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Von der Leyen: vittoria finale Ucraina sarà sua adesione all’Ue

Von der Leyen: vittoria finale Ucraina sarà sua adesione all’UeBruxelles, 13 dic. (askanews) – “L’Ucraina non combatte solo contro l’invasore russo, ma combatte per l’Europa, e la sua adesione alla famiglia europea sarà la sua vittoria finale contro la Russia”. Lo ha affermato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo, oggi a Strasburgo, durante il dibattito sulle priorità del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue che si terrà giovedì e venerdì a Bruxelles, e che ha al centro proprio le decisioni sull’avvio dei nuovi negoziati d’adesione, in particolare con l’Ucraina e la Moldova.

“Quando la Russia invase l’Ucraina – ha ricordato von der Leyen -, molti temevano che Kiev sarebbe caduta nel giro di pochi giorni. Ma non è accaduto. L’Ucraina, invece, ha cacciato la Russia dalla metà dei territori che aveva conquistato. In mare, l’Ucraina ha respinto la flotta russa e ha riaperto il corridoio marittimo per fornire grano al mondo. Nell’aria, l’Ucraina è diventata incredibilmente efficace nell’abbattere missili e droni russi. E sul terreno, l’Ucraina sta imponendo enormi perdite alla Russia. Ogni settimana decine di migliaia di giovani soldati russi vengono uccisi o feriti”. “Fuori dal campo di battaglia, la Finlandia è diventata membro della Nato. E presto lo sarà anche la Svezia. L’Ucraina si avvia verso l’adesione all’Ue. Il Cremlino si è tagliato fuori dalle economie e dai sistemi di innovazione occidentali e si è reso dipendente dalla Cina. Putin non solo non realizza i suoi obiettivi strategici, ma sta anche imponendo un costo drammatico al suo stesso paese” ha sottolineato von der Leyen.

“Ma il fallimento di Putin – ha osservato – non si tradurrà automaticamente nella vittoria dell’Ucraina. Mentre la guerra si trascina, dobbiamo dimostrare cosa significa sostenere l’Ucraina ‘per tutto il tempo necessario’. L’Ucraina non combatte solo contro l’invasore, ma per l’Europa. Unirsi alla nostra famiglia sarà la vittoria finale dell’Ucraina. E per questo, noi abbiamo un ruolo decisivo da svolgere”. “L’Ucraina – ha indicato von der Leyen – sta facendo grandi passi avanti per approvare le riforme che la porteranno nella nostra Unione. La nostra relazione del mese scorso sull’allargamento ha mostrato chiari progressi su tutte le tappe che avevamo individuato. All’epoca, oltre il 90% delle riforme” previste da queste tappe “era stato completato. Abbiamo individuato quattro riforme per finalizzare completamente tutti i passaggi. E in questo mese l’Ucraina ha continuato a lavorare su tutti questi aspetti. La Rada (il parlamento ucraino, ndr) ha appena approvato due leggi anti-corruzione, sul personale dell’Ufficio nazionale anticorruzione e sulle dichiarazioni patrimoniali. Oltre a una legge modificata sulle minoranze nazionali”, che “consentirà un maggiore utilizzo delle lingue minoritarie nelle scuole, nei libri e negli eventi pubblici. I gruppi minoritari nazionali hanno già reagito positivamente. E anche il nostro primo bilancio è positivo”.

“Se attuate efficacemente – ha continuato la presidente della Commissione -, queste azioni possono soddisfare tre delle nostre quattro raccomandazioni in sospeso. Il governo ucraino ha anche proposto una nuova legge sul lobbismo, per frenare il potere degli oligarchi, e rispondere alla nostra ultima raccomandazione. Questo è un lavoro duro e l’obiettivo di completare tutti e sette i passaggi è a portata di mano”. “L’Ucraina – ha concluso von der Leyen – ci sta dimostrando quanto tiene alla nostra Unione e ai nostri valori. E noi dovremmo dare una risposta all’altezza della loro determinazione”.

Ucraina, dopo gli Usa per Zelensky vertice scandinavo a Oslo

Ucraina, dopo gli Usa per Zelensky vertice scandinavo a OsloMilano, 13 dic. (askanews) – Vertice scandinavo a Oslo per il presidente uccraino Volodymyr Zelensky. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store ospita un incontro “nordico” a Oslo oggi 13 dicembre, con il presidente finlandese Sauli Niinisto, il primo ministro svedese Ulf Kristersson, il primo ministro danese Mette Frederiksen e il primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir. Lo riferisce il governo norvegese, che in un altro comunicato afferma che al vertice nordico partecipa anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

In una settimana fatidica per Kiev e il destino della guerra con la Russia, nella tappa successiva agli Usa, Zelensky avrà incontri con Store in cui si parlerà, tra le altre cose, dell’ulteriore sostegno di Oslo all’Ucraina. “La Norvegia continua a sostenere la lotta di difesa dell’Ucraina. Diamo all’Ucraina un sostegno forte e a lungo termine nella sua lotta per la libertà e la democrazia. È importante anche per la nostra libertà e sicurezza”, afferma il primo ministro Store. Indubbio che sia appunto una settimana decisiva per il presidente Zelensky. Al vertice UE di questa settimana si voterà su un maggiore sostegno finanziario al paese. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha già rifiutato di fornire 50 miliardi di euro di sostegno.

In queste ore in un discorso all’università militare di Washington, Zelensky ha detto che spera di poter ancora fidarsi degli Stati Uniti. “Non ci arrendiamo. Putin deve perdere. Sappiamo cosa è necessario fare. Potete fidarvi dell’Ucraina, e noi speriamo di poterci fidare di voi”, ha detto Zelensky. In Norvegia intanto Zelensky è ricevuto con tutti gli onori anche dal Re in udienza, alla quale saranno presenti anche la Regina, il principe ereditario e la principessa ereditaria. È quanto scrive la Casa Reale sulle sue pagine. Il presidente ucraino visita anche lo Storting (parlamento monocamerale della Norvegia) e si rivolgerà ai deputati.

Cop28, adottato accordo al vertice: chiede abbandono fonti fossili

Cop28, adottato accordo al vertice: chiede abbandono fonti fossiliMilano, 13 dic. (askanews) – Al vertice sul clima di Dubai i Paesi hanno deciso di sostenere l’abbandono delle fonti energetiche fossili. È la prima volta che viene presa una decisione del genere in quasi 30 anni da quando sono in corso i negoziati sul clima delle Nazioni Unite. “Il sultano al-Jaber si è mosso per approvare il documento senza interventi né obiezioni”, scrive la Bbc.

Per la prima volta, l’accordo invita tutti i Paesi ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili, ma non a eliminarli gradualmente, cosa che molti governi volevano, precisa la tv pubblica britannica. Il testo riconosce la necessità di riduzioni profonde, rapide e durature se l’umanità vuole limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C. Quasi tutti i Paesi del mondo sostengono la decisione del vertice sul clima di Dubai di oggi. Secondo la BBC, è scoppiata una standing ovation perché i quasi 200 firmatari dell’accordo hanno acconsentito.

Il testo prevede la “transizione” già nel decennio in corso verso l’abbandono dell’energia fossile verso la neutralità globale entro il 2050.

Biden: Ucraina nazione sovrana, vogliamo che vinca la guerra

Biden: Ucraina nazione sovrana, vogliamo che vinca la guerraRoma, 13 dic. (askanews) – Nella conferenza stampa dopo l’incontro alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente USA Joe Biden ha definito le aspettative degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina: “Vogliamo che l’Ucraina vinca la guerra”, ha detto Biden, precisando che “vincere significa che l’Ucraina è una nazione sovrana e indipendente. E può permettersi di difendersi oggi e di scoraggiare ulteriori aggressioni. Questo è il nostro obiettivo”.

Aprendo la sua conferenza stampa, Biden ha detto che il presidente russo Vladimir Putin “conta sul fatto che gli Stati Uniti non forniscano” nuovi aiuti e che le divisioni americane sulla fornitura di nuovi aiuti fanno il gioco della Russia: “Dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo dimostrare che si sbaglia”, ha detto Biden. Il presidente USA ha quindi fatto notare che il conduttore di un programma della televisione di Stato russa ha elogiato i repubblicani per aver bloccato l’approvazione di nuovi aiuti all’Ucraina la scorsa settimana: “Se venite celebrati dai propagandisti russi, forse è il caso di ripensare a quello che state facendo”, ha concluso.

Zelensky ha invece dichiarato che l’obiettivo è “togliere la superiorità russa e interrompere le sue operazioni offensive” nel 2024. “Colloqui importanti con il presidente Biden. I nostri obiettivi per il 2024 sono chiari”, ha scritto poi su Telegram: “Protezione del nostro popolo, rafforzamento della difesa aerea, privazione dei terroristi della superiorità aerea, produzione congiunta di armi, ulteriore isolamento della Russia e utilizzo delle risorse russe congelate. Grazie al presidente Biden e a tutti gli americani che apprezzano la libertà tanto quanto noi in Ucraina”.

Scandalo IA a Sports Illustrated, silurato il CEO

Scandalo IA a Sports Illustrated, silurato il CEORoma, 12 dic. (askanews) – L’amministratore delegato di Arena Group, proprietaria di Sports Illustrated, è stato licenziato poche settimane dopo che la rivista è stata accusata di pubblicare articoli generati dall’intelligenza artificiale. Ross Levinsohn è stato silurato “per migliorare l’efficienza operativa e i ricavi” della società, ha affermato Arena Group in una nota.

“Oggi, il consiglio di amministrazione di The Arena Group Holdings si è riunito e ha intrapreso azioni per migliorare l’efficienza operativa e le entrate dell’azienda. Il consiglio ha posto fine al rapporto di amministrazione del CEO Ross Levinsohn e ha nominato Manoj Bhargava amministratore delegato ad interim, entrambi a partire da oggi”, si legge nella nota. “Questa decisione segue le azioni della scorsa settimana, in cui la società ha terminato l’impiego del presidente delle operazioni e COO Andrew Kraft, del presidente dei media Rob Barrett e del consulente aziendale Julie Fenster”. Bhargava, dal canto suo, ha smentito che il siluramento di Levinson sia legato alla vicenda dell’IA. Il CEO ad interim ha detto alla BBC che la rimozione di Levinsohn “non ha assolutamente nulla a che fare con la questione dell’intelligenza artificiale”.

L’annuncio arriva un mese dopo che il notiziario tecnologico Futurism ha rivelato che Sports Illustrated ha pubblicato diversi articoli con nomi di autori falsi, generati con l’IA. La rivista ha rimosso i contenuti, ma ha contestato l’accuratezza del rapporto e ha avviato un’indagine interna. Secondo la sua ricostruzione, gli articoli erano stati stilati da un “service”, Advon Commerce che, dal canto suo, ha assicurato “che tutti gli articoli in questione sono stati scritti e modificati da esseri umani” e che l’azienda di e-commerce utilizza regolarmente “software antiplagio e anti-intelligenza artificiale”. Per quanto riguarda i nomi falsi, il gruppo ha affermato che ai giornalisti è consentito utilizzare pseudonimi “in alcuni articoli” per proteggere la propria privacy.

Questo incidente a Sports Illustrated arriva mentre cresce la preoccupazione nel mondo dei media che l’intelligenza artificiale generativa possa sostituire a buon mercato i giornalisti e potenzialmente diffondere disinformazione. Varie redazioni hanno sperimentato l’intelligenza artificiale o pubblicato linee guida per dipendenti e pubblico per spiegare il loro approccio nei suoi confronti.

Guerra in Medio Oriente, Biden: Israele sta perdendo sostegno per i bombardamenti su Gaza che uccidono civili

Guerra in Medio Oriente, Biden: Israele sta perdendo sostegno per i bombardamenti su Gaza che uccidono civiliNew York, 12 dic. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, intervenendo ad un ricevimento di raccolta fondi a Washington, martedì, ha detto che Israele sta iniziando a perdere il sostegno della comunità internazionale dopo i bombardamenti di Gaza che hanno ucciso migliaia di palestinesi.

“Stanno iniziando a perdere quel sostegno”, ha detto Biden dicendo che anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu deve cambiare il suo atteggiamento intransigente, anche sul piano proposto dalla sua amministrazione per riaffidare il governo della Striscia nuovamente all’Autorità Palestinese. A riportarlo è il Jerusalem Post.Intanto gli Stati Uniti stanno premendo che si apra un altro varco a Kerem Shalom per l’ingresso degli aiuti umanitari, poichè quello di Rafah non è sufficiente.

 

Tra neuroscienze e AI Salone del Mobile si prepara alla 62esima edizione

Tra neuroscienze e AI Salone del Mobile si prepara alla 62esima edizioneMilano, 12 dic. (askanews) – “Quest’anno abbiamo deciso di avere un aiuto in più: le neuroscienze che ci vengono in aiuto nel testare i layout, con delle persone che si mettono a disposizione e vivono in questi mesi l’esperienza immersiva dei padiglioni, misurando loro le reazioni”. Ad annunciare la novità della 62esima edizione del Salone del Mobile è la presidente Maria Porro che, in occasione di un evento stampa, ha raccontato come l’atteso evento milanese dedicato all’arredo e al design (previsto a Fieramilano a Rho dal 16 al 21 aprile 2024) abbia ha sempre più un “approccio human centric, mettendo al centro il visitatore, l’espositore, il desin lover, le diverse personas che visitano il Salone con le loro diverse esigenze”.

Non solo l’edizione 2024 della manifestazione avrà anche un altro supporto: quello dell’intelligenza artificiale. “E’ qualcosa sulla bocca di tutti ma nessuno la conosce. L’intelligenza artificiale apre un mondo enorme che non ha regole oggi ma con possibilità incredibili. Abbiamo deciso di usarla come strumento potente per indagare il sentiment di chi partecipa al Salone o fa parte della design community e lo trasformerà in una immagine parlante – ha spiegato la presidente – Alla fine questo progetto sarà una piattaforma fluida in costante divenire che si trasformerà di volta in volta in qualcosa di diverso. E ne verrà fuori uno studio che racconta la percezione del design e del Salone”. Grazie all’applicazione delle neuroscienze, a opera di Lombardini22, gruppo di architettura e ingegneria che, anche quest’anno, supporta il Salone nel progetto di evoluzione del layout e dell’esperienza fieristica, la manifestazione ha iniziato ad analizzare i comportamenti emotivi e inconsci delle persone, che percorrono e abitano padiglioni e stand, per progettare esperienze utili e originali. “Le useremo anche in sede di apertura della mostra andando a misurare il livello di soddisfazioe dei visitatori – ha sottolineato Porro – questo ci permette di dare informazioni utili alle aziende rispetto alle caratteristiche di uno stand. Saranno informazioni non solo utili al Salone ma anche alle aziende perché ci interessa analizzare i comportamenti delle persone, consci e inconsci, quelli che formano l’esperienza”.

In quest’ottica, le due biennali di quest’anno EuroCucina e bagno “sono state completamente ridisegnate: nel caso della cucina è emersa fortemente dalla aziende la volontà di dare valore alle piccole aziende quindi il layout è stato ridisegnato per dare visibilità alle piccole. Abbiamo poi lavorato alla riduzione dei corridoi per ridurre i tempi di spostamento. Al centro della biennale cucina ci sarà poi una installazione che cambierà ogni giorno il cui tema sarà quello del food design. Per la biennale del bagno al centro, invece, c’è la salvaguardia di una risorsa preziosa come l’acqua e anche qui ci sarà una grande installazione immersiva”. “L’anno scorso l’87% dei visitatori ha definito memorabile l’esperienza di Euroluce – ha aggiunto – Questo risultato rafforza il progetto di evoluzione del format Salone del mobile, che nel 2024 riguarderà tutti i padiglioni”. Il nuovo layout del Salone dunque rinuncia al classico decumano, sviluppandosi in ottica concentrica con boulevard ad anello, su cui si affacceranno da entrambi i lati le aziende, come fossero le vetrine di una via del centro città. Si riuscirà, così, ad avere accesso a tutti gli stand percorrendo la metà della distanza rispetto all’allestimento tradizionale e senza il rischio di smarrirsi o confondersi. Tra le anticipazioni fornite dalla presidente c’è anche un’altra grande installazione “curata da un importante regista in un altro padiglione che indagherà il tema degli interni e il rapporto col nostro mondo interiore”. Nel ricco palinsesto dell’edizione 2024, infine, le celebrazioni per i 25 anni del Salone Satellite, con un’edizione speciale in fiera, nei padiglioni 5 e 7, e una grande mostra in città presso Triennale Milano, dal 16 al 28 aprile 2024.

Commissione Ue: bene accordo su associazione Andorra e S. Marino

Commissione Ue: bene accordo su associazione Andorra e S. MarinoRoma, 12 dic. (askanews) – Maroš Šefcovic, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche, ha presentato oggi al Consiglio “Affari generali” l’esito dei negoziati per un accordo di associazione tra l’UE e Andorra e San Marino, informando gli Stati membri che è stato raggiunto un accordo a livello di negoziatori.

L’accordo di associazione prevede la partecipazione di Andorra e San Marino al mercato interno dell’UE, nonché la cooperazione in altri settori strategici. Il livello di accesso al mercato interno sarà paragonabile a quello di cui godono la Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein nel quadro dell’accordo sullo Spazio economico europeo. L’allineamento di Andorra e San Marino al quadro del mercato interno dell’UE andrà a vantaggio di entrambe le parti. Si tratta di un importante passo avanti che è direttamente in linea con l’obiettivo dell’UE di sviluppare relazioni privilegiate con i paesi vicini, come stabilito all’articolo 8 del trattato sull’Unione europea (TUE), e con l’interesse dimostrato da questi due paesi a instaurare relazioni più strette con l’UE.

Tutte le parti si occuperanno ora dei testi concordati secondo le rispettive procedure. Il 16 dicembre 2014 il Consiglio “Affari generali” ha autorizzato l’avvio di negoziati per un accordo di associazione con Andorra, Monaco e San Marino. La Commissione ha assunto la responsabilità di tali negoziati nel gennaio 2022.

L’Europarlamento approva il regolamento sulle materie prime strategiche

L’Europarlamento approva il regolamento sulle materie prime strategicheBruxelles, 12 dic. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato definitivamente, oggi a Strasburgo, con 549 voti favorevoli, 43 contrari e 24 astensioni, l’accordo raggiunto a metà novembre con il Consiglio Ue sulla proposta di regolamento sulle “materie prime critiche”.

Il regolamento contiene una serie di misure per garantire l’accesso dell’Ue a un approvvigionamento sicuro, diversificato, sostenibile e con prezzi ragionevoli di materie prime critiche, che è essenziale per la competitività dell’economia europea, e in particolare per le industrie verdi e digitali (per le auto elettriche, i pannelli solari e gli smartphone, ad esempio), per la difesa e per il settore aerospaziale. La legislazione mira a istituire incentivi economici e un quadro imprenditoriale più stabile e sicuro per i progetti sia di estrazione che riciclaggio delle materie prime, con procedure di autorizzazione più rapide e semplici.

Il testo definitivo, che dovrà ora essere approvato anche dal Consiglio Ue prima di poter entrare in vigore, mantiene gli obiettivi generali della proposta originaria presentata dalla Commissione il 16 marzo scorso, ma ne rafforza diversi elementi: include l’alluminio nell’elenco dei materiali strategici critici, rafforza gli obiettivi del loro riciclaggio, chiarisce e semplifica le procedure di autorizzazione per i progetti strategici e richiede alle aziende interessate di eseguire una valutazione del rischio della catena di approvvigionamento per le materie prime strategiche. Come nella proposta della Commissione, il testo definitivo mantiene l’elenco di materie prime classificate come “critiche” (34 in totale), e la lista di materie prime critiche definite anche “strategiche” (17, con l’aggiunta dell’alluminio che non era presente nella proposta originaria). Inoltre, il testo adottato definisce “strategica” anche la grafite sintetica (oltre alla grafite naturale già presente nell’elenco), per un periodo di tre anni, fino a quando la Commissione non effettuerà la prima revisione della lista.

Il testo fissa diversi obiettivi strategici a medio termine: l’Ue dovrà avere la capacità di estrarre il 10%, trasformare il 40% e riciclare il 25% (nella proposta originaria della Commissione era il 15%) del suo consumo annuo di materie prime strategiche entro il 2030. L’Unione dovrà inoltre diversificare le proprie importazioni, in modo da non fare affidamento su un’unica fonte di approvvigionamento per più del 65% del suo consumo di materie prime strategiche. Al fine di raggiungere questi obiettivi, il regolamento prevede una procedura di autorizzazione rapida e semplificata per i progetti di estrazione strategici in seno all’Ue, che dovranno essere gestiti da un unico “punto di contatto” nazionale. Verranno unificati anche i tempi delle procedure di autorizzazione. La durata totale del processo di concessione delle autorizzazioni non dovrà superare i 27 mesi per i progetti di estrazione e i 15 mesi per i progetti di trasformazione e riciclaggio.

Mentre la prima fase della valutazione di impatto ambientale (la stesura della relazione che deve essere presentata dal promotore) non sarà inclusa nella tempistica per l’approvazione del progetto, la consultazione pubblica necessaria per la valutazione sarà parte della durata totale del processo di autorizzazione. Il testo prevede, infine, che 18 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento la Commissione presenti una relazione sul consumo stimato di ciascuna materia prima critica per i prossimi tre decenni. Durante i negoziati con il Consiglio Ue, l’apporto del Parlamento europeo si è focalizzato soprattutto su una maggiore attenzione alla produzione e all’incremento di materiali alternativi che possano sostituire le materie prime strategiche, sulla definizione di obiettivi per favorire l’estrazione delle materie prime più strategiche dai prodotti di scarto, e sulla necessità di ridurre la burocrazia per le imprese, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi). Gli eurodeputati hanno inoltre insistito sull’importanza di partenariati strategici di lungo termine con i paesi terzi, al fine di diversificare l’approvvigionamento per l’Ue di materie prime critiche, con vantaggi reciproci. Questi partenariati garantiranno nei paesi terzi coinvolti trasferimenti di conoscenze e tecnologie, la formazione e il miglioramento delle competenze per i nuovi posti di lavoro, migliori condizioni di lavoro e di reddito, nonché l’applicazione dei migliori standard ecologici per l’estrazione e la lavorazione delle materie prime.

Feltrin (Federlegno): stop superbonus? Ci penalizza ma serve realismo

Feltrin (Federlegno): stop superbonus? Ci penalizza ma serve realismoMilano, 12 dic. (askanews) – La conferma di uno stop alla proroga del superbonus da parte Mef “sicuramente avrà un riflesso negativo” per la filiera del legno-arredo “però penso che il messaggio che del governo sia quello di mettere un freno a delle spese che stavano diventando insostenibili di per sè e hanno ipotecato il futuro prossimo”. A parlare è il presidente di Federlegno Arredo, Claudio Feltrin, a margine di un evento con la stampa.

Feltrin invita a essere realisti: “Non possiamo vivere su un altro Pianeta. Ahimè tocca dire che sicuramente non favorirà la ripresa che possiamo intravedere nella seconda metà dell’anno che però dipende dalle economie mondiali. Se migliorerà l’economia mondiale probabilmente il governo potrà essere un po’ più generoso”. Con questo ha chiarito “non voglio dire che appoggio la manovra perchè ci penalizza ma occorre essere un po’ realisti e capire che oggi questa è la situazione e non possiamo immaginarci qualcosa di diverso”. Nel nostro settore, ha ricordato, “il bonus mobili ci ha sicuramente aiutato ma non è stata la ragione del successo della filiera, è stato un aiuto ma noi abbiamo lavorato di nostro”. Il bonus edilizio “ha creato un indotto forte, era un fatto evidente dai dati con una crescita più elevata in Italia rispetto all’estero che non si era mai vista negli anni, oggi ovviamente torniamo alla realtà”. “L’economia vera non è quella che devi incentivare in modo drogato perchè non può durare – ha concluso – oggi occorre fare un bagno nella realtà e tornare coi piedi per terra”.