora reperiti tramite un complesso meccanismo “a cascata”). In quest’ultimo caso, si ricorrerà in primo luogo alla riallocazione di altre spese giudicate non prioritarie, poi alla riassegnazione dei fondi non spesi dei progetti comunitari incompiuti, e se questo non basta, come ultima ratio, la Commissione potrà proporre “ulteriori appropriazioni” nei bilanci annuali.

Da notare che nella generale diminuzione dei fondi per il vicinato e l’immigrazione, sarebbero stanziati 2 miliardi per la voce relativa al “vicinato meridionale”, quando nella proposta originaria c’erano solo 0,3 miliardi (una modifica che tiene conto delle priorità difese dall’Italia). Inoltre, viene ridotto da 3,5 a 2 miliardi il contributo per i rifugiati siriani in Turchia, mentre restano uguali i 2 miliardi per i Balcani occidentali e i 2 miliardi attribuiti in totale alla voce Immigrazione (di cui 0,9 miliardi per il Fondo Asilo e integrazione, 1 miliardo per la gestione delle frontiere e 0,2 miliardi per l’Agenzia Ue per l’Asilo).