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Putin condanna la strage di Kerman

Putin condanna la strage di KermanRoma, 3 gen. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato l’attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman, costato la vita ad almeno 103 persone mentre altre 141 sono rimaste ferite.

“L’uccisione di civili che visitavano un cimitero è scioccante nella sua crudeltà e cinismo” si legge nel comunicato diffuso dal Cremlino, in cui la Russia condanna il terrorismo in tutte le sue forme e ribadisce il “proprio sostegno alla lotta contro questa piaga”.

L’Iran dichiara il lutto nazionale dopo la strage a Kerman

L’Iran dichiara il lutto nazionale dopo la strage a KermanRoma, 3 gen. (askanews) – Il governo iraniano ha dichiarato un giorno di lutto nazionale in seguito all’attentato terroristico avvenuto nella località di Kerman: è quanto riporta l’Agence France Presse, citando la televisione di Stato iraniana.

Almeno due esplosioni sono avvenute nei pressi del mausoleo del comandante delle Brigate al-Quds, Qasem Soleimani, ucciso nel gennaio del 2020 in un raid statunitense ordinato dall’amministrazione Trump. Gli ordigni hanno causato una strage fra i numerosi pellegrini in visita alla tomba di Soleimani, considerato un eroe nazionale nonché l’architetto delle operazioni di intelligence e aumentata presenza militare iraniana nel Medio Oriente. Il bilancio provvisorio delle vittime dell’attentato – che non ha ricevuto ancora alcuna rivendicazione – fornito dalle autorità iraniane è di almeno 103 morti e 141 feriti; secondo i primi resoconti l’esplosivo sarebbe stato nascosto in due valigie, fatte detonare a distanza.

Usa, Ism manifatturiero a dicembre sale a 47,4 pt, oltre stime

Usa, Ism manifatturiero a dicembre sale a 47,4 pt, oltre stimeNew York, 3 gen. (askanews) – Resta in contrazione l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, ma registra un leggero aumento rispetto al dato di novembre. In dicembre l’Ism è salito a 47,4 punti rispetto ai 46,7 di novembre, contro attese per un dato a 47,2.

L’indice sui prezzi è sceso dai 49,9 di novembre ai 45,2 di dicembre. L’indice sull’occupazione è salito da 45,8 di novembre a 48,1; il dato sui nuovi ordini è sceso da 48,3 a 47,1; mentre quello sulla produzione è salito da 48,5 a 50,3. Il dato sugli inventari è leggermente in ribasso da 44,8 punti a 44,3.

In Iran almeno 103 morti e 141 feriti nelle esplosioni vicino alla tomba di Soleimani

In Iran almeno 103 morti e 141 feriti nelle esplosioni vicino alla tomba di SoleimaniRoma, 3 gen. (askanews) – E’ salito ad almeno 103 morti e 141 feriti il bilancio, ancora provvisorio, della duplice esplosione di questa mattina vicino al mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani a Kerman, in Iran. Lo ha annunciato il direttore del pronto soccorso cittadino, citato dall’agenzia Irna.

Alcune fonti hanno riferito a Tasnim che l’autore o gli autori dell’attacco avrebbero fatto esplodere due valigie cariche di esplosivo dotate di telecomandi a distanza.

Due esplosioni in Iran vicino alla tomba di Soleimani: 73 morti e 170 feriti

Due esplosioni in Iran vicino alla tomba di Soleimani: 73 morti e 170 feritiRoma, 3 gen. (askanews) – Continua a salire il bilancio delle vittime della duplice esplosione vicino al mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani a Kerman, in Iran. Secondo il portavoce dell’organizzazione iraniana per le Emergenze, citato dai media iraniani, le vittime sarebbero ora almeno 73, mentre le persone ferite sarebbero 170. Le deflagrazioni hanno avuto luogo a distanza di pochi minuti l’una dall’altra lungo la strada percorsa dai pellegrini diretti al mausoleo di Soleimani, vicino alla moschea Saheb al-Zaman, di Kerman, nel sud dell’Iran. Il governatore locale ha parlato di attacco terroristico, mentre  il capo del dipartimento per le Emergenze mediche di Kerman ha detto che le due esplosioni sarebbero state provocate da due cariche esplosive collocate in punti diversi del percorso verso il luogo della sepoltura.  Qassem Soleimani è stato ucciso nel gennaio 2020, all`età di 62 anni, durante un attacco di droni americani in Iraq. Figura chiave del regime iraniano, è stato anche uno dei personaggi pubblici più popolari del Paese. Era considerato l’architetto delle operazioni militari iraniane in Medio Oriente. Dopo aver prestato servizio nella guerra Iran-Iraq del 1980-1988, Soleimani salì rapidamente di grado, diventando infine capo della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, responsabile delle operazioni esterne della Repubblica Islamica. Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, dichiarò tre giorni di lutto nazionale al momento della sua morte.

Iran: le due esplosioni vicino alla tomba di Soleimani sono un “attacco terroristico”

Iran: le due esplosioni vicino alla tomba di Soleimani sono un “attacco terroristico”Roma, 3 gen. (askanews) – Le due esplosioni di questa mattina a Kerman, in Iran, non lontano dal mausoleo del massimo comandante iraniano Qassem Soleimani, sono state effetto di “un attacco terroristico”, secondo quanto riferito dal governatore locale, citato dall’emittente satellitare libanese Al Maydeen, vicina al movimento sciita Hezbollah.

Da parte sua, spiega lo stesso media panarabo, il capo del dipartimento per le Emergenze mediche di Kerman ha detto che le due esplosioni sarebbero state provocate da due cariche esplosive collocate in punti diversi della strada percorsa dai pellegrini in corteo verso la tomba del generale ucciso a Baghdad nel 2020 in un attacco di droni americani.

Il capo del Mossad: chi ha preso parte al massacro del 7 ottobre morirà

Il capo del Mossad: chi ha preso parte al massacro del 7 ottobre moriràRoma, 3 gen. (askanews) – “Ogni madre araba sappia che se suo figlio ha preso parte al massacro” del 7 ottobre, “ha firmato la propria condanna a morte”. E’ quanto ha detto oggi il capo del Mossad, David Barnea, dopo l’uccisione ieri a Beirut del vice capo politico di Hamas, Saleh al Arouri, attribuita – ma non rivendicata – a Israele.

Barnea ha parlato a margine del funerale dell’ex capo del Mossad Zvi Zamir, morto ieri. La citazione, ricorda il Times of Israel, è una parafrasi di una famosa frase del primo primo ministro israeliano David Ben Gurion, che disse in un discorso del 1963: “Ogni madre ebrea sappia che ha affidato il destino dei suoi figli a comandanti degni di ciò”.

Tajani: la soluzione dei due Stati è l’unica via per la stabilità in Medio oriente

Tajani: la soluzione dei due Stati è l’unica via per la stabilità in Medio orienteRoma, 3 gen. (askanews) – “Obiettivo politico dell’Italia e dell’Ue, e ne ho parlato con il segretario di Stato (americano) Blinken, è quello di arrivare a una situazione che stabilizzi il Medio Oriente” e “l’unica soluzione è quella di avere Israele come Stato libero indipendente che riconosca uno Stato palestinese libero e indipendente che a sua volta riconosca Israele”. Lo ha spiegato oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rainews 24. E’ questo “l’unico obiettivo che potrà permettere la stabilità, è difficile da raggiungere ma mai demordere”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, ricordando che “Israele è molto importante” per l’Italia, perché “oltre 18.000 italiani vivono lì in maniera stabile”. “Dobbiamo lavorare perché la situazione si normalizzi”, ha insistito Tajani.

M.O., domani possibile Consiglio sicurezza Onu su Mar Rosso

M.O., domani possibile Consiglio sicurezza Onu su Mar RossoMilano, 2 gen. (askanews) – Imminente riunione del Consiglio di Sicurezza Onu per affrontare il tema degli attentati condotti nel Mar Rosso dalle milizie yemenite Houthi. “È probabile che il consiglio si riunirà sulla questione presto, probabilmente anche domani”, ha detto ai giornalisti l’inviato francese delle Nazioni Unite Nicolas de Riviere quando gli è stato chiesto della risposta internazionale agli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi del Mar Rosso. “La situazione è brutta”, ha detto de Riviere, secondo quanto riportato da Al Jazeera. “C’è una ripetizione di violazioni e azioni militari in quest’area”, ha aggiunto.

L’Ucraina ha abbattuto 10 missili Kinzhal (“invincibili” secondo Putin)

L’Ucraina ha abbattuto 10 missili Kinzhal (“invincibili” secondo Putin)Roma, 2 gen. (askanews) – L’Ucraina ha affermato di aver abbattuto i dieci missili russi Kinzhal lanciati martedì contro il territorio ucraino. Si tratta di “un record” grazie all’impiego del sistema americano di difesa aerea Patriot.

Queste testate ipersoniche erano state presentate come “invincibili” dal presidente russo Vladimir Putin. “Questo è un record”, ha detto il comandante dell’esercito ucraino Valery Zaluzhny su X, aggiungendo che “se i missili avessero colpito i loro obiettivi, le conseguenze sarebbero state catastrofiche”.