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Papa Francesco alla Cop 28: agire per l’ambiente cambiando stili di vita

Papa Francesco alla Cop 28: agire per l’ambiente cambiando stili di vitaRoma, 3 dic. (askanews) – “È urgente agire per l’ambiente, ma non basta solo impiegare più risorse economiche: bisogna mutare il modo di vivere e occorre perciò educare a stili di vita sobri e fraterni”. Lo ha affermato Papa Francesco in un suo saluto per l’inaugurazione della “Faith Pavilion” a Dubai, letto dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin e diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede.

“È un’azione irrinunciabile per le religioni, le quali sono pure chiamate a educare alla contemplazione, perché il creato non è solo un sistema da preservare, ma un dono da accogliere. E un mondo povero di contemplazione sarà un mondo inquinato nell’anima, che continuerà a scartare persone e a produrre rifiuti”, ha sottolineato papa Francesco.

Disabilità, Mattarella: ancora ostacoli a diritti fondamentali

Disabilità, Mattarella: ancora ostacoli a diritti fondamentaliMilano, 3 dic. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ha dichiarato che “a distanza di 17 anni dalla approvazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ancora numerosi sono gli ostacoli all’esercizio di diritti fondamentali in ambito sociale, politico, lavorativo ed economico. La superficialità con cui si utilizzano sui ‘social media’ espressioni che offendono la sofferenza di tante persone e famiglie che si ritrovano sempre più da sole a dover combattere il fenomeno dell’esclusione sociale, è inaccettabile”.

Secondo Mattarella, “nel nostro Paese le famiglie rappresentano, da sempre, il principale sostegno per le persone con disabilità, impegnate in sfibranti battaglie per cercare di sopperire alle carenze assistenziali e sociali a cui i loro cari sono esposti. Abbiamo il dovere di riconoscere l’enorme valore di coloro che si prendono cura dei propri cari, trovandosi spesso a dover rinunciare al lavoro, alle proprie aspirazioni. È necessario cambiare la prospettiva con cui si guarda alla disabilità, superando pregiudizi e stereotipi di cui milioni di persone sono ancora vittime”. Il Presidente della Repubblica sottolinea che “si tratta di persone sulle cui potenzialità dobbiamo investire perché le loro abilità, la loro resilienza, creatività e forza di volontà sono una risorsa per tutti noi. Le persone con disabilità chiedono di poter vivere in modo indipendente. Di andare a scuola, lavorare, divertirsi. Semplicemente di poter vivere con dignità esercitando i propri diritti”.

E infine il capo di Stato chiosa dicendo: “È una questione che riguarda ciascuno di noi, personalmente e come comunità, per contribuire a costruire un presente più inclusivo e accessibile a tutti”.

M.O., Usa: Israele accetta creazione ampie zone di sicurezza a Gaza

M.O., Usa: Israele accetta creazione ampie zone di sicurezza a GazaMilano, 3 dic. (askanews) – Secondo un alto funzionario del Dipartimento di Stato, Israele ha accettato di designare ampie zone di sicurezza nel sud di Gaza man mano che le sue operazioni militari si espandono. L’accordo arriva dopo il terzo viaggio del Segretario di Stato Antony Blinken nella regione e il quarto viaggio in Israele dall’attacco del 7 ottobre, su un punto sul quale gli Usa hanno molto insistito.

In ciascuno dei viaggi di Blinken in Israele, si è armato di richieste specifiche, ha detto il funzionario. Prima ci sono stati gli aiuti umanitari a Gaza, poi la pausa nei combattimenti, e ora Blinken vuole un piano per ridurre al minimo le sofferenze dei civili nel sud di Gaza, mentre le operazioni militari si espandono. Inizialmente Israele si è opposto alle prime due richieste, ma questa volta si è dimostrato più disponibile e starebbe già lavorando per elaborare un piano.

Il funzionario ha affermato che le aree di zona di sicurezza richieste sono molto più grandi di quanto inizialmente discusso e che i dettagli devono ancora essere elaborati. Secondo l’accordo, alcune persone dovranno lasciare le proprie case, ha detto il funzionario, aggiungendo che quelle zone potrebbero ancora essere al centro di operazioni mirate di antiterrorismo. Blinken ha detto ieri, poco prima di lasciare la regione, che “Israele si è già mosso in alcuni aspetti, compreso l’invio di informazioni che chiariscano dove potrebbero trovarsi le persone nelle aree sicure di Gaza”. Ha aggiunto che gli Stati Uniti “guarderanno a questo in futuro. È molto, molto importante”.

M.O., nella notte nuovi attacchi sulla Striscia di Gaza

M.O., nella notte nuovi attacchi sulla Striscia di GazaMilano, 3 dic. (askanews) – Nella notte Israele ha effettuato nuovi attacchi sulla Striscia di Gaza. Sette palestinesi sono stati uccisi e molti altri feriti quando le forze israeliane hanno preso di mira una casa a est della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, secondo una dichiarazione rilasciata domenica mattina da rappresentanti della Striscia, controllata da Hamas. Intanto il portavoce dell’Idf ha diffuso questa mattina i nomi di due soldati morti negli scontri nella Striscia di Gaza: sono il sergente Aschalwu Sama, 20 anni e il sergente maggiore Or Brandes, 25 anni.

L’Idf ha continuato ad attaccare le infrastrutture di Hamas a Gaza dalla notte , conferma una dichiarazione dell’Unità del portavoce dell’Idf. Tra gli obiettivi c’erano i tunnel di Hamas, i comandi sul campo di Hamas e i depositi di munizioni. Un’unità d’attacco della 7a Brigata Corazzata dell’esercito ha incontrato e ucciso 7 membri di Hamas utilizzando un drone. La marina israeliana ha continuato a collaborare con le forze di terra e ha distrutto le infrastrutture navali di Hamas, dicono dall’esercito israeliano. Intanto il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin ha parlato dei combattimenti in corso tra Israele e Hamas e ha affermato che “si può vincere nella guerra urbana solo proteggendo i civili”. Intervenendo al Reagan National Defense Forum, Austin ha affermato di aver “ripetutamente chiarito ai leader israeliani che proteggere i civili palestinesi a Gaza è sia una responsabilità morale che un imperativo strategico”. Sulla protezione dei civili era intervenuta ieri anche la vicepresidente Kamala Harris.

Dopo che un cessate il fuoco durato una settimana a Gaza si è concluso venerdì, il lancio di razzi sia da Gaza che dal Libano contro Israele è continuato sabato così come gli attacchi aerei israeliani su Gaza. Secondo Hamas, dalla fine della tregua sono morti 200 palestinesi. Una squadra del Mossad che era in Qatar per negoziare un’altra tregua è stata richiamata in Israele sabato “a seguito di un vicolo cieco”. A Dubai, dalla Cop28 Harris ha riaffermato l’impegno degli Stati Uniti affinché gli abitanti di Gaza non vengano trasferiti forzatamente. Il ministro della Difesa israeliano ha detto che le tattiche dell’IDF saranno adattate “alle condizioni uniche” del sud di Gaza.

I camion dei primi aiuti sono entrati a Rafah dopo la rottura del cessate il fuoco ieri, ha detto la Mezzaluna Rossa Palestinese. Carburante, acqua pulita e cibo continuano a scarseggiare e a diminuire per la popolazione di Gaza. Più di 1,7 milioni di persone sono state sfollate a Gaza, dove i funzionari sanitari affermano che il bilancio delle vittime ha superato i 15.000 dopo settimane di attacchi israeliani.

Parigi, uomo nato in Francia uccide con coltello turista tedesco

Parigi, uomo nato in Francia uccide con coltello turista tedescoMilano, 3 dic. (askanews) – Un uomo francese ha usato un coltello per uccidere un turista tedesco a Parigi e poi ha attaccato altre persone con un martello, hanno detto oggi le autorità.

Gli agenti di polizia che hanno arrestato l’uomo hanno detto che aveva gridato “Allahu Akbar” – in arabo “Dio è grande” – e che “si è riferito agli eventi in Afghanistan e a Gaza” e ha affermato che “la Francia era complice di Israele”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Gérald Darmanin. Il primo attacco è avvenuto intorno alle 21.45, ora di Parigi, quando l’aggressore ha attaccato un turista tedesco e sua moglie vicino alla Torre Eiffel, ha detto Darmanin. Il turista è stato ferito dal coltello ed è poi morto, mentre sua moglie è rimasta illesa, ha detto Darmanin.

Dopo che un tassista è intervenuto e ha scambiato parole con l’aggressore, questi ha attraversato di corsa un ponte e ha aggredito altre due persone con un martello, ferendole entrambe, ha detto Darmanin. Uno dei feriti era un altro turista che è stato colpito alla testa con il martello, ha detto Darmanin.

Usa, Harris: “In nessun caso trasferimento forzato dei palestinesi”

Usa, Harris: “In nessun caso trasferimento forzato dei palestinesi”Milano, 2 dic. (askanews) – La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha dichiarato che “in nessuna circostanza gli Stati Uniti permetteranno il trasferimento forzato dei palestinesi”, secondo una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca.

Harris ha ribadito che in nessuna circostanza gli Stati Uniti permetteranno il trasferimento forzato di palestinesi da Gaza o dalla Cisgiordania, l’assedio di Gaza o il ridisegnarne i confini. La dichiarazione arriva nel corso dell’incontro di Harris con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi a Dubai a margine della Cop28. E continua aggiungendo: “La vicepresidente ha discusso le idee degli Stati Uniti per la pianificazione postbellica a Gaza, compresi gli sforzi per la ricostruzione, la sicurezza e la governance. Ha sottolineato che questi sforzi potranno avere successo solo se saranno perseguiti nel contesto di un chiaro orizzonte politico per il popolo palestinese verso uno Stato proprio guidato da un’Autorità Palestinese rivitalizzata e avranno un sostegno significativo da parte della comunità internazionale e dei paesi della regione”.

Harris “ha chiarito che Hamas non può controllare Gaza, il che è insostenibile per la sicurezza di Israele, il benessere del popolo palestinese e la sicurezza regionale”.

M.O., Israele accusa Hamas: donne a bambini ancora tra ostaggi

M.O., Israele accusa Hamas: donne a bambini ancora tra ostaggiMilano, 2 dic. (askanews) – Scambio di accuse a distanza tra Israele e Hamas, sulla presenza o meno di donne e bambini ancora tra gli ostaggi nella mani del gruppo di militanti palestinesi. Il tutto nel giorno in cui Israele ha ritirato i suoi negoziatori del Mossad dal Qatar, che insieme all’Egitto e agli Stati Uniti sta mediando i colloqui per garantire una rinnovata pausa nella guerra Israele-Hamas.

Hamas ha rilasciato tutte le donne e i bambini che erano ostaggi del movimento a Gaza. Lo ha detto uno dei suoi esponenti: Saleh al-Arouri ad Al Jazeera. Israele “insiste affinché un certo numero di donne e bambini continuino a essere tenuti in ostaggio da noi, ma noi abbiamo dichiarato che non lo sono. Abbiamo scambiato le donne e i bambini che avevamo. Se ci sono dei casi, allora non li conosciamo o non siamo riusciti a trovarli”, ha detto al-Arouri. Tuttavia il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant afferma che l’esercito è “tornato a combattere con tutte le sue forze”, dopo che Hamas ha violato l’accordo di cessate il fuoco con Israele. Dice di aver ordinato la ripresa degli attacchi venerdì mattina dopo che Hamas si era rifiutata di rilasciare 15 donne e due bambini come parte di un accordo di tregua. “Continuiamo esattamente da dove ci eravamo fermati”, ha detto in una conferenza stampa.

Secondo Saleh al-Arouri, i rimanenti ostaggi di Hamas sono soldati israeliani e uomini che hanno precedentemente prestato servizio nell’esercito israeliano. Il rappresentante di Hamas ha aggiunto che non ci saranno negoziati sul loro rilascio finché non finirà l’aggressione contro la Striscia di Gaza.

Lgbt, perquisiti gaybar e saune Mosca, chiude locale Pietroburgo

Lgbt, perquisiti gaybar e saune Mosca, chiude locale PietroburgoMilano, 2 dic. (askanews) – La polizia di Mosca ha fatto diverse irruzioni in bar gay-friendly e in saune a tema nelle prime ore di sabato, riferiscono i media locali. Secondo il sito di notizie indipendente Sota e il canale Telegram “Ostorozhno Novosti”. Quest’ultimo ha spiegato che una delle irruzioni è avvenuta in una sauna e ha riportato anche una testimonianza, dove una persona che dice di essere stato all’interno di un gay bar al momento delle perquisizioni: “me la sono fatta addosso dalla paura, hanno fermato la musica e io mi sono detto: fine, mi mettono in galera per 11 anni. All’inizio non capivamo, stavamo in piedi, 300 persone nude, in mutande e nessuno capiva cosa stava accadendo”. Secondo il canale, la polizia ha fotografato i passaporti dei clienti. La notte tra venerdì e sabato è considerata di pieno relax a Mosca, quando i locali di svago sono ampiamente frequentati.

Nel frattempo il video “Tak Krasivo” (in russo Così bello) di Sergei Lazarev è stato rimosso dal canale YouTube e dal sito web, anche se ancora si può vedere in rete su altri canali. Ieri il tribunale ha multato un canale musicale per averlo mostrato, trovando nel video “propaganda LGBT”. Nel video compaiono tra diverse coppie di innamorati, anche una o due coppie lesbiche. “Riconoscere le persone LGBT come estremismo è il primo passo verso la criminalizzazione delle deviazioni dall’ideologia del regime” scrive il media di opposizione Brief. Giovedì la Corte Suprema russa ha definito il “movimento internazionale LGBT” un’organizzazione estremista, anche se in realtà tale organizzazione non esiste. La sentenza, come anche le irruzioni di oggi, contraddicono l’opinione sempre più fievole, espressa sinora da chi considerava le decisioni di Mosca contro la comunità Lgbt soltanto ‘scartoffie’, prive di qualsiasi fondamento e senza riscontro nella vita di tutti i giorni nel Paese. Il più famoso gay club sul Baltico, “Central Station” di San Pietroburgo ha annunciato la sua chiusura dopo la decisione del tribunale. askanews ascoltando alcuni pareri ha potuto notare chiari segnali di preoccupazione da parte degli interlocutori.

“Negli ultimi 200 anni, l’omofobia in Russia ha fatto parte dell’ideologia ufficiale e della politica del governo: le persone queer sono state perseguitate dalla legge” scrive Meduza, media di opposizione con sede all’estero. “I periodi di ‘disgelo’ durante questo periodo sono durati poco più di 20 anni e si sono verificati negli anni ’20 e ’90. Durante queste epoche storiche, le persone LGBTQ avevano una vita relativamente più facile, sebbene qualsiasi identità sessuale al di fuori di quella ‘tradizionale’ rimanesse profondamente stigmatizzata”, continua. Eppure la capitale Mosca, ma anche San Pietroburgo, sino a pochi anni fa erano infatti note a livello internazionale per una vivace anche se sommersa “dolcevita gay”, con saune a tema e discoteche come la moscovita “Propaganda”, e ancora compagnie di taxy espressamente per gay. “È importante notare che l’attuale inasprimento della legislazione apre la possibilità alle autorità di punire le persone LGBTQ ancora più duramente di quanto avvenisse nell’Impero russo e nell’URSS” sottolinea Meduza.

Ora in base alle informazioni non ufficiali da Mosca, l’app di incontri sessuali Pure – sviluppata peraltro nella Federazione Russa e la più popolare nei paesi della CSI – ha eliminato la possibilità per gli utenti russi di indicare il proprio orientamento. Questa opzione è stata lasciata agli utenti provenienti dall’estero: al momento della registrazione, l’utente può indicare nel proprio profilo se è etero, bi, gay, queer o asessuale. “A San Pietroburgo sono rimasti circa 5 locali che in precedenza erano posizionati come bar e club LGBT. Ora dichiarano pubblicamente di non avere nulla a che fare con la cultura queer”, spiega il media di opposizione Rotonda. La decisione della Corte entrerà in vigore tra circa un mese. (di Cristina Giuliano)

Stop ai negoziati sugli ostaggi, le famiglie chiedono un incontro con Netanyahu

Stop ai negoziati sugli ostaggi, le famiglie chiedono un incontro con NetanyahuRoma, 2 dic. (askanews) – I negoziatori israeliani, che stavano proseguendo i negoziati in Qatar per una nuova tregua con i palestinesi di Hamas nella Striscia di Gaza, sono tornati in Israele perché il dialogo è “arrivato a un’impasse”. Lo ha dichiarato l’ufficio del primo ministro israeliano. Questa mattina, i bombardamenti israeliani e il lancio di razzi palestinesi sono ripresi dopo una settimana di tregua e di scambi di ostaggi e prigionieri.

Intanto, le famiglie degli ostaggi tenuti a Gaza, tra cui molti di quelli liberati negli ultimi giorni, chiedono di incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Una dichiarazione del forum per le famiglie dice che vogliono l’incontro “stasera” dopo che una settimana di tregua volta a recuperare gli ostaggi è terminata a causa delle violazioni di Hamas e Israele ha annunciato che si ritirerà dai colloqui. “La fine del cessate il fuoco e la ripresa dei combattimenti obbligano a dare un aggiornamento immediato alle famiglie degli ostaggi”, si legge nel forum. “Gli ostaggi ritornati chiedono di incontrare stasera il primo ministro e i membri del gabinetto di guerra, insieme a tutte le famiglie di coloro che rimangono in ostaggio”.

In Giappone è allerta tsunami dopo il terremoto nelle Filippine

In Giappone è allerta tsunami dopo il terremoto nelle FilippineMilano, 2 dic. (askanews) – È allerta tsunami per la costa pacifica del Giappone occidentale, dopo il forte terremoto che ha colpito le Filippine. Lo ha reso noto l’Agenzia meteorologica giapponese, come si può vedere anche dalla mappa usata per evidenziare le zone di criticità.

Oggi un forte terremoto ha colpito l’isola di Mindanao nelle Filippine. Il terremoto ha una magnitudo di circa 7,6, afferma il Centro sismologico europeo e mediterraneo EMSC. Secondo il centro, il terremoto è partito ad una profondità di 63 chilometri.

Il sistema di allarme tsunami americano afferma che vi è una maggiore possibilità che uno tsunami si verifichi nella regione dopo il terremoto. Finora non si hanno informazioni sui danni causati dal sisma. Si prevede che le onde causate dal sisma raggiungeranno la costa prima della mezzanotte ora locale, cioè prima delle 17 italiane.

Le onde arriveranno un po’ più tardi sulle coste del Giappone.