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Belstay Roma Aurelia, party per il primo anno di successi

Belstay Roma Aurelia, party per il primo anno di successiRoma, 16 giu. (askanews) – Giovedì 15 giugno una grande festa con oltre 300 invitati tra partners, fornitori, clienti e stampa, ha inaugurato ufficialmente l’hotel Belstay Roma Aurelia dopo un anno di attività. Un’occasione per brindare ai risultati ottenuti e per consacrare l’anima bleisure dell’hotel romano della catena alberghiera che conta di altre tre strutture ubicate a Venezia Mestre, Milano Linate e Milano Assago. L’evento è stato introdotto da Roberto Di Tullio, amministratore delegato, e da Daniele Montemurro, direttore commerciale della catena alberghiera; con loro Anna D’Alfonso, general manager della struttura che ha fatto gli onori di casa.

I partecipanti hanno gustato le proposte gastronomiche del brand SEGUIMI, create nel rispetto della territorialità degli ingredienti. La cantate Luana Bellagente, con la sua voce soul, ha dato calore all’evento, mentre gli artisti del Circo Nero Italia e i Clown dottori de l’Associazione Andrea Tudisco hanno portato un tocco speciale alla serata. Uno spazio molto importante di questa iniziativa è stato dato, infatti, all’associazionismo. Se è vero che Belstay fa della piacevolezza il suo mantra, e che durante le inaugurazioni affascina il pubblico con magia e leggerezza, l’evento nella capitale ha voluto anche sensibilizzare su tematiche delicate. E’ stato quindi dato ampio spazio ai rappresentanti dell’Associazione Andrea Tudisco che si occupa di bambini “ultrafragili” con necessità di percorsi di cura e degenza di lungo periodo. L’associazione agevola le cure in strutture più vicine alla normalità di una casa e meno di un ospedale avvalendosi anche della collaborazione di medici clown per cercare di rendere più piacevole la degenza dei bimbi. La serata ha raccolto anche donazioni spontanee a favore di Fondazione ANT, a supporto di medici e infermieri che effettuano assistenza domiciliare a malati oncologici.

Strategicamente situato fra il centro città e l’aeroporto di Fiumicino, Belstay Roma Aurelia sorge in posizione sopraelevata rispetto alla Via Aurelia. Hotel full service, dalla sua apertura, avvenuta maggio dello scorso anno, ha registrato un’occupazione media dell’80%. L’hotel, che all’interno della catena segna le miglior performance revenue, ospita eventi mediamente quattro volte a settimana, incessantemente da settembre 2022. La crescita esponenziale della parte Mice è dovuta alla versatilità della struttura, le cui aeree comuni sono modulabili sulle esigenze dei clienti, così come alla divisione food & beverage, in grado di organizzare catering innovativi, capaci di sorprendere, e che hanno posizionato l’hotel come punto di riferimento per gli eventi. “Il primo albergo nel quale abbiamo rilevato la più elevata risposta del mercato è stato il Belstay Roma Aurelia; con un’occupazione media ormai costantemente sopra all’80%, ha già superato le 100.000 presenze dall’apertura”, commenta Roberto Di Tullio Amministratore Delegato Belstay Hotels: “Sopra alle aspettative il tempo di risposta per il comparto MICE, Belstay Roma Aurelia è partito già da settembre 2022 con un fitto calendario di eventi che ha rinnovato in modo cospicuo anche nel 2023; riteniamo quindi di aver realizzato un prodotto in grado di rispondere alle esigenze dei principali fruitori di quest’area di Roma. L’albergo in termini di vendite è attualmente sopra il budget prefissato e stiamo lavorando agli accordi per il 2024 per ottimizzare la strategia di vendita e di gestione dell’albergo”.

Per Daniele Montemurro, cluster director of Sales Belstay Hotels, “Belstay Roma Aurelia ha vinto la sfida in termini di fatturato. La clientela dell’hotel è molto diversificata, Corporate, Mice e Leisure. La componente Eventi ha un forte peso, comporta occupazioni e volumi di rilievo, ma non toglie spazio al pubblico individuale, che rimane una parte considerevole del nostro business”. “Il bilancio di un anno di Belstay è stato positivo, ci siamo posizionati sul mercato dell’area Aurelia conquistando ottimi risultati nel mercato Leisure e in particolar modo in quello MICE. Siamo pronti ad accogliere nuove sfide per raggiungere nuovi traguardi per il 2024 che si prevede un anno interessante visti i contratti, già ad oggi sottoscritti”, conclude Anna D’Alfonso General Manager Belstay Roma Aurelia.

L’Onu dopo il tragico naufragio di migranti in Grecia: serve “un’azione decisa e urgente”

L’Onu dopo il tragico naufragio di migranti in Grecia: serve “un’azione decisa e urgente”Roma, 16 giu. (askanews) – L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) e l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) chiedono “un’azione urgente e decisa a seguito dell’ultima tragedia nel Mediterraneo, la più grave da diversi anni”. Questo l’appello lanciato oggi dalle due agenzie in una nota congiunta.

“Sebbene il numero di persone a bordo del barcone che si è capovolto il 14 giugno al largo della costa della Grecia non sia ancora chiaro, secondo varie testimonianze si tratterebbe di un numero compreso tra le 400 e le 750 persone. Finora sono state salvate 104 persone e sono stati recuperati 78 corpi, ma sono ancora centinaia i dispersi, di cui si teme la morte – hanno rimarcato Oim e Unhcr – la barca si sarebbe trovata in difficoltà dalla mattina del 13 giugno. Una vasta operazione di ricerca e soccorso è stata avviata dalla Guardia Costiera greca la mattina del 14 giugno, dopo il rovesciamento della barca”. “Il dovere di soccorrere le persone in pericolo in mare senza ritardi è una regola fondamentale del diritto marittimo internazionale – ricordano le due agenzie – sia i capitani delle navi sia gli Stati hanno l’obbligo di prestare assistenza a coloro che si trovano in pericolo in mare, indipendentemente dalla loro nazionalità, status o dalle circostanze in cui si trovano, anche su imbarcazioni non idonee alla navigazione e indipendentemente dalle intenzioni di coloro che sono a bordo. Qualsiasi azione intrapresa in relazione alla ricerca e al soccorso dovrebbe essere condotta nel rispetto dell’obbligo di prevenire la perdita di vite in mare”. L’Oim e l’Unhcr affermando quindi di accogliere con favore l’avvio di indagini in Grecia sulle circostanze che hanno portato al rovesciamento dell’imbarcazione e alla perdita di così tante vite. Le due agenzie sono impegnate a Kalamata, nel sud della Grecia, in stretto coordinamento con le autorità, per fornire supporto e assistenza ai sopravvissuti, fra cui beni non alimentari, kit igienici, servizi di interpretariato e consulenza per i sopravvissuti traumatizzati da questa terribile esperienza.

“È evidente che l’approccio attuale al Mediterraneo non è praticabile. Anno dopo anno, quella del Mediterraneo continua ad essere la rotta migratoria più pericolosa al mondo, con il tasso di mortalità più elevato. Gli Stati devono unirsi e colmare le lacune di un’attività di ricerca e nel soccorso che deve essere proattiva, nell’assicurare operazioni di sbarco rapide e garantire canali migratori regolari e sicuri. Questi sforzi collettivi dovrebbero avere al centro di ogni risposta i diritti umani dei migranti e il salvataggio delle vite”, ha dichiarato Federico Soda, Direttore del Dipartimento per le Emergenze dell’OIm. “L’Unione Europea deve mettere la sicurezza e la solidarietà al centro della propria azione nel Mediterraneo. Alla luce dei crescenti movimenti di rifugiati e migranti nel Mediterraneo, sono necessari sforzi collettivi, tra cui un maggiore coordinamento, solidarietà e condivisione delle responsabilità, per salvare vite umane, così come previsto dal Patto sull’Immigrazione e l’Asilo dell’Ue. ciò include l’istituzione di un meccanismo regionale concordato di sbarco e ridistribuzione per le persone che arrivano via mare, cosa che continuiamo a sostenere”, ha dichiarato Gillian Triggs, Assistente Alto Commissario dell’Unhcr per la protezione.

I giganti informatici stanno trattando accordi per “l’addestramento” dell’intelligenza artificiale

I giganti informatici stanno trattando accordi per “l’addestramento” dell’intelligenza artificialeRoma, 16 giu. (askanews) – I giganti informatici occidentali impegnati sull’intelligenza artificiale stanno negoziando accordi pilota con diversi gruppi editoriali sull’utilizzo delle notizie per lo sviluppo e “l’addestramento” di queste nuove tecnologie. Lo riporta il Financial Times, esso stesso coinvolto in alcune di queste trattative, secondo cui da un lato vi sono gruppi come Open AI, Google, Microsoft e Adobe, dall’altro la News Corporation, Axel Springer il New York Times e il Guardian.

L’ipotesi è che i gruppi editoriali si vedano riconoscere un abbonamento per il libero uso dei loro contenuti per lo sviluppo di tecnologie alla base di sistemi come ChatGpt (di Open AI) o Bard (di Google). Secondo il quotidiano l’industria editoriale vorrebbe evitare l’errore commesso all’inizio dell’era dell’Internet di massa, quando le case editrici offrirono contenuti gratuitamente ai giganti informatici che poi sfruttarono questo canale per allestire giri d’affari multimiliardari di pubblicità online.

Migranti, naufragio in Grecia: arrestati nove scafisti. Frontex: +158% i flussi nel Mediterraneo centrale

Migranti, naufragio in Grecia: arrestati nove scafisti. Frontex: +158% i flussi nel Mediterraneo centraleRoma, 16 giu. (askanews) – Nove presunti scafisti egiziani sono stati arrestati in Grecia, dopo il drammatico naufragio di un barcone di migranti al largo della costa greca che ha provocato la morte di almeno 78 persone. Una fonte portuale ha riferito all’Afp che tra gli arrestati figura il capitano dell’imbarcazione che si è capovolta prima di affondare. Secondo la stessa fonte, il peschereccio aveva lasciato l’Egitto vuoto prima di imbarcare i migranti a Tobruk, città portuale nella Libia orientale, ed era poi salpato per l’Italia. I sospetti arrestati a Kalamata, il porto della penisola del Peloponneso dove sono stati trasferiti i sopravvissuti, sono sospettati di “traffico illegale” di esseri umani, secondo l’agenzia greca Ana. Centoquattro persone sono state tratte in salvo e presto dovrebbero essere trasferite in un centro di accoglienza per migranti a Malakasa, a Nordest di Atene. I superstiti sono tutti uomini, per lo più siriani (47), egiziani (43), oltre a 12 pachistani e due palestinesi, secondo le autorità greche. Più di venti persone rimangono ricoverate a Kalamata.

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha affermato di “temere che altre centinaia di persone” siano annegate “in una delle tragedie più devastanti nel Mediterraneo in un decennio”. Le ricerche nella zona dove si è consumata la sciagura proseguono. Il Mediterraneo centrale rimane la principale rotta migratoria verso l’Ue, attraverso cui passa la metà di tutti gli arrivi di migranti irregolari rilevati alle frontiere esterne dell’Unione, che nei primi cinque mesi dell’anno sono stati 102.000, il 12% in più rispetto a un anno fa, afferma Frontex, l’Agenzia per i guardacoste e le frontiere esterne dell’Ue, nel suo rapporto mensile pubblicato oggi. Nel Mediterraneo centrale, nei primi cinque mesi dell’anno, il numero di rilevamenti è più che raddoppiato (158%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli arrivi sono stati 50.318 in cinque mesi, di cui 8.026 solo a maggio. È il numero più alto registrato dal 2017. Le nazionalità più presenti nei flussi sono quelle della Costa d’Avorio, dell’Egitto e della Guinea. Più di 2.700 ufficiali del Corpo permanente e del personale di Frontex, riferisce l’Agenzia, sono coinvolti in varie operazioni a sostegno degli Stati membri e dei paesi limitrofi nella protezione delle frontiere esterne dell’Ue e nella lotta alla criminalità.

L’aumento dei flussi lungo la rotta mediterranea contrasta con la loro diminuzione lungo le altre rotte. Complessivamente, a maggio sono stati rilevati 19.800 attraversamenti irregolari delle frontiere (di cui 8.026 nel Mediterraneo centrale), con un calo del 31% su base annua. Gli ingressi da altre rotte migratorie verso l’Ue hanno registrato riduzioni che vanno dal 6% lungo il Mediterraneo occidentale fino al 47% sulla rotta dell’Africa occidentale. Queste riduzioni sono principalmente correlate a lunghi periodi di maltempo lungo le rotte interessate, che hanno reso ancora più rischiosi i viaggi a bordo di imbarcazioni non idonee alla navigazione. Tuttavia, conclude Frontex, “la pressione migratoria nella regione” del Mediterraneo “rimane elevata, e possiamo aspettarci un aumento dell’attività dei trafficanti nei prossimi mesi”.

Ucraina, Cremlino: Putin aperto a contatti. Missili russi su Kiev mentre arriva la missione africana di pace

Ucraina, Cremlino: Putin aperto a contatti. Missili russi su Kiev mentre arriva la missione africana di paceRoma, 16 giu. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin è ancora “aperto” a contatti per discutere le opzioni di soluzione della questione ucraina. L’ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Il presidente Putin era, è e rimane aperto a qualsiasi contatto per discutere possibili opzioni per risolvere il problema ucraino”, ha detto il portavoce ai giornalisti a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF).

Intanto, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa e altri leader africani sono arrivati oggi in Ucraina per proporre la loro mediazione di pace, hanno visitato prima la cittadina di Bucha vicino a Kiev, teatro di un massacro di civili attribuito all’esercito russo, poi si sono diretti a Kiev. Nel frattempo, l’aeronautica ucraina ha segnalato l’arrivo di diversi missili da crociera Kalibr russi e la difesa aerea di Kiev è entrata in azione. “Esplosione nella capitale, nel quartiere di Podil”, ha scritto su Telegram Vitali Klitschko, sindaco della capitale ucraina. Secondo Suspilne, l’emittente statale ucraina, sono state udite delle esplosioni a Kiev. L’attacco poco dopo che il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa è arrivato nella capitale a capo di una delegazione di pace, che dovrebbe recarsi anche a Mosca. Un allarme aereo è scattato in gran parte dell’Ucraina con segnalazioni di missili da crociera Kalibr lanciati dal Mar Nero. L’allarme è poi rientrato: l’aeronautica ucraina afferma di aver respinto “sei missili Kinzhal, sei missili da crociera Kalibr e due droni da ricognizione”.

Migranti, rapporto Frontex: flussi +158% in Mediterraneo centrale

Migranti, rapporto Frontex: flussi +158% in Mediterraneo centraleLussemburgo, 16 giu. (askanews) – Il Mediterraneo centrale rimane la principale rotta migratoria verso l’Ue, attraverso cui passa la metà di tutti gli arrivi di migranti irregolari rilevati alle frontiere esterne dell’Unione, che nei primi cinque mesi dell’anno sono stati 102.000, il 12% in più rispetto a un anno fa. Lo afferma Frontex, l’Agenzia per i guardacoste e le frontiere esterne dell’Ue, nel suo rapporto mensile pubblicato oggi.

Nel Mediterraneo centrale, nei primi cinque mesi dell’anno, il numero di rilevamenti è più che raddoppiato (158%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli arrivi sono stati 50.318 in cinque mesi, di cui 8.026 solo a maggio. È il numero più alto registrato dal 2017. Le nazionalità più presenti nei flussi sono quelle della Costa d’Avorio, dell’Egitto e della Guinea. Più di 2.700 ufficiali del Corpo permanente e del personale di Frontex, riferisce l’Agenzia, sono coinvolti in varie operazioni a sostegno degli Stati membri e dei paesi limitrofi nella protezione delle frontiere esterne dell’Ue e nella lotta alla criminalità.

L’aumento dei flussi lungo la rotta mediterranea contrasta con la loro diminuzione lungo le altre rotte. Complessivamente, a maggio sono stati rilevati 19.800 attraversamenti irregolari delle frontiere (di cui 8.026 nel Mediterraneo centrale), con un calo del 31% su base annua. Gli ingressi da altre rotte migratorie verso l’Ue hanno registrato riduzioni che vanno dal 6% lungo il Mediterraneo occidentale fino al 47% sulla rotta dell’Africa occidentale. Queste riduzioni sono principalmente correlate a lunghi periodi di maltempo lungo le rotte interessate, che hanno reso ancora più rischiosi i viaggi a bordo di imbarcazioni non idonee alla navigazione.

Tuttavia, conclude Frontex, “la pressione migratoria nella regione” del Mediterraneo “rimane elevata, e possiamo aspettarci un aumento dell’attività dei trafficanti nei prossimi mesi”.

Grossi (Aiea): gli ispettori resteranno nella centrale di Zaporizhzhia

Grossi (Aiea): gli ispettori resteranno nella centrale di ZaporizhzhiaRoma, 15 giu. (askanews) – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) continuerà a valutare la situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia (NPP) e gli ispettori internazionali rimarranno presso la struttura. L’ha dichiarato oggi il direttore generale Rafael Grossi.

Durante la sua visita alla centrale nucleare, Grossi ha affermato di aver avuto colloqui con la dirigenza dell’impianto che ha condiviso i suoi piani, aggiungendo che gli ispettori dell’Aiea rimarranno presso l’impianto.

Lagarde (Bce): molto probabile un rialzo dei tassi anche a luglio

Lagarde (Bce): molto probabile un rialzo dei tassi anche a luglioRoma, 15 giu. (askanews) – Niente pause in vista sui rialzi dei tassi di interesse alla Bce: “è molto probabile che a luglio continueremo ad alzare i tassi, perché siamo determinati” a far abbassare l’inflazione. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. La manovra rialzista proseguirà “fino a quando non ci sarà un cambiamento materiale” della dinamica dell’inflazione.

Con l’aumento di oggi “abbiamo fatto quello che avevamo detto. Abbiamo finto – si è chiesta retoricamente sui rialzi dei tassi – ? No, non siamo a destinazione. Abbiamo ancora strada da fare Sì, e possono anche dare” una indicazione ulteriore: “è molto probabile che a luglio continueremo ad alzare i tassi”, ha detto.

Cina, Banca centrale lima un tasso chiave mentre l’economia frena

Cina, Banca centrale lima un tasso chiave mentre l’economia frenaRoma, 15 giu. (askanews) – Mossa espansiva della Banca centrale della Cina, che ha tagliato uno dei tassi di riferimento di 10 punti base al 2,65% – quello relativo ai finanziamenti di medio termine – mentre una serie di sviluppi nei dati macroeconomici alimentano gli allarmismi sulla debolezza economica del Dragone.

Secondo il Financial Times il timore è che si rischi di non raggiungere l’obiettivo di crescita del 5% sull’intero anno. A maggio sia le vendite del commercio al dettaglio, con un più 12,7% nel confronto su base annua, sia la produzione industriale, con un più 3,5%, hanno segnato dinamiche inferiori al previsto e in rallentamento rispetto al mese precedente (quando avevano segnato rispettivamente +18,4% e +5,6%).

Intanto la disoccupazione giovanile ha raggiunto il massimo storico, con il 20,8% sebbene il tasso di disoccupazione generale sia rimasto invariato al 5,2%. Secondo il quotidiano questi sviluppi potrebbero spingere Pechino ad adottare altre misure espansive.

Boris Johnson colpevole di aver mentito al parlamento sul partygate

Boris Johnson colpevole di aver mentito al parlamento sul partygateRoma, 15 giu. (askanews) – L’ex premier britannico Boris Johnson ha deliberatamente mentito ai deputati sulla vicende delle feste a Downing Street durante il lockdown per il Covid, il cosiddetto “Partygate”. Lo ha messo nero su bianco l’organo disciplinare per i deputati in un rapporto che l’ex premier conservatore ha definito “spazzatura”.

In oltre 100 pagine, il comitato dei privilegi ha affermato che Johnson, che una settimana fa si è dimesso da deputato, ha intenzionalmente fuorviato il parlamento in diverse occasioni quando gli è stato chiesto delle feste a Downing Street durante i lockdown. Il comitato ha anche accusato Johnson di essere “complice di una campagna di abusi e tentativi di intimidazione”. Johnson ha replicato ribadendo la sua innocenza e definendo il rapporto “spazzatura”. L’ex primo ministro ha anche accusato i membri del comitato di volersi vendicare contro di lui. Non sedendo più alla Camera dei Comuni, non rischia più molto. Il rapporto afferma che la commissione avrebbe raccomandato una sospensione di 90 giorni se Boris Johnson non si fosse ritirato, una punizione molto dura che avrebbe probabilmente innescato elezioni suppletive.

Il documento, che deve ancora essere sottoposto al voto dei deputati, chiede tuttavia che gli sia revocato l’accesso automatico ai locali del Parlamento, generalmente concesso agli ex primi ministri. Il Parlamento esaminerà la raccomandazione del comitato lunedì.