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Out of frame, 6 fotografi ‘ripensano’ narrazioni su migranti in Ue

Out of frame, 6 fotografi ‘ripensano’ narrazioni su migranti in UeRoma, 1 giu. (askanews) – Ripensare le narrazioni visive delle migrazioni in Europa. Si è aperta a Roma, prima tappa di un progetto itinerante che toccherà altre capitali europee, la mostra ‘Out of frame’ che ha l’obiettivo di interrogarsi sulle rappresentazioni dei fenomeni migratori attraverso i lavori di sei fotografi internazionali pluripremiati e un’installazione che rappresenta la cronologia dei principali fatti di cronaca sul tema.

“Le cronache dominanti – dichiara Giulia Tornari curatrice della mostra – raccontano di un’Europa assediata e invasa ai suoi confini da migliaia di migranti, di muri e controllo delle frontiere, di barconi carichi di migranti pronti a partire dalle coste del Nord Africa, dell’apertura di nuove rotte e di nuovi flussi migratori di richiedenti asilo e di migranti economici, di naufragi e di morte”. Quello che prevale è la tendenza a spersonalizzare i soggetti migranti. Normalmente non conosciamo le loro storie personali e neppure il contesto migratorio, non sappiamo le speranze che alimentano la partenza ed i sogni per il futuro. Out of Frame si pone l’obiettivo di modificare questo punto di vista, spostando il quadro di riferimento al di fuori della cornice entro cui la nostra percezione della migrazione è abituata a confrontarsi. “Quello che caratterizza e accomuna lo sguardo e le progettualità di questi fotografi – prosegue la curatrice Giulia Tornari – è l’urgenza di aumentare la conoscenza e la comprensione della condizione del migrante e di mostrarlo come un soggetto che agisce in un contesto stratificato e spesso avversativo ma che può ribaltarsi per diventare positivo e d’integrazione. Presentando progetti che indagano il tema migratorio con linguaggi e approcci fotografici differenti, la mostra vuole stimolare nell’osservatore una riflessione sul ruolo che la fotografia può assumere quale strumento complesso di comprensione del reale”.

La mostra presenta il lavoro di sei autori che hanno indagato i fenomeni migratori contemporanei ma sempre ponendo al centro dei loro progetti fotografici il migrante in quanto soggetto. Miia Autio, Felipe Romero Beltran, Samuel Gratacap, Alessio Mamo, Alisa Martinova, Aubrey Wade, sono autori riconosciuti e apprezzati per il loro impegno professionale, pubblicano sulle più importanti testate internazionali e, ognuno di loro, ha contraddistinto il proprio lavoro attraverso la scelta del soggetto e di un personale e specifico linguaggio visivo. Out of frame è un progetto di ZONA con il Patrocinio di RCittà Metropolitana di Roma Capitale che l’accoglie nella prestigiosa sede di Villa Altieri. La mostra è parte di Bridges: Assessing the production and impact of migration narrative (bridges-migration.eu) che studia le cause e le conseguenze delle narrazioni sulla migrazione in un contesto di crescente politicizzazione e polarizzazione ideologica.

Concentrandosi su sei paesi europei – Francia, Germania, Ungheria, Italia, Spagna e Regno Unito – Bridges, adotta un approccio interdisciplinare e co-produttivo, realizzato da un consorzio eterogeneo di dodici partner formato da università, think tank, centri di ricerca, associazioni culturali e organizzazioni della società civile e l’allestimento presenta anche una selezione delle pubblicazioni più rappresentative che raccontano eventi relativi alle migrazioni dal 2015 al 2022 nei sei paesi europei presi in esame, per mostrare qual è il modello di narrazione che ha accompagnato questi fatti. Il progetto è stato realizzata con i fondi del programma di ricerca ed innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020. Il progetto partecipativo Now you see me Moria è un appello a tutti i cittadini europei all’azione in supporto dei migranti che vivono rinchiusi nei campi.

La mostra a Palazzo Altieri rimarrà aperta fino al 26 giugno.

Stoltenberg: la Russia non ha potere di veto sull’Ucraina nella Nato

Stoltenberg: la Russia non ha potere di veto sull’Ucraina nella NatoRoma, 1 giu. (askanews) – La Russia “non ha potere di veto” per impedire un’accesso dell’Ucraina nella Nato. L’ha affermato oggi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa Oslo alla fine della riunione ministeriale.

L’Ucraina è “più vicina alla Nato”, ha detto Stoltenberg. “Abbiamo fiducia che l’Ucraina abbia ora la forza per liberare più parti del suo territorio occupate”, ha continuato il segretario generale Nato, ma “si deve fare di più” per garantire la sovranità ucraina a lungo termine. . Stoltenberg ha chiarito che nel nuovo “Consiglio Ucraina-Nato”, Kiev e l’allenza siederanno “come uguali”.

L’Europarlamento approva le norme per nuove forniture di armi all’Ucraina

L’Europarlamento approva le norme per nuove forniture di armi all’UcrainaBruxelles, 1 giu. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato oggi a Bruxelles, con 446 a favore, 67 contro, 112 astenuti, la proposta di regolamento “Asap” della Commissione, volta a sostenere l’aumento di capacità dell’industria militare dell’Ue e delle sue catene di approvvigionamento per la produzione di munizioni e obici per l’artiglieria, razzi anticarro e missili antiaerei, con il doppio obiettivo di consegnare almeno un milione di pezzi, nei prossimi 12 mesi, all’esercito ucraino impegnato contro l’invasione russa, e di rifornire gli arsenali degli Stati membri che hanno già inviato armi e munizioni a Kiev.

Grazie all’introduzione di misure specifiche, tra cui un finanziamento di 500 milioni di euro, il regolamento “Asap” mira a potenziare la capacità produttiva dell’Ue per far fronte all’attuale carenza di munizioni, missili e loro componenti. La Commissione europea individuerà i bisogni e monitorerà costantemente la disponibilità di questi prodotti per la difesa, dei loro componenti e delle materie prime necessarie. Il punto che è risultato più controverso nel dibattito sul Regolamento sta nella possibilità che viene data agli Stati membri di ridestinare a queste misure anche una parte dei finanziamenti dai Fondi di coesione o dal Pnrr. Diverse modifiche erano state proposte su questo punto molto criticato dagli eurodeputati della Sinistra, dei Socialisti e Democratici, dei Verdi e del M5s. Ma la plenaria ha respinto tutti gli emendamenti che erano stati presentati.

Nel voto finale, gli eurodeputati del Pd si sono spaccati a metà: otto a favore (Benifei, Bresso, Covassi, De Castro, Gualmini, Picierno, Rondinelli e Tinagli), sei astenuti (Bartolo, Laureti, Moretti, Roberti, Toja, Variati) e un contrario (Smeriglio). I verdi si sono in grande maggioranza astenuti (salvo sei contrari, tra cui gli italiani D’Amato e Pedicini, e otto favorevoli), mentre la Sinistra si è spaccata in due, 14 astenuti e 16 contrari. Gli eurodeputati dei M5s presenti (Beghin, Danzì, Ferrara, Furore e Pignedoli) hanno votato contro. La stragrande maggioranza del gruppo S&D ha votato a favore, ma ci sono anche 11 contrari e 21 astenuti (per lo più gli italiani). Anche i liberali di Renew si sono espressi in massima parte a favore del regolamento. Dall’altra parte dell’Aula, il Ppe e i conservatori dell’Ecr (il gruppo di Fdi) hanno votato massiciamente a favore, mentre, i sovranisti dell’estrema destra di Identità e Democrazia si sono spaccati in tre: 20 favorevoli (tutti gli eurodeputati della Lega, compatti), 17 contrari e 18 astenuti. L’efficacia del regolamento sarà valutata entro la metà del 2024, tenendo conto dell’evoluzione della situazione in termini di sicurezza. Sulla base dei risultati della valutazione, si deciderà se eventualmente prorogare queste misure, con l’assegnazione di una dotazione di bilancio supplementare.

La Commissione europea aveva presentato la proposta legislativa “Asap” solo il 3 maggio scorso, e gli eurodeputati avevano concordato di avviare la procedura d’urgenza del Parlamento per accelerarne l’approvazione. Il Parlamento europeo inizierà ora i negoziati con il Consiglio Ue, con l’obiettivo di raggiungere un accordo per poter adottare il testo finale durante la sessione plenaria di luglio.

Parallelamente, si sta lavorando al rafforzamento dell’industria della difesa europea attraverso il nuovo regolamento sugli acquisti comuni (Edirpa – “European DefenceIndustry Reinforcement through common Procurement Act”), per sostenere la collaborazione tra gli Stati membri nella fase degli appalti, al fine di colmare le carenze più urgenti e nei comparti più critici.

Un’argentina alla guida dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale

Un’argentina alla guida dell’Organizzazione Meteorologica MondialeRoma, 1 giu. (askanews) – L’argentina Celeste Saulo sarà la prima donna a guidare l’Organizzazione meteorologica mondiale e avrà il compito di intensificare la sua azione nella lotta al cambiamento climatico.

Celeste Saulo, 59 anni, eletta a pieni voti questo giovedì 1 giugno a Ginevra, assumerà le sue funzioni di Direttore generale dell’OMM il 1° gennaio 2024, sostituendo il finlandese Petteri Taalas, ha affermato l’OMM in un comunicato stampa. “In un momento in cui le disuguaglianze e il cambiamento climatico sono le maggiori minacce globali, l’OMM deve contribuire al rafforzamento dei servizi meteorologici e idrologici per proteggere le persone e le loro economie, fornendo servizi e sistemi di allerta rapidi ed efficienti”, ha affermato Celeste Saulo dopo la sua elezione.

L’Argentina, che guida l’agenzia meteorologica nazionale dal 2014, è stata eletta al primo turno di scrutinio segreto dai paesi membri dell’OMM riuniti al Congresso a Ginevra. Ha ottenuto 108 voti contro i 37 di quella che era vista come la sua principale rivale, la cinese Zhang Wenjian, attuale numero tre dell’organizzazione, secondo una fonte diplomatica di Ginevra. È stata applaudita calorosamente quando è stato annunciato il risultato, ha detto la stessa fonte. In lizza anche l’attuale numero due del WMO, la vice segretaria generale russo-svizzera Elena Manaenkova, così come Albert Martis, capo del servizio meteorologico di Curaçao. Il ruolo dell’OMM è aumentato solo negli ultimi anni e ha posto l’accento su nuovi sistemi di monitoraggio e allerta destinati a salvare vite umane di fronte ai cambiamenti climatici, ma anche a comprendere meglio e anticipare i profondi cambiamenti che provocano. L’attuale direttore generale, il finlandese Petteri Taalas, ne ha fatto una priorità, ma dopo due mandati non può ricandidarsi.

Celeste Saulo è stata già la prima donna a ricoprire il ruolo di primo vicepresidente dell’OMM dal 2019. Nella sua professione di fede, l’Argentina afferma di essere “appassionata di meteorologia e di risolvere le sfide globali associate al cambiamento climatico, ai pericoli naturali e alla crescente vulnerabilità delle persone “. Saulo si è laureata in Scienze della Meteorologia nel 1987 presso l’Università di Buenos Aires (UBA). Nel 1996 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell’atmosfera presso l’UBA. La sua ricerca è stata importante, soprattutto per migliorare la comprensione del sistema monsonico sudamericano e dei modelli associati alle precipitazioni e alla circolazione durante la stagione calda, sottolinea il suo CV.

L’elezione di Celeste Saulo è il culmine del World Meteorological Congress, l’assemblea generale dei 193 stati e territori membri dell’OMM, che si tiene solo ogni quattro anni. “La priorità di questo Congresso è aumentare la risposta dell’OMM al cambiamento climatico, fare di più per rafforzare il sostegno ai paesi sull’adattamento climatico”, ha ricordato martedì ai giornalisti la portavoce Clare Nullis. . “Non possiamo impedire che il clima diventi più estremo, ma possiamo salvare vite”. L’OMM monitora inoltre sistematicamente l’innalzamento del livello del mare, il cambiamento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai e altri indicatori del degrado climatico. Petteri Taalas è riuscito in particolare a convincere le persone della necessità di istituire una rete veramente globale per l’allarme tempestivo di fenomeni meteorologici estremi per salvare vite umane, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Il Congresso, che si è aperto il 22 maggio e si conclude venerdì, ha deciso di dare alla criosfera una priorità assoluta, dati i crescenti impatti dello scioglimento dei ghiacci marini, dei ghiacciai e del permafrost. Ha inoltre avviato un nuovo progetto di monitoraggio dei gas serra, responsabili del riscaldamento globale ma ancora scarsamente quantificati a livello globale per la mancanza di una rete sufficientemente duratura e fitta. Celeste Saulo sarà responsabile dell’attuazione di queste diverse iniziative, una volta in carica dal 1° gennaio 2024.

Nell’eurozona l’inflazione frena e la disoccupazione cala al minimo storico

Nell’eurozona l’inflazione frena e la disoccupazione cala al minimo storicoRoma, 1 giu. (askanews) – Moderazione superiore al previsto a maggio dell’inflazione nell’eurozona: la crescita media dei prezzi al consumo si è attestata al 6,1% annuo, secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat, a fronte del 7% registrato ad aprile.

Rallenta in misura meno marcata anche l’inflazione di fondo, l’indice dei prezzi depurato da energia alimentari e altre voci volatili, al 5,3% annuo, a fronte del 5,6% di aprile. Secondo l’Istituto di statistica Ue tra aprile e maggio i prezzi in media non hanno segnato aumenti nell’area euro (variazione mensile nulla). La disoccupazione media dell’area euro si è limata a un nuovo minimo storico: 6,5% ad aprile, a fronte del 6,6% che aveva registrato nei tre mesi precedenti. Secondo i dati diffusi da Eurostat, a quota 11 milioni 88 mila i disoccupati nell’unione valutaria risultano diminuiti di 33 mila unità rispetto al mese precedente è di 203 mila su base annua.

Guardando a tutta l’Unione Europea, ad aprile la disoccupazione anche in questo caso ha segnato una riduzione di un decimale di punto al 6%, coinvolgendo 13 milioni 28 mila persone, 18mila in meno del mese precedente e 212 mila in meno su base annua.

Zelensky: la guerra si fermerà solo quando vinceremo

Zelensky: la guerra si fermerà solo quando vinceremoBulbuaca, 1 giu. (askanews) – Il presidente dell’Ucraina, Volodomyr Zelensky, è arrivato al Castello di Mimi a Bulbuaca, località a circa 30 chilometri dalla capitale della Moldavia Chisinau, che oggi ospiterà il summit della Comunità politica europea. Zelensky è stato accolto dalla presidente moldava, Maia Sandu. “Ci fermeremo solo quando vinceremo o quando la Russia smetterà di occupare i nostri territori” ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai cronisti a margine del vertice Epc in Moldavia. Poco prima, su suo account Telegram, aveva scritto “Oggi lavoriamo in Moldavia. Partecipiamo al vertice della comunità politica europea. Molti incontri bilaterali. Stiamo sviluppando una coalizione di combattenti e offriamo una coalizione di “patrioti”. UE, NATO, formula di pace. Tutto per proteggere il nostro futuro”.

Gli Usa pronti a mediare in Sudan se le parti considerano “seriamente” una tregua

Gli Usa pronti a mediare in Sudan se le parti considerano “seriamente” una treguaRoma, 1 giu. (askanews) – Gli Stati Uniti dichiarano di essere pronti a mediare tra i belligeranti in Sudan, ma a condizione che considerino “seriamente” una tregua, dopo il fallimento dei colloqui in Arabia Saudita.

“Una volta che le forze avranno chiarito attraverso le loro azioni che sono seriamente intenzionate a rispettare il cessate il fuoco, gli Stati Uniti e il Regno dell’Arabia Saudita sono pronti a riprendere a facilitare i colloqui sospesi per trovare una soluzione negoziata a questo conflitto”, ha affermato un portavoce del Dipartimento di Stato, mentre il Segretario di Stato Antony Blinken è a Oslo per la riunione dei ministri degli Esteri della Nato. Il portavoce ha detto che ci sono state “gravi violazioni del cessate il fuoco da entrambe le parti” nel conflitto. “Queste violazioni hanno indotto noi, in qualità di facilitatori di questi colloqui, a dubitare seriamente se le parti siano disposte a prendere le misure necessarie per adempiere agli obblighi che si sono assunti a nome del popolo sudanese”.

Nuovo attacco aereo russo su Kiev: 3 morti, tra cui 2 bambini

Nuovo attacco aereo russo su Kiev: 3 morti, tra cui 2 bambiniRoma, 1 giu. (askanews) – Tre persone sono state uccise, tra cui due bambini, in un attacco aereo su Kiev, hanno confermato l’amministrazione militare e il sindaco della città.

Dopo 17 attacchi segnalati alla capitale ucraina a maggio, per lo più utilizzando droni, le forze russe hanno colpito la capitale nelle prime ore di oggi, danneggiando condomini e una clinica medica. “Tra i tre morti nel distretto di Desnyansky, figurano 2 bambini (di 5-6 anni e 12-13 anni)”, ha detto l’amministrazione militare della città.

Secondo le informazioni preliminari, ci sarebbero anche dei feriti, in un numero ancora imprecisato.

Lo studio Mario Cucinella Architects vince l’Architizer A+Awards

Lo studio Mario Cucinella Architects vince l’Architizer A+AwardsMilano, 31 mag. (askanews) – Il progetto della Chiesa di Santa Maria Goretti realizzato dallo studio di architettura MCA – Mario Cucinella Architects si è aggiudicato l’Architizer A+Awards: giunto alla sua undicesima edizione e con un seguito di oltre 7 milioni di persone su piattaforma digitale, il premio, promosso dalla testata internazionale Architizer, segnala ogni anno i progetti più all’avanguardia e le soluzioni più innovative nel campo della progettazione.

La Chiesa di Santa Maria Goretti è stata votata online dal pubblico come migliore progetto nella categoria “Architecture + Small Projects” con il riconoscimento “Popular Choice” grazie alle scelte seguite nell’uso dei materiali e nell’impianto planimetrico, per un risultato iconico e dal forte impatto visivo. Solitaria e monolitica, la Chiesa sorge infatti nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, a confine tra la Basilicata e la Calabria, sui colli del comune di Mormanno dominando il contesto urbano della cittadina calabrese.

L’architettura, con i suoi 16 metri di altezza, si rivela come uno scrigno che custodisce la sacralità degli interni, in dialogo con il paesaggio circostante. La pianta monumentale dalla forma organica si ispira alle geometrie delle chiese barocche e la facciata principale, che si apre sulla nuova piazza della Chiesa, è caratterizzata da pochi ma essenziali elementi che definiscono i principali segni della tradizione cristiana: il portale di ingresso e la croce. L’interno è pervaso dalla luce naturale e, dalla sommità della Chiesa, l’opera d’arte di Giuseppe Maraniello, una serie di veli traslucidi, riempie lo spazio centrale riverberando la luce naturale attraverso le sue pieghe, in un gioco di riflessi che crea un’atmosfera intima e raccolta. Il progetto ha visto l’impiego di materiali legati alla tradizione come la pietra, il bronzo e il mosaico che si confrontano e dialogano con l’impianto barocco. Gli arredi in legno e acciaio, disegnati da MCD – Mario Cucinella Design, sono stati volutamente pensati con un design minimale per mettere in risalto gli elementi architettonici e scultorei. “Siamo felici di questo riconoscimento che testimonia come il progetto sia apprezzato sia perchè rispettoso del contesto in cui sorge sia per la sua specifica funzione religiosa e per l’esperienza che è in grado di offrire ai visitatori. Gli spazi della Chiesa, le sue testimonianze artistiche, gli altari, sono le stazioni di un percorso di accrescimento spirituale. Nello studio delle forme abbiamo cercato l’equilibrio: la capacità di coniugare i momenti sacri con la fruizione della chiesa. È quello che abbiamo fatto per valorizzare il progetto della Chiesa di S. Maria Goretti” commenta l’architetto Mario Cucinella, fondatore di MCA – Mario Cucinella Architects.

Il 2023 Architizer A+Awards si aggiunge alla serie di riconoscimenti conferiti al progetto Chiesa di Santa Maria Goretti, tra cui il “BLT – Built Design Award 2022” e il “2022 International Architecture Awards”, sommati agli oltre 60 premi assegnati allo studio MCA – Mario Cucinella Architects durante più di 30 anni di attività progettuale.

Blinken: UE e USA lavorano a codice condotta comune su IA

Blinken: UE e USA lavorano a codice condotta comune su IANew York, 31 mag. (askanews) – L’Unione Europea e gli Stati Uniti redigeranno un codice di condotta volontario sull’intelligenza artificiale “entro poche settimane” con la speranza che altre democrazie firmino. A dichiararlo sono stati il vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager e il segretario di Stato americano Antony Blinken, riuniti in Svezia per il Consiglio per il commercio e la tecnologia tra l’UE e gli Stati Uniti.

Il codice volontario “sarebbe aperto a tutti i paesi che la pensano allo stesso modo”, ha detto Blinken ai giornalisti, precisando che “c’è quasi sempre un divario quando emergono nuove tecnologie”, e che serve un “tempo necessario ai governi e alle istituzioni per capire come legiferare o regolamentare”. Il segretario di stato ha aggiunto che nei partner occidentali c’è “una accesa urgenza” ad agire sull’IA. In una dichiarazione congiunta, le due parti hanno definito l’IA una “tecnologia trasformativa con grandi promesse per il nostro popolo, che offre opportunità per aumentare la prosperità e l’equità” e hanno chiarito che “L’Unione europea e gli Stati Uniti ribadiscono il loro impegno per un approccio all’IA che tenga conto del rischio e faccia progredire tecnologie di IA affidabili e responsabili”.