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Navalny, la Casa Bianca ha annunciato un pacchetto di sanzioni contro la Russia

Navalny, la Casa Bianca ha annunciato un pacchetto di sanzioni contro la RussiaNew York, 20 feb. (askanews) – La Casa Bianca ha annunciato oggi che venerdì verrà presentando un importante pacchetto di sanzioni contro la Russia dopo la morte del leader dell’opposizione Alexei Navalny.


Il pacchetto mira a “ritenere la Russia responsabile di ciò che è accaduto a Navalny”, ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un incontro con i giornalisti. Le nuove sanzioni sono progettate per ritenere il presidente russo Vladimir Putin responsabile della guerra in Ucraina e sono state “integrate con sanzioni aggiuntive per quanto riguarda la morte di Navalny”, ha chiarito Kirby.

Putin: la Russia ha molti alleati anche nei Paesi ostili

Putin: la Russia ha molti alleati anche nei Paesi ostiliRoma, 20 feb. (askanews) – La Russia ha sempre più sostenitori nel mondo, soprattutto quando si tratta di valori tradizionali e “anche nei paesi cosiddetti ostili esiste una rete di sicurezza per questi valori tradizionali, che si è rivelata abbastanza ampia, affidabile e abbiamo anche molti alleati lì”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una sessione plenaria del Forum dedicato ai temi strategici, scrive Ria novosti.


Putin ha poi smentito le indiscrezioni di intelligence pubblicate da Cnn sul piano russo di lanciare una potente arma nucleare per annientare i satelliti in orbita. La Russia si è sempre dichiarata contraria al dispiegamento di armi nucleari nello spazio e le attività di Mosca in questo contesto sono come quelle di altri Paesi, compresi gli Stati uniti, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, secondo Ria Novosti. “La nostra posizione è chiara e trasparente. Siamo sempre stati categoricamente contrari al posizionamento di armi nucleari nello spazio”, ha detto Putin, aggiungendo che le attività russe nello spazio non sono diverse da quelle di altri paesi, compresi gli Stati Uniti, e loro “lo sanno”. La Russia non ha mai rifiutato il dialogo sulla stabilità strategica, ha aggiunto Putin.

L’account X della moglie di Navalny sospeso, la piattaforma: “Errore tecnico”

L’account X della moglie di Navalny sospeso, la piattaforma: “Errore tecnico”Roma, 20 feb. (askanews) – L’account di sicurezza della piattaforma X ha affermato che il profilo di Yulia Navalnaya è stato sospeso oggi dopo che il “meccanismo di difesa della piattaforma contro la manipolazione e lo spam” lo ha erroneamente contrassegnato come in violazione delle sue regole.


“Abbiamo annullato la sospensione dell’account non appena siamo venuti a conoscenza dell’errore”, ha affermato l’ufficio responsabile. L’account della moglie di Aleksei Navalny è stato brevemente sospeso, per meno di un’ora, scatenando proteste, anche direttamente contro Elon Musk, e molto traffico sui social, nel timore che si trattasse di un tentativo di censura. La pagina dell’account @Yulia-Navalnaya è stata nuovamente accessibile, circa 50 minuti dopo essere stata sospesa.

Il principe William: troppe persone uccise a Gaza

Il principe William: troppe persone uccise a GazaRoma, 20 feb. (askanews) – Il principe William, erede al trono di Gran Bretagna, ha chiesto oggi la fine dei combattimenti a Gaza, dove ha affermato che troppi civili sono stati uccisi nel conflitto.


“Rimango profondamente preoccupato per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Troppe persone sono state uccise”, ha detto William. “Io, come tanti altri, voglio vedere la fine dei combattimenti il più presto possibile. C’è un disperato bisogno di un maggiore sostegno umanitario a Gaza. È fondamentale che arrivino gli aiuti e che gli ostaggi vengano rilasciati”, ha aggiunto. 

L’appello video della madre di Navalny a Putin: fammi vedere mio figlio

L’appello video della madre di Navalny a Putin: fammi vedere mio figlioRoma, 20 feb. (askanews) – La mamma di Aleksey Navalny, Lyudmila Navalnaya, ha lanciato un appello al presidente russo Vladimir Putin perché le venga restituito il corpo del figlio, morto il 16 febbraio scorso in una colonia penale in Siberia


In un video registrato fuori dalla prigione dove l’oppositore è deceduto, la donna afferma: “È il quinto giorno che non riesco a vederlo. Non mi daranno il suo corpo e non mi diranno nemmeno dov’è. Parlo a te, Vladimir Putin. La soluzione di questa questione dipende esclusivamente da te. Fammi vedere finalmente mio figlio. Ti chiedo di consegnarmi immediatamente il corpo di Aleksey in modo che possa seppellirlo”.

Bielorussia, l’attivista dell’opposizione e giornalista Igar Lednik è morto in carcere

Bielorussia, l’attivista dell’opposizione e giornalista Igar Lednik è morto in carcereRoma, 20 feb. (askanews) – Un attivista dell’opposizione bielorussa, Igar Lednik, è morto nel carcere dove stava scontando una pena per “diffamazione” nei confronti del presidente Alexander Lukashenko: lo hanno riferito il suo ex partito e una ong specializzata attiva in questo paese che conta più di mille prigionieri politici.


“Igar Lednik, ex membro del Partito socialdemocratico bielorusso (Gramada), attivista e giornalista, è morto in prigione all’età di 64 anni”, ha indicato il partito su Telegram, informazione confermata dalla ong di difesa dei diritti umani Viasna. Arrestato nel dicembre 2022, Lednik è stato condannato a tre anni di carcere per “diffamazione” del presidente bielorusso a causa di una pubblicazione su un giornale del Partito socialdemocratico. In prigione, la sua salute è “considerevolmente peggiorata”, ha osservato il partito, gestito da attivisti all’estero.

Stella Assange: quello che è successo a Navalny “può succedere a Julian”

Stella Assange: quello che è successo a Navalny “può succedere a Julian”Roma, 20 feb. (askanews) – Di fronte alla sede dell’Alta Corte di Londra dove sta per aprirsi un’udienza di due giorni per discutere del destino di Julian Assange ha preso la parola la moglie del fondatore di Wilileaks Stella. Stella Assange ha detto: “questa farsa deve finire”, aggiungendo che se estradato negli Usa suo marito non avrà un “processo equo”.


Stella Assange ha affermato che il caso di suo marito è “un attacco a tutti i giornalisti di tutto il mondo”. Poi ha aggiunto: “Non vi è alcuna possibilità di un processo equo se viene estradato negli Stati Uniti”, afferma Stella Assange, aggiungendo che gli “Stati Uniti che ora criminalizzano il giornalismo investigativo”. “È un attacco alla verità e al diritto del pubblico di sapere”, ha continuato, aggiungendo che crede che quello che è successo ad Alexei Navalny negli ultimi giorni “può succedere a Julian”.

Cremlino: indagine su Navalny? No tanto più se la chiede Borrell

Cremlino: indagine su Navalny? No tanto più se la chiede BorrellMilano, 20 feb. (askanews) – “Mosca non accetta tali richieste, tanto più dal signor Borrell”. Il portavoce di Vladimir Putin Dmitri Peskov ha risposto così sulla richiesta dell’alto rappresentante Ue Josep Borrell per una “indagine internazionale indipendente” sulla morte di Aleksey Navalny.


Il Cremlino ha anche definito “rozze” le affermazioni della vedova di Navalny, Yulia Navalnaya, che ha detto ieri che Putin ha ucciso suo marito e che deve essere ritenuto personalmente responsabile. Martedì il Cremlino ha commentato le accuse e ha respinto le accuse definendole “infondate e rozze”, ma Peskov ha aggiunto che, poiché Navalnaya è rimasta vedova di recente, si asterranno dal commentare.


Inoltre le accuse della moglie di Aleksei Navalny, Yulia, secondo la quale il corpo del marito non è stato restituito alla famiglia per nascondere l’avvelenamento, sono infondate e non supportate da nulla, ha detto ai giornalisti il portavoce della stampa presidenziale russo. “Ad essere sincero, non ho familiarità con questo discorso, ma se conteneva tali parole, ancora una volta, questa non è altro che un’accusa infondata, perché non sono supportate da nulla, non confermate” ha detto Peskov secondo Ria Novosti. “In questo caso, solo per motivi etici, non posso apprezzare queste parole come dovrei”, ha detto.

Stella Assange: “Questa farsa deve finire”

Stella Assange: “Questa farsa deve finire”Roma, 20 feb. (askanews) – Di fronte alla sede dell’Alta Corte di Londra dove sta per aprirsi un’udienza di due giorni per discutere del destino di Julian Assange ha preso la parola la moglie del fondatore di Wilileaks Stella. Stella Assange ha detto: “questa farsa deve finire”, aggiungendo che se estradato negli Usa suo marito non avrà un “processo equo”.


Stella Assange ha affermato che il caso di suo marito è “un attacco a tutti i giornalisti di tutto il mondo”. Poi ha aggiunto: “Non vi è alcuna possibilità di un processo equo se viene estradato negli Stati Uniti”, afferma Stella Assange, aggiungendo che gli “Stati Uniti che ora criminalizzano il giornalismo investigativo”. “È un attacco alla verità e al diritto del pubblico di sapere”, ha continuato, aggiungendo che crede che quello che è successo ad Alexei Navalny negli ultimi giorni “può succedere a Julian”.

Ex premier: Zelensky ha sospeso elezioni perché teme di perdere

Ex premier: Zelensky ha sospeso elezioni perché teme di perdereRoma, 20 feb. (askanews) – L’ex primo ministro ucraino Nikolai Azarov ha attribuito la decisione dell’attuale presidente dell’Ucraina, Vladimir Zelenskyj, di sospendere le elezioni previste per il 31 marzo al timore di perdere la carica.


“La decisione di Zelenskyj è illegale e il 21 maggio 2024 non sarà più nessuno (…) Si può rivendicare qualsiasi cosa, legge marziale o guerra. A proposito, Zelenskyj non ha dichiarato guerra. Formalmente non siamo in guerra.” ” Allora qual è il motivo della sospensione delle elezioni? Il motivo è la paura di perdere le elezioni”, ha detto Azarov in un’intervista all’agenzia russa Ria Novosti. In precedenza, Zelenskyj aveva prorogato la legge marziale e la mobilitazione totale fino al 31 maggio 2024, lasciando sospese lle elezioni presidenziali che avrebbero dovuto svolgersi, secondo la Costituzione, l’ultima domenica di marzo.


Secondo Azarov, dopo la destituzione di Valeri Zaluzhni dalla carica di comandante in capo delle forze armate ucraine, le probabilità di Zelenskyj di vincere le elezioni sono minime. In precedenza diversi media avevano scritto della crescente polarizzazione nella società ucraina nel contesto della lotta politica scatenata ai vertici del potere e dei fallimenti sul campo di battaglia.


Il licenziamento di Zaluzhni ha diviso la società ucraina tra coloro che lo considerano un errore e coloro che piangono la sua partenza, ma riconoscono che è necessario fare un movimento, sottolineano alcuni giornali. L’8 febbraio Zelenskyj ha nominato Alexandr Sirki, precedentemente responsabile delle truppe di terra, nuovo comandante in capo delle forze armate ucraine.


Alcuni media hanno rivelato forti disaccordi tra Zelenskyj e Zaluzhni. Alcuni giornali hanno sottolineato che se Zaluzhni decidesse di intraprendere la carriera politica potrebbe rappresentare una minaccia per l’attuale presidente.